TRIBUNA- Pagina 50

ActionAid e Camaieu insieme per l’indipendenza economica delle donne che hanno subito violenza

Per tutto il periodo dei saldi invernali, negli store Camaieu di tutta Italia sarà possibile sostenere il progetto Donne: identità al lavoro

Ha preso il via in occasione dei saldi invernali l’importante collaborazione fra il marchio d’abbigliamento francese Camaieu e ActionAid in favore dei diritti delle donne. Dall’8 gennaio, infatti, in tutti i negozi Camaieu d’Italia, è possibile supportare il progetto Donne: identità al lavoro, scegliendo di arrotondare in eccesso alla cassa il totale della propria spesa e di donare ad ActionAid. Donne: identità al lavoro sarà realizzato a Milano a partire da marzo e coinvolgerà circa 20 donne che hanno subito violenza: l’obiettivo del progetto è infatti quello di promuoverne l’indipendenza economica, dando loro l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro, formarsi e raggiungere la propria autonomia. “Siamo molto contenti che Camaieu abbia deciso di sostenerci nell’avvio di questo importante progetto – ha dichiarato Beatrice Costa Responsabile del Dipartimento Programmi di ActionAid Italia – Ci auguriamo che tutti i clienti che entreranno negli store Camaieu nei prossimi giorni, vorranno unirsi a noi in questa iniziativa, scegliendo di supportare questo percorso che consentirà alle donne coinvolte di riprendere in mano la propria vita lavorativa”. Da quanto emerge dal rapporto di ActionAid “Una via d’uscita dalla violenza. Politiche e pratiche per promuovere l’indipendenza economica delle donne” realizzato nell’ambito del Progetto Europeo WE G0! (Women Economic-independence & Growth Opportunity)[1], l’82,5%[2] delle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza ha un basso livello di indipendenza economica, contro il 17,5% che è economicamente indipendente. Il 40,9% delle donne che ha subito violenza lavora, mentre il 59,1% non ha un’occupazione. Il 73,7% ha figli a carico e solo il 13,3% vive in una casa propria, contro il 14,8% che ne condivide la proprietà con il marito/partner. L’indipendenza economica si rivela dunque un fattore decisivo per uscire da situazioni di violenza domestica. Le protagoniste di Donne: identità al lavoro seguiranno dei percorsi di empowerment finalizzati a far emergere i propri talenti e risorse e a rafforzare la propria autostima. Parallelamente, le partecipanti seguiranno degli incontri di orientamento lavorativo per favorire la ricerca attiva del lavoro, ricevendo informazioni sul funzionamento generale del mercato del lavoro, sui canali da attivare, su come affrontare un colloquio e preparare un buon curriculum vitae. Sono previsti anche dei corsi di formazione specifica e l’attivazione di alcuni percorsi di tirocinio. Fra le aziende che offriranno questa possibilità alle partecipanti, figura anche Camaieu, che ha deciso di sostenere il progetto sin dal principio, attraverso l’iniziativa che avrà luogo nei suoi negozi durante i saldi invernali.
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ActionAid è charity partner del progetto Libellula di Zeta service: https://www.progettolibellula.com/

“Il Governo francese ha abbandonato il progetto dell’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes”

La lotta e gli argomenti delle cittadine sono stati determinanti

Il Primo Ministro francese Edouard Philippe ha dichiarato“In stretta relazione con il Presidente della Repubblica, il Governo ha preso la sua decisione: constato oggi che non sono soddisfatte le condizioni per realizzare il progetto dell’aeroporto di Notre-Dame-des-Landes.” Edouard Philippe ha quindi aggiunto: “Un progetto, che struttura il territorio per un secolo, non può essere fatto in un contesto di esacerbata opposizione della popolazione. Grandi progetti recenti sono stati realizzati nonostante le opposizioni locali perché sostenuti dalla popolazione. Notre-Dame-des-Landes, oggi, è l’aeroporto della divisione.  Il progetto di Notre-Dame-des-Landes sarà quindi abbandonato.” Gli oppositori in Francia si sono battuti da decine di anni per il trionfo dell’utilizzazione dell’infrastruttura esistente (aeroporto di Nantes) e hanno convinto e vinto. Il Presidente Emmanuel Macron ha adottato un comportamento realista, e ha dato allo stesso tempo un consiglio al Governo italiano affinché abbandoni i suoi progetti di Grandi Opere Inutili e Imposte ai cittadini e ai territori, dalla Torino-Lione al TAP, senza dimenticare il Tunnel AV di Firenze, il Terzo Valico, il Mose e le Grandi Navi a Venezia, eccetera. Per quanto riguarda la Torino-Lione (progetto che prevede la duplicazione dell’infrastruttura esistente, quindi gemello di NDDL), la capacità della linea ferroviaria esistente è stata riconosciuta dal Governo italiano e allo stesso tempo dichiarata non utilizzabile. È questa un’affermazione di superbia e di disprezzo nei confronti delle argomentazioni tecniche ed economiche condivise dalla maggioranza degli esperti ferroviari e dagli economisti indipendenti dai condizionamenti politici e dei costruttori delle Grandi Opere. Circa il costo totale del tunnel transfrontaliero di 57 km (€8,6 miliardi) ricordiamo che gli accordi tra Italia e Francia prevedono che le quote nazionali siano a poste a carico del Bilancio italiano per il 58%, regalando miliardi di € alla Francia. È un’iniqua ripartizione dei costiche prevede, data la prevalente collocazione del tunnel nel territorio francese (45 km contro i 12 italiani), che ogni chilometro italiano del tunnel costerebbe €245 milioni, mentre ogni chilometro francese solo €48 milioni. Perché il Governo italiano dimentica da anni questa condizione di subalternità nei confronti della Francia? Perché sprecare miliardi di € contro la saggezza dell’uso dell’esistente? Perché dimenticare che questa è l’unica soluzione per il rispetto della natura come stabilito dagli accordi internazionali contro il riscaldamento del pianeta sottoscritti dall’Italia?
PresidioEuropa
Movimento No TAV

Il degrado di Torino incomincia dai semafori

Il degrado di Torino è palpabile già nel suo centro. Se sembra leggermente migliorata la situazione in galleria San Federico, dove fino a inizio gennaio sostavano permanentemente numerosi cartoni, che rappresentavano la casa di circa una decina di senzatetto, non è certo migliorata, invece, la condizione della sicurezza stradale cittadina. Il Comune di Torino non ha soldi e, così, ha deciso, di mantenere spenti alcuni semafori che risultano assolutamente necessari per la sicurezza di automobilisti e pedoni. È il caso di quelli di via Caboto e via Colombo, angolo corso De Gasperi, che rappresentano due incroci piuttosto trafficati. Ora il Comune di Torino monitora la situazione a semafori spenti. Stessa cosa accade nella centrale via Roma, dove da mesi non viene riparato il semaforo all’incrocio con l’altrettanto centrale e trafficata via Gramsci. Ciò significa che il Comune sta dimostrando scarso senso di responsabilità; da un lato si punta all’estensione della Ztl e a trasformarla a ingresso a pagamento, dall’altro non si salvaguardano i cittadini, pedoni e automobilisti, nella normale circolazione stradale.

 

Roberta Siciliano

Coordinatrice  Cicas Torino e provincia

GRANDE PARTECIPAZIONE A “CUORE AL CENTRO”. INCONTRO NAZIONALE DEI VOLONTARI ANPAS

Si è svolto il 14 gennaio a Firenze, presso il teatro Obihall, “Cuore al Centro”, l’incontro nazionale dei volontari delle Pubbliche Assistenze.

Presenti migliaia di volontari delle Pubbliche Assistenze Anpas intervenuti in Centro Italia in seguito alle emergenze sisma 2016-2017. In occasione dell’incontro sono stai consegnati gli attestati alle Associazioni e ai volontari che hanno operato nell’ambito della colonna nazionale.

 

L’intervento in Centro Italia ha visto la partecipazione complessiva di 2.771 volontari appartenenti a 394 pubbliche assistenze Anpas. Un impegno che dal soccorso all’assistenza è durato sei mesi. «È bellissimo vedervi qui tutti insieme, da tutta Italia e riabbracciarvi» ha dichiarato Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas.

Roberto Giarola del Dipartimento Protezione Civile: «Grazie a tutti gli amici di Anpas. Al ringraziamento del Capo Dipartimento Angelo Borrelli aggiungo un pensiero: quanta strada è stata fatta nel nostro Paese per consolidare e migliorare il sistema di protezione civile e la vostra presenza è il segno di questa strada. Un sistema che è cresciuto tanto nell’attenzione e nella cura. La riforma di Protezione civile non volevamo farla da soli: abbiamo cercato di creare il senso del valore dell’attività e del vostro impegno e se abbiamo fatto questa strada è perché non contano i volontari in generale, contano le persone che stanno dentro quelle divise, contate voi e se non ci foste voi non sarebbe la stessa cosa».

Anpas Comitato Regionale del Piemonte ha inviato, per la missione in centro Italia, 195 volontari operativi, a seconda delle specializzazioni e necessità, nei territori di Amatrice, Foligno, Norcia, Macerata, Tolentino. I volontari sono stati impiegati anche in supporto alla popolazione per interventi di protezione civile e di assistenza sanitaria.  I volontari Anpas del Piemonte hanno prestato inoltre servizio presso la Sala operativa nazionale di Protezione civile e si sono resi disponibili per le attività quali il ripristino e la manutenzione delle attrezzature e dei materiali e rientrati.

Durante la manifestazione “Cuore al Centro” si è assistito inoltre alle premiazioni del secondo torneo nazionale Anpas di massaggio cardiaco, svoltosi lo scorso ottobre al Salone dell’Emergenza Reas a Montichiari. Primi in classifica, nella graduatoria a squadre, Luca OrtuSimone Valorso e Valeria Sordo della Croce Bianca di Fossano. La volontaria Valeria Sordo è risultata prima in classifica anche nella graduatoria individuale.

L’evento ha visto anche il concerto del Coro della Martinella che, con canti della montagna ha creato l’atmosfera ideale per presentare il progetto Casa della Montagna di Amatrice, che vede coinvolti Anpas e CAI nel creare una struttura che abbia valenza sul territorio, un presidio funzionale per il volontariato ma anche per gli amanti della montagna. Anpas ha cofinanziato con il Cai la realizzazione della casa della montagna raccogliendo al momento459.140 euro. Durante la presentazione del progetto anche la firma del protocollo di intesa tra Anpas e Cai. Insieme al ricordo alle vittime della sequenza sismica dello scorso anno, Anpas ha ricordato Alessandro Moni e Marco Mucciarelli, due persone che hanno dato un contribuito importante allo sviluppo del volontariato di protezione civile.  Al termine dell’evento, si è tenuta l’inaugurazione dei nuovi mezzi della Colonna di Protezione Civile Anpas (acquistati col contributo del Dipartimento di Protezione Civile)


Elenco delle Pubbliche Assistenze del Piemonte coinvolte nell’emergenza in centro Italia:

Pubbliche assistenze della provincia di Torino
Anpas Sociale di Grugliasco, Croce Verde Torino, Croce Bianca Orbassano, Croce Verde Vinovo, Croce Bianca Volpiano, Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx, Croce Verde Rivoli, Croce Verde Pinerolo, Croce Verde None, Croce Verde Bricherasio, Croce Verde Cumiana, Croce Bianca Rivalta di Torino, Gruppo Volontari Ambulanza Verolengo, Ivrea Soccorso, Radio Soccorso Sociale.

Pubbliche assistenze della provincia di Asti e Alessandria
Croce Verde Asti, Croce Verde Mombercelli, Croce Verde Castagnole delle Lanze, Croce Verde Nizza Monferrato, Croce Verde Felizzano, Croce Verde Ovadese, Croce Verde Casale, Avis Primo Soccorso Valenza, Croce Verde Arquatese, Croce Verde Villalvernia.

Pubbliche Assistenze della provincia di Cuneo
Volontari del Soccorso Clavesana, Croce Bianca Ormea, Croce Bianca Fossano, Croce Verde Saluzzo.

Pubbliche Assistenze della provincia di Novara
Pubblica Assistenza Novara Soccorso, Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno, Volontari del Soccorso Cusio Sud Ovest di San Maurizio d’Opaglio, Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano.

Pubbliche Assistenze della provincia di Verbania
Volontari del Soccorso di Villadossola, Croce Verde Gravellona, Corpo Volontari del Soccorso Valle Vigezzo, Volontari del Soccorso Omegna.

Pubbliche Assistenze della provincia di Vercelli
Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese.

Cdb, le banche e la politica

Ho sempre avuto una diffidenza verso il dott. De Benedetti ( il de minuscolo è una piccola vanteria provinciale ! ) ma certo , e l’avanzata età non è scusante  , leggere il verbale alla Consob è illuminante di quanto il Personaggio di finanza è stato bravo a farsi accettare anzi promuovere la sinistra …tessera n 1 del PD . Con la super guerra di Repubblica a B. ha guadagnato fama , nobiltà , serietà politica  e soldi , fatto qualche piccolo illecito sanato al volo , rappresentato la parte buona dell’Italia , raccolto una bella somma dal suo concorrente ( 500 milioni per danni morali ! ) ed oggi finalmente e con candida arroganza  si scoprono le buone frequentazioni che gli fanno guadagnare qualcosa: “piccole somme in verità, perché se avessi veramente avuto la confidenza avrei messo più quattrini  ” , dalla difesa di CdB !? Etica e morale . Grazie a tutti coloro che lo hanno seguito .

RENATA FRANCHI  Vallebona (Im)  

RADICALI: REFERENDUM SU ROAD-PRICING E CONTRO CONSUMO DI SUOLO SIANO CONVOCATI IL 4/3

Boni: “Città Metropolitana viola il proprio Statuto non assumendo nei tempi stabiliti al propria decisione”
I due referendum consultivi, richiesti con delibera popolare alla Città Metropolitana lo scorso 17 ottobre, prevedono la consultazione dei cittadini in merito al finanziamento della seconda linea della metropolitana con i proventi del Road-pricing (pedaggio in entrata dei veicoli) e misure per il contenimento del consumo di suolo. Dopo la risposta dei 31 ottobre da parte del Vice-Sindaco metropolitano Marco Marocco, che annunciava l’inoltro della proposta agli uffici competenti in vista della discussione in Conferenza dei Capigruppo, non c’è stata più alcuna comunicazione, in violazione del comma 15 dell’articolo 42 dello Statuto che recita “L’amministrazione ha l’obbligo di esaminarle tempestivamente e di far conoscere all’interessato la relativa decisione, entro trenta giorni“.
Dichiara Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani, primo firmatario della proposta):
“Che i due argomenti proposti siano all’ordine del giorno è evidente: la seconda linea della metropolitana è l’opera strategica per lo sviluppo di Torino nord e occorre trovare i soldi per finanziarla; il contenimento del consumo di suolo è la principale battaglia per la salvaguardia dell’ambiente. Eppure da due mesi e mezzo nessuna comunicazione da parte della Città metropolitana, malgrado entro trenta giorni dovesse giungere notizia delle decisioni assunte. Dato che mi sembra già di sentire chi ci dirà che le consultazioni costano troppo, tipico di chi trova sempre scuse per non far esprimere liberamente i cittadini, chiedo che i due referendum consultivi vengano accorpati alla prossima consultazione elettorale nazionale in modo da ridurre al minimo i costi. In più credo urgente che i Capigruppo si esprimano nel merito e ci diano il riscontro dovuto”.

Influenza, infermieri: “ospedali oltre il collasso, nessuno ci vuole ascoltare”

Il Nursing Up: “L’assessore ci riceva entro 48 ore o faremo appello al Presidente della Repubblica”

 RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

“Siamo al caos più totale, con un ritmo di chiamate e interventi del 118 che non è più sopportabile e con i Pronto soccorso degli ospedali che sono ampiamente oltre la linea rossa del collasso. Tutto ciò poteva essere evitato con una seria programmazione da parte della Regione che non c’è stata. Se l’Assessore alla Sanità non ci convocherà entro 48 ore per cercare di risolvere la situazione, siamo pronti a mandare un appello al Presidente della Repubblica, primo tutore del diritto alla salute pubblica come sancito dall’articolo 32 della Costituzione, per chiedere a un suo intervento. Oggi, tra il maltempo e l’impatto dell’influenza, che, ricordiamolo, non ha ancora raggiunto il picco massimo, l’emergenza ha raggiunto livelli insostenibili”. Lo ha detto il Segretario Regionale del sindacato degli infermieri Nursing Up, Claudio Delli Carri,commentando la situazione drammatica in cui si trovano gli ospedali piemontesi spossati dagli afflussi per i malati influenzali.

 

“Con una corretta programmazione dei posti letti – prosegue Delli Carri -, delle necessità di continuità sul territorio di coloro che possono svolgere la degenza altrove, delle assunzioni di personale per fare fronte a questa emergenza, il caos di oggi sarebbe stato evitabile. Peccato che in Regione non si sia fatto nulla in tal senso. E se gli ospedali in qualche modo stanno facendo la loro parte, e si sono organizzati come potevano, sono i presidi del territorio che hanno del tutto mancato il loro ruolo. Così dagli ospedali i pazienti dimissibili non possono andare via e i reparti si intasano. Solo alle Molinette di Torino ci sarebbero circa 100 persone dimissibili che, a oggi, non è possibile inserire in nessun luogo di lungodegenza. Tutto ciò è da imputare a un’enorme mancanza di programmazione. Il peggio, però, è che non abbiamo interlocutori per risolvere questo problema. Nessuno ci fornisce risposte e, anzi, leggiamo dall’assessorato regionale che la situazione sarebbe sotto controllo. Ma dove?”

 

“Chiediamo immediatamente un incontro con l’assessore Saitta – conclude Delli Carri -, entro 48 ore. Dobbiamo trovare una soluzione a questa gravissima emergenza. Stiamo inoltre scrivendo a tutti i Sindaci delle città piemontesi dove vi siano aziende sanitarie, per chiedere loro di impegnarsi nella realizzazione di quella continuità di cura che possa sgravare gli ospedali. Se l’assessore regionale non ci riceverà, ci rivolgeremo più in alto, fino al Presidente della Repubblica, perché intervenga a tutelare la salute dei cittadini, così come sancito dalla Costituzione. Il caso riportato dai giornali di quella donna morta a Torino in attesa di un’ambulanza che era bloccata in ospedale per il picco influenzale, su cui ha aperto un’indagine la Procura, è eloquente di quale sia la reale portata di questa emergenza. Per questo, crediamo che non si possa perdere altro tempo e, in mancanza di risposte o azioni concrete, pensiamo vadano mobilitati strumenti eccezionali per un’emergenza divenuta insostenibile”.

PRO.CIVI.CO.S.: NEL 2018 ANCORA VOLONTARIATO E MARATONINA PER LE PERIFERIE

 “La 5^ Maratonina della Felicità – manifestazione podistica basata sulla guida umanitaria scritta da L. Ron Hubbard intitolata La Via della Felicità – si svolgerà come sempre in autunno con partenza dal parco Colletta, ma attendiamo una conferma ufficiale della data richiesta.”
Così Giuseppe Tesio, presidente dell’associazione volontari di protezione civile della comunità di Scientology PRO.CIVI.CO.S. onlus durante l’incontro dello scorso mercoledì sera.
Un momento per scambiarsi gli auguri per l’anno appena iniziato con amici, volontari e rappresentanti di varie associazioni di protezione civile. Presente anche il presidente della circoscrizione 7 Luca Deri. 
Tesio ha presentato le date principali di un intenso programma di iniziative il cui intento, ha spiegato, è quello di “consolidare ed ampliare l’amicizia e la collaborazione già esistenti tra diverse associazioni di protezione civile, volontari, comitati di quartiere, cittadini e istituzioni ed intensificare l’impegno reciproco verso la tutela della vita e dell’ambiente nelle nostre periferie: un territorio bellissimo, ma trascurato.”
Gli interventi del progetto “Quartiere Pulito” che culmineranno poi con la Maratonina della Felicità sono dunque fissati: 25 marzo in zona Vallette/Madonna di Campagna; 13 marzo piazza Sofia/Parco della Confluenza e Colletta; 8 luglio Torino Nord/Parco La Mandria; 16 settembre Barriera di Milano.

CROCE VERDE VINOVO ORGANIZZA CORSO VOLONTARI SOCCORRITORI

Il corso è interamente gratuito ed è riconosciuto e certificato dalla Regione Piemonte secondo lo standard formativo regionale. Inoltre, all’interno dello stesso percorso formativo è prevista l’abilitazione all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno in ambito extraospedaliero. Le lezioni sono aperte a tutti i cittadini maggiorenni interessati ad apprendere le tecniche di primo soccorso e a fare volontariato in Croce Verde. Almeno tre i motivi per iscriversi al corso per diventare soccorritori del sistema di emergenza sanitaria: aiutare gli altri fa crescere come persona e professionalmente, fa sviluppare le proprie competenze che diventano poi spendibili anche in altri campi, ad esempio sul lavoro o nel percorso di studi, fa riflettere in senso positivo sulla propria vita e si fanno nuove amicizie. Il volontario soccorritore con un’adeguata formazione e conseguente certificazione della Regione Piemonte deve essere capace di operare in modo coordinato con la Centrale Operativa del Sistema Emergenza Sanitaria e gestire l’organizzazione di un soccorso sicuro nonché prestare assistenza sul luogo e durante il trasferimento. Gli argomenti trattati durante le lezioni riguarderanno diversi argomenti tra cui i codici d’intervento, i mezzi di soccorso, il linguaggio radio e le comunicazioni, la gestione dell’emergenza, la rianimazione cardiopolmonare, l’utilizzo del defibrillatore, il trattamento del paziente traumatizzato, il bisogno psicologico della persona soccorsa.

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Per informazioni e iscrizioni contattare la Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi, telefono 0119654400; e-mail:info@croceverdevinovo.it

 

La Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi attualmente può contare su 175 volontari e 12 dipendenti grazie ai quali ogni anno svolge circa 12mila servizi. Si tratta di trasporti in emergenza 118 e interospedalieri, servizi ordinari a mezzo ambulanza ad esempio dialisi e terapie anche con mezzi per trasporto disabili e assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni. La Pubblica Assistenza di Vinovo effettua anche corsi di formazione al primo soccorso nelle aziende e alla popolazione e si occupa di telesoccorso. L’Anpas Comitato Regionale Piemonte rappresenta 78 associazioni di volontariato con 9 sezioni distaccate, 9.471 volontari (di cui 3.430 donne), 6.635 soci sostenitori e 377 dipendenti. Nel corso dell’ultimo anno le associate Anpas del Piemonte hanno svolto 432mila servizi con una percorrenza complessiva di circa 14 milioni di chilometri utilizzando 382 autoambulanze, 172 automezzi per il trasporto disabili, 223 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile.

BATZELLA (MLI), DONAZIONE: “UNA PARTE DEL MIO STIPENDIO DI CONSIGLIERA REGIONALE PER PROGETTI A BENEFICIO DEL TERRITORIO E DEI CITTADINI”

Dieci set completi di tavoli e panche, un ponte radio e due radio ricetrasmittenti, per un totale di 6.500,00 euro. E’ la donazione che ho deciso di fare ai volontari della Protezione Civile che operano sul territorio. Quando ho creato il Movimento Libero Indipendente ho deciso che avrei continuato a donare una parte del mio stipendio di Consigliera regionale a progetti in ambito sociale e sanitario dei quali possano beneficiare tutti i cittadini.

Nell’ottobre scorso ho visto con i miei occhi il lavoro svolto dai volontari durante l’incendio che per quindici giorni, dalla metà dello scorso ottobre, ha ferito le nostre montagne. Operatori della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco, dell’Aib e di tante altre associazioni, con abnegazione e professionalità si sono prodigati con turni di lavoro estenuanti per salvaguardare il territorio e aiutare le persone in difficoltà. Chi non era sul campo ad affrontare il fuoco ha allestito punti di ristoro e preparato pasti caldi per gli operatori del soccorso e le persone evacuate dalle proprie case. Per questo motivo, finita l’emergenza, ho contattato le diverse realtà per chiedere di che cosa avessero bisogno per svolgere il loro prezioso lavoro di aiuto e soccorso alla popolazione. Alla Croce Rossa mi hanno detto di aver necessità di tavoli e panche, per allestire campi base e disporre di spazi adeguati per la distribuzione di generi di conforto, oltre a due radio ricetrasmittenti per comunicare tra loro. I volontari dell’Aib mi hanno invece raccontato delle difficoltà di comunicazione che hanno incontrato proprio durante gli ultimi interventi, quando il fuoco ha danneggiato i ripetitori, e di come fosse per loro indispensabile dotarsi di un ponte radio, che garantisce sempre il segnale di ricezione. Ponte radio, radio ricetrasmittenti e i set di tavoli e panche saranno custoditi presso il Polo Logistico della Protezione Civile di Bussoleno, ma a disposizione dei volontari della Protezione Civile di tutto il territorio regionale in caso di bisogno.

 

Stefania Batzella

Consigliera regionale Movimento Libero Indipendente