Per tutto il periodo dei saldi invernali, negli store Camaieu di tutta Italia sarà possibile sostenere il progetto Donne: identità al lavoro
Ha preso il via in occasione dei saldi invernali l’importante collaborazione fra il marchio d’abbigliamento francese Camaieu e ActionAid in favore dei diritti delle donne. Dall’8 gennaio, infatti, in tutti i negozi Camaieu d’Italia, è possibile supportare il progetto Donne: identità al lavoro, scegliendo di arrotondare in eccesso alla cassa il totale della propria spesa e di donare ad ActionAid. Donne: identità al lavoro sarà realizzato a Milano a partire da marzo e coinvolgerà circa 20 donne che hanno subito violenza: l’obiettivo del progetto è infatti quello di promuoverne l’indipendenza economica, dando loro l’opportunità di entrare nel mondo del lavoro, formarsi e raggiungere la propria autonomia. “Siamo molto contenti che Camaieu abbia deciso di sostenerci nell’avvio di questo importante progetto – ha dichiarato Beatrice Costa Responsabile del Dipartimento Programmi di ActionAid Italia – Ci auguriamo che tutti i clienti che entreranno negli store Camaieu nei prossimi giorni, vorranno unirsi a noi in questa iniziativa, scegliendo di supportare questo percorso che consentirà alle donne coinvolte di riprendere in mano la propria vita lavorativa”. Da quanto emerge dal rapporto di ActionAid “Una via d’uscita dalla violenza. Politiche e pratiche per promuovere l’indipendenza economica delle donne” realizzato
nell’ambito del Progetto Europeo WE G0! (Women Economic-independence & Growth Opportunity)[1], l’82,5%[2] delle donne che si sono rivolte ai centri antiviolenza ha un basso livello di indipendenza economica, contro il 17,5% che è economicamente indipendente. Il 40,9% delle donne che ha subito violenza lavora, mentre il 59,1% non ha un’occupazione. Il 73,7% ha figli a carico e solo il 13,3% vive in una casa propria, contro il 14,8% che ne condivide la proprietà con il marito/partner. L’indipendenza economica si rivela dunque un fattore decisivo per uscire da situazioni di violenza domestica. Le protagoniste di Donne: identità al lavoro seguiranno dei percorsi di empowerment finalizzati a far emergere i propri talenti e risorse e a rafforzare la propria autostima. Parallelamente, le partecipanti seguiranno degli incontri di orientamento lavorativo per favorire la ricerca attiva del lavoro, ricevendo informazioni sul funzionamento generale del mercato del lavoro, sui canali da attivare, su come affrontare un colloquio e preparare un buon curriculum vitae. Sono previsti anche dei corsi di formazione specifica e l’attivazione di alcuni percorsi di tirocinio. Fra le aziende che offriranno questa possibilità alle partecipanti, figura anche Camaieu, che ha deciso di sostenere il progetto sin dal principio, attraverso l’iniziativa che avrà luogo nei suoi negozi durante i saldi invernali.
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ActionAid è charity partner del progetto Libellula di Zeta service: https://www.progettolibellula.com/
Il
Il degrado di Torino è palpabile già nel suo centro. Se sembra leggermente migliorata la situazione in galleria San Federico, dove fino a inizio gennaio sostavano permanentemente numerosi cartoni, che rappresentavano la casa di circa una decina di senzatetto





Il Nursing Up: “L’assessore ci riceva entro 48 ore o faremo appello al Presidente della Repubblica”
“La 5^ Maratonina della Felicità – manifestazione podistica basata sulla guida umanitaria scritta da L. Ron Hubbard intitolata La Via della Felicità – si svolgerà come sempre in autunno con partenza dal parco Colletta, ma attendiamo una conferma ufficiale della data richiesta.”
Nell’ottobre scorso ho visto con i miei occhi il lavoro svolto dai volontari durante l’incendio che per quindici giorni, dalla metà dello scorso ottobre, ha ferito le nostre montagne. Operatori della Croce Rossa, dei Vigili del Fuoco, dell’Aib e di tante altre associazioni, con abnegazione e professionalità si sono prodigati con turni di lavoro estenuanti per salvaguardare il territorio e aiutare le persone in difficoltà. Chi non era sul campo ad affrontare il fuoco ha allestito punti di ristoro e preparato pasti caldi per gli operatori del soccorso e le persone evacuate dalle proprie case. Per questo motivo, finita l’emergenza, ho contattato le diverse realtà per chiedere di che cosa avessero bisogno per svolgere il loro prezioso lavoro di aiuto e soccorso alla popolazione. Alla Croce Rossa mi hanno detto di aver necessità di tavoli e panche, per allestire campi base e disporre di spazi adeguati per la distribuzione di generi di conforto, oltre a due radio ricetrasmittenti per comunicare tra loro. I volontari dell’Aib mi hanno invece raccontato delle difficoltà di comunicazione che hanno incontrato proprio durante gli ultimi interventi, quando il fuoco ha danneggiato i ripetitori, e di come fosse per loro indispensabile dotarsi di un ponte radio, che garantisce sempre il segnale di ricezione. Ponte radio, radio ricetrasmittenti e i set di tavoli e panche saranno custoditi presso il Polo Logistico della Protezione Civile di Bussoleno, ma a disposizione dei volontari della Protezione Civile di tutto il territorio regionale in caso di bisogno.