TRIBUNA- Pagina 39

I complimenti di Gianduja

Da Michele Franco, il Gianduja della Famija Turinesisa, le congratulazioni ai reporter del Torinese Lella Valloti e Francesco Levante per i servizi realizzati in occasione della festività di San Giovanni

 

“Siete semplicemente splendidi! Vi ringrazio. Veramente ben fatto l’articolo, ineccepibile… complimenti per la vostra serietà e capacità di essere presenti sul territorio e creare informazione con contenuti, livello giornalistico, fotografia, ritmo di montaggio altamente professionali. A risentirci, un sincero augurio da Gianduja, Giacometta, la Famija turineisa e da Michele Franco a voi tutti de Il Torinese per le Vostre attività!”

“Un territorio accogliente: accessibile e fruibile a tutti”

Ottima partecipazione nei giorni scorsial convegno “Un territorio accogliente: accessibile e fruibile a tutti”, organizzato dal GAL Escartons e Valli Valdesi in collaborazione con la Consulta per le Persone in Difficoltà onlus (C.P.D.) e il supporto del Centro Servizi per il Volontariato – Vol.TO.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Oltre 80 persone, tra cui cittadini, operatori turistici e sociali e referenti di enti pubblici del territorio, hanno presenziato al convegno – tenutosi presso la sala conferenze “Dario Debernardi” della Fondazione “Casa dell’Anziano” di Pinerolo, mostrando un forte interesse a valorizzare il sistema turistico locale in termini di accessibilità per tutti. Dopo i saluti istituzionali di Patrizia Giachero (Presidente GAL Escartons e Valli Valdesi), Gabriele Piovano (Presidente CPD) e Silvio Magliano (Presidente Centro Servizi per il Volontariato Vol.TO), sono intervenuti Cristina Amenta (Arch. C-Fara e referente IsITT Centro Sud), Consuelo Agnesi (Arch. Cerpa), Joseph Grosso (titolare Special Needs Italia), Paolo Robutti (Presidente Associazione Abilitando) ed Eugenia Monzeglio (architetto e referente IsITT), per approfondire i diversi ambiti del turismo accessibile, tra cui l’accessibilità strutturale degli spazi interni, la comunicazione multisensoriale, gli ausili a utilizzo turistico, la tecnologia quale strumento per una fruibilità inclusiva e l’accessibilità per turisti con esigenze specifiche delle proposte outdoor. La seconda sessione del convegno, coordinata da Susanna Gardiol (Direttore del G.A.L. Escartons e Valli Valdesi), si è focalizzata invece sul tema dell’accoglienza e del territorio. Sono state presentate quattro proposte e servizi accessibili già attivi sul territorio del GAL, facendo emergere quanto un impegno concreto da parte degli operatori, coordinato a un lavoro di rete tra enti pubblici e privati, possa contribuire a migliorare il territorio, facendolo divenire esso stesso il luogo in grado di offrire una proposta soddisfacente e inclusiva. A tal proposito sono intervenuti Molly Tyler-Childs (educatrice Diaconia Valdese – Rifugio Re Carlo Alberto e referente del progetto “In giro con Demenza – Verso comunità amichevoli con Demenza con Noi, per Tutti” per lo sviluppo di un turismo “Dementia-friendly” in Val Pellice), Manuela Juvenal (tecnico dell’Ente di Gestione delle Aree Protette delle Alpi Cozie),Gianni Capitani e Manuela Ressent (educatori del Centro Socio Terapico di Perosa Argentina), Teodoro De Angelis (Vice Presidente Comitato Territoriale UISP Valle Susa) e Luca Gozzi (educatore professionale che ha presentato il progetto “DiversAbili e Arruolati, … un, due, tre…a tavola!” della Comunità Alloggio Colibri di Sangano).Ricordiamo che il GAL ha aperto il bando per la creazione d’impresa non agricola (operazione 6.2.1), a cui è possibile partecipare esclusivamente se si ha conseguito la validazione del Business Plan (BP) nell’ambito del percorso “Mettersi in Proprio” (MIP) della Città Metropolitana e un piano aziendale. Il Business Plan è il documento che serve all’aspirante imprenditore per pianificare nei dettagli la propria attività nei primi 3 o 5 anni di vita dell’azienda.L’aspirante imprenditore può accedere gratuitamente al servizio MIP: attraverso la piattaforma on line, potrà iscriversi all’incontro di pre-accoglienza, selezionando la data dal calendario di incontri programmati presso i Centri per l’impiego, compilando il modulo di registrazione e descrivendo brevemente il proprio progetto imprenditoriale.Solamente in seguito l’aspirante imprenditore potrà compilare il questionario di autovalutazione e recarsi presso gli sportelli indicati per essere seguito personalmente da un tutor che lo accompagnerà nella definizione del Business Plan. Con la validazione del BP, l’aspirante imprenditore potrà candidarsi redigendo un piano aziendale specifico per il bando GAL e eventuale altra documentazione richiesta.

 

Per maggiori informazioni su bandi e progetti: www.evv.it

ROBERTO BARBERO (CIA TORINO): «BENE IL PIANO ANTILUPO DI TRENTO E BOLZANO”

«Il via libera delle Giunte delle Province autonome di Trento e Bolzano al disegno di legge sul contenimento del lupo è una buona notizia. Ci auguriamo che il nuovo Governo non impugni il provvedimento, ma, anzi, lo assuma come cardine nella definizione del Piano lupo nazionale, una normativa che non può più essere rimandata, nell’interesse di chi vive e frequenta la montagna». Cosi il presidente della Confederazione italiana agricoltori di Torino, Roberto Barbero, plaudendo all’iniziativa trentina che mira ad autorizzare la cattura o l’abbattimento di lupi e orsi, nel caso in cui questi mettano in pericolo “il sistema alpicolturale del territorio montano provinciale”, “a condizione che non esista un’altra soluzione valida”  e che “il prelievo non pregiudichi il mantenimento della popolazione della specie interessata”. «Certamente si tratta di un buon punto di partenza – osserva Barbero -, ci auguriamo che serva finalmente a porre mano al problema, come i pastori delle nostre valli chiedono da tempo. In Piemonte, la presenza e i danni provocati dal lupo sono ben più consistenti che in Trentino, eppure la Regione non sta prendendo alcun provvedimento, se non a difesa ad oltranza del predatore». Il 5 maggio scorso, Cia Torino aveva organizzato a Fenestrelle un affollatissimo convegno per fare il punto sul da farsi di fronte alla crescente diffusione del lupo. Erano intervenuti centinaia di allevatori, insieme a parlamentari, consiglieri regionali e della Città Metropolitana, oltre ad amministratori locali, tecnici faunistici, ambientalisti e cacciatori. In quella occasione, Barbero non esitò a definire fallimentare il progetto Life Wolfalps, ma tutti gli interlocutori, pur con diverse sfumature, convennero sulla necessità di riaprire al più presto il tavolo parlamentare sul Piano lupo, non escludendo all’occorrenza azioni di contenimento selettivo del predatore.«Quello che noi chiediamo – afferma Barbero – non è l’eradicazione del lupo, ma che ci sia la possibilità di metterlo nelle condizioni di non nuocere a chi vive e lavora sul territorio».

Quando i critici sostengono il “nulla”

LA LETTERA

Su “La Stampa” del 20 giugno scorso è stato pubblicato un servizio contente un commovente duello tra Vincenzo Bonami e Vittorio Sgarbi inerente una mostra del pittore Luciano Ventrone, ennesima e noiosa polemica che ricorda gli insulti che si scambiavano prima delle elezioni alcune forze politiche per poi, alla fine, spartirsi il potere tra di loro. Devo ammettere di condividere, in alcune parti, la tesi di Vincenzo Bonami. A nulla serve una eccezionale ed invidiabile perizia tecnica se poi il risultato è proprio il “nulla”.Nel mentre posso comprendere la tesi di Vittorio Sgarbi, che tuttavia nella sua risposta ha rigirato totalmente la frittata, a difesa della atemporalità del valore della tecnica esecutiva nelle arti visive la cui assenza, nella maggior parte dei “geni” contemporanei sostenuti da Bonami, ha prodotto ugualmente il “nulla”. Cosa emerge quindi da queste considerazioni? Emerge che questi due critici che, all’apparenza, sembrano rappresentare i poli estremi di un segmento entro i quali purtroppo sta buona parte dell’arte contemporanea, hanno sostenuto e sostengono il “nulla”. L’arte non sta né in un asino impagliato né in un pezzo d’anguria dipinto così bene da sembrare vero.

 

Roberto Demarchi

LA “MISSIONE” DI SIMONE LEO TRA CORSA E VOLONTARIATO

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “La Mezza Maratona di Roma – che si è corsa in notturna lo scorso sabato 16 giugno – è stata una bellissima occasione per ringraziare i volontari de La Via della Felicità attivi nella Capitale e per incontrare tantissimi amici.”
Così Simone Leo, ultramaratoneta piemontese, testimonial ufficiale della guida scritta da L. Ron Hubbard con lo scopo di ripristinare buon senso e rispetto, valori sempre più impellenti nelle metropoli colpite da vandalismo, incuria e criminalità.
E’ stato anche un buon momento per promuovere la 5^ Maratonina della Felicità evento podistico a scopo benefico del quale è cofondatore, che si svolgerà a Torino domenica 21 ottobre.
Il 23 luglio Simone Leo correrà la gara più dura al mondo, la Badwater, nella Valle della Morte in California. Tra cento podisti selezionati in tutto il mondo cercherà di portare a termine questa nuova impresa, sempre a fianco de La Via della Felicità.

Italia: destinazione Bene Comune

Martedì 26 giugno, alle ore 21:00, presso la Sala Polifunzionale della Piazza dei Mestieri (via Jacopo Durandi 13, Torino), l’Associazione Nuova Generazione, in collaborazione con la Fondazione Donat-Cattin, organizzerà l’incontro Italia: destinazione Bene Comune. Interverranno Giovanni Quaglia, Presidente della Fondazione CRT, e Giorgio Vittadini, Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà. Il moderatore sarà Silvio Magliano, Consigliere Comunale della Città di Torino e della Città Metropolitana di Torino. Introdurranno l’incontro Giampiero Leo, Vicepresidente del Comitato Regionale per i Diritti Umani e Portavoce del Coordinamento Interconfessionale “Noi siamo con voi”, e Barbara Donat-Cattin, della Fondazione Donat-Cattin. L’ingresso sarà libero, ma per partecipare occorre  compilare questo modulo . Per ulteriori informazioni: info@associazionenuovagenerazione.it o tel.011.19373401.

Lettera in ricordo di Bruno Poy

La lettera accorata ai media nel giorno in cui lo stimato avvocato torinese avrebbe compiuto 63 anni. Oggi sono già due compleanni senza te, caro Avvocato Bruno Poy. Un altro solstizio d’estate che passerai in compagnia del buon Gesù, Laddove tutto è felicità vera e gioia eterna. Anche quaggiù, nella terra degli uomini in cammino, ti ricorderemo in data odierna in ben due celebrazioni eucaristiche in tuo suffragio, insieme alle Anime Sante del Purgatorio. La prima, alle ore 10 del mattino, a Torino presso la Basilica di Maria Ausiliatrice tanto cara a San Giovanni Bosco, sul cui altar maggiore fa bella mostra di sé – in tua memoria e a te dedicato – il magnifico candelabro liturgico artistico a tre bracci da noi donato il 9 giugno scorso (nel 150° dalla Consacrazione) e commissionato alla storica ‘Pontificia Fonderia di Campane Marinelli’: che da più di mille anni, dal cuore del Molise, regala esempi immortali di arte sacra nel mondo. La seconda Santa Messa, invece, verrà celebrata alle ore 17 presso il Santuario Madonna dei Laghi ad Avigliana, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese, altro luogo santo animato dal carisma salesiano a te tanto caro. La tua finissima mente giuridica, il tuo far cortese insieme a quella professionalità geniale sempre garbata, e l’altrettanto viva generosità che ti hanno caratterizzato senza mai giudicare nessuno sono tuttora fonte di ispirazione, da parte nostra, di continue opere di bene volte a tener alto in ogni dove il tuo buon nome.Continuando a produrre comunicazione e campane, e soprattutto ad azzerare le bollette di luce e gas agli italiani, proseguiremo – più convinti ancor di prima – nel nostro doveroso percorso di fedeli, giornalisti e imprenditori a fornire aiuto e sostegno concreti ai giovani, ai giusti e ai poveri. Gli stessi che hai amato tu. Come sapevi fare tu. Proprio come ci hai insegnato a fare tu. Affidandoci, fiduciosi, alla mano sapiente della Divina Provvidenza, nostra unica Guida.Da noi, insieme a tua moglie Monica, a tuo figlio Caio, alle tue tre segretarie (Paola, Katia, Ilaria), e a tutti gli amici di sempre, torinesi, vercellesi e non, i più vivi e festosi Auguri.

Cristiano Bilucaglia

Maurizio Scandurra

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La direzione e la redazione del Torinese condividono lo spirito della lettera in memoria  dell’avvocato Poy e lo ricordano come persona generosa e dalla grande passione politica e civile

 

ALIENI TRA DI NOI

 

Avvistamenti, testimonianze, miti e leggende

 

Il recente caso dell’avvistamento UFO di Corio Canavese ha fatto scalpore sui giornali per via dei tanti misteri legati a questo evento. Due cacciabombardieri intorno alle 23 del 6 giugno avrebbero solcato il cielo di Corio all’inseguimento di un “disco luminoso” che sarebbe poi schizzato via a una velocità quasi istantanea, come raccontato da diversi testimoni. La Procura di Ivrea ha affidato una delega ai carabinieri della Compagnia di Venaria per poter interpellare i vertici dell’Aeronautica ed è stata depositata anche un’interrogazione in Parlamento perchè “si è creato un allarme sociale e qualcuno deve spiegare cosa è davvero successo quella notte”.Il caso di Corio porta alla ribalta il fenomeno degli avvistamenti UFO, una manifestazione che si verifica da sempre, ma un incomprensibile insabbiamento impedisce la possibilità di approfondire un argomento che accompagna la storia dell’uomo.Se ne parlerà all’Ecovillaggio di Dreamland nel Parco della Mandria sabato 23 giugno alle 21.30. Durante questo incontro si parlerà del caso dell’UFO di Corio, delle testimonianze degli astronauti e dei tanti argomenti legati a questo tema, compresa la possibilità che gli alieni siano già da tempo tra di noi.La serata sarà condotta da Giancarlo Barbadoro, giornalista e scrittore, ricercatore nell’ambito dell’esobiologia e autore del libro “Alla ricerca di intelligenze diverse”. Parteciperanno il geologo INAF Valerio Vivaldi e il ricercatore Gianluca Roggero. Giancarlo Barbadoro affronterà questo argomento offrendo spunti di riflessioni e testimonianze, con proiezione su maxischermo del video “Gli UFO degli Astronauti”. Una occasione di un excursus tra il mito e la cronaca moderna per impostare un filone di ricerca e di divulgazione sul tema dell’esobiologia al fine di giungere alla creazione di un gruppo di lavoro con un preciso obiettivo: “se gli alieni sono sulla Terra noi cercheremo il contatto”.

L’incontro si inserisce nell’iniziativa dell’Ecovillaggio di Dreamland:

 

I SABATI DELL’ECOVILLAGGIO

  • – alle ore 20 Buffet vegan offerto dall’associazione SOS Gaia con il contributo dei partecipanti
  • – alle ore 21.30 “Il Salotto del Mistero” in cui vengono affrontati ogni volta temi riferiti al rapporto con Madre Terra, i suoi doni e i suoi misteri.

 

SABATO 23 GIUGNO 2018, DALLE ORE 20

Ecovillaggio di Dreamland – Parco La Mandria
Via G. Agnelli, 2 – Fiano (TO)

 

INGRESSO LIBERO

Per informazioni:
Tel. 011 9234 625 – 011 530 846 info@eco-spirituality.org
www.eco-spirituality.org

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Ecospirituality Foundation Onlus

NGO in Consultativ Status with the United Nations

Con il Patrocinio del Comune di Fiano (TO)

La Giornata mondiale del rifugiato

Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei diritti Umani, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, celebrata il 20 giugno, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 66/76, approvata il 4 dicembre del 2000, per commemorare l’approvazione della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati, avvenuta a Ginevra nel 1951, ritiene fondamentale sostenere la necessità di assicurare ai rifugiati il godimento dei loro diritti umani fondamentali e della sicurezza necessaria alla loro sopravvivenza, evidenziando che proprio l’art. 1 nella citata Convenzione fornisce la definizione di status dei rifugiati; tante le iniziative, in tutta Italia, che intendono dare visibilità alle espressioni di solidarietà verso i rifugiati, amplificando la voce di chi accoglie e rafforzando l’incontro tra le comunità locali e i rifugiati e i richiedenti asilo. L’obiettivo è quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere una casa.

La scuola  ha il dovere di aiutare i ragazzi a comprendere il fenomeno delle migrazioni nella sua complessità; proprio in risposta alla pericolosa semplificazione della questione proposta da alcuni mezzi di informazione e a favorire il più possibile l’integrazione e l’inclusione tra studenti provenienti da realtà differenti.

L’epoca in cui viviamo è la più complessa della storia dell’umanità, non solo le migrazioni di massa, ma anche i cambiamenti climatici scaturiti dall’inquinamento globale, la crescita demografica nei Paesi a sud del mondo, l’invecchiamento della popolazione europea, e infine il mantenimento di uno “Stato sociale” moderno, sono tutte tematiche interdipendenti.

Senza una visione sistemica e complessa, che sia in grado di percepire contemporaneamente sia gli effetti locali che gli effetti globali di ogni decisione politica, gli errori decisionali possono avere ripercussioni devastanti. La sfida più grande dunque è riconoscere tra le varie soluzioni quelle idonee, come ad esempio i centri di accoglienza, diffusi sul territorio e finalizzati all’inclusione e al monitoraggio costante del fenomeno migratorio.

Tali luoghi sembrano permettere una migliore qualità dei servizi, facilitano l’incontro personale e risultano comunque produrre un impatto più sostenibile sul territorio. Non sono ipotizzabili soluzioni che prevedano l’espulsione indiscriminata dei richiedenti asilo, proprio perché provenienti da paesi politicamente instabili, in cui sarebbero perseguitati, qualora vi tornassero. Bisogna valorizzare quelle realtà in cui è stato possibile individuare le capacità e le competenze dei rifugiati, divenendo una vera risorsa per le comunità di accoglienza, ma solo dopo aver garantito percorsi formativi linguistici e di cittadinanza attiva e un’informazione adeguata nelle loro lingue originali. Occorre tenere alta la guardia, certamente, per impedire che il sistema di accoglienza, attraverso l’esternalizzazione alle cooperative, si trasformi in fabbrica di clandestini, o occasione di guadagno illecito; a tal fine devono aumentare i controlli sulle cooperative che gestiscono l’accoglienza, sul personale e sulle attività svolte. Non possiamo dimenticare le infiltrazioni mafiose nell’aggiudicazione degli appalti indetti da alcune Prefetture per la fornitura di servizi ad imprese appositamente costituite per spartirsi i fondi destinati all’accoglienza.

Bisognerebbe  rivedere la convenzione di Dublino, cioè il regolamento che definisce quale paese europeo sia competente in relazione alle domande di asilo; in modo da condividere autenticamente difficoltà e responsabilità in Europa alleviando una situazione insostenibile per i paesi di frontiera come la Spagna, l’Italia e la Grecia.

Infine, sarebbe necessario rivedere il termine “emergenza immigrazione”, in quanto si rischia di dimenticare il reale impatto dell’immigrazione in Italia, spiegando che i costi sociali dell’integrazione sono sostenuti principalmente a livello locale (casa, sanità e asili nido), il gettito fiscale e quello contributivo prodotto dai lavoratori stranieri, con l’eccezione dell’Irpef regionale e comunale, si indirizzano verso lo Stato centrale, divenendo meno visibili per le comunità locali.

Rimane a noi docenti il compito non facile, di spiegare i termini, i regolamenti, le fonti statistiche relative al fenomeno delle migrazioni, aiutando gli studenti a saper discernere le informazioni utili e reali, e a formarsi un’opinione critica e lucida. Creare inoltre, occasioni di approfondimento, attraverso la visita dei musei, la lettura di libri, la proiezione di film, musica, pittura e lo studio della terminologia appropriata (Glossario sull’asilo e la migrazione, Consiglio Nazionale delle Ricerche Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale Roma (https://immigrazione.it/docs/2017/glossario-asilo-migrazione.pdf)).

“Nessuno stato sociale può sopravvivere se deve confrontarsi con una continua crescita della popolazione. A meno che, naturalmente, non vi sia pari sviluppo. Poi c’è un fattore emotivo da non sottovalutare, ovvero il livello di empatia che una società è in grado di esprimere nei confronti dei nuovi venuti e nella capacità di comprendere il fenomeno demografico. L’atteggiamento ostile di alcuni Paesi europei è un errore politico ed etico. L’Europa possiede già un’anima solidale. Il che naturalmente non vuol dire immigrazione incontrollata. L’Africa deve comunque trovare la sua via allo sviluppo affinché la sua gente trovi lì vita e benessere”. Amartya Sen

Prof.ssa Daniela Provenzano

Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

 

CONGRESSO DEI TESTIMONI DI GEOVA 2018

DA VENERDÌ 22 A DOMENICA 24 GIUGNO A CAMERI

 I circa 1800 Testimoni di Geova di Caselle T.se, Leinì, Volpiano, Settimo T.se, Ciriè, San Mauro T.se e Caluso, si stanno preparando a partecipare ai tre giorni di congresso che si terranno presso la moderna Sala delle Assemblee di Cameri nel novarese, in Strada per Novara 260 SP 4 dal 22 al 24 giugno


Saranno oltre 4000 provenienti da una quarantina di congregazioni delle aree Metropolitane di Torino, Asti e Cuneo.Il tema di quest’anno è: “Sii coraggioso!”; tra i preparativi del congresso, vi è una estesa campagna che avrà inizio il primo di giugno che ha come obiettivo invitare quante più persone possibile ad assistere a questo evento gratuito. Il programma della durata di tre giorni consiste di 54 parti che includono discorsi, interviste, brevi video e un dramma audio. Ogni giorno le sessioni mattutine e pomeridiane saranno introdotte da video musicali appositamente preparati per il congresso; tutto questo si propone di mostrare a coloro che interverranno come è possibile essere felici ora e continuare a nutrire una meravigliosa speranza per il futuro.”Quotidianamente attraverso TV e giornali ci si rende conto che sempre più persone di ogni età e paese devono convivere con ansietà e timori come mai prima, riferisce Luca Brocchin referente stampa del congresso. Coraggio e determinazione sono indispensabili per affrontare queste difficoltà, sia giovani che anziani, single o coniugi possono riuscirvi ma hanno bisogno di mantenere alto il livello del loro coraggio; attraverso esempi di vita vissuta e modelli presenti in natura è ancora possibile mantenere e accrescere la forza necessaria per continuare ad assolvere le nostre responsabilità. E’ per questa ragione che i Testimoni di Geova appassionati studiosi della bibbia, invitano tutti ad avvicinarsi con fiducia all’iddio che è la fonte del vero coraggio (Salmo 31:24)”.Tra i momenti più attesi del congresso ci sarà il film basato sulla storia vera di un uomo che imparò ad essere coraggioso, “Giona. Una storia sul coraggio e la misericordia”.Tutti sono invitati ad assistere al congresso “Sii coraggioso”. L’ingresso è gratuito e non si fanno collette. Link per le news ufficiali:

https://www.jw.org/it/newshttps://www.jw.org/it/testimoni-di-geova/congressi/