TRIBUNA- Pagina 33

Ginnastica dolce per la mente

Hai 65 anni o più e abiti a Mirafiori sud e dintorni ? Ti piacerebbe allenare la tua mente per sentirti meglio? Ginnastica dolce per la mente Giochi da tavola per stimolare e rafforzare le funzioni cognitive importanti per la vita quotidiana e divertirsi in compagnia di amici, familiari e vicini di casa A cura di Lisa Ardenghi Game Trainer metodo Bright Start
Mercoledì 5, 12, 19 e 26 settembre
dalle 9 .30 alle 11
presso la Casa nel Parco
via Panetti 1 angolo via Artom
Linee GTT 1, 14, 34
Contributo per la partecipazione:
5,00 euro a persona per 4 incontri consecutivi
Iscrizione obbligatoria
Posti limitati
Informazioni
e iscrizioni
cell. 331 3899523

“Scegli il tuo quartiere – Mirafiori sud”

Casa nel Parco – via Panetti 1 angolo via Artom
 
Partecipazione gratuita. Gradita la conferma di partecipazione telefonando al 347  0444787
 
Ai partecipanti è offerto un leggero apericena Incontro di presentazione del progetto “Scegli il tuo quartiere – Mirafiori Sud”, promosso da un gruppo di commercianti, associazione e abitanti di Mirafiori sud con il supporto della Fondazione della Comunità di Mirafiori, di Mirafiori Social Green e di A.Com.Art e con il patrocinio della Circoscrizione 2 della Città di Torino. Ai partecipanti verrà offerto un leggero apericena
 
“Scegli il tuo quartiere – Mirafiori sud” ha l’obiettivo di promuovere la conoscenza e l’utilizzo da parte degli abitanti delle attività economiche, commerciali e socio-culturali presenti in quartiere. 
 
Se sei un commerciante, un professionista o un artigiano attivo a Mirafiori sud, aderisci fin da ora al progetto “Scegli il tuo quartiere”: per saperne di più consulta il link www.fondazionemirafiori.it/scegli-il-tuo-quartiere o telefona al 347 0444787.  
Se sei un abitante di Mirafiori sud, fai passaparola con i tuoi amici, familiari e vicini di casa e invita i tuoi commercianti, artigiani e professionisti di fiducia ad aderire al progetto “Scegli il tuo quartiere”.  
Diventa protagonista dello sviluppo di Mirafiori sud e cogli insieme a noi la sfida per rendere Mirafiori sud più vivace!

Camminata Fondazione Gilardi, al via le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni alla camminata in montagna della Fondazione Cecilia Gilardi o.n.l.u.s., in programma domenica 9 settembre con il Grand Tour di Cima Fournier attraverso un percorso nell’Alta Valle di Susa tutto da scoprire

 L’evento rappresenta un’opportunità per trascorrere una giornata all’aria aperta e contribuire alle attività della Fondazione Cecilia Gilardi, che dal 2010 sostiene i giovani talenti nella formazione e nell’ingresso nel mondo del lavoro. La camminata in montagna, giunta alla sua sesta edizione, si conferma ancora una volta come un tradizionale appuntamento di fine estate, che negli anni ha raccolto un numero sempre crescente di iscritti tra sostenitori, amici, volontari e gli stessi giovani borsisti ed ex borsisti che mantengono un legame molto forte con la Fondazione Cecilia Gilardi. Per partecipare è richiesta una donazione minima di 50 Euro a persona (di 30 Euro per i giovani dai 13 ai 25 anni, gratis per i bambini fino a 12 anni) da effettuare a mezzo bonifico bancario sul conto corrente Banca Ifigest IBAN IT80S0318501000000010257335. È possibile iscriversi compilando il modulo scaricabile dal sito www.fondazionececiliagilardi.org che dovrà essere inviato via e-mail all’indirizzo segreteria@fondazionececiliagilardi.org entro il 7 settembre oppure consegnato alle ore 9:00 del 9 settembre alla partenza della camminata in località Fonte Tana (da Bousson dopo il ponte svoltare a destra per Capanna Mautino/Lago Nero e percorrere circa 5,5 km su strada sterrata). Gli iscritti riceveranno un “pacchetto del camminatore” che contiene la maglietta tecnica dell’evento e tutto il necessario per affrontare al meglio il percorso. A tutti i partecipanti sarà offerta una gustosa merenda sinoira presso il Golf Club Claviere, dove si potrà inoltre prendere parte alla lotteria e vincere prestigiosi premi messi a disposizione dagli sponsor.

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Per maggiori informazioni: segreteria@fondazionececiliagilardi.org 0115618236

Anziani e fine dell’estate: innovare con progettualità

In Piemonte gli anziani, così definiti per età anagrafica (dai 65 anni in su), sono il 25,1% della popolazione (dati ISTAT 2017). Ora, con l’aumentare dell’aspettativa di vita, si distinguono due fasce d’età: gli anziani giovani (quelli fino ai 75 anni d’età) e gli anziani veri e propri. Il 48,7% delle famiglie composte da persone sole sono anziani di 65 anni e più, di cui il 17,0% delle persone ha un’età compresa fra i 65 e i 74 anni; il 20,7% delle persone fra i 75 e gli 84 anni; l’11,1% persone con più di 85 anni (dati Istat 2015). “L’esperienza di solitudine – afferma Barbara Rosina (Presidente Ordine Assistenti Sociali del Piemonte) -, connotata da profonda sofferenza, non può lasciare indifferenti le istituzioni, i servizi sociali, come neanche i comitati di quartieri, l’associazionismo, i vicini di casa. Diversi però sono i fattori che concorrono, accanto alla solitudine, verso una riduzione del benessere e della qualità di vita delle persone anziane: la crisi economica e lavorativa che ha comportato in diversi casi la fuoriuscita dal mercato del lavoro prima dell’età pensionabile; la configurazione della famiglia come mononucleare (composta cioè da una sola persona); il perpetuarsi di un welfare familistico in cui “i nonni” sono ancora gli unici ad essere da un lato deputati alla cura dei nipoti, dall’altro detentori di un bacino economico a cui i giovani è negato il raggiungimento”. “Occorre agire per individuare progetti volti alla socializzazione, incrementare ruolo attivo dell’anziano nella società tutta (contesti intergenerazionali), incoraggiare protagonismi, non solo legati all’associazionismo, e aumentare le opportunità formative (Life Long Learning)”.

 

(foto: il Torinese)

La pallavolista Olimpia Cicogna sostiene La Via della Felicità

La pallavolista torinese Olimpia Cicogna, classe 1997, si è trasferita ad Acqui Terme per iniziare la preparazione ad una nuova stagione che la vedrà ancora impegnata nel campionato di Serie B1
La schiacciatrice, che ha sempre militato a Torino a partire dalle giovanili, ha fatto la gavetta in tutte le categorie, sempre da protagonista.
Appassionata anche di Beach Volley, non si interessa solo di pallavolo: è infatti una tra i diversi atleti che sostengono e promuovono La Via della Felicità, la guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard per contribuire ad accrescere la consapevolezza dei valori universali di rispetto, buona convivenza civile e spirito sportivo.
“Il libretto viene distribuito gratuitamente in numerose lingue in tutto il mondo – spiega – contribuendo attivamente a migliorare il clima sociale e di cooperazione tra cittadini. Per questo motivo mi sembra giusto distribuirlo e farlo conoscere a mia volta.”
Il campionato, che inizierà ad ottobre, sarà impegnativo e difficile, perché tutte le squadre sono agguerrite, ma Olimpia dimostra che la passione per lo sport può essere portata ad alti livelli senza dimenticare l’impegno sociale; un esempio da seguire.

Giornata internazionale della Solidarietà

Ordine Assistenti Sociali del Piemonte e A.S.Proc. Piemonte insieme, per sottolineare il ruolo centrale dei professionisti nella promozione di contesti solidali, sia nella quotidianità operativa che in situazioni di emergenza

 

31 agosto, Torino. Istituita dall’ONU nel 2005, la Giornata Internazionale dedicata alla Solidarietà si celebra ogni anno l’ultimo giorno di agosto. L’Ordine Assistenti sociali del Piemonte accoglie l’importante ricorrenza, insieme all’associazione A.S.Proc. Piemonte (Assistenti Sociali per la Protezione Civile), una delle organizzazioni mosse dalla solidarietà sociale in situazioni di calamità naturali e di emergenze sociali.

 

Monica Forno (Presidente A.S.Proc. Piemonte) afferma: “La solidarietà è oggi un concetto spesso abusato, in alcune occasioni adoperato come slogan per campagne elettorali o raccolte fondi. Per noi, essere solidali vuol dire portare un po’ di sé nella storia dell’altro, portare sostegno e competenza, lasciare che da quella stessa storia si venga nutriti e arricchiti. L’Assistente sociale, operando quotidianamente a contatto con chi vive esistenze disagiate e faticose, traiettorie di vita nelle quali si incontrano difficoltà, ben conosce il valore del contatto con l’altro, sa quanto sia importante difendere l’affermazione dei diritti delle persone e cercare di rimuovere le disuguaglianze per costruire una società più sana e solidale.”

 

Forno evidenzia come la professionalità dell’assistente sociale impiegata in situazioni di emergenza e calamità, ovvero in contesti che mutano, dove le fragilità si amplificano e i riferimenti vengono meno, rappresenta un valore aggiunto a quello degli altri professionisti e volontari impegnati nelle operazioni di soccorso.

 

Il Presidente A.S.Proc precisa: “Dalla sua nascita, l’associazione – nazionale con sezioni regionali – è intervenuta in più occasioni a supporto dei colleghi assistenti sociali e delle popolazioni colpite da terremoti, alluvioni o altri tragici eventi. In ogni occasione in cui siamo intervenuti abbiamo avuto modo di rinnovare l’interesse per l’altro, mettendolo al centro con i suoi bisogni e le sue risorse e prendendosene cura nei momenti di aumentate criticità sociali”.

 

La solidarietà si esplica con più forza nei momenti critici, ma in una società giusta ciò deve essere ritenuto solo il punto di inizio. Barbara Rosina (Presidente Ordine Assistenti sociali del Piemonte) lancia un accorato appello ai professionisti, ai servizi sociali e agli amministratori locali: “In un momento storico caratterizzato da politiche perlopiù neoliberiste in cui si respira il clima di “guerra tra poveri” e la cultura individualista trova forte legittimazione, occorre creare spazi di solidarietà autentica tra le persone in cui la comunità tutta diventi il vero focus di attenzione dell’intervento professionale. Riconosciuti da amministratori locali e organizzazioni di servizio sociale lungimiranti (anziché miopi), gli assistenti sociali sono chiamati a promuovere comunità competenti e a sostenere percorsi di crescita collettivi, mettendo in campo interventi anche preventivi oltre che riparativi.”

 

Forno conclude: “Anche quando le scelte politiche sembrano latitare e gli strumenti del welfare si riducono, la comunità professionale degli assistenti sociali deve essere sempre protagonista nel praticare e diffondere il senso umano dell’aiutare. La solidarietà è innanzitutto un “atto sociale” che permette di sentirsi con e per gli altri in una relazione d’aiuto necessaria per il funzionamento sociale e portatrice di eguaglianza e democrazia per tutti”.

 

Sul rientro dei docenti meridionali

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti umani esprime apprezzamento per le dichiarazioni del ministro, dott. Bussetti, in merito al provvedimento in corso di elaborazione finalizzato al rientro dei docenti meridionali, collocati dall’algoritmo della legge 107/2015 in località molto distanti dalle proprie sedi. Più volte l’attuale ministro si è speso in relazione a tale problematica, dando prova di estrema sensibilità per una questione che non riguarda soltanto la scuola, ma diventa quasi sociologica, economica e antropologica. Se lo stesso ministro Salvini propone di ripopolare il Meridione esautorato da continue emigrazioni attraverso una serie di interventi, evidentemente quella che si presenta può essere l’occasione per contribuire a un riassestamento dell’assetto economico tra Nord e Sud, riequilibrare la disgregazione di tanti nuclei familiari e riattivare circuiti virtuosi in zone che rischiano la desertificazione umana.   Ci auguriamo che le strategie dell’attuale Governo possano realmente portare al benessere e all’armonia tante famiglie in fiduciosa attesa e contribuire al miglioramento dell’economia del Sud, invertendo l’infausto processo di abbandono da parte delle forze produttive e portatrici di ricchezza delle regioni meridionali, invece, più bisognose proprio di incrementare i redditi.

Prof. Romano Pesavento

Presidente Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani

SERVIZIO CIVILE? FALLO CON ENAIP

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Hai tra i 18 e i 28 anni e vuoi fare un’esperienza di SERVIZIO CIVILE? Vieni da noi. Ci sono 23 posti in 14 sedi EnAIP in tutto il Piemonte.

Puoi scegliere tra due progetti:  con il progetto GIOIA, che coinvolgerà le sedi EnAIP di Acqui Terme, Alessandria, Arona, Biella, Borgomanero, Borgosesia, Domodossola, Grugliasco, Nichelino, Novara, Rivoli, Settimo e Torino, potrai partecipare a laboratori creativi di sport, teatro, social media, arte ed educazione, rivolti ad adolescenti in obbligo formativo, italiani e stranieri, e giovani con disabilità intellettiva. Con il progetto 2 MANI,  attivo nelle sedi di Arona, Borgomanero, Domodossola, Torino (via del Ridotto 5), Novara, e nella sede regionale di EnAIP Piemonte (Piazza Statuto 12, Torino), potrai collaborare con i servizi finalizzati all’integrazione degli stranieri, attraverso laboratori informativi, educativi e di animazione culturale. La durata del servizio è di 12 mesi e ai volontari/e spetta un assegno mensile di 433,80 euro. A eccezione degli appartenenti ai corpi militari e alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda abbiano compiuto il diciottesimo e non superato il ventottesimo anno di età, in possesso di uno dei seguenti requisiti:

essere cittadini italiani;

essere cittadini degli altri Paesi dell’Unione europea;

essere cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia;

non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

titolo di studio minimo richiesto: Attestato di Qualifica Professionale e conoscenza degli applicativi di base a livello informatico.

Per conoscere le modalità di presentazione della domanda, per scaricare il Bando e i documenti allegati e per approfondimenti sui progetti, è sufficiente collegarsi a www.enaip.piemonte.it.

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Per maggiori informazioni:

ENAIP PIEMONTE – SERVIZIO CIVILE

Piazza Statuto 12, 10122 Torino

E-mail: serviziocivile@enaip.piemonte.it

Tel. 011 2179850-9854

SERVIZIO CIVILE NELLE PUBBLICHE ASSISTENZE ANPAS: 350 POSTI IN PIEMONTE

Pubbliche Assistenze Anpas della provincia di Torino: 137 posti fra sociale ed emergenza 118

 

Opportunità di servizio civile universale in Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze) per ragazze e ragazzi di età compresa fra i 18 e i 29 anni non compiuti. Anpas con 2.860 posti si conferma il primo Ente in Italia. Nelle Pubbliche Assistenze Anpas del Piemonte sono 350 i posti disponibili, 137 posti nella sola provincia di TorinoSi potrà presentare domanda entro le ore 18 del 28 settembre, i settori di attività sono i servizi di emergenza 118 e di trasporto socio sanitario di tipo ordinario come servizi di accompagnamento per visite, terapie e dialisi. Un anno di crescita civile e formativa, di alto valore sociale ed educativo e di cittadinanza attiva.

Pubbliche Assistenze Anpas della provincia di Torino con il totale dei posti (sociale ed emergenza):

Croce Verde Bricherasio (6 Posti), Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese Caluso (6 posti), Vasc Volontari Assistenza Soccorso Caravino (6 posti), Croce Verde Cavour (6 posti), Croce Verde Cumiana (6 posti), Ivrea Soccorso (6 posti), Croce Verde None (6 posti), Croce Bianca Orbassano (8 posti), Croce Verde Perosa Argentina (6 posti), Croce Verde Pinerolo (12 posti), Croce Verde Porte (5 posti), Croce Bianca Rivalta di Torino (6 posti), Croce Verde Rivoli (12 posti), Pubblica Assistenza Sauze d’Oulx (1 posto solo in ambito emergenza 118), Croce Verde Bessolese di Scarmagno (4 posti solo in ambito emergenza 118), Croce Giallo Azzurra Torino (2 posti solo in ambito sociale), Croce Verde Torino(20 posti), Croce Bianca del Canavese di Valperga (3 posti solo in ambito sociale), Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi (6 posti), Croce Giallo Azzurra Volvera (2 posti), Croce Bianca Volpianese (8 posti). Ad eccezione degli appartenenti ai corpi militari o alle forze di polizia, possono partecipare alla selezione i giovani, senza distinzione di sesso, che abbiano compiuto diciotto anni e non superato i ventotto anni (28 anni e 364 giorni) al momento della presentazione della domanda e in possesso dei seguenti requisiti: cittadini italiani, cittadini degli altri paesi dell’Unione europea, cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti e non aver riportato condanne. La durata del servizio è di dodici mesi, 30 ore settimanali. Ai volontari in servizio civile nazionale spetta un assegno mensile di 433,80 euro.

I progetti di servizio civile in Anpas, approvati e finanziati, che riguardano l’ambito del socio sanitario in Piemonte sono: Una parola e un sorriso (45 posti), Un servizio per te (46 posti), Senza barriere (50 posti), Viaggio solidale (46 posti).

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Tali progetti prevedono lo svolgimento di servizi socio-sanitari sia su pulmini sia su autoambulanze per quei cittadini che devono effettuare terapie come dialisi, trasporti interospedalieri, essere dimessi da ospedali o case di cura, frequentare centri diurni di socializzazione o riabilitazione. In molti casi gli utenti possono essere persone disabili che spesso necessitano di essere accompagnate negli spostamenti in quanto non autosufficienti o perché bisognosi di particolari accorgimenti durante la fase del trasporto. I progetti di servizio civile in Pubblica Assistenza Anpas nel campo del soccorso di emergenza 118 in Piemonte sono: Io per te (44 posti), In soccorso per te (47 posti), 112 Arriviamo (38 posti), Un cuore in soccorso (34 posti). Questi progetti includono, oltre alla possibilità di effettuare i servizi sociali precedentemente descritti, anche l’impiego in servizi di emergenza urgenza 118.I volontari in servizio civile saranno quindi impegnati nel ruolo di soccorritore in ambulanza e in tutte le mansioni concernenti le attività di emergenza e primo soccorso. I progetti prevedono l’inserimento e il tutoraggio dei volontari a partire da un’adeguata formazione certificata dalla Regione Piemonte e da un successivo periodo di affiancamento a personale più esperto. Le lezioni teorico-pratiche riguarderanno, tra gli altri argomenti, la gestione dell’emergenza, la rianimazione, l’utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno, il trattamento del paziente traumatizzato, la comunicazione e la relazione d’aiuto. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile, da scegliere tra i progetti inseriti nel bando. La presentazione di più domande comporta l’esclusione dalla partecipazione a tutti i progetti. La domanda di partecipazione, va indirizzata direttamente alla Pubblica Assistenza che realizza il progetto prescelto, deve pervenire alla stessa entro le ore 18 del 28 settembre.

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Al seguente link l’elenco delle Pubbliche Assistenze alle quali presentare domanda divise per provincia:

http://www.anpas.piemonte.it/2018/07/servizio-civile-in-pubblica-assistenza-anpas-disponibili-posti-in-piemonte/

NAVE DICIOTTI , BONI (RADICALI ITALIANI): “LA NONVIOLENZA E LA LEGALITA’ HANNO BATTUTTO BULLISMO E ARROGANZA”

“Salvini hai perso! Giunto al 6° giorno di digiuno, essendo sceso anche l’ultimo dei sequestrati, sospendo lo sciopero della fame”
Igor Boni, della Direzione nazionale di Radicali Italiani, già candidato di +Europa alle scorse elezioni politiche, giunto al 6° giorno di sciopero totale della fame, sospende l’iniziativa dopo il ripristino della legalità e del rispetto della legge sulla vicenda della Nave Diciotti.
“E’ stata un’azione dura, faticosa, di cui vado fiero. Ringrazio i 50 cittadini, radicali e non radicali, che hanno aderito allo sciopero della fame e i tanti che ci hanno sostenuti con commozione e partecipazione. Ringrazio Riccardo Magi, Segretario di radicali Italiani, che salendo per primo sulla nave ha aperto una finestra di informazione su una realtà che rischiavamo di non poter far vedere. Oggi la nonviolenza e la legalità battono bullismo e arroganza ma la partita sarà molto lunga. Per giorni il nostro Governo, Salvini in testa, ha realizzato sotto gli occhi del mondo, un’azione vergognosa che, a nostro avviso, si configura come ‘sequestro di persone a scopo di coazione’, condotta criminale denunciata con un esposto dallo stesso Magi. Una sorta di flagranza di reato in mondovisione, rivendicata e issata a simbolo del cambiamento antidemocratico e contro lo stato di diritto che è in atto in Italia. La Magistratura è giustamente intervenuta e sarà suo compito procedere, sempre ribadendo che anche per Salvini il garantismo ci impone di considerarlo innocente fino al termine del processo. Quello di cui dobbiamo essere consapevoli è che questa vicenda è solo una tessera di un terribile domino che proseguirà. Chi ha a cuore il futuro democratico di questo Paese e di questa Europa deve organizzare e dare corpo insieme a noi a una resistenza nonviolenta, che possa rispondere agli attacchi e conquistare nuovi spazi di libertà e di apertura contro nazionalismi, disumanità e illegalità. Per oggi, caro Matteo Salvini, hai perso e io ricomincio a mangiare”.