TRIBUNA- Pagina 101

"LA DROGA NON GIOCA!": AMICHEVOLE DI CALCIO A 5

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Sport e prevenzione per Giornata Mondiale di Lotta alla Droga e al Narcotraffico

 

Sport, integrazione, prevenzione alla droga. In una calda serata nella periferia di Torino, presso l’impianto di via Carmagnola 23 concesso per l’occasione della Circoscrizione 7 di Torino, si è svolta una partita amichevole di calcio a 5 interamente dedicata alla Giornata Mondiale di Lotta alla Droga e al narcotraffico. Ma l’iniziativa intitolata “LA DROGA NON GIOCA!” è solo la prima di un progetto che le associazioni AMECE e Terra di Libertà vogliono realizzare al fine contattare il maggior numero possibile di giovani “a rischio”. Unire il gioco e la voglia di stare assieme indipendentemente dalle differenze di colore della pelle, di religione, di cultura e nazionalità di provenienza, per dire NO ad uno dei mali più distruttivi della società. Oltre alla visione del documentario “La Verità sulla Droga” con testimonianze di ex tossicodipendenti e la descrizione di  alcuni principi tratti dalle ricerche di L. Ron Hubbard sul soggetto delle tossicodipendenze, il programma ha previsto una spettacolare partita amichevole di calcio a 5 tra educatori e ragazzi, conclusa sul risultato di 4 a 4. Dopo le 21, colazione conviviale di fine Ramadan.

Apidge scrive ai parlamentari piemontesi

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Estendere l’insegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche al biennio in tutte le scuole secondarie di secondo grado

 

APIDGE Associazione Professionale Insegnanti Discipline Giuridiche ed Economiche sostiene a tutti i livelli lemendamento ora trasformato in sub emendamento al testo di legge sulla Buona Scuola dei senatori Ruta, Ricchiuti e Sposetti che, se approvato, andrebbe ad estendere linsegnamento delle Discipline Giuridiche ed Economiche al biennio in tutte le scuole secondarie di secondo grado. Il Presidente Ezio Sina ha rivolto un appello a tutti i Senatori, mentre il coordinatore del Piemonte, Massimo Iaretti, in una lettera inviata a tutti i Senatori piemontesi evidenzia che le ricadute positive di questo provvedimento sono ravvisabili icu oculi, sia sotto laspetto della professionalizzazione dei docenti, sia sotto laspetto delle crescita della coscienza dellimportanza del diritto e delleconomia politica negli allievi, entrambi aspetti primari alla base dellattività dellAssociazione. APIDGE Piemonte, pertanto, chiede di aderire e sostenere il provvedimento e si dichiara disponibile ad un incontro  con i parlamentari piemontesi, lunedì 22 giugno a Torino, per esporre le ragioni della richiesta.

Piergiorgio Minazzi

"Invitiamo il papa ad incontrare le famiglie di sfrattati"

MARRONE SFRATTATI

MARRONE (FDI-AN): LA DIOCESI TORINESE FACCIA INCONTRARE A PAPA FRANCESCO ANCHE GLI SFRATTATI ITALIANI

 

Uno striscione campeggia sulla palazzina dell’OSA Lingotto, l’edificio comunale abitato da famiglie italiane senza casa che l’hanno recuperato dal degrado e dall’abbandono per trasformarlo in una comunità abitativa per i tanti Italiani strangolati dalla crisi e in attesa di casa popolare: BENVENUTO PAPÀ FRANCESCO, TI ASPETTIAMO ANCHE QUI. <<È importante che famiglie italiane che hanno dato vita all’unica occupazione abitativa che non abbia creato degrado, delinquenza e disagi al quartiere abbiano invitato il Pontefice, a maggior ragione alla luce delle polemiche che hanno interessato Papa Francesco sui temi di solidarietà ed accoglienza: penso che la stessa Diocesi torinese che farà incontrare il Pontefice con immigrati occupanti dell’ex MOI, nonostante lo stupro li’ perpetrato contro una ragazza disabile, farebbe bene a organizzare un incontro di Papa Francesco anche con questi sfrattati di nazionalità italiana, che a differenza di tanti immigrati e profughi non sono assistiti dal welfare. Certamente un simile gesto toglierebbe spazio a polemiche riguardo all’attenzione del Vaticano esclusivamente per i bisognosi stranieri>> afferma Maurizio Marrone, Capogruppo di FDI-AN in Comune di Torino e in Regione Piemonte.

La segreteria di SEL su Venaria e sulle dichiarazioni di Morri

sel“Dalla Città Metropolitana in poi, il dibattito all’interno del centrosinistra ha riguardato esclusivamente la spartizione delle rappresentanze, nell’abbandono totale del confronto politico sui contenuti”

 

 Riceviamo e pubblichiamo

 

Nella ricerca di un capro espiatorio per la sconfitta di Venaria, il segretario provinciale del PD dice di voler chieder conto a SEL dell’appoggio dato al ballottaggio al neo sindaco Falcone e minaccia ritorsioni “per quando SEL verrà a chiederci un assessorato o un posto a Torino nel 2016”.  In queste frasi, che ho letto su “La Repubblica” di ieri, sta la risposta inconsapevole alle vere motivazioni della sconfitta del PD, a Venaria come altrove.

 

Dalla Città Metropolitana in poi, il dibattito all’interno del centrosinistra ha riguardato esclusivamente la spartizione delle rappresentanze, nell’abbandono totale del confronto politico sui contenuti. Fabrizio Morri ci fa un onore immeritato ritenendoci determinanti per la vittoria del M5S. Se la matematica non è un’opinione, le motivazioni vanno piuttosto cercate nel desiderio di cambio di passo espresso dalla maggior parte dei cittadini votanti e probabilmente anche nelle speranze sottintese della grandissima percentuale degli astenuti.

 

Sono questi gli elementi di riflessione che dovrebbe porsi una forza politica di governo a vocazione maggioritaria. E’ bene che il Partito Democratico esca dalla sindrome dell’autoreferenzialità e dell’autosufficienza, riprenda ad interrogarsi sul suo ruolo e sul rapporto con i cittadini e con le altre forze politiche per il bene comune.

 

Autoreferenzialità e autosufficienza ai limiti della scorrettezza, che il PD mostra palesemente anche là dove SEL ha sostenuto il suo candidato, come a Moncalieri, dove  un metodo politico che annulla il dibattito sui temi e il rispetto delle parti sta già dando i suoi disastrosi frutti.Sarebbe dunque bene infine interrogarsi anche sulle voragini che si aprono nel centro sinistra nelle contraddizioni tra politica nazionale e governi locali.

 

Nell’appoggiare Roberto Falcone a Venaria SEL ha voluto sostenere quell’alternativa che il PD non ha saputo o voluto rappresentare, lanciando contemporaneamente una sfida allo stesso M5S, che ci auguriamo possa uscire dall’angolo della protesta per misurarsi come forza di governo. SEL continuerà a lavorare con la massima apertura, esercitando anche forme di vigilanza e controllo sul rispetto di quei contenuti programmatici che il PD non ha voluto accogliere e che hanno invece trovato punti di interesse da parte del M5S. Sempre naturalmente disponibili al confronto con tutti, molto meno ai ricatti e alle prove di forza.

 

 

Nicoletta CerratoSegretaria Provinciale di Sinistra Ecologia Libertà, Torino

Ottria (Pd): "Malattia, più tutele per i lavoratori autonomi"

I lavoratori autonomi sono infatti storicamente esclusi da una serie di diritti e tutele applicati ai lavoratori dipendenti e ai disoccupati

 

consiglio aulaIl Consiglio regionale ha votato un ordine del giorno presentato dal gruppo PD, primo firmatario il consigliere Valter Ottria, per chiedere al ministero del Lavoro di rivedere l’attuale normativa in tema di malattia dei lavoratori autonomi, al fine di garantire maggiori tutele, in particolare nei casi di malattia grave o prolungata. I lavoratori autonomi sono infatti storicamente esclusi da una serie di diritti e tutele applicati ai lavoratori dipendenti e ai disoccupati. Non possono beneficiare degli ammortizzatori sociali, in caso di malattia non hanno garanzie (per esempio 180 gg. a stipendio pieno, divieto di licenziamento, possibilità di richiedere part-time, divieto di trasferimento, accesso alla legge 104) e devono continuare a lavorare, poiché l’Inps o non prevede indennità di malattia (ad esempio per commercianti o artigiani) oppure prevede, per gli appartenenti alla gestione separata, garanzie irrisorie come i 61 giorni in un anno, insufficienti in caso di patologie serie o prolungate, con diarie giornaliere molto basse. L’ordine del giorno impegna anche la Giunta ad entrare in contatto con le associazioni di categoria (commercianti, artigiani, professionisti) e trasversali come ACTA, l’Associazione Consulenti Terziario Avanzato, per concordare azioni congiunte, in particolare campagne di informazione rivolte ai lavoratori, che spesso non sono neppure a conoscenza dei diritti minimi cui hanno accesso. Si tratta di un numero di lavoratori in costante aumento, soprattutto fra i giovani, ai quali è necessario aprire le porte oggi precluse delle tutele garantite agli altri lavoratori – sottolinea Ottria – In un periodo come questo è un messaggio formidabile e in controtendenza>.   

A Lauriano la minoranza è in "sciopero"

Lauriano

Le ragioni le hanno spiegate in un documento, rivolto al sindaco Matilde Casa, all’esecutivo ed ai colleghi consiglieri, nel quale lamentavano che come l’aumento dell’addizionale Irpef, che passava dallo 0,70 allo 0,75 e l’incremento della Tasi all’1,50 per mille, oltre alla Tari non fossero stati mai portati in sede di discussione

 

E’ “sciopero” della minoranza a Lauriano. I consiglieri di opposizione, eletti nella lista “Nuova Realtà Lauriano e Piazza”, Frediano Dutto ed Adriano Borello, giovedì 11 giugno non hanno partecipato alla seduta del consiglio comunale in segno di protesta contro il giunta e maggioranza dell’amministrazione comunale. Le ragioni le hanno spiegate in un documento, rivolto al sindaco Matilde Casa, all’esecutivo ed ai colleghi consiglieri, nel quale lamentavano che come l’aumento dell’addizionale Irpef, che passava dallo 0,70 allo 0,75 e l’incremento della Tasi all’1,50 per mille, oltre alla Tari non fossero stati mai portati in sede di discussione, né politica, né istituzionale. D

 

utto e Borello evidenziano come la conferenza dei capigruppo non venga mai convocata e neanche le commissioni. Si tratta di un argomento che, effettivamente,  nei comuni di minori dimensioni  spesso è ricorrente: commissioni e conferenza dei capigruppo sono sovente previsti dagli Statuti comunali ma, nonostante questo, gli stessi non vengono applicati.  I due esponenti della minoranza si chiedono, dunque, che senso abbia continuare a svolgere in questo modo il ruolo di consigliere comunale e dichiarano: “Non siamo disponibili a prestarci per semplici prese d’atto di decisioni assunte dalla Giunta, trattando l’assemblea municipale non come protagonista e centro di discussione dei provvedimenti, ma come “notaio” di decisioni assunte dall’organo esecutivo. Se ai consiglieri di maggioranza questo sta bene, facciano pure: ma non con la nostra approvazione. La gaffe di pubblicare sul sito internet del Comune le percentuali Imu e Tasi prima della loro approvazione in Consiglio comunale (anche se si è trattato di un errore poi corretto) ha tuttavia assunto un connotazione emblematica della considerazione quasi pari allo “zero” che la Giunta comunale ha dei consiglieri, siano essi di minoranza che di maggioranza.”.

 

Nuova Realtà Lauriano e Piazzo critica poi la notevole entità di spese legali sostenute dal Comune, per danni che sono stati richiesti all’ente ed altri contenziosi e critica il sindaco Matilde Casa che continua a percepire l’indennità di carica, nonostante i periodi di “vacche magre” per la finanzia comunale.in tempi di crisi – chiudono Dutto e Borello –  la cinghia devono tirarla tutti, non soltanto i cittadini, chiamati a pagare il mutuo e le varie tasse anche senza essere sindaci.”. Ovviamente al primo cittadino di Lauriano spetta ora il diritto di replica.

 

Massimo Iaretti

“Per una politica di asilo, accoglienza, immigrazione. Quale Agenda europea?”

Iraq esodoConvegno e volume per la Giornata mondiale del Rifugiato

Lunedì 15 giugno alle 9 si tiene il convegno “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione. Quale Agenda europea?” presso la sede del Consiglio regionale. Organizzato dalla Federazione regionale piemontese dell’Aiccre in collaborazione con l’Assemblea regionale del Piemonte, il convegno costituisce uno dei primi appuntamenti collegati alla Giornata mondiale del Rifugiato, World Refugee Day, del 20 giugno. Tale ricorrenza è stata indetta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2001 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle drammatiche condizioni dei profughi nel mondo. Va sottolineata la forte attualità di una giornata che chiama il nostro paese e l’Europa intera ad affrontare l’urgenza delle tragiche morti in mare e della crescente immigrazione di profughi dai paesi terzi. Nel corso dell’incontro sarà presentato il volume “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione”. Si tratta di una raccolta di saggi e di documenti, frutto di due anni di analisi e di dibattito coordinati dall’Aiccre Piemonte, in collaborazione con la Consulta regionale europea, il Coordinamento Comuni per la pace (Cocopa), il Centro d’iniziativa del Piemonte (Cie), il Movimento federalista europeo (Mfe). Il volume non si limita all’analisi del fenomeno, ma propone, ai diversi livelli della politica, europea, nazionale e locale, proposte concrete sulla materia. Una prima sintesi dei contenuti è già disponibile nel documento “Per una politica europea di asilo, accoglienza, immigrazione”, approvato dal Consiglio nazionale dell’Aiccre il 28 aprile 2014:www.aiccre.it/wp-content/uploads/PER-UNA-POLITICA-EUROPEA-IMMIGRAZIONE-II-Rev-6.pdf.

Marrone (FdI): "Una fiaccolata al Moi contro la violenza a Federica"

moi scontri1marrone“Da base di spaccio e arene di accoltellamenti queste palazzine sono diventate il teatro di due giorni di sevizie ai danni di una giovane di Mirafiori”

 

<<Belve schifose, degne solo della castrazione, ecco cosa sono! Complimenti al PD che ha messo la faccia per difendere gli immigrati che occupano le palazzine olimpiche dell’ex MOI dal sequestro già stabilito dalla Magistratura mesi fa, concedendo loro una residenza illegittima a Torino! Su questi buonisti ricade la responsabilità di questo dramma, avvenuto non a caso in un pezzo di quartiere trasformato in ghetto terra di nessuno da immigrati, centri sociali e dai loro compagni nelle istituzioni che hanno immobilizzato tutto nonostante le nostre petizioni, i cortei e le votazioni in Consiglio comunale.

 

Da base di spaccio e arene di accoltellamenti queste palazzine sono diventate il teatro di due giorni di sevizie ai danni di una ragazza disabile di Mirafiori, certamente alle figlie dei progressisti che abitano in centro non succede nulla di simile, ma la pazienza delle periferie è finita!>> attacca Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino e in Regione Piemonte, commentando il brillante arresto eseguito dalla polizia dei tre immigrati che hanno sequestrato e violentato per due giorni una ragazza disabile di Mirafiori nelle palazzine occupate dell’ex MOI, che annuncia: <<venerdì  sera lancio insieme al Comitato “Lingotto è Italia” una fiaccolata già autorizzata di solidarietà e vicinanza a Federica, aperta a tutta la cittadinanza indignata, che partirà da piazza Galimberti e punterà dritto alle palazzine olimpiche dell’ex MOI … Meglio che prima la Prefettura applichi lo sgombero in esecuzione del sequestro oppure che gli immigrati occupanti se ne vadano spontaneamente … l’impunità di questi stranieri finisce qua>>.

Ruffino (FI): "La Regione sta isolando Val Sangone e Pinerolese"

“Altro che far rivivere i territori montani, lottare contro la desertificazione della montagna: se si penalizzano gli spostamenti dei cittadini che abitano nelle vallate li si costringe ad abbandonarli in favore delle grandi conurbazioni”

 

ruffino daniela“Con le sue scelte l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco sta isolando e marginalizzando la Val Sangone e il Pinerolese”. A lanciare la denuncia Daniela Ruffino, vice presidente del Consiglio regionale in Piemonte che ha presentato due interrogazioni per sollecitare una riflessione e un cambio di rotta sull’argomento.“Da mesi stiamo assistendo ad un penoso walzer di responsabilità – continua l’azzurra -. Gli assessori al Bilancio e ai Trasporti affermano che la competenza sul trasporto pubblico locale è in capo alla Città Metropolitana. Da ciò consegue che l’abolizione di alcune tratte Coazze-Torino e Pinerolo-Torino, in determinati orari, sarebbe da imputarsi alla programmazione provinciale. Peccato che il Partito Democratico non la pensasse in questo modo quando a governare la Regione era il centrodestra. Allora qualsiasi razionalizzazione era responsabilità dell’esecutivo Cota. Allora gli esponenti del Pd affermavano che con i tagli avvenuti si portava al collasso il sistema di mobilità metropolitana, oggi la giunta di centrosinistra inserisce nuovi tagli e non se ne assume neppure la responsabilità”.

 

“Si stanno isolando aree già fortemente penalizzate – conclude Ruffino -. È inutile riempirsi la bocca, come fanno gli esponenti del Pd, sottolineando che è necessario incentivare il trasporto pubblico, per ridurre l’inquinamento e il traffico se poi si tagliano tratte fondamentali per i pendolari. Il rimpallo di responsabilità ricade sui cittadini. Altro che far rivivere i territori montani, lottare contro la desertificazione della montagna: se si penalizzano gli spostamenti dei cittadini che abitano nelle vallate li si costringe ad abbandonarli in favore delle grandi conurbazioni urbane. Lancio un appello quindi all’assessore per rivedere le proprie decisioni e tornare a dare le giuste priorità a dei cittadini che non possono essere considerati di serie B”.

Gioventura Piemonteisa: "Salviamo la cittadella!"

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Gioventura non risparmia strali all’amminsitrazione comunale: “Il Comune, con l’avallo della Soprintendenza, non esita a cancellare importanti aree archeologiche – preziose per la nostra storia e la nostra identità e, quando rese visitabili, pure interessanti sotto l’aspetto turistico”

 

Cosa succede nel sottosuolo di Torino ? I lavori in corso per la costruzione di un autosilo interrato rischiano di interrompere e di perdere per sempre una parte delle opere di quella che fu una delle cittadelle più importanti d’Europa nel sedicesimo secolo, analogamente a “Quel maledetto Casale” (la cittadella di Casale Monferrato voluta dai Gonzaga e teatro di tre assedi, durante i quali rimase inviolata in occasione delle guerre franco – spagnole del Seicento, evocata anche dal Manzoni ne “I Promessi Sposi). In particolare a rischio sarebbe reticolo di gallerie ce si snoda sotto l’area della Cittadella che collega il Maschio con il forte El Pastiss. In campo si è mobilitata, come ha già fatto recentemente a difesa di altri “tesori” della piemontesità sul territorio subalpino, l’associazione Gioventura Piemonteisa, che da qualche giorno “bombarda” la rete e gli organi di informazione con comunicati che aggiornano in tempo quasi reale lo stato di avanzamento dei lavori. Inoltre è stato lanciata in rete una petizione di questo tenore  A Torino (Turin), in Piemonte per costruire un parcheggio si distruggono le opere sotterranee di quella che fu una delle cittadelle più importanti d’Europa (Sec. XVI). Si chiede che venga modificato il progetto e vincolato il sottosuolo della Cittadella». Gioventura non risparmia poi strali all’amminsitrazione comunale: “Il Comune, con l’avallo della Soprintendenza, non esita a cancellare importanti aree archeologiche – preziose per la nostra storia e la nostra identità e, quando rese visitabili, pure interessanti sotto l’aspetto turistico”. In consiglio comunale, intanto, sono state discusse due interrogazioni urgenti presentate da Fabrizio Ricca e Vittorio Bertola, cui la giunta ha risposto che la Soprintendenza ha già esaminato le opere venute alla luce ed autorizzato il loro abbattimento.Gioventura si chiede, sulla base di queste premesse, se “distruggeranno imperterriti anche la polveriera e le restanti gallerie che saranno rinvenute tra poco ? Metteranno i cittadini di fronte al fatto compiuto ?”. N E conclude con un forte riferimento storico: “L’unica cosa certa è che, come nell’assedio del 1706, la vittoria in questo nuovo assedio che sta subendo Torino, dipende anche da noi Piemontesi, vecchi e nuovi, e dal nostro coraggio”.

 

Massimo Iaretti

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