
Sport e prevenzione per Giornata Mondiale di Lotta alla Droga e al Narcotraffico
Sport, integrazione, prevenzione alla droga. In una calda serata nella periferia di Torino, presso l’impianto di via Carmagnola 23 concesso per l’occasione della Circoscrizione 7 di Torino, si è svolta una partita amichevole di calcio a 5 interamente dedicata alla Giornata Mondiale di Lotta alla Droga e al narcotraffico. Ma l’iniziativa intitolata “LA DROGA NON GIOCA!” è solo la prima di un progetto che le associazioni AMECE e Terra di Libertà vogliono realizzare al fine contattare il maggior numero possibile di giovani “a rischio”. Unire il gioco e la voglia di stare assieme indipendentemente dalle differenze di colore della pelle, di religione, di cultura e nazionalità di provenienza, per dire NO ad uno dei mali più distruttivi della società. Oltre alla visione del documentario “La Verità sulla Droga” con testimonianze di ex tossicodipendenti e la descrizione di alcuni principi tratti dalle ricerche di L. Ron Hubbard sul soggetto delle tossicodipendenze, il programma ha previsto una spettacolare partita amichevole di calcio a 5 tra educatori e ragazzi, conclusa sul risultato di 4 a 4. Dopo le 21, colazione conviviale di fine Ramadan.


“Dalla Città Metropolitana in poi, il dibattito all’interno del centrosinistra ha riguardato esclusivamente la spartizione delle rappresentanze, nell’abbandono totale del confronto politico sui contenuti”
Il Consiglio regionale ha votato un ordine del giorno presentato dal gruppo PD, primo firmatario il consigliere Valter Ottria, per chiedere al ministero del Lavoro di rivedere l’attuale normativa in tema di malattia dei lavoratori autonomi, al fine di garantire maggiori tutele, in particolare nei casi di malattia grave o prolungata. I lavoratori autonomi sono infatti storicamente esclusi da una serie di diritti e tutele applicati ai lavoratori dipendenti e ai disoccupati. Non possono beneficiare degli ammortizzatori sociali, in caso di malattia non hanno garanzie (per esempio 180 gg. a stipendio pieno, divieto di licenziamento, possibilità di richiedere part-time, divieto di trasferimento, accesso alla legge 104) e devono continuare a lavorare, poiché l’Inps o non prevede indennità di malattia (ad esempio per commercianti o artigiani) oppure prevede, per gli appartenenti alla gestione separata, garanzie irrisorie come i 61 giorni in un anno, insufficienti in caso di patologie serie o prolungate, con diarie giornaliere molto basse. L’ordine del giorno impegna anche la Giunta ad entrare in contatto con le associazioni di categoria (commercianti, artigiani, professionisti) e trasversali come ACTA, l’Associazione Consulenti Terziario Avanzato, per concordare azioni congiunte, in particolare campagne di informazione rivolte ai lavoratori, che spesso non sono neppure a conoscenza dei diritti minimi cui hanno accesso. Si tratta di un numero di lavoratori in costante aumento, soprattutto fra i giovani, ai quali è necessario aprire le porte oggi precluse delle tutele garantite agli altri lavoratori – sottolinea Ottria – In un periodo come questo è un messaggio formidabile e in controtendenza>. 


“Da base di spaccio e arene di accoltellamenti queste palazzine sono diventate il teatro di due giorni di sevizie ai danni di una giovane di Mirafiori”
“Con le sue scelte l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco sta isolando e marginalizzando la Val Sangone e il Pinerolese”. A lanciare la denuncia Daniela Ruffino, vice presidente del Consiglio regionale in Piemonte che ha presentato due interrogazioni per sollecitare una riflessione e un cambio di rotta sull’argomento.
