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11° pareggio granata della stagione

Il Torino era  avanti con Obi nel primo tempo nel match con il Sassuolo, ma nella ripresa i granata sono raggiunti da Berardi.  Mazzarri ha cambiato l’assetto in “corso d’opera”, cambiando dal 4-3-3 al 3-5-2, e sostituendo Berenguer con Moretti. Boyè, sul finale, al posto di Niang. Si tratta del sesto pareggio in trasferta per i Granata, e dell’ undicesimo della stagione. Il Toro è ancora senza Belotti e Ljajic. L’incontro finisce 1-1 a Reggio Emilia, contro il Sassuolo.

NUOTO Campionato Regionale di Categoria, i risultati del secondo turno di gare

Al Palazzo del Nuoto di Torino è cominciata la domenica di gare del Campionato Regionale di Categoria di nuoto per salvamento, che in mattinata ha visto in acqua i 100 percorso misto, i 100 manichino pinne e la 4×25 manichino. Doppietta di titoli individuali per Cristian Barbati, classe 1999 della Rari Nantes Torino allenato da Stefano Foggetti, già due volte sul gradino più alto del podio nella giornata di ieri, nei 100 manichino pinne e torpedo e nei 200 super lifesaver (categoria Cadetti). Cristian ha vinto i 100 percorso misto e i 100 manichino pinne (48”62), distanza di cui detiene il record italiano junior con il tempo di 47”03 nuotato ai Campionati Italiani di Categoria Estivi dell’estate scorsa. Nei 200 super lifesaver è invece primatista del mondo junior con il crono di 2’11”58, stabilito ai Campionati Italiani di Categoria Estivi del 2016.

I titoli dei 100 percorso misto sono andati a Gaia Cappelli (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze), Luiz Felipe Lemes Dos Santos (GS Vigili del Fuoco Salza, Ragazzi), Giorgia Meineri (CSR Granda, Junior), Davide Berardinetti (Libertas Nuoto Chivasso, Junior), Eleonora Bianco (CSR Granda, Cadette), Elisa Borasi (River Borgaro, Senior), Gregory Spiga (River Borgaro, Senior); nei 100 manichino pinne i più veloci sono stati Valentina Pasquino (Nuotatori Canavesani, Ragazze), Mattia Faccinti (Sa-Fa 2000 Torino, Ragazzi), Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani, Junior), che ieri ha migliorato di quasi un secondo il primato nazionale junior dei 200 super lifesaver, Andrea Vivalda (Sa-Fa 2000 Torino, Junior), Veronica Trucco (River Borgaro, Cadette), Vittoria Borgnino (Sa-Fa 2000 Torino, Senior) e Jacopo Musso (Rari Nantes Torino, Senior).

Da segnalare che Jacopo Musso ha nuotato i 100 manichino pinne in 45”96, a meno di un secondo dal record mondiale appartenente a Francesco Bonanni; considerando le gare di ieri l’azzurro è salito a tre titoli individuali. Due, invece, per Francesca Pasquino, Eleonora Bianco e Mattia Faccinti, raccolti tra ieri e oggi; doppiette anche per Rossella Fimiani (Aquatica Torino, Senior), Luca Rinaldi (Swimming Club Alessandria, Junior) e Elisa Dibellonia (Centro Nuoto Nichelino, Ragazze). Per quanto riguarda le staffette odierne, infine, quattro ori per la Sa-Fa 2000 Torino; uno per Centro Nuoto Nichelino, CSR Granda, River Borgaro e Swimming Club Alessandria. Il Campionato Regionale di Categoria si concluderà nel pomeriggio con 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, line throw e 50 manichino. L’inizio delle gare è alle 14.

Tutti i risultati a questo link

Campionato di ciclismo su strada per sole donne

La Uisp Piemonte lancia il primo Campionato di ciclismo su strada per sole donne E’ in arrivo una bella novità per le appassionate del mondo su due ruote. La Uisp Piemonte lancia il primo Campionato amatoriale di ciclismo femminile su strada, solo ed esclusivamente riservato alle donne. Le atlete potranno finalmente confrontarsi solo fra di loro. La prima prova è prevista per domenica 11 marzo a Castelnuovo Don Bosco (At) con un percorso unico di 30 chilometri e 700 metri di dislivello positivo. La seconda gara sarà a Rivodora (To) domenica 16 settembre con un percorso ancora in fase di definizione ed una lunghezza che non supererà i 40 chilometri. Sono previste due categorie e saranno premiate le prime 5 assolute e 3 di ogni categoria. La classifica si baserà sul tempo totale impiegato nelle due prove e sarà assegnato il titolo di campionessa regionale. Il format delle due competizioni in linea denominato “piccolo fondo”, è basato su una tipologia di gara breve ma impegnativa con un discreto dislivello. L’obiettivo di questo campionato è di incrementare il numero e la presenza di atlete nel ciclismo su strada. Per questa ragione, si è scelto di programmare una gara riservata solo alle donne rispetto ad una mista, perchè si rivela più adatta a chi si avvicina alla disciplina. Di solito le donne rappresentano solo il 5% del totale e sono inserite in gare maschili dove prevale un agonismo esasperato, con tutti i rischi del caso. Le due gare permettono alle neofite di provare e alle più esperte di confrontarsi con un discreto dislivello. Ed è fondamentale, soprattutto, fare un cambio di passo culturale. Anche perchè LA BICICLETTA è femminile, non maschile! Per info: pagine FB “Campionato femminile ciclismo su strada Uisp” “Uisp regionale Piemonte Ciclismo”

SALVAMENTO: al Palazzo del Nuoto il Campionato Regionale di Categoria

In vista del Campionato Italiano Primaverile Lifesaving di Categoria, in programma dal 15 al 18 febbraio a Riccione, il Comitato Regionale FIN Piemonte e Valle d’Aosta ha organizzato i Campionati Regionali di Categoria di nuoto per salvamento. Nello scorso fine settimana i protagonisti sono stati gli Esordienti A e B, sabato e domenica saliranno sui blocchi gli atleti delle categorie Ragazzi, Junior, Cadetti e Senior, di scena al Palazzo del Nuoto di Torino. Saranno più di 300 in rappresentanza di 11 società e per un totale di oltre 1000 presenze gara. In gara Aquatica Torino, Centro Nuoto Nichelino, CS Roero, GS Vigili del Fuoco Salza, Libertas Nuoto Chivasso, Libertas Nuoto Rivoli, Nuotatori Canavesani, Polisportiva UISP River Borgaro, Rari Nantes Torino, Sa-Fa 2000 Torino e Swimming Club Alessandria.Per quanto riguarda gli atleti è da segnalare la presenza di Jacopo Musso (RN Torino) e Laura Pranzo (CN Nichelino), azzurri ai World Games e agli Europei 2017; di Cristina Leanza (Aquatica), anche lei presente ai World Games dell’estate scorsa; di Francesca Pasquino (Nuotatori Canavesani), Andrea Allais (Libertas Nuoto Chivasso) e Cristian Barbati (RN Torino), “azzurrini” agli Europei Giovanili dello scorso settembre; di Davide Petruzzi e Greta Pezziardi, entrambi tesserati per la RN Torino e convocati nelle nazionali che hanno preso parte rispettivamente alla German Cup e alla Orange Cup (a Warendorf è volato anche Jacopo Musso, a Eindhoven hanno gareggiato anche Cristian Barbati e Andrea Allais).

Programma e orari di gara
– sabato pomeriggio a partire dalle ore 14: 100 manichino pinne e torpedo, 200 super lifesaver, 4×50 mista
– domenica mattina a partire dalle ore 8: 100 percorso misto, 100 manichino pinne, 4×25 manichino
– domenica pomeriggio a partire dalle ore 14: 200 ostacoli, 4×50 ostacoli, 50 manichino
– a seguire si terrà la gara line throw, che prevede un’unica categoria “Assoluti” e non assegna punteggi.

Basket a Torino tra ambizioni e capacità manageriali

STORIE DI CITTA’  di Patrizio Tosetto
Anche il Basket al massimo livello ci dà delle preoccupazioni.
Decenni che il Palaruffini non si riempiva così. Anche perché era decenni che non vniceva così nella massima divisione.  E Banchi che fa’? Si dimette e rescinde il contratto consensualmente. O è “sucida” o la ruggine c’era da tempo. Sembra per ingerenze nello spogliatoio del vicepresidente figlio del patron Notaio Forni che – sempre si dice- vorrebbe vendere la società Auxilium Fiat. Societariamente parlando non c’è pace. Le dimissioni dell’allenatore in fase ascendente sono state un fulmine a ciel sereno per i più . Non le vicissitudini societarie  Tutto comincia 10 anni fa con la tripla allo scadere del mitico play Jacuzzi.  Spareggio tra Auxilium Collegno e Libertas Moncalieri. Poi accordo tra Moncalieri e San Mauro lasciando il Gruppo dirigente del Moncalieri  il passo a Terzolo, patron del San Mauro.Quest’ultimo chiede aiuto all’amico e notaio di Castellamonte,Forni impegnato a suo tempo a Biella dove il figlio giocava. Rompe con Biella e viene a Torino. Dopo? Semplice: Terzolo e Forni si separano in modo consensuale. Al primo ritorno alla serie B ed il giovanile, al secondo i riflettori della serie A. Poi accordi di cartello per avere un settore giovanile di altre società. E Massimo Feria, da Rivarolo, commercialista ed ex presidente FinPiemonte, in quota centro destra, dimissionario per grane con la giustizia. Forni dimostra di non temere le asperità della campagna acquisti. Lui i soldi necessari li trova sempre. Non lesina e compera anche il marchio Auxilium, si dice dal leggendario Gianni Asti che con don Gino ha fatto il basket torinese. Insomma, soldi e tensioni societarie sono all’ordine del giorno. Sempre alla rincorsa di una squadra competitiva anche in Euro Lega . Ma morto un papa se ne fa un altro e dopo Banchi l’arrivo di Charlie Recalcati è l’ultimo dei colpacci. Lui é un pezzo del Basket italiano, direi una colonna portante. Forse il primo ottimo giocatore ed eccellente allenatore. E la famiglia Forni per l’ennesima volta non si fa trovare impreparata. Vedremo se Junior entrerà ancora negli spogliatoi. Dubito, visto che il padre ha dichiarato che volendo vendere la società può venderla solo se vincente e riempie il palazzetto. E i tifosi torinesi sono famosissimi per il calore ed anche per le loro contestazioni. Effettivamente vedere il palasport strapieno fa piacere al cuore di tutti i torinesi.I tifosi dopo Banchi sono spaesati. Anche per questo é arrivato Recalcati. E Forni? Continua a non badare  a spese. Per mesi i dirigenti si sono visti in Comune. Missione: l’ utilizzo di un altro impianto sportivo cittadino, il Palavela di proprietà del Parco olimpico. Interessati al Palavela ma non interessati ai costi di questo impianto 
sportivo chiaramente di prestigio internazionale. Qui la Famiglia Muttoni a vario titolo con società qualificate gestisce il Parco olimpico.Cosa non facile se vogliono, come sembra stiano facendo, far tornare i conti.Ben venga il basket al Palavela ma deve “pagare un affitto” e saper gestire la complessa struttura. Qui la storia si fa più ingarbugliata. Massimo Feria ha l’idea vincente: paghi il Comune. Subito  le trattative si arenano, il Comune non ha un euro.  Non se ne fa niente. Rimane il progetto di portare Torino in Europa almeno nel basket. Tutto si gioca sui risultati di quest’anno, di fatto messi in dubbio dalle dimissioni di Banchi. Grandi muri ma con fondamenta molto fragili. Personalmente non metto in dubbio le qualità tecniche di Recalcati.  Anzi non mi permetto minimamente. Ma una dirigenza così ambiziosa dovrebbe avere maggiore equilibrio. Mi sembra che sia questo che sia mancato. Uno scarto tra le ambizioni e le capacità manageriali. Si vedrà cosa succederà in campo e soprattutto sugli spalti. Ma si dovrà vedere che farà la dirigenza che, almeno per ora,  si è fatta “scappare” un allenatore di respiro internazionale, scelto proprio perché capace di governare le dinamiche dei giocatori in campo e negli spogliatoi. Viceversa chi ” andava a rovinare le uova nel paniere” proprio negli spogliatoi ha dimostrato di non essere in grado di gestire una società  che vuole essere di livello europeo

Basket, lo strano caso della FIAT Torino e Mr. Hyde

LE DIMISSIONI DI BANCHI – Avrei avuto altre cose da scrivere con diversi commenti entusiasti di Torino dopo l’ultima partita con Varese dove la Fiat Torino ha vinto con difficoltà ma con gran carattere un match non facile per aggressività sportiva degli avversari e doverosa stanchezza dei molteplici viaggi.

Ma, purtroppo, le notizie odierne delle dimissioni dell’allenatore della squadra Luca Banchi, da noi più volte identificato come uno degli artefici delle vittorie di quest’anno, ha sopravanzato necessariamente tale volontà descrittiva. Una diatriba in corso fin da inizio anno è sfociata in una disfatta per tutti i componenti in campo: allenatore, proprietà e soprattutto tifosi. Nessuno di noi è veramente in grado di comprendere nel dettaglio cosa sia successo, ma tutti avranno una loro opinione. Senza aver vissuto realmente i fatti nessuno, veramente nessuno può sapere la verità, che, come quando capita in un incidente automobilistico, di solito si sa che è sempre la propria. Posso solo esprimere due cose: la proprietà, nel bene e nel male, è quella che ci mette il rischio di impresa e Torino, senza la “follia” dei Forni vedrebbe probabilmente il basket non dal livello attuale, con i pro e i contro di ogni pensiero. Come si conduca una società è opinabile, che sia un fatto che con il loro arrivo sia coincisa la crescita del basket cittadino, no. L’allenatore, da sempre, nello sport è a rischio risultati e quando non è così, come nel nostro caso, può avere un ego e delle capacità molto alte tali da scontrarsi con personalità forti sia con giocatori che con dirigenza, ma a maggior titolo deve difendere con i fatti il proprio operato. Uno stipendio che raggiunge probabilmente cifre molto alte in tre anni a fronte di quello di gente tra gli spalti che spende del suo per seguire le trasferte e ci rimette anche un po’ di salute e famiglia, dovrebbe far riflettere su evidenti differenze tra lavoratore e “lavoratore”. La situazione in sé non è commentabile, la verità probabilmente è in caratteri forti da entrambi i lati e molta convinzione nei propri mezzi con poca gestione delle diplomazie necessarie per l’alto livello. Ma purtroppo è un male comune nel mondo dello sport, dove da sempre le proprietà litigano con gli allenatori e viceversa, salvo pochi periodi felici, e pensare di esserne immuni a Torino forse era un’utopia. Il mio pensiero va a tutti i tifosi che, come me, restano delusi da una passione, che come etimologia significa sofferenza, legata comunque a fattori umani. E il mio pensiero va proprio a coloro che vorrebbero con forza urlare la loro rabbia per quanto successo difendendo chi di loro non ha cura, avendo comunque abbandonato la “nave”, e “offendendo” chi fino a poco tempo prima era l’artefice dei loro sogni. Probabilmente la ragione c’è ed è giustificata, però il giorno dopo gli allenatori, pur rinunciando a stipendi milionari troveranno il loro posto di lavoro “nuovo” e avranno nuove bandiere a cui alzare i pugni al cielo, le proprietà potrebbero anche cambiare interessi ma vivere comunque serenamente, ma loro, i tifosi veri, forse, avranno segni indelebili su aspetti della propria vita quotidiana che potrebbero turbare la loro esistenza “normale”. La saggezza imporrebbe il “non ti curar di loro ma guarda e passa”, ma la rabbia è un istinto difficilmente controllabile. E la parte maestra di noi vorrebbe che il fuoco delle passioni venisse soggiogato dalla forza della ragione. In tutto questo che sta succedendo vediamo tanti che si agitano e sembrano non curarsi delle persone che per questo sport “soffrono”, si emozionano, sbattono per terra i telecomandi quando le cose non vanno bene, piangono a fine partita quando si vince, danno la mano con gioia ai giocatori a fine partita e tanto altro . Cari Tifosi, siate forti, gli uomini sbagliano, e forse apposta non lo fanno (o almeno facciamo finta di crederlo in questo caso), ma nel basket si dice da sempre “… se hai fatto un errore non farne due (se hai sbagliato un tiro non vuol dire che tu non debba tornare in difesa)”, e allora se la dirigenza e l’allenatore ciascuno a proprio modo ha sbagliato, non sbagliate anche voi rovinandovi inutilmente la vita per qualcuno che forse non sa nemmeno chi siate .

Paolo Michieletto

Basket serie A, ecco le magnifiche 8

La fase di andata del campionato di serie A di basket si è conclusa. Ecco le otto partecipanti e gli accoppiamenti della Final Eight di Coppa Italia, dal 15 al 18 febbraio a Firenze. Gli ultimi due posti a spettano alla Red October Cantù che ha vinto a Brindisi e si posiziona al sesto posto. La Vanoli Cremona, trionfante a Capo d’Orlando, chiude ottava e la Virtus Segafredo Bologna è settima per la classifica avulsa, mentre viene esclusa Sassari. Con il posticipo di Milano sono state assegnate anche le posizioni alle spalle della Sidigas: seconda Brescia, terza Milano e quarta Venezia. La Vanoli, ottava, giocherà con la Sidigas capolista e nell’altro accoppiamento si sfideranno Venezia, quarta, e la quinta, Fiat Torino. Nell’altra parte del tabellone si incroceranno la seconda, Germani Brescia, e la settima Segafredo Bologna, invece la terza, EA7 Emporio Armano Milano giocherà contro la sesta, la Red October Cantù.

“PasSporTo”, la Città per i giovani e lo sport

 

La Città ha avviato una nuova campagna istituzionale per corsi ed iniziative gratuite, a tema sportivo e ricreativo, dedicate agli adolescenti torinesi. Se sei nato negli anni 2003/2004 e compi 14 o 15 anni, il “PasSporTo” è dedicato a TE!!! Fai Sport GRATUITAMENTE con noi per tutto il 2018! Scarica o visiona l’elenco delle attività aprendo il link che trovi a inizio pagina e contatta le associazioni per divertirti sportivamente. Per usufruire dei corsi basta prenotare presso le associazioni e presentarsi con il documento di identità valido e la tessera che riceverai entro febbraio 2018 per posta. PRENOTA SUBITO!! Non importa se compirai gli anni nei mesi successivi

RISERVATO ALLE ASSOCIAZIONI

Per tutte le associazioni che intendono presentare una proposta, di seguito i facsimili della domanda e della scheda di adesione, da inoltrarsi a:

progetti.sport@comune.torino.it

Scheda Adesione (274 KB)

Con la pattinatrice Giada Russo anche il Piemonte alle Olimpiadi invernali di Pyeongchang 2018

La Federazione Italiana Sport Ghiaccio ha ufficializzato i nomi dei pattinatori che rappresenteranno l’Italia sul ghiaccio olimpico di Pyeongchang. Le prestazioni internazionali della stagione e l’ottima medaglia d’argento ai Campionati italiani di Milano 2018 hanno consentito alla pattinatrice dell’Ice Club Torino Asd Giada Russo di ricevere l’importante convocazione per le Olimpiadi che si svolgeranno nella Corea del Sud nel febbraio 2018. L’atleta torinese, allenata da Claudia Masoero ed Edoardo De Bernardis vestirà i colori azzurri e gareggerà, insieme a Carolina Kostner, nel pattinaggio di figura singolo femminile, ai XXIII Giochi invernali. Per la giovane ventenne torinese si tratta di un risultato fortemente voluto grazie al talento e alla caparbietà che l’hanno sempre contraddistinta.Giada ha iniziato giovanissima, da bambina  a pattinare sulla pista all’aperto del Tazzoli, seguita fin dai primi passi sulla pista ghiacciata da Claudia Masoero, la sua storica allenatrice. Successivamente, al gruppo, si è aggiunto Edoardo De Bernardis che, oltre ad allenarla, ha sempre curato le coreografie dei suoi programmi. Dopo aver vinto a 14 anni il titolo italiano nella categoria junior, la Russo, a 15 anni, ha esordito nella categoria senior, conquistando la medaglia di bronzo alle spalle delle due campionesse internazionali Carolina Kostner e Valentina Marchei, e nel 2015 e 2016 ha vinto due titoli italiani. “L’Olimpiade rappresenta l’obiettivo di ogni atleta e questa convocazione mi emoziona e, al tempo stesso, mi responsabilizza moltissimo” ha commentato Giada Russo, tradendo emozione e un giusto sentimento d’oroglio per il risultato ottenuto. “Alle Olimpiadi di Torino, nel 2006, ero stata scelta come flower e, naturalmente, come tutti i bambini, sognavo di poter gareggiare un giorno come olimpionica e questo sogno è diventato realtà. E’ un grandissimo onore poter rappresentare il mio Paese sul ghiaccio della Corea e sono felice di fare parte della squadra italiana. Questo risultato è merito di tutta la mia società, l’Ice Club Torino, che mi ha sempre sostenuta, aiutata e spinta a dare il meglio” ha aggiunto la pattinatrice piemontese. “Giada Russo è una grande lavoratrice e una bella pattinatrice, espressiva ed elegante – hanno dichiarato Claudia Masoero e Edoardo De Bernardis –Siamo orgogliosi di lei e di questa convocazione così importante che la porterà a gareggiare alle Olimpiadi, consentendole di coronare il suo grande sogno. Adesso dovremo lavorare con un’intensità ancora maggiore per preparare al meglio le prossime competizioni internazionali”.Un risultato di grande perstigio per la società fondata nel 1971 dall’indimenticato Franco Masoero che, con dedizione e passione, ha portato tantissime ragazze e tanti giovani a misurarsi con questo sport affascinante, fino al punto di raggiungere il record storico del maggior numero di atleti piemonetsi entrati nella Nazionale Italiana. Un record che oggi ha avuto non solo conferma ma anche uno straordinario incremento per il club che svolge la sua attività a Torino e Pinerolo.

 

Marco Travaglini

(foto: Barbara Castellaro)

IL 2018 DI PAOLA GIANOTTI: DAL PREMIO BRERA A PYEONGCHANG

Paola Gianotti è “sportiva dell’anno 2017”. Il prossimo 29 gennaio, alle ore 18,30 presso il teatro Dal Verme di Milano, le verrà assegnato il premio “Gianni Brera”. La giuria della XVII edizione del riconoscimento intitolato al grande scrittore e giornalista sportivo, organizzato dal circolo culturale “I navigli”, ha deciso di conferirle un premio speciale per i risultati raggiunti nel 2017. “Sono molto contenta di questa iniziativa, soprattutto perché legata al nome di una persona che è stata un innovatore ed ha lasciato una profonda impronta sul giornalismo sportivo italiano del secolo scorso“. Si tratta della prima tappa di un 2018 denso di impegni per l’atleta eporediese detentrice di ben tre Guinness World Record.

 

Samsung Italia ha selezionato Paola Gianotti per portare la torcia olimpica dei Giochi olimpici invernali, la cui XXIII edizione si svolgerà il prossimo mese di febbraio in Corea del Sud; avrà quindi la possibilità di vivere l’emozione di far parte dei Giochi olimpici, con il ruolo di tedofora di Pyeongchang 2018, in programma dal 9 al 25 febbraio. L’annuncio è stato fatto di recente da Samsung Electronics, Worldwide Partner dei Giochi, a conclusione della campagna nazionale “Corri per il sogno, diventa tedoforo”. “La selezione – ricorda Paola – è stata impostata nella ricerca di quanti abbiano lottato con tutte le proprie forze per realizzare il proprio sogno. Sono orgogliosa di portare i colori azzurri davanti agli occhi del mondo e spero di essere uno sprone per coloro che ancora stanno lottando per vincere difficoltà e raggiungere i loro obiettivi. Ci sono emozioni che non hanno prezzo: questo è il più grande onore della mia vita!“. I tedofori saranno in tutto 7.500 e percorreranno 2.018 chilometri attraverso la Corea del Sud.

 

Il 20 marzo alla Triennale di Milano Paola sarà protagonista, insieme al professor Carlo Carraro, economista ambientale e già rettore di Ca’ Foscari, della giornata inaugurale del Festival dei Diritti Umani; davanti a circa ottocento studenti delle scuole secondarie di secondo grado racconterà le sue esperienze in Uganda insieme all’associazione Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo (africamission.org), al fianco delle donne. Sarà una testimonianza sulla situazione dei diritti umani basilari, constatata di persona nei viaggi del 2016 e 2017.