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Lorenzo Petiziol: «Torino-Udinese? Il Toro è nettamente più forte, però…»

Il Torino, rallentato nella sua corsa all’Europa League dallo 0-0 di Ferrara al cospetto della SPAL, domenica (alle ore 15:00) sarà opposto ad un’altra compagine impelagata nella lotta per la salvezza: l’Udinese, sulla cui panchina siede l’ex torinista Davide Nicola (autore della terza rete granata nel 3-1 sul Mantova nella finale di ritorno del play-off di Serie B della stagione 2005-2006). Ma che Udinese si presenterà domenica allo stadio “Grande Torino”? Per avere un quadro esaustivo della situazione, abbiamo intervistato il giornalista Lorenzo Petiziol, “memoria storica” dell’Udinese (e dell’udinesità), nonché conduttore della trasmissione radiofonica “Spazio Sport” (in onda sull’emittente friulana “Radio Spazio”).

 

L’Udinese si presenta a Torino reduce da un buon pareggio strappato in casa con la Fiorentina.

«Il pareggio coi viola è un risultato positivo, però quasi “annullato” dal meritato successo del Bologna in casa dell’Inter, che ha ridotto a soli due punti il vantaggio dell’Udinese sugli emiliani».

La situazione, in effetti, non è rosea…

«Purtroppo l’Udinese attuale mi pare un’incompiuta. Onestamente, avendo visto tutte le squadre di questo campionato di Serie A, posso affermare che l’Udinese è quella che gioca peggio. È vero che ci sono stati degli infortuni, ma ciò è indiscutibile. Peraltro, c’è lo sciopero del tifo, un fatto che non si verificava da ben 25 anni. Insomma, confermo che la situazione non è affatto rosea».

C’è chi sta peggio dei bianco-neri.

«Vero, ma bisogna dire che sono cinque anni che l’Udinese sta facendo campionati in questo tono: stavolta c’è davvero il timore di finire in Serie B. Fondamentale sarà tornare a vincere».

Già da domenica a Torino?

«Col Toro la vedo dura, poiché i granata sono più forti dell’Udinese. Certamente i bianco-neri non andranno là già sconfitti, anche se è una partita davvero difficile: la logica vede il Torino favorito, ma potrebbe scapparci il colpaccio, se le “congiunture astrali” saranno favorevoli. Fondamentali, per l’Udinese, saranno le prossime partite interne con Chievo e Bologna: facendo 6 punti, la situazione cambierebbe molto».

Il Torino sarà privo di N’Koulou e Zaza, squalificati.

«Ciò potrebbe essere un fatto favorevole all’Udinese. Almeno lo spero. N’Koulou non ha bisogno di presentazioni, così come Zaza».

Come “vede” il Toro?

«Il Torino è una squadra che mi sta molto simpatica: non solo per la sua storia, ma anche perché ho grande stima per Gianluca Petrachi. Inoltre, i granata sono guidati da un tecnico come Walter Mazzarri, che ha un suo gioco ben collaudato: il Toro può lottare fino alla fine per l’Europa».

E l’Udinese?

«Gli anni splendidi delle qualificazioni alle Coppe Europee sono passati: ora speriamo si riesca a conquistare la salvezza, meglio se meritatamente. Devo, però, dire una cosa: in questi ultimi anni si è persa un po’ di “udinesità”, di giocatori magari non friulani di nascita ma di “adozione”. Comunque, non cantiamo il “de profundis” troppo presto: la salvezza è raggiungibile, magari anche grazie alle disgrazie (sportive) altrui»

Giuseppe Livraghi

Nella foto in alto: Lorenzo Petiziol con Zico

 

Torino-Udinese, un solo precedente tra i due tecnici

Quello di domenica (ore 15:00) sarà il secondo confronto tra i tecnici Walter Mazzarri e Davide Nicola

L’unico “incrocio” risale alla stagione 2013-’14, ai tempi in cui “WM” era alla guida dell’Inter e Nicola sulla panchina del Livorno (da lui brillantemente condotto in Serie A grazie alla vittoria nei play-off cadetti della stagione precedente): alla dodicesima giornata (9 novembre 2013), successo per 2-0 dell’Inter “mazzarriana” sui labronici, grazie ad un’incredibile autorete del portiere ospite Francesco Bardi su innocuo cross di Jonathan al 30′ e ad una realizzazione di Yuto Nagatomo al 91′. Esonerato a gennaio 2014 (a seguito della sconfitta interna 0-3 col Parma), l’attuale tecnico dei friulani “saltò” il confronto di ritorno (conclusosi sul 2-2).

Giuseppe Livraghi

 

Torino-Udinese, i precedenti

Quello di domenica pomeriggio (ore 15:00) sarà il confronto numero 34, in casa del Torino nella massima divisione strutturata a girone unico, tra i granata e l’Udinese. Il bilancio vede il Toro in netto vantaggio, con 16 vittorie, a fronte delle 9 dei friulani (8, invece, i pareggi): i piemontesi sono nettamente avanti anche nel computo delle realizzazioni, per 43-27. Il primo “incrocio” in Piemonte nella massima Serie così come la conosciamo risale alla stagione 1950-’51 (la prima dei friulani in Serie A), per la precisione alla tredicesima giornata (3 dicembre 1950): pirotecnico 3-3, con reti granata opera di Benjamin Santos (al 46′, su calcio di rigore) e Attilio Frizzi (a segno al 71′ e all’81’).

Terminato in parità anche il confronto dell’annata seguente (0-0 il 22 giugno 1952, nel contesto della trentottesima giornata della stagione 1951-’52), ecco la prima vittoria dei friulani: secco 3-0 il 1° febbraio 1953 (diciannovesima giornata della stagione 1952-’53), che consiste tuttora nella loro più larga affermazione sul campo dei torinisti. Il Toro ha per la prima volta la meglio nel 1953-’54, alla diciassettesima giornata (17 gennaio 1954), con un 1-0 firmato da Horst Buhtz al 60′: da lì in poi ha inizio un predominio torinista, con i bianco-neri capaci di affermarsi in altre sole otto occasioni. La più pingue vittoria del Toro (consistente anche nella partita col maggior numero di reti) è il 6-2 della settima giornata della stagione 1957-’58: il 20 ottobre 1957, le reti granata sono opera di Giancarlo Bacci (4′), Gino Armano (51′), Dionisio Arce (58′), Antoine Bonifaci (67′), Quinto Bertoloni (74′) e Romano Fogli (92′). L’ultima vittoria udinese risale alla stagione 2015-’16 (1-0 alla diciassettesima giornata, il 20 dicembre 2015), mentre l’ultimo pareggio è datato 2016-’17: 2-2 alla trentesima giornata (2 aprile 2017), col Toro bravo a recuperare dallo 0-2, impattando grazie agli acuti di Emiliano Moretti (al 71′) e di Andrea Belotti (all’83’). Recentissima, invece, l’ultima vittoria del Torino, in quanto risalente all’11 febbraio 2018, nel contesto della ventiquattresima giornata della stagione 2017-’18: 2-0 firmato da Nicolas N’Koulou al 32′ (a segno con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo) e dal “Gallo” Belotti al 66′ (bravo nel finalizzare un’azione personale in contropiede). Oltre alla Serie A strutturata su un unico girone, i due sodalizi si sono incontrati, in casa del Toro, in altre due occasioni: nel girone eliminatorio del campionato 1925-’26 (denominato “Prima Divisione” e consistente in uno degli ultimi non a girone unico) e nell’edizione 1988-’89 della Coppa Italia. Il confronto degli Anni Venti consiste nel primo confronto assoluto tra le due compagini e vede il trionfo per 7-0 dei granata alla nona giornata di tale girone (13 dicembre 1925). Vittoria torinista anche nella gara di Coppa Italia di fine Anni Ottanta: il 28 agosto 1988, nel contesto della terza giornata del girone 2 del primo turno eliminatorio, il Toro ha la meglio per 2-1 grazie alle reti di Antonio Coni al 12′ e di Haris Skoro al 90′. Ricapitolando, tra Serie A, massima divisione non a girone unico e Coppa Italia, i confronti in Piemonte tra Toro ed Udinese ammontano a 35, con 18 vittorie toriniste, 9 udinesi ed 8 pareggi. E col Toro a condurre nel computo delle realizzazioni: 52-28.

Giuseppe Livraghi

Ginnastica finalizzata alla salute metodica pilates

La UISP Piemonte organizza corsi per la qualifica di Insegnante di
Ginnastica finalizzata alla salute metodica Pilates Matwork per
l’acquisizione della qualifica nazionale. Durante il corso verranno fornite
le conoscenze di base del metodo per poi lavorare sugli esercizi più avanzati,
su una visione più completa della postura e sulle linee guida che regolano
l’adattamento degli esercizi in presenza delle disarmonie della colonna.
Tabella per l’acquisizione della qualifica di Insegnante di Ginnastica
finalizzata alla Salute metodica Pilates UISP NAZIONALE.
UDB Unità didattica di Base 12 ore
MB Modulo Base 16 ore 2 e 3 febbraio 2019
MS1 Modulo Specifico 1 24 ore 23, 24 febbraio e 16, 17 marzo 2019
MS2 Modulo Specifico 2 14 ore 13 e 14 aprile 2019
UDB e MB sono comuni per tutte le specialità (Pilates, Yoga, Fitness,
Allenamento funzionale, Ginnastica Posturale). Per questi 2 moduli le date
sono da definire.
UDB 12 ore
MB 16 ore
MS1 24 ore metodica Pilates
MS2 14 ore metodica Pilates
Tirocinio esame finale 20 ore
Per i laureati in Scienze Motorie non è necessaria la frequenza al Modulo Base. I corsi si effettuano a Torino presso lo Sporting Circolo della Stampa (Corso Agnelli, 45). Per informazioni piemonte@uisp.it

Serie A2, la Reale Mutua Torino 81 Iren torna con tre punti da Padova

Vittoria di carattere, per 6-10, in favore della Reale Mutua Torino ’81 Iren che torna da Padova con tre punti in più e il consolidamento della seconda posizione in classifica. Camogli, infatti, è uscito senza punti dalla difficile trasferta di Ancona

Marchigiani, dunque, che continuano a precedere i gialloblu in classifica di due punti, ma torinesi che rimangono in scia. Tornando al match dello scorso fine settimana contro la compagine veneta, si può dire che l’incontro non sia mai stato in discussione grazie alla sapiente gestione dei giallo-blu che hanno chiuso tutti e quattro i parziali sempre con una rete in più rispetto ai propri avversari (1-2, 2-3, 1-2, 2-3). Prestazione maiuscola da parte dell’intero collettivo, coronata dal poker di Ivan Vuksanovic. Da segnalare l’esordio assoluto in vasca per Dante Scarzella: il giovanissimo classe 2005 è stato mandato in acqua da coach Simone Aversa negli ultimi quaranta secondi di match. I torinesi saranno attesi la prossima settimana dalla gara interna contro il President Bologna. Queste le dichiarazioni di coach Simone Aversa al termine del match: “Siamo contenti per il risultato ottenuto, ma ancora di più per la prestazione. I ragazzi hanno giocato con molta consapevolezza e umiltà ed è proprio ciò che avevo chiesto. La squadra è rimasta compatta dall’inizio alla fine. Ognuno ha fatto la sua parte. Sono felice per la prestazione di tutti i giovani, del giovanissimo Dante Scarzella che ha avuto modo di scendere in vasca per il suo esordio ufficiale negli ultimi quaranta secondi della partita e anche per il contributo dei veterani che hanno aiutato i meno esperti nella gestione dei quattro parziali in una piscina in cui non è facile giocare. Abbiamo affrontato il match da grande squadra e torniamo a Torino con la soddisfazione di avere tre punti in più, ma soprattutto con ancora più consapevolezza nei nostri mezzi. Il campionato è ancora molto lungo, ma considerando che Padova aveva vinto nell’ultima gara casalinga contro Camogli mi aspettavo questo tipo di partita, ma i miei ragazzi l’hanno affrontata con grande maturità e la vittoria è meritata”.

 

C.S. PLEBISCITO PD – REALE MUTUA TORINO ’81 IREN  6-10 (1-2, 2-3, 1-2, 2-3)

C.S. PLEBISCITO PD: Destro, Biasutti, Tosato, Chiodo, Savio 2, Barbato, Gottardo, Robusto, Zanovello, Fanfani 1, Rolla 2, Leonardi, Tomasella 1. Coach: Martinovic.

REALE MUTUA TORINO ’81 IREN: Aldi, Pini, Cialdella 1, Azzi 1, Scarzella, Oggero 1, Brancatello 1, Vuksanovic 4, Capobianco, Loiacono, Audiberti 2, Gattarossa, Costantini. Coach: Aversa.

ARBITRI: Piano – Lombardo

NOTE: Superiorità numeriche: Padova 2/11, Torino ’81 2/9.

Uscito per limite di falli: Tomasella (Padova) e Loiacono (Torino ’81) nel quarto tempo.

Espulso per proteste Gottardo (Padova) nel quarto tempo.

Spettatori 100 circa.

 

Risultati e classifica del girone Nord di A2 a questo link

FIAT Torino – Reggio Emilia, una vittoria per il morale

Contro una delle peggiori squadre mai apparse sul parquet del Palavela, la FIAT Torino coglie una meritata vittoria dopo aver comunque sofferto a causa di scelte perlomeno discutibili sull’impiego dei giocatori all’inizio della partita. Purtroppo, alcune situazioni “umorali” incidono sulla evidente capacità di alcuni giocatori di potersi esprimere al meglio. Cosa che nell’ultimo quarto, giocato a briglie sciolte, si è rivelata assai vera (23-7 per Torino)

In ogni caso, il vero fenomeno di Torino, Dallas Moore, si è esibito in alcuni numeri che rendono spettacolare il tiro da tre, e Jaiteh comincia piano piano, potendo giocare più minuti, a diventare un fattore importante per questa squadra. Marco Portannese, pur se dimenticato in panchina per quasi tutto il secondo tempo, si dimostra un giocatore che in serie A merita di starci e forse, anche in altri lidi (vedi Cremona), non sempre abilità e simpatia legano insieme coach e giocatori. Meglio per noi che abbiamo acquisito un ottimo “nuovo” giocatore di serie A.Per il resto, ancora da segnalare il miglior collante di questa Auxilium, Darinton Hobson, che svolge un lavoro occulto ma importante e che ha pregio di passatore fuori dal normale e che, i più attenti non solo alla superficie, sapranno apprezzare, magari rivedendo alcune delle sue traiettorie di passaggio. Tekele Cotton sta gradualmente recuperando intensità e speriamo che possa fornire il suo speciale contributo per il finale di stagione. Il resto della squadra si impegna, si dà da fare ma in alcuni casi si ha la sensazione di essere alla stagione del “final countdown”, anche se, vista la precaria condizione atletica attuale, non si può sperare in molto ma non potranno peggiorare di sicuro. E’ una stagione strana, dove ormai la contestazione sembra scemare in attesa di un cambiamento che sembra più una sconfitta morale che tecnica. La gestione tecnica di un anno sportivo disastroso sembra essere meno importante di un senso di ringraziamento a chi tutto questo ha creato. Ma questo è il mondo, non solo sportivo. Dopotutto contano sempre i risultati, e purtroppo quelli sono sotto gli occhi di tutti. Il mio pensiero va anche sempre a tutti coloro che lavorano dietro le quinte, a coloro che permettono ai dieci giocatori e al loro allenatore di andare in campo, i quali dipendono sempre dai loro risultati che vedono nelle vittorie dei nostri “eroi” anche un qualcosa che permetterà che il loro lavoro possa proseguire, e che un giorno venga considerato almeno quanto i canestri che vengono segnati da parte di coloro che a vario titolo scendono in campo, anche se questo so essere una simpatica utopìa… . E il pensiero va sicuramente anche a noi tifosi che finalmente vediamo la FIAT Torino vincere. Un sano momento in un’insana situazione, che speriamo possa gradualmente risolversi, perché questa squadra, questi giocatori e tutti gli sforzi fatti, sia economici che mentali, non meritano il posto che occupano in classifica, perché, nonostante la tempesta, la nave è ancora a galla.

Paolo Michieletto

 

Elisabetta Mijno campionessa italiana Para-Archery

Circa 90 arcieri si sono radunati nel fine settimana a Pesaro per i Campionati Italiani Indoor Para-Archery, primo appuntamento del calendario nazionale e importante tappa di avvicinamento ai Mondiali di giugno, che assegnerà i primi pass per le Paralimpiadi di Tokyo 2020

Ancora una volta ha brillato luminosa la stella di Elisabetta Mijno, campionessa italiana nell’arco olimpico per l’ennesima volta in carriera. L’atleta della nazionale tesserata per le Fiamme Azzurre ha superato 6-0 in finale la calabrese Vincenza Petrilli (Asd Aida), dopo aver sconfitto 6-2 in semifinale l’altra azzurra Veronica Floreno (Dyamond Archery Palermo), poi medaglia di bronzo, e ai 6-0 quarti Roberta Tempone (Tre Torri Viggiano). Ieri nella prima giornata di gare Elisabetta Mijno aveva conquistato anche il titolo italiano di classe Senior femminile, con 564 punti davanti a Vincenza Petrilli (Aida) e Letizia Visintini (Compagnia Arcieri Cormons). Nell’olimpico maschile ha invece gareggiato l’altro piemontese della nazionale Roberto Airoldi (Arcieri Cameri), oggi a segno negli ottavi di finale contro Antonino Lisotta (Dyamond Archery Palermo) ma poi eliminato ai quarti da Giuseppe Verzini (Compagnia Arcieri Cormons), medaglia di bronzo al termine del torneo. Si è fermato ai quarti anche Gioele Gattuso (Arcieri delle Alpi), sconfitto dal campione italiano Alberto Simonelli dopo aver battuto Romano Moroni (PHB). Una sintesi delle finali verrà trasmessa nei prossimi giorni su Rai Sport +HD.

http://www.fitarcopiemonte.it

I bianconeri rallentano: 3-3 contro il Parma

Dopo l’eliminazione dalla coppa Italia da parte dell’Atalanta, nell’anticipo della 22a giornata in campo contro il Parma la Juve rallenta ancora la sua corsa e il risultato è un pareggio:  3-3 . Gli avversari dei bianconeri pareggiano in  rimonta con la rete di  Barillà e la doppietta  di Gervinho. Cristiano Ronaldo  segna al 36° del primo tempo e il raddoppio  i ragazzi di Allegri  lo ottengono  nella ripresa con  Rugani al 17°. Immediatamente per il  Parma segna però Barillà , ma Ronaldo,  di testa,  porta la sua squadra al risultato di 3-1. A sorpresa il  Parma segna al 29° con Gervinho,  di tacco,  e ancora, in recupero, al  28°  il gol è sempre  di Gervinho. Frenata per la Juve, ma il Napoli è a 9 punti di distanza.

EUROPEAN MASTERS GAMES TORINO 2019 INIZIA IL CONTO ALLA ROVESCIA

Dal 26 luglio al 4 agosto il capoluogo piemontese e 15 comuni delle province di Torino, Vercelli e Novara ospiteranno 80 eventi per 30 sport, a cui parteciperanno più di 10 mila atleti suddivisi in 60 sedi di gara

L’arte nello sport, lo sport nell’arte è il claim scelto per gli European Masters Games Torino 2019 l’evento realizzato in collaborazione con Città di Torino, Regione Piemonte, Città Metropolitana, Camera di Commercio e International Masters Games Association in programma tra meno di 6 mesi, dal 26 luglio al 4 agosto, nel capoluogo piemontese e in 15 comuni delle province di Torino, Novara e Vercelli. Sì, perché l’evento sportivo più atteso dell’estate porterà gli oltre 10mila atleti e i loro accompagnatori provenienti da tutto il mondo a gareggiare nei parchi, nelle piazze e negli altri luoghi simbolo della città, unendo così la vocazione culturale e storica del territorio alla passione per lo sport che unisce tante persone.

 

Si correrà ad esempio nel Parco Regionale de La Mandria, la riserva di caccia della corte sabauda dal XVI secolo, la mezza maratona con arrivo davanti alla Reggia di Venaria, patrimonio UNESCO dal 1997. La gara di ciclismo su strada raggiugerà invece il Colle di Superga dove sorge l’omonima Basilica, gioiello sabaudo progettato dal celebre architetto del ‘700 Filippo Juvarra, dopo un percorso panoramico che si snoda tra la collina di Torino e quella di Asti. E ancora Piazzetta Reale, cuore nobile della centrale Piazza Castello, dove si svolgeranno le finali di alcune specialità della scherma, o il Forte di Fenestrelle, la più grande fortezza alpina d’Europa, che ospiterà la gara della 4.000 scalini per raggiungere la sommità del forte.

 

Con i World Masters Games del 2013 avevamo portato a Torino più di 15mila atleti, 20mila accompagnatori provenienti da 107 nazioni e oltre 200 giornalisti italiani e stranieri – commenta Fabrizio Benintendi, presidente del comitato organizzatore dei Masters Games – Per questa nuova edizione dei giochi, che attirano atleti non solo europei, basti pensare che ad oggi la maggior parte delle iscrizioni proviene da Australia, Nuova Zelanda, Stati Uniti, Brasile e Sud Africa, vogliamo replicare e superare il successo ottenuto 5 anni fa. Siamo più organizzati, più presenti dal punto di vista della visibilità e stiamo creando importanti partnership con enti e società per garantire il meglio dell’ospitalità e dell’offerta turistica che il nostro territorio sa dare”.

 

Gli European Masters Games (EMG) non sono solo sport: stimolare l’incontro tra culture, far conoscere le eccellenze di un territorio, sviluppare i principi della vita sana e della corretta alimentazione sono solo alcuni dei valori di questo grande evento mondiale multisport dedicato agli atleti over 30. Non ci sono qualificazioni né squadre nazionali, sono ammesse squadre miste e per partecipare basta essere in possesso del certificato d’idoneità all’attività sportiva agonistica. Inoltre il calendario di gara prevede 3 discipline paraolimpiche (atletica, nuoto e tiro con l’arco), perché gli EMG sono un evento inclusivo, aperto a tutti.

 

I giochi mirano a essere inclusivi anche per il territorio, coinvolgendo non solo il capoluogo ma ben 13 comuni della provincia di Torino (Avigliana, Candia, Ciriè, Fenestrelle, Fiano, Giaveno, Grugliasco, Ivrea, Rivoli, Robassomero, Settimo Torinese, Castiglione Torinese e Venaria), spingendosi fino alle province di Novara e Vercelli con le gare di tiro a volo di Carpignano Sesia e Carisio. Per partecipare bisogna iscriversi entro il 15 giugno 2019 sul sito dell’evento www.torino2019emg.org. Non è necessario essere tesserati presso federazioni sportive, si può partecipare a tre sport e a cinque discipline e si gareggia per fasce d’età.

 

A Torino si disputeranno, tra le altre, le gare di tiro con l’arco, atletica, badminton, basket, beach volley, ciclismo, scherma, calcio, paddle, tiro al piattello, nuoto, taekwondo, tennis, pallavolo e una scenografica maratona di canottaggio nel centralissimo tratto di Fiume Po in prossimità del Ponte Umberto I. A Ivrea si gareggerà con la canoa mentre sul lago di Candia si disputeranno le gare di canoa-kayak e canottaggio. Ad Avigliana il triathlon, a Giaveno gli incontri di judo e karate, a Fenestrelle la vertical run, nel parco della Mandria le gare di golf, a Grugliasco il rugby, a Rivoli il torneo di tiro con l’arco di campagna, a Ciriè le competizioni di sollevamento pesi, a Settimo Torinese il wakeboard, a Venaria Reale la maratona e i 10.000 metri piani, a Castiglione, Carisio e Carpignano Sesia il tiro a volo.

 

Tutte le novità e le informazioni sul sito www.torino2019emg.org e sui canali Facebook, Twitter e Instagram con il profilo @EMGTorino2019 e gli hashtag #EMGTorino2019 #EMG #europeanmastersgames #MastersAthletes

 

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Rossignol X Color Tour, tappa a Bardonecchia

Luca Del Fabbro è campione del mondo junior di sci nordico nella 30 km in classico. Ha disputato una gara emozionante dall’inizio alla fine, risolta solo in volata con la conquista della medaglia d’oro da parte del Friulano. Il video della vittoria.b Il 9 febbraio 2019 la Skiarea Paganella ospita un evento davvero speciale, per veri appassionati. Gli impianti di risalita aprono prima dell’alba per pochi fortunati che riusciranno a prenotare in tempo. Si arriva sulla cima, a 2.125m slm, nel momento perfetto per ammirare le prime luci dell’alba. Dopo il successo della scorsa stagione torna Rossignol X Color Tour, una fun-race non competitiva aperta a tutti con l’obiettivo del massimo divertimento, adatta a grandi e piccini e ad ogni livello di sciatore. Una formula accattivante, una via di mezzo tra una caccia al tesoro e una gara di orientamento, naturalmente sulla neve. Si parte da Folgaria il 26 e 27 gennaio, per proseguire a Bardonecchia il 2 e 3 febbraio e a Madesimo il 9 e 10 febbraio.