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In attesa della Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino

Prato Nevoso, dal 15 al 17 gennaio 2020

 

L’IPC – International Paralympic Committee (Comitato Paralimpico Internazionale), attraverso la FISIP – Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici presieduta da Tiziana Nasi, ha scelto la località sciistica di Prato Nevoso ed incaricato l’Associazione DiscesaLiberi di organizzare tre gare di Slalom Speciale di Coppa del Mondo Paralimpica di Sci Alpino a cui parteciperanno atleti provenienti da diverse nazioni del mondo. Dal 15 al 17 gennaio 2020, infatti, Prato Nevoso ospiterà l’unica tappa italiana della prestigiosa kermesse sportiva, arricchita peraltro da attività collaterali e di contorno alle gare: mercoledì sera il Borgo Stalle Lunghe si anima con dj set e degustazione di prodotti locali, giovedì è in calendario l’evento in quota “Raccontiamo le nostre montagne” alla Baita del Rosso, con salita gratuita sulla nuovissima cabinovia del Rosso e venerdì è prevista una cena a buffet al Gala Palace di Frabosa Sottana, realizzata con prodotti enogastronomici del territorio.

Juve, inizio d’anno scoppiettante

Chi ben comincia è a metà dell’opera, dicono. E la Juve ieri pomeriggio ha iniziato il 2020 non solo bene, ma benissimo: 4 reti, di cui tre segnate da un Cristiano Ronaldo rinvigorito (e con nuovo look) e l’altra dal Pipita, con un Dybala che ha creato e divertito ancora una volta

 

Non solo dall’attacco sono venute le buone indicazioni però: dopo tante partite inguardabili, finalmente il centrocampo juventino è stato all’altezza delle aspettative (e dei nomi illustri che lo animano), con Rabiot e Ramsey in crescita, entrambi titolari dall’inizio.

In difesa, Demiral ha fatto una gran bella partita, mentre Cuadrado ha ritrovato il vigore e la sicurezza perse nelle ultime gare.

A ben vedere, tuttavia, il Cagliari è riuscito ad arginare lo tsunami bianconero per tutto il primo tempo, chiudendo efficacemente tutti gli spazi, per cui i padroni di casa hanno prodotto un buon palleggio ma nessuna vera occasione, a parte la traversa presa da Demiral, che prova a girare di testa un angolo di Pjanic.

Nel secondo tempo cambia tutto; erroraccio di Kavlan, CR7 si avventa sul pallone come un falco e lo mette in rete dopo aver saltato il portiere in uscita; il Cagliari tenta una debole rimonta e colpisce una traversa con Simeone, servito da Nainggolan in area, ma è tutto inutile: da questo momento l’argine degli isolani si scioglie come burro in pentola, Dybala sale in cattedra e procura un rigore ineccepibile, che Ronaldo trasforma impeccabilmente. E siamo già sul 2-0 per Madama.

Sarri a questo punto toglie Dybala per Higuain, poco dopo Ramsey per Costa, e la Juve chiude il match al 36’st: Ronaldo serve bene il Pipita, che aggancia e infila un potente rasoterra sul quale Olsen nulla può.

Ma Ronaldo sta bene, ha recuperato il problema al ginocchio e vuole regalare al pubblico un altro goal: detto fatto, dopo un minuto appena è Costa a servire CR7, che raccoglie in area e realizza. Tripletta, la prima in bianconero: sugli spalti si spellano le mani, è tornato l’Imperatore.

Ovunqueecomunque#finoallafine#

Rugiada Gambaudo

 

(foto archivio Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

CR7 dopo la tripletta: “stiamo migliorando di partita in partita”

“Dobbiamo stare tranquilli, abbiamo fatto quello che dovevamo e adesso dobbiamo aspettare. Siamo una squadra completa, dobbiamo migliorare tutti gli aspetti. Napoli-Inter? Non so se la vedrò, ma spero che l’Inter perda”

 

Parola di  Cristiano Ronaldo, su  Sky Sport, al termine di Juventus-Cagliari, in cui ha segnato una tripletta. “La cosa più importante è la squadra:  abbiamo giocato bene, creando molte occasioni. E sono contento per la tripletta, ma la cosa più importante era vincere per mettere pressione all’Inter. Stiamo migliorando di partita in partita, non solo la difesa, ma anche centrocampo e attacco”.

 

(Foto Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Pallanuoto, vince l’Ungheria

Finisce in parita tra Italia e Ungheria, con i magiari che vincono il Quattro Nazioni di Cuneo per la miglior differenza reti. Settebello avanti 6-4 nel secondo periodo e 13-11 nell’ultimo tempo; poi i magiari riequilibrano il punteggio con i gol in sequenza di Sedlmayer e Vamos e mettono la freccia a venti secondi dalla fine con il rigore di Varga.
All’ultimo respiro Figlioli dal perimetro supera Nagy e fissa il 14-14 definitivo. La nazionale di Alessandro Campagna, campione del mondo a Gwangju 2019, paga una condizione fisica che non può essere ancora ottimale, in vista degli Europei di Budapest (13-27 gennaio), ma si dimostra ancora una volta squadra solida, di classe e dall’orgoglio infinito.
Italia-Ungheria 14-14
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 3, Luongo 2, Figlioli 3 (1 rig.), Di Somma , Alesiani , Renzuto Iodice , Damonte , Figari 2, Bodegas , Aicardi 4, Dolce , Nicosia . All. Campagna
Ungheria: V. Nagy , Angyal , Manhercz , Zalanki 3, Vamos 3 (1 rig.), Mezei , Sedlmayer 1, Jansik , Erdelyi 2, Den. Varga 3 (2 rig.), Pohl 2, A. Nagy , Vogel . All. Marcz
Arbitri: Ortega (Esp), Hentschel (Ger)
Note: parziali 1-3, 5-2, 3-4, 5-5. Usciti per limite di falli Bodegas (I) a 3’50 del terzo tempo, Renzuto Iodice (I) a 4’22 del quarto tempo e A. Nagy (U) a 6’55 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 5/11 + un rigore e Ungheria 6/13 + 3 rigori. Spettatori 1000 circa. Espulsi per reciproche scorrettezze Figari (I) e Zalanki (U) a 3’32 del quarto tempo.
La partita. La fase di studio dura poco. Gli azzurri passano praticamente al primo affondo con una saetta, tutta potenza e precisione, di Di Fulvio dagli otto metri. I magiari replicano nell’azione successiva con il diagonale di Erdelyi (1-1), poi passano con il rigore conquistato da Pohl e trasformato da Varga (2-1) e allungano sul 3-1 con Zalanki (da posizione due). Alesiani e Renzuto Iodice falliscono la chance con l’uomo in più (0/2). E sul 3-1 si chiude la prima frazione.
Si riparte e l’Italia mostra gli occhi della tigre: Di Fulvio (superiorità numerica) fissa il 3-2; Aicardi dal centro il 3-3 che esalta il pubblico piemontese. Il Settebello c’è e mette la freccia con la saetta da posizione di quattro di capitan Figloli (4-3). Del Lungo si supera su Pohl. E il Settebello vola sul +2 con il rigore di Figloli (5-3). In seguito il botta e risposta, in superiorità numerica, tra Pohl e Aicardi per il il 6-4. Varga (extraplayer) prima del suono della sirena sigla il 6-5 a metà gara.
Ungheria è squadra tosta e solida, e ristabilisce la parità con la sassata del solito Pohl da posizione defilata. (6-6). L’Ungheria torna avanti con il rigore di Vamos (7-6) ma gli azzurri rispondo immediatamente con Luongo dal vertrice basso (7-7). Magiari ancora avanti con Vamos (perimetro) e Luongo nuovamente a riprenderli (superiorità numerica) per l’8-8. Successivamente Aicardi, con una meravigliosa girata, replica a Zalanki per il 9-9 dopo tre tempi.
Due squilli in apertura di quarto periodo, di Figari ed Erdelyi, entrambi con l’uomo in più, valgono il 10-10. Il gioiello di Aicardi, sciarpata d’autore, fissa l’11-10. Il nuovo pareggio ungherese è firmato dal mancino Zalanki (11-11). Azzurri dal grande cuore. Figari da posizione ravvicinata stampa il 12-11; poi lo stesso Figari e Zalanki vanno fuori per reciproche scorrettezze. E l’Italia va sul +2 con un’altra bomba dal periodo di Di Fulvio (13-11). Sembra fatta ma l’Ungheria riequilibra il punteggio con Sedlmayer e Vamos (perimetro) che griffano il 13-13. Cresce ancora la tensione in acqua. Si gioca poco: Varga si procura e poi sigla il rigore del 14-13 a venti secondi dalla fine. Il Settebello non molla mai, confermandosi squadra dal carattere infinito, e all’ultimo respiro riequilibra definitivamente il punteggio con Figlioli che dal perimetro supera Nagy per il 14-14 finale
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. “Una partita finalmente ben arbitrata, contro un avversario molto forte.  Possiamo crescere nell’uno contro uno sia in fase offensiva che in quella difensiva. Siamo a buon punto, anche se ci manca un po’ di brillantezza soprattutto a livello mentale: pecchiamo in certi momenti della giusta concentrazione. Complimenti a Cuneo per la magnifica accoglienza e il bellissimo impianto”.
Foto LC ZONE

Mazzarri: “Partita super, tre punti belli e pesanti”

Walter Mazzarri, ct granata, dichiara a Sky Tg 24 dopo la vittoria dell’Olimpico: “La Roma è la Roma e questi sono tre punti belli e pesanti. Contro Verona e Spal era andato tutto storto, siamo stati ricompensati. Dobbiamo assolutamente migliorare, soprattutto sulle palle perse in uscita. La Roma ha avuto occasioni nitide, nate da nostre ingenuità che mi hanno fatto arrabbiare. Bisogna restare concentrati su noi stessi, pensando partita per partita”.

Sci di Fondo, Coppa Europa a Pragelato

Si avvicina il giorno tanto atteso dagli appassionati della Val Chisone, quello del ritorno di una gara internazionale di sci di fondo sulle piste olimpiche di Pragelato

 

Nella località che nel 2006 ospitò le gare a cinque cerchi dello sci nordico, infatti, è in programma il 18 e 19 gennaio 2020 una tappa di OPA Cup, primo evento internazionale a Pragelato dalle Universiadi del 2007.

È tanto l’orgoglio degli organizzatori e artefici dell’evento, in primis ovviamente del Sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo, che all’epoca dei Giochi Olimpici del 2006 era parlamentare e seguì l’evento con un ruolo istituzionale: «Quella olimpica fu un’esperienza straordinaria e purtroppo irripetibile per tutta la provincia di Torino, un vero e proprio volano per lo sviluppo e la crescita del territorio, che diede alla nostra località una visibilità importante. È un peccato che non sarà replicata nel 2026 perché avrebbe le medesime positive ricadute. Ma ciò non frena l’intero comprensorio della Via Lattea, che vuole continuare a essere un primo attore nel panorama degli sport invernali. Noi ovviamente ci candidiamo a fare il nostro lavoro per il settore in cui siamo specializzati, quello dello sci nordico». 

Il comprensorio sciistico della Via Lattea, il secondo più grande d’Italia, composto da sette località del Piemonte (Oulx, Cesana, Claviere, San Sicario, Sauze d’Oulx, Sestriere e Pragelato) più la località francese di Monginevro, il 18 e 19 gennaio sarà grande protagonista, dal momento che a Sestriere si svolgerà la tappa di Coppa del Mondo di sci alpino e a Pragelato l’OPA Cup di fondo, un evento importantissimo quest’ultimo per la Val Chisone: «È un appuntamento a cui teniamo molto – ha sottolineato Merlo – perché rappresenta il ritorno di un grande evento internazionale sulle nostre piste olimpiche, in attesa di poter ospitare in futuro magari anche una gara di Coppa del Mondo. Dopo le Universiadi del 2007 purtroppo qui è calato il sipario, quindi il ritorno internazionale, grazie all’OPA Cup, rappresenta per noi un’inversione di rotta per restituire a Pragelato ciò che merita, sperando di innescare un processo di rinascita per la nostra straordinaria realtà sportiva». 

Merlo ha poi descritto i vari passaggi che hanno portato all’organizzazione della tappa di OPA Cup: «Quando ci siamo insediati, avevamo individuato la necessità di sponsorizzare e puntare sui grandi eventi per rilanciare la nostra località. Abbiamo parlato con tanti tecnici esterni e le associazioni sportive, in primo luogo Pragelato Races, guidata ottimamente da Dante Roggia insieme a coloro che lavorano con lui, e federali, come la FISI, così si è arrivati ad avere questa opportunità. Merito anche della pista di fondo di Pragelato, senza dubbio una delle migliori nelle Alpi Occidentali. Il nostro obiettivo è investire su questa pista e di conseguenza sull’eccellenza del nostro territorio. Grazie al contributo della FISI avremo questa opportunità per iniziare il cambio di rotta». 

L’idea non è quella di fermarsi all’OPA Cup. «Abbiamo l’obiettivo ambizioso di puntare in futuro a ospitare la Coppa del Mondo – ha ammesso il Sindaco Merlo – per tornare protagonisti nel panorama mondiale dello sci nordico. Pragelato ha una grande vocazione culturale e storica, ma senza dubbio ha anche una spiccata predisposizione agonista. Dobbiamo sfruttare al meglio le grandi potenzialità invernali della nostra località e valorizzarle, grazie allo sci di fondo». 

Intanto la risposta è stata fin qui molto positiva: «Tutti gli alberghi stanno registrando numerose prenotazioni. Il comitato organizzatore sta lavorando con grande impegno da tanti mesi e sono convinto che questo evento sarà per noi un bel biglietto da visita per il futuro. Non siamo un paese sperduto ma una località olimpica, questa è la nostra vocazione».

Il prossimo 8 gennaio, presso lo Shop 1882 Vergnano Bar Group di Corso Torino 64, a Pinerolo, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Il programma delle gara prevede sabato 18 gennaio una mass start in classico di 30km per gli uomini e 15km per le donne, mentre la domenica si disputerà un’individuale in skating di 10km per gli uomini e 5km per le donne. La competizione sarà valida anche per la Coppa Italia Gamma e Rode. 

L’Italia supera gli Stati Uniti nella seconda giornata del Quattro Nazioni

Cuneo, 4 gennaio

Fino al 5 a Cuneo. E domenica alle 12.00 incontra l’Ungheria, che ha sconfitto 10-5 la Grecia, nel match decisivo per la vittoria del torneo

Il Settebello si conferma squadra di classe e capace di soffrire contro un avversario spigoloso e mai domo. Gli azzurri, infatti, sotto 5-4 nel secondo periodo, reagiscono e volano, complice l’espulsione per brutalità di Hooper, sul 9-5; gli USA rientrano fino al 9-8 di Bowen ma nel finale viene fuori il cuore della Nazionale di Alessandro Campagna, oro iridato a Gwangju 2019, che chiude i conti con il contropiede iniziato da Aicardi e chiuso da Luongo per il 10-8 finale.
USA-Italia 8-10
USA: Wolf , Hooper 1, Stevenson 1 (rig.), Farmer , Hallock 1, Cupido 2, Daube 1, Woodhead , Bowen 1, Ehrhardt 1, Williams , Abramson , Holland . All. Udovicic
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 3 (2 rig.), Luongo 3 (2 rig.), Di Somma 1, Fondelli 1, Velotto 1, Renzuto Iodice 1, Damonte, Figari , Bodegas , Aicardi , Dolce , Nicosia . All. Campagna
Arbitri: Tiozzo (Cro), Hantschel (Ger)
Note: parziali 5-4, 0-2, 1-3, 2-1. Superiorità numeriche: Italia 1/1 + 4 rigori e Usa 4/8 + due rigori. Spettatori 1000 circa. In porta Holland (U) e Nicosia (I). Daube (U) fallisce un rigore (palo) a 3’04 del secondo tempo. Espulso per brutalità Hooper (U) a 6’55 del secondo tempo. Del Lungo (I) subentra a Nicosia a inizio terzo tempo.
La partita. Stati Uniti avanti al primo affondo con il diagonale di Daube. Gli azzurri si scuotono immediatamente e mettono la freccia con il rigore di Di Fulvio e la fiondata da zona 3 di Velotto (2-1). Cupido sigla il 2-2 dal perimetro. I botta e risposta tra Di Fulvio (rigore) ed Ehrhardt (dai due metri) e Luongo (rigore) ed Hooper valgono il 4-4. Usa avanti con Hallock che sfrutta la superiorità e supera Nicosa per il 5-4 che chiude la prima frazione.
Si riparte con il Settebello che riequilibra subito il punteggio con Di Somma bravo a raccogliere una corta respinta di Wolf dopo un bel tiro di Velotto. Daube colpisce il palo su rigore. Aumenta la tensione in acqua. Hooper colpisce Di Fulvio e va fuori per brutalità: Stati Uniti in inferiorità numerica per quattro avanti e azzurri che mettono la freccia con il rigore di Luongo per il 6-5 a metà gara.
L’Italia cresce e, sfruttando la prolungata superiorità numerica, si porta sul +3 con le conclusioni dal perimetro di Fondelli e Renzuto Iodice (8-5). Del Lungo, subentrato a Nicosia, si supera su Cupido e in seguito gli azzurri volano sul +4 con Di Fulvio (extraplayer) per il 9-5. In seguito Stevenson trasforma il rigore del 9-6 che conclude il terzo periodo.
Gli Usa tornano a far paura e in scia con i gol in extraplayer di Cupido e Bowen (9-8). Il Settebello si conferma squadra capace di soffrire; si ricompatta dietro e poi trova lo spunto che indirizza definitivamente il match a un minuto dalla conclusione con la velocissima ripartenza sull’asse Aicardi, in versione assistman, Luongo che sigla il 10-8 finale.
Le parole del commissario tecnico Alessandro Campagna. “E’ stata una partita molto fisica, a cui ci siamo adattati molto bene. Abbiamo ricevuto solo quattro espulsioni, nonostante il pressing asfissiante degli avversari. Non abbiamo potuto sviluppare il nostro gioco ma i ragazzi si sono adeguati a un match molto duro. La cosa più importante è che nessuno si sia infortunato. Analizzeremo in seguito gli errori tecnici e tattici fatti, in modo da non commeterli più quando disputeremo partite di questo tipo”.
Foto: LC ZONE

Leggende e segreti dello sci

Fino al 21 gennaio 2020 a Pragelato per iniziativa del Comune e della Fondazione G. Guiot Bourg viene presentata la mostra “La Storia dello Sci a Pragelato e nelle Valli” a cura del Museo Civico Entografico del Pinerolese – Musep e Centro Arti e Tradizioni Popolari.

La mostra documenta il vissuto dello sci, dell’approccio e della pratica di questa disciplina
sportiva con successo di atleti e della passione unica nutrita da tantissimi, delle gare e della neve
bella e tanta. Mostra sciatori, generazioni sugli sci, gli impianti dell’epoca, e con essa il paesaggio,
i villini, l’equipaggiamento. Dai bianchi e neri si arriva alle immagini a colori e si raggiunge
l’esperienza dei Giochi Olimpiici Invernali di Torino 2016 e dei IX Giochi Paralmpici. Le Valli
Olimpiche, Pragelato al centro dell’attenzione del mondo.
Lo fa con immagini poste su pannelli, vecchie cartoline e fotografie color seppia, articoli,
documenti, ma anche oggetti ed articoli del mondo dello sci e della Olimpiadi provenienti dal
Musep, da collezioni private e dai pragelatesi.
“La mostra sulla Storia dello Sci a Pragelato e nelle Valli”  presso
l’Ufficio del Turismo rappresenta uno spaccato importante per la storia e l’identità del nostro
Comune e della nostra comunità. Riscoprire le radici culturali e ambientali di un territorio è sempre
un’iniziativa lodevole e di qualità. – Afferma il Sindaco di Pragelato Giorgio Merlo – E rileggere
come si è dipanata la storia dello sci in queste vallate non può che essere un momento fortemente
aggregante e anche istruttivo per non dimenticare la nostra antica e moderna vocazione. Per questi
motivi ritengo questa mostra importante e significativa per Pragelato, per la Via Lattea, per il
pinerolese e per l’intero Piemonte.”
L’esposizione allestita negli spazi dell’Ufficio del Turismo verrà inaugurata giovedì 26 dicembre
alle ore 17 con la partecipazione delle autorità e sarà visitabile nel periodo, tutti i giorni dalle ore 9
alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.
“La Fondazione G. Guiot Bourg ha collaborato volentieri nella ricerca di documenti, articoli di
giornale e vecchie fotografie sulla storia dello sci di discesa e di fondo a Pragelato. – dice Elena
Ghezzi Matheod Presidente Fondazione Gujot Bourg – Io personalmente ricordo quegli anni con
nostalgia: il 1970 la salita nel cestello al Clot della Soma, il 1977 con la collaborazione alla nuova
scuola di sci di discesa, il 2006 le Olimpiadi. Guardando le foto di ieri e di oggi non si può non
provare sentimenti contrastanti.”
“Siamo lieti di aver potuto collaborare alla definizione di questa mostra sulla storia dello Sci a
Pragelato e nelle valli, con l’operato del Direttore Ezio Giaj e altre professionalità e per questo
ringrazio l’Amministrazione Comunale, il Sindaco Giorgio Merlo e la Fondazione G. Guiot
Bourg, la Presidente Elena Ghezzi Matheod – evidenzia la Presidente del Musep e Centro Arti e
Tradizioni Alessandra Maritano. – . Il Museo Etnografico del Pinerolese è una realtà dinamica e
aperta, e la sua espressione si manifesta nella disponibilità ed impegno a far conoscere e a
valorizzare il patrimonio culturale e sociale delle comunità e la loro storia in ogni possibile luogo
di incontro e a collaborare per farlo emergere e portarlo a contatto dei visitatori con proposte
diverse.”
L’iniziativa ha il patrocinio della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino e di Turismo
Torino e Provincia

Quattro Nazioni: Italia batte Grecia 11-8

Cuneo, 3 gennaio 2020

 

Un’Italia solida, granitica e a tratti spettacolare supera 11-8 la Grecia, nella prima giornata del Quattro Nazioni in svolgimento fino al 5 dicembre a Cuneo.  Azzurri sempre avanti nel punteggio (9-5 massimo vantaggio in apertura di terza frazione) e  trascinati dalla cinquina di Di Fulvio, appena nominato miglior giocatore al mondo della stagione 2019, e dalle parate di Del Lungo comandate di una difesa che concede appena un gol in superiorità numerica agli ellenici sulle sei chance a disposizione. Domani la nazionale di Alessandro Campagna, oro iridato a Gwangju 2019, affronta alle 20.30, sempre in diretta su Waterpolo Channel, gli Stati Uniti sconfitti 15-10 dall’Ungheria nel match che ha aperto il programma del Quattro Nazioni.

Italia-Grecia 11-8
Italia: Del Lungo , Di Fulvio 5, Luongo 1, Di Somma , Fondelli , Velotto 1, Renzuto Iodice , Echenique 1, Figari 2, Bodegas 1, Bruni , Dolce , Nicosia . All. Campagna.
Grecia: Zerdevas , Genodounias 3, Kakaris 1, Kapotsis 1, Fountoulis 1, Papanastasiou , Gkiouvetsis , Argiropoulos Kanakakis , Mourikis , Kolomvos , Gounas 2, Vlachopoulos , Galanidis . All. Vlachos
Arbitri: Tiozzo (Cro) e Ortega (Esp)
Note: parziali 5-4, 3-0, 2-3, 1-1. Superiorità numeriche: Italia 1/2 e Grecia 1/6 + 3 rigori. Spettatori 1000 circa. In porta Galanidis (G). Zerdevas (G) subentra a Galanidis a inizio terzo tempo. Del Lungo (I) para un rigore Fountoulis a 2’22 del quarto tempo
www.federnuoto.it
Foto LC Zone

OPA/Alpen Cup, Pragelato casa dello sci di fondo

Il 18 e 19 gennaio sulle piste che hanno ospitato le Olimpiadi del 2006 torna un grande evento internazionale che segna una nuova era per le piste della Val Chisone.

Il grande Sci di fondo internazionale tornerà a Pragelato rinverdendo i fasti delle Olimpiadi 2006. Il 18 e 19 gennaio 2020 per la prima volta arriva in Val Chisone l’OPA/Alpen Cup, la Coppa Europa di Fondo che raccoglie atleti di otto nazioni leader: Italia, Francia, Germania, Austria, Slovenia, Svizzera, Spagna, Liechtenstein e Andorra. Il programma prevede sabato 18 una Mass start in tecnica classica sulla distanza di 30 km maschile e 15 femminile, e una Individuale skating domenica 19.

Giorgio Merlo, sindaco di Pragelato ha sottolineato il ruolo della Regione Piemonte e del Suo presidente Alberto Cirio nel supportare gli eventi sportivi capaci di rilanciare l’intero comparto della via lattea. A cominciare dalla gara di Coppa Europa del prossimo gennaio. Del resto, ha aggiunto Merlo, l’ultimo appuntamento importante a livello internazionale è stato quello delle Universiadi nel lontano 2007. A distanza di quasi 13 anni si riporta Pragelato nel circuito europeo, dimostrando ancora una volta la spiccata vocazione turistica e sportiva della Vialattea. Un territorio che conta 4500 abitanti e circa 5000 posti di lavoro riconducibili al settore della neve.

Valter Marin, già Sindaco di Sestriere ed ora consigliere regionale, ha evidenziato come questa manifestazione è un primo passo, ma deve fare da preludio alla Coppa del Mondo. Le competenze tecniche e organizzative, dal 2006 in poi, sono solide e sarebbe un peccato disperderle. E come Regione Piemonte, ha aggiunto Marin, c’è grande attenzione per tutti gli sport, abbiamo in programma di sostenere in maniera fattiva i grandi eventi che promuovono il territorio. Perché la montagna, tutta, deve diventare sempre più protagonista.

Dante Roggia, presidente di Pragelato Races e Maurizio Poncet, direttore dello SC Sestriere, hanno sottolineato il grande sforzo organizzativo per la realizzazione di questo evento sportivo che rilancia Pragelato e la Vialattea nel panorama internazionale dello sci.

Stefania Belmondo, 10 medaglie olimpiche e 13 mondiali, intervenendo alla conferenza stampa, ha ricordato che l’Alpen Cup è una vetrina importante per chi punta alla Coppa del Mondo e, ha aggiunto, sono certa che ci saranno gare spettacolari e di livello. Pragelato lo merita. E, ha concluso, anch’io sono convinta che investire sempre di più sulle nostre montagne sia una ricchezza orientata al futuro.

Infine, il presidente dell’Unione Montana Vialattea, Maurizio Beria d’Argentina, ha rimarcato che il successo della Coppa Europa a Pragelato sarà il successo di tutto il comprensorio territoriale.

E lo ho confermato anche Daniela Broglio, direttrice di Turismo Torino, evidenziando che la montagna è fondamentale come volano economico di sviluppo per tutto l’anno. I turisti ormai cercano divertimento, ma anche benessere e relax, e i nostri territori ne hanno in abbondanza.