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Tennis: Atp Finals, approvato atto costitutivo

Con l’approvazione di ieri da parte del Consiglio comunale (quaranta voti favorevoli) dell’atto costitutivo e dello schema di Statuto è istituito il ‘Comitato per le Finali ATP’, con sede a Torino, nelle sede municipale di piazza Palazzo di città 1. Il Comitato potrà istituire sezioni distaccate o sedi secondarie nei luoghi ritenuti più opportuni al fine di raggiungere i propri scopi.

Il Comitato nascente ha per scopo il coordinamento e il monitoraggio delle attività inerenti la promozione della Città di Torino e del territorio della Regione Piemonte in occasione delle edizioni 2021, 2022, 2023, 2024, 2025 della manifestazione tennistica favorendo anche lo sviluppo delle locali attività economiche, sociali e culturali.

I soggetti costituenti il Comitato sono la Federtennis, il Comune di Torino, la Regione Piemonte, il Ministero per le politiche giovanili e lo sport; gli organi del Comitato sono l’Assemblea, il Presidente, il Vice Presidente e il Collegio dei Revisori dei conti. Gli incarichi di Componente, Presidente e di Vice Presidente non prevedono compensi.

La carica di Presidente del Comitato è assegnata al Sindaco della Città di Torino o a un suo delegato. Emendamenti concordati la scorsa settimana durante la seduta di 1^ Commissione e recepiti dalla delibera precisano la natura pro tempore dell’incarico così come recita il secondo capoverso dell’articolo 5 dello Statuto. “Il presidente ha la rappresentanza legale del Comitato di fronte ai terzi e in giudizio e dura in carica fino allo scioglimento del Comitato stesso, salvo i casi di dimissioni, decadenza o revoca. A seguito di nuove elezioni amministrative il Sindaco eletto conserva la facoltà di ricoprire direttamente il ruolo di Presidente ovvero di delegare tale funzione a un soggetto diverso.”

L’Assemblea può costituire il Comitato d’Onore, con funzioni celebrative e di rappresentanza, i cui componenti (nel numero massimo di otto) sono scelti su proposta di ciascuno dei componenti del Comitato, tra personalità di rilievo istituzionale, nonché tra esponenti del mondo dello sport, della cultura e dell’imprenditoria.

La durata del Comitato è temporanea e cessa entro due anni dalla data di conclusione dell’edizione 2025 della manifestazione, o in ogni caso dalla data di conclusione dell’ultima edizione.

Il voto è stato anticipato da un ampio dibattito:

L’assessore Alberto Sacco ha illustrato il provvedimentouna felice coincidenza porta al voto questa delibera il giorno dopo la conclusione della manifestazione a Londra. Il Comitato – ha precisato – non si occuperà di organizzare il torneo, ma di promuovere Torino in tutta Italia. Il Comitato farà da coordinatore delle attività sul territorio proposte dagli enti locali coinvolti a vario titolo nelle Finals, avvalendosi come braccio operativo di Turismo Torino. È una manifestazione straordinaria; a breve il video di Torino sarà pubblicato sul sito dell’ATP e la nostra città sarà tappezzata dalla pubblicità della manifestazione.

Il Consigliere Marco Chessa (M5S), presidente della 1^ Commissione, ha ricordato il lavoro in Commissione e l’emendamento cumulativo che ha recepito una serie di emendamenti presentati dalla Giunta e dal Pd. Ringrazio ancora una volta la sindaca per il successo; è un grande evento e sono felice che il Comitato possa iniziare a lavorare per generare un impulso rilevante nel rilancio della nostra Città.

Aldo Curatella (Azione): siamo favorevoli all’avvio dei lavori del Comitato. Ringrazio Chessa per gli approfondimenti in Commissione che hanno portato a perfezionare lo Statuto e l’Atto costitutivo sulla questione dell’incarico pro tempore al presidente del Comitato. Le Atp Finals potranno essere l’evento che segnerà la ripartenza di Torino dopo questo momento difficile della nostra collettività.

Massimo Giovara (M5S): ringrazio la sindaca e tutta la maggioranza per l’impegno profuso nel riuscire a portare le ATP Finals a Torino. Non tutti hanno creduto nella candidatura ed è un bene che adesso ci sia l’approvazione di altri soggetti politici.  Speriamo ne abbia cura anche la prossima amministrazione comunale.

Raffaele Petrarulo (Sicurezza e Legalità): è un bene che tornino eventi di grande lustro in città. Ricordo le Olimpiadi del 2006; hanno generato un volano straordinario che ancora oggi si sente. È un grande onore avere istituito la sede del Comitato in Comune. Evidenzio un meccanismo poco convincente riguardo i revisori dei Conti; dovranno essere scelti professionisti, retribuiti e reperiti secondo le normative, per dare garanzia nei conti.

Stefano Lo Russo (Pd): Ringrazio Giunta e Sindaca per la tenacia dimostrata nel portare a casa un risultato importante per la città. Siamo contenti anche degli stanziamenti del Governo per i grandi eventi come questo. Con un’altra Amministrazione e un altro approccio di parte della maggioranza avremmo però potuto candidare Torino anche ad altri eventi, come le Olimpiadi invernali. Siamo contenti che la maggioranza abbia accolto anche alcune nostre osservazioni sullo Statuto del Comitato delle Atp Finals: per questo, voteremo favorevolmente il provvedimento. Spiace che questa impostazione non sia stata utilizzata anche per le Olimpiadi invernali. La prossima Amministrazione dovrà impegnarsi per promuovere altri grandi eventi in città.

Osvaldo Napoli (Forza Italia): Condivido l’intervento del collega Lo Russo e rattrista anche me il mancato accordo sulle Olimpiadi invernali. Per le Atp Finals ha vinto il gioco di squadra: ora sfruttiamo l’occasione per riprendere lo sviluppo di Torino. Chiedo a tutti di impegnarsi anche per trovare una soluzione per non perdere completamente questa stagione turistica invernale, mediando tra i settori sanitario, economico e sportivo e non penalizzando ulteriormente la nostra area metropolitana.

Antonio Fornari (M5S): Le Olimpiadi creano debiti miliardari (a Torino per oltre 3 miliardi) e per questo c’erano poche candidature. Le Atp Finals invece erano ambite da una quarantina di città: ci sono ottimi ritorni e pochi investimenti per chi le ospita. Il tennis è uno sport in crescita e siamo contenti che Torino possa ospitare le Finals per cinque anni, con un grande giro d’affari e visibilità internazionale. La città accoglierà anche altri grandi eventi sportivi nei prossimi anni, senza spendere miliardi e senza indebitare la popolazione.

Silvio Magliano (Moderati): Ringrazio Sindaca e Amministrazione per la vittoria: è stato un grande successo. Siamo contenti anche che siano stati recepiti gli emendamenti delle minoranze. Mi auguro che il Comitato possa accogliere le migliori menti della Città e sviluppare una politica di promozione per agganciare altri grandi eventi e convegni internazionali. Serve un’opera di marketing territoriale per attrarre imprese e investimenti, creando business e posti di lavoro che rimangano sul territorio, dando nuovo slancio all’area metropolitana.

Francesco Tresso (Lista Civica per Torino): Ringrazio la Sindaca e la squadra che ha lavorato per portare a casa il risultato. Torino deve investire sul proprio futuro, sul turismo sportivo, culturale ed enogastronomico, sfruttando eventi come le Atp Finals per far ritornare i turisti sul nostro territorio. Servono risorse economiche e progettuali, anche sui trasporti. Torino deve diventare una capitale di sport e di salute, incentivando la pratica sportiva a tutti i livelli.

Fabio Versaci (M5S): Mi aspettavo il riproporsi della questione Olimpiadi. Una polemica inutile, scatenata solo per cercare di mascherare un nostro successo. Un risultato ottenuto da questa amministrazione e da questa maggioranza. Mentre raccontavano di una città in declino e di un’amministrazione fallimentare, noi abbiamo portato a Torino questo grande evento. Un grandissimo risultato arrivato anche per smontare la retorica banale e politicizzata di alcune categorie.

Federica Scanderebech (Gruppo Misto – Rinascita Torino): Da appassionata tennista posso solo esprimere soddisfazione e orgoglio che un evento di questa portata sia ospitato dalla nostra città. Ma un’amministrazione che si distingua per lungimiranza dovrebbe festeggiare tutti i giorni l’arrivo a Torino di manifestazioni di grande livello che attraggono interessi economici e risorse.

Deborah Montalbano (Gruppo Misto – DemA): Bene l’arrivo delle ATP finals ma, in quanti quartieri della nostra città abbiamo campetti per giocare a tennis? Quanto costa un corso di tennis? E’ accessibile a tutte le famiglie? Cosa abbiamo fatto in questi anni per incentivare e supportare la realtà sportive territoriali? Invece stiamo aumentando il costo per il rinnovo delle concessioni, in un momento storico di evidente difficoltà. Dobbiamo fare il grande evento e siamo qui a congratularci ma ci dimentichiamo di prestare attenzione alle priorità. Che non sono i grandi eventi ma garantire la fruibilità dello sport a tutti, in particolare alle famiglie che vivono maggiori disagi su tutto il territorio.

Ha concluso il dibattito la sindaca Chiara Appendino che ha ringraziato tutti i soggetti che nell’ambito dei rispettivi ruoli hanno reso possibile l’arrivo a Torino di un evento unico. Le Atp Finals hanno la grande fortuna di essere pluriennali e consentono una programmazione delle ricadute sul territorio stimate in seicento milioni di euro. È importante programmare già oggi l’attività di promozione, in un momento nel quale i tennisti italiani stanno emergendo e rendono ancora più interessante l’iniziativa per Torino. Il dibattito sul ruolo della mia figura nelle ultime settimane mi è dispiaciuto perché ho sempre pensato che il sindaco in carica sia a capo dell’evento. Ben venga l’emendamento di Commissione; mi fa piacere l’unità annunciata nel voto della delibera quando un tempo alcune forze in Consiglio comunale si erano dette erano contrarie. Un senso di unità che  occorrerà anche per accompagnare i lavori del Comitato nel prossimo futuro; le Finals  sono un impegno da massimizzare che non potremo permetterci di non sfruttare al meglio, anche per le caratteristiche del pubblico ‘alto spendente’ del tennis che frequenterà la Città nei prossimi anni.

Alle dichiarazioni di voto è intervenuto infine Fabrizio Ricca (Lega nord): sono contento si sia arrivati alla definizione del Comitato, si potrà iniziare a lavorare a un evento fondamentale che darà lustro al territorio in tutto il mondo. Ma dovremo essere in grado di promuovere la Città per tutti i cinque anni e non soltanto durante le settimane di gara. Certo avere avuto a Torino anche le Olimpiadi sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

Lunedì dolce amaro per Juve e Toro

Le squadre in attesa di 2 gare settimanali molto importanti

Martedì 24 novembre ore 21
Juventus-Ferencvaros partita valida per la quarta giornata del girone di Champions League

Giovedì 26 novembre ore 14
Torino-Virtus Entella gara unica valida per il quarto turno di Coppa Italia

Qui Juve: una squadra decisamente pimpante,rinfrancata nel gioco e nello spirito vincente che incarna anche il neo tecnico Pirlo.Dopo la vittoria convincente di sabato sul Cagliari la Juventus torna protagonista in Champions con il suo fuoriclasse Ronaldo sempre più determinante ed indispensabile nei meccanismi di gioco della squadra.È inevitabile che un giocatore del genere alza il livello tecnico e mentale di tutti gli altri componenti della rosa.

Qui Toro:un Toro sciupone,depresso, falcidiato dalle assenze ma che ha enormi limiti caratteriali uniti ad una grande fragilità mentale.Manca il grande giocatore che trascina la squadra nel momento buio della partita,la personalità che ha solo il grande campione,quello che manca alla squadra granata.Anche ieri contro l’Inter ennesima rimonta subita dopo aver accarezzato per oltre un’ora la gioia di poter tornare a casa con i tre punti in tasca.Un’altra, l’ennesima,occasione perduta.Ora l’obiettivo c’è ed è unico:la salvezza: e la Coppa Italia? Servirà per provare il resto dell’organico facendo giocare i giovani ma non deve esser snobbata.

Vincenzo Grassano

Biella – Reale Mutua Torino: meglio vincere che perdere

Il Basket visto a distanza… Difficile commentare una partita vinta con tranquillità  (60 – 76)  senza però pensare a quanto sia stato difficile farlo.

Sembra un controsenso, quanto sopra scritto, ma è così. Contro una squadra già menomata dai soliti problemi “stagionali” e infortuni Torino si è ritrovata a pochi minuti dalla fine con la partita ancora ampiamente a rischio. Sorrido al pensiero dei commenti avversari che rivolgono la colpa della sconfitta ad un possibile errore arbitrale in una fase topica della partita, senza guardare l’imbarazzante 1 su 24 (circa) da Tre della loro squadra e altre statistiche inquietanti. Torino non è stata poi così meglio ed infatti se si era “lì lì” qualcosa vorrà pur dire, pur se nel finale si è dilagato, come si dice in gergo.

Comunque si è vinto, e, come dice il titolo, è sempre meglio vincere (magari male) che perdere (magari bene). Come diceva Julio Velasco “Chi vince festeggia; chi perde spiega.”

La Reale Mutua era come al solito senza il suo straniero Pinkins, ma avrebbe potuto, se solo avesse tirato un po’ meglio (diciamo che dovrà alzare il suo livello nel corso della stagione, ma non di poco), ampiamente chiudere la partita molto prima. Forse l’atteggiamento mentale che già mancava l’altr’anno del Killer Istinct sportivo sarebbe bene inculcarlo nella mente di tutti i protagonisti della Reale Mutua. Torino va spesso sopra ma poi, vuoi per cambi almeno “un pochino discutibili”, vuoi per errori assurdi in momenti importanti, la situazione non si chiude.

E’ solo la prima giornata, di un campionato tra l’altro completamente in bilico per la sua prosecuzione, ma sicuramente Torino è una squadra più forte delle altre, e sarebbe bene che se ne rendesse conto imponendo il suo gioco senza timore dell’avversario. Clark, pur giocando in souplesse, infila quasi trenta punti, dimostrando che lui in questa categoria è “sprecato”, ma bene per Torino che si ritrova un fuoriclasse in squadra. Sembra assurdo, ma dovrebbe fare di più: è immarcabile per la categoria e piuttosto che far tirare qualcun altro (con percentuali al tiro inquietanti, almeno negli ultimi tempi) sarebbe bene che fosse lui a finalizzare ancora di più.

Diop, come al solito, spadroneggia in area, ma se vorrà fare un salto di qualità verso categorie più alte dove il suo potenziale sembra proiettarlo, dovrà acquisire anche una dimensione lontano da canestro e, quando si trova in mezzo all’area, deve imparare a non fare solo il “compitino” appoggiando al tabellone, ma tirare fuori la grinta per schiacciare a canestro spazzando via tutti e tutto ciò che gli si ponesse davanti. Il suo futuro è nello show time, accontentarsi… con i mezzi fisici che ha, sarebbe uno spreco.

Degli altri si fa probabilmente miglior figura a stendere un velo pietoso salvando solo Campani che in alcuni momenti si fa ricordare come buon giocatore di serie A. Alibegovic litiga molto con il ferro, Cappelletti si muove bene ma con buoni spunti solo a tratti ed è il caso che lui torni a giocare al più presto al meglio, perché, come direbbe il poeta, “dopo di lui, il deliquio…”.

La Reale Mutua parte vincendo e non convincendo. Ma si sa che tutta la Città attende solo di salire in serie A dopo che si era comunque abituata, nonostante le super note vicissitudini del basket torinese degli ultimi anni, a vedere gioco e giocatori di altissimo profilo. Si spera che il gruppo al completo, con il rientro di Pinkins sia ampiamente sufficiente rispetto a ciò che “gira” intorno per conquistare ciò che tutti desiderano, anche se, se fosse possibile, un pochino di bel gioco sarebbe gradito, intendendo non giocando come nella vittoria di Biella contro una squadra di 6 giocatori che si dispone in alcuni momenti in difesa (per necessità di fiato e falli da non spendere) nella più becera zona 2 1 2 stile “prima divisione” lasciando buchi per tirare che un attacco più concentrato o più abile avrebbe liquidato in pochi minuti.

Con poco si è fatto il proprio dovere: vincere.

Siamo già a distanza, e speriamo di accorciarla. Ma se le emozioni non arrivano, in un momento non sicuramente allegro come questo, trascinare tifosi (sperando prima o poi si possa) al Parco Ruffini diventerà un’impresa.

Go on Torino. Noi ci siamo. Anche a distanza.

Paolo Michieletto

 

Inter-Torino: 4-2

Solito Toro sciupone e distratto, nonostante un’ottima partenza

Incredibile squadra granata: sconfitta dopo esser stata in vantaggio,in casa dell’Inter, 2-0,giocando bene per oltre 1 ora di gioco.È dall’inizio del campionato che il Toro non riesce a mantenere il vantaggio in maniera lucida ed attenta.Mancavano 5 giocatori ed il mister Giampaolo per covid.A questi si è aggiunto il forfait del bomber Belotti per un guaio al ginocchio durante il riscaldamento.Bene tra i granata gli autori dei gol Zaza ed Ansaldi, straripante il giovane Singo sulla fascia destra,sempre attento in difesa il centrale Bremer.Ricordiamo che giovedì 26 novembre alle ore 14 i granata saranno in campo all’Olimpico Grande Torino nel quarto turno di Coppa Italia contro la Virtus Entella in gara secca.
La prossima gara di campionato sarà contro la Sampdoria sempre in casa lunedì 30 novembre alle ore 18.30.

Vincenzo Grassano

Juventus-Cagliari 2-0 Grande Juve ed immenso Ronaldo

Domenica 22 novembre ore 15
Inter-Torino. Granata decimati dal covid

Qui Juve: una grande prova di squadra quella dimostrata dai bianconeri di Pirlo nell’anticipo serale contro il Cagliari.Netta vittoria grazie ad un immenso Ronaldo autore di una doppietta di pregevole fattura.Una Juventus perfetta proprio come la voleva il tecnico bianconero.Pratica, avvolgente ed a tratti travolgente.Il modulo 4-4-2 giova anche ad un ritrovato Bernardeschi che gioca un’ottima partita nel ruolo d’ala pura di un tempo,con brio, vivacità e classe.Ottima ed autorevole prova anche del rientrante difensore centrale olandese De Ligt che ha dimostrato d’esser uno dei più forti centrali al mondo.Sempre bene il centravanti Morata,nel suo ruolo d’attaccante boa che fa comunque segnare quando non riesce a fare gol.

Qui Toro: piove sul bagnato in casa granata:sono 4 i giocatori positivi al covid,contratto mentre erano con le rispettive nazionali.Nella delicata sfida a Milano contro l’Inter  oltre al lungodegente ma pronto al rientro tra un paio di settimane Baselli,mancheranno Lukic, Vojvoda, Gojak ed Ujkani ed il tecnico Giampaolo sostituito dall’allenatore in seconda Conti.Il modulo dovrebbe esser il solito 4-3-1-2
Ma potrebbe esserci anche la sorpresa del 3-5-2 con un difensore centrale in più al posto del trequartista che mancano in  quanto posti in isolamento per covid
Formazione:Sirigu Singo Lyanco Bremer Rodriguez.  Meitè Rincon Linetty.  Verdi Belotti Bonazzoli

Vincenzo Grassano

Vinovo, otto corse a porte chiuse

A porte chiuse fino a nuovo ordine, ma l’attività dell’Ippodromo di Vinovo continua e sarà così anche per il mese prossimo, in attesa dei calendari 2021.

 

Da qui a fine anno, l’impianto torinese aprirà sempre il sabato, come sarà la prossima settimana e poi ancora il 5, 12, 19 e 26 dicembre.

L’appuntamento, il 21 novembre, è relativamente presto: il Premio Toronto, miglio per 4 anni, scatterà alle 13.35 seguito da altre sette corse. Al centro del programma il Premio Montreal, altro miglio ma per indigeni dai 5 anni in su: peso del pronostico sui solidi garretti di Zar Ross, allenato e interpretato da Andrea Guzzinati, che raramente sbaglia la programmazione dei suoi allievi e contro favorito Zorro Code, della famiglia Colombino questa volta nelle mani di Walter Lagorio. Attesa per l’ospite, Zenny Op, con Luca Schettino, una cavalla con un finale importante che potrebbe anche stupire.

Da circoletto rosso anche il Premio Canada, riservato ai puledri. Pronostico favorevole a Chloe Bar, allieva di Marco Smorgon, e otto soggetti al via.

Due giocatori del Toro positivi al covid

Qui Toro: due giocatori del Toro sono risultati positivi al covid.La notizia è appena stata data dal sito ufficiale della società granata.Entrambi nazionali,appena rientrati dalle gare disputate in settimana.I nomi non si conoscono,come da prassi comportamentale della società,ma sono 2 dei 12 nazionali presenti nella squadra di  Giampaolo (ancora in dubbio la sua presenza a San Siro, poiché dovrà effettuare un nuovo controllo nelle prossime ore).Gli atleti  sono stati posti in isolamento e ora seguiranno tutte le procedure previste dal protocollo sanitario.  Dunque, ulteriore tegola per i granata in vista delle difficile trasferta di domenica a Milano contro l’Inter.

L’organico a disposizione è quasi al completo con la disponibilità di 25 calciatori dei 28 totali in organico.Ricordiamo che il lungo degente Baselli ha appena ripreso la preparazione.

Qui Juve: nessuna novità in casa Juve.Domani sera contro il Cagliari mancheranno i difensori Bonucci e Chiellini.Nel Cagliari Godin è risultato positivo al covid. Tra i bianconeri grande attesa per la nuova  difesa a 3 con altri interpreti: Danilo, Demiral ed il rientrante De Ligt.
Rientrano galvanizzati ed in forma tutti i nazionali che non vedono l’ora di risollevare la Juve per riportarla verso il primo posto in classifica,posizione occupata negli ultimi 9 anni culminati in altrettanti scudetti.Oggi il tecnico Pirlo,in conferenza,ha spiegato che gli esperimenti sono terminati e si augura di vedere una squadra più determinata e concentrata rispetto a quella scesa in campo a Roma contro la Lazio un paio di settimane fa.Obiettivo unico i 3 punti per non perdere di vista il Milan attualmente primo in classifica.

Vincenzo Grassano

È tempo di campionato dopo le grandi prestazioni dell’Italia

Due vittorie contro Polonia e Bosnia, qualificata alle semifinali di Nations League

Sabato 21 novembre ore 20.45
Juventus-Cagliari
Domenica 22 novembre ore 15
Inter-Torino

Qui Juve:
Grande emergenza in difesa vista la contemporanea assenza dei big Bonucci e Chiellini ma anche enorme curiosità di visionare chi non ha ancora avuto modo di vedere il campo da protagonista.Il tecnico  Andrea Pirlo lavora in vista della sfida tra Juventus e Cagliari. Sabato sera, nel deserto dell’Allianz Stadium, sarà di nuovo tempo di Serie A ed i bianconeri sono chiamati a non fallire per non perdere ulteriore terreno. Permangono ancora scorie negative per il pari in extremis contro la Lazio,complice una gestione non ottimale  degli ultimi istanti di gara che non dovrà assolutamente ripetersi.La Juve sta lavorando sodo,da grande squadra e tenterà di superare le iniziali difficoltà. Dicevamo della difesa decimata: Pirlo potrebbe riproporre la classica linea a tre, obbligato stavolta a cambiare gli interpreti. Ed a far crescere  una linea difensiva  a 3 interpreti con Danilo,De Ligt e Demiral.Davanti Ronaldo con Kulusevsky e forse Dybala.

Qui Toro:
Concentrazione, lavoro, tattica e grande attesa per la gara contro l’Inter.I granata di Giampaolo,fuori per covid e sostituito dal vice Conti, sognano la grande impresa di vincere contro i nerazzurri di Antonio Conte. Il ritorno di Zaza in attacco al fianco del gallo Belotti, protagonista con gol  in nazionale,fanno diventare certezza la presenza da titolare dell’attaccante lucano. Confermatissimo  trequartista Sasà Lukic,vera sorpresa d’inizio stagione,Solo panchina per Verdi, sempre più deludente ed apatico nei meccanismi di gioco granata.
Confermatissimi Lyanco e Bremer difensori centrali,in porta Sirigu e sulle fasce Singo e Murru contendono i ruoli da titolare ai rientranti nazionali Vojvoda e Rodriguez che potrebbero rifiatare partendo dalla panchina.

Vincenzo Grassano

Dybala con la Regione contro il Covid

“Si vince solo se sapremo fare squadra”

“Non sottovalutiamo questo virus: questo virus si vince solo se sapremo fare squadra. Indossate la mascherina, proteggendo voi, proteggerete anche gli altri. Insieme ce la faremo”.
Parola di Paulo Dybala.

La maglia numero 10 della Juventus scende in campo contro il coronavirus e, accogliendo l’appello della Regione Piemonte, offre il proprio volto alla campagna istituzionale per ricordare a tutti l’importanza di indossare la mascherina.

“Oggi più che mai i nostri comportamenti sono fondamentali per riuscire a vincere questa battaglia – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Siamo riconoscenti a Paulo Dybala per la sensibilità con cui ha immediatamente risposto al nostro appello, facendosi portavoce di un messaggio prezioso che riguarda l’uso della mascherina ma anche il bisogno di restare uniti, perché questa partita, la più importante, la vinceremo solo facendo squadra con tenacia e senso di responsabilità. Sono certo che il suo volto e la sua voce sapranno raggiungere tantissime persone, soprattutto i più giovani. E non ho dubbi che altri campioni del nostro Piemonte scenderanno presto in campo per aiutarci e sostenerci in questa sfida”.

Il video è stato realizzato con il supporto tecnico della Juventus e inquadra La Joya all’interno del Palazzo della Regione Piemonte, affacciato su Piazza Castello. Sullo sfondo la Mole Antonelliana e Palazzo Madama, primo Senato della storia del nostro Paese, un simbolo per Torino e per l’Italia.

Per visionare il video collegarsi a www.regione.piemonte.it www.facebook.com/regione.piemonte.official/videos/419433575754200 www.youtube.com/user/LaRegionePiemonte @regionepiemonte, @PiemonteInforma

Allenamenti intensi per le due torinesi in attesa dei nazionali

I giocatori arriveranno tra domani e dopodomani

Qui Juve: è già iniziato il conto alla rovescia per i bianconeri di Pirlo attesi dalla gara contro il Cagliari sabato sera in casa alle 20.45. In attesa del ritorno dei nazionali per poter  esser a ranghi completi, oggi c’è stata una doppia sessione d’allenamento così suddivisa: palestra e tanta aerobica mattutina in palestra, molta esercitazione tecnico tattica pomeridiana sul campo della Continassa. Sabato sera mancheranno Bonucci e Chiellini, ma ci saranno De Ligt e Alex Sandro. In forse Chiesa, ancora a parte hanno lavorato
Dybala e Ramsey.

Qui Toro: doppio allenamento anche per i granata di Giampaolo al Filadelfia sotto la guida attenta del vice Conti,in quanto il tecnico granata è ancora in isolamento perché positivo al covid. È tornato dalla nazionale Lukic perché squalificato. Gli altri nazionali rientreranno tra domani e dopodomani.
I granata sono attesi da una gara difficilissima domenica a San Siro ore 15 contro l’Inter di Conte. Servirà la gara perfetta per ottenere punti indispensabili  al fine di  guadagnare posizioni verso un tranquillo centroclassifica. In ottima forma gli attaccanti Zaza e Millico, al rientro dopo il Covid, che si candidano ad
esser la spalla di Belotti in attacco.

Vincenzo Grassano