SPORT- Pagina 252

Lazio-Torino va giocata! Così ha deciso il giudice sportivo

Niente 3-0 a tavolino e niente penalizzazione -1 in classifica per la società granata: Lazio-Torino deve esser recuperata.  

E’ questa la decisione presta dal Giudice Sportivo Gerardo Mastandrea. “In scioglimento della riserva di cui al Comunicato del 4 marzo 2021, delibera di NON applicare alla Soc. Torino le sanzioni previste dall’art. 53 NOIF per la mancata disputa della gara in oggetto, rimettendo alla Lega Serie A i provvedimenti organizzativi necessari relativi alla disputa della gara” si legge nel comunicato.

Vincenzo Grassano 

Dopo capitan Belotti il Il Toro recupera anche il terzino Singo

Ottime notizie in casa granata!

Dopo capitan Belotti il Il Toro recupera anche il terzino Singo ma rimane ancora positivo solo il camerunense N’Kolou. Continuano i rientri di calciatori colpiti dal covid poco prima d’affrontare la capolista Inter.Da escludere il loro  impiego contro l’Inter ma andranno sicuramente in panchina pronti a subentrare a gara in corso: i due calciatori potrebbero tornare titolari contro il Sassuolo nel recupero della prossima settimana. Nicola si avvia a grandi passi alla normalità dopo essere stato investito dalla bufera del coronavirus che ha messo fuori uso mezza squadra: gli altri colpiti sono stati, in ordine di guarigione, Baselli, Murru, Buongiorno, Linetty e Bremer.

Vincenzo Grassano

Belotti è guarito dal covid Nella Juve si ferma Demiral

Domenica 14 marzo 27esima giornata
Torino-Inter ore 15
Cagliari-Juventus ore 18

Qui Toro: Finalmente Andrea Belotti!!è  guarito dal Coronavirus il capitano del Torino è risultato negativo al tampone dopo oltre due settimane di malattia. Ora sosterrà le visite mediche, una volta ottenuta la nuova idoneità potrà riaggregarsi al gruppo, già da domani. Insieme allo staff medico del club e al tecnico Nicola, si valuterà se portarlo in panchina per la sfida di domenica contro l’Inter.Mancano ancora all’appello Singo e N’Kolou.Ricordiamo che anche Rincon salterà l’Inter per squalifica.Tutti a disposizione gli altri 21 giocatori componenti della rosa.In particolare stato di forma l’attaccante Sanabria ed il centrocampista Mandragora,veri colpi di mercato a gennaio.

Qui Juve:un po’ di problemi per i bianconeri:il difensore centrale Merih Demiral si è dovuto fermare per un infortunio muscolare che, molto probabilmente, lo terrà fuori per circa tre settimane.Dybala non è ancora recuperabile appieno ed andrà solo in panchina,in quanto gli manca ancora un po’ di forma e soprattutto il ritmo partita.A disposizione il resto del gruppo che pare aver assorbito bene l’ennesima esclusione dalla Champions League,primo grande obiettivo della stagione.Preoccupa l’involuzione di Ronaldo,poco partecipativo nel gioco e nervoso sia in campo che fuori: ultimamente non gli riesce bene neanche saltare l’uomo che lo marca.Va recuperato assieme ai “senatori Bonucci Chiellini e Buffon” che tanto potranno ancora dare sia in campionato che nella finale di Coppa Italia contro l’Atalanta a maggio.In particolare  stato di grazia e forma l’attaccante esterno Chiesa,sia in fase realizzativa che come cursore a tutto campo sulle fasce laterali.

Vincenzo Grassano

Nuoto, le gare di questo fine settimana

Ecco gli appuntamenti: 

–         per la V giornata del campionato A2 maschile di pallanuoto, girone di nord-est, alle ore 20, presso la piscina Monte Bianco di Verona, C.S. Plebiscito Padova incontra Reale Mutua Torino 81 Iren

–         sabato e domenica al Palazzo del Nuoto di Torino, via Filadelfia 89, con inizio gare il sabato alle 9.40 e alle 15.25, la domenica alle 8.55 e alle 15.25, gare di nuoto, prova di qualificazione regionale per Campionato Italiano Assoluto Primaverile (Valida come Campionato Regionale di Categoria in vasca lunga) Categoria Juniores-Cadetti-Seniores. Tutte le info qui: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/home_new/appro_new.asp?menu=agonismo&id_info=20210212101057&area=1&read=nuoto

Riparte il campionato con la 28esima giornata

Domenica 14 marzo
Ore 15 Torino-Inter
Ore 18 Cagliari-Juventus

Qui Toro:testacoda da brividi per i granata di Nicola opposti alla capolista Inter.Bisogna far punti contro lo squadrone nerazzurro, benché il Toro dovrà recuperare 2 gare contro Sassuolo e Lazio.La zona retrocessione è sempre realtà:mancheranno Rincon squalificato e Belotti,Singo,N’Kolou ancora positivi al covid.Per fortuna sono tornati guariti e disponibili Baselli, Linetty, Buongiorno.Servirà il miglior Toro per poter vincere o perlomeno pareggiare contro il super team di Antonio Conte che non sarà in panchina per squalifica.

Qui Juve:fuori in malo modo dalla Champions League,i bianconeri di Andrea Pirlo riverseranno tutte le energie in campionato per colmare il distacco di 10 punti dalla capolista Inter
con la gara da recuperare contro il Napoli.A questo punto diventa importante provare a vincere il decimo scudetto consecutivo prim’ancora di pensare alla finale di Coppa Italia a maggio contro l’Atalanta.Domwnica pomeriggio sfida importante contro il Cagliari,in terra sarda,che lotta per non retrocedere.I 3 punti sono un obbligo per tenere accesa la fiammella della speranza tricolore.Non ci saranno grosse novità nella formazione che scenderà in campo.Previsto il recupero di Paulo Dybala,valore aggiunto bianconero.

Vincenzo Grassano

Orzinuovi – Reale Mutua Basket Torino 71 – 73. Al limite della decenza

Il basket visto a distanza.

La Reale Mutua esce vittoriosa al termine di una partita che definire brutta è farle un complimento.

Il quintetto inedito di partenza è un inno alla follia e sembra far apparire Orzinuovi come una squadra di basket di senso elevato. Non per niente il primo tempo lo si finisce sotto di due punti.

La gestione di un attacco alla zona 3 2 con una disposizione “3 2” è perlomeno da campionato dilettantistico, ma questo abbiamo e questo ci teniamo.

La partita avanza con errori e contropiedi nati da incredibili palle perse non per stranezza ma per estrema leggerezza nei passaggi.

La Reale Mutua Basket Torino “repelle” lo spettacolo, visto che ad ogni tentativo di passaggio “azzardato” o di tiro o schiacciata giudicata “eccessiva” il giocatore che effettua tale “ignominia” viene bruscamente messo a sedere in panca da chi probabilmente chiederebbe a Stephen Curry di non tirare troppo da tre e a Lebron James di non schiacciare da solo in contropiede.

La svolta arriva con il doppio tecnico che espelle il nostro allenatore che addirittura i commentatori televisivi di Orzinuovi definiscono irrequieto e nervoso fin da inizio partita, pur se gli arbitri non si possono definire “perfetti”, ma chi lo è in questo livello di gioco?

A quel punto Torino rimonta lo svantaggio, finalmente con in campo nei minuti finali i 5 – 6 giocatori veri di basket che Torino ha. E, pur con un brivido finale del canestro del pareggio di Orzinuovi segnato però a tempo scaduto, anche se di poco, la Reale Mutua porta a casa una vittoria che avrebbe dovuto essere scontata, vista la differenza dei valori in campo. O meglio, di quelli che sarebbero i valori se in campo scendessero sempre i migliori a disposizione, ma ormai, questo è un ritornello che si ripete ogni volta.

Se Torino deve solo vincere, allora va bene, soprattutto se questo calvario ci porterà alla Pasqua della resurrezione in serie A, altrimenti questo antispettacolare basket mirato all’essenziale è veramente poca roba ed il pubblico può poco gioire di una squadra senza entusiasmo e con grinta solo rivolta al compitino.

Diop ha spadroneggiato fisicamente ma deve ancora maturare in ambito comportamentale se vorrà salire di livello. Cappelletti ha “vinto” la partita con l’ultimo tiro da tre ed è stato sovente in panca senza avere un sostituto al suo posto, Clark ha infilato bombe e canestri decisivi e Pinkins e Campani (autore di una stoppata decisiva nel finale) hanno completato l’opera.

Reale Mutua Basket Torino è tutta qua. Questi 6 possono vincere il campionato, gli altri contribuire a complicare la vita se quando entrano non riescono almeno a essere dei buoni comprimari. Questa partita era da vincere agevolmente (come all’andata) e invece c’è già da gioire di “averla portata a casa”.

Non cambio il mio pensiero. La squadra più forte del campionato è sicuramente la nostra. Tutto quello che comporta un risultato peggiore della vittoria finale sarà una sconfitta. Sarebbe bene cominciare a crederci e a smettere di aver paura o di essere sempre nervosi. Se i giocatori possono giocare senza temere “ritorsioni” con l’esclusione dal campo, è sicuro che giocheranno meglio.

Il rispetto che si dà agli avversari è qualcosa di corretto dal punto di vista etico, umano e professionale. Ma in campo “si massacra” e si vince. Sono gli altri a preoccuparsi di noi, non viceversa. Ma questa è la mentalità dei vincenti.

Chissà, probabilmente un giorno Torino del Basket avrà di nuovo la squadra in serie A, ed io sarò tra i primi a gioirne. Mai come quest’anno il livello della serie A2 è basso. Non vincere è disdicevole, perdere inaccettabile. Salire in serie A … un volere degli Dei del basket.

Paolo Michieletto

È una coppa maledetta! Juve eliminata e Porto nei quarti di finale di Champions League

Juventus-Porto 3-2 andata 1-2

Chiesa(2).   Oliveira
Rabiot

Doveva essere una serata di festa ed invece la Juventus,in 11 contro 10 per gran parte della gara per l’espulsione del giocatore portoghese Taremi al 54′,viene eliminata dagli ottavi di finale di Champions League dal Porto e continua la maledizione della coppa dalle grandi orecchie che manca nella bacheca juventina,oramai, da 25 anni.Eppure i bianconeri di Andrea Pirlo non hanno sfigurato contro la tosta ed organizzata squadra portoghese del Porto guidata dall’ex giocatore dell’Inter Conceicao.La Juve ha mostrato trame interessanti di gioco,grinta ed attenzione in difesa,propositiva a centrocampo e bene in attacco con un indiavolato Chiesa,autore di una doppietta e tanti spunti interessanti.In ombra Ronaldo e quando non gira lui ne risente la squadra.Passato in vantaggio il Porto la Juve non si è persa d’animo ed ha pareggiato con Chiesa e sempre con lo stesso attaccante si è portata in vantaggio raggiungendo i tempi suppplementari pareggiando così lo svantaggio della gara d’andata.I bianconeri si portano sul 3-1 con un preciso colpo di testa di Rabiot ma ecco che da una punizione dal limite un tiro non irresistibile di Oliveira,doppietta anche per lui,entra in rete non trattenuta da un Szczesny piuttosto disattento.
Ora alla Juve rimane la coppa Italia,finale a maggio contro l’Atalanta,ed il campionato con un distacco di 10 punti dall’Inter capolista e con una gara da recuperare contro il Napoli mercoledì 17 marzo.È finito un ciclo? chissà:quello che è certo parecchi giocatori della Juve cambieranno,specie dopo aver vinto 9 scudetti consecutivi ed esser entrati nella leggenda.

Vincenzo Grassano

Al via il corso per ufficiali gara di nuoto

Siete appassionati di nuoto? O anche di pallanuoto, tuffi, nuoto sincronizzato, salvamento, nuoto di fondo?

Avete dei figli che si allenano e vi stufate di vedere le gare fuori dalle piscine o in streaming? Avete voglia di dedicare un po’ del vostro tempo in una bella e interessante attività? Allora è deciso: frequentate il corso per diventare Ufficiali Gara di Nuoto e, poi, se vorrete, vi potrete anche specializzare negli altri settori. Il corso comincerà a breve e sarà svolto online su piattaforma Zoom. E’ riservato a chi ha più di 16 anni e non più di 55 anni; il corso è gratuito e per poter prendere parte occorre inviare una mail a nuovicorsigugpiemonte@gmail.com Non esitate a informarvi e a chiedere tutte le notizie utili al riguardo. E’ bello vivere lo sport, anche assicurando che le regole vengano rispettate!”

Bene la Juve, male il Toro

Qui Toro: i granata contro il Crotone  trovano zero punti, nonostante fosse una partita da vincere assolutamente.. Da oggi la squadra di Davide Nicola  inizierà a preparare una partita difficile quanto delicata ovvero la sfida contro la capolista Inter si domenica prossima, in casa alle ore 15.Quella di ieri era una partita da vincere ed i tre  punti lasciati per strada pesano moltissimo in classifica.Almeno un punto era da fare. Ed ora punto e daccapo. Vero è che ci sono da recuperare 2 gare, contro Sassuolo e Lazio, ma la verità è che partite condotte in maniera maldestra come quella di ieri posso lasciare pesanti strascichi a livello mentale. Fanno tornare la paura dello spettro della retrocessione. A questa squadra mancano le alternative ai titolari. Le riserve sono un disastro.C’è solo da sperare nel recupero immediato dei vari Belotti, Singo, N’Kolou, Bremer, Baselli, Buongiorno. Costoro, assieme ai validi Mandragora, Sanabria, Ansaldi, Sirigu e pochi altri dovranno portare il glorioso Toro nel porto tranquillo della permanenza in serie A.

Qui Juve: martedì 9 marzo il ritorno contro il Porto per gli ottavi di finale di Champions League. All’andata finì 2-1 per i portoghesi, ai bianconeri basterà l’1-0 per superare il turno e qualificarsi ai quarti. La squadra di Andrea Pirlo è ben conscia d’esser una delle favorite per la conquista della coppa dei Campioni, trofeo che manca in bacheca da ben 25 anni, un quarto di secolo, questo dovrà esser l’anno buono trascinati da un Ronaldo superlativo. Grandi miglioramenti sia nella concentrazione per tutta la gara e soprattutto in difesa, centrocampo attento ad occupare tutti gli spazi, attacco con varie soluzioni: peculiarità che la Juve dovrà sfruttare fino in fondo per arrivare in finale. Dopo 9 scudetti consecutivi ed aver conseguito tutti i record possibili ed immaginabili, la Coppa deve esser il primo obiettivo stagionale, in maniera chiara e netta. Il decimo scudetto consecutivo può attendere: non deve esser prioritario…La coppa si!

Mantova – Reale Mutua Basket Torino 52 – 85. Una partita a senso unico

Il basket visto a distanza

La Reale Mutua Basket Torino vince una partita che non ha più un senso tecnico già poco dopo l’intervallo.

E’ la solita solfa delle squadre che giocano lo stesso campionato ma sono ampiamente differenti nella categoria del merito. Torino è di un livello superiore, mentre Mantova in una A2 a girone unico e non due gironi sicuramente non sarebbe presente.

Il risultato non dice tutto, anzi, avrebbe potuto essere più ampio il divario e potrei dire che è stata un’altra di quelle partite in cui Torino dimostra ampiamente di non appartenere a questa categoria almeno nelle potenzialità. Certo è che alcune squadre sono improponibili da vedere giocare e che la speranza di salire di livello per rivedere la serie A è l’ultima a morire, ma si sa, chi vive sperando… .

Il commento tecnico è inesistente per merito di Torino, ma possiamo segnalare una buona prestazione balistica da tre punti (6 canestri realizzati) di Alibegovic e la solita prestazione di sostanza di Diop e Cappelletti. Il resto è quasi normale amministrazione per Pinkins e Clark e una buona presenza per Campani. Bushati si ricorda che sa tirare da tre punti e ne infila anche lui due che permettono a me di festeggiare con due pizzette in suo onore. Poco altro da narrare perché l’altra squadra riesce a segnare solo 6 punti nel terzo quarto e pochi di più nell’ultimo sicuramente anche per merito di Torino ma altrettanto certa la qualità bassa di tutta la squadra di Mantova.

Un solo commento lo farei sulla gestione dei finali delle partite, non solo di Torino, ma un po’ di tutto il basket nazionale. Si è sottoposti allo  “stress” di giocare ogni tre giorni (inviterei tutti a non usare mai toni disastrosi per la fatica o entusiastici per i sacrifici di chi fa sport in questo periodo ricordando che c’è gente che non lavora o che perderà il posto e che sta male e di sicuro non si guadagna da vivere giocando… ) e poi fino all’ultimo minuto si gioca in pressione o si rischia infortunio sopra di 30 punti.

La gestione dell’atleta è sempre in funzione anche di preservarlo da fatiche inutili. Non è di sicuro in quel minuto in più che si crea la mentalità vincente, e non è recuperando una palla in più contro una squadra “scadente” che si rafforza lo spirito di squadra. Se non c’è un motivo legato alla differenza canestri o a rivalità particolari, far riposare e preservare dai rischi gli atleti fondamentali dovrebbe essere un dovere più che un piacere nel far giocare le riserve. Ma tant’è, e così è se vi pare in tutto il panorama nazionale.

Probabilmente alcune psicologie sportive suggeriscono tali indicazioni e i “santoni delle panchine” ne sanno sicuramente più di me che di basket vero ormai scrivo solamente e quindi mi taccio.

Adesso Torino rigioca mercoledì e, in virtù dei risultati circostanti, può risalire fino in vetta con tutti i recuperi che deve effettuare. Fino al momento in cui si deciderà tutto ai playoff (Lega permettendo) Torino potrà portare alta la bandiera di squadra favorita. E se gioca anche solo normale, vincerle tutte non sarà un’impresa epica.

Paolo Michieletto