SPORT- Pagina 17

Padel Open Palavillage, chiusa la seconda edizione

Si è conclusa domenica 1° dicembre la seconda edizione dell’Open Palavillage, il torneo dedicato ai giocatori di padel agonisti tesserati dalla quarta alla prima fascia.

1 settimana  dal 24 novembre al 1° dicembre – 174 partecipanti, 100 partite disputate, 11.000 € di montepremi e un grande pubblico per il torneo evento di Palavillage che ha richiamato presso la struttura di Grugliasco (Torino) centinaia di appassionati e curiosi per assistere alle partite.

A trionfare per l’open maschile Santino Giuliani e Fabian Oviedo; per l’open femminile primo gradino del podio per Alba Izquierdo e Marta Porras.

Dei 174 atleti partecipanti, 15 sono i giocatori stranieri e 11 le presenze di prima categoria italiana. Ben 25 giocatori sono invece allievi della scuola padel di Palavillage, tra i quali si è distinto con il miglior risultato Lorenzo Romano – tra i primi iscritti della scuola e oggi maestro accreditato FITP e membro dello staff di Palavillage – uscito sconfitto ai quarti di finale perdendo al terzo set contro i vincitori del torneo.

 

L’Open Palavillage è stato realizzato grazie al contribuito dei main sponsor AMC Dezzani e Busiceti e grazie alla collaborazione di Ceresa Mori, EcoMec Impianti, EcoMan e Gino Auto.

Un successo importante reso possibile anche grazie al contributo tecnico dello studio Fisio&Funzione e della Dottoressa Armeni, che hanno assistito gli atleti pre, durante e post gara.

 

Palavillage

Viale Lucio Battisti 10, Grugliasco (TO)

Telefono: 011 1947 5700 | www.palavillage.com

Daniel Grassl dal ghiaccio di Torino alla finale di Isu Grand Prix di Grenoble

L’atleta Fiamme Oro che si allena a Torino affronterà i 5 pattinatori più forti del mondo

4 dicembre 2024 – Daniel Grassl, pattinatore artistico del Gruppo Fiamme Oro, è in partenza per Grenoble dove, nella finale dell’ISU Grand Prix (5-8 dicembre) la massima competizione di questo sport a livello internazionale, affronterà i 5 pattinatori più forti al mondo. Grassl ha scelto di allenarsi presso l’Ice Club Torino, la storica società torinese guidata da Claudia Masoero.

L’atleta altoatesino è allenato da Edoardo De Bernardis e Luca Mantovani e le sue coreografie sono state create da Edoardo De Bernardis che, nel corso degli anni, si è distinto a livello internazionale per l’originalità dei suoi programmi.

Lo short program che vedremo venerdì pomeriggio sul ghiaccio francese è stato creato sulla musica di “Human” di Stefano Lentini e Tom Baxter, mentre il programma libero che Grassl interpreterà sabato sera è realizzato sulle musiche di “Billy Elliot”, un film che l’atleta ha amato particolarmente e che ha commentato affermando: “Per Billy la danza rappresenta la libertà, anche per me il pattinaggio rappresenta l’opportunità di spiccare il volo “like a bird””.

Il pattinatore di Merano, classe 2002, bronzo ai Mondiali juniores del 2019, medaglia d’argento ai Campionati europei di pattinaggio di figura nel 2022, settimo ai Giochi olimpici invernali in Cina nel 2022, pluricampione italiano assoluto, è stato anche il primo europeo a atterrare un quadruplo loop in una competizione internazionale e il primo uomo italiano a vincere una tappa di Grand Prix.

Dopo i successi ottenuti nelle scorse settimane nelle Tappe di Grand Prix a Tokyo (argento) e in Finlandia (bronzo), si appresta a affrontare una delle competizioni più importanti della stagione preolimpica, gara che si preannuncia combattuta e di altissimo livello.

Dicembre all’ippodromo di Vinovo

 

Il mese di dicembre all’ippodromo di Vinovo, si apre con la TQQ. Una bella Tris, Quartè e Quintè con 14 cavalli suddivisi in tre nastri.
Corsa a trazione posteriore, con Cardoso Dr (14) il bel sauro di Fausto Barelli con alle guide Claudio Monte, unico al nastro dei 2.100. Cavallo abituato a questi percorsi alla rincorsa dei primi e anche in questa occasione dovrà metterci tutto il suo impegno. Difficile un successo, ma certamente probabile un inserimento nel Quintè. Al secondo nastro troviamo la base della nostra giocata: Alessandro Gocciadoro affida a Santo Mollo il proprio allievo, King Knas (13) reduce dalla vittoria di Bologna in corsa analoga ed in questa occasione è giusto che sia il favorito. Cavalla di gran classe Ekarin Baba (12) allieva di Erik Bondo con Francesco Facci in sediolo. Ha vinto bene all’ultima uscita milanese ed è abituata ad avversari di livello. E adesso inizia il difficile, ovvero trovare gli altri due … complicata la sistemazione di D J Dei Veltri e dichiarata non al 100% la rientrante Drujba, rimane Delmonica Ferm (11) vincitrice in bello stile l’ultima a Modena. Davanti c’è un veleno come Celsius Mabel (2) molto veloce nei nastri, potrebbe cercare la fuga. Aggiungiamo ancora Donna Sancha e Daiquiri Dc come possibili inserimenti in una corsa bellissima.
Altra prova di livello il Premio Brughes per buoni cavalli di quattro anni. Match fra Etranger Joyesus, alfiere della scuderia del castello affidato a Mollo in pole position e Eclissi Di Re Dr, pupillo di Francesco Di Stefano al largo. Fra loro El Dorado Bar, motivo della trasferta di Vincevo Castiglia.
Nella corsa gentleman riservata ai cavalli guidati dai loro proprietari, si rincontrano Cabalista con Fabio Marchino e Chicca Ross con Giovanni Scrima in cerca della rivincita.
Inizio corse alle ore 15,10 ingresso gratuito.
Attivi Bar e Ristorante.

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“Il buio oltre la gloria”: lo sport e le sue storie

Il nuovo successo editoriale “ sportivo” , denso di emozioni , fra cadute e risalite, dove solo chi ha vissuto lo sport da vicino, può raccontare. A cura di Giorgio e Paolo Viberti, ‘ i gemelli del giornalismo sportivo’

Sono tante le storie che si celano dietro a un successo sportivo o alla perfezione di un gesto atletico. Si cade, ci si rialza, poi si cade ancora, e ci si rialza nuovamente: come un mantra, un’abitudine “faticosa” , ma piacevole, dove lo sport si esprime come maestro di vita.
I ‘gemelli del giornalismo sportivo’, come sono noti Giorgio e Paolo Viberti, firme storiche per la Stampa e Tuttosport, hanno messo a disposizione dei lettori e dei tanti appassionati dello sport a tutto tondo, la propria esperienza diretta come inviati sul campo per quasi 40 anni, a contatto con le gesta di tanti fuoriclasse in 11 edizioni dei giochi olimpici, 52 giri d’Italia, 28 tour de France, 54 mondiali di ciclismo e decine di rassegne iridate di nuoto e basket.
L’opportunità e il privilegio di poter dialogare con i più grandi campioni dei tanti sport che hanno raccontato, con delicatezza,  compostezza e competenza, ha favorito la stesura di un volume carico di emozione e di tanta storia, anche a sfondo sociale: da cronisti dello sport, hanno narrato le vicende del mondo nell’urgenza del loro accadere, alla ricerca di ciò che ha imprigionato l’uomo nella trama dell’atleta proteso verso i propri limiti.
Si narra di Pantani, Coppi, Senna, del Grande Torino, i Caduti di Brema, la tragedia aerea di quasi cinquant’anni fa che – come successe per la strage di Superga – si portò via la nazionale di nuoto, ma non solo. A ogni sport, il suo sportivo e la sua meravigliosa e intensa storia dove, forse, ognuno di noi, potrebbe immedesimarsi.
Fatti della vita dei tanti campioni dello sport che si sono intersecati con la voglia continua – e quasi pressante – di vincere, sempre. Perché vincere è bello, dà energia, ma fa i conti con la mortalità dell’uomo, del primatista, nel suo dinamismo di essere umano
Ecco che , gli accadimenti del cadere e rialzarsi nello sport, hanno rappresentato per questi campioni   una metafora di vita : nel momento della ” volata finale” , ci si trovava sempre davanti “all’ultimo avversario”, accompagnati dal desiderio di essere ricordati per sempre.
Chiara Vannini

Dopo il successo del Tour de France a Torino e in Piemonte arriva la Vuelta

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Come successo per il Tour de France, che quest’anno ha visto il Piemonte protagonista della ‘Grand Départ’, anche le 4 tappe della ‘Gran Salida’ della Vuelta a España 2025 coinvolgeranno il territorio subalpino.

 

Dopo Lisbona nel 1997, Assen nel 2009, Nîmes nel 2017, Utrecht nel 2022 e Lisbona Oeiras e Cascais nel 2024, il prossimo 23 agosto la Vuelta partirà da Torino-Venaria Reale, già teatro quest’anno dell’avvio del Giro d’Italia, dopo la presentazione dei team e delle squadre a Torino in una location da definire.

 

La Vuelta 25 entra nel parterre dei grandi eventi sportivi internazionali in Piemonte e si unisce alle competizioni ospitate nel 2024: la Frecciarossa Final Eight di basket, il Fencing Grand Prix Trofeo Inalpi di scherma, le Final Six di ginnastica ritmica, il Giro d’Italia, il Tour de France, le Nitto ATP Finals di tennis e l’Italia vs All Blacks di rugby.

La tappa inaugurale partirà da Torino-Venaria Realepasserà per Torino, con il “Km 0”, e si dirigerà a Novara su un percorso di 183 chilometri. La seconda inizierà ad Alba (Cn) e finirà 157 chilometri dopo a Limone Piemonte (Cn), segnando il primo arrivo in vetta della corsa. La terza si svolgerà da San Maurizio Canavese (To) a Ceres (To), per 139 chilometri. La quarta e ultima tappa italiana, con arrivo in Francia, partirà da Susa (To).

 

Grazie all’investimento di 4,5 milioni di euro (più Iva) della Regione Piemonte, l’ 80ª edizione della Vuelta, a 90 anni dalla nascita della manifestazione – che offrirà alla gara scenari unici tra città d’arte, colline e montagne -, determinerà sul territorio una doppia ricaduta, economica e promozionale.

 

La Vuelta a España – inserita dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour – dura tre settimane nel periodo agosto-settembre ed è seguita da circa 200 broadcast al mondo con oltre 15mila ore prodotte in tutti i Paesi e, in Spagna, l’audience media in televisione è pari a 1milione e 300mila spettatori giornalieri. Inoltre, il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui e sui social media raggiunge quasi 13milioni di visualizzazioni con oltre 2milioni di follower.

 

Il Piemonte è l’unica regione italiana a ospitare le grandi partenze di tutte e tre le più importanti corse mondiali a tappe ciclistiche su strada – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale allo Sport, Cultura e Turismo, Marina Chiarelli -. Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, il cui impatto economico sul territorio è stato di 84,5 milioni di euro, il prossimo anno saranno gli atleti della Vuelta a pedalare sul nostro territorio. L’arrivo della gara spagnola conferma la vocazione della regione a ospitare grandi eventi sportivi di rilevanza internazionale e, grazie anche all’elevata esposizione mediatica, la competizione ci porterà nuovamente sulla ribalta mondiale.

 

Un altro grande evento ciclistico attraverserà Torino e l’area metropolitana torinese e ne siamo davvero molto contenti – sottolinea Stefano Lo Russo sindaco della Città Metropolitana e della Città di Torino -. Sono sempre di più i grandi eventi sportivi che scelgono Torino e il Piemonte, attrarli è un obiettivo cui, di concerto con la Regione, stiamo lavorando molto e i numeri confermano che siamo sulla strada giusta. Durante le tappe del Giro d’Italia e del Tour de France 20milioni di spettatori hanno ammirato le bellezze del nostro territorio sugli schermi televisivi e centinaia di migliaia di appassionati sono arrivati a seguito delle carovane dei ciclisti generando un impatto economico di oltre 30milioni per le attività commerciali e il turismo. Senza dimenticare il grande valore, più difficile da misurare ma altrettanto importante, di promozione della pratica sportiva, specie tra i più giovani, che queste grandi competizioni sportive generano”.

 

La Vuelta 25 partirà dal Piemonte, ai piedi delle montagne e con lo splendido scenario delle Alpi, in un’edizione davvero speciale che celebra il 90° anniversario della corsa e l’80^ edizione – afferma Javier Guillen, direttore generale La Vuelta -. Con questa regione si amplia l’elenco delle località internazionali visitate dalla ronda española e rafforza ulteriormente i legami tra i grandi Paesi del ciclismo europeo. Nel corso dei suoi novant’anni di storia, La Vuelta ha attraversato paesi con forti tradizioni ciclistiche, come Francia, Belgio e Paesi Bassi. Siamo felici che con la prossima edizione a questi si aggiunga l’Italia, e in particolare il Piemonte, terra di grandi campioni”.

 

 

Impatto economico in Piemonte del Giro d’Italia e del Tour de France 2024

La ricerca “Analisi e monitoraggio delle ricadute economiche generate dal Giro d’Italia e dal Tour de France 2024 nella Regione Piemonte” commissionata dalla Regione e affidata al dipartimento di management dell’Università degli Studi di Torino, rileva che gli eventi sportivi hanno un impatto economico significativo sul territorio, generano entrate, attraverso il flusso degli spettatori e dei partecipanti (atleti, organizzatori, ospiti, media accreditati), creano opportunità di lavoro e di investimento per la città e per la regione ospitante.

 

Lo studio presenta i risultati di un questionario distribuito nei comuni durante la partenza e l’arrivo delle singole tappe. Un sondaggio che ha permesso di raccogliere dati diretti dalle attività commerciali e dai turisti di prossimità presenti agli eventi, fornendo una panoramica dettagliata delle ricadute economiche sul territorio.

 

Numeri del Giro d’Italia: oltre 7.500 persone coinvolte nell’evento (pubblico escluso) di cui 802 atleti professionisti e componenti del team; 836 dell’organizzazione, oltre 620 staff sponsor; oltre 80 fotografi; 280 giornalisti; 262 official broadcaster; 173 TV production e 4 mila ospiti. Impatto mediatico nazionale e internazionale: 21 mila ore trasmesse; 701 milioni di spettatori ci cui 21 milioni nelle 4 tappe piemontesi; 5 milioni gli utenti delle social community; oltre 241 milioni di video visti sui canali ufficiali.

 

Numeri del Tour de France – oltre 7 mila persone coinvolte nell’evento (pubblico escluso) di cui 1.800 atleti professionisti e componenti del team; 500 addetti al villaggio; 2.250 addetti logistica; 450 tra fotografi e giornalisti; 2 mila ospiti. Impatto mediatico nazionale e internazionale: oltre 1 miliardo di ore trasmesse; 12 milioni i telespettatori di ogni tappa; 12 milioni di followers sui social network; oltre 300 milioni di video visti sui canali ufficiali.

 

Prudenzialmente la ricerca ha stimato la presenza di circa 300 mila persone per il Giro d’Italia e 75 mila per il Tour de France.

 

L’impatto economico diretto dei partecipanti è stato di oltre 34 milioni di euro27,5 milioni per il Giro d’Italia e 6,88 milioni per il Tour de France, con una spesa media giornaliera degli spettatori di 115,19 euro.

 

Partendo da questo dato, la ricerca ha analizzato l’impatto economico generale sommando effetto diretto (spese sostenute per l’organizzazione degli eventi sportivi e dal pubblico sul territorio), effetto indiretto (ricadute in altri settori) ed effetto indotto (impatto sui ricavi generati in tutti i settori).

 

Per avere l’impatto economico netto a questa cifra va sottratta la spesa iniziale pari a 11 milioni di euro sostenuta dalle istituzioni per l’organizzazione degli eventi.

 

Ne deriva che l’impatto economico netto immediato delle Grandi partenze del Giro d’Italia e del Tour de France 2024 in Piemonte è stato di 84 milioni e 500 mila di euro. Ovvero, ogni euro investito ne ha generati circa 8.

Tra gli effetti positivi della ricaduta economica dei due importanti appuntamenti sportivi si evidenziano: benefici economici per le attività commerciali nelle zone limitrofe agli eventi; maggiore diffusione della pratica sportiva; promozione mediatica internazionale; valorizzazione turistica del territorio benefici sociali.

Lecce – Juventus 1-1

La Juventus, in difficoltà per i tanti infortuni,  è sesta in classifica a 26 punti dopo avere pareggiato  1-1  con il Lecce. Il pari è arrivato in recupero con una rete di Rebic. Il gol bianconero è di Cambiaso, su  tiro deviato da Gaspar.

Torino – Napoli 0-1

Il Torino è stato battuto dal Napoli, primo in classifica con 33 punti. Dopo 30 minuti del primo tempo il risultato della partita è deciso dal gol di McTominay. Coco sfiora il pareggio ma non ce la fa. La crisi granata continua.

Torino City Marathon, vince l’azzurro Selvarolo in 2h11’13”

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TORINO – V come vittoria. Quella della Torino City Marathon, che stamattina ha colorato le strade del capoluogo piemontese. Ma anche quella di Pasquale Selvarolo, che all’esordio in maratona vince con un tempo di rilievo: 2h11’13”, e dei quasi 10.000 runner al via. Un battito di cuori e piedi infinito.

Torino City Marathon (42,195 km), Torino City Half Marathon (21,097 km) e Torino City Run (5 km circa): un menu capace di attirare i runner di tutti i livelli, ma anche chi ha voluto godersi le strade della città chiuse al traffico semplicemente camminando. I numeri parlano chiaro: 3.500 iscritti in maratona, 2.500 in mezza maratona e 3.367 nella stracittadina, chi con rilevamento cronometrico e chi no. Con una percentuale di stranieri che ha raggiunto il 27%, con 80 Paesi di tutto il mondo rappresentati.

L’azzurro Pasquale Selvarolo (G.S. Fiamme Azzurre) ha riconsegnato la maratona di Torino a un italiano dopo la vittoria di Giuseppe Gerratana nel 2022. Tra le donne la più veloce è stata la keniana Rael Cherop Boiyo in 2h33’51”. Ottima seconda l’olimpica Catherine Bertone in 2h39’01”.
Nella mezza maratona sono saliti sul gradino più alto del podio René Cuneaz (G.S. Parco Alpi Apuane) in 1h 06’47” e Laura Restagno (Atl. Mondovì Acqua San Bernardo) in 1h20’52”.

Maratona: cronaca e vincitori
Pasquale Salvarolo ha costruito la sua vittoria chilometro dopo chilometro. Dopo aver vissuto la prima parte di gara in seconda posizione tallonando Jonathan Akankwasa, l’atleta pugliese al 33° km ha deciso di attaccare l’ugandese. Lo ha staccato mantenendo la testa della gara fino al traguardo e fermando il cronometro a un ottimo 2h11’13”.
«È la mia prima 42 km, non sapevo cosa aspettarmi. Sapevo di essermi preparato bene, ma teoria e pratica non combaciano sempre. Sono molto felice di aver corso più veloce la seconda parte ed essere arrivato stanco ma non distrutto. L’8 novembre ho compiuto 25 anni, questo è il regalo più grande che potessi farmi»le parole di Selvarolo.
Akankwasa si è aggiudicato la seconda piazza in 2h15’58”, il keniano John Kioi Mungai la terza in 2h17’15”.

In campo femminile la ventiquattrenne keniana Rael Cherop Boiyo è stata protagonista di un assolo dal primo all’ultimo chilometro. Ha tagliato il traguardo dopo 2h33’51”: «Sono molto contenta, ho vinto e ho stabilito il mio nuovo primato personale. Ho patito un po’ il freddo». Emozionante e di rilievo la prestazione di Catherine Bertone, che ha concluso in seconda posizione con il tempo di 2h39’01”: «Sono felicissima. La mia prima maratona l’ho corsa a Torino in 3h 44′, di passi avanti ne ho fatti. Non potevo festeggiare la mia 40^ maratona e i miei 30 anni di attività agonistica in modo migliore».
Ha completato il podio la keniana Janet Jelagat Rono, terza in 2h43’29”.

In questa giornata di festa è importante sottolineare anche quanto sia importante la presenza di presidi di intervento che possano far fronte tempestivamente a eventi avversi su temi di salute: «Vogliamo ringraziare la Croce Rossa Comitato Territoriale di Nichelino, i medici e gli infermieri d’urgenza del Kairos Rescue Team, insieme al servizio 118, che hanno collaborato su un importante intervento d’urgenza che ha coinvolto un partecipante straniero, prontamente soccorso e trasferito in una struttura ospedaliera della città» ha dichiarato Simone Oneglio, presidente del team organizzatore.

Mezza maratona: cronaca e vincitori
La Torino City Half Marathon ha visto una gara al maschile molto combattuta tra René Cuneaz (G.P. Parco Alpi Apuane) e Gianluca Ferrato (Atletica Saluzzo). Ad avere la meglio è stato il valdostano, che ha chiuso la sua fatica in 1h 06’47”, davanti a Ferrato, secondo in 1h 07’11”. Terzo Lhoussaine Oukhrid, in 1h07’27”.

Tra le donne Laura Restagno (Atl. Mondovì-Acqua S. Bernardo) ha scritto il suo nome nell’albo d’oro della mezza maratona con una prestazione in progressione che le ha consegnato il primo posto in 1h 20’52”. Giulia Cappelli (S.S. Lazio Atletica Leggera) è giunta seconda in 1h23’26”. Terza Elisa Rullo (Olimpiatletica) in 1h 23’34”.

La prima mezza maratona di Alessio Finello
Il pilota di Moto E Alessio Finello ha centrato il suo obiettivo: tagliare il traguardo della sua prima mezza maratona, chiudendo con il crono di 1h45’14”: «Sono contento, la seconda parte del percorso mi ha messo a dura prova con salite e discese, ma quanta emozione! Ora posso dirlo: non rimarrà l’unica».

Le parole di Mimmo Carretta, Assessore allo Sport della Città di Torino
«La Torino City Marathon è uno dei fiori all’occhiello della città – ha dichiarato Mimmo Carretta, Assessore allo Sport della Città di Torino –. Aver visto attraversare le piazze e le vie da migliaia di atleti è stata una gioia. Grazie agli organizzatori, che hanno fatto un lavoro egregio, e la Polizia Municipale, impegnata sul percorso.»

… e quelle di Clelia Zola, presidentessa di FIDAL Piemonte
«La Torino City Marathon – ha commentato Clelia Zola, presidentessa di FIDAL Piemonte – si conferma un successo, impreziosito tra l’altro dalla vittoria di un atleta italiano sulla distanza regina. Quando organizzatori, istituzioni e aziende partner collaborano succede qualcosa di grande. Come nel caso di questa manifestazione.»

Torino City Run: una corsa in favore della ricerca sul cancro
5 chilometri circa di corsa o camminata animati esclusivamente dalla voglia di trascorrere una mattinata diversa con le strade della città a propria completa disposizione e il maestoso arrivo in piazza Castello, insieme ai grandi protagonisti della maratona e della mezza. La Torino City Run ha regalato sorrisi e divertimento a tutti i 3.367 partecipanti. Ma non solo: Santander, per il terzo anno al fianco della manifestazione, ha donato alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro 5 euro per ogni iscritto, supportando così le attività di cura e ricerca sul cancro dell’Istituto di Candiolo – IRCCS. L’azienda, nel confermare il suo sostegno alla FPRC, inoltre, ha deciso di integrare la somma raccolta dalle iscrizioni alla Torino City Run per arrivare a una cifra complessiva di 20mila euro.

In questi anni di charity partnership con Torino City Marathon sono stati così devoluti alla Fondazione oltre 90mila euro.

L’edizione 2024 si è anche arricchita di una nuova importante iniziativa: la Fondazione ha deciso di instituire un premio per ricordare Laura Annaratone, ricercatrice dell’Istituto di Candiolo – IRCCS prematuramente scomparsa nel 2021. «La charity partnership tra la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e la Torino City Marathon anche quest’anno darà più forza al lavoro di noi medici e di ricercatori dell’Istituto di Candiolo – IRCCS – ha dichiarato la professoressa Caterina Marchiò, Responsabile della Diagnostica Molecolare del Laboratorio di Anatomia Patologica dell’Istituto di Candiolo – IRCCS –. Questa edizione è per noi ancora più significativa: una squadra di Candiolo ha percorso i 5 km della Torino City Run in ricordo di Laura Annaratone. Al termine è stata premiata in sua memoria Elena Grassi, ricercatrice dell’Istituto che ha pubblicato un lavoro molto importante per la comprensione dell’evoluzione tumorale. Quella di oggi è un’occasione speciale per abbreviare insieme la distanza tra la ricerca sul cancro e la cura del paziente».
Il premio è stato consegnato dal papà e dal fratello di Laura. «Faccio le congratulazioni a lei e alla Fondazione. Questo è un ulteriore incentivo per i ricercatori che fanno già tanto» ha commentato il fratello dal palco.

Corrono con la Torino City Marathon
La Torino City Marathon è un lavoro di squadra. Una squadra che può contare su partner d’eccezione come Jeep (major sponsor); Kappa (sponsor tecnico); GenesiDuLac FarmaceuticiCerba HealthCare ItaliaMicla engineering & design, King e GOfit (sponsor); Cemental PrefabbricatiIrenBjorg, Lingotto Centro CommercialeGame7Athletics, Green Pea, ToBeEvents, Gimax, ValmoraBattaglioBorello, Chin8 Neri, Riso Scotti, Gariglio (partner).
Partner al fianco di FPRC Santander.
L’evento si è svolto con il patrocinio di Regione Piemonte, Torino Metropoli – Città metropolitana di TorinoCittà di TorinoCittà di MoncalieriCittà di Nichelino e Comune di Beinasco e con la collaborazione di Musei Reali di Torino, Turismo Torino e Provincia, Federalberghi Torino e Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino.

Prato Nevoso, piste innevate in 36 ore

180 macchine collocate lungo le piste, 36 cannoni di ultima generazione, 80mila metri cubi di riserva idrica: è questa la ricetta perfetta che consente a Prato Nevoso di innevare il suo dominio sciabile in sole 36 ore.

Un lasso di tempo record, che, in corrispondenza di adeguate parentesi di freddo, rende possibile l’impossibile. Merito anche della tecnologia TechnoAlpin e del nuovo bacino d’accumulo realizzato in località Trucca Sapè.

Figura: a Pinerolo la seconda prova del Campionato Italiano Elite

Sarà un fine settimana di grande pattinaggio artistico sul ghiaccio dello Stadio Olimpico di Pinerolo, teatro della seconda prova del Campionato Italiano Elite, organizzata dall’Ice Pole Pinerolo.

Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, quasi un centinaio tra i migliori atleti nazionali si sfideranno in due giornate ad altissima intensità in quello che è a tutti gli effetti il circuito maggiore a livello italiano, giunto al secondo appuntamento stagionale dopo l’antipasto di Cavalese di inizio ottobre.

Programmazione ricchissima con le giovani ragazze della categoria Advanced Novice ad aprire i battenti, il clou con gli atleti Junior e Senior nel pomeriggio e le coppie a chiudere entrambe le giornate, come di consueto suddivise tra short e free program.