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Sportello unico attività produttive, nuovo servizio on line

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive della Città di Torino (SUAP) ha attivato dal 22 marzo scorso – relativamente alle pratiche del commercio in sede fissa, somministrazione di alimenti e bevande, licenze di pubblica sicurezza e autorizzazioni sanitarie – un nuovo servizio on line di ricevimento pubblico per gli operatori economici e/o i professionisti da loro incaricati.

Attualmente sono attivi 9 sportelli on-line e vi si accede previa prenotazione dell’appuntamento con i funzionari del Servizio SUAP della Divisione Commercio per quesiti e approfondimenti utili per la presentazione di istanze di varia tipologia (apertura attività, volture, cessazioni, modifiche ecc.).

La prenotazione può essere effettuata collegandosi al portale ‘Torino Facile’ a cui si può accedere con le proprie credenziali o tramite SPID. Se l’utente dispone dell’App IO’ dopo essersi prenotato riceve la notifica della prenotazione e può effettuare il collegamento anche direttamente dal cellulare.

L’appuntamento si svolge in video conferenza e consente anche il contestuale scambio di documentazione.

Per approfondimenti e informazioni è possibile consultare il sito internet della Città all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/commercioeimpresa/sport_unic_att_prod/index.shtml

Riqualificazione piazza Arbarello, approvato il progetto esecutivo

La riqualificazione ambientale del viale alberato di corso Siccardi e di piazza Arbarello fa un passo decisivo verso la sua realizzazione. La Giunta comunale ha oggi approvato il progetto esecutivo, su proposta dell’assessora Maria Lapietra.

Si completa così l’iter progettuale dopo l’autorizzazione all’intervento espressa lo scorso 11 gennaio dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino.

Il completamento della progettazione esecutiva era stato vincolato, dopo il ritrovamento di alcuni reperti durante uno scavo nel luglio del 2019, ai risultati di indagini archeologiche preventive condotte nel mese di novembre dello scorso anno.

Per realizzare l’opera – che si propone di migliorare la vivibilità, l’accessibilità e la qualità dello spazio pubblico nel centro cittadino – hanno lavorato insieme Città di Torino, Compagnia di San Paolo e Reale Foundation.

Le due prestigiose fondazioni finanziarie – che nella zona hanno operato importanti investimenti immobiliari realizzando, nell’edificio che ospitava la facoltà di Economia e Commercio, la nuova sede del Real Collegio Carlo Alberto e, dove c’era l’ex palazzina Iren, quella del gruppo assicurativo – garantiscono la completa copertura finanziaria dell’intervento che partirà nel prossimo autunno per un totale di 1.150.503,83 euro.

Nella piazza, liberata dalla sosta delle auto nella sua parte centrale e leggermente rialzata, sotto 8 nuovi alberi troverà posto un’area pedonale attrezzata con panchine, un adeguato arredo urbano e una nuova illuminazione.

In questo modo la passeggiata e la percorrenza ciclabile nel viale alberato, che parte da corso Matteotti, potrà proseguire oltre via Barbaroux, dove in prosecuzione del doppio filare troveranno dimora 6 nuove piante.

Il viale diverrà così la porta d’accesso ciclo-pedonale di entrata al centro storico, in zona ovest, completando il percorso in parte già realizzato sull’asse di corso Galileo Ferraris, che negli ultimi anni è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione superficiale del viale alberato, a seguito della realizzazione di un parcheggio interrato, nel tratto compreso tra corso Giacomo Matteotti e via Cernaia, dove il percorso ciclo-pedonale è oggi interrotto.

Sul fronte nord di Piazza Arbarello una porzione dell’area pedonale sarà riservata all’installazione di dehors da parte degli esercizi pubblici presenti, creando così spazi di aggregazione che avranno anche una funzione di presidio del territorio nelle diverse ore della giornata.

“La riqualificazione, che avuto il decisivo contributo di Compagnia di San Paolo e Reale Foundation, determinerà effetti positivi sulla qualità urbana, degli spazi aperti e contribuirà ad eliminare situazioni di disordine sulla viabilità, concorrendo a elevare il livello della qualità ambientale“, sottolinea l’assessora Maria Lapietra.

Lavori di manutenzione straordinaria in cinque istituti scolastici torinesi. Approvato dalla Giunta il progetto definitivo

Il progetto definitivo dei lavori di manutenzione straordinaria in 5 istituti scolastici torinesi è stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessora all’Istruzione e all’Edilizia scolastica Antonietta Di Martino.

Sono interessati dagli interventi di adeguamento alle norme di sicurezza antincendio e igiene nei luoghi di lavoro gli edifici scolastici:

Ugo Foscolo (secondaria di primo grado) via Piazzi 57

Alessandro Antonelli (secondaria di primo grado) via Lanfranco 2

Costantino Nigra (secondaria di primo grado) via Bianzè 7

Aristide Gabelli (scuola primaria e secondaria di primo grado) via Santhià 25

IC Alessandro Manzoni- Antonio Rayneri (secondaria di primo grado e primaria) e Massimo D’Azeglio (scuola dell’infanzia statale) via Giacosa 25/corso Marconi 28.

Con questi lavori abbiamo fatto un ulteriore passo avanti per adeguare le scuole cittadine alle misure di sicurezza antincendio previste dalla legge – spiega Di Martino -. Si tratta di opere necessarie ad acquisire il certificato antincendio per la sicurezza delle cinque strutture”.

La spesa complessiva è pari a 750mila euro e sarà finanziata per 350mila euro con fondi del Ministero dell’Istruzione e per la restante quota di 400mila euro dalla Città con finanziamento a medio-lungo termine.

L’intervento è inserito nel Programma triennale delle opere pubbliche 2021/2023 ed è inserito nel Bilancio 2021.

Aspettando ‘Biennale Democrazia’: ad aprile ‘Nuovi Mondi’, 4 appuntamenti online

 

In autunno tornerà a Torino Biennale Democrazia, manifestazione culturale della Città di Torino che riunisce intellettuali, studenti, cittadini per discutere grandi questioni sociali e politiche del nostro tempo.

A causa della pandemia, la settima edizione di Biennale dal titolo Un pianeta, molti mondi si terrà dal 6 al 10 ottobre 2021. Nell’attesa, il Polo del ‘900 e Biennale Democrazia presentano Nuovi Mondi: quattro appuntamenti online di anticipazione e preparazione all’edizione 2021.

Dal 15 aprile sui canali web di Biennale e Polo del ‘900, un confronto fra docenti, esperti e studenti a partire da quattro tesi nette su scenari politici e sociali alternativi: Riabitare la città (15 aprile) dalla condizione di vita nei centri urbani durante la pandemia ai rischi e opportunità di ripopolare le campagne e le aree interne; Votare a 16 anni (29 aprile) sull’impegno civico dei giovani alle elezioni; Lavorare tutti. Lavorare meno? (18 maggio) su nuove prospettive di ridefinizione del tempo di lavoro; Cambiare parole (27 maggio) sul potere del linguaggio di plasmare la realtà.

Ciascun appuntamento è il frutto di un duplice percorso intrapreso da Biennale e Polo del ‘900 nel corso del 2020. L’uno ha visto gli studenti di 102 classi delle scuole superiori interrogarsi sui temi della città, del diritto di voto, del lavoro e del cambiamento attraverso quattro percorsi formativi sviluppati con video-lezioni, documenti, dibattiti dai formatori di Biennale. L’altro ha coinvolto quattro realtà culturali dalla Lombardia alla Sicilia, ‘antenne’ di Biennale sul territorio nazionale, grazie alla collaborazione del Polo del ‘900 con cheFare – agenzia di trasformazione culturale di Milano, Prime minister – Scuola di politica per giovani donne di Favara, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna e Fondazione De Gasperi di Roma.

Ognuna delle ‘antenne’, in continuità con i temi dei percorsi formativi, ha collaborato a realizzare un appuntamento del programma Nuovi Mondi che godrà della partecipazione privilegiata degli studenti delle scuole superiori, già fortemente stimolati e preparati sui temi proposti.

Ad ottobre durante i giorni di Biennale Democrazia gli studenti e le ‘antenne’ torneranno a indagare con percorsi inediti gli argomenti presi in esame dal programma Nuovi Mondi.

Nuovi Mondi è un progetto del Polo del ‘900 e Biennale Democrazia, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Partner Intesa Sanpaolo, in collaborazione con cheFare – agenzia di trasformazione culturale, Prime minister – Scuola di politica per giovani donne, Fondazione Gramsci Emilia- Romagna e Fondazione De Gasperi.

Biennale Democrazia è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, che si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è sostenuto, fin dai suoi esordi, da Intesa Sanpaolo, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT e da numerosi altri partner che negli anni ne hanno garantito la realizzazione.

Tutti gli aggiornamenti al sito biennaledemocrazia.it e polodel900.it.

PROGRAMMA NUOVI MONDI

Giovedì 15 aprile, ore 17.30

Riabitare la città

Luoghi affollati, spazi di casa ristretti, poco verde. La pandemia e le successive restrizioni hanno esacerbato alcuni degli aspetti più negativi del vivere urbano. Al contrario le campagne e le aree interne, fino a poco tempo fa caratterizzate da un’inesorabile diminuzione della popolazione, hanno acquisito un inedito fascino. A partire da questo cambiamento di prospettiva si proverà a riflettere sul rapporto tra città e campagna, per discutere di opportunità, rischi e vantaggi di una politica di ripopolamento di zone poco abitate del nostro paese. E, al contempo, per ripensare la città e le sue trasformazioni future.

In collaborazione con cheFare — agenzia di trasformazione culturale (Milano)

Intervengono:

Filippo Barbera, professore di Sviluppo locale e Innovazione sociale Università di Torino

Alessandro Coppola, professore di Urbanistica Politecnico di Milano

Elena Ostanel, dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Politiche pubbliche del Territorio Università Iuav di Venezia

Modera Daniele Gorgone, formatore di Biennale democrazia

 

Giovedì 29 aprile, ore 17.30

Votare a 16 anni

In seguito agli scioperi promossi da Fridays for Future, si è tornati a riflettere sull’estensione del diritto di voto ai maggiori di sedici anni. Alcune ricerche dimostrano, però, come l’importanza attribuita al vivere in un Paese democratico cresca con l’aumentare dell’età. Quindi più si è giovani, meno si sembrerebbe essere consapevoli del significato e del valore della democrazia. Quali sono gli obiettivi della proposta di abbassamento della soglia di elettorato attivo? Quali gli argomenti a favore? Che cosa accade nei Paesi in cui l’età per votare è fissata sotto i diciotto anni?

In collaborazione con Prime Minister – Scuola di politica per giovani donne (Favara)

Intervengono:

Paolo Balduzzi, ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano

Francesca Formato, studentessa liceale, iscritta alla Scuola di politica per giovani donne Prime Minister e la Scuola di mobilitazione politica Movimenta

Carla Bartoli, studentessa del ginnasio, ha partecipato al progetto Tedx Torino, all’esperienza del Change the World Model United Nations con Associazione Diplomatici e la Scuola di politica per giovani donne Prime Minister

Corrado Fumagalli, professore di Filosofia politica Università di Genova

Modera Lucilla G. Moliterno, formatrice di Biennale Democrazia

Martedì 18 maggio, ore 17.30

Lavorare tutti. Lavorare meno?

In un paese che registra crescenti livelli di disoccupazione giovanili, quale significato assume lo slogan ‘lavorare meno’? Perché non dovremmo ambire nuovamente a una piena occupazione, anche grazie alla riduzione dell’orario di lavoro di chi ha già un’occupazione? Come possiamo evitare che misure come questa finiscano per giustificare l’imposizione di part-time involontari a chi già lavora, anziché redistribuire a tutti/e reddito attraverso il lavoro? Una misura come la riduzione dell’orario di lavoro può essere combinata con la garanzia della parità di salario per chi dovrà lavorare meno? Chi dovrebbe pagare i costi di una misura come questa?

In collaborazione con Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna)

Intervengono:

Marta Fana, autrice di Non è lavoro, è sfruttamento (Laterza 2017) e di Basta salari da fame! (con Simone Fana, Laterza 2019)

Giovanna Guerzoni, docente in Antropologia culturale e Antropologia dell’educazione Università di Bologna

Paolo Di Paolo, scrittore

Modera Leonard Mazzone, formatore Biennale Democrazia

Giovedì 27 maggio, ore 17.30

Cambiare parole

Noi siamo le parole che usiamo: le parole sono un atto identitario individuale. Al contempo, siamo anche animali sociali, e la nostra partecipazione alla polis avviene proprio tramite le parole, che ci permettono di essere la ‘specie più aggregata’, come scrive Tullio De Mauro. Infine, le parole ci servono per nominare il mondo e per parlarne. Ma cosa succede quando le usiamo non per costruire, ma per distruggere? Quanto ne siamo consapevoli? E quando, invece, siamo vittime dei proiettili verbali altrui come possiamo sottrarci ai loro colpi? Insomma, che cos’è l’odio, come si manifesta e come possiamo uscire dalle sue trappole?

In collaborazione con Fondazione De Gasperi (Roma)

Intervengono:

Vera Gheno, professoressa nel corso di laurea di Scienze Umanistiche per la Comunicazione Università di Firenze

Federico Faloppa, professore di Storia della lingua italiana e di Sociolinguistica Università di Reading

Giovanni Maddalena, professore ordinario di Filosofia teoretica Università del Molise

Modera Giada Giustetto, formatrice di Biennale Democrazia

Torino solidale, a Eataly prosegue la ‘spesa sospesa’ per aiutare chi è in difficoltà

Eataly Torino Lingotto prosegue la collaborazione con ‘Torino Solidale’, il progetto promosso dal Comune di Torino con il Banco Alimentare del Piemonte, il Banco delle Opere di Carità e la Rete del privato sociale del territorio con l’obiettivo di tutelare le persone e i nuclei in situazione di fragilità personale, sociale ed economica. Un’iniziativa di rete per unire le forze e far fronte alle richieste che giungono da tante persone e famiglie che, a causa dell’emergenza sanitaria e della conseguente emergenza economica, stanno vivendo un momento particolarmente critico della loro esistenza, che prosegue da ormai un anno.

A Eataly Torino Lingotto fino a fine aprile sarà attiva la spesa sospesa. Oltre a fare la spesa di Pasqua per la propria famiglia, sarà così possibile fare un regalo a chi è meno fortunato.

A partire dalla tradizione del caffè sospeso, Eataly ha infatti ideato 3 spese di beni alimentari da donare a famiglie in difficoltà: pasta, farina, latte, olio e altri prodotti di prima necessità. I 3 kit hanno costi diversi in base al contenuto: 10, 20 e 30 €. A ognuno di questi Eataly Lingotto aggiunge 10 € di prodotti in più, per sostenere attivamente la campagna.

Le donazioni sono attive alle casse e al punto accoglienza di Eataly Torino Lingotto.

Eataly Torino Lingotto è orgogliosa di continuare a sostenere ‘Torino solidale’. I nostri clienti, già in occasione della prima campagna della scorsa primavera e di quella di Natale, avevano dimostrato grande generosità e siamo certi che così sarà anche in questo periodo. Nel nostro piccolo vogliamo offrire un aiuto ai nostri concittadini che stanno vivendo un momento di difficoltà e speriamo di alleviarli con il buon cibo, che fa bene al corpo ma anche all’anima”, dichiara Leo Pellegrino, direttore di Eataly Torino Lingotto.

La spesa solidale di Eataly Lingotto è un’iniziativa nell’ambito di ‘Torino Solidale’. È possibile aderire a ‘Torino Solidale’ sia con beni alimentari e di prima necessità, sia attraverso il conto corrente che la Città ha aperto nella Banca Unicredit per raccogliere gli aiuti.

Il bonifico deve essere eseguito a favore del Comune di Torino IBAN IT69L0200801033000104431330 – causale ‘Torino Solidale art. 66 dl 18/2020’.

Dall’ incontro tra il Ministro Franceschini e gli assessori delle grandi città la conferma delle misure di sostegno del fondo emergenze cultura. Un tavolo permanente presso il Ministero

Dopo un anno di dialogo, mai interrotto dall’inizio dell’emergenza sanitaria, e di confronto con ANCI e il Ministero, il Coordinamento dei dodici assessori alla Cultura ha presentato oggi al Ministro della cultura Dario Franceschini alcune proposte condivise per la ripresa graduale e sicura di tutto il comparto Cultura.

Il Ministro Franceschini ha confermato le destinazioni degli interventi con il fondo emergenze 2021 (già adottati nel 2020) e ha accolto la proposta degli assessori, anche in vista di simili iniziative con le Regioni, di istituire un Tavolo permanente di consultazione con il Coordinamento presso il Ministero, in modo da dare continuità al dialogo, al confronto e alla collaborazione con le amministrazioni comunali delle grandi città, che costituiscono il primo livello di raccordo con gli operatori e gestiscono la maggioranza delle realtà culturali del territorio, con l’obiettivo di superare l’attuale crisi sistemica della cultura e di progettarne la ripresa.

Durante l’incontro sono state anche confermate le misure di sostegno al reddito per i lavoratori del comparto ed è stato domandato ai Comuni un approfondimento per l’individuazione delle eventuali categorie dei settori della Cultura che potrebbero non essere state ancora ricomprese nei meccanismi dei ristori.

Condividendo la preoccupazione per la chiusura obbligata dei luoghi d’arte e cultura e la necessità di favorire la ripresa delle attività di spettacolo live in sicurezza, il Ministero si è reso disponibile a approfondire le buone pratiche poste in essere dalle Amministrazioni Comunali anche in vista di prossime interlocuzioni con il CTS.

È infine stata presentata al Ministro la proposta di creare un Fondo triennale per la tutela degli ecosistemi culturali urbani: fondi vincolati gestiti direttamente e autonomamente dalle Amministrazioni Comunali, da erogare tramite procedura di evidenza pubblica per soccorrere e accompagnare alla ripresa quei soggetti che, per la loro natura ibrida, non sono compresi nelle forme di sostegno ordinarie previste dal Ministero.

Il coordinamento degli assessori alla Cultura delle città capoluogo di Regione è formato da: Filippo Del Corno (Milano), Lorenza Fruci (Roma), Barbara Grosso (Genova), Francesca Leon (Torino), Matteo Lepore (Bologna), Paola Mar (Venezia), Paolo Marasca (Ancona), Annamaria Palmieri (Napoli), Ines Pierucci (Bari), Paola Piroddi (Cagliari), Tommaso Sacchi (Firenze), Mario Zito (Palermo).

Torino Social Factory – Glocal Factory è il primo incubatore torinese dedicato all’artigianato artistico

Le attività del progetto Glocal Factory della cooperativa sociale Liberitutti, uno dei progetti di welfare generativo supportati dal programma della Città di Torino Torino Social Factory e co-finanziato dal Pon Metro Torino, si sono sviluppate in questi mesi seguendo due filoni. Da un lato, come una impresa sociale che ha dato supporto agli artigiani sviluppando corsi di cucito, corsi creativi a tutto tondo, eventi e webinar (dal vivo e online) legati alla moda sostenibile e tirocini per persone in difficoltà; dall’altro, come un modello innovativo, che prevede un’interazione continua tra profit e no profit, instaurando un rapporto paritario che dà forma ad un’impresa a rete con l’obiettivo di sviluppare le conoscenze, il network e le competenze dei suoi fruitori.

Dal novembre 2019 Glocal Factory ha trovato spazio nei locali di Tricircolo (via Regaldi 7/int 11), con una interessante interazione tra i due progetti nati grazie a Torino Social Factory che hanno in comune la valorizzazione dei saperi artigiani. Ne è nato un vero e proprio polo a supporto dell’artigiano artistico e tradizionale in Barriera di Milano.

Tra gli attori e i progetti con cui Glocal Factory ha iniziato una collaborazione costante e con cui ha messo in piedi un vero e proprio ecosistema innovativo troviamo il progetto di sartoria sociale NIDō, che coinvolge prevalentemente giovani donne e uomini richiedenti asilo e rifugiati. A partire dalla collaborazione con l’artista e designer Francesco Liberti, si è sviluppato in un percorso di riscatto personale e di accompagnamento alla microimprenditorialità che include collezioni di abiti e creazioni nate da materiali di scarto, promosse attraverso progetti fotografici, sfilate ed eventi con aperitivi a tema e DJ set. Segnaliamo poi l’iniziativa i Fiori di Cotone – portata avanti grazie alla collaborazione con Rete al Femminile Torino, IF life design e l’associazione Krearte – che oltre a insegnare tecniche di cucito, attraverso veri e propri shooting fotografici ha formato le sarte su come creare book e video per promuovere le proprie linee di produzione, trasformandole anche in modelle e indossatrici per alcuni giorni.

Glocal Factory è inoltre co-crafting di diversi marchi di moda, che si sono messi a sistema per sviluppare i propri brand condividendo spazi, macchinari, ma soprattutto sapere artigianale. Alcuni designer si sono offerti anche come tutor per insegnare alle sarte meno esperte elementi di disegno e tecniche di cucitura, mettendole nelle condizioni di produrre accessori per marchi esterni come quello di Hind Lafram, la stilista torinese con l’hijab.

Altro tassello importante del progetto è la rete commerciale della cooperativa Liberitutti, intesa come strumento per la promozione sociale, culturale ed economica, con obiettivi di inclusione ed integrazione. Fra i luoghi privilegiati di collaborazione, una storica realtà di Barriera, il centro socio-culturale dei Bagni pubblici di via Agliè.

L’avvento della pandemia ha inciso in parte sui piani di sviluppo, ma Glocal Factory ha da poco ripreso i suoi corsi di cucito in sede e continua ad essere il punto di riferimento per gli artigiani sartoriali di Barriera. Il futuro di Glocal Factory si preannuncia ricco di energia e di idee pronte per essere sviluppate, con molte collaborazioni, che si aggiungeranno alle tante già in essere, che vedranno la luce.

Guarda il video di presentazione del progetto:

Link sbarca a Torino con 500 monopattini di ultima generazione

Un nuovo operatore sbarca da oggi a Torino con una flotta di 500 monopattini. Si tratta di LINK per il quale l’arrivo sotto la Mole, dopo Roma, Palermo, Aprilia, ha una valenza tutta speciale perché il servizio sarà attivo nella città del suo co-ideatore l’Archistar Carlo Ratti, Advisor e membro del Consiglio di Amministrazione di Superpedestrian, startup che ha progettato e dato vita al veicolo più tecnologico e sicuro della categoria.

“La flotta, disponibile da oggi in città – spiegano da LINK – vanta caratteristiche tecniche uniche. Tutti i veicoli infatti saranno dotati del nuovo software “Briggs” e di una riconoscibile livrea color giallo intenso, più accattivante e catarifrangente. Grazie al nuovo software, il tempo di reazione del servizio di Geofencing – per un raggio di 40 km² – permetterà di passare da 1 a 0.7 secondi e memorizzare il triplo del numero di zone no-ride. La durata della batteria inoltre aumenta fino a 22 giorni, estendendo l’autonomia del veicolo del 10%. LINK è anche l’unico monopattino elettrico dotato di VIS (Vehicle Intelligent Safety), un sofisticato software di sicurezza a bordo che combina IA grazie a 73 sensori e 5 microprocessori, eseguendo oltre 1.000 controlli al secondo sullo stato di salute del veicolo durante la corsa, monitorando e mettendo a punto le prestazioni in tempo reale.”

“Quando, insieme ad Assaf Biderman, abbiamo lanciato Superpedestrian come prima startup del nostro laboratorio presso il MIT a Boston, ci siamo chiesti in che modo le nuove tecnologie, i sensori e l’intelligenza artificiale potessero cambiare la mobilità urbana –  ha dichiarato l’architetto e ingegnere Carlo Ratti – LINK è la risposta a quella domanda: il suo innovativo Vehicle Intelligence System, che usa centinaia di dati raccolti in tempo reale per garantire la sicurezza degli utenti e migliorare la gestione della flotta, sta rivoluzionando il mondo della micro-mobilità. Sono molto contento del fatto che LINK sbarchi a Torino – mia città d’origine e una delle sedi principali del gruppo CRA – Carlo Ratti Associati.”

“Siamo doppiamente orgogliosi di lanciare il servizio a Torino, perché da una parte significa che il progetto di espansione in Italia sta andando avanti con successo considerato che, in meno di un mese, Torino è la terza città che abbiamo raggiunto dopo Palermo e Aprilia, dall’altra c’è un legame a doppio filo che lega LINK a questa città, poiché da qui è partito il suo ideatore, l’architetto Carlo Ratti, per rivoluzionare il mondo della micro mobilità sostenibile grazie a un veicolo che, dal MIT di Boston, sta conquistando fette di mercato sempre più importanti – sottolinea Maurizio Pompili, LINK Operation Manager Italia. – I monopattini che i cittadini avranno a disposizione sono nuovi, originali e con caratteristiche uniche. I nostri veicoli infatti non si usurano col tempo, ma al contrario, grazie all’aggiornamento dei software, diventano più sicuri e resistenti. Per i primi 10 giorni, non sarà previsto alcun costo di sblocco, 5 euro saranno caricati subito sull’account di chi si registra all’interno della zona di noleggio e la corsa costerà 0,25 centesimi al minuto. Successivamente si pagherà 1 euro per lo sblocco, mentre la tariffa della corsa passerà a 0,19 centesimi”.

“Il lavoro intrapreso sulla viabilità cittadina per realizzare percorsi sempre più sicuri per chi nel quotidiano sceglie la mobilità dolce insieme alla decisione di riservare degli stalli dedicati a chi si muove in bicicletta, scooter o monopattino ha fatto crescere l’interesse degli operatori della sharing mobility per la nostra città – commenta l’Assessora alla Mobilità della Città di Torino, Maria Lapietra. “L’arrivo di nuove aziende con altri mezzi, come oggi con Link – prosegue Lapietra – consentirà una copertura ancora maggiore del servizio e offrirà, a chi deve spostarsi in città, nuove opzioni per muoversi in modo sostenibile”.

Agevolazioni per l’istituzione dei distretti del commercio, approvata la partecipazione al bando regionale

Lo scorso novembre – a seguito della grave situazione emergenziale creata dal Covid 19 che ha imposto misure restrittive che impattano sull’economia – la Regione Piemonte, per rilanciare il commercio attraverso strategie sinergiche e modelli innovativi, ha approvato le modalità per l’individuazione, il funzionamento e la costituzione dei Distretti del Commercio e, successivamente, nel mese di dicembre, il bando per accedere alle agevolazioni.

I Comuni singoli o associati – anche su iniziativa delle Associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative per il settore del commercio a livello provinciale, e comunque previo accordo con le stesse – possono proporre alla Regione l’individuazione di ambiti territoriali configurabili come Distretti del Commercio e, venerdì scorso, l’esecutivo di Palazzo Civico ha deliberato di approvare lo schema di domanda di partecipazione al Bando Regionale.

Poiché in questa prima fase i Comuni possono proporre un solo Distretto, la Città di Torino, di concerto con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative per il commercio, ha individuato un’area ampia e centrale quale ambito territoriale aggregato per sperimentare metodologie e strumenti che siano poi replicabili successivamente in aree più periferiche. Lo sviluppo degli interventi avverrà in termini generali sul distretto individuato, con particolare attenzione alle vocazioni specifiche degli 8 ambiti urbani definiti all’interno del perimetro, che costituiscono una sorta di ‘distretti nel distretto’, con un primo efficace modello di rete e di vera competitività territoriale.

“L’individuazione di un Distretto del Commercio – afferma Alberto Sacco, assessore al Commercio del Comune di Torino – rappresenta per la nostra città una grande opportunità per sperimentare una modalità innovativa di valorizzazione territoriale allo scopo di promuovere il commercio come efficace fattore di aggregazione e di attivazione di dinamiche economiche, sociali e culturali, favorendo, inoltre, l’integrazione fra i vari format commerciali e il rafforzamento dell’identità dei luoghi”.

Il Distretto – il cui ambito territoriale può essere di livello infracomunale, comunale o sovracomunale – è costituito da una pluralità di attori locali in grado di creare strumenti di governance per uno sviluppo sostenibile del territorio e per la realizzazione di programmi e di interventi a favore della competitività dei luoghi del commercio.

I suoi elementi di attrattività e di competitività sono infatti supportati da una regia unitaria che, attraverso il partenariato pubblico/privato – con la partnership tra Città e associazioni di categoria del commercio maggiormente rappresentative sul piano provinciale Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti Torino – promuove lo sviluppo della città grazie al perseguimento di una visione strategica e di investimento condivisa.

Un interessante laboratorio per lo sviluppo che potrà produrre elementi utili alla valorizzazione del commercio attraverso il lavoro di rete tra Istituzioni e stakeholder del territorio, tra cui il Politecnico, l’Università degli Studi di Torino, la CCIAA di Torino, la Fondazione CRT e la Compagnia di San Paolo, nonché la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio. Un partenariato pubblico/privato che si arricchirà dell’interazione tra imprese, Associazioni, Fondazioni, Enti ed Istituzioni del privato Sociale e della Cultura.

Controlli della Polizia Municipale sul trasporto internazionale di persone e cose

Sabato mattina in corso Romania n. 460 – nel piazzale antistante il centro commerciale ‘Le Porte di Torino’ – e in Corso Vercelli 440, durante un servizio mirato al contrasto dell’abusivismo sul trasporto internazionale di cose e persone, gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Municipale hanno effettuato il controllo di tre autocarri immatricolati in Romania e un autobus immatricolato in Albania.

Gli agenti hanno accertato 4 sanzioni per un totale di oltre 2mila euro, di cui 1 per trasporto internazionale di merce con documentazione non conforme (in violazione dell’art. 46 ter, comma 3, L. n. 298/1974) e 3 per omessa esibizione dei fogli di registrazione del cronotachigrafo e per compilazione irregolare dei dischi tachigrafici (in violazione dell’art. 19, L. 727/78).