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A Torino botti e petardi vietati

I giorni delle festività natalizie e il Capodanno sono stati spesso accompagnati da incidenti causati dall’utilizzo di fuochi pirotecnici, botti e petardi che hanno avuto conseguenze anche tragiche.

Con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della sicurezza e della tutela della salute delle persone, degli animali e dell’ambiente la Città di Torino ricorda che sul territorio cittadino “è tassativamente vietato far esplodere botti e petardi di qualsiasi tipo”.

Il divieto è normato dal Regolamento n.221 di Polizia Urbana, all’articolo 48ter “Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici”, e dal Regolamento per la tutela e il benessere degli animali in città n. 320, all’articolo 9 comma 23 “Divieti generali di far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo”.

Fuochi pirotecnici, botti e petardi – soprattutto in occasione di manifestazioni con alta adesione di pubblico – possono essere pericolosi per persone e animali fino a metterne a repentaglio la vita, oltre al poter provocare pure danni ingenti a edifici e cose.

Le sanzioni previste per chi non si attiene alle regole vanno da un minimo di 50 a un massimo di 500 euro.

Torino, Giunta comunale avvia riqualificazione edifici ex-Nebiolo, diventerà “fonderia culturale”

Con l’approvazione della delibera avvenuta stamattina in Giunta comunale arriva il via libera per la realizzazione di un Centro culturale polifunzionale presso l’edificio ex-Nebiolo, sito in via Bologna 55 a Torino, proposto dalla Fondazione della Confederazione Islamica Italiana (CII).

Un progetto di fattibilità importante e ambizioso, opera dello Studio De Ferrari Architetti, realizzato di concerto con gli assessorati e gli uffici competenti della Città di Torino e in base allo studio sugli scenari di fruizione sviluppati per garantire attenzione alla sostenibilità, tanto dal punto di vista ambientale che socioculturale, elaborato da un gruppo di ricerca del Politecnico di Torino – Dipartimento di Architettura e Design – formato da docenti attivi nell’ambito del design per l’interculturalità, in collaborazione con i giovani del TurinProject CII. Il luogo sarà aperto al pubblico e offrirà servizi ai giovani e con il coinvolgimento del tavolo interfedi per un maggiore inclusione delle diverse provenienze culturali e religiose.

Il gruppo di lavoro nell’insieme ha analizzato la riqualificazione degli spazi del sito della ex-Fonderia Caratteri Nebiolo, attualmente in stato di abbandono, in un’accogliente e creativa “fonderia culturale” in continuità e contiguità con la storia del quartiere e dell’edificio stesso. L’architettura industriale dell’ex Fonderia Nebiolo, una delle più importanti fonderie di caratteri tipografici, nonché fabbrica di macchine per tipografia su scala internazionale, racconta l’anima di un’epoca, di un territorio e della cittadinanza che questi luoghi ha vissuto e contribuito a plasmare: essa sarà dunque accuratamente preservata nelle sue parti caratteristiche, di concerto con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, per definire le nuove identità, siano esse nuove destinazioni d’uso o attività e funzionalità connesse.

Il quest’ottica il Centro culturale polifunzionale si proporrà quale luogo multiculturale aperto alla cittadinanza e non solo – dichiara la vicesindaca Michela Favaro –  rappresentando una novità per la città e un punto di riferimento anche nazionale, oltre che collocarsi in uno scenario di buona pratica a livello internazionale”.

I contenuti culturali delle attività – prosegue l’assessore Gianna Pentenero – verranno svolte all’interno della ex Nebiolo saranno condivisi con il “Comitato Interfedi”, struttura permanente all’interno del Centro Interculturale della Città, nata in occasione dei XX Giochi Olimpici Invernali, che collabora con la Città nella promozione di iniziative volte a mantenere un’atmosfera di proficuo dialogo e confronto tra le diverse culture religiose, per una crescita democratica e culturale della società. In tal modo si favorisce la promozione di un dialogo interreligioso che consenta di fare della ex Nebiolo un luogo inclusivo ed integrante, attraverso una progettualità interculturale”.

In seguito alla riqualificazione – sottolinea la vicesindaca –  la superficie di mq. 5322 sarà destinata per un 60% circa a studentato, comprensivo di residenza, spazi dedicati alla ristorazione, servizi ed annessi, a cui si aggiungeranno la biblioteca con sala studio. Poiché si tratta di un progetto educativo rivolto a studenti/esse iscritti/e a percorsi formativi universitari e post universitari con carriera attiva meritevoli, il 70% dei posti letto sarà messo a disposizione di studenti utilmente inseriti nelle graduatorie EDISU, secondo l’ordine di merito. Il 17% circa della superficie del Centro culturale polifunzionale sarà messo a disposizione della Città e della Circoscrizione con servizi di pubblica utilità aperti alla cittadinanza, come la sala mostre, la sala congressi e spazi d’incontro per lo svolgimento di eventi culturali, manifestazioni, conferenze, corsi e altre attività che andranno così ad aggiungersi al sistema di servizi pubblici e privati offerti dalla Città. Circa il 16% sarà destinato a luogo di culto, cui si aggiungeranno spazi multifunzionali e per servizi annessi”.

La Fondazione CII ha formulato inoltre la richiesta di affidamento in cura degli adiacenti giardini, da poco intitolati a Giorgio Cardetti, come ulteriore assunzione tangibile di responsabilità e dimostrazione di desiderio di condivisione benefica col quartiere: lo spazio verde – che resterà pienamente agibile a tutti i cittadini – sarà riqualificato e valorizzato, anche con attività di giardinaggio e orticoltura, a beneficio non solo degli studenti alloggiati ma anche dagli abitanti della Circoscrizione.

Il percorso avviato grazie alla preziosa collaborazione del Politecnico di Torino e all’interesse della Città – Presidente Hajraoui Mustapha della Fondazione CII – ci ha permesso di definire a Torino il progetto di fattibilità di un centro che declinerà nella molteplicità dei suoi spazi la coltura e la cultura dei valori universali della pace, del dialogo interculturale e interreligioso”.

“Dal primo momento in cui con la Confederazione Islamica si è parlato di un futuro Centro Culturale a Torino – spiega la prof.ssa De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità, il Welfare e le Pari Opportunità del Politecnico di Torino – ho pensato che il Politecnico potesse e dovesse cogliere questa opportunità di co-progettazione mettendo in campo capacità di visione e competenze per supportare la Confederazione nella definizione di obiettivi “alti”, di medio e lungo termine. Tra le finalità del progetto, il rilancio in chiave consapevole, evoluta e internazionale della sfida dell’inclusione, del dialogo e della pace nella nostra Città. Un intento dall’alto valore sociale e culturale, pienamente in linea con la mission del Politecnico di Torino”.

L’Ex Fonderia Caratteri Nebiolo è un patrimonio storico della Città di Torino. Per questo – sottolinea il progettista dello Studio De Ferrari Architetti Vittorio Jacomussi – il progetto di fattibilità nell’affrontare i numerosi problemi della riqualificazione ha operato nel massimo rispetto del linguaggio architettonico, mantenendo la sua espressività attraverso il trattamento delle superfici e l’utilizzo di arredi poco invasivi, l’inserimento di nuovi ambienti nel rispetto dell’architettura storica, della luce naturale come degli spazi verdi, della multifunzionalità per gli ampi spazi interni”.


Il Contesto

L’area in cui si colloca il compendio ex Nebiolo, nel quartiere Aurora, è stata oggetto negli ultimi anni di significativi interventi di riqualificazione – tra cui il nuovo centro direzionale Lavazza con il suo museo, la sede dello IAAD, il “Camplus” Regio Parco di via Perugia, il recupero ad attività di servizi del cosiddetto “Sigaro” presso l’ex sede del Toroc ed un punto vendita della GDO- volti alla rigenerazione urbana di un tessuto in passato prevalentemente  industriale, ma situato a pochi passi dal centro città, interventi che saranno anche favoriti dalla realizzazione di un’apposita fermata della linea 2 della metro. La progettualità della APS si colloca in questo programma di ridisegno complessivo, in grado di iniettare nuova vitalità a un distretto che, tramontati gli insediamenti industriali che ne facevano una periferia, è destinato a trasformarsi completamente dal punto di vista urbanistico, sociale e culturale.

Misure antismog. Prosegue fino al 27 dicembre il livello 1 (Arancio)

Fino a martedì 27 dicembre 2022 compreso (prossimo giorno di controllo) resterà in vigore il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.
Si ricorda che le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare sono automaticamente sospese nei giorni 25, 26 dicembre e 1 gennaio, giornate durante le quali il servizio di TPL è ridotto.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Anagrafi, orari e sedi aperte durante le festività

In occasione delle festività natalizie, ad esclusione di lunedì 26 dicembre 2022 e di venerdì 6 gennaio 2023 i servizi anagrafici saranno garantiti grazie all’apertura di diverse sedi sul territorio cittadino.

La sede centrale di via della Consolata 23 resterà aperta con il normale orario di servizio: da lunedì a giovedì ore 08:15 – 15:00, venerdì ore 08:15 – 13:50.

Le seguenti sedi decentrate saranno aperte con il normale orario di servizio, dal lunedì al giovedì dalle ore 8.30 alle 14.30 e il venerdì dalle ore 8.30 alle 13.30: via Guido Reni 96/16 (Circoscrizione 2), corso Racconigi 94 (Circoscrizione 3), via Stradella 192 (Circoscrizione 5), corso Vercelli 15 (Circoscrizione 7), via Campana 30 (Circoscrizione 8, San Salvario) e corso Corsica 55 (Circoscrizione 8).

Rimarranno invece chiuse dal 26 dicembre al 6 gennaio le seguenti sedi: strada Comunale di Mirafiori 7 (Circoscrizione 2), via Carrera 81 (Circoscrizione 4), piazza Montale 10 (Circoscrizione 5, Vallette), via Leoncavallo 17 (circoscrizione 6) e piazza Astengo 7 (Circoscrizione 6, Falchera).

Nello stesso periodo sarà inoltre sospeso il servizio di Anagrafe Itinerante.

Maggiori informazioni sugli orari e sulle modalità di accesso sono disponibili nella pagina web www.comune.torino.it/anagrafe.

Torino Città Dinamica, in piazza San Carlo un viaggio di immagini, colori e suoni nel nostro patrimonio artistico

Si inaugura domani sera, venerdì 23 dicembre, alle ore 18.00 in piazza San Carlo la prima edizione di Torino Città Dinamica.

Emblema della rigorosa eleganza sabauda, la piazza, una tra le più belle e importanti del capoluogo piemontese, ospita fino all’8 gennaio 2023 un video percorso narrativo proiettato sulle facciate dei palazzi del lato ovest.

Un’iniziativa culturale che animerà la città con contenuti visivi provenienti dalla storia dell’arte moderna e contemporanea. Visibili, sugli edifici della piazza, circa 70 immagini di opere pittoriche, grafiche e fotografiche conservate in alcune tra le collezioni museali cittadine.

Torino Città Dinamica – progetto del Comune di Torino realizzato da Fondazione per la Cultura Torino e 24 ORE Cultura, main partner Intesa Sanpaolo, con il sostegno di Fondazione CRT, in collaborazione con Fondazione Torino Musei, GAM, Palazzo Madama, Fondazione De Fornaris, Museo Nazionale del Risorgimento, Gallerie d’Italia – Torino e Fondazione Contrada Torino – ha l’obiettivo di promuovere la cultura torinese in modo innovativo e sostenibile. Le immagini saranno proiettate sulle superfici degli edifici ottenendo spettacolari effetti visivi. Il visitatore sarà così coinvolto emotivamente in un video racconto d’arte.

“Il progetto Città Dinamica rappresenta un punto di incontro ideale tra cultura e innovazione. Cittadini e turisti saranno accompagnati in una visita virtuale delle collezioni dei musei della città. Attraverso la tecnica del videomapping si proietteranno i contenuti d’arte arricchiti dall’elemento di animazione in grado di raccontare il nostro patrimonio artistico in un inedito viaggio di immagini, colori e suoni”, dichiara Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino.

“L’obiettivo che 24 ORE Cultura si è prefissato di raggiungere con questo progetto di videomapping è quello di ‘estroflettere’ l’arte, dalla parete di un museo al muro di una piazza, simbolo per eccellenza della vita cittadina. E questo è possibile grazie al linguaggio universale delle immagini, della bellezza; un linguaggio che arriva a tutti, senza bisogno della mediazione delle parole”, afferma Federico Silvestri, amministratore delegato di 24 ORE Cultura.

Il videomapping – regia e art direction di Karmachina (www.karmachina.it) – è composto da 1 prologo e 3 atti e segue idealmente il processo di trasformazione della città di Torino raccontando per immagini il passaggio dalla società aristocratica a quella tecnica.

PROLOGO – LA PIAZZA E L’INDIPENDENZA
Sound design composto elaborando suggestioni e figure musicali provenienti dal repertorio dell’epoca.
Il prologo si apre con delle immagini sul luogo stesso in cui è visibile il videomapping: piazza San Carlo. Sulla facciata saranno proiettate le architetture dipinte da Giovanni Michele Graneri, pittore di scene di genere, capaci di restituire il clima di un’intera epoca con un sapore vivace e vernacolare di un Settecento popolare e insieme aristocratico.
La piazza, che dalla metà del ‘600 è di fatto ‘il Salotto di Torino’, si riconosce nei particolari delle architetture di Carlo di Castellamonte, concepita come una ‘platea barocca’, luogo magico in cui la vita si rispecchia e si rappresenta.
Il racconto prosegue sui campi di battaglia dove si è fatta l’Unità d’Italia a opera di anonimi soldati e ‘padri della Patria’, negli anni dell’epopea risorgimentale, eroi che gli artisti hanno ritratto seguendo i canoni di un’estetica legata al mito di fondazione, soldati e condottieri, politici e generali, nobili e plebei nei volti dei quali si legge l’orgoglio dell’impresa.

PRIMO ATTO – LA FORMA UMANA E IL VOLTO
La colonna sonora attinge, elaborandole, dalle melodie della grande stagione del melodramma.
Il primo atto si apre con una galleria di ritratti della seconda metà dell’800 conservati alla GAM di Torino. Indagando la trasformazione e le mutazioni avvenute nell’occhio e nella mente dei pittori, in questo atto si vede come i volti raffigurati diventino, progressivamente, più espressivi eludendo pian piano i canoni del realismo pittorico. Il confronto è visibile attraverso i ritratti fotografici di Mario Gabinio provenienti dall’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei che mettono bene in luce un passaggio di testimone, dal ritratto che interpreta lo sguardo all’obiettivo della macchina fotografica che cattura il vero in uno scatto. La rottura del codice della rappresentazione è ormai chiara e insanabile e il Futurismo ne interpreta lo spirito.

SECONDO ATTO – FORME IN MOVIMENTO
Il sound prende le mosse dai momenti di rottura dell’armonia classica di inizio Novecento.
Il secondo atto mette in scena le opere e gli autori del Futurismo e, in particolare, della stagione torinese (anni Venti) che si esprime attraverso un’estetica più giocosa rispetto alla precedente. Le forme e i colori non sono più il martello con cui spezzare la percezione, ma rispondono piuttosto a un gioco combinatorio di geometrie e colori. Filippo Tommaso Marinetti, fondatore della corrente, viene raffigurato da Enrico Prampolini secondo i canoni dell’estetica proclamata e propagandata nei Manifesti delle Arti futuriste dove il segno grafico e tipografico concorrono all’affermazione di un’idea dirompente di progresso.

TERZO ATTO – ASTRATTISMO POLIFONICO
Il sound si ispira al minimalismo armonico e ripetitivo di Steve Reich.
I rapporti tra colori, forme e profondità del campo percettivo danno luogo a composizioni polifoniche di linee, superfici e colori. Figure astratte che catturano e affascinano lo sguardo di chi osserva. Le opere di Giacomo Balla rappresentano alla perfezione questa grande tendenza artistica e forniscono lo spunto ideale per l’epilogo di uno spettacolo concepito come un percorso che guarda al passato con gli occhi di un presente artistico e tecnologico.

Per ‘Torino Città Dinamica’ l’Archivio Fotografico della Fondazione Torino Musei ha selezionato e fornito 238 immagini che si suddividono in 159 riproduzioni di opere della GAM e della Fondazione De Fornaris, 76 scatti provenienti dai fondi storici, 3 fotografie di opere di Palazzo Madama. In seguito a un’accurata ricerca, 53 immagini sono state utilizzate per la versione definitiva del videomapping e per gli approfondimenti che saranno disponibili sui totem in piazza San Carlo.

Sono invece tredici i quadri conservati al Museo Nazionale del Risorgimento – di cui alcuni in deposito grazie a un accordo con la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino – visibili nelle suggestive proiezioni in piazza San Carlo.

La ‘Battaglia di Guastalla’ di Jan Peeter Verdussen (1743-1745) proviene dal patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo ed esposto alle Gallerie d’Italia – Torino, mentre le restanti immagini da riviste e manifesti d’epoca.

Si ringrazia per la gentile disponibilità e collaborazione: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e Fondazione Guido ed Ettore De Fornaris, Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo e Fondazione CRT.

Informazioni:
TORINO CITTÀ DINAMICA
Video Percorsi Narrativi – Due secoli d’arte in città
23 dicembre 2022 – 8 gennaio 2023
dalle ore 18 alle ore 23 – piazza San Carlo – Torino

Regia e art direction – Karmachina
Sceneggiatura e content design – Giuliano Corti
Postproduzione video e compositing – Francesca Macciò, Filippo Marta
Musica e sound design – Alberto Modignani

In corso la rimozione del chiosco abbandonato di corso Peschiera 171

Sono in corso i lavori di rimozione del chiosco di corso Peschiera 171, in stato di abbandono da diversi anni a seguito alla cessazione dell’attività di somministrazione che vi aveva luogo.

Le operazioni sono supervisionate dalla Protezione Civile Comunale su indicazione dell’assessorato alla Cura della Città, che è intervenuto per la definitiva risoluzione della problematica, affrontata in un primo momento con la messa in sicurezza temporanea dell’area nei pressi di piazza Sabotino.

Al termine della convenzione con il soggetto gestore del chiosco, la Città ha attivato il procedimento nei confronti della proprietà per il ripristino dello stato iniziale dei luoghi e lo smontaggio delle attrezzature, attraverso un’ordinanza dirigenziale che la proprietà sta adempiendo in queste ore. I lavori di rimozione saranno ultimati entro domani e l’area verrà restituita ai cittadini entro il mese di gennaio, ad avvenuta esecuzione di alcuni interventi di sistemazione della superficie.

L’assessore alla Cura della Città e alla Protezione Civile, Francesco Tresso, ha dichiarato: “Era un atto dovuto, da tempo sollecitato dai cittadini della zona, che va nella direzione di recuperare la cura della città e ridare decoro ai nostri quartieri”.

Misure antismog. Prosegue fino al 23 dicembre il livello 1 (Arancio)

Fino a venerdì 23 dicembre 2022 compreso (prossimo giorno di controllo) resterà in vigore il livello 1 (arancio) delle limitazioni emergenziali.
I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

Si ricorda inoltre che le limitazioni riguardanti la circolazione veicolare vengono automaticamente sospese nelle giornate del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio, giorni durante i quali il servizio di Trasporto Pubblico Locale è ridotto, oltre che nei giorni in cui è indetto uno sciopero del TPL stesso.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Via libera dalla Giunta al progetto di fattibilità tecnico economica per la “Ciclabile 2 – Ferrara – Grosseto”

Approvato oggi dalla Giunta comunale di Torino, su proposta dell’Assessora alla Mobilità e Trasporti Chiara Foglietta, il progetto di fattibilità tecnico ed economica per la realizzazione dei lavori “Ciclabile 2 – Ferrara – Grosseto”.

Un provvedimento necessario per procedere celermente con l’avvio della progettazione delle opere, predisponendo un progetto di fattibilità tecnico ed economica che aggiorni e contestualizzi le analisi e le considerazioni iniziali previste nel precedente già approvato, ma che soprattutto definisca più puntualmente il percorso seguito e le modalità di risoluzione delle intersezioni tra viabilità ciclabile e veicolare, il tutto alla luce dell’ammissione al finanziamento di 1.500.000 Euro, stanziati dall’Unione Europea nell’ambito del Programma Next Generation EU, ed in ragione delle tempistiche assegnate dal PNRR.


I lavori oggetto del presente progetto sono interventi che riguardano la sicurezza della circolazione ciclistica cittadina e l’ampliamento e completamento della rete ciclabile esistente.

Attualmente sull’ultimo tratto di C.so Ferrara, tra via Traves e via delle Primule, nel controviale esiste un troncone di pista ciclabile che però non soddisfa i requisiti minimi di quella che deve essere considerata ciclovia urbana, inoltre necessita di importanti interventi di manutenzione e della creazione dei collegamenti con i nuovi assi ciclabili in progetto.
L’importanza del percorso è evidenziata dal fatto che, oltre a creare un diretto rapporto tra centro città e una delle zone più periferiche di Torino, lungo la sua direttrice, oltre a intersecarsi con altre ciclovie già presenti o in fase di studio che collegano altre aree della città, interessa alcuni nodi importanti, come l’Allianz Stadium e il centro commerciale annesso, le Poste Italiane e altri importanti servizi lungo C.so Grosseto.


L’asse principale di intervento sarà quindi C.so Ferrara-C.so Grosseto-Largo Grosseto, su cui sono previste a seconda del tratto interessato diverse tipologie di intervento, tra ciclabili protette, ciclabili in segnaletica e tratti promiscui.

Cambiamenti climatici. A Torino 300 mila Euro per il Progetto CLIMABOROUGH e l’assistenza tecnica di esperti internazionali per progetti di resilienza urbana attraverso “EU POLICY SUPPORT FACILITY”

La Giunta comunale ha approvato oggi, su proposta dell’Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale e all’Innovazione Chiara Foglietta, la delibera che stabilisce l’avvio delle attività della Città di Torino nel Progetto Europeo Horizone  “CLIMABOROUGH – HORIZON-MISS-2021-CIT-02-01”, che la Commissione europea ha valutato positivamente e ammesso a finanziamento.

L’obiettivo del progetto, costituito da 24 partner, è quello di migliorare gli approcci tradizionali di pianificazione urbana e spaziale attraverso i dati e il decision making basato sulla conoscenza (knowledge-based), incluse la co-produzione di servizi climatici e l’impiego tattico di appalti pubblici per soluzioni innovative. Il progetto mira a dare una spinta allo scambio di buone pratiche sperimentali, esperienze e lezioni apprese sul campo, al fine di aiutare le città a raggiungere la neutralità climatica. I settori presi in considerazione dal progetto sono: energia, trasporti, rifiuti ed economia circolare. Continua a leggere

Linea 1 Metro, firmata la convenzione per l’erogazione del contributo ministeriale di 35 milioni di euro ad INFRA.TO per la realizzazione del deposito treni

Con Decreto del MIT n. 464 del 22 novembre 2021 (che finanzia interventi relativi al Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi” sono stati assegnati al Comune di Torino 35 milioni di Euro per la realizzazione del nuovo deposito treni della Linea 1 della Metro.

L’impegno della spesa e la sua ripartizione in annualità è stato formalizzato dal MIT con Decreto n. 128 del 2 maggio 2022.

Il Comune di Torino provvederà pertanto a trasferire il succitato contributo alla Società Infratrasporti.To S.r.l, in qualità di Soggetto Attuatore, ai sensi della convenzione quadro APA 1837 del 4 febbraio 1999 che delega a questa Società la progettazione e la costruzione della Linea 1.

Con il provvedimento firmato oggi in Giunta, si approva lo schema di convenzione fra Città e Infratrasporti a definire le modalità di erogazione del contributo per l’attuazione dell’intervento infrastrutturale.