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Regionali, finisce la storia infinita

Il presidente ha siglato il provvedimento per evitare il commissariamento stabilito in caso contrario dal Tar Piemonte, che aveva indicato il Prefetto di Torino, Paola Basilone, per convocare le elezioni

 

 

CONSIGLIO FOTOLa parola fine è stata messa alla storia infinita delle elezioni regionali piemontesi, dopo quattro anni di battaglie legali e politiche. La legislatura si conclude e si andrà a votare il 25 maggio: da oggi la notizia è ufficiale. Il governatore Roberto Cota, infatti, ha firmato  il decreto che fissa le votazioni per quella data, assieme alle Europee e alle Amministrative. Il presidente ha siglato il provvedimento per evitare il commissariamento stabilito in caso contrario dal Tar Piemonte, che aveva indicato il Prefetto di Torino, Paola Basilone, per convocare le elezioni.

 

“Ho dovuto firmare – ha dichiarato Cota  – perché è intervenuta dopo quattro anni una sentenza del Tar, confermata dal Consiglio di Stato, che ha annullato le elezioni regionali del 2010 pur non essendo mai stato in discussione il risultato delle stesse. I piemontesi, infatti, hanno espresso voti veri, scegliendo chiaramente il presidente della Regione. Inoltre, la cancellazione del voto popolare è resa ancora più incomprensibile dal fatto che le irregolarità accertate, addirittura dalla Cassazione, nei confronti di una lista collegata all’altro schieramento non sono state prese in considerazione”. 

 

Il governatore  ha  anche emanato il decreto che effettua il riparto alle circoscrizioni provinciali dei 40 seggi del Consiglio regionale in base alla popolazione legale residente in Piemonte secondo il censimento generale del 2011: 21 a Torino, 5 a Cuneo, 4 ad Alessandria, 3 a Novara, 2 ciascuna ad Asti, Biella e Vercelli, 1 al Verbano-Cusio-Ossola. I restanti 10 seggi saranno assegnati con sistema maggioritario. Il Consiglio regionale, come prevede l’art.17 dello Statuto, sarà così composto dal presidente della Giunta e da 50 consiglieri.

 

Dal caso Giovine in poi, le vicende sono note. Al di là delle posizioni ideologiche pro o contro le elezioni anticipate, è un dato oggettivo che – in un Paese realmente evoluto e democratico – l’annullamento di un Governo e di un’ Assemblea regionali non dovrebbe certo avvenire dopo quattro anni di attività. Soprattutto in un momento di delicata crisi economica come quello che stiamo attraversando. 

 

(Foto: il Torinese)

Grande Fratello riparte dalle Primarie

Al Pubblico la scelta di uno dei concorrenti. Vince ed entra nella casa una torinese: Diletta Di Tanno, 24enne studentessa universitaria con l’ambizione di diventare in futuro una maestra e mamma. La bella mora ha dovuto vincere le Primarie che il GF per la prima volta ha indetto,  e attraverso il televoto è riuscita a sbaragliare i suoi tre avversari

 

grande-fratelloE’ ripartita dopo due anni di assenza dal piccolo schermo la 13esima edizione del Grande Fratello, il reality più longevo della storia in onda sulle reti Mediaset , e per la gioia degli spettatori sabaudi, è ufficiale che all’interno della casa siano entrate  ben due concorrenti torinesi. Della bionda 33enne  modella piemontese, Valentina Acciardi, si era già preannunciata la partecipazione all’interno del reality poiché la storia dell’affascinante concorrente è stata segnata in passato da un bruttissimo incidente stradale in seguito al quale è rimasta priva di un braccio, e nonostante ciò non ha perso   il suo sorriso la sua energia e la sua voglia di vivere , motivo per il quale gli autori del programma hanno deciso di far trapelare la notizia della sua partecipazione in anteprima.

 

Diverso è stato il percorso di Diletta Di Tanno, 24enne torinese studentessa universitaria con l’ambizione di diventare in futuro una maestra e mamma. La bella mora ha dovuto vincere le Primarie che il GF per la prima volta ha indetto,  e attraverso il televoto, Diletta è riuscita a sbaragliare i suoi tre avversari ed entrare cosi, di diritto, all’interno della casa già dalla prima puntata. Le Primarie, infatti, sono state la prima novità di questa nuova edizione del GF, che ha voluto coinvolgere sin da subito il proprio pubblico nella scelta dei concorrenti, probabilmente per la convinzione della produzione del reality e del  Gruppo Mediaset stesso, che attraverso il voto del popolo  è  ancora possibile affermare una  preferenza per scegliere un leader.

 

Dunque ogni lunedì sera alle 21 in diretta su Canale 5 e in daytime dal lunedì al venerdì sempre su Canale 5 alle 14 e alle 16, alle 13.40 su Italia 1 e a mezzanotte su La5,  è possibile seguire l’avventura delle due fanciulle che dovranno contendersi la vittoria con altri tredici e agguerritissimi concorrenti. Non resta che tifare per le due belle torinesi in gara al GF e televotarle per decretarne la vittoria. 

Roche-Novartis, la Procura ipotizza il reato di disastro

Sono stati ipotizzati i reati di disastro doloso, associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul medicinale per il quale due importanti case farmaceutiche sono state sanzionate dall’antitrust

 

avastinSpunta anche l’ipotesi di corruzione nell’inchiesta che la Procura della Repubblica di Torino ha avviato  sul medicinale salvavista Avastin, anche se  in questo filone al momento non ci sono indagati.

 

E’ la diretta  conseguenza di un esposto della Soi (Società Oftalmologica Italiana) che fa riferimento a  possibili complicità all’interno dell’Aifa e di Ema (European Medicinal Agency).

 

La Procura ha intanto ipotizzato i reati di  disastro doloso, associazione a delinquere e corruzione nell’ambito dell’inchiesta sul farmaco Avastin, il prodotto per il quale due importanti case farmaceutiche sono state sanzionate dall’antitrust.

 

Il disastro doloso è stato contestato in quanto si suppone siano state avviate  procedure in grado di mettere a rischio la salute dei pazienti. L’associazione per delinquere, invece, riguarda la truffa e il reato di rialzo o ribasso dei prezzi in modo fraudolento.

 

Masterchef ha un re torinese

Nonostante fosse  l’anno della cucina tradizionale, quella sperimentale di Federico ha fatto centro. Vince così il  ‘dottorino’ torinese

 

MasterchefIl torinese Federico Francesco Ferrero  è stato incoronato re della celebre trasmissione televisiva Masterchef di Sky Uno.

 

Nonostante fosse  l’anno della cucina tradizionale, quella sperimentale di Federico ha fatto centro. Vince così il  ‘dottorino’ torinese, in questo modo lo avevano soprannominato i giudici di Masterchef che lo hanno proclamato in diretta trionfatore della terza edizione del talent show gastronomico.

 

Si è congratulato  con Ferrero, via Twitter, Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura: “Torino vince con Federico! Evviva”.

Lotta No-Tav, allarme rosso: si rischia il salto di qualità

La mobilitazione in Val di Susa è connotata  da una “elevata radicalità” ed è ormai un “simbolo” per l’intero movimento antagonista. Il  “rischio di salti di qualità” nella lotta contro la realizzazione del treno ad alta velocità  “resta collegato ad interventi di matrice anarco-insurrezionista”. Il Ministro Lupi oggi a Chiomonte

 

 

polizia sommossaLa storia infinita della Tav segna una nuova tappa. Dopo la condanna dei giorni scorsi  nei confronti del leader pentastellato  Beppe Grillo (4 mesi per violazione di sigilli della baita No Tav di Chiomonte), oggi intervengono addirittura i servizi segreti.

 

Gli 007 nostrani, infatti,  nella relazione annuale consegnata al Parlamento,  evidenziano che la mobilitazione in Val di Susa è connotata  da una “elevata radicalità” ed è ormai un “simbolo” per l’intero movimento antagonista. Ne consegue che il  “rischio di salti di qualità” nella lotta contro la realizzazione del treno ad alta velocità  “resta collegato, soprattutto, ad interventi di matrice anarco-insurrezionista”.

 

Intanto, proprio oggi, il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi in visita a Chiomonte ha annunciato che i lavori per lo scavo dei 7,5 km del tunnel geognostico  “sono in anticipo di 6 mesi e se procedono di questo passo si potranno già chiudere entro la fine del 2015”. “E’ una bellissima opera di ingegneria” ha detto Lupi. Sono già stati scavati oltre 400 metri del tunnel.

Gli Este signori della Reggia di Venaria

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Opere da Tiziano a Guido Reni, da Cosmé Tura a Velazquez commissionate e raccolte dai duchi. La mostra presenta il ruolo e l’importanza della corte degli Este nei periodi di regno di Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio estense, e di Modena, nuova capitale dal 1598

 

 

phoca_thumb_l_este VENARIAIl successo della Reggia di Venaria, segnalata di recente nella lista dei 100 musei top mondiali stilata da Wikipedia, passa attraverso grandi eventi culturali quali la nuova mostra dedicata agli Este. L’esposizione ripercorre i secoli d’oro della famiglia ducale tra ‘500 e ‘600. Si intitola:  ‘Gli Este. Rinascimento e Barocco a Ferrara e Modena’.

 

Si tratta della prima di una lunga serie di iniziative  dedicate alle grandi corti italiane. Inaugurata l’8 marzo si protrarrà fino al 6 luglio alla Venaria Reale: 90 in tutto le opere, da Tiziano a Guido Reni, da Cosmé Tura a Velazquez commissionate e raccolte dai duchi. La mostra presenta il ruolo e l’importanza della corte degli Este nei periodi di regno a Ferrara, sede originaria e capitale del primo dominio estense, e a Modena, la nuova capitale dal 1598, dopo la restituzione forzata dei territori ferraresi al dominio diretto del Papa.

 

Un’occasione unica per ammirare i capolavori dalla Galleria estense di Modena attualmente chiusa dopo il sisma. Parallelamente all’evento, per  solidarietà con il territorio dell’Emilia Romagna, vengono restaurate con il contributo della Reggia e del Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, due preziose pale d’altare provenienti dalla chiesa di San Francesco di Mirandola, gravemente danneggiata dal recente terremoto, visibili in una sezione dedicata.

 

(Foto: Reggia di Venaria)

Project Runway targato Torino

Per le due promesse della moda torinese, Matteo Thiela, con alle spalle già diverse collaborazioni importanti, innumerevoli riconoscimenti e premi ricevuti e per Elena Pignata, giovane e determinata, è arrivato il momento di sfoderare tutto il loro talento per conquistare il titolo di astro nascente della moda italiana. Facciamo il tifo per loro e che vinca il torinese più fashion

 

 

project-runwayTra i dodici concorrenti di Project Runway Italia, il talent show sulla moda più famoso al mondo, spiccano anche due stilisti torinesi. In onda su SkyUno, ogni mercoledì dalle 21 in prima serata e dal lunedì al venerdì dalle 19.05 con il daytime, sotto la conduzione di Eva Herzigova, che è anche giudice della competizione, insieme a Tommaso Trussardi, Alberta Ferretti e Ildo Damiano, i concorrenti si sfidano a colpi di tecnica e creatività per creare l’outfit perfetto in base al tema assegnato. Il tutto con budjet limitato ed un tempo limite. 

 

Le creazioni, poi passano all’esame della giuria con una sfilata di presentazione per arrivare all’ultima puntata con soli tre finalisti ed un ambitissimo premio: un lavoro nell’ufficio creativo di Trussardi, la pubblicazione della collezione vincente su Marie Claire Italia ed un viaggio a New York durante la settimana della moda.

 

Dunque per le due promesse della moda torinese, Matteo Thiela, con alle spalle già diverse collaborazioni importanti, innumerevoli riconoscimenti e premi ricevuti, e per Elena Pignata, giovane e determinata, è arrivato il momento di sfoderare tutto il loro talento per conquistare il titolo di astro nascente della moda italiana. Facciamo il tifo per loro e che vinca il torinese più fashion.

La Signora della canzone saluta il suo pubblico

Concerto di congedo il 13 marzo al teatro Colosseo.  La cantante proporrà al suo pubblico brani nuovi e storici che l’hanno resa tra le più note  interpreti della musica leggera italiana

 

ORNELLA VANONI

Per gli amanti della canzone italiana diventa imperdibile il concerto d’addio alle scene di Ornella Vanoni.  

 

Il 13 marzo al teatro Colosseo  la signora della musica italiana proporrà al suo pubblico brani nuovi e brani storici che l’hanno resa tra le più note e apprezzate interpreti della musica leggera italiana.

 

Con il suo inconfondibile timbro vocale e il suo stile interpretativo che la contraddistingue (frutto del suo esordio come attrice), la ex “cantante della Mala”, definita anche “cantante intellettuale”, promette di regalare uno show musicale dal sapore unico.

 

Da non mancare  quindi questa sua ultima esibizione che si preannuncia già ricca di emozioni  da ricordare.

Governo “straniero” Matteo non parla piemontese

La nostra regione resta ancora una volta a bocca asciutta. Si parlava con insistenza di un incarico a Palazzo Chigi per Oscar Farinetti, Enrico Costa, Guido Crosetto, Marco Boglione. Tanto tuonò che (non) piovve. E così nel governo Renzi, come in quello Letta, non ci sono ministri nostrani

 

chigi palaceTanto rumore per nulla. Il totoministri questa volta lasciava ben sperare per Torino e il Piemonte. Tanti i nomi che venivano sussurrati fino a ieri come papabili titolari di un ministero nel nuovo e giovanilista Gabinetto Renzi. Era circolata con insistenza la voce di Oscar Farinetti, patron di Eataly,  quale responsabile dell’Agricoltura in quota Pd. Ministero, peraltro, che i rumors assegnavano, in alternativa a quello della Giustizia al cuneese Enrico Costa, leader regionale di Ncd.

 

Si parlava anche di Guido Crosetto, ex proconsole berlusconiano e sottosegretario alla Difesa, oggi  alla guida di Fratelli d’Italia. Qualcuno pensava a Marco Boglione, capo di Robe di Kappa. Alessandro Baricco, invece, oltre ad essere bello e intelligente, si è dimostrato pure paraculo: prima di essere infilato nella perigliosa mischia politica, ha subito declinato l’invito: “Ho una vita che mi piace e non ho intenzione di cambiarla. Spero e credo che con Matteo troveremo il modo di lavorare insieme su un tema che sta a cuore a entrambi e che è un punto forte del suo programma:quello dell’educazione. Io ministro? No, sono assolutamente convinto di non avere il talento per fare questo”.

 

cota fotoTanto tuonò che (non)  piovve. E così nell’esecutivo Renzi, come in quello Letta, non ci sono ministri nostrani. Il Piemonte resta ancora una volta a bocca asciutta.  A farlo notare è il governatore Roberto Cota. “Il Piemonte grande assente nel nuovo governo – dice all’Ansa – Si vede che alcuni esponenti della maggioranza del Pd sono troppo occupati a demolire gli avversari piuttosto che a costruire qualcosa”. Su Twitter l’assessore alla Cultura della Regione, Michele Coppola (Ncd), rincara la dose:  “non è accettabile che il governo che vuole rifare l’Italia dimentichi il Piemonte. E’ la seconda volta di fila: una sonora bocciatura per i politici piemontesi”. Ma, si sa, chi entra papa esce cardinale.

L’anima vola

La cantautrice triestina sarà protagonista il 13 marzo al PalaOlimpico di corso Sebastopoli  con il suo tour per presentare l’ultimo album che contiene canzoni  unicamente in italiano

 

Elisa-L-Anima-Vola-

 

Punta su Torino anche lo show musicale di Elisa. La cantautrice triestina sarà protagonista il 13 marzo al PalaOlimpico di corso Sebastopoli  con il suo tour per presentare l’ultimo album che contiene canzoni  unicamente in italiano.

 

 “L’anima vola”, che imperversa per radio già da qualche mese  è il singolo rappresentativo di questo suo ultimo lavoro.  Elisa fin dagli esordi ha abituato il pubblico ai suoi celebri brani cantati in inglese, ma non ha mancato di stupire quando con la sua prima canzone in italiano Luce ( tramonti a nordest) vinse la 51° edizione del Festival di Sanremo.

 

 Promette bene dunque il tour e la sua attesissima  tappa torinese, per ascoltare dal vivo uno dei dischi più venduti in Italia dalla sua uscita del 24 ottobre 2013.