Parola di Matteo: “Dal 10 al 12 marzo con gli amici che sosterranno la mozione congressuale ci vedremo a Torino, al Lingotto. Nel luogo dove nacque il Pd a fare il tagliando a quell’idea di quasi dieci anni fa”. E’ quanto scrive l’ex premier Renzi sulla sua E news. E aggiunge: “Ma anche a fare le pulci all’azione di governo di questi tre anni per costruire il prossimo programma. Cosa ha funzionato, cosa no. Cosa dobbiamo fare meglio, oggi e domani. Una discussione vera, senza rete. Venite al Lingotto, se potete”. Renzi indica anche una email per chiedere informazioni e per raccogliere le proposte: lingotto@matteorenzi.it .” Sto girando molto per l’Italia e mi capita di ascoltare, vedere, discutere. Modello Scampia, insomma”, commenta Renzi. ” Mi serve molto e mi aiuta a capire meglio cose che fino a due mesi fa vedevo solo blindato dai cerimoniali. E vogliamo portare energia e entusiasmo nella vita di questo Paese e nel congresso. Non polemiche astratte ma idee, speranze e sogni”.
(foto: il Torinese)
Potrebbe essere un fine settimana di nebbie intense, come non se ne vedevano da parecchio tempo.
I costruttori torinesi piangono per la crisi e accusano la politica di ” grande immobilismo”. Non ci sono progetti, proposte, sostengono
Blocco per tutte le auto diesel in città se si verificano tre giorni consecutivi di superamento del limite di 100 microgrammi per metro cubo di ‘polveri sottili’
Mercoledì 15 febbraio (ore 18) la scrittrice fantasy Licia Troisi, giovane e seguitissima autrice della serie ambientata nel Mondo Emerso e di La ragazza drago, racconta l’amore secondo le eroine fantastiche alla Games of Thrones, tra libri e serie tv.
Venerdì 17 febbraio in serata (ore 21) la turbolenta passione tra Sibilla Aleramo e Dino Campana è portata in scena dagli attori Milena Mancini e Vinicio Marchioni, che si rifanno al carteggio infuocato tra i due amanti, in cui passione e follia s’intrecciano e divorano vita.
Dopo il successo – con 1600 studenti piemontesi che il 7 febbraio vi hanno partecipato – de “Il Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”, iniziativa promossa in occasione prima della Giornata nazionale contro il bullismo a scuola, le istituzioni torinesi e regionali stanno affrontando con impegno le tematiche legate al fenomeno sociale.
La Regione Piemonte intende proseguire nel grande lavoro di squadra, realizzato anche grazie alle Consulte regionali, su questo tema. L’importanza del “lavoro comune e dell’alleanza con le famiglie per combattere questo fenomeno” viene sottolineato dall’assessora all’Istruzione, Gianna Pentenero, mentre la collega ai Diritti, Monica Cerutti, parla della necessità di “azioni trasversali” ricordando la recente legge regionale contro le discriminazioni, e l’assessore allo Sport, Giovanni Maria Ferraris, ritiene che “un ruolo importante può essere giocato anche dallo sport” e ricorda l’avvio di corsi di formazione sul bullismo per la polizia municipale. Inoltre, ha provveduto alla pubblicazione on line della nuova edizione di “
Azioni di cooperazione nei Paesi d’origine
a un tetto, provvedono ogni giorno alla formazione civico linguistica, alla definizione di un percorso di inserimento socio lavorativo, che possa anche prevedere l’avviamento al lavoro dei migranti”.
Terzi. Non solo dunque accoglienza intesa in senso stretto, ma anche percorsi di inclusione e informazione volta a prevenire possibili discriminazioni anche tramite il progetto
attiva alla vita sociale e civile degli stranieri/e e attivare processi di inclusione attraverso lo svolgimento di attività di volontariato che consentano allo straniero/a di acquisire e svolgere un ruolo attivo e partecipe»
No al blocco indiscriminato dei veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4, che verrà effettuato solo nel caso i dati del Pm10 oltrepassino i limiti per sette giorni consecutivi
giornalieri, consumando così in appena un mese i due terzi del “bonus annuale” di 35 giornate previsto per legge. Allarmanti anche il valore medio di 82 mg/mc e il picco registrato il 9 gennaio di 151 mg/mc, a fronte dei 50 mg/mc di media giornaliera consentiti e dei 20 mg/mc indicati dall’OMS come riferimento per la tutela della salute pubblica. Confrontando questi valori con quelli registrati negli ultimi anni è evidente l’inversione di tendenza: nel 2014 i superamenti erano 23, 10 nel 2015 e 20 nel 2016, il valore medio si attestava invece a 67 mg/mc nel 2014, 57 mg/mc nel 2015 e 69 mg/mc nel 2016. In netta crescita anche le polveri PM2.5 misurate dalla stazione di piazza Rebaudengo che nel giro di 4 anni passano da 30 mg/mc a 70 mg/mc.
a gran parte delle città della nostra regione i due terzi del bonus annuale dei 35 giorni previsto per le PM10, con valori superiori anche di due o tre volte ai limiti di legge, tutto ciò con pesanti conseguenze sulla salute pubblica”, afferma Fabio Dovana, presidente di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta. I valori registrati non fanno altro che confermare l’urgenza di importanti politiche antismog su cui Regione e Comuni non possono più prendere tempo. Il blocco generalizzato dei diesel Euro3, già adottato dall’Emilia Romagna, non è più rinviabile e deve essere solo il primo di una serie di provvedimenti che puntino ad una forte riduzione del traffico privato nei centri urbani, che vada oltre le categorie d’omologazione delle auto, e che sappia offrire alternative competitive nel trasporto pubblico e nella mobilità non motorizzata. Una strada segnata, intrapresa da gran parte delle città europee che si sono poste l’obiettivo di liberare le città dalle automobili”.
delle soluzioni possibili per gli spostamenti dei cittadini. Oggi il Piemonte continua ad avere invece il record di auto per numero di abitanti: il tasso di motorizzazione arriva a 62 auto ogni 100 abitanti a Torino o ai 69 di Cuneo e Biella, contro le 25 auto ogni 100 abitanti di Amsterdam e Parigi o le 31 di Londra”. Per l’associazione ambientalista occorre ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici e moltiplicare le zone 30, in cui imporre il limite di velocità massimo di 30 km/h. Centri urbani completamente sicuri e rinnovati, in grado di tornare a respirare anche grazie alla creazione di nuovi spazi verdi e alla piantumazione di nuovi alberi in città, nelle vie del centro e delle periferie, ma anche sugli edifici e sui tetti perché le alberate svolgono un’altra funzione importante: riparano gli edifici dal calore e dal freddo con un risparmio stimato del 10% dell’energia necessaria per regolare la temperatura di un edificio e quindi di emissioni. Tutte misure che per Legambiente devono essere portate avanti dai Comuni e trovare spazio nel nuovo Piano antismog regionale promesso dall’assessore all’Ambiente Valmaggia per la prossima primavera.