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Notti di ghiaccio, rifugio nella palestra della protezione civile per accogliere i senza tetto

clochard imbrunireIn questi giorni e notti di freddo polare è stata individuata una seconda struttura per l’accoglienza notturna dei senza tetto. Sono state anche organizzate nuove pattuglie della Polizia Municipale  impegnate per verificare immediatamente  le situazioni di pericolo per la salute. Il Comune  di Torino rafforza in questo modo le iniziative del cosiddetto ‘piano freddo’ per fronteggiare l’eventuale situazione di emergenza favorita da questo periodo con clochard 63temperature molto rigide. Il piano comunale di accoglienza notturna prevede quindi, oltre a quella della Pellerina, una  sede aggiuntiva di ospitalità, da allestire nella palestra della sede della protezione civile torinese in via delle Magnolie, nel caso fosse necessaria una maggiore disponibilità di ricoveri notturni. L’amministrazione comunale  invita i cittadini a segnalare situazioni  di difficoltà al numero della Centrale Operativa della Polizia Municipale sempre attivo: 011.0111.

 

(foto: il Torinese)

Reggia di Venaria e Museo Egizio premiano Torino tra le città più amate dal turismo culturale

musei-turisti-preteroA proposito di visite ai musei l’ “Italia è in controtendenza. Tutti dati positivi rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei, come dimostrano i dati che stanno uscendo in questi giorni”. Parola del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini che traccia un quadro positivo della cultura nel Bel Paese.

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Primi in classifica Pantheon, Colosseo e Pompei (Il Pantheon con 7,4 milioni di musei-egizio-pretvisitatori) Nella classifica, dal quarto posto in poi ci sono la Galleria degli Uffizi (2 milioni di visitatori), la Galleria dell’Accademia di Firenze (1,4 milioni), Castel Sant’Angelo (1,2 milioni), Venaria Reale (per la prima volta supera il milione con oltre 430mila visitatori in più dell’anno precedente), Capodimonte, il circuito di Boboli e Argenti e Firenze (880mila) e di nuovo il Piemonte con il Museo Egizio di Torino (852mila).

Rassicuranti anche i dati delle domeniche gratuite: oltre 8 milioni le persone che hanno partecipato all’iniziativa da quando è nata nel 2014. L’ Italia detiene la maglia rosa in Europa. Le sei regioni che hanno registrato  il maggior numero di visitatori nei musei statali sono il Lazio (19.653.167), la Campania (8.075.331), la Toscana (6.394.728), il Piemonte (2.464.023), la Lombardia (1.791.931) e il Friuli Venezia Giulia (1.198.771).

 

(nelle foto di Antonello Preteroti, visitatori in coda davanti a Palazzo Chiablese, Palazzo Reale e Museo Egizio)

Freddo polare a Torino e in Piemonte: gelo da record nell’Astigiano, minima a -12 gradi

neve3E’ freddo polare su colline e pianure del Piemonte, con minime 10 gradi sotto lo zero. A Castell’Alfero, nell’Astigiano,  il termometro è sceso addirittura a -11.7. Fa molto freddo anche nei capoluoghi di provincia: a Torino,  stazione meteo Arpa ai Giardini Reali, -6.4; ad Asti la minima a -9.9, ad Alessandria – 7.5, a Cunero -7.6. Gelo sul Lago Maggiore: – 6 a Cannobio, -4.1 a Verbania. Invece sui monti  piemontesi il termometro è salito di qualche grado: a Ceresole palatina cielo2Reale  -12.6 rispetto -17.6 di ieri, al Colle dell’Agnello (Cuneo), – 8 contro -13 di 24 ore prima. Purtroppo continua la siccità che a causa del forte vento ha favorito incendi di pascoli e boschi nel Torinese e nel Biellese. Martedì prossimo sono previste deboli nevicate sui rilievi alpini e appenninici. Fino a lunedì 9 e’ sospeso il blocco del traffico a Torino.

 

(foto: il Torinese)

Nosiglia: “il terrorismo fa paura, complica la vita degli immigrati”. E non solo la loro

Il giorno dell’Epifania l’arcivescovo di Torino, mons.Cesare Nosiglia, presso la Chiesa del Santo Volto, nell’omelia per la ‘Festa dei popoli’ ha toccato i temi dell’immigrazione e i doveri dell’accoglienza. “Di fronte a tante difficoltà che incontriamo ogni giorno, nel nostro cammino di inserimento, non dobbiamo scoraggiarci.  

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Questa città  tante volte si mostra indifferente ed estranea, se non sospettosa e poco propensa ad accogliere gli immigrati come vorremmo”. L’arcivescovo ha aggiunto:  “Anche la crisi economica  e le difficoltà di applicazione delle leggi per l’accoglienza e il permesso di soggiorno creano ulteriori difficoltà, come il problema della casa e del lavoro, i ricongiungimenti familiari”. Nosiglia, pensando probabilmente all’episodio della famiglia islamica che, nei giorni scorsi, in un cinema di Torino, è stata sospettata di terrorismo dal pubblico che ha abbandonato la sala, ha sottolineato anche questo aspetto: ” il timore  del terrorismo suscita paure e rifiuti, e rende sempre più difficile la vita degli immigrati”. E non solo degli immigrati, a dirla proprio tutta.

 

(foto: il Torinese)

Meningite, la situazione in Piemonte è regolare: casi nella norma

vaccino45La diffusione della meningite batterica in Piemonte, comunica l’Assessorato regionale alla Sanità, è nella norma, anzi il trend è in continua diminuzione nel 2016 rispetto agli anni precedenti, grazie anche all’introduzione a partire dal 2010 della vaccinazione dei bambini. L’ Assessorato regionale non consiglia la vaccinazione, poiché non vi è alcun particolare rischio: ad oggi il problema è circoscritto alla Toscana. In Piemonte  per la meningite sono vaccinate circa 50.000 persone l’anno, con una media annua di 3 casi per milione di abitanti, per un totale di 12 casi l’anno. Se ora arrivassero centinaia di migliaia di richieste il sistema andrebbe inutilmente in tilt”. Nel territorio del Piemonte, l’Assessorato alla Sanità nel 2016 ha segnalato la bassa incidenza dei casi di meningite batterica, con un trend in diminuzione rispetto agli anni precedenti. Ad esempio nell’ASL TO3 i casi di meningite batterica sono stati 12, di cui solo 2 di origine meningococcica (negli altri casi si è trattato di meningite pneumococcica). “Si ribadisce, quindi, – affermano in Regione – che non sussiste alcun motivo di preoccupazione e che lo stesso Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte non consiglia la vaccinazione antimeningococcica a tutta la LETTO OSPEDALEpopolazione adulta.Si ricorda che dal 2010 il vaccino antimeningococcico di tipo C è offerto gratuitamente a tutti i bambini dopo il dodicesimo mese (unitamente al vaccino antimorbillo-rosolia-parotite) e ai sedicenni con l’ultimo richiamo su invito della vaccinazione antitetanica-difterica-pertossica, con una adesione intorno al 90%”.Le vaccinazioni per i soggetti sotto i 18 anni è comunque gratuita e può essere richiesta presso gli ambulatori vaccinali pediatrici/adolescenti del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica , mentre gli adulti possono rivolgersi agli ambulatori vaccinali adulti del medesimo servizio: in questo caso la vaccinazione è somministrata in regime di co-payment (costo del vaccino a prezzo ASL a carico dell’assistito).

Saldi al via: si prevede una spesa media di 250 euro a persona. E le periferie sono in crisi

saldi1I commercianti sperano nei saldi per rilanciare le proprie attività che, nonostante le festività, non hanno ottenuto un particolare incremento delle vendite.  I saldi invernali iniziano il 5 e le prime  code si sono già formate nel centro di Torino, in particolare nelle saldi4boutiques di piazza San Carlo, via Roma e via Lagrange. L’Ascom torinese prevede una spesa di 250 euro a persona, in tutta la stagione  dei saldi, che terminerà all’inizio di marzo.Più pessimisti i commercianti della periferia del , che già hanno registrato una flessione delle vendite nell’intero 2016

 

(foto: il Torinese)

Sale il numero di morti su strade e autostrade. Quasi 120 mila le infrazioni al volante

fontanesi incidenteSale il numero dei morti sulle strade e autostrade di Piemonte e Valle d’Aosta, secondo il rapporto annuale della polizia stradale. Nel 2016 le vittime  sono state 35, cioè il 16,6% in più rispetto all’anno prima. Calano, invece, i feriti: 1.574 nell’anno,  erano 1.755 nel 2015. Le infrazioni accertate sono state 119.784, con oltre 4mila patenti ritirate. Le contravvenzioni principali riguardano l’ eccesso di velocità- oltre 14mila – seguite dal mancato uso delle cinture di sicurezza (più di 6mila) e POLIZIA FESTAdall’utilizzo del cellulare alla guida, quasi 4mila. Molte le pattuglie  impiegate nei fine settimana, per controllare la movida. Nelle notti del weekend gli incidenti sono stati 72,  4 mortali; 938, gli incidenti autostradali, di cui 31 mortali. Sono meno numerosi gli ubriachi alla guida di veicoli: gli automobilisti trovati in stato di ebbrezza nel 2016 sono stati 2.024 ovvero l’8.2% in meno rispetto al 2015.

 

(foto: il Torinese)

Pronto soccorso al collasso, intasati per il picco dell’influenza e la psicosi meningite

sanita-molinette1Il picco dell’influenza e il fatto che spesso i sostituti dei medici di famiglia, (questi ultimi in vacanza) spesso non sono graditi ai pazienti e il gioco è fatto: pronto soccorso intasati negli ospedali torinesi, dalle Molinette al Mauriziano. E come se non bastasse c’è anche l’incubo meningite, una psicosi collettiva amplificata dai mezzi di informazione. Centinaia di persone con semplicimolinette2 febriciattole si precipitano in ospedale temendo il peggio. Tante le barelle messe nelle sale d’attesa, i familiari dei malati seduti sulle scale. E gli infermieri e i medici che fanno turni massacranti. A Torino non ci sono casi di meningite, anche se alle Molinette c’è un sospetto malato di Tbc che  sta tenendo impegnato diverso personale. In quasi tutti gli pronto-soccorso-ospedaleospedali si verifica il problema della mancanza di barelle tutte  occupate e disposte nelle sale e nei corridoi. Visto il sovraffollamento di parenti, alle Molinette si è pensato persino di aprire l’aula magna, ma non era riscaldata. In ogni pronto soccorso la media è di 200 passaggi giornalieri. Una emergenza nell’emergenza: l’invecchiamento della popolazione torinese fa sì che questa situazione peggiori di anno in anno.

 

(foto: il Torinese)

Arriva il Generale Inverno: freddo intenso e vento, ma pioggia e neve sono un miraggio

cielo caldo soleAddio all’alta pressione che ha creato le condizioni meteo di bel tempo di fine anno , anche se in Piemonte e su tutto il nord-ovest sta arrivando aria artica dalle regioni del nord-est europeo. Clima sempre secco e temperature più fredde, con minime fino  a -5 in pianura e massime comprese  tra i 3 i 5 gradi, da mercoledì. Un po’ di neve sulle quote più alte, ai confini con la Francia e la Svizzera e qualche goccia di pioggia qua e là palatina cielo2sul territorio piemontese. L’ autunno che fatto registrare un’anomalia di 1.2 gradi in più, nella temperatura media, +1.6 nelle massime: per questo le nevicate sono così scarse. Si evidenzia  infine da parte dell’ Arpa – Agenzia regionale per l’Ambiente un surplus del 29% di pioggia, concentrata nell’alluvione di fine novembre.

 

(foto: il Torinese)

Botti vietati… a parole. Ma la realtà è diversa: Torino scoppiettante dalla periferia al centro

botti-alexBotti vietati sotto la Mole, ma tra il dire e il fare…Mentre si apprende dai dati della polizia che in Piemonte ci sono stati solo 4 feriti a causa degli scoppi di capodanno (tre a Torino e uno ad Asti)Patrizia Alessi, Capogruppo Fratelli d’Italia  in Circoscrizione 7, come lo scorso BOTTI ALESSI 8anno denuncia una situazione che giudica insostenibile:  << In  Piazza Castello , in via Roma,  e in altre vie nella notte di Capodanno c’era una distesa di rimasugli di petardi  anche a poche decine di metri dal palco di Piazza San Carlo e addirittura fuochi d’artificio in Piazza San Carlo-Via Roma, oltre che un quantitativo enorme di bottiglie tra cui tante rotte e quindi pericolose. Bottiglie anche vendute da abusivi che indisturbati vendevano in mezzo alla gente. Vero è che in piazza  San Carlo in confronto all’anno scorso c’erano più controllo grazie alle forze dell’ordine, ma comunque le bottiglie di vetro le vendevano dentro zaini, carrelli e secchielli lo stesso. E fuori dalla Piazza era un’anarchia totale – prosegue l’esponente di FdI – si poteva fare quello che si voleva! >>

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In effetti a Torino anche quest’anno era in vigore il divieto di esplodere petardi e simili, come cita il  Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città all’articolo 9 comma 23 “E’ vietato su tutto il territorio del Comune di Torino, fare esplodere petardi, botti, fuochi d’artificio e articoli pirotecnici in genere. L’attivazione di petardi, botti, fuochi d’artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali come previsto dallo stesso articolo 9 comma 1, e comporta quindi responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni in deroga saranno valutate dalla Città. Le sanzioni prevedono multe da 25 a 500 euro e il rischio di una denuncia penale per il reato di maltrattamenti agli animali”.Oltre che il divieto del Regolamento N.221 di Polizia Municipale il Regolamento di Polizia Municipale all’art.48 ter Utilizzo e vendita di prodotti pirotecnici  cita: 1. E’ tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo:

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  1. a)      in tutti i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, in cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo; gli organizzatori responsabili delle iniziative dovranno affiggere appositi cartelli pubblicizzanti il divieto ed assicurare, con proprio personale, un’assidua sorveglianza, per il rispetto di quanto sopra, avvertendo tempestivamente, se del caso, le forze dell’ordine;
  2. c)       in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti delle persone.
  3. La vendita negli esercizi commerciali abilitati è consentita esclusivamente nel rigoroso rispetto botti-alex3dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge, con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto presso ciascun punto vendita, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori; in caso di accertata inosservanza, il Comune, valutata la gravità dell’infrazione, potrà disporre, in aggiunta alle altre sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolarmente venduta, il divieto di prosecuzione della vendita.
  4. In considerazione del particolare rischio che si potrebbe configurare è tassativamente vietato il commercio in forma itinerante di artifici pirotecnici.  Commenta Alessi: << Ma nonostante il divieto i botti si sono visti e sentiti in tutta Torino, oltre che essere venduti in banchetti posti ad esempio in Via Garibaldi e a Porta Palazzo>> e denuncia che anche in  Borgata Aurora (compresi i Giardini Alimonda e Madre Teresa ) e Porta Palazzo  non è andata meglio: per botti-alex-5diverse ore i botti sono stati forti e continuativi. <<I cittadini incontrati stamane per le vie limitrofe a corso G. Cesare erano indignati dalla situazione, e anche dalle pagine di Facebook si possono leggere vari commenti sui botti sentiti per ore>>, aggiunge la battagliera esponente di FdI che annuncia:<< L’anno scorso nel territorio della Circoscrizione 7 e in tutta la Città non ci sono state multe nonostante gli innumerevoli botti esplosi, chiederò anche quest’anno con un’Interpellanza nel Consiglio della 7 e al Sindaco se vi sono state delle sanzioni…..ma da quello che si vede stamane sembra che il territorio sia stato abbandonato (come sempre). A cosa serve scrivere  i Regolamenti se poi non si attuano? Sono anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno: un fenomeno che cresce di pari passo con il disimpegno dell’Amministrazione Comunale verso i festeggiamenti natalizi organizzati>>.