In questi giorni e notti di freddo polare è stata individuata una seconda struttura per l’accoglienza notturna dei senza tetto. Sono state anche organizzate nuove pattuglie della Polizia Municipale impegnate per verificare immediatamente le situazioni di pericolo per la salute. Il Comune di Torino rafforza in questo modo le iniziative del cosiddetto ‘piano freddo’ per fronteggiare l’eventuale situazione di emergenza favorita da questo periodo con
temperature molto rigide. Il piano comunale di accoglienza notturna prevede quindi, oltre a quella della Pellerina, una sede aggiuntiva di ospitalità, da allestire nella palestra della sede della protezione civile torinese in via delle Magnolie, nel caso fosse necessaria una maggiore disponibilità di ricoveri notturni. L’amministrazione comunale invita i cittadini a segnalare situazioni di difficoltà al numero della Centrale Operativa della Polizia Municipale sempre attivo: 011.0111.
(foto: il Torinese)
A proposito di visite ai musei l’ “Italia è in controtendenza. Tutti dati positivi rispetto al contesto europeo dove invece si registra anche nel 2016 un calo dei visitatori nei musei
visitatori) Nella classifica, dal quarto posto in poi ci sono la Galleria degli Uffizi (2 milioni di visitatori), la Galleria dell’Accademia di Firenze (1,4 milioni), Castel Sant’Angelo (1,2 milioni), Venaria Reale (per la prima volta supera il milione con oltre 430mila visitatori in più dell’anno precedente), Capodimonte, il circuito di Boboli e Argenti e Firenze (880mila) e di nuovo il Piemonte con il Museo Egizio di Torino (852mila).
E’ freddo polare su colline e pianure del Piemonte, con minime 10 gradi sotto lo zero
Reale -12.6 rispetto -17.6 di ieri, al Colle dell’Agnello (Cuneo), – 8 contro -13 di 24 ore prima. Purtroppo continua la siccità che a causa del forte vento ha favorito incendi di pascoli e boschi nel Torinese e nel Biellese. Martedì prossimo sono previste deboli nevicate sui rilievi alpini e appenninici. Fino a lunedì 9 e’ sospeso il blocco del traffico a Torino.
La diffusione della meningite batterica in Piemonte, comunica l’Assessorato regionale alla Sanità, è nella norma, anzi il trend è in continua diminuzione nel 2016 rispetto agli anni precedenti
popolazione adulta.Si ricorda che dal 2010 il vaccino antimeningococcico di tipo C è offerto gratuitamente a tutti i bambini dopo il dodicesimo mese (unitamente al vaccino antimorbillo-rosolia-parotite) e ai sedicenni con l’ultimo richiamo su invito della vaccinazione antitetanica-difterica-pertossica, con una adesione intorno al 90%”.
I commercianti sperano nei saldi per rilanciare le proprie attività
boutiques di piazza San Carlo, via Roma e via Lagrange. L’Ascom torinese prevede una spesa di 250 euro a persona, in tutta la stagione dei saldi, che terminerà all’inizio di marzo.Più pessimisti i commercianti della periferia del , che già hanno registrato una flessione delle vendite nell’intero 2016
Sale il numero dei morti sulle strade e autostrade di Piemonte e Valle d’Aosta, secondo il rapporto annuale della polizia stradale
dall’utilizzo del cellulare alla guida, quasi 4mila. Molte le pattuglie impiegate nei fine settimana, per controllare la movida. Nelle notti del weekend gli incidenti sono stati 72, 4 mortali; 938, gli incidenti autostradali, di cui 31 mortali. Sono meno numerosi gli ubriachi alla guida di veicoli: gli automobilisti trovati in stato di ebbrezza nel 2016 sono stati 2.024 ovvero l’8.2% in meno rispetto al 2015.
Il picco dell’influenza e il fatto che spesso i sostituti dei medici di famiglia, (questi ultimi in vacanza) spesso non sono graditi ai pazienti e il gioco è fatto: pronto soccorso intasati negli ospedali torinesi
febriciattole si precipitano in ospedale temendo il peggio. Tante le barelle messe nelle sale d’attesa, i familiari dei malati seduti sulle scale. E gli infermieri e i medici che fanno turni massacranti. A Torino non ci sono casi di meningite, anche se alle Molinette c’è un sospetto malato di Tbc che sta tenendo impegnato diverso personale. In quasi tutti gli
ospedali si verifica il problema della mancanza di barelle tutte occupate e disposte nelle sale e nei corridoi. Visto il sovraffollamento di parenti, alle Molinette si è pensato persino di aprire l’aula magna, ma non era riscaldata. In ogni pronto soccorso la media è di 200 passaggi giornalieri. Una emergenza nell’emergenza: l’invecchiamento della popolazione torinese fa sì che questa situazione peggiori di anno in anno.
Addio all’alta pressione che ha creato le condizioni meteo di bel tempo di fine anno
Botti vietati sotto la Mole, ma tra il dire e il fare…Mentre si apprende dai dati della polizia che in Piemonte ci sono stati solo 4 feriti a causa degli scoppi di capodanno (tre a Torino e uno ad Asti)Patrizia Alessi, Capogruppo Fratelli d’Italia in Circoscrizione 7, come lo scorso
anno denuncia una situazione che giudica insostenibile:

dei limiti e delle modalità stabilite dalla legge, con particolare riguardo al quantitativo massimo che può essere detenuto presso ciascun punto vendita, all’etichettatura e alle norme poste a tutela dei minori; in caso di accertata inosservanza, il Comune, valutata la gravità dell’infrazione, potrà disporre, in aggiunta alle altre sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolarmente venduta, il divieto di prosecuzione della vendita.
diverse ore i botti sono stati forti e continuativi. <<I cittadini incontrati stamane per le vie limitrofe a corso G. Cesare erano indignati dalla situazione, e anche dalle pagine di Facebook si possono leggere vari commenti sui botti sentiti per ore>>, aggiunge la battagliera esponente di FdI che annuncia:<< L’anno scorso nel territorio della Circoscrizione 7 e in tutta la Città non ci sono state multe nonostante gli innumerevoli botti esplosi, chiederò anche quest’anno con un’Interpellanza nel Consiglio della 7 e al Sindaco se vi sono state delle sanzioni…..ma da quello che si vede stamane sembra che il territorio sia stato abbandonato (come sempre). A cosa serve scrivere i Regolamenti se poi non si attuano? Sono anni che il Comune perde il controllo del proprio territorio a Capodanno: un fenomeno che cresce di pari passo con il disimpegno dell’Amministrazione Comunale verso i festeggiamenti natalizi organizzati>>.