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Blitz delle Fiamme gialle nel parlamentino subalpino, ma stavolta è quello di Cavour

risorgimento museo

risorgimento museo 3I reati ipotizzati sono  peculato e turbativa in pubbliche forniture. Accertamenti anche su rimborsi spese, premi e incentivi al personale

 

Perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici del Museo nazionale del Risorgimento, sede del Parlamento subalpino (non l’attuale Consiglio regionale, una volta tanto, ma  l’antico parlamento risorgimentale) e in alcune aziende fornitrici dell’ente museale. Si tratta di un’inchiesta su gare d’appalto e forniture di materiali relativi alle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità nazionale. 

 

I reati ipotizzati sono  peculato e turbativa in pubbliche forniture. Accertamenti anche su rimborsi spese, premi e incentivi al personale, cifre percepite dai vertici dell’ente.

 

Il Nucleo di Polizia Tributaria di Torino ha sotto la lente anche le gare d’appalto per gli impianti elettrici del Museo e la fornitura delle bandiere del 150° anniversario dell’unità d’Italia. E’ stata sequestrata documentazione contabile e informatica.

 

(Foto: il Torinese)

 

Via Roma pedonale, sì o no? Parlano i cittadini nel sondaggio su Fb del "Torinese"

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pedoni via romaEcco, di seguito, una selezione non censurata delle opinioni che potrete trovare integralmente sulla nostra pagina Fb

 

I commenti dei nostri lettori sulla pagina Facebook del “Torinese” potranno, a volte, anche essere coloriti e pungenti. Ma rappresentano uno stato d’animo su problemi che toccano da vicino la vita della città. E’ il caso di questo nuovo mini-sondaggio (dopo quello sui grattacieli) dedicato alla pedonalizzazione del centro storico, ad incominciare da via Roma. Ecco, di seguito, una selezione non censurata delle opinioni che potrete trovare integralmente sulla nostra pagina Fb.

 

  • Louise Cypher certo, proprio una bella idea. Era ora di chiudere al traffico una via a corsie larghe e con i portici larghi in una zona a ZTL e coi fondi ai mezzi di trasporto tagliati allo stremo, con una metropolitana che alle 11 massimo mezzanotte finisce le corse e i parcheggi sotterranei che per pagarli ci vuole il mutuo…..ma fatevi furbi! E’ una delle cose più MENTECATTE che si poteva fare! Giunta di IMBECILLI INCOMPETENTI e un “sindaco” più vergognoso di quello precedente! Stanno devastando Torino sti mentecatti!
  • Maddalena Gordini Tutte le iniziative che inventano sono negative!!! Io abito in centro e vi posso assicurare che inquino molto di più cercando parcheggio e tentando di arrivare a casa. Teste di c…..
  • Maria Luisa Mura Martire Quello che guasta è cambiare idea in continuazione, intanto il degrado aumenta, e lo spreco pure.
  • Gabriella Vitale xche qst persone che vogliono le vie chiuse al traffico nn vanno a vivere nella giungla????
  • Gabriella Vitale no anche xche ci sono i portici x camminare.Non pensate ai negozianti e agli autisti che devono consegnare???? Li aiuta il Sindaco???
  • Antonio Cerchio Si era ora
  • Lorena Marangon Assolutamente d’accordo con Louise
  • Francesca Di Bella Bella idea !!!
  • Iriss Leuzzi Fanno pietà vedere pzza San Carlo Via Roma è una tristezza unica solo dei dementi fanno queste schifezze
  • Aurora Dutto Finalmente , era ora che si chiudesse anche via Roma. Se si hanno soldi da spendere per fare le vasche in auto in via Roma, ci si può pagare il parcheggio o meglio ancora organizzarsi usando la metro e tornando con il taxi collettivo! La cosa vergognosa sono gli orari della metropolitana che il wk deve essere allungato , non parliamo poi del lunedì che chiude talmente presto che lo definirei un orario part-time!
  • Luca Frangella Le auto inquinano, si muore di tumore a Torino più che in altre città! Qualsiasi iniziativa che costringe i torinesi a rinunciare all’auto è da apprezzare. In primis bisogna potenziare il trasporto pubblico e poi man mano chiudere al transito delle auto il centro e le arterie più trafficate della città.
  • Enrica Mortara Condivido le osservazioni di Louise….!
  • Alessandra Vescio Spedale Bellissima idea!!! Soprattutto x i residenti che hanno due opzioni: rinchiudersi in casa, perché uscire con l’auto è un’impresa, dovendo fare zigzag tra le persone, oppure farsi coraggio, prenderla e farsi insultare da tutti i pedoni che non capiscono come mai passi da lì con la macchina!!
  • Erli Popa Una Grandissima Str******ta !!! Questo colpo di genio che è venuto in mente a quei deficenti che purtroppo ci rappresentano invece di ridurre l’inquinamento lo HA SOLO PEGGIORATO !!! In quanto per trovare parcheggio o anche semplicemente passare per raggiungere un posto vicino ci impieghi delle ore !!! Per non parlare dei commercianti e residenti !!!! Non ne azzeccano una insomma ….
    (Foto: il Torinese)

Maxi operazione di polizia contro lo sfruttamento delle prostitute nei quartieri di Torino

aurora polizia

Interessate in particolare le zone di Pozzostrada e San Salvario

 

Maxi operazione antiprostituzione della polizia di Torino che sta eseguendo diversi arresti nei confronti di cittadini romeni e albanesi. Questi sono accusati di controllare il mercato della prostituzione in vari quartieri cittadini, in particolare Pozzostrada e San Salvario. Sono 100 gli agenti impegnati. I reati contestati sono sfruttamento della prostituzione e associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione.

Moncalieri, uccide a bastonate la moglie di 26 anni e fugge in autobus: arrestato a Borgaro

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L’assassinio, secondo le prime informazioni apprese, è accaduto al termine di un litigio

 

I carabinieri  lo hanno arrestato a Borgaro, Lucian Valcelian, il romeno di 28 anni ricercato da ieri  per avere ucciso a bastonate la moglie. L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce.

 

La vittima è una nomade di 26 anni. E’ stata  uccisa dal marito (con un oggetto contundente, probabilmente un bastone), che è poi scappato salendo su un autobus. L’omicidio è avvenuto nei pressi di Moncalieri, in strada Genova, all’interno del capannone abbandonato in cui i due vivevano. L’assassinio, secondo le prime informazioni apprese, è accaduto al termine di un litigio.

Rischio valanghe elevato sulle Alpi ma i furbetti del fuoripista scherzano con la montagna

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A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli

 

L’elicottero è dovuto decollare perché era troppo rischioso l’impiego dei soccorritori a terra. A Sauze d’Oulx tre snowboarders in difficoltà sono stati soccorsi nei pressi di un dirupo nella zona del Vallone Nero. Caricati sull’Elisoccorso, saranno multati per avere eluso i cartelli che avvisavano del pericolo di valanghe e  per aver scavalcato e oltrepassato le transenne di delimitazione delle piste.

 

Troppi irresponsabili pensano di farla franca. Ma la montagna non scherza. Una valanga sabato ha travolto un gruppo di sciatori  fuoripista, ad Argentera, nel Cuneese, uccidendone uno che è stato spinto contro un albero. La vittima è un inglese di 47 anni che faceva parte di un gruppo dotato di attrezzature di sicurezza. Nessuno tra gli altri sciatori è stato travolto dalla neve, e per il 47enne è stato fatale l’impatto contro il tronco d’albero.

 

Ed è ancora elevato il rischio di valanghe in Piemonte, dalle Alpi Graie alle Liguri. Le  nevicate della settimana scorsa ed il rialzo termico di domenica rendono probabili distacchi  di masse nevose di medie e grandi dimensioni. Le valanghe potrebbero anche cadere sulle  strade di fondovalle. Così il pericolo resterà “marcato” (di grado 3) o “forte” ( grado 4) anche in questi giorni.

 

Le truppe del Lungo e del Fortunato sono in letargo? Meno tasse & balzelli per tutti!

consiglio lascaris

palazzo civicoPAL CIVICCONSIGLIO FOTOARCHITETTURA

IL GHINOTTO DELLA DOMENICA

Tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Comune come in Regione

 

Quando le maggioranze sono troppo robuste è inevitabile che siano anche più friabili: è una legge basilare della politica che stanno sperimentando, sia in Comune che in Regione, i rispettivi vertici, ovvero il Lungo e il Fortunato. Dei mal di pancia in seno al “corpaccione” della maggioranza comunale non mancano certo esempi eclatanti, quando sono ormai trascorsi quasi i quattro quinti della consigliatura. Si può dire che su ogni tema si siano espresse almeno due, tre o quattro sensibilità diverse, persino sulle banalità.

 

Anzi, più il tema è futile e più si scatena la bagarre, altro principio mai smentito dell’ars politica. Prendiamo l’ultima piazzata, innescata dal radicale Viale e altri, sulla mancata attivazione, da parte della Giunta, di una tassa da far pagare ai bus che arriveranno in città per l’Ostensione della  Sindone. Come succede spesso la maggioranza aveva votato un ordine del giorno per impegnare la Giunta etc etc … documento rimasto a quanto pare inevaso, forse perché l’assessore Lavolta non lo condivideva ma, per ignavia, disattenzione o menefreghismo ha lasciato che fosse tranquillamente approvato. Salvo provvedervi tardivamente, nel piano mobilità, infine varato dalla Giunta l’altro ieri. L’opposizione ci andrebbe a nozze, se mai esistesse.

 

Un caso analogo si è registrato in Regione, dove l’armonia tra Giunta e Consiglio, a soli otto mesi dall’insediamento, è ancor più periclitante. A dicembre l’aula aveva votato un documento per chiedere una moratoria di due anni rispetto alla verifica della regolarità dei documenti contributivi agli ambulanti. Tema scivoloso, su cui si sono già viste infuocate manifestazioni davanti a palazzo Lascaris. Sollecitata a dare corso agli indirizzi del Consiglio, l’assessora De Santis, abituata a dire pane al pane e vino al vino, ha dichiarato che non ci pensa neppure, perché “la Regione vuole sostenere solo i commercianti onesti”. Apriti cielo: il gruppo grillino, appoggiato sottobanco e con malcelata soddisfazione dai malpancisti piddini, ha gridato alla lesa maestà del Consiglio chiedendo un intervento riparatore del presidente Laus e minacciando la sfiducia all’assessora.

 

E proprio negli stessi giorni si sono fatti nuovamente vivi quelli del comitato che combatte la diga in Valsessera (a cavallo tra Biella e Vercelli). Supportati dal consigliere Pd del territorio, Barazzotto, che ha ingaggiato ormai un duello all’ultimo sangue con l’assessore competente Valmaggia, chiedono lo stop al progetto, cosa che la Giunta non vuole fare (perché, si afferma, ormai l’iter è concluso e tutto è in mano a Roma).

 

Insomma, tra ordini del giorno spesso insulsi, ma rivendicati da esponenti della maggioranza come “piume sul cappello” verso i rispettivi elettorati, e scivoloni degli esecutivi, si alimenta il gran circo del “dolce far niente” tanto in Sala Rossa come nel bunker di Palazzo Lascaris, al punto che in quest’ultimo caso, nella settimana entrante non sarà neppure riunita l’aula, non essendoci nulla da approvare. Visto il salasso di tasse e balzelli affibbiato con la recente manovra del Chiampa, quando i legislatori sono in sonno i piemontesi hanno solo da guadagnare!

 

(Foto: il Torinese)

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Frode all'Ue per la costruzione della Tav? L'inchiesta tocca a Olaf

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notav striscioneLe eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli sono autrici dell’esposto

 

Si chiama Olaf, l’ufficio europeo per la lotta Antifrode che ha annunciato l’esistenza di un’indagine sulla realizzazione della linea ad alta velocità Torino-Lione. L’inchiesta è stata avviata in seguito all’esposto presentato da due eurodeputate  francesi dei Verdi europei in merito a presunte irregolarità di Ltf, la società che si occupa degli studi e dei lavori preliminari per la realizzazione del tunnel di base.

 

Le eurodeputate Michèle Rivasi e Karima Delli, autrici dell’esposto, e la copresidente del partito Verde Europeo Monica Frassoni spiegano: “Con oggi si segna una nuova tappa per coloro che si oppongono al progetto della Torino-Lione. E’ il riconoscimento di tutto il duro lavoro svolto per raccogliere le prove necessarie a far finalmente luce sull’operato della società ferroviaria. La gravità delle prove raccolte ha, infine, convinto l’Olaf ad indagare su questo progetto, cofinanziato da fondi Ue. L’apertura di un’indagine è la prova che non si tratta di accuse, ma di fatti reali, che oltretutto pesano sul bilancio europeo”.

 

Si sono verificate frodi o irregolarità che danneggiano gli interessi finanziari dell’Ue? Al quesito dovrà dare risposta l’indagine in corso. “Sono accuse prive di fondamento. Le inchieste realizzate nel corso degli anni hanno sempre certificato la correttezza dell’operato della società”. Replica in questo modo Ltf -Lyon Turin Ferroviaire.

 

(Foto: il Torinese)

Influenza, raggiunto il picco in Piemonte: 64mila malati, 32 gravi e 15 casi ogni mille assistiti

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medico sanitaSaitta: “Come in tutta Italia, anche nella nostra regione aumentano i passaggi al Pronto Soccorso. Appello ai medici di famiglia”

 

“Come previsto, questa settimana abbiamo raggiunto il picco dell’influenza: in tutt’Italia, quindi anche in Piemonte, i passaggi al pronto soccorso aumentano. Mi appello ancora una volta alla collaborazione degli oltre 3mila medici di famiglia piemontesi perché facciano uno sforzo ed aiutino i colleghi degli ospedali, non intasando i pronto soccorso. Analogo appello rivolgo a chi si ammala, a rivolgersi prima al proprio medico di famiglia.”

 

L’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, ha fatto il punto oggi sui dati settimanali di incidenza delle sindromi influenzali, elaborati dal SeReMi, il servizio di riferimento regionale per la sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive. L’incidenza delle sindromi influenzali nella quinta settimana del 2015 è in aumento  con 14,7 casi ogni mille assistiti: si stima che siano 64.000 i piemontesi colpiti dall’influenza. Nell’età pediatrica (0-14 anni), l’incidenza è di 30 casi per mille assistiti, nella fascia 15-64 anni l’incidenza è di 28 casi per mille persone, nella fascia di età dai 65 in avanti è di 5,8 casi.

 

I passaggi in pronto soccorso sono in aumento rispetto alle settimane precedenti: 12,5% dei passaggi totali, 15% dei ricoveri totali. I casi gravi, dall’inizio della stagione influenzale ad oggi, sono 32, 18 uomini e 14 donne: 2 nella fascia d’età 0-14 anni, 26 nella fascia d’età 15-64 anni, 4 nella fascia dei 65anni ed oltre.“In Italia, la percentuale è di 10,4 casi per mille. Nella nostra regione – afferma Saitta – rispetto agli anni precedenti, l’incidenza è più alta, seppur di poco, a livello della stagione 2002-2003. L’assessorato regionale alla Sanità prosegue il monitoraggio e controllo della situazione, in stretto   collegamento con le direzioni delle Aziende sanitarie regionali che, nelle scorse settimane, hanno ricevuto precise indicazioni operative per garantire, in tutte le strutture, le migliori condizioni possibili di assistenza e cura.”

 

(www.regione.piemonte.it)

Torino sotto la coltre bianca, nevicate abbondanti anche in pianura in tutto il Piemonte

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neve2neve3In provincia si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese, nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri

 

Dalla mattina anche Torino è coperta da una coltre di neve. Qualche disagio al traffico e alcuni tamponamenti, ma la situazione della circolazione in città è sotto controllo. Nevicate più forti, tra i 30 e i 50 cm sono in corso in Piemonte, in particolare sulle montagne cuneesi e sui rilievi del Torinese. Le precipitazioni nevose più significative a Limone (60cm) e Crissolo (49 cm) nel Cuneese. Invece in provincia di Torino si registrano 30 cm a Pragelato. In pianura le nevicate sono avvenute nell’Alessandrino e nel Casalese,  nelle aree comprese tra Cuneo (25cm), Mondovì e  le Alpi Liguri. Tenderanno a intensificarsi nelle prossime ore, anche se a Torino nella notte dovrebbe piovere. Nella provincia di Cuneo si prevedono altri 30cm di neve.

 

(Foto: il Torinese)

La parola ai lettori su Fb: i nuovi grattacieli di Torino sono "mostri" o "opere d'arte"?

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Qual e’ l’opinione dei lettori del “Torinese” sui nuovi palazzi della Regione al Lingotto e del San Paolo in corso Vittorio?

 

Il sondaggio che abbiamo lanciato sulla pagina Fb del “Torinese” ha raccolto in poche ore centinaia di commenti e migliaia di visualizzazioni. Qual e’ l’opinione dei nostri lettori sui nuovi palazzi della Regione al Lingotto e del San Paolo in corso Vittorio? La nostra “indagine” non ha naturalmente alcuna pretesa di valore statistico. Ci limitiamo a registrare i commenti dei torinesi su un tema molto sentito in città. Ecco, di seguito, alcune delle opinioni che ci sono state trasmesse.

 

Corrado Scala ho avuto la fortuna di visitare la torre “Intesa – San Paolo” una mattina di nebbia con uno spettacolo mozzafiato perchè dal 38° piano si vedevano le vette innevate con un mare di nuvole sotto. Poi la mattinata si è aperta lasciando vedere tutta la nostra bella città. Faccio presente che di barocco c’è solo il centro ed i castelli sabaudi e quindi non deturba il paesaggio. Ma quand’è che toglierete i vostri abiti provinciali e approderete negli anni 2000?

 

Daniela Albano Meravigliosi era ora finalmente ci stiamo rinnovando peccato non avere un quartiere tutto di grattaceli tipo Manhattan.

 

 Cr Ricci capisco di essere un po’ retrò, ma la specificità di Torino, vero gioiello architettonico e urbanistico non ha nessun bisogno e nessun vantaggio da innesti come questi grattacieli, tra l’altro neppure utili in un momento in cui la città si va spopolando…quanto al panorama…ce lo godiamo da più di un secolo dalla Mole! E pensare che a noi già pesa non poco la torre littoria di Piazza Castello! Inoltre gli Americani vanno pazzi per le nostre città d’arte, senza grattacieli!

 

Valentino Pittin Un bel simbolo dello strapotere di una delle banche più arroganti della nostra economia. Evitate le banche, se potete. Spendete quello che avete e non di più. Le banche sono un cancro della nostra economia. Lo asserisco da commercialista.

 

Vlady Meru Una vera rovina per le bellissima città di Torino .
Anzi che costruire quello della San Paolo si poteva benissimo restaurare quello della Rai di fronte alla stazione 18 dicembre !

 

 Danilo Moratti Vorrei ricordare che non vi è nulla di moderno nei grattacieli,è un architettura nata nel fine 800.
Il non essere o essere provinciali non è data dai palazzi o da oggetti vari,ma bensì dal nostro essere come individui.
Comunque da Superga e dalla Mole,si hanno nelle belle giornate le stesse emozioni.

 

Mauro Guly Uno sputo in un occhio!! Quello dell’Intesa Sanpaolo mi sembra sia stato commissionato al pluri blasonato Renzo Piano.. Ed è uno scempio.. Quello della regione irrispettoso perché più alto della nostra Mole.. Potevano mettere un bando, un concorso di progetti così giovani menti brillanti nuove e creative potevano contribuire a progetti più integrati nel contesto di una città barocca come Torino!

 

Roberto Girotto Finalmente! Con queste opere qualche passo verso un futuro di speranza. Torino pian piano si togliendo la polvere accumulata in tanti anni di chiusura, mentalità vecchia, mancanza di coraggio. Gli ottusi si facciano da parte e lascino la strada libera alla intelligente freschezza di coloro che hanno la determinazione e la capacità di inseguire e realizzare i propri sogni.

 

Mariano Nicolosi Sono ben inseriti nel territorio non deturpano niente quello di corso inghilterra è perfettamente allineato al palazzo ex sip oggi provincia è una occasione per mantenre a torino i centri direzionali del san paolo,va bene ,quello della regione piemonte accorpa in ununica struttura tutte le sedi sparse in giro per ,a citta credo che stiano bene,poi non sono grattacieli americani o cinesi ,molto modesti ma utili allo sviluppo della citta,una goccia nel mare.ok

 

 Silvia Mondino L’eco mostro …come lo chiamano in molti non andava fatto nel bel centro di Torino, ovunque vai lo trovi li che svetta .Se proprio era necessario andava in cintura ( fuori dal centro) . Il centro è storia, la nostra …i soldi spesi andavano usati per sistemare i nostri bellissimi palazzi nel centro di Torino.

 

Fabio Greco Poi ci chiediamo perché le grandi aziende sono fuggite da Torino verso Milano… Questo no quello no… Finalmente uno spiraglio di modernità in questa città, comunque anche io non ero d’accordo che il grattacielo fosse alto come la mole, doveva essere almeno il triplo!

 

Rosalie Pizzo Con tanti palazzi pieni di storia e non utilizzati c’era proprio bisogno dei grattacieli. Ma comunque un po di soldi bisognava muoverli. E come li muoviamo in Italia…..

 

Daniele Paperix Secondo me…..sono un pessimo e goffo tentativo di modernità…..e poi questa crisi c’è o non c’è…..questo è quello che devo capire…..se guardo questi grattacieli mi viene da dire che i soldi ci sono dove vogliono!!! E quindi si potevano sfruttare e rivalutare i vari edifici già esistenti in stato di abbandono.

 

(Foto: il Torinese)