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Quando è pronto il grattacielo della Regione? Si saprà solo entro la fine di marzo

Le tensioni sulle parcelle lievitate negli anni sono ormai acqua passata e tra Fuksas e il governatore Sergio Chiamparino è pace conclamata da qualche mese. Reschigna ha fatto il punto sullo stato dei lavori, interrotti dopo la messa in liquidazione di Coop Sette, la società capofila della Ati che si è aggiudicata la costruzione dell’opera

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Tra inchieste, polemiche e ritardi, a che punto è il palazzo unico, la Torre denominata proprio “Unica”,  progettata dall’archistar Massimiliano Fuksas per riunire tutti gli uffici regionali, oggi sparsi per Torino? L’occasione per parlarne è venuta in Consiglio regionale, dove il vicepresidente  della Regione Aldo Reschigna ha risposto all’interrogazione del Capogruppo di SEL Marco Grimaldi.

grattacielo r4Le tensioni sulle parcelle lievitate negli anni sono ormai acqua passata e tra Fuksas e il governatore Sergio Chiamparino è pace conclamata da qualche mese. Reschigna ha fatto il punto sullo stato dei lavori, interrotti dopo la messa in liquidazione di Coop Sette, la società capofila della Ati che si è aggiudicata la costruzione dell’opera.

“E’ in corso una trattativa con le parti per risolvere gli ultimi nodi rimasti da sciogliere, entro metà marzo sapremo con sicurezza la data precisa sulla ripresa dei lavori”, ha spiegato Reschigna. Dal momento della ripresa sono necessari 195 giorni per concludere l’opera e avviare il trasferimento dei dipendenti. Da parte nostra sono in corso di valutazione i risultati delle gare sulla fornitura delle dotazioni informatiche e degli arredi; saremo in grado di entrare nel palazzo appena ci verrà consegnato”.grattacielo r2

Per quanto riguarda la realizzazione dell’asilo nido all’interno della nuova struttura, il Vicepresidente ha motivato la decisione di sospenderne la realizzazione “con l’assenza di un bisogno reale, in un numero tale da giustificare il servizio, da parte del personale regionale. Anche alla richiesta di quale necessità del servizio ci sia da parte degli abitanti della zona, rivolta ai servizi comunali, è stata data risposta negativa. Non è escluso che una volta realizzata la Città della salute e la domanda del servizio dovesse crescere, se ancora disponibile lo spazio, non si possa arrivare all’insediamento dell’asilo nido”.

lingotto grattacieloSulla bonifica dell’amianto nell’area dell’ex Avio, Reschigna ha precisato che “la bonifica è in corso secondo i paramenti definiti dal piano approvato dalla conferenza dei servizi, sotto la stretta sorveglianza di Arpa e Asl. Nelle aree circostanti il palazzo non sono comunque presenti cumuli con materiali inquinanti che possano mettere a rischio la salute dei cittadini residenti e dei futuri ospiti del palazzo stesso”.

“Chiediamo alla Regione di fare di tutto affinché i lavori riprendano a fine marzo e non si rinvii ulteriormente, affinché il piano di dismissione dei locali in affitto abbia seguito – questo l’auspicio del consigliere Grimaldi. – Chiediamo inoltre che si mantenga aperto il confronto tra Regione, città di Torino e rappresentanze sindacali sul tema dell’asilo, anche in vista del progetto definitivo della Città della Salute.”

(Foto: il Torinese)

Gabriele confessa l'omicidio di Gloria. La mamma del ragazzo nega di essere coinvolta

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AGIORNAMENTO Gabriele Defilippi, l’ex allievo di Gloria Rosboch, fermato ieri dai carabinieri per l’omicidio della professoressa di Castellamonte, ha confessato nella notte di avere preso parte all’assassinio con il suo amico Roberto Obert, anche lui fermato e reo confesso. La notizia giunge all’Ansa dal suo legale, Pierfranco Bertolino.Continua a negare ogni proprio coinvolgimento, invece, Caterina Abbattista, la madre di Gabriele anche lei fermata ieri dai militari dell’Arma. Ma Gabriele e l’amico con cui aveva una relazione  Roberto Obert, si accusano a vicenda. Lo afferma il procuratore di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Scrive l’Ansa: “Abbiamo due confessioni con ruoli ribaltati. Obert ha detto che a strangolare la professoressa Rosboch è stato Defilippi, ma quest’ultimo ha rilasciato delle dichiarazioni di verso opposto. Entrambi, però, sono collocati con certezza sulla scena dell’omicidio”. I due sono accusati di omicidio premeditato e occultamento di cadavere.

VENERDI E’ stato ritrovato a Rivara il cadavere della professoressa Gloria Rosboch. Il corpo senza vita della donna era nel canale di scolo di una discarica: per il suo recupero è stato richiesto l’intervento della squadra sommozzatori dei vigili del fuoco. Subito dopo il ritrovamento è stato fermato Gabriele Defilippi, lo studente 22enne sospettato della scomparsa della sua insegnante,che nei giorni scorsi era stato interrogato per  ore dai carabinieri, insieme con sua madre Caterina Abbattista: la donna è stata fermata dai carabinieri in serata, con l’accusa di concorso in omicidio. E’ stato un amico di Gabriele Roberto Obert, 55enne di Forno Canavese, ad aver portato i carabinieri sul luogo dove è stato trovato il corpo. «E’ stato Gabriele a strangolarla, io non ho fatto nulla», avrebbe dichiarato. Come Defilippi anche lui è stato fermato con le imputazioni di omicidio volontario e occultamento di cadavere. La donna sarebbe stata strangolata nell’auto di Obert e il cadavere trasportato nella discarica.

defilippi rosbochI carabinieri del nucleo investigativo di Torino, che hanno convocato la seconda insegnante e l’hanno interrogata pensano  che anche lei sia stata vittima di un raggiro

Giovedì 18 febbraio – Nel giallo della scomparsa di Gloria Rosboch entra in scena un’altra insegnante che è stata presente in qualche modo nella vita di Gabriele Defilippi, il ragazzo 22enne accusato di avere truffato la professoressa scomparsa da Castellamonte lo scorso 13 gennaio.  Quel giorno disse ai genitori che sarebbe andata ad una riunione nella scuola in cui insegnava, ma da allora non la videro più. Per la scomparsa, la procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta, ad oggi senza indagati, in cui si ipotizza l’omicidio. I genitori di Gloria sostengono che non avrebbe avuto motivo di uccidersi, neppure dopo la vicenda della truffa ai suoi danni da parte di Gabriele: per lui e per un inesistente progetto di lavoro aveva prelevato dal suo conto in banca tutti i suoi risparmi, oltre 180 mila euro che consegnò al ragazzo, senza mai più rivedere la somma di denaro.  I carabinieri del nucleo investigativo di Torino, che hanno convocato la seconda insegnante e

carabinieri-casel’hanno interrogata pensano  che anche lei sia stata vittima di un raggiro. La donna forse ha avuto una relazione col ragazzo – o comunque un legame di amicizia – conclusosi nel 2013, quando il ragazzo era appena maggiorenne. Sono intanto riprese nelle scorse ore le ricerche di Gloria, concluse al momento senza esito, alle quali hanno preso parte i vigili del fuoco, coadiuvati dal pastore belga Larcos appartenente unità cinofile e i carabinieri.

In Piemonte calano gli incidenti sul lavoro ma aumentano le donne infortunate

L’infortunato piemontese “tipo” è un lavoratore maschio – per più del 60% delle denunce – fra i 35 e i 49 anni

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Una buona notizia: cala il numero degli infortuni sul lavoro, che in Piemonte nel 2015 sono stati 48.228, una diminuzione  del 4,5% rispetto all’anno prima. Gli incidenti mortali sono stati 82. I dati – informa l’Ansa – sono stati comunicati dal direttore regionale dell’Inail Alessandra Lanza, nel corso di un convegno con  il sottosegretario al Lavoro e alle politiche sociali Luigi Bobba, sulle novità normative collegate al Jobs Act con risvolti sul  ‘sistema sicurezza’. Nel quinquennio tra 2010 e 2015 i casi denunciati all’Inail sono scesi di quasi un terzo e si sono pressoché dimezzati rispetto ai livelli precedenti la crisi economica. Lo scorso anno la metà degli infortuni denunciati si è verificata provincia di Torino, a seguire quella di Cuneo. L’infortunato piemontese “tipo” è un lavoratore maschio – per più del 60% delle denunce – , fra i 35 e i 49 anni (più di un terzo) e di nazionalità italiana (più dell’85%). Cresce l’incidenza delle lavoratrici infortunate che sono state  il 38% nel 2015 (32% nel 2008) e rimane stabile la quota degli stranieri infortunati: circa il 15%).

L'economia parla sempre meno piemontese, in crescita le imprese straniere

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Il presidente di Unioncamere: “Spetta alle istituzioni valorizzare e sostenere questi imprenditori, attraverso politiche mirate di sostegno al credito”

 

Nel  2015 le imprese straniere in Piemonte aumentano in modo significativo.  Sono iscritte nel registro della Camera di Commercio in 40.716, il 4,4% in più rispetto al 2014 e il 10% del totale. In particolare aumentano le aziende nei settori costruzioni, commercio, turismo e attività manifatturiere. I dati provinciali:  Cuneo (+5,6%), Alessandria (+5,3%) e Torino (+4,5%), questi i territori dove si sono registrati i maggiori tassi di crescita. Soddisfatto il Presidente di Unioncamere Piemonte Ferruccio Dardanello, che dichiara all’Ansa:   “L’imprenditoria straniera rappresenta una risorsa preziosa per il nostro territorio, che è cresciuta negli ultimi anni, a dispetto di un calo generalizzato delle imprese registrate in Piemonte. Spetta alle istituzioni valorizzare e sostenere questi imprenditori, attraverso politiche mirate di sostegno al credito. Il Sistema camerale sostiene finanziariamente il Fondo di garanzia per il Microcredito della Regione Piemonte, a supporto dei soggetti non bancabili – come gli immigrati – per aiutarli nelle loro idee”.

 

(Foto: il Torinese)

Morte di Andrea Soldi per Tso, il medico: "Il trattamento si rese necessario"

Andrea era seguito dal Centro salute mentale dell’Asl e veniva tenuto anche conto delle informazioni fornite dal padre di Soldi. Andrea In quel periodo aveva dato segnali di una “acuzie” tipica di quella patologia

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Le cronache tornano a parlare di Andrea Soldi, il 45enne torinese malato di schizofrenia che morì nel mese di agosto durante un ricovero forzato, un Tso che “si rese necessario perché si sperava di convincere il paziente ad aderire alle cure. Ma nonostante il lunghissimo dialogo il consenso non arrivò. Fu quindi inevitabile il trasporto in ospedale”. Così dice all’agenzia Ansa l’avvocato Anna Ronfani, difensore dello psichiatra Pier Carlo Della Porta, uno dei quattro indagati per omicidio colposo. Questi è stato interrogato in procura per più di tre ore, dietro sua richiesta, dal pm Lisa Bergamasco. Ha dichiarato che Andrea era seguito dal Centro salute mentale dell’Asl e veniva tenuto anche conto delle informazioni fornite dal padre di Soldi. Andrea In quel periodo aveva dato segnali di una “acuzie” tipica di quella patologia: di conseguenza la decisione di andare avanti con le cure alle quali però il paziente non collaborò. Lo psichiatra- questa la dichiarazione fatta davanti al pm – con l’aiuto di un infermiere, preparò dei farmaci ma vedendo l’ago per l’iniezione, Soldi si ribellò con l’energia di un uomo della stazza di 120 chili.

Tempo ancora incerto su Torino e Piemonte, ma nel weekend arriva la primavera

palatina cielo2sole cielo caldoIn questa prima parte della settimana, mentre nel resto d’Italia la pioggia sarà copiosa, in Piemonte ci saranno solo deboli precipitazioni

 

Questo fine settimana  l’alta pressione tornerà con giornate soleggiate e miti per quasi tutto il mese. Mentre le piogge dei giorni scorsi hanno sconfitto la siccità perdurante da mesi in Piemonte, ora una nuova fase di clima anomalo caratterizzerà questo pazzo inverno che sarà ricordato come uno dei meno freddi di sempre.

 

In questa prima parte della settimana, mentre nel resto d’Italia la pioggia sarà copiosa, in Piemonte ci saranno solo deboli precipitazioni. Si sono già avute abbondanti nevicate sulle Alpi e piogge nelle zone di  pianura, dove saranno possibili nebbie e gelate. Il tempo sarà ancora incerto a causa di una nuova perturbazione in arrivo martedì, che porterà precipitazioni soprattutto sul Piemonte meridionale e neve sulle  colline di Cuneese e Astigiano.

 

Da mercoledì schiarite e giovedì una ultima debole perturbazione con un po’ di neve in montagna e debole  pioggia in pianura, poi arriveranno belle giornate di  sole.

Salvini ha vilipeso la magistratura? Spataro chiede alla Digos di fare accertamenti

salvini 12Il segretario padano: “ci sono tanti giudici che fanno benissimo il loro lavoro: penso a chi è in prima linea contro mafia camorra e ‘ndrangheta. Purtroppo è anche vero che ci sono giudici che lavorano molto di meno e che fanno politica”
 

Il Procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, ha dato mandato alla Digos di effettuare accertamenti sulle espressioni pronunciate contro la magistratura da parte del leader della Lega Nord Matteo Salvini durante il congresso piemontese del Carroccio, svoltosi domenica a Collegno. Il magistrato intende verificare se sussiste il reato di vilipendio dell’ordine giudiziario. Il segretario leghista – riporta l’Ansa –  ha così commentato: “Come ovvio, e per fortuna, ci sono tanti giudici che fanno benissimo il loro lavoro: penso a chi è in prima linea contro mafia, camorra e ‘ndrangheta. Purtroppo è anche vero che ci sono giudici che lavorano molto di meno, che fanno politica, che indagano a senso unico e che rilasciano in 24 ore pericolosi delinquenti. Finché la magistratura italiana non farà pulizia e chiarezza al suo interno, l’Italia non sarà mai un paese normale”.

Domenica si celebrano 10 anni di Metrò, ecco il programma della festa nelle fermate

Per tutta la giornata si potrà viaggiare con un solo biglietto di corsa semplice da € 1,50 sull’intera rete urbana e suburbana
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Domenica 21 febbraio si festeggia il decimo compleanno della metropolitana di Torino. Al mattino sarà possibile visitare il posto di comando e controllo e le officine tecniche del Comprensorio di Collegno, cuore pulsante della metro. Al pomeriggio grande festa nelle stazioni con musica, animazione e spettacoli. Per tutta la giornata si potrà viaggiare con un solo biglietto di corsa semplice da € 1,50 sull’intera rete urbana e suburbana. In occasione della ricorrenza è stata realizzata un’edizione celebrativa speciale del biglietto urbano che sarà in distribuzione a partire dai prossimi giorni. Ecco un timelapse di 2 minuti con una giornata di servizio della metropolitana.

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La cultura si conferma regina di Torino: a migliaia sotto la pioggia per visitare i musei

CODA REALE MATISSE MUSEIIl Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) ha offerto, come di consueto, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito in numerosi musei e aree archeologiche statali

 

Nonostante la pioggia ieri migliaia di persone hanno fatto la coda per visitare i musei e le mostre a Torino.  Segno che la cultura e il turismo rappresentano i due motori per lo sviluppo dell’economia cittadina. Del resto i recenti dati sui vent’anni di Abbonamento Musei Torino Piemonte, che consente il libero ingresso in oltre 100 musei, è cresciuto fino a  145 mila tessere  nel 2015. Gli abbonamenti sono stati 118.500 con un incremento di oltre il 16%. Complessivamente gli ingressi con tessera sono stati 753 mila:  una media di 6,3% per abbonato.

 

I musei più visitati  la Reggia di Venaria e la Gam, con oltre 102 mila ingressi. E ieri il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) ha offerto, come di consueto, ogni prima domenica del mese, l’ingresso gratuito in numerosi musei e aree archeologiche statali. I monumenti e musei statali (e non) visitabili gratuitamente a Torino sono stati: Polo Reale di Torino, Galleria Sabauda, Museo Archeologico, Palazzo Carignano , Villa della Regina  In Piemonte il Mibact ha reso fruibile anche il Parco e Castello Ducale di Agliè. Numerosi i visitatori anche alle mostre si Matisse a Palazzo Chiablese e di Monet alla Gam. Quest’ultima chiuderà il 14 febbraio.

 

(Foto: Musei Reali Torino)

Nomadi sgomberati in lungo Stura lazio, indagini Gdf su case senza requisiti

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 La Corte europea di Strasburgo lo scorso marzo aveva sospeso lo sgombero

 

Si torna a parlare della vicenda dei nomadi sgomberati dal maxi campo abusivo di lungo Stura Lazio: sarebbero stati  sistemati in case senza requisiti, tema oggetto dell’l’inchiesta di procura e guardia di finanza da cui sono scaturiti tre avvisi di garanzia e una serie di perquisizioni a Torino, a Cuneo e a Roma. Gli inquirenti stanno esaminando  le aziende che, come raggruppamento temporaneo di imprese, gestirono il servizio del Comune nel 2013. 

 

Ipotizzato il reato di turbativa d’asta. La vicenda riguarda l’uso di alloggi in affitto dall’immobiliarista Molino, noto come il “ras delle soffitte”. Sono sotto la lente le associazioni che si sono aggiudicate la gara da 5 milioni di euro: Aizo, Valdocco, Terra del Fuoco, Stranaidea, Liberi tutti oltre alla Croce rossa. Due i presidenti delle associazioni indagati: Paolo Petrucci, della coop Valdocco, e Oliviero Alotto presidente di Terra del Fuoco, mentre Molino è sotto inchiesta  per abusi edilizi.

 

 La Corte europea di Strasburgo lo scorso marzo aveva sospeso lo sgombero. Alla luce delle spiegazioni fornite  dalle autorità locali, le operazioni alla baraccopoli erano riprese e oggi sono pressoché terminate. Maurizio Marrone, di Fratelli d’Italia, presentò una denuncia, e ora parla di “una forte picconata a un sistema di potere”.