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Bomba d’acqua sulla città, decine di allagamenti. Pioggia, vento e grandine spazzano via l’estate

grandine chiccigrandine moncaE’ difficile che le previsioni sbaglino e, infatti, il temporale è arrivato sulla città con forti precipitazioni e folate di vento, lampi e fulmini. Sono stati decine gli  allagamenti, tanto che i centralini dei vigili del fuoco erano bollenti dalle 21 in poi. Venti squadre  di pompieri sono state sguinzagliate pergrandine fulmini tutta Torino, dove in alcune zone (come tra corso Re Umberto e corso Stati Uniti), la circolazione stradale era difficoltosa a causa dei rami di alberi caduti.  Acqua alta a Pianezza e nel quartiere di Borgo Dora, per i tombini intasati dalle foglie.  A San Salvario si è registrato anche un black out. Grandine soprattutto nella cintura torinese, a Moncalieri e Collegno, come testimoniato dalle foto dei nostri lettori, pubblicate qui a fianco. Giovedì dovrebbe tornare il sole, ma le temperature – dopo le massime di oltre 34 gradi dei giorni scorsi – sono già scese bruscamente anche di 15 gradi.

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Torino, Città e Curia insieme per un nuovo modello di welfare anticrisi

palazzo civicoIl Comune di Torino e la Chiesa torinese vogliono iniziare un percorso collaborativo. “Mettere a sistema le forze. Dialogare insieme per il bene di Torino”, dice un comunicato congiunto della sindaca Chiara Appendino e dell’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, dopo un incontro avvenuto questa mattina nella  Sala delle Congregazioni a Palazzo di Città. Hanno parlato di welfare (emergenza casa, povertà, rom e migranti), non inteso solo come assistenzialismo, ma come inclusione sociale, e di periferie. “Il criterio di riferimento dovrà essere anche antropologico e culturale affinché ogni persona si senta pienamente valorizzata come cittadino di questo territorio”, auspicano i partecipanti all’incontro. Al centro del dibattito il percorso dell’Agorà del sociale, già avviato dalla Diocesi in passato: l’ampio tavolo di confronto con tutte le istituzioni, le agenzie educative, il terzo settore, il mondo delle imprese e del lavoro con lo scopo di individuare insieme un “nuovo modello di welfare” che sostenga il territorio ad uscire da una crisi che non è solo economica ed occupazione, ma sociale e culturale. La Città ha accolto l’invito di Monsignor Nosiglia per partecipare attivamente al progetto, individuando un chiaro collegamento con quanto indicato dal programma dell’Amministrazione e dal piano periferie, approvato tempestivamente in Giunta il 23 agosto scorso per partecipare al bando di 18 milioni stanziati dal Governo. La Città in collaborazione con la Diocesi avvierà i lavori preparatori per la realizzazione di un protocollo per le periferie finalizzato allo sviluppo di azioni materiali e immateriali per la riqualificazione. La prossima riunione dell’Agorà del sociale sarà l’occasione per la presentazione di una bozza condivisa, dove sarà trattato in particolare il tema della disoccupazione giovanile.

I PARTECIPANTI ALL’INCONTRO

Da una parte la Città, la Sindaca Chiara Appendino, il capo di Gabinetto e Portavoce, Paolo Giordana, gli assessori  Alberto Sacco, Sonia Schellino, Marco Giusta, Francesca Leon e Stefania Giannuzzi. Dall’altra l’arcivescovo di Torino, Monsignor Cesare Nosiglia, Monsignor Valter Danna, Vicario Generale, Pierluigi Dovis, Direttore Caritas diocesana, Sergio Durando, Direttore ufficio per la pastorale dei migranti, Don Roberto Gottardo, Direttore ufficio scuola (con nomina decorrente dal 1° settembre 2016), Don Gian Franco Sivera, Direttore ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, Ileana Gallo Carando e Luca Carando, Direttori ufficio per la pastorale della Famiglia, Don Luca Ramello, Direttore ufficio per la pastorale dei giovani e dei ragazzi e Don Luca Peyron, Direttore ufficio per la pastorale degli universitari.

Terremoto, piazza San Carlo: un successo la spaghettata solidale per torinesi e turisti

amatri preteroti appendinoamatri preterotiIn migliaia – torinesi e turisti – si sono presentati in piazza San Carlo per la grande “amatriciana solidale”, iniziativa  promossa dalla Protezione civile per aiutare, con il ricavato a offerta (molti i biglietti da 5 e 10 euro nell’apposita teca), le popolazioni terremotate dell’Italia centrale. C’era anche la sindaca, Chiara Appendino: “Davvero una bella risposta – ha detto – e credo  che la solidarietà faccia parte della storia della nostra città. Devo dire che in tutto il Paese c’è quasi unaamatri preteroti3amatriciana preteroti gara, lodevole, a chi fa di più. cosa che fa onore a tutti”. Il Pd aveva polemizzato con l’idea della manifestazione, sostenendo che ci sono molti modi per aiutare i terremotati, senza dover ricorrere a un evento “mangereccio” di cattivo gusto, data la tragica circostanza,  nel salotto della città. Ma, si sa, sono le iniziative più (nazional)popolari a richiamare gente. E, in questo caso, meno male .”Volevamo essere d’aiuto – hanno detto all’Ansa i responsabili della Protezione civile – e ci siamo fatti venire questa idea. Che ci hanno copiato a Bergamo, e che sta facendo il giro d’Italia”. Nonostante gli oltre 33 gradi di temperatura nella tensostruttura allestita in piazza San Carlo, l’apposito refettorio ha lavorato a pieno ritmo usufruendo della cucina da campo che nel 2009 aveva  operato nella tendopoli di San Giacomo (L’Aquila). Cucinati 780 kg di pasta, 80 di guanciale e 80 di cipolla. L’evento si è chiuso con più di un’ora e mezzo di anticipo sui tempi previsti per esaurimento delle scorte: serviti circa ottomila coperti, compresa una versione vegana. “Le previsioni sono andate oltre le aspettative”, hanno commentato gli organizzatori.

                                                                              Simona Pili Stella

(Foto: Antonello Preteroti)

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Scuola al via tra mille problemi: supplenti, ricorsi e bidelli fanno scattare gli scioperi

SCUOLAXXScioperi in vista per l’imminente inizio dell’anno scolastico. Mentre i ricorsi dei docenti del Sud sono in arrivo e quelli dei docenti del Nord si stanno approntando, le organizzazioni sindacali si preparano alle iniziative di protesta. Più di 100  docenti di ruolo sostengono di essere stati destinati a Torino per errore e vogliono tornare in Italia meridionale. Richiederanno rientroscuola bambini temporaneo alla loro regione per motivi di famiglia, cosa che farà scattare la nomina di un supplente: trovarne uno potrebbe richiedere troppo tempo, lasciando scoperte diverse classi.  Ma i sindacati protestano anche perché se la Regione Piemonte aveva chiesto 553 docenti in più in risposta all’ aumento degli studenti il ministero (per ora) ha risposto picche.  Sono anche stati sbloccati oltre 350 posti da bidello, ma ne servirebbero altri  250. Insomma, un inizio dell’anno scolastico davvero caldo.

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Brucia azienda di rifiuti a Piossasco, fiamme altissime e nube di fumo nero su Torino

PIOSSASCO 6PIOSSASCO 1piossasco9PIOSSASCO 10Le fiamme e un’alta colonna di fumo nero sprigionatesi dalla Tecknoservice di Piossasco, azienda di strada antica Pinerolo che cura  gestione e smaltimento rifiuti, sono visibili anche da Torino. L’incendio si è propagato velocemente distruggendo l’ area di stoccaggio dei materiali. Presenti i soccorsi, i carabinieri di Piossasco e diverse squadre dei Vigili del fuoco di Torino

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Le foto ci sono state inviate dai nostri lettori CHECCOZZO, PELLERANO, D’AGOSTINO, ISOLA, BELLIN,GASTY

 

 

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Appendino e il buco (di tre miliardi) ereditato: arrivano i revisori per fare chiarezza

comune palazzo civicoIl buco sarebbe di 3 miliardi e il sindaco Appendino ingaggia una società di revisione per capire meglio i conti del Comune lasciati dall’amministrazione sconfitta alle elezioni. Piero Fassino aveva annunciato in campagna elettorale la riduzione dell’esposizione del Comune da 3,3 miliardi di euro a 2,89 miliardi rispetto alla precedente gestione di Chiamparino. In realtà la cifra ufficiale decantata dal Pd, quei 2,8 miliardi, è stata tarata su  una previsione di entrate per il PAL CIVIC2016, senza considerare i debiti verso le società partecipate del Comune, che farebbero aumentare  l’indebitamento complessivo a più di  4 miliardi di euro. Ora la  sindaca sostiene che le entrate erano state sottostimate dal suo predecessore e che – come se non bastasse –  non sono computati  i crediti commerciali con le società del Comune, come Iren e  Gtt: somme che non rientrano nel bilancio comunale, anche se è palazzo Civico a metterci i fondi. Dalla presa d’atto di questo caos, è nata così l’idea di chiedere aiuto a una società di revisione esterna, per produrre una perizia sui conti del Comune e delle partecipate. Tra l’amministrazione Chiamparino e quella Fassino il deficit è salito grazie anche alle grandi opere connesse alle Olimpiadi invernali del  2006 e all’uso dei derivati, strumenti finanziari assai rischiosi.

 

(foto: il Torinese)

Con la lotta all’evasione fiscale la Regione mantiene la stessa capacità di spesa

Ichiampa scrivanial presidente della Regione Sergio Chiamparino è certo che “l’assestamento di bilancio della Regione Piemonte, esaminato dalla giunta è un ottimo lavoro che mette la Regione in relativa tranquillità e sicurezza garantendo per il 2017 e il 2018 i livelli di spesa del 2016 e permettendo in alcuni casi ulteriori sforzi per gli investimenti, nei settori sanità, edilizia scolastica e turismo”, il tutto senza avere aumentato le tasse. L’assessore al Bilancio Aldo Reschigna dice che così “si stanziano risorse per il 2017 e 2018 con una equilibrata distribuzione:  il nostro obiettivo è mantenere e non arretrare rispetto alla capacità di spesa del 2016”. Questo è reso possibile dal fatto che, spiega Reschigna, “abbiamo un avanzo vincolato per oltre 420 mln con cui coprire le quote dei disavanzi annuali e un avanzo libero senza vincoli di destinazione di oltre 232 mln”.

Tra le voci che permettono di mantenere anche per il 2017 e 2018 i livelli di spesa del 2016 c’è la lotta all’evasione fiscale, con importanti risultati per quel che riguarda Irap e Irpef, con un recupero da inizio anno che vale 38 milioni con la prospettiva di un ulteriore miglioramento entro fine 2016. “Sul bollo auto – ha aggiunto Reschigna – abbiamo recuperato 12 milioni e la prossima settimana partiranno 350mila lettere con la previsione di arrivare a fine 2016 a 20 milioni recuperati”. La proposta della Giunta è anche di inserire nella prossima legge finanziaria, sul modello della Regione Toscana, una norma che possa incentivare la lotta all’evasione attraverso il trasferimento ai Comuni che collaborano realmente al recupero dell’evasione di una parte della quota recuperata.

Terremoto: Vigili del Fuoco, Croce Rossa, volontari. La gara di solidarietà di Torino

terremoto centroAnche Torino e le province piemontesi vogliono dare il proprio aiuto alle popolazioni terremotate in Italia centrale. Dopo la squadra dei Vigili del fuoco partita da Alessandria, è la volta di Croce rossa e volontari della protezione civile. Altre squadre dei vigili del fuoco sono partite da Torino con una quindicina di soccorritori: i pompieri di Torino avevano già lavorato all’Aquila dopo il terribile terremoto del 2009.  Ricordiamo che i paesi  più colpiti sono Accumoli e Amatrice, nella provincia di Rieti e Pescara del Tronto nelle Marche. Sono state tre le scosse più intense, una di magnitudo 6 è avvenuta alle 3:36 con epicentro a 2 chilometri da Accumoli. La  Croce Rossa informa che quaranta volontari sono in partenza dal centro di Settimo. Intanto la Fondazione Specchio dei Tempi del quotidiano La Stampa ha avviato una sottoscrizione pro-terremotati (le modalità nella rubrica “Cosa succede in città” nella homepage del Torinese). “In Piemonte la macchina dell’emergenza sanitaria è pronta, coordinata dal dottor Danilo Bono  in costante contatto con i colleghi del Lazio, delle Marche, dell’Abruzzo”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, che esprime solidarietà alle popolazioni terremotate.  “Esprimo la vicinanza mia e della Città a tutte le persone colpite”, scrive in un tweet la sindaca di Torino, Chiara Appendino,

Salone, Torino affila le armi con la nuova fondazione, lo statuto e la “filiera del libro”

salone 2016 libroL’anima torinese di Librolandia affila le armi nella disfida con Milano. Dopo l’appello di intellettuali e librai a favore di un salone tutto torinese, è quasi pronto il nuovo  Statuto, al termine di una riunione di  tre ore nella quale il Comitato di indirizzo della Fondazione ha stilato una bozza di 20 pagine. Ora dovrà essere approvato dall’assemblea del soci. Ci sono alcune novità: viene sottolineata la dimensione nazionale per adempiere al nuovo mandato dovuto all’inserimento fra i soci di Miur, Mibact e Intesa Sanpaolo, e la creazione di un organismo consultivo con una quindicina di componenti che rappresentano i diversi mondi della filiera del libro. Il testo definitivo sarà approvato dall’assemblea ai primi di settembre, ed entro metà mese si prevede che sia approvato formalmente dagli enti pubblici,  Regione e Comune di Torino, dando così il via alla nuova Fondazione per il Libro. Dal comitato di indirizzo giunge  anche la  richiesta di incontro urgente ai ministri della Cultura, Dario Franceschini, e dell’Istruzione, Stefania Giannini, per illustrare la filosofia e  gli obiettivi della manifestazione.

La Sindaca Appendino e il Presidente Chiamparino:

«Con il superamento dell’Alto Comitato di Coordinamento, la Fondazione diventa realmente nazionale. Abbiamo completato la riscrittura dello Statuto in anticipo sulla tabella di marcia, con il fattivo apporto di Massimo Bray e con la più grande collaborazione fra le Istituzioni. Desideriamo incontrare i Ministri per illustrare loro il nuovo assetto del Salone Internazionale del Libro e ricevere da loro le indicazioni programmatiche e operative per avviare al più presto questa nuova fase di promozione del libro e della lettura in Italia».

(foto: il Torinese)

Operazione Periferie, il Comune chiede 18 milioni al governo per “rifare” la città

Uno stanziamento da 18 milioni di euro per le manutenzioni, il verde e la  videosorveglianza: risorse del governo da destinare al piano per le periferie. Sono 5  gli  ambiti di intervento per un totale di 39 progetti

TORINO LINGOTTO GRATTACIELO

 La sindaca Chiara Appendino e la  giunta approvano il  grande piano per le periferie che dovrà essere poi presentato a Roma per ottenere i 18 milioni messi a disposizione dal bando che si chiuderà il 31 di questo mese. Faranno parte dell’operazione di recupero e valorizzazione le scuole (21 istituti) , molte strade e il verde pubblico, le case popolari, gli interventi del decoro urbano e della sicurezza, anche attraverso la videosorveglianza. Per il  rifacimento di strade e marciapiedi sono 41 le aree individuate per i lavori:  alle Vallette via delle Primule e via dei Gladioli, a  Mirafiori corso Tazzoli, via d’Arborea, via Piava e poi monviso lingottosalvario 20San Salvario, corso Novara e corso Lecce. Previsti 1,8 milioni per viali alberati e aree gioco per bambini, mentre ai mercati rionali andranno  250mila euro,  311mila ai mercati coperti, e  un milione di euro per il palazzetto del parco Ruffini, mentre al mausoleo della Bela Rosin sono destinati  350mila euro. Il bando periferie permetterà di terminare l’ultimo lotto del Parco Dora, con  4 milioni  sull’area Valdocco, Per l’emergenza abitativa serviranno  circa 2 milioni,  mezzo milione verrà  invece destinato al completamento del Piano di riqualificazione  di corso Grosseto. Infine il Comune avvierà a costo zero le trattative con il Demanio perappendino tg destinare all’emergenza abitativa una quarantina di alloggi sfitti di sua proprietà. La richiesta al governo di un milione e 450 rnila euro si realizzerà un incubatore per il finanziamento e il sostegno delle  nuove imprese e start-up all’interno dell’ex Incet Previsto anche un sistema di videoserveglianza integrata  che, con mezzo milione di euro, monitorerà piazza della Repubblica, via De Sanctis, piazza Mattirolo, corso Cincinnato, il parco Peccei, i giardini Madre Teresa di corso Vercelli, via Ormea, via Vado e via Roveda.