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Maturità al via per 16 mila torinesi, si inizia con Calvino e Malala

Per il  tema di ordine generale, da analizzare un brano sul diritto all’istruzione: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”

 

MATURITA STUDENTESSAE’ iniziata la Maturità per 29 mila studenti delle scuole piemontesi, sono circa 16 mila quelli di Torino. Per quanto riguarda i temi la decisione del ministero è caduta su Calvino (Il sentiero dei nidi di ragno del 1947), come autore proposto per l’analisi del testo. Per il  tema di ordine generale, da analizzare un brano di Malala in tema di diritto all’istruzione: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo”.

Tema storico: la Resistenza, con un brano di Dardano Fenulli: “un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte”. E poi la letteratura come esperienza per il saggio breve o articolo di giornale. Tra i temi proposti anche il Mediterraneo e le sfide del XXI secolo.Non poche le difficoltà per il forfait di quasi 200 commissari d’esame in tutta la provincia torinese. Le scuole hanno rivolto un appello a chiunque abbia i titoli da commissario.

Due giorni ricchi di eventi e preghiera per papa Francesco tra gli "ultimi" di Torino

francesco 1francesco 2francesco 4Lunedì mattina, la storica visita al Tempio valdese in corso Vittorio, la prima di un capo della Chiesa cattolica

 

“Torino per la visita del papa sarà una chiesa senza mura, una grande basilica all’aperto. Papa Francesco sarà nella nostra città per incontrare tutti i cuori di Torino, una città che coltiva un’anima religiosa profonda”. Così mons. cesare Nosiglia, alla conferenza stampa sulla “due giorni” del pontefice sotto la Mole.

 

Grande attesa e imponenti misure di sicurezza per la visita di papa Francesco. Mentre in arcivescovado è tempo degli ultimi ritocchi all’alloggio che ospiterà il santo padre, in piazza Vittorio (dove si svolgerà la messa domenica, si presume in un bagno di folla) è quasi finito l’allestimento del grande palco. Tra gli appuntamenti più significativi della visita delfrancesco 3 pontefice a Torino anche diversi incontri con le realtà sociali cittadine. Appena Francesco arriverà in città, dall’aeroporto di Caselle, incontrerà domenica mattina in piazzetta reale un’operaia, un agricoltore e un imprenditore. Poi, naturalmente la visita alla Sindone. Alle 13, nella sede vescovile si terrà il pranzo con i detenuti del Ferrante Aporti e con alcuni rom, immigrati e senza fissa dimora. Un appuntamento, questo, particolarmente voluto dal pontefice, data la sua grande attenzione nei confronti degli “ultimi” della società. Nel pomeriggio, al Cottolengo, il papa vedrà i disabili ospitati nella struttura. Alle 18, in piazza Vittorio, il grande Happening degli oratori e dei giovani. Lunedì mattina, la storica visita al Tempio valdese in corso Vittorio, la prima di un papa.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

IL PROGRAMMA COMPLETO

 

Domenica 21 giugno

 

  • Ore 8 Arrivo all’aeroporto di Torino Caselle

Il Santo Padre è accolto dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, dal presidente della Regione Sergio Chiamparino, dal prefetto di Torino Paola Basilone, dal sindaco Piero Fassino.

Trasferimento in auto a Piazzetta Reale. In piazza Rebaudengo il Santo Padre sale sull’auto scoperta.

  • Ore 8.30 Piazzetta Reale: Incontro con il mondo del lavoro; saluti di un’operaia, di un agricoltore e di un imprenditore.

Discorso del Santo Padre

Terminato l’incontro, il Santo Padre entra a piedi nella Cattedrale

  • Ore 9.15 In Cattedrale: Preghiera davanti alla Sindone e breve sosta davanti all’altare del Beato Pier Giorgio Frassati.

  • Ore 10 Il Santo Padre lascia la Cattedrale e si reca in Piazza Vittorio

  • Ore 10.45 Piazza Vittorio: Concelebrazione eucaristica; al termine recita dell’Angelus Ringraziamento di S. E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino.Al termine della celebrazione eucaristica, il Santo Padre raggiunge in auto l’Arcivescovado.

  • Ore 13 In Arcivescovado: pranzo con i giovani detenuti del Carcere minorile “Ferrante Aporti”, alcuni immigrati e senza fissa dimora e una famiglia Rom.

  • Ore 14.30 Il Santo Padre lascia l’Arcivescovado e si reca al Santuario della Consolata

  • Ore 14.40 Santuario della Consolata: Visita e preghiera in privato

  • Ore 14.45 Il Santo Padre esce dal Santuario e si trasferisce alla Basilica di Maria Ausiliatrice

  • Ore 15 Basilica di Maria Ausiliatrice: Incontro con i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice. Sul piazzale antistante la Basilica il Santo Padre saluta i giovani educatori e animatori degli oratori. Discorso del Santo Padre

  • Ore 16 Il Santo Padre raggiunge in auto il Cottolengo

  • Chiesa del Cottolengo: Incontro con gli Ammalati e i Disabili

Discorso del Santo Padre

  • Ore 17.30 Terminato l’incontro con gli Ammalati, il Santo Padre lascia il Cottolengo e si reca in auto in Piazza Vittorio

  • Ore 18 Piazza Vittorio: Incontro con i ragazzi e i giovani. Saluti e domande di alcuni giovani. Discorso del Santo Padre. Concluso l’incontro con i Giovani, il Santo Padre rientra in Arcivescovado

  • Ore 19.30 In Arcivescovado: cena e riposo
      

Lunedì 22 giugno

 

  • Ore 8.45 Il Santo Padre lascia l’Arcivescovado e si trasferisce in auto al Tempio Valdese, in corso Vittorio Emanuele II

  • Ore 9 All’ingresso del Tempio il Santo Padre è accolto dal Pastore Eugenio Bernardini, Moderatore della Tavola Valdese, dal presidente del Concistoro della Chiesa Evangelica Valdese, dal Pastore Paolo Ribet.Nel Tempio Saluto del Pastore Paolo Ribet e del Pastore Eugenio Bernardini. Discorso del Santo Padre. Canto Corale, e preghiera del Padre Nostro. Terminato l’incontro, il Santo Padre si trasferisce nel salone attiguo per incontrare una Delegazione e scambio di doni

  • Ore 10.15 Il Santo Padre lascia la chiesa Valdese e rientra in Arcivescovado. In forma strettamente privata, il Santo Padre incontra alcuni Suoi famigliari; celebra per loro la Santa Messa nella Cappella dell’Arcivescovado e pranza con loro in Arcivescovado

  • Ore 17 Il Santo Padre parte in auto dall’Arcivescovado e raggiunge l’aeroporto di Torino Caselle. Lungo il percorso il Santo Padre in piazza Solferino viene salutato dai giovani dell’Estate Ragazzi.

Bollicine italiane e Moscato Wine Festival con Go Wine

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GO-WINEEvento di promozione e degustazione allo Starhotels Majestic in Corso Vittorio Emanuele II, 54 a Torino

 

L’associazione Go Wine promuove per la terza edizione lo speciale evento nella città di Torino, dedicato al solstizio d’estate. L’evento sviluppa in due filoni principali:

 

le bollicine made in Italy, ovvero la valorizzazione di prodotti sempre più apprezzati dal grande pubblico, espressione dei terroir storici dello spumante italiano e dell’interessante panorama delle cosiddette bollicine autoctone, frutto delle tante varietà che incontrano sempre più risultati apprezzabili nella versione spumante.

 

il Moscato, attraverso la formula del moscato wine festival, con la promozione del Moscato d’Asti e dei tanti altri vini Moscato espressione dei diversi tipi di vitigno coltivati in tutte le regioni italiane.Nelle sala dello Starhotels Majestic si potranno degustare da una parte i vini spumanti di qualità, con aziende presenti in forma diretta ad incontrare il pubblico, ed una sfiziosa selezione in Enoteca; dall’altra parte della sala le selezioni del Moscato Wine Festival, con Botteghe del Vino, aziende in forma diretta e le selezioni del Moscato d’Asti 2014 e dei Moscato delle altre regioni italiane, fino a Pantelleria!

 

Al Banco d’assaggio:


BATASIOLO
 – La Morra (Cn) tel. 0173 50130 info@batasiolo.com

BOTTEGA DEL VINO MOSCATO – Castiglione Tinella (Cn) tel. 0141 855806 info@bottegadelvinomoscato.it 

CASA MASCHITO – Maschito (Pz) tel. 0972 33101 info@casamaschito.it

CONSORZIO TUTELA BRACHETTO D’ACQUI – Acqui Terme (Al) tel. 0141 355066 info@brachettodacqui.com

CONSORZIO TUTELA MOSCATO DI SCANZO – Scanzorosciate (Bg) tel. 035 6591545 info@consorziomoscatodiscanzo.it

HOLLBORN DI GIOVANNI BRIGNOLIO – Moncalvo (At) tel. 0141 922177  gianni-brignolio@hotmail.it

KETTMEIR – Caldaro (Bz) tel. 0471 963135 info@kettmeir.com 

LA TRIBULEIRA – Santo Stefano Belbo (Cn) tel. 0141 844863 info@vinilatribuleira.it

PIAZZO ARMANDO – Alba (Cn) tel. 0173 35689 apiazzo@piazzo.it

SANT’ANNA DEI BRICCHETTI – Costigliole d’Asti (At) tel. 348 4420363 info@santanna-dei-bricchetti.it

SANTA MARGHERITA – Fossalta di Portogruaro (Ve) tel. 0421 246111  

TENUTA SAN MAURO – Castagnole Lanze (At) tel. 0141 877283 info@tenutasanmauro.com 

TERRE DA VINO – Barolo (Cn) tel. 0173 564611 info@terredavino.it

 

Nelle enoteche tematiche in degustazione i vini:

La selezione del Moscato d’Asti

MOSCATO D’ASTI 2014 – ADRIANO MARCO E VITTORIO – Alba (Cn)

MOSCATO D’ASTI 2014 – PRUNOTTO – Alba (Cn)

MOSCATO D’ASTI 2014 – TENUTA LANGASCO – Alba (Cn)

MOSCATO D’ASTI BLACK EDITION 2014 – Enrico Serafino – Canale (Cn)

MOSCATO D’ASTI “SOLATIO” 2014 – ROBERTO SAROTTO – Neviglie (Cn)

MOSCATO D’ASTI “CASA DI BIANCA” 2014 – DOGLIA GIANNI –Castagnole Lanze (At)

MOSCATO D’ASTI 2014 – TERRENOSTRE – Cossano Belbo (Cn)

MOSCATO D’ASTI “LUMINE” 2014 – CA’ D’ GAL – S.Stefano Belbo (Cn)

MOSCATO D’ASTI “TENUTA DEL FANT”  2014 – TENUTA IL FALCHETTO – S. Stefano Belbo (Cn)

MOSCATO D’ASTI 2014 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)

MOSCATO D’ASTI “SCRAPONA” 2014 – MARENCO – Strevi (Al)

PIEMONTE MOSCATO PASSITO “AVIE’” 2009 – CASCINA CASTLET– Costigliole d’Asti (At)

STREVI MOSCATO PASSITO – ASS. PRODUTTORI MOSCATO PASSITO DELLA VALLE  BAGNARIO DI STREVI    

I moscato d’Italia

VALLE D’AOSTA

VALLE D’AOSTE MOSCATO BIANCO 2014 – CHATEAU FEUILLET – Saint Pierre (Ao)

VALLE D’AOSTE CHAMBAVE MUSCAT 2013 – LA VRILLE  – Verrayes (Ao)

CONTINUA…

 

Programma e orari:

Ore 17.00: Work-shop e degustazione riservata a operatori di settore e giornalisti.

Ore 18.30-22.30: Apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati invitati per l’occasione.Nel corso della serata breve conversazione di presentazione del’evento.

 

Il costo della degustazione è di € 15,00 (Riduzioni: € 10,00 Soci Go Wine, € 12,00 Soci altre associazioni di settore). L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata.  L’iscrizione sarà valevole fino al 31 dicembre 2015.

Migranti, 3500 in Piemonte. E anche la Svizzera ce li rimanda indietro

Profughi

moiI migranti sono così suddivisi: provincia di Torino 1.325; provincia di Alessandria 433; provincia di Cuneo 480; provincia di Vercelli 216; provincia di Novara 381; provincia di Asti 303; provincia di Biella 200; provincia del VCO 246

 

Il tema nazionale del momento (e anche torinese, dopo la vicenda della violenza all’ex Moi e le conseguenti polemiche) è quello dei migranti. Al quale certamente anche papa Francesco, che ne incontrerà alcuni a pranzo in arcivescovado, nel corso della sua visita sotto la Mole, farà riferimento nei suoi appuntamenti torinesi. La Regione Piemonte sta intanto predisponendo un piano operativo sull’immigrazione, parallelo a quello nazionale in fase di approvazione. In Commissione regionale sono stati aggiornati  i dati sulla presenza di migranti sul territorio piemontese. Attualmente sono 3.584, cioè 274 in più rispetto al 20 aprile scorso. “I dati  dicono che non possiamo parlare di alcuna invasione”  dice l’assessore all’Immigrazione della Regione Piemonte Monica Cerutti. I migranti sono così suddivisi: provincia di Torino 1.325; provincia di Alessandria 433; provincia di Cuneo 480; provincia di Vercelli 216; provincia di Novara 381; provincia di Asti 303; provincia di Biella 200; provincia del VCO 246.Intanto la Svizzera, così come avviene alla frontiera di Ventimiglia con la Francia, ci rimanda sul territorio piemontese i migranti che tentano di varcare il confine elvetico. Vi proponiamo il servizio di cui il giornale online Vco 24 ha concesso al Torinese la pubblicazione.

 

 Migranti, ultima fermata: Domodossola

 

DOMODOSSOLA, 15 giugno I dati sono impressionanti, e tendono all’aumento. In cinque mesi del 2015 sono stati 1700 i migranti respinti dalla dogana Svizzera dopo avere lasciato Domodossola con la speranza di raggiungere il nord Europa. Gli svizzeri hanno adottato la politica di controllare gli immigrati in arrivo sul territorio elvetico, prendere le generalità, farli scendere dal vagone ferroviario, bloccarli alla stazione di Briga, rimetterli sul primo convoglio ferroviario diretto a Domodossola. Solo domenica sono stati 60 i profughi ritornati controvoglia nel Bel Paese. In precedenza la Svizzera concedeva il transito sino a Vallorbe, sul confine con la Francia, ma da quando la Francia ha chiuso le frontiere in Confederazione è vietato anche il solo passaggio. Un surplus di lavoro per i poliziotti di Domodossola, peraltro sotto organico dopo i numerosi trasferimenti voluti per i controlli di sicurezza ad Expo 2015. La Francia ieri ha smentito di avere sospeso il trattato di Shengen, ma a Domodossola davvero non se ne sono accorti.

 

www.vco24.it
   

 

Il ministro Delrio assicura: "Arrivano i fondi compensativi per la Tav"

notavbs.org

Il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha organizzato, su richiesta degli amministratori locali, un incontro per affrontare alcuni temi relativi ai lavori per la realizzazione del Terzo Valico

 

“Un inghippo è stato superato e una parte delle compensazioni per la Torino-Lione è stata sbloccata”. Così il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, a Torino, in occasione della  copertura del passante ferroviario e alla consegna dei cantieri alle imprese costruttrici. Per le prime compensazioni si sono perrsi 15 giorni per questioni burocratiche, “Ormai però è un problema di giorni e non di mesi”, ha detto. In concomitanza con la visita del ministro  il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha organizzato, su richiesta degli amministratori locali, un incontro per affrontare alcuni temi relativi ai lavori per la realizzazione del Terzo Valico, in seguito al quale è stato deciso che il Ministro nei prossimi giorni convocherà a Roma i sindaci dei territori interessati dall’opera. All’incontro hanno partecipato, oltre all’Assessore ai Trasporti Francesco Balocco, l’on. Daniele Borioli, la Presidente Provincia di Alessandria Rita Rossa, il Sindaco di Novi Ligure Rocchino Muliere, il coordinatore sindaci per la legge sulle compensazioni Lorenzo Robbiano. Il ministro Delrio ha sottolineato quanto sia importante per la ripresa del paese far partire i cantieri delle grandi opere.

Parco Valentino fa boom e Torino torna capitale dell'auto con 300 mila visitatori

salone auto bursuc mihai

Sfilata di 350 vetture fino alla Reggia di Venaria

 

Boom di visitatori, 300 mila per la prima edizione del Parco Valentino Salone & Gran Premio, il rinnovato salone dell’Auto che ha voluto riproporre Torino come prima e vera capitale dell’automotive. La rassegna all’aperto, in quattro giorni, dall’11 al 14 giugno, ha messo in mostra 25 brand automobilistici. Domenica è stata la giornata clou con  doppio tributo-gran premio. Vi hanno preso parte 350 automobili da competizione e super car arrivate al Parco del Valentino grazie a numerosi collezionisti di tutto il mondo. Il corteo colorato ha  attraversato tutta la città,  fino alla Reggia di Venaria.

 

(Foto di Bursuic Mihai)

Piero il Lungo come Robin Hood ma al contrario: "Torinese, Tasi e paga!"

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fassino 33casaIL GHINOTTO DELLA DOMENICA

 

I Comuni si sono buttati sulla Tasi, per cercare di tappare i buchi di bilancio e anche in questo caso Torino può vantare un primato. Se l’aliquota standard per la prima casa è dell’1 per mille, è data facoltà di aumentarla fino al 3,3, ed è proprio questo il livello massimo che è stato scelto dal nostro amato Fassino

 

La settimana che apre si annuncia particolarmente “dolorosa” per milioni di italiani, oltre l’80 % dei quali sono proprietari almeno della loro abitazione. Martedì 16 scade la prima rata  di Imu e Tasi, e  le casse pubbliche vedranno arrivare un flusso che è stato stimato in circa 13 miliardi di euro, la metà dell’esborso finale, che si dovrà completare con la rata di dicembre. Nel 2011 l’allora Ici costava 9 miliardi, e allora si comprende come con il trucco del cambio di nome (prima Imu, poi sommando la Tasi, è diventata Iuc – Imposta unica comunale), l’esborso sia quasi triplicato. Per dimenticare, al momento la Tari, che ha sostituito la tassa rifiuti anche in questo caso moltiplicandone l’importo. Con simili carichi fiscali qualcuno si stupisce ancora che il settore costruzioni prosegua la crisi nera che lo affligge da anni? L’italiano medio si trova a invidiare Gino Paoli, indagato per i milioni in Svizzera, docente anti-tasse all’università di Genova.

 

Insomma, complici i tagli del governo i Comuni si sono buttati sulla Tasi, per cercare di tappare i buchi di bilancio e anche in questo caso Torino può vantare un primato. Se l’aliquota standard per la prima casa è dell’1 per mille, è data facoltà di aumentarla fino al 3,3, ed è proprio questo il livello massimo che è stato scelto dal nostro amato Fassino per i suoi concittadini. Secondo una stima di fonte sindacale, Torino è ai vertici della classifica nazionale con 403 euro medi a famiglia, di cui la metà andrà pagata martedì. Seguono Roma con  391 euro, Siena con 356, Firenze 346, Genova 345. Dalle simulazioni nelle città capoluogo emerge che per il 53,5 % delle famiglie la Tasi sulla prima casa è più pesante di quanto pagato con l’Imu nel 2012. E ciò è vero soprattutto per le case con una bassa rendita, tendenzialmente abitate da famiglie “povere”, mentre per le case di maggiore pregio la Tasi è più cara dell’Imu solo in 4 casi su 10.

 

Quindi avremo anche un Fassino nella inedita veste di Robin Hood al contrario che grazia i ricchi per tartassare i derelitti che, a Torino, peraltro, sembrano in fase di preoccupante aumento. Lo confermano i dati sull’utilizzo della cosiddetta social card concessa dal governo nazionale, che nel capoluogo piemontese ha riguardato 951 famiglie con un benefit mensile medio di 337 euro. Dopo Napoli e Palermo, è Torino la città che più a fatto ricorso a questa forma di sussidio minimo ma essenziale per chi ha davvero grossi problemi a mettere insieme il pranzo con la cena. E di fronte a una realtà sociale così compromessa il Comune non ha avuto remore ad applicare l’aliquota massima della Tasi, che viene pagata pro-quota anche dagli inquilini: con una mano si dà (poco) e con l’altra si toglie (di più). Forse il paragone, più che con l’arciere di Sherwood, va fatto con lo Sceriffo di Nottingham.

 

Del resto cosa potrebbe rispondere il Lungo? Beh, la Tasi è la tassa che serve a pagare i servizi cittadini, i più recenti sondaggi dimostrano che i torinesi sono in gran maggioranza felici di strade, parchi, decoro, cultura … e quindi questa soddisfazione va pagata. Insomma, Fassino è riuscito a monetizzare i sondaggi (compiacenti) facendo pagare ai torinesi il gradimento nei suoi confronti: così la prossima volta che verranno interpellati, forse faranno meglio a non nascondere il mugugno!

 

Certo che si deve comunque riconoscere al sindaco metropolitano un certo coraggio (o incoscienza) perché applicare tasse così elevate a un anno dalle elezioni appare azzardato. I torinesi non saranno come gli americani che votano con il portafoglio, ma comunque l’esborso non si dimenticherà facilmente. A meno che anche questa non sia una strategia sottile per fare terra bruciata attorno all’ipotesi di una riconferma a Palazzo di Città mai desiderata, per spostarsi sullo scranno della Regione, dove ora siede traballante Chiamparino. E così ci sarà finalmente equità, tutti i piemontesi potranno avere lo stesso livello di tasse (e di soddisfazione?) che oggi spetta solo ai “privilegiati” cittadini di Torino.

 

 (Foto: il Torinese)

Ghinotto

Profughi sì o no? Francesco li vedrà, Fassino rincorre la destra chiedendo rinforzi

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fassino 33La vicenda migranti – e i legami con i fatti torinesi –  fa discutere anche dopo la notizia data dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, che il Santo Padre darà udienza a un gruppo di “disperati”, in occasione della sua imminente visita sotto la Mole

 

Pioggia battente alla fiaccolata organizzata da Maurizio Marrone, capogruppo in regione e in Sala Rossas di  Fratelli d’Italia: “Fuori le belve dal Moi. Lingotto è Italia”: così lo striscione in apertura della manifestazione di solidarietà con la ragazza ventenne disabile violentata dai tre africani arrestati dalla polizia. Le decine di partecipanti chiedono che le palazzine occupate del villaggio olimpico vicino a piazza Galimberti,dove sarebbe avvenuto lo stupro, siano sgomberate. “Per i profughi a Torino tutti a casa di Fassino”, lo slogan pronunciato via megafono da Marrone.

 

Dice il leader di Fratelli d’Italia: “Complimenti al PD che ha messo la faccia per difendere gli immigrati che occupano le palazzine olimpiche dell’ex MOI dal sequestro già stabilito dalla Magistratura mesi fa, concedendo loro una residenza illegittima a Torino! Su questi buonisti ricade la responsabilità di questo dramma, avvenuto non a caso in un pezzo di quartiere trasformato in ghetto terra di nessuno da immigrati, centri sociali e dai loro compagni nelle istituzioni che hanno immobilizzato tutto nonostante le nostre petizioni, i cortei e le votazioni in Consiglio comunale.Da base di spaccio e arene di accoltellamenti queste palazzine sono diventate il teatro di due giorni di sevizie ai danni di una ragazza disabile di Mirafiori, certamente alle figlie dei progressisti che abitano in centro non succede nulla di simile, ma la pazienza delle periferie è finita!”

 

Polemico il capogruppo regionale di Sel, Marco Grimaldi: ” Una ragazza disabile viene tenuta sequestrata per 30 ore e violentata da tre uomini. Un reato efferato, cui segue dopo qualche giorno l’arresto dei responsabili. Che altro accade? Su proposta di un amministratore locale della destra torinese, del quale non voglio riportare il nome, (Marrone – ndr) viene indetta a Torino una fiaccolata di apparente solidarietà alla vittima.Ho l’impressione che la violenza sulle donne c’entri poco con tutto ciò. Nessuno di noi rammenta gli stessi personaggi quotidianamente al fianco delle donne vittime di violenza (quasi 7 milioni secondo i dati Istat del 2015, di cui il 20,2% ha subito violenza fisica, il 21% sessuale e il 5,4% stupri e tentati stupri: 652 mila stupri e 746 mila tentati stupri). L’amministratore che ha lanciato l’iniziativa sostiene poi che “alle figlie dei progressisti che vivono in centro queste cose non accadano”. Vorrei rammentare a lui e a tutti i benzinai d’odio che in Italia circa il 90% degli stupri è commesso da italiani e il 62,7% da un partner attuale o precedente. Che facciamo consigliere sgomberiamo le famiglie?”

 

Intanto i tre africani arrestati non hanno risposto al gip, nell’udienza di convalida tenutasi alle Vallette. Il giudice, Luisa Ferracane, si riserva di tenere il ghanese, il somalo e il  nigeriano, ancora in carcere. La vicenda profughi – e i legami con i fatti torinesi –  fa discutere anche dopo la notizia data dall’arcivescovo Cesare Nosiglia, che Papa Francesco incontrerà a Torino un gruppo di “disperati”, in occasione della sua imminente visita sotto la Mole. Probabilmente l’ncontro si terrà lunedì. Nel dibattito sempre più infuocato interviene il sindaco Piero Fassino: “Il prefetto ha accolto la nostra richiesta di una vigilanza molto più stringente all’ex Moi. – riporta l’agenzia Ansa – Sarà previsto un presidio fisso e permanente delle forze dell’ordine.Tutti dobbiamo operare per un clima che eviti qualsiasi forma di tensione e conflitto, in un contesto che affermi la centralità della legalità e del rispetto della legge”.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Gran Madre, che voragine! In corso Moncalieri una vera frana per il traffico

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Sul posto sono intervenuti subito la polizia municipale e i tecnici Smat che nel pomeriggio avevano quasi portato a compimento i lavori di risistemazione del manto stradale

 

Una frana non solo nell’asfalto ma anche per la circolazione stradale che è andata in tilt per ore. Una grande voragine che si è aperta nella strada, in corso Moncalieri, nelle prime ore della mattina nei pressi di piazza Gran Madre, la cui notizia è stata veicolata alle 5 del mattino via Twitter dai vigili urbani. Per qualche ora è stato impossibile per  i veicoli percorrere corso Casale e corso Moncalieri. Gli automobilisti sono stati costretti  a circumnavigare la piazza. Gravi disagi alla circolazione, che si sono riverberati in tutto il centro cittadino. Sul posto sono intervenuti subito la polizia municipale e i tecnici Smat che nel tardo pomeriggio avevano quasi portato a compimento i lavori di risistemazione del manto stradale. La circolazione era tornata pressochè alla normalità, seppur con qualche rallentamento. Il cratere, dovuto alla rottura di un tubo dell’acquedotto, misurava 6 metri per 4 ed era profondo circa 2,5 metri. Per cercare di dare sollievo alla viabilità è stata persino aperta in anticipo la Ztl.

 

(Foto: il Torinese)

Al festival del gelato anche il sorbetto "Don Bosco"

Con la Gelato Card si ha accesso libero ai corsi della Scuola di Gelato Festival

 

GELATOIl festival del gelato è di scena in piazza Solferino fino a domenica. Decine di gusti prelibati e qualche coda alle casse elettroniche. E viene presentato quest’anno anche un nuovo gusto, il Sorbetto Don Bosco. L’idea viene  dal maestro gelatiere Giorgio Zanatta, in occasione del bicentenario della nascita del santo sociale torinese. Gli ingredienti? Acqua, zucchero, frutti di bosco, rosa canina e Freisa d’Asti. Il gelatiere due anni fa, aveva ideato il Gusto del Papa, fatto di crema. L’iniziativa è “patrocinata” dalla Diocesi di Torino. In piazza è possibile acquistare la Gelato Card, che  dà diritto a 5 coppette di gelato monogusto da scegliere tra i gusti in gara e quelli speciali e a votare il gusto più apprezzato tra quelli in gara vincendo un assaggio da effettuare tra i gusti proposti dai gelatieri. Con la Gelato Card si ha accesso libero ai corsi della Scuola di Gelato Festival.