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MiTo, Milano e Torino insieme per l’ottava volta

SettembreMusica: dal 4 al 21 settembre un’occasione imperdibile per accostarsi a proposte artistiche diverse e di grande valore; circa 2200 musicisti: grandi orchestre, complessi da camera e solisti provenienti da 27 paesi; 182 appuntamenti

 

 

MITODa giovedì 4 a domenica 21 settembre, per 18 giorni, Milano e Torino tornano a essere un unico grande palcoscenico offrendo un’occasione imperdibile per accostarsi a proposte artistiche diverse e di grande valore; circa 2200 musicisti: grandi orchestre, complessi da camera e solisti provenienti da 27 paesi; 182 appuntamenti, di cui 156 concerti, in 94 spazi canonici e inconsueti: sale da concerto, chiese, piazze, cortili, musei, palazzi, carceri, stabilimenti industriali…

 

Festival di tutte le musiche, MITO SettembreMusica è il luogo ideale per ripercorrere le storie della musica attraversando i differenti generi: dall’antica alla classica e alla contemporanea, dal jazz alle espressioni più innovative della musica elettronica, il tutto a prezzi sempre molto accessibili. La musica di oggi affonda le proprie radici nel passato, le vive, assorbe e trasforma, proiettandosi in un futuro che spesso vede convivere espressioni e realtà musicali apparentemente distanti. Il Festival MITO propone un cartellone ampio e composito, dove la scoperta di generi ed epoche diverse diventa inevitabile, percorrendone la ricchezza e la varietà.

 

In questa occasione vengono annunciati anche alcuni dei grandi protagonisti della programmazione del prossimo anno, quando MITO SettembreMusica si proporrà come colonna sonora ideale di Expo 2015. Un sistema culturale virtuoso, quello tra Milano e Torino, che saprà arricchire il programma dell’Esposizione Universale con un’offerta musicale di altissimo livello internazionale, grazie anche alle collaborazioni che, da sempre, legano MITO a molte delle più autorevoli istituzioni musicali del mondo.

 

Le inaugurazioni al Teatro Regio e al Teatro alla Scala

Il Festival inaugura con la Budapest Festival Orchestra diretta da Iván Fischer: giovedì 4 settembre al Teatro Regio di Torino e venerdì 5 al Teatro alla Scala di Milano. Quest’anno i due programmi permettono di esplorare panorami musicali differenti: a Torino tre Danze Ungheresi di Johannes Brahms, l’Incompiuta di Schubert, Lieder di Mahler e alcuni valzer di Strauss, a Milano la Terza e la Quarta Sinfonia di Brahms in un concerto dedicato a Claudio Abbado.

 

Martha Argerich e Krystian Zimerman

In entrambe le città il privilegio di ascoltare Martha Argerich nel concerto diČajkovskij e Krystian Zimerman con l’Imperatore di Beethoven. Martha Argerich sarà accompagnata dall’orchestra giovanile Neojiba dello stato di Bahia: una delle orchestre che compongono El Sistema di orchestre giovanili brasiliane, per la prima volta in Italia. Krystian Zimerman suona invece con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca di Katowice diretta da Alexander Liebreich.

 

I sentieri sonori di MITO

Quattro sentieri sonori che accompagnano il pubblico in un viaggio nella musica d’arte.

 

Aimez-vous Brahms? MITO dedica una rassegna a questo compositore, che sarà protagonista assoluto a Milano ma anche a Torino; le sue quattro sinfonie saranno eseguite da tre grandi orchestre: la già citata Budapest Festival Orchestra, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo diretta da Yuri Temirkanov e l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Radio Polacca di Katowice. Si riconferma la collaborazione con l’Accademia Pianistica Internazionale di Imola, che proporrà l’integrale della produzione pianistica con 16 recital di giovani talenti vincitori di importanti concorsi pianistici internazionali. E ancora: Lieder, Danze Ungheresi, Trii,il Concerto per violino e orchestra

 

Focus Furrer/Vacchi. Il focus sulla musica contemporanea è dedicato ai compositoriFabio Vacchi e Beat Furrer e ne disegna i ritratti  attraverso tre concerti: due sinfonici con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e con l’Orchestra Filarmonica ’900 Teatro Regio Torino, uno cameristico con l’mdi ensemble di Milano. A dirigere l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e l’mdi esemble sarà lo stesso Beat Furrer. Questi appuntamenti offriranno l’occasione di ascoltare alcune pagine tra le più significative dell’opera di due protagonisti della musica del nostro tempo, accomunati da una significativa carriera internazionale, con percorsi paralleli ma culture e formazioni diverse.

 

La Grande Guerra. 1914 – 2014. Un anniversario ricordato attraverso i concerti dell’Orchestra e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi, dei pianisti Bruno Canino e Antonio Ballista con la cantante Lorna Windsor, della Fanfara della Brigata Alpina Taurinense e del Coro della S.A.T. Torino dedica inoltre alla Grande Guerra una rassegna cinematografica, curata dal Museo Nazionale del Cinema, con otto film dedicati.

 

160° Janáček. Leós Janáček nacque 160 anni fa nella regione della Moravia. Il Festival richiama l’attenzione su questo musicista con un concerto dell’Orchestra Filarmonica Ceca e con l’esecuzione di pagine cameristiche: il Diario di uno scomparso in cui si narra la fatalità di una passione amorosa con accenti indimenticabili. I due quartetti per archi e le pagine per pianoforte solo con i loro intimi struggimenti.

 

La musica sacra, antica e barocca e le Messe celebrate

In cartellone un tributo a Jean-Philippe Rameau, a 250 anni dalla sua scomparsa, con l’esecuzione delle Suites dalle sue operein un concerto diretto da Jordi Savall che farà rivivere l’Orchestra di Luigi XV; da non perdere l’esecuzione in forma di concerto di Dido and Aeneas di Henry Purcell, uno dei massimi capolavori della storia dell’opera affidato all’Accademia degli Astrusi e alle voci di Anna Caterina Antonacci, Yatzabel Arias Fernandez e Laura Polverelli.

A Milano in programma due Messe eseguite all’interno della celebrazione liturgica, appuntamenti ormai diventati tradizione nel palinsesto di MITO e molto seguiti dal pubblico. Nelle Basiliche di Sant’Ambrogio e di San Marco musiche di Tomás Luis de Victoria e Wolfgang Amadeus Mozart. A Torino, nell’ambito delle celebrazioni per i 300 anni della Consolata “Patrona” della città, il Santuario della Consolata ospiterà un concerto con il ciclo Marienleben di Paul Hindemith.

 

Brain and Music a Milano. Se il neurone suona il jazz

La quarta edizione di Brain and Music, giornata di dialogo tra musica e neuroscienze, sarà dedicata al rapporto tra improvvisazione musicale ed elaborazione cerebrale. Grazie alla collaborazione con istituti internazionali, scienziati di fama mondiale dialogheranno per indagare sui rapporti tra  l’improvvisazione come tecnica musicale e le funzioni cerebrali. Voce artistica del convegno sarà Paolo Fresu, che a seguire si esibirà in concerto con Gianluca Petrella regalando al pubblico un percorso di sperimentazione e improvvisazione su diversi generi musicali. Il successo internazionale del progetto ha permesso a MITO di stringere una collaborazione con il Montreaux Jazz Festival, che nel mese di luglio ospiterà un’anticipazione della nostra Brain & Music.

 

 

 

Jazz, rock, pop, elettronica

MITO non è solo musica classica, ma festival di tutte le musiche: molti saranno gli appuntamenti anche di musica jazz, rock, pop ed elettronica.

Per gli amanti del jazz Avishai Cohen, uno dei più grandi bassisti del mondo e Jason Marsalis col suo Vibes Quartet.

Il Marocco, con la performance dei Master Musicians of Jajouka uniti ai Material di Bill Laswell, sorprenderà il pubblico con le sonorità trance e ipnotiche delle popolazioni marocchine unite a fascinazioni rock.

Quest’anno MITO sarà il palcoscenico di anteprime nazionali come lo “Spaces Tour” a Milano di Nils Frahm, giovane compositore di musica elettronica, e il concerto di presentazione del nuovo album dei Blonde Redhead. Per la prima volta a Milano si esibirà Perfume Genius, controverso cantautore di Seattle, già accostato a icone come Cat Power, Bon Iver e Thom Yorke.

 

Scalderanno le serate del Festival anche i due prodigi della contaminazione musicale: i 2CELLOS. Luka Sulic e Stjepan Hauser, violoncellisti classici, eseguiranno a loro modo alcuni pezzi di maggior successo di band che hanno fatto la storia del rock ma anche musiche di Gioachino Rossini e Giovanni Sollima.

La contaminazione tra generi musicali differenti sarà protagonista a Torino anche nel concerto di Omri Mor, uno dei pianisti più apprezzati dell’ultima generazione israeliana.

MITO è anche partecipazione e condivisione: da questa visione nasce il progetto REKA – Voci dal mondo, realizzato in collaborazione con Warsaw Autumn – International Festival of Contemporary Music. Yuval Avital invita il pubblico a partecipare alla creazione di un affresco di centinaia di voci: una partitura grafica e istintiva suggerirà immagini sonore adatte a essere lette anche da chi non ha alcuna preparazione musicale

A Torino protagonista l’Irlanda con Masters of Traditions, gruppo che riunisce alcuni dei più grandi strumentisti irlandesi, un insieme unico e irripetibile che renderà giustizia alla migliore tradizione musicale dell’isola verde.

Nel viaggio musicale di MITO si torna poi in Italia con una serata di teatro che diventa canzone: protagonista Roberto Vecchioni, che incontra il pubblico attraverso ricordi, considerazioni, citazioni.

 

L’ultima giornata

A Torino la celebre cantante israeliana Noa interpreta in chiave sinfonica le canzoni del suo repertorio con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Uno straordinario concerto in occasione della 66° edizione del Prix Italia e nell’ambito della Giornata Internazionale della Pace.

A Milano doppia chiusura: il concerto dell’Orchestra della Radio Polacca di Katowice con Krystian Zimerman e un dance closing party animato da un dj set di tre ore e mezzo con musica dagli anni ’60 ai 2000. Paola Maugeri presenta una serata speciale nella quale si alternano alla consolle Saturnino, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Andy, Francesco Sarcina e Oskar (Statuto) per far ballare il pubblico con le loro personali playlist e rivivere le atmosfere e le suggestioni di 5 decadi di rock, nella futuristica sede del Mercedes Benz Center, a un passo dal sito Expo 2015.

 

Educational, spettacoli per bambini, incontri, musica e arte, concerti a impatto zero

I filoni di MITO si moltiplicano nei diversi progetti che coinvolgono un pubblico di tutte le età, dai più piccoli agli adulti, attraverso percorsi di educazione musicale e approfondimento trasversale: gli incontri con gli i grandi maestri, i laboratori per bambini e i progetti per le scuole, i concerti nei carceri e quelli a impatto zero, alimentati da energia pulita, sono i temi che ogni anno si consolidano e sviluppano.

 

MITOFringe e MITO per la città

Le rassegne off a Milano e Torino tornano con MITOFringe e MITO per la città ampliando l’offerta del festival.

A Milano MITOFringe: dal 4 al 21 giugnoin programma 31 concerti a ingresso gratuito in 23 luoghi differenti, che faranno suonare le storiche vie del centro, le Chiese, i parchi e i Navigli di Milano, per raggiungere le periferie e tutti i paesi vicino al sito di Expo 2015. Un cerchio di musica abbraccerà idealmente l’area dell’Esposizione Universale, grazie agli spettacoli organizzati nei comuni di Baranzate, Bollate, Novate Milanese e Pero.

A TorinoMITO per la città si svolgerà in contemporanea con il Festival:18 concerti in chiese, teatri e club, che toccheranno tutti i quartieri con un’offerta di prevalente matrice classica e in stretta connessione con il cartellone principale. Proseguendo inoltre la positiva esperienza degli ultimi anni, la musica continuerà a raggiungere ospedali, centri di accoglienza, case di riposo e istituti penitenziari, arrivando così a un pubblico che altrimenti non potrebbe goderne. Un’attività che mira, come la tradizione di Settembre Musica ha insegnato, a una vera partecipazione popolare, attraverso un riconoscimento dovuto alle cosiddette “periferie” e attraverso un percorso che sempre più certifica la storica vocazione sociale della città.

 

Vendita Carnet da mercoledì 4 giugno

Vendita biglietti singoli da sabato 21 giugno

Vendita Pass da sabato 28 giugno

 

MITO SettembreMusica è un progetto delle Città di Torino e Milano, realizzato dall’Associazione per il Festival Internazionale della Musica di Milano e dalla Fondazione per la Cultura Torino. Un ringraziamento va ai Partner: in primo luogo a Intesa Sanpaolo, il Partner che fin dalla prima edizione sostiene fermamente il Festival, a Compagnia di San Paolo e alle Camere di Commercio di Milano e Torino, agli Sponsor: Pirelli, Risanamento, Enel, Bolton Group, Fondazione Fiera Milano e Mercedes-Benz, ai Media Partner: Corriere della Sera, La Stampa, Rai Radio, Rai Radio 3, Publitalia ’80, Radiotelevisione Svizzera, agli Sponsor Tecnici: ASPESI, ATM, FAI Fondo Ambiente Italiano, Fazioli Pianoforti, IGP Decaux, Gobino, The Westin Palace.

 

 

Ufficio Stampa MITO SettembreMusica

 

Assolti due No Tav mentre si apre il processo a Erri de Luca

Lo scrittore aveva rilasciato  un’intervista  in cui sollecitava a smantellare la  protezione del solito cantiere di Chiomonte.  Non si è presentato all’udienza che viene rinviata a luglio

 

de lucaA tenere banco nelle cronache  di queste ore è ancora una volta la storia infinita di nome Tav. La polizia ha individuato in un ufficio delle poste di Torino Nord  un plico con all’interno un proiettile. La missiva “esplosiva” era  indirizzata all’Italcoge, una delle aziende impegnate nei lavori al cantiere della Torino-Lione a Chiomonte. non è il primo atto intimidatorio di cui la ditta è stata vittima negli ultimi anni, ad opera di frange estreme del movimento che contesta l’alta velocità.

 

Nel frattempo sono stati assolti per insufficienza di prove Cristian Rivetti ed Emanuele Davì, due degli attivisti accusati di avere preso parte alla “guerriglia” contro lo stesso cantiere di Chiomonte l’8 febbraio dello scorso anno La decisione è stata assunta dal giudice per le udienze preliminari Alessandra Danieli.  Gli imputati, fin dall’inizio, hanno sostenuto di non avere mai partecipato ai disordini, durante i quali – da qui l’accusa – era stato danneggiato un escavatore. TRIBUNALE 1

 

Mentre si registrano le due assoluzioni inizia  l’udienza preliminare del processo che vede protagonista lo scrittore Erri De Luca.  Aveva infatti rilasciato  un’intervista  in cui sollecitava a smantellare la  protezione del solito cantiere della Tav a Chiomonte.  De Luca non si è presentato all’udienza che si svolge a porte chiuse. All’esterno del palagiustizia  di Torino qualche decina  di attivisti No-Tav ha creato un presidio per leggere  brani tratti dai libri dello scrittore che è accusato di istigazione a delinquere. Ma l’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 9 luglio.

 

(Foto: il Torinese)

   

Tutti al Bunker, c’è il party di Palm Wine

Appuntamento mensile per Bunker Sonidero, il party a cura di Palm Wine, il visual artist e dj milanese, resident e fondatore di questa serata ormai punto riferimento del clubbing torinese

 

bunkerDa sempre Torino è una città di sperimentazione e ricerca anche in campo musicale e, questa sera, con l’appuntamento al Bunker, di Via Nicolò Paganini 22, per la dodicesima edizione di Bunker Sonidero, le aspettative certamente non verranno deluse. Il party è stato concepito con l’obiettivo di aprire traiettorie musicali in maniera trasversale e transculturale, e la line up è sicuramente il modo più immediato per capire cosa intendono gli organizzatori.

 

Si inizia alle 22.00 con il live set Clap! Clap!, alter ego di Cristiano Crisci che ha recentemente pubblicato l’EP “Tambacounda” per l’etichetta inglese Black Acre records. Clap! Clap! è un tentativo di traduzione delle ritmiche tribali in chiave downtempo e bubbling. Un progetto incentrato sulla ricerca e campionamento delle tribù, band e cantanti provenienti dal continente africano. La sua tecnica distintiva è quella di riprodurre ritmi classici africani in modo contemporaneo, attraverso l’uso di drum machine e synth.

 

A continuare la serata sarà Geko Jones, l’ambasciatore del suono latino per eccellenza. Originario del Sud America, terra a cui è molto legato e di cui propone i ritmi, vive a New York. I suoi set sono sospesi tra percussioni afro-latine e linee di synth taglienti, i suoi beat sono pesanti e poliglotti grazie alle tante influenze vissute da Geko. Si andrà avanti fino alle 04.00 anche sulle proposte del resident dj della serata: Palm Wine, visual artist e dj, fondatore di Bunker Sonidero.

eb

 

Mediapartner Improvearts 

http://www.improvearts.net/bunker-sonidero-12-giovedi-5-giugno-2014/

 

 

Totoassessori, Pd alla riscossa: il Partitone chiede più posti in Giunta

L’offerta di Superchiampa di concedere al Pd solo 5 assessorati, pare proprio non andare giù al segretario dem Davide Gariglio (che, tra l’altro, si dice possa diventare vicepresidente della Regione). Il consigliere Mauro Laus potrebbe essere il nuovo presidente del Consiglio regionale

 

pd manifestoIl governatore non scherza quando dice che la sua Giunta prenderà vita entro 24 ore dalla sua proclamazione a presidente. Poichè i pieni poteri gli verranno conferiti probabilmente la prossima settimana, entro una manciata di giorni il Piemonte dovrebbe avere un nuovo governo. Nella coalizione di Sergio Chiamparino non mancano gli attriti: non tanto tra alleati, quanto all’interno dello stesso Pd.

 

Il Partitone può contare su ben 23 dei consiglieri della maggioranza di 32 a Palazzo Lascaris e l’offerta di Superchiampa di concedergli solo 5 assessorati, pare proprio non andare giù al segretario regionale dem Davide Gariglio (che, tra l’altro, si dice possa diventare vicepresidente della Regione). Il consigliere uscente e rientrante Mauro Laus potrebbe essere invece il nuovo presidente del Consiglio regionale.chiamparino camicia

 

Intanto, nel totoassessori, pare confermata  l’ipotesi di affidare la Cultura (con Giovani, Sport e Istruzione)  a una donna:  la scelta, tra Gianna Pentenero (già assessore nella Giunta di Mercedes Bresso) e Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori. Il superassessorato allo Sviluppo che Chiamparino ha in mente dovrebbe raccogliere  tutte insieme le deleghe di  Industria, Università e innovazione ed essere assegnato a  Paolo Bertolino, segretario di Unioncamere Piemonte.  L’assessore provinciale Carlo Chiama o l’ex segretario regionale Pd Gianfranco Morgando potrebbero conquistare il Lavoro e la Formazione professionale. La Sanità, con tutti i suoi guai, andrebbe al presidente della Provincia  Antonio Saitta oppure a Morgando, o al consigliere Nino Boeti, già sindaco di Rivoli.

 

 La montagna sarebbe affidata ad Antonio Ferrentino (o Francesco Balocco, sindaco uscente di Fossano), e l’Agricoltura a Giorgio Ferrero. Il capogruppo Pd nella precedente legislatura , Aldo Reschigna, pare destinato a guidare la Logistica. In alternativa il novarese Alberto Valmaggia.

 

(Foto: il Torinese)

Francesco e la “munia quacia” testimonial del Piemonte

 Il Santo Padre, che non ha mai fatto mistero dell’attaccamento alle proprie radici,  ha usato il dialetto della sua antica terra di origine per attaccare quegli ipocriti che si mascherano dietro una facciata umile ma che, in realtà, non è tale

 

papaSi stima che in Argentina siano addirittura 6 milioni gli abitanti di origine piemontese, giunti in cerca di fortuna nell’America del Sud uno o due secoli fa e, successivamente, là stabilitisi con le proprie famiglie da intere generazioni.

 

 Non dovrebbe stupire, ma fa tanto “cool” per chi è  piemontese,  il fatto che Papa Francesco abbia usato, all’ udienza generale  l’espressione dialettale “munia quacia”, ( si pronuncia più o meno “mugna”) traducibile con “aspetto da acqua cheta”, prostrata e dimessa almeno all’apparenza. Il santo padre, che non ha mai fatto mistero dell’attaccamento alle proprie radici,  ha usato lo “slang” della sua antica terra di origine per attaccare quegli ipocriti che si mascherano dietro una facciata umile ma che, in realtà, non è tale.

 

Un grande comunicatore, bisogna riconoscerlo. In fondo è stato (inconsapevole?) testimonial del Piemonte e della sua cultura. E da oggi risulterà – se possibile – ancora più simpatico e vicino a noi piemontesi.

 

CB

Scandalo Expo, con il “compagno G” torna in ballo il Pd

fotoManca meno di un anno alla mega kermesse internazionale e gli scandali  certo non giovano al completamento delle opere che sono in ritardo

 

Dopo i sette arresti del maggio scorso per le presunte tangenti sugli appalti di Expo, il premier Matteo Renzi ha avuto un lungo incontro a Palazzo Chigi con Giuseppe Sala, responsabile dell’evento del 2015. Manca meno di un anno alla mega kermesse internazionale e gli scandali  certo non giovano al completamento delle opere che sono in ritardo.

 

Sul fronte giudiziario, intanto, emergono da “Repubblica” nuovi elementi. Il quotidiano parla delle dichiarazioni messe a verbale dall’imprenditore vicentino Enrico Maltauro, titolare dell’omonima impresa di costruzioni, uno degli arrestati, secondo il quale i rapporti con i politici – da destra a sinistra – tenuti  da Gianstefano Figerio (politico lombardo agli arresti) e il “compagno G” Primo Greganti, anche lui in cella, erano diversi.

 

Stando alle dichairazioni riportate dal quotidiano, Frigerio teneva i contatti direttamente con Arcore, mentre Greganti curava i rapporti con il Pd. Maltauro, pur dichiarando di non avere visto nulla di persona, avrebbe anche detto di avere sentito nello studio milanese di Frigerio , che i contatti di Greganti erano con Piero Fassino, Pierluigi Bersani e altri del pd. Al momento, nell’ambito dell’inchiesta, non sarebbero previsti nuovi indagati.

 

 

Lo Stabile debutta al Museo Egizio

Le migliori produzioni del teatro italiano e  i più interessanti testi della drammaturgia classica e contemporanea prodotti in questa stagione, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena

 

teatro stabileNovità prestigiose e spettacoli all’insegna dei grandi autori teatrali – da Shakespeare a  Moliere- per la Stagione 2014/2015 del Teatro Stabile di Torino. Durante l’ Expo di Milano , due spettacoli si terranno nella suggestiva ambientazione del cortile del Museo Egizio.

 

Ecco, di seguito, il comunicato stampa del Teatro stabile sulla Stagione 2014/15:

 

«La presentazione di un nuovo cartellone – dichiara Evelina Christillin, Presidente del Teatro Stabile – offre l’occasione per fare bilanci ed esporre i piani strategici per il futuro. Riguardo al passato prossimo, possiamo qui ricordare i successi di una stagione che si è aperta con sei premi della critica e si è conclusa con un aumento degli incassi da bigliettazione (euro 1,6 milioni), un fatturato in crescita per la vendita dei nostri spettacoli in tournée (euro 1,7 milioni), un record di abbonati (16.050), un equilibrio perfetto tra contributi pubblici e altri ricavi, un consuntivo in pareggio a euro 13,7 milioni. Forti di questo buon viatico, ci prepariamo quindi ad affrontare i traguardi che attendono lo Stabile nel 2015: prima di tutto il 60° anniversario dalla sua fondazione (era il 27 maggio 1955), quindi l’entrata in vigore del nuovo decreto ministeriale – in via di approvazione – che dovrebbe riconoscere al nostro Teatro lo status di nazionale».

 

Il Teatro Stabile di Torino proporrà nel cartellone 2014/2015 le migliori produzioni del teatro italiano, presentando nei suoi spazi i più interessanti testi della drammaturgia classica e contemporanea prodotti in questa stagione, diretti dai più apprezzati registi e interpretati dai principali protagonisti della scena, tra cui: Giorgio Barberio Corsetti, Giuseppe Battiston, Carlo Cecchi, Giuseppe Cederna, Arturo Cirillo, Cristina Comencini, Laura Curino, Emma Dante, Roberto De Francesco, Andrea De Rosa, Jurij Ferrini, Angela Finocchiaro, Iaia Forte, Alessandro Gassmann, Paolo Graziosi, Gabriele Lavia, Giuliana Lojodice, Sandro Lombardi, Laura Marinoni, Maria Amelia Monti, Enzo Moscato, Silvio Orlando, Umberto Orsini, Eros Pagni, Marco Paolini, Michele Placido, Claudio Santamaria, Toni e Peppe Servillo, Serena Sinigaglia, Tullio Solenghi, Federico Tiezzi, Filippo Timi…. Anche quest’anno la programmazione sarà qualitativamente di alto profilo e come sempre ricca di proposte: fra ottobre 2014 e luglio 2015 saranno infatti 46 gli spettacoli fra produzioni e ospitalità.

 

Grande entusiasmo ha suscitato nella Stagione 2013/2014 il progetto sulla drammaturgia tedesca a dimostrazione che Torino è città pienamente europea anche dal punto di vista teatrale ed è, anche per questo, che la nuova programmazione si apre ad alcune esperienze forti del teatro internazionale, per dare forma ad un cartellone di grande interesse in cui spicca la presenza di tre registi di fama mondiale come Declan Donnellan, Meng Jinghui e Christoph Marthaler. Il crescente processo di internazionalizzazione dello Stabile è ulteriormente sottolineato dalla “esportazione” delle sue produzioni. Questa volta sarà la Cina ad ospitare uno spettacolo dello Stabile, Gl’innamorati di Goldoni – in collaborazione con la giovane compagnia piemontese Il Mulino di Amleto – che debutterà nel mese di settembre a Pechino nell’ambito del Beijing Fringe Festival. Sempre in quest’ottica prosegue la significativa collaborazione con il Festival Torinodanza che porterà nei teatri della nostra città il meglio della danza internazionale con spettacoli provenienti da 7 diversi paesi (Australia, Belgio, Cina, Francia, Israele, Italia e Spagna) e con cui lo Stabile condividerà il progetto di ospitare per la prima volta in Italia la National Theatre Company of China con lo spettacolo Rhinoceros in Love.

 

Il Teatro Stabile continua a consolidare i suoi rapporti col tessuto culturale cittadino e del territorio sia attraverso una fitta rete di collaborazioni con le istituzioni – dalla Scuola Holden al Museo Egizio, dal Museo del Cinema al Circolo dei lettori e al Festival delle Colline Torinesi – sia attraverso la collaborazione con gli artisti coinvolti nel progetto produttivo, con quelli ospiti della programmazione e con le compagnie del Sistema Teatro Torino, che eroga quotidianamente servizi, consulenza e sostegno.teatro stabile 2

 

«Una stagione speciale – dichiara Mario Martone, Direttore del Teatro Stabile di Torino – quella che presentiamo, ricca di produzioni importanti e coraggiose, volta a onorare il sessantesimo compleanno dello Stabile, oltre che la sua auspicata trasformazione in Teatro Nazionale. Un cartellone di questa portata è stato reso possibile da sette anni di lavoro di squadra che hanno dato all’istituzione una fisionomia del tutto peculiare nel panorama del teatro italiano». Nel nuovo cartellone il Teatro Stabile proporrà un progetto produttivo di ampio respiro che mantiene la propria attenzione al territorio: 10 tra produzioni e coproduzioni, di cui 8 nuovi allestimenti e 2 riprese. Prosegue Mario Martone: «da Laura Curino a Andrea De Rosa, da Jurij Ferrini a Valter Malosti, abbiamo innanzitutto voluto schierare alcuni dei nomi che in queste stagioni hanno contribuito con forza a formare l’identità del nostro teatro, e poi abbiamo aperto le porte a una regista bravissima come Serena Sinigaglia. Quanto a me, sono felice di potermi inserire nel gruppo e riuscire a realizzare il mio terzo spettacolo per lo Stabile, Carmen».

 

Olé, Fassino “ambasciatore” a Madrid: per Superchiampa Expo è strategica

chiampafassinoMilano attende 6 milioni di visitatori. Sarebbe già un successo intercettarne una parte significativa. Il viaggio del primo cittadino (dal 2 al 4 giugno), non è l’unica missione all’estero dei rappresentati istituzionali tricolori

 

Il neogovernatore l’aveva detto fin dal giorno del trionfo elettorale: il Piemonte dovrà essere protagonista in occasione di Expo 2015. E i propositi di Sergio Chiamparino devono essere stati presi molto sul serio dal sindaco di Torino, Piero Fassino, che è andato a fare da ambasciatore della città a Madrid. Il viaggio del primo cittadino (dal 2 al 4 giugno), non è l’unica missione all’estero dei rappresentati istituzionali italiani per promuovere il Sistema Italia in vista dell’esposizione internazionale milanese.

 

Per esempio, anche il presidente lombardo Roberto Maroni è stato a Berna, nella vicina Svizzera. Mentre il collega milanese di Fassino, Giuliano Pisapia è volato a Dubai dove, nella  succursale degli Emirati della torinese Eataly, ha decantato le bellezze e le prodezze meneghine. In tutto, i Paesi che hanno ospitato le delegazioni italiane sono stati 16. L’evento del 2015 è troppo importante e il tour dei nostri rappresentanti politici può essere utile a dare una boccata di ossigeno all’economia tricolore ancora in fase stagnante.

 

Nel frattempo ci affidiamo all’azione diplomatica di Fassino che,  all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid in Calle Mayor, presenta la serata dal tema: “Torino, una città da scoprire, cultura, arte, economia, turismo e innovazione”. L’evento promozionale del Comune è stato  organizzato con il supporto di Turismo Torino per illustrare i programmi, le opportunità di relazioni, cooperazione, e  investimenti che la città  della Mole offre.

 

Mancano 11 mesi al grande evento. Torino e il Piemonte sapranno promuovere degnamente il proprio patrimonio di eccellenze industriali, culturali e turistiche? Milano attende 6 milioni di visitatori. Sarebbe già un successo intercettarne una parte significativa.

 

(Foto: Consiglio Regionale del Piemonte)

Corazzata Pd pigliatutto? Superchiampa rassicura i partitini

con reg lascarisTotoassessori agli sgoccioli. I Moderati, con Giovanni Maria Ferraris e Carla Chiapello, Sel  con Monica Cerutti e Marco Grimaldi e, infine, Scelta civica con Alfredo Monaco e Gabriele Molinari: anche per loro ci sarà spazio nei ruoli di governo o ai vertici dell’Assemblea consiliare

 

La corazzata Pd, il partitone guida della nuova Regione targata Superchiampa, ha le sue pretese. Ma il governatore, in questi ultimi giorni di consultazioni con i partiti della sua coalizione, spende parole rassicuranti per i gruppi più piccoli. I Moderati, con Giovanni Maria Ferraris e Carla Chiapello, Sel  con Monica Cerutti e Marco Grimaldi e, infine, Scelta civica con Alfredo Monaco e Gabriele Molinari: anche per loro ci sarà spazio nei ruoli di governo o ai vertici dell’Assemblea consiliare.

 

Nel totoassessori, gioco in fase di conclusione,  sta prendendo sempre più quota l’ipotesi di affidare la Cultura (con Giovani, Sport e Istruzione) che fu di Michele Coppola a una donna:  la scelta, tra Gianna Pentenero (già assessore nella Giunta di Mercedes Bresso) e Antonella Parigi, direttore del Circolo dei lettori. Il superassessorato allo Sviluppo che Chiamparino ha in mente dovrebbe raccogliere  tutte insieme le deleghe di  Industria, Università e innovazione. Molto quotato  Paolo Bertolino, segretario di Unioncamere Piemonte.  L’assessore provinciale Carlo Chiama o l’ex segretario regionale Pd Gianfranco Morgando potrebbero conquistare il Lavoro e la Formazione professionale. La Sanità, altro posto chiave, andrebbe al presidente della Provincia  Antonio Saitta oppure a Morgando, o al consigliere Nino Boeti, già sindaco di Rivoli.

 

Il consigliere uscente e rientrante Mauro Laus è in lizza  per il Turismo, che Chiamparino vorrebbe rilanciare come assessorato strategico. La montagna:  Antonio Ferrentino (o Francesco Balocco, sindaco uscente di Fossano), e l’Agricoltura a Giorgio Ferrero. Il capogruppo Pd nella precedente legislatura , Aldo Reschigna, pare destinato a guidare la Logistica. In alternativa il novarese Alberto Valmaggia.

 

 

(Foto: il Torinese)

2 Giugno a Torino, è qui la Festa

Le associazioni Orizzonti in libertà e Convergenza delle Culture organizzano in piazza Vittorio la 5a edizione della Festa della Repubblica multietnica, all’insegna dell’integrazione e dei diritti delle diverse comunità presenti in città

 

alpini comandanteAlle 10 di lunedì il Corpo bandistico della Polizia Municipale suonerà le note dell’Inno di Mameli che verrà intonato dai militari schierati in piazza Castello. E’ la cerimonia dell’Alzabandiera, per celebrare il 68° anniversario della Repubblica italiana. Presenti le autorità civili e militari e  igonfaloni di Comune, Provincia e Regione. I reparti (alpini della Taurinense, carabinieri, polizia, aeronautica,  finanzieri, polizia penitenziaria e forestali)  renderanno onore alla Bandiera della Scuola di Applicazione dell’Esercito. Stessa piazza, ma alle 18, avverrà l’ammainabandiera.alzabandiera

 

Alla stazione di Porta Nuova, in contemporanea con le altre grandi città italiane dove si esibiranno bande militari, la fanfara della Brigata alpina Taurinense terrà un concerto. Le Ferrovie distribuiranno ai partecipanti copie della Costituzione. Per celebrare il 2 Giugno il Museo Nazionale del Risorgimento, sede del Parlamento subalpino e del primo Parlamento italiano,  resterà aperto tutto il giorno al prezzo ridotto di 8 euro a biglietto e alle 15,30 proporrà una visita guidata sul tema “Costituzioni” (prezzo 4 euro).DUE GIUGNO CONCERTO

 

Le associazioni Orizzonti in libertà e Convergenza delle Culture organizzano, invece, in piazza Vittorio la 5a edizione della Festa della Repubblica multietnica, all’insegna dell’integrazione e dei diritti delle diverse comunità presenti in città. Si svolgeranno dibattiti e non mancheranno momenti di musica e spettacolo. Alle 20,30 per chiudere la giornata di festa, all’auditorium Rai di via Rossini, a cura del Consiglio regionale e del Comitato per la Resistenza, si terrà  il concerto dell’Orchestra Sinfonica nazionale della Rai diretta da Michele Mariotti, con musiche di Verdi e Rossini.