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Sicurezza, il questore propone controlli in collaborazione tra polizia e carabinieri

Polizia e carabinieri coordinati sul territorio perché “i servizi straordinari stanno dando importanti risultati” dice all’Ansa il Questore di Torino Francesco Messina, riferendosi al sequestro di armi in San Salvario. E’ sua intenzione dialogare con il Prefetto per un’azione  interforze con i Carabinieri. Se il numero dei reati è diminuito è comunque necessario dare più sicurezza ai torinesi. In questo ultimo mese  sono state arrestate 32 persone, 13 denunciate, 171 identificate,  17 irregolari sono stati espulsi e sono stati sequestrati più di 80 kg di droga e 13mila euro. Inoltre a Barriera di Milano, San Salvario, Aurora, Sen Secondo, sono stati effettuati servizi di controllo straordinari con l’impiego di  personale in borghese e in divisa e con l’ausilio delle volanti, della squadra mobile e dei reparti speciali.

Salute, i torinesi stanno meglio: l’influenza diminuisce a febbraio e rientra nella norma

Buone notizie dall’ Assessorato regionale alla Sanità che comunica come nella quinta settimana del 2018 (dal 29 gennaio al 4 febbraio) le sindromi influenzali hanno colpito 42.000 tra torinesi e piemontesi. L’incidenza è considerata media e corrisponde a 9.3 casi per 1000 assistiti ed è in calo. Si stimano pertanto 517.000 dall’inizio della stagione. I dati elaborati dal SeReMi (Servizio di riferimento regionale di Epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione ed il controllo delle malattie infettive) stimano che siano verificati 14.000 casi nell’età pediatrica (56 per 1000 assistiti da 0 a 4 anni, 14 per 1000 da 5 a 14 anni), 24.500 tra i 15 ed i 64 anni (9 casi per 1000), 3.500 tra gli over 65 (3,4 casi per 1000 assistiti).

pm – www.regione.piemonte.it

Isolare l’odio a destra e a sinistra per scongiurare il revival degli orrori della storia

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

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Il giorno del ricordo evidenziato in modo sorprendente da molti giornali e tg ,come forse non era mai accaduto , e’ stato funestato da disordini e intemperanze . A Macerata chi ha cantato “che belle le foibe da Trieste in giù” ha superato tutti i limiti della decenza equiparandosi moralmente  al pazzo che sparato all’impazzata . I disordini di Torino  di cui hanno fatto le spese gli ambulanti di corso Cincinnato, segnano un ritorno ai tempi terribili di 50anni fa ,quando ogni sabato il centro  torinese era funestato da manifestazioni di violenza. Il razzismo violento e farneticante  del pazzo di Macerata ha delle affinità con il lucidissimo  e sanguinario razzismo di Tito che fece infoibare 15mila italiani . Il nazionalismo, combinato con il comunismo, fu una miscela esplosiva pari al razzismo nazista che portò ai campi di sterminio. La violenza, gli slogan, le intolleranze rischiano di funestare la campagna elettorale. Ci vuole senso di responsabilità e il fronte antifascista deve sconfessare ed isolare le frange dei centri sociali come la Lega deve assumere una posizione chiara sui fatti di Macerata e  non solo. Certamente il numero altissimo di migranti clandestini può creare tensioni sempre più forti e incontrollabili, così come i giovani estremisti nostalgici del fascismo giocano a creare situazioni di  grave tensione politica che vanno condannate senza incertezze.  La campagna elettorale esige calma e serenità . I fomentatori di odio vanno isolati e condannati. Sia a destra che a sinistra.  Nel 1968 un gruppo di comunisti fanatici e non giovani  mi distrusse a Porta Palazzo  il palco dove io stavo parlando per il partito liberale . Mi salvai a stento da un linciaggio per una battuta  forse infelice con cui iniziai il comizio a fianco di Mario Altamura candidato alla Camera dei deputati  Allora il Pci mi espresse scuse ufficiali. Poi il ‘68 degenerò ella violenza . Ricordiamo cosa accadde cinquant’anni fa per non ripetere la storia. Ci vuole un  fermo richiamo alla ragione che rammenti a  tutti  le regole della democrazia che richiede tolleranza e pazienza, ma anche fermezza.

La protesta dei lavoratori Embraco sbarca al Festival di Sanremo: in 50 davanti all’Ariston

La protesta dei  lavoratori della Embraco, azienda di Riva di Chieri del gruppo  Whirlpool,  ormai licenziati è sbarcata a Sanremo . Circa 50 i dipendenti dell’azienda di compressori per frigoriferi che hanno ha sfilato in corteo fino in piazza Colombo, vicino al teatro Ariston. I licenziamenti provocati dalla  delocalizzazione degli impianti  in Brasile, Cina e Slovacchia , hanno suscitato la dura presa di posizione del ministro Calenda, che ha fissato un vertice giovedì  prossimo  a Roma, al ministero dello Sviluppo Economico. L’avvio della procedura di licenziamento  è stata comunicata ai lavoratori il 10 gennaio scorso. Se entro il  25 marzo non si troverà un accordo per i dipendenti non ci saranno altre opportunità.

Nel Giorno del Ricordo sassi e bottiglie contro la polizia dai manifestanti dei centri sociali

Alcuni  manifestanti  dei centri sociali, partecipanti al corteo antifascista di Torino, organizzato nella zona di corso Cincinnato, nel Giorno del Ricordo delle Foibe, si sono speparati dalla sfilata per lanciare   sassi, bottiglie e una bomba carta contro le forze dell’ordine. L’episodio è avvenuto in via Luzzati. Per fermare l’attacco è stata effettuata una carica da parte degli agenti. E’ stato inoltre fermato un manifestante, mentre poco prima diversi manifestanti avevano tentato di intercettare il raduno di Forza Nuova, ma sono stati tenuti distanti  da polizia e carabinieri.

 

(foto: archivio)

Torino punta sul gusto. Tour a Bruxelles per le strategie di promozione

Una delegazione istituzionale  del Comune di Torino partecipa  in questi giorni a Bruxelles all’assemblea generale annuale di Délice, la rete enogastronomica internazionale che si pone l’obiettivo di promuovere le eccellenze culinarie e della buona gastronomia, condividendo le singole strategie. “L’incontro è occasione per Torino – informa Palazzo Civico  attraverso una nota –  di promuovere a livello internazionale il ricco programma di eventi legati al cibo in calendario nel 2018 come la finale europea del Bocuse d’Or e gli appuntamenti OFF, To Coffee, CioccolaTò, il Salone del Gusto, Terra madre, il Salone internazionale del riso e la Vendemmia a Torino. Tra gli altri argomenti affrontati dalla nostra città il numero crescente di aperture di nuovi ristoranti, la promozione dell’enogastronomia nei bar storici, nelle aziende alimentari (attraverso il progetto “Made in Torino”) e nelle residenze reali”. Al centro della tra giorni terminata venerdì la ristorazione, la pasticceria e l’enogastronomia, intesi come volano per il turismo e l’economia locale. Filo conduttore che consente di aggiungere prestigio internazionale a Torino. Costituita nel 2007 dalla municipalità di Lione, oggi la rete riunisce 23 comuni di quattro continenti, di cui Torino – unica città italiana – è membro dal 2012. Si tratta di realtà urbane  che credono fortemente nella strategia alimentare, culturale e gastronomica in termini di attrattività, sviluppo economico e occupazione.

(foto: il Torinese)

 

Nel Giorno del ricordo delle foibe nessun divieto ai cortei di Forza Nuova e Casapound

L’agenzia Ansa comunica di avere appreso che nessun divieto è stato posto per le manifestazioni in programma domani,  sabato 10 febbraio,  in corso Cincinnato,  in occasione della giornata del ricordo, che commemora il dramma  delle foibe.  Sono previsti cortei convocati in orari diversi da Forza Nuova, Casapound e un comitato di autonomi e antifascisti.  L’Anpi aveva chiesto di impedire gli eventi e il Comune di Torino aveva espresso  sintonia con tale posizione. I raduni si tengono nella zona di corso Cincinnato poichè lì è affissa una lapide in memoria dell’esilio di istriani, giuliani e dalmati. Molti di loro abitano nelle case del quartiere. Nella notte sono apparse scritte spray ingiuriose nei loro confronti.

 

(foto: Città di Torino)

I lavoratori di Embraco e Carlson Wagonlit protestano in piazza

Per dire no ai licenziamenti diverse centinaia di lavoratori dell’Embraco hanno manifestato davanti alla Prefettura, in piazza Castello. Il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, ha incontrato i rappresentanti di azienda e sindacati, accompagnato dal presidente della Regione Sergio Chiamparino e dall’assessora al Lavoro Gianna Pentenero. La fabbrica del  gruppo Whirlpool, vuole chiudere i battenti a Riva di Chieri licenziando circa 500 dipendenti. In piazza hanno protestato  anche i lavoratori della Carlson Wagonlit che ha annunciato lo stop per le attività  della sede torinese e la delocalizzazione in Polonia con 50 licenziamenti. Intanto alle Ogr, dove si è recato, il ministro Calenda ha annunciato  che “Il piano Industria 4.0 va molto bene. Gli investimenti sono cresciuti dell’11%, una percentuale cinese, molto superiore a quella tedesca”. Quest’anno sono stati stanziati per Industria 4.0  ben 9,8 miliardi del governo, che si aggiungono ai 20 miliardi dell’anno scorso.

 

(foto mm / il Torinese)

Ecco “Youpol”, la app della Polizia di Stato per dire no a bullismo e spaccio

‘Youpol’ è  l’app della polizia di stato ideata per contrastare il bullismo e lo spaccio di droga. L’applicazione è stata presentata oggi a Torino, dal Questore Francesco Messina. Già sperimentata a Roma, Milano e Catania, è scaricabile su smartphone e tablet da Apple Store o Android, e consente,  in particolare agli adolescenti, di inviare anche in forma anonima e con allegati immagini o video,  segnalazioni alla polizia in caso di necessità. La geolocalizzazione dei messaggi permetterà  l’intervento delle volanti. attivando un pulsante rosso, l’utente effettua una chiamata d’emergenza alla centrale operativa. Dice il Questore : “l’ applicazione è per i giovani e i meno giovani uno strumento per responsabilizzarsi nel contrastare questi fenomeni, per far sì che emergano situazioni di disagio e difficoltà che, troppo spesso, rimangono nell’ombra”.

 

(foto: il Torinese)

Papa Francesco ai lavoratori Embraco: “Lottate per salvare il posto di lavoro”

Papa Francesco ha ricevuto in Vaticano una delegazione di lavoratori dello stabilimento di Riva di Chieri dell’Embraco, l’azienda del gruppo Whirlpool, che ha annunciato 497 licenziamenti e la chiusura della produzione. I dipendenti della fabbrica torinese sono stati i primi a essere ricevuti prima dell’udienza generale. Il pontefice ha parlato alcuni minuti  con i lavoratori invitandoli a proseguire nella  difesa dei loro posti di lavoro. “Il papa ci ha detto ‘dovete lottare e dovete avere fede anche nella lotta. Prego per voi'”, riferiscono all’Ansa  i partecipanti, che hanno anche ricordato a Papa Francesco che sua nonna era originaria di Portacomaro, il paese  nell’Astigiano a pochi chilometri  dallo stabilimento di Riva di Chieri. Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, incontrerà domani azienda e sindacati in Prefettura a Torino. 

 

(foto: archivio il Torinese)