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Blitz antidroga e stazioni mobili dei carabinieri contro spaccio e rapine al Valentino

valentAmpia operazione anti-spaccio dei carabinieri e delle fiamme gialle al parco del Valentino a Torino. Sono stati fermati 38 pusher, per la maggioranza provenienti dal nord e centro Africa. Con la collaborazione del nucleo cinofilo della Guardia di finanza, hanno trovato negli anfratti degli alberi, sotto le auto e sotto i cassonetti, 230 dosi di marijuana e 150 dosi di hashish. Al Valentino la presenza dell’Arma sarà costante con una stazione mobile sulla collinetta del parco e due di supporto presso la discoteca Chalet, per contrastare i posteggiatori abusivi e prevenire le aggressioni. Dieci rapinatori sono stati arrestati, due denunciati e un uomo è in carcere per tentato omicidio. Il Comandante provinciale Emanuele De Santis ha dichiarato all’ansa: “non lasceremo il territorio fino a quando il problema non sarà risolto”.

 

(foto: il Torinese)

Frena il mercato dell’auto in Europa, ma il gruppo Fca vola grazie al brand Alfa Romeo

 Fca ha venduto 106.689 auto a giugno nell’Europa dei 28 ed area Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera). Si tratta del  7,9% in più dello stesso mese dell’anno precedente. La sua quota passa dal 6,6 al 6,9%. Le immatricolazioni del gruppo nei primi sei mesi sono state 609.114 e la crescita è del 10.5% sul corrispondente periodo del 2016 e l’aumento della quota passa  dal 6,8 al 7,2%. Alfa Romeo, che ha chiuso giugno con un +36,7% e il semestre con +39,7%, traina le vendite. Tutto questo mentre il mercato dell’auto europeo rallenta a giugno: le immatricolazioni in Europa, più i tre Paesi Efta  – secondo i dati dell’Acea, associazione dei costruttori europei – sono state 1.540.299, il 2,1% in più dello stesso mese del 2016. Il dato peggiore è il – 4,8% del Regno Unito. Nel primo semestre sono state vendute 8.461.476 vetture, con una crescita del 4,6% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.

 

(foto: il Torinese)

Tornano le “alghe” verdi nelle acque del Po. Ma non tutte le piante sono invasive

Come un ricorrente incubo estivo torna nel Po di Torino la pianta invasiva Myriophillum acquaticum, che già lo scorso anno  aveva  ricoperto con il suo manto verde quasi tutta la superficie del fiume nel centro di Torino. La notizia giunge dopo un sopralluogo dei tecnici esperti di Arpa Piemonte. La pianta esotica, originaria del Sud America, è nuovamente presente sulla sponda sinistra, nel tratto tra il ponte Umberto I e l’ex imbarco Gtt ai Murazzi. Arpa precisa che non tutte le piante che si vedono emergere dal fiume sono invasive. Le cosiddette “alghe” sono in realtà  macrofite acquatiche, tipiche piante dei  fiumi di pianura, la cui presenza e diversità è segno di ritrovata qualità delle acque, ospitando vita animale. Vedremo se anche questa volta gli assessori della Giunta comunale saliranno sulle barche per strappare manualmente le alghe verdi.

 

(Foto: il Torinese. Immagini relative alla scorsa estate)

“Ciao medichessa bionda”. Centinaia di persone ai funerali della ragazza investita dal furgone

Tanti familiari e tantissimi  e amici erano oggi raccolti  nella parrocchia di Santa Maria della Scala a Moncalieri, per i funerali di Elisa Ferrero, la 27enne uccisa domenica scorsa, investita sulla statale di 24 A Condove da un furgone, mentre era a bordo della moto guidata dal fidanzato, Matteo Penna (rimasto anch’egli gravemente ferito). In carcere alle Vallette per aver causato  l’incidente il 51enne Maurizio De Giulio  accusato di omicidio volontario per avere inseguito e travolto la moto dopo una lite avvenuta pochi metri prima, parrebbe per una banale precedenza negata. “Elisa,  sei speciale – così l’Ansa riporta le parole pronunciate in chiesa dai genitori – Hai lasciato un messaggio che deve essere colto da tutti noi: vivere con gioia e intensamente tutte le emozioni. Il tempo attenuerà il dolore, il vuoto piano piano si colmerà, se riusciremo a comprendere e a mettere in pratica il tuo messaggio. Ciao medichessa bionda”. Nell’omelia il parroco don Paolo Comba si è rivolto all’investitore: “Preghiamo perché attraverso una giusta pena espiatoria si renda conto  del terribile male che ha commesso, fino ad arrivare a chiedere perdono a Dio e alle famiglie che ha ferito”.

Arriva FirstLife, il nuovo social network civico per sostenere le reti della cultura e del turismo

Associazioni culturali, musei, biblioteche, enti di promozione turistica e tutti gli altri operatori del settore cultura e turismo del Piemonte hanno da oggi  uno strumento in più per trovare possibili partner, favorire gruppi spontanei di coordinamento e costruire eventi in comune

Si chiama FirstLife, il nuovo social network civico, sviluppato dal Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino e messo a disposizione dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte per gli operatori. Consentirà di sostenere le reti locali della cultura e del turismo. Sarà non solo una piattaforma per la mappatura degli operatori e dei luoghi, che restituirà un’immagine il più possibile completa e aggiornata dei due settori, ma anche uno spazio di lavoro comune a disposizione degli operatori per nuove iniziative e progetti sul territorio.

La piattaforma per la cultura e il turismo è un’intuizione che  nasce all’indomani degli Stati generali della cultura del 2016, dove è emersa infatti la necessità di avere degli strumenti nuovi per facilitare la messa in rete e la reciproca conoscenza degli operatori, al fine di consolidare le realtà associative locali e attivare nuove sinergie con musei, consorzi di promozione locale e imprese culturali e creative.

La Regione Piemonte e l’Università di Torino hanno avviato  un partenariato per l’utilizzo del social network FirstLife come piattaforma della cultura e del turismo poiché è uno strumento di crowdsourcing basato su una mappa interattiva, dove gli operatori possono raccontare le proprie attività e progetti, gli eventi sul territorio, le collaborazioni in corso e molto altro. La piattaforma è accessibile all’indirizzo culturaturismo.piemonte.firstlife.org e dal sito regionale facciamoculturismo.it.

“FirstLife dà risposta ad alcune istanze emerse nel corso degli Stati generali della cultura. – dichiara Antonella Parigi, assessora alla cultura e al turismo della Regione Piemonte – Con questa piattaforma diamo agli operatori uno strumento pratico e accessibile per migliorare la conoscenza reciproca e le possibilità di mettersi in rete, e allo stesso tempo un database utile non solo ad accademici e addetti ai lavori, ma anche alle istituzioni. Il mondo culturale è in continua trasformazione  e in questi ultimi anni ha saputo trasformarsi moltissimo; le istituzioni e le associazione culturali non sono più realtà sussidiarie e hanno dovuto sviluppare una forte capacità progettuale. In questo nuovo scenario la conoscenza e l’informazione diventano fondamentali”.

Oggi sulla piattaforma sono presenti già oltre 1500 realtà locali tra associazioni culturali, musei, centri rete delle biblioteche, consorzi turistici, imprese culturali o creative, e agenzie turistiche, con le proprie schede informative di base costruite sulla base del censimento degli operatori dalla Regione Piemonte. Il caricamento degli open data regionali di settore continuerà nei prossimi mesi in collaborazione con la Direzione cultura e turismo, ma in parallelo tutti gli operatori possono registrarsi sulla piattaforma e inserire autonomamente anche dal cellulare aggiornamenti sulle attività in corso, eventi locali, gruppi di lavoro o di progetto attivi sul territorio, proposte di collaborazione.

Oltre alla mappa la piattaforma include una bacheca e un sistema avanzato di ricerca per tag e filtri che consente di esplorare i contenuti su base geografica e trovare rapidamente le organizzazione che si occupano di un ambito specifico o che hanno partecipato a un progetto, oppure i luoghi e gli eventi programmati per il prossimo mese o accaduti nell’ultimo anno. Infatti, il calendario globale associato ad ogni area consente di coordinare in modo semplice le attività sul territorio, ma costituisce anche un archivio pubblico delle iniziative passate, in corso o pianificate. Infine, gli operatori possono pubblicare news su bandi e ricerca di collaborazioni e risorse a livello locale ed entrare così in rete con gli altri.

FirstLife è accessibile dai principali browser su pc, tablet e smartphone. Contatti: labs@firstlife.org

 

www.regione.piemonte.it

Venaria è “più difendibile”. E il Gruppo dei Sette rischia di lasciare Torino per Milano

Si apprende dai giornali che il G7 del lavoro e dell’industria già previsto a Torino dal 26 al 30 Settembre, che rispetto al Lingotto ha visto preferire la Reggia di Venaria come location per il vertice tra i ministri di Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Canada e Giappone perché “più difendibile”, rischia di slittare su Milano proprio per una questione di sicurezza.

In queste ultime ore da Roma, la Presidenza del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico non hanno nascosto preoccupazioni su ciò che potrebbe accadere, visti gli episodi manifestati ad Amburgo per il G20 e considerato appunto lo stato del bassissimo livello di sicurezza che ha raggiunto Torino e per il quale oggettivamente l’attuale amministrazione Cinque Stelle pare non saper (o voler) controllare. L’ennesima umiliazione per Torino. Qualche settimana fa, i capigruppo di tutto il Centrodestra torinese capitanati dal consigliere-notaio Alberto Morano avevano espresso preoccupazione e perplessità sullo svolgimento di un evento di tale portata e in particolare Morano aveva dichiarato attraverso un post su Facebook: “Le gravi minacce di Askatasuna riportate da La Stampa la contiguità tra alcuni esponenti della maggioranza Cinque Stelle ed il movimento Askatasuna, l’ambiguità del Sindaco Appendino che non ha il coraggio e la forza di prendere le distanze dai centri sociali e l’incapacità della Giunta in relazione al tema sicurezza, drammaticamente messa in evidenza dai fallimenti nell’ultimo mese, non lasciano adito a dubbi. Torino non può permettersi in alcun modo di diventare un’altra Genova e non si può chiedere ai Torinesi di vivere nella paura e nell’angoscia di un assedio dagli esiti imprevedibili.” Riflessioni che sembrano pervenire dalle premure del buon padre di famiglia per la salvaguardia dei cittadini e del patrimonio pubblico, benchè sarebbe l’ennesima ferita oltre che all’orgoglio sabaudo, all’immagine gravemente danneggiata della Città dopo la tragedia di Piazza San Carlo e le aggressioni in Piazza Santa Giulia per mano di alcuni individui dei centri sociali. Approccio diverso invece per il capogruppo del PD Stefano Lo Russo, sostenitore del G7 a Torino, che nell’ultima seduta di Consiglio Comunale ha chiesto chiarimenti in merito: “Da parte dell’amministrazione riscontriamo sul tema un’apatia che rischia di pregiudicare l’arrivo del G7 nella nostra città”. Ma nella maggioranza a Cinque Stelle c’è chi non nasconde la contrarietà ad ospitare il vertice a Torino come la consigliera Viviana Ferrero che apertamente prende posizione sul tema: “Torino deve per forza accettare questa ospitalità? Deve per forza chinare la testa ed essere teatro di contestazioni e repressioni? Io sono assolutamente contraria a che le città diventino teatro di scontro tra manifestanti e polizia. Riunitevi altrove”. Tutto bene, non fosse che il sepolcro imbiancato della maggioranza Pentastellata nella seduta di Consiglio Comunale del 26 Giugno scorso affermava: “E’ superficiale chiedere la chiusura dei centri sociali. Fanno parte della Città come gli ospedali”. Tutto bene quindi per chi vuole agire indisturbato contro ogni principio di legalità, supportato da chi invece dovrebbe garantirla. E sempre tutto bene, anche se non si contano più gli eventi che Torino ha perso nell’ultimo anno con tanto di turismo in calo e mancate ricadute economiche in tutti i settori, multe, tasse e tariffe schizzate alle stelle, (il tutto propagandato come un corso di educazione civica 2.0) una dignità svanita nel giro di pochi mesi e i violenti dei centri sociali alla ribalta. Ma andrà sempre tutto bene fintanto che cinismo, arroganza e incapacità avranno l’abito bon ton.

CV

STORIE DI CITTA’ di patrizio Tosetto

Sono letteralmente basito. Di fatto gli amministratori pentastellati hanno detto no alla proposta di fare il G7 su occupazione e lavoro. Pazzesco, con una sola motivazione: paura. Magari di fare una figuraccia. Di non essere all’altezza. Ed e’ vero che con questo  dimostrano di non essere all’ altezza. Scimmiottano i loro colleghi romani dopo il no alle Olimpiadi. Altro colpo inferto alla nostra martoriata Citta’. Addirittura c’e’ chi con supponenza ha detto: perché  dovremmo ospitarli? Credibilita’ internazionale o, per esempio Senso dello Stato, perché no. E poi per creare un’occasione per la nostra città. Tra le altre cose un G7 su lavoro e occupazione dice forse qualcosa ai nostri zelanti signor no? Una volta eravamo capitale del lavoro e oggi cerchiamo di salire la china tentando di crearlo, il lavoro.  Ma no, forse ho capito: e’ una questione ideologica, contro il g7 dei “padroni”. Poi con tutti gli antagonisti pronti nel menar le mani…  Chissà cosa penserà chi ha già ospitato ed ospiterà questi vertici. Ritengo  ignavia e codardia. Appunto, non siamo credibili. Ed ovviamente dividere tra Venaria e Milano non e’ immaginabile, con  una Milano pronta nel dire “non vi preoccupate, si faccia nella nostra città”. E come dargli torto. Qui siamo ad una presunta nuova classe dirigente che abdicando al suo ruolo politico di scegliere…sceglie di non scegliere.  Proprio perché ora non può o potra’ appellarsi al fatidico : la colpa è di chi ci ha preceduto. Povera nostra citta ‘. Un altro colpo pesante inferto. Sono terrorizzato che possa essere il definitivo.

 

Economia piemontese tra segnali di ripresa e situazioni di crisi. Preoccupa il caso Savio

Inizio d’anno brillante per i distretti piemontesi, le cui esportazioni sono aumentate del 14,2% tendenziale (239 milioni di euro di export rispetto al primo trimestre 2016), più del doppio rispetto alle esportazioni distrettuali italiane, cresciute nel primo trimestre 2017 del 6,4%. I livelli delle esportazioni e del saldo commerciale hanno toccato nuovi record nel trimestre, salendo rispettivamente a quota 1,9 e 1,2 miliardi di euro.E’ questo il bilancio della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che ha diffuso i dati sugli 11 distretti del Piemonte. In queste settimane preoccupano però diverse situazioni difficili, come quelle del settore costruzioni nel suo complesso e il caso della Savio Spa di Chiusa San Michele, dove è in ballo il licenziamento di diversi lavoratori. La proprietà dell’azienda nel corso di un incontro svoltosi il 12 luglio in Regione ha confermato al presidente Sergio Chiamparino e all’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero, l’indisponibilità a ricorrere agli ammortizzatori sociali.L’azienda ha comunque garantito l’impegno per una ricollocazione diretta di gran parte delle lavoratrici e dei lavoratori in esubero ed a verificarne con cadenza periodica l’esito con la Regione. La Regione metterà a disposizione gli strumenti per il reimpiego previsti dalle norme regionali e nazionali. Sulla vicenda è intervenuta la vicepresidente del Consiglio regionale, Daniela Ruffino, che nei giorni scorsi ha incontrato i lavoratori: “Tutto l’impegno delle istituzioni e della proprietà deve essere mirato a risolvere la situazione di questi lavoratori in difficoltà. E’ anche necessario ripensare alle strategia complessive di rilancio del territorio, favorendo la creazione di nuove attività e professioni che diversifichino l’economia, puntando ad esempio sul turismo”.

 

(foto archivio il Torinese)

Tariffe bus e tram, mini-rivoluzione. Tra le novità il biglietto sarà valido 10 minuti in più

L’assessora comunale ai Trasporti Maria Lapietra nella diretta Fb della giunta ha annunciato che la nuova tariffazione dei mezzi di trasporto pubblico sarà caratterizzata da alcune novità importanti “nell’ottica di incrementare l’utilizzo dei mezzi pubblici e di lotta all’evasione”. La validità del biglietto singolo passerà da 90′ a 100′, verranno introdotti  micro abbonamenti come  quello giornaliero che al prezzo di due corse consentirà di utilizzare tutti i mezzi compresa la metro e abbonamenti calibrati in base all’Isee. Le innovazioni previste dalla nuova tariffazione dei mezzi pubblici saranno introdotte gradualmente . Ulteriori novità  riguarderanno gli abbonamenti, a partire da quelli già agevolati, per i giovani e gli anziani, ricalibrati in base all’Isee e con tariffe agevolate per le famiglie più  numerose. L’abbonamento giovani varrà per  tutti fino a 26 anni, non solo per gli studenti. Inoltre è prevista un’unica tariffa urbana e suburbana”.

 

(foto: il Torinese)

AL POLI LE IDEE DI 600 INNOVATORI DA TUTTO IL MONDO DIVENTANO REALTA’ D’IMPRESA

Ospitato dal Politecnico di Torino e alla sua seconda edizione italiana questo “StartUp Accelerator” porterà a 100 nuove idee di impresa

 

Trasformare un’idea in un’impresa innovativa in tre settimane, con il supporto dei maggiori esperti delle più importanti università e aziende tecnologiche internazionali, sotto la stretta osservazione di rappresentanti di Venture capital e Fondi di investimento.

È l’obiettivo dei 600 partecipanti a EIA Turin 2017, la European Innovation Academy ospitata dal Politecnico di Torino dal 10 al 28 luglio alla sua seconda edizione italiana. Grazie a un accordo siglato tra il Politecnico ed EIA e al coinvolgimento di tutto il sistema territoriale cittadino e regionale, dal 2016 Torino è infatti la sede di questo StartUp Extreme Accelerator di grande prestigio internazionale. EIA Turin 2017 ha ricevuto il supporto di FCA e Intesa Sanpaolo ed è stata accolta con entusiasmo dalla Città, dall’Università degli Studi di Torino e dal mondo delle imprese, degli incubatori e della formazione, con il sostegno, in particolare, della Camera di Commercio, Industria e Artigianato di Torino.

Per venti giorni gli spazi del Lingotto del Politecnico di Torino si trasformeranno in un laboratorio creativo dove si confronteranno giovani di talento di tutto il mondo: ingegneri, studenti di marketing ed economia, provenienti dalle più prestigiose università del mondo, ma anche persone che già lavorano in azienda e vogliono sfruttare l’occasione dell’Academy per “accelerare” l’innovazione. Gli innovatori di EIA incontreranno mentor e investitori provenienti dalla Silicon Valley e dal territorio regionale e nazionale: nomi di primo piano del mondo universitario e imprenditoriale che metteranno a disposizione la loro esperienza come strumento e leva per la promozione dell’imprenditorialità a base tecnologica. Fra i mentor coinvolti ci sono Ravi Belani (Alchemist, Stanford University), Ken Singer (UC Berkeley), Martin Omander (Google), Danny Lange (Unity), Klaus Busse (FCA).

I partecipanti all’Academy provengono dalle migliori università internazionali: UC Berkeley, Tsinghua University, Utc Sorbonne Paris, University of Texas a Austin; numerosa anche la rappresentanza torinese, con 50 studenti del Politecnico di Torino su tutti i livelli di studio e ragazzi provenienti da Università di Torino, Università di Trento, SAFM – Scuola di Alta Formazione al Management e IUSTO.

EIA porterà a Torino le metodologie nate nella Silicon Valley per trasformare idee e tecnologie in start up, attraverso mentoring e tutoraggio imprenditoriale. I partecipanti, suddivisi in piccoli gruppi multidisciplinari, dovranno sviluppare un business partendo da un’idea iniziale. Nella prima settimana i giovani innovatori individueranno l’idea e i prodotti, nella seconda sarà creato il prodotto di base e nella terza sarà effettuato il test di mercato per verificarne l’appetibilità per i consumatori. Gli studenti saranno quotidianamente monitorati e supportati dagli esperti di settore. Al mattino si terranno gli incontri con i mentor, invece il pomeriggio sarà dedicato al lavoro di gruppo.

Gli ambiti su cui si lavorerà sono mobility, food e design: tre grandi filoni, che rappresentano esempi dell’eccellenza della cultura imprenditoriale italiana, all’interno dei quali dovranno rientrare i progetti selezionati come idee da trasformare in impresa. Ambiti che siamo abituati a considerare come molto legati alla tradizione, ma che in realtà hanno un grande potenziale di innovazione. Le migliori idee sviluppate durante l’evento saranno finanziate da Venture Capitalist internazionali e sostenute nell’ingresso sul mercato.

Ma EIA è un’opportunità anche per le aziende. Grazie ad un accordo siglato con la Camera di commercio di Torino, nell’ambito delle attività di Alps Enterprise Europe Network, sono due le opportunità offerte alle imprese piemontesi nell’edizione di quest’anno:

–      la partecipazione gratuita per 50 manager di aziende innovative già strutturate, con più di 6 anni di attività, ad una giornata di alta formazione, l’Executive Innovation Day, in programma il 14 luglio

–      l’accesso gratuito a 5 start up (ciascuna con 3 partecipanti) a tre sessioni nell’ambito del programma di Keynote Session.

Ottima la risposta a queste proposte da parte delle aziende locali, con la partecipazione di realtà di altissimo livello, con competenze innovative e high tech applicate in diversi settori (automotive, ambiente, chimica, energia, aerospazio, logistica, biometria, data management, ecc.). Le imprese ammesse sono state selezionate dalla Camera di commercio e dagli stessi esperti di EIA sulla base di diversi criteri, come il tasso di innovazione, il potenziale di crescita, il possesso di brevetti o prodotti high tech fortemente innovativi, la propensione all’internazionalizzazione, l’aggiudicazione di bandi europei.

(foto: il Torinese)

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Il Presidente di EIA Alar Kolk ha commentato: “Europe can grow only through innovation, it’s our duty to experiment with unique ideas to restructure our economies. EIA accelerator provides unprecedented opportunity to anyone who is willing to take the challenge to change the world and bring new products and services to global market in record 15 days. Make no mistake, it’s gonna be hard – many failures on road. The journey will test our brightest minds and willingness to build the future”.

“Poter ospitare per la seconda volta nel nostro campus un evento così prestigioso come la European Innovation Academy è una grande opportunità per accrescere ulteriormente la nostra capacità di proporre innovazione e di creare impresa, dando una dimensione nuova alla modalità classica con la quale questi temi si affrontano in un’università. Riteniamo, quindi, che si tratti di un’ottima occasione per i nostri studenti, ma anche per l’intero sistema territoriale, qualificando Torino come una realtà di primo piano a livello internazionale per lo sviluppo dell’imprenditorialità e del trasferimento tecnologico”, ha aggiunto il Rettore del Politecnico Marco Gilli.

“Siamo molto felici di essere Partner di questa iniziativa. Il nostro Gruppo sta ormai da tempo percorrendo una strada che guarda all’innovazione: multicanalità, digitalizzazione, big data, oltre all’Innovation Center creato qui a Torino. Crediamo fermamente che uno dei modi per rispondere alle nuove sfide a livello globale, sia quello di favorire una relazione virtuosa tra il mondo accademico e quello produttivo. È necessario porre le condizioni affinché le nuove generazioni possano sviluppare le loro idee e  mettere a disposizione del mercato le loro capacità innovative. Per questo motivo, oltre ad appoggiare iniziative come questa, abbiamo avviato ormai da anni un programma per favorire la nascita di Start up e supportare le imprese nell’esplorazione di tecnologie e nuove soluzioni”, ha commentato Enrico Bagnasco, responsabile Direzione Sistemi Informativi Intesa Sanpaolo.

“Fiat Chrysler Automobiles – ha spiegato Gilberto Ceresa, responsabile dell’Information & Communication Technologies per le regioni EMEA e LATAM di FCA – ha deciso di collaborare con la ‘European Innovation Academy’ anche per questa seconda edizione 2017 perché riteniamo che lo sviluppo di un ecosistema innovativo (che la European Innovation Academy può favorire) rappresenti una bella opportunità per l’evoluzione di alcune competenze e professionalità di cui l’industria Automotive ha bisogno. In particolare, l’evoluzione del concetto di Mobility e l’Industry 4.0, che in FCA rappresentano ormai delle realtà tecnologiche in parte consolidate, possono essere temi di stimolo all’imprenditorialità e allo sviluppo di nuove idee e soluzioni”.

“Come Camera di commercio di Torino sfruttiamo la presenza di EIA a Torino per offrire opportunità concrete in particolare alle nostre aziende – ha aggiunto Vincenzo Ilotte, Presidente dell’ente camerale torinese – Rispetto all’anno scorso, poi, abbiamo voluto aggiungere un tassello in più: oltre alla partecipazione gratuita alle keynote sessions offerta a 5 start up, in questa edizione, con l’Executive Innovation Day, abbiamo voluto proporre un appuntamento nuovo espressamente dedicato alle aziende già strutturate, con almeno 6 anni di attività alle spalle, che vivono il delicato passaggio di consolidamento e di crescita della propria idea innovativa. L’obiettivo per noi è che queste pmi, pur essendo già strutturate, imparino ad innovare con la stessa velocità delle start up e che accelerino così anche la propria crescita sui mercati internazionali”.

 

Gasolio più “pulito” per 650 bus Gtt. E cambiano le regole per salire e scendere dai mezzi

Autobus meno inquinanti nel futuro di Torino. Grazie a Eni, Comune,  GTTGruppo Torinese Trasporti e Amiat, società del Gruppo Iren, che hanno siglato nei giorni scorsi un accordo  per avviare un progetto di sperimentazione su larga scala basato sull’utilizzo da parte degli autobus torinesi di Eni Diesel+, il nuovo carburante che contiene il 15% di componente rinnovabile. Il carburante verrà fornito all’azienda torinese di trasporto pubblico allo stesso costo del gasolio finora utilizzato dai mezzi in servizio sulla rete urbana. Eni si è infatti aggiudicata la gara per la fornitura dei combustibili agli autobus di Torino. “A partire oggi e fino al 31 ottobre gli autobus della flotta cittadina di GTT, – informa il Comune – complessivamente 650 mezzi riforniti attualmente con gasolio tradizionale, utilizzeranno il nuovo combustibile che, sulla base delle ricerche effettuate, permette di ridurre in modo sensibile le emissioni inquinanti – in particolare idrocarburi incombusti, ossido di carbonio e particolato -, di mantenere pulito il motore e di consentire una efficienza di combustione sempre ottimale, determinando, di conseguenza, una riduzione degli interventi di manutenzione dei motori, nonché di ottenere una riduzione dei consumi fino al 4%, in conseguenza dell’elevato potere calorifico”. La Città di Torino – che lo scorso marzo ha aderito alla Dichiarazione di Siviglia, documento con il quale oltre 60 amministrazioni locali europee si sono impegnate a incoraggiare politiche di “economia circolare” all’interno delle città – promuoverà  la raccolta degli oli spenti di frittura delle utenze domestiche. Amiat contribuirà, in accordo con la Città di Torino, alla promozione fra i cittadini della raccolta degli oli vegetali usati, anche attraverso il posizionamento di eventuali nuovi punti di raccolta sul territorio. Dopo un trattamento di purificazione da effettuare presso aziende specializzate l’olio esausto recuperato potrà essere trasformato in biocarburante presso la Raffineria Eni di Venezia e quindi utilizzato per alimentare i mezzi pubblici del territorio del Comune e contribuire così alla riduzione delle emissioni inquinanti, consentendo altresì di mettere in atto un esempio concreto di valorizzazione di scarti di consumi.  E da oggi, lunedì 10 luglio, inizia la  sperimentazione a partire dalle linee 27 che collega  Barca al centro  e 61  San Mauro – corso Marconi., per quanto riguarda la salita  e discesa a bordo del mezzo: si dovranno usare le porte anteriori e posteriori, invece per la discesa dal bus  si dovranno utilizzare le porte centrali. Le  modalità di ingresso e uscita dai mezzi saranno indicate da un’apposita segnaletica. Disabili in carrozzina e mamme con il passeggino  potranno  salire anche dalle porte centrali. A partire dall’autunno le regole varranno per tutti i bus di 12 metri.