L’arrivo del vicepremier Luigi Di Maio sotto la Mole sembra aver sancito la pace olimpica all’interno dei cinque stelle. La sindaca Appendino dopo l’incontro tra il capo politico e i consiglieri grillini a Palazzo Civico dice: “Ora i rapporti sono ricuciti e siamo compatti nel mandare avanti la candidatura di Torino alle Olimpiadi del 2026”. La prima cittadina annuncia che martedì sarà inviato a Roma lo studio di fattibilità per partecipare all’iter di candidatura. Appendino spiega inoltre che Di Maio proporrà al governo le tematiche olimpiche presentate dai consiglieri torinesi , così che siano da modello per la gestione dell’evento dal punto di vista dei costi-benefici per tutte le città candidate.
Tariffe Gtt, ecco cosa cambia
Addio da lunedì ai tradizionali biglietti da obliterare, che verranno sostituiti dai ticket elettronici cartacei ma con un microchip. Questi dovranno essere bippati e conterranno i titoli di viaggio singolo o giornaliero. Al via anche il nuovo biglietto «City», valido 100 minuti su tutta la rete urbana e suburbana, con una corsa in metropolitana, al costo di 1,70 euro. Non ci sarà più il biglietto urbano da 1,50 euro e il suburbano da 1,30 euro. Sarà in vendita inoltre anche il nuovo biglietto «Daily», valido tutto il giorno per la rete urbana e suburbana con viaggi in metro illimitati, al prezzo di 4 euro, e a 3 euro per chi lo carica su Smart card. La formula «Park&Ride» permette invece di lasciare l’auto in uno dei parcheggi di interscambio Caio Mario, Stura, Venchi Unica e utilizzare tutti i mezzi pubblici per l’intera giornata al costo di 5 euro. Viene inaugurata la tariffa giovani per tutti i ragazzi al di sotto dei 26 anni e gli over 65 dal 1° luglio risparmieranno secondo le varie fasce Isee. Chi ha acquistato un abbonamento Gtt nel 2018 potrà beneficiare della detrazione Irpef del 19%.
(foto: il Torinese)
Di Maio incontra i lavoratori di Italiaonline
Il vicepremier Luigi Di Maio ha in programma nella sua visita a Torino per fare da paciere tra i pentastellati sulla vicenda Olimpiadi 2026, un incontro con una delegazione di lavoratori di Italiaonline. L’azienda dell’ex gruppo Seat PagineGialle ha dato il via alla procedura di licenziamento per 400 dipendenti, soprattutto nella sede di Torino. Lunedì 2 luglio è l’ultimo giorno utile della procedura ed è previsto un incontro a Roma, al ministero del Lavoro. I dipendenti a rischio consegneranno una lettera al vicepremier e hanno promosso un presidio per le 18 davanti alla prefettura di Torino in piazza Castello.
Tutti gli investimenti della Regione
Sono davvero molte e tutte importanti le novità contenute nella legge di variazione al bilancio di previsione finanziario 2018-2020 della Regione Piemonte approvata il 28 giugno dal Consiglio regionale
DALL’UFFICIO STAMPA DELLA GIUNTA REGIONALE – Lo stanziamento per gli investimenti ammonta a 150 milioni di euro, e comprende 82 milioni di spazi finanziari frutto di una legge nazionale, 40 milioni del Fondo sviluppo e coesione per il dissesto idrogeologico, 35 milioni dello stesso Fondo per la viabilità, 40 milioni che saranno girati al Comune di Torino per coprire i debiti pregressi di Gtt (non sono risorse della Regione, ma fondi che entrano nel bilancio in quanto trasferimenti per il risanamento dell’azienda). Viene inoltre formalizzata la riduzione di 200 milioni del capitale sociale di Finpiemonte, con l’obiettivo di rendere la somma immediatamente disponibile per il sistema economico piemontese riallocando 143 milioni sulla “legge omnibus” che riguarda industria, artigianato e commercio, mentre oltre 18 verranno destinati al turismo. “Abbiamo bisogno di riaprire ulteriormente le opportunità per gli investimenti in modo da sostenere l’economia, per molti aspetti ancora in forte sofferenza – afferma il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna – Ci sono settori economici, penso per esempio alle costruzioni, che vivono ancora una situazione molto difficile. Con questo provvedimento mettiamo in campo importanti risorse per gli investimenti, destinate in gran parte alle comunità locali”. Riguardo a Finpiemonte, Reschigna sottolinea “una scelta coerente con il percorso che è stato avviato. Riportiamo 200 milioni nel bilancio della Regione per metterli subito a disposizione del sistema economico piemontese. E lo facciamo con una grande attenzione a non irrigidire il meccanismo, in modo da mantenere flessibilità sulla loro destinazione. A questo punto è necessario aprire un dibattito rispetto alla valutazione di quali siano le politiche che posso costituire incentivi per il sistema economico, e su come indirizzare le risorse per aiutare al meglio la crescita”. I Centri per l’impiego vengono riorganizzati e affidati alla gestione dell’Agenzia Piemonte Lavoro, che riassorbirà gli oltre 400 dipendenti dei Centri assunti a tempo indeterminato e stabilizzerà con l’assunzione a tempo indeterminato i 22 precari in arrivo soprattutto dalla Città metropolitana di Torino. “Su questo fronte – precisa Reschigna – ci siamo impegnati affinché venissero pienamente tutelati i dipendenti e l’abbiamo ottenuto. Ora dobbiamo alzare lo sguardo e riflettere su come questo servizio possa ricollocarsi per diventare davvero il punto di interconnessione oggi mancante fra domanda e offerta di lavoro, come avviene in molti Paesi europei. Senza questo passaggio, non ci sono politiche attive del lavoro che tengano. Inoltre, non vogliamo ripetere la conflittualità già vista nel rapporto tra personale regionale e personale delle ex Province ed abbiamo cercato di creare le condizioni per il rafforzamento dei Centri con la massima tutela dei lavoratori”. L’assessora Gianna Pentenero aggiunge che “allarghiamo le competenze dell’Agenzia Piemonte Lavoro dando credibilità a un ente che oggi ha 34 dipendenti e che si trasforma assorbendo ex provinciali e organizzando una rete servizi importante”. Cospicue anche le risorse per l’edilizia scolastica, che ammontano a 250 milioni nell’arco del triennio. La legge comprende anche l’internazionalizzazione dell’Agenzia per le adozioni internazionali.
Avvocati, non c’è una lira
Scarseggiano i fondi per gli avvocati dei patrocini gratuiti, oltre che per i periti, giudici popolari e testimoni. Dei 9 milioni di euro, richiesti in due tranche nel 2018 per le spese di giustizia, il Ministero non ne ha stanziati nemmeno cinque. L’Ordine degli Avvocati di Torino lancia quindi l’allarme per una situazione “che va avanti da tempo, ma quest’anno si è aggravata”. Una parte significativa dei fondi è per gli avvocati del patrocinio gratuito, che sono circa 400 nel penale.
Condannati i No-Tav per l’assalto a Chiomonte
Condanne a 3 anni e 6 mesi di carcere e un risarcimento di 5mila euro per i cinque attivisti No Tav che, nella notte tra il 5 e il 6 settembre 2015, sferrarono insieme con altri un attacco a sorpresa al cantiere Tav di Chiomonte. Sono accusati di resistenza aggravata, detenzione – fabbricazione di armi da guerra e lesioni aggravate. Quella notte fu ferito un poliziotto, che perse l’udito. L’accusa aveva chiesto pene dai 4 ai 5 anni di carcere, definendo la vicenda come un “attacco pianificato e organizzato con tecniche militari”.
Olimpiadi: tregua M5S. E sabato arriva Di Maio
Sulla candidatura di Torino alle Olimpiadi invernali del 2026 sembra rasserenarsi il clima all’interno di M5S tra consiglieri pro e contro, e rientrano le minacce di dimissioni da parte della sindaca Chiara Appendino. La tregua sembra essere stata raggiunta nel corso di un un vertice svoltosi in Comune. E Luigi di Maio arriverà sabato a Torino. Intanto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio delegato allo Sport, Giancarlo Giorgetti, riceverà il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino a Palazzo Chigi il prossimo 4 luglio, sollecitato ieri dal governatore piemontese, che vuole parlare di Olimpiadi a Torino con il governo.
(foto: il Torinese)
La Regione “insegna” il paesaggio
Coinvolgere i cittadini nell’educazione attiva alla tutela dei valori paesaggistici de Piemonte: è l’obiettivo principale della campagna di comunicazione “Il paesaggio è tuo” realizzata dalla Regione e illustrata nel corso di un convegno a Torino. Un kit didattico, un “origami” sugli osservatori del paesaggio, un tabloid, depliant, video, infografiche, cartoline e il sito web Paesaggio Piemonte sono gli strumenti dell’iniziativa messa in campo dall’ente per far conoscere al cittadino i contenuti del piano paesaggistico e della legislazione regionale in materia. “Il paesaggio sarà un tema cruciale per lo sviluppo del Piemonte nei prossimi anni – ha sostenuto l’assessore
all’urbanistica della Regione Piemonte, Alberto Valmaggia – La scommessa è ragionare in una logica sovracomunale, in cui anche gli elementi visivi del paesaggio vengano tenuti in conto”. Del resto molti Comuni ci credono, e quest’anno in 330 hanno fatto domanda per accedere ai fondi, oltre a 13 Unioni di Comuni: un risultato che indica il radicamento del piano paesaggistico nelle realtà locali. Gli altri interventi hanno messo in evidenza l’importanza di rendere il senso di identificazione, coinvolgendo i singoli affinché ciascuno tuteli il paesaggio
quotidianamente, nell’ambito di un lavoro che la Regione sta portando avanti da dieci anni per realizzare un percorso culturale condiviso, che sarà il modello per le prossime iniziative e che ha portato a costruire uno strumento che per la sua complessità può essere definito una “Treccani del paesaggio piemontese”.
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Una vera e propria doccia fredda per i dodici dipendenti della Fondazione per il Libro, che si sono impegnati per l’ultima edizione senza ottenere peraltro per due mesi lo stipendio. Ora la notizia è che da lunedì staranno casa, senza essere pagati. Ormai ci hanno quasi fatto l’abitudine. Tecnicamente sono sospesi, ma si teme il licenziamento. Intanto venerdì si terrà un nuovo incontro del tavolo di crisi ma, dicono i lavoratori “per noi non c’è una sola proposta concreta dalla Regione e dalla Città di Torino”.
(foto: il Torinese)
“Nel biennio 2018/19 saranno disponibili 83 milioni di euro di investimenti diretti o attraverso gli enti locali sul tema principale del dissesto idrogeologico”. Così ha affermato il consigliere Andrea Appiano (Pd), nella relazione di maggioranza del disegno di legge “Disposizioni urgenti in materia di Bilancio di previsione finanziario 2018-2020”. Il provvedimento, in discussione in Consiglio regionale , comporta inoltre, secondo Appiano, altri punti qualificanti come “la riorganizzazione dei Centri per l’impiego attraverso il ruolo centrale dell’Agenzia Piemonte Lavoro e la stabilizzazione dei precari. Importante anche la riattivazione di Finpiemonte come finanziaria regionale. Con i 200 milioni di euro riassegnati, perché resisi disponibili a causa della decapitalizzazione della partecipata di Galleria San Federico, si possono intraprendere azioni di sostegno al mondo economico e produttivo piemontese attraverso fondi rotativi, garanzie o contributi a fondo perduto”. La prima relazione di opposizione ad essere svolta in Aula è stata quella di Davide Bono (M5s) il quale ha lamentato che “si sta approvando una legge in contrasto con la legge nazionale, la Finanziaria 2017. Una imprudenza, nonostante si sia in attesa delle modifiche normative concordate nella Conferenza
Stato Regioni per garantire maggiori spazi di indebitamento. Una norma per la quale non potremo votare favorevolmente”. Altra istanza del relatore del gruppo M5s è quella di “partecipare attivamente alla discussione sul come investire i 200 milioni derivanti dal cambiamento in atto dello status di Finpeimonte: in particolare sarebbe opportuno incentivare la mobilità sostenibile e la produzione energetica derivante dalle fonti rinnovabili. Anche sull’Arai (Agenzia regionale per le adozioni internazionali – Regione Piemonte), abbiamo preparato un atto d’indirizzo che riassume la nostra posizione e, cioè, la necessità di preservare le professionalità e le competenze acquisite”.
Per il centrodestra Gian Luca Vignale (Mns), ha svolto l’ultima relazione di minoranza rimarcando “l’utilità di poter investire 83 milioni, un cambiamento di passo rispetto ai documenti di bilancio presentati da questo Esecutivo e volti esclusivamente a mettere i conti in ordine dimenticandosi colpevolmente di avviare politiche di sviluppo. Una disposizione che vedrà il nostro voto favorevole, in quanto dovrebbe essere utile per migliorare i servizi, gestire il territorio e creare posti di lavoro. Gli investimenti sono il principale strumento anticiclico per superare la crisi”. Secondo l’esponente del centrodestra, “bene l’articolo19 del provvedimento che ritrasforma Finpiemonte da banca in finanziaria. Il problema è che a fronte del rientro nel bilancio regionale di una somma notevole, come 200 milioni di euro, non vi è un solo comma nel provvedimento presentato dall’Esecutivo che introduca misure innovative per poterla utilizzare nel modo migliore. Servirebbe, per esempio, reintrodurre anche dei contributi a fondo perduto per far rientrare sul nostro territorio le imprese che hanno lasciato il Piemonte”. Il vicepresidente della Giunta regionale, Aldo Reschigna, in risposta alle osservazioni riprese anche da alcuni consiglieri nella successiva discussione, ha assicurato sulla legittimità dell’investimento di 82 milioni di euro, sebbene in attesa della entrata in vigore della norma nazionale concordata dalla Conferenza Stato Regioni. Tra le disposizioni approvate anche quelle riguardanti la riforma dei Centri per l’impiego che individua l’Agenzia Piemonte Lavoro come soggetto pubblico per la gestione delle politiche che mettono in corrispondenza domanda e offerta di lavoro. Questo sulla base di un accordo con le organizzazioni sindacali.
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