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Delitto al mercatino del libero scambio. Muore uomo accoltellato alla gola, un altro ferito

 Un uomo, di 52 anni, italiano, è morto questa mattina a Torino colpito da una coltellata al collo. Il delitto è avvenuto nel corso di una lite al mercato, ad ucciderlo è stato  un nigeriano di 27 anni, Khalid Be Greata, di 27 anni, arrestato dalla Polizia Municipale.  Il mercato alla periferia nord della città, ’ il mercatino del libero scambio ‘Il Barattolo’, in via Carcano, la cui presenza in altre zone della città ha suscitato in passato tante polemiche tra i cittadini. Sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale chiamati  da alcune persone e hanno fermato il nigeriano che aveva appena aggredito anche un altro uomo, rimasto però  ferito lievemente al petto, grazie agli abiti pesanti  che indossava, che hanno fatto da scudo. I soccorritori hanno tentato  inutilmente di rianimare l’uomo accoltellato, per quasi 40 minuti. Il mercatino è’  rimasto aperto. Sono ancora da accertare le cause del litigio. Alcuni dei presenti sostengono che i soccorsi sono stati ritardati dall’eccessivo affollamento del mercato.

(foto: archivio il Torinese)

In Piemonte non piove da più di un mese. Senza una goccia d’acqua anche la sorgente del Po

Non piove da più di un mese e ci vorrà del tempo prima che le sorgenti del Po, sul Monviso, tornino a zampillare. Le parole di  Stefano Fenoglio, collaboratore del Parco del Monviso e docente di Ecologia fluviale all’Università del Piemonte orientale, rilasciate all’Ansa, non lasciano spazio a equivoci:  “Non sarà sufficiente  un temporale, per rivedere la sorgente ‘originale’ bisognerà attendere la prossima primavera. Una questione preoccupante per l’azzeramento di molti nevai e ghiacciai, e la mancanza totale di pioggia da mesi”.  La  storica fonte a Pian del Re, a 2.020 metri di quota, che sbuca tra le rocce ed è segnalata dall’antica  scritta del Cai “Qui nasce il Po”, non ha una goccia d’acqua da inizio settembre. Nelle ultime 4 settimane anche a Torino e su tutto il  Piemonte, si sono visti pochi millimetri di pioggia. Preoccupazione al Parco del Monviso, che ha creato un osservatorio permanente sui fiumi alpini in sinergia con le Università del Piemonte Orientale e di Torino e con il Politecnico.

Tavoli e sedie volanti: maxi rissa nella notte della movida torinese in piazza Santa Giulia

E’ stata ancora alta tensione in piazza Santa Giulia, nella notte. La polizia, che sta ricostruendo i fatti, ha ricevuto una segnalazione  da parte di diversi ragazzi che hanno assistito ad una lite di massa  tra una trentina di persone, alcune di loro erano incappucciate. I protagonisti – per ora ignoti –  della rissa si fronteggiavano armati di tavolini dei bar, sedie e bottiglie rotte. Un’ipotesi è che si tratti di gruppi di tifoserie avversarie. La zona della movida torinese è la stessa dove l’estate scorsa ci furono gli  scontri tra antagonisti e forze dell’ordine che suscitarono polemica.

La sanità piemontese conquista la “medaglia d’argento” tra tutte le regioni italiane

In Piemonte migliora la qualità delle prestazioni sanitarie: il monitoraggio della “Griglia Lea” relativo al 2015 pubblicato dal Ministero della Salute assegna al nostro territorio il secondo posto a livello nazionale

La graduatoria è guidata dalla Toscana con 212 punti (su un massimo di 225), il Piemonte sale dal terzo al secondo a pari merito con l’Emilia Romagna a 205 punti, seguono Veneto con 202, Lombardia con 196 e Liguria con 194. “Questo monitoraggio conferma ulteriormente la qualità elevata della sanità piemontese e non può che essere motivo di grande soddisfazione – commenta l’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta – Ci confortano inoltre i miglioramenti riscontrati rispetto al passato: questo significa che, nonostante i sacrifici effettuati per portare la Regione fuori dal piano di rientro e restituire alla nostra sanità l’equilibrio economico, il livello delle prestazioni è allo stesso tempo cresciuto”. La Griglia Lea (Livelli essenziali di assistenza) è considerata un importante strumento di valutazione del livello della sanità: si compone di 35 indicatori differenti, che spaziano dalla prevenzione all’assistenza territoriale ed ospedaliera. Il Ministero registra in particolare progressi nell’assistenza ai pazienti disabili e ai malati terminali, nella copertura vaccinale antinfluenzale per gli anziani con più di 65 anni e nella prevenzione alimentare. L’unico valore al di sotto della soglia minima di sicurezza è quello delle vaccinazioni per morbillo, parotite e rosolia nei bambini a 24 mesi, che comunque vede il Piemonte ai primi posti in Italia per tasso di copertura.La soglia minima che individua un giudizio positivo è di 160 punti, quindi con 205 il Piemonte è ampiamente adempiente agli standard qualitativi definiti dal Ministero. Il dato è oltretutto in crescita, poiché nel 2014 la valutazione era di 200 punti e nel 2012 di appena 186.

 

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Incendi boschivi, rischio massimo. E la siccità non demorde

Dal 10 ottobre è nuovamente in vigore in Piemonte lo stato di massima pericolosità per gli incendi boschivi: a dichiararlo il settore Protezione civile e antincendi boschivi della Regione sulla base delle condizioni meteorologiche previste

I cittadini sono pertanto tenuti alla dovuta attenzione ed al rispetto delle regole richiamate nel provvedimento, secondo le quali a meno di cento metri dal bosco sono vietate le azioni che possono determinare anche solo potenzialmente l’innesco di incendio: in particolare accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producono faville o brace, accendere fuochi d’artificio, fumare, disperdere mozziconi o fiammiferi accesi, lasciare veicoli a motore incustoditi a contatto con materiale vegetale e combustibile o compiere ogni altra azione operazione che possa creare comunque pericolo di incendio. Le violazioni sono punite anche penalmente. È anche utile ricordare che la collaborazione dei cittadini può essere decisiva nel segnalare tempestivamente al numero di soccorso 115 dei Vigili del Fuoco e al numero unico di emergenza 112 anche le prime avvisaglie di un possibile incendio boschivo. Fornendo informazioni il più possibile precise, si contribuisce in modo determinante nel limitare i danni all’ambiente, consentendo a chi dovrà operare sul fuoco di intervenire con tempestività, prima che l’incendio aumenti di forza e di capacità distruttiva. La cessazione dello stato di massima pericolosità sarà determinata quando cesseranno le condizioni meteorologiche di rischio.

 

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25 opere esposte fino a gennaio: le “Luci d’artista” illuminano anche le periferie

La rassegna, progettata con l’idea di portare l’arte contemporanea fuori dagli spazi istituzionali, è stata ripetuta negli anni e ha permesso a cittadini e turisti (non solo agli intenditori) una più facile conoscenza dei lavori di artisti nazionali e internazionali

Tutta la collezione  delle opere luminose di Luci d’Artista – progetto della Città di Torino realizzato da Fondazione Teatro Regio Torino e IREN Energia Spa, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo – che quest’anno celebra la XX edizione sarà allestita su tutto il territorio cittadino, dal centro alla periferia, in un connubio  di arte e luce. Dal 27 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 Torino si trasformerà nuovamente in un museo a cielo aperto, 80 giorni in cui il pubblico potrà ammirare le installazioni progettate per il territorio grazie al contributo di artisti di fama internazionale. Delle 25 opere d’arte contemporanea realizzate con la luce – componente essenziale dell’elaborazione artistica e strumento di coinvolgimento per l’osservatore – create per la Città dal 1997 a oggi, in questa edizione 11 saranno collocate nelle vie e piazze delle circoscrizioni e 14 in quelle del centro storico. La rassegna, progettata con l’idea di portare l’arte contemporanea fuori dagli spazi istituzionali, è stata ripetuta negli anni e ha permesso a cittadini e turisti (non solo agli intenditori) una più facile conoscenza dei lavori di artisti nazionali e internazionali. L’inaugurazione è prevista per venerdì 27 ottobre nella zona pedonale di via di Nanni, tra piazza Sabotino e via Chiomonte, Circoscrizione 3, dove quest’anno sarà posizionata l’opera ‘Ancora una volta’ realizzata con materiali ecosostenibili e fonti luminose a basso consumo energetico dall’artista piemontese Valerio Berruti. Nella stessa zona, in piazzale Chiribiri, si potrà ammirare ‘My noon’ il grande orologio luminoso che scandisce le ore in formato binario del tedescoTobias Rehberger. In piazza Santa Rita (Circoscrizione 2) sarà ospitata ‘L’amore non fa rumore’ di Domenico Luca Pannoli, mentre le figure rosse dell’opera ‘Noi’ diLuigi Stoisa si intrecciano in via Cibrario, tra i corsi Svizzera e Tassoni (Circoscrizione 4). Nella Circoscrizione 5 saranno installate: in piazza Eugenio Montale ‘Ice cream light’ della berlinese di adozione Vanessa Safavi e, nell’area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione, le panchine ‘Illuminate Benches’ di Jeppe Hein. Le ‘Vele di Natale’ di Vasco Are, invece, aleggeranno in piazza Derna (Circoscrizione 6). Nel cielo di via Vanchiglia torneranno dopo 19 anni le ghiacciate ‘Palle di neve’ di Enrica Borghi, ideate dall’artista nel 1998  proprio per quella strada e, sempre in Circoscrizione 7, nella vivace piazza della Repubblica, sarà riaccesa ‘Amare le differenze’ di Michelangelo Pistoletto. All’entrata sud della città, nel laghetto di Italia ’61, si potrà vedere nuovamente ‘Luce Fontana Ruota’ di Gilberto Zorio, una stella rotante che evoca un mulino e, al Monte dei Cappuccini, risplenderà ancora ‘Piccoli Spiriti Blu’ di Rebecca Horn. Entrambe  sono opere permanenti della Città allestite nella Circoscrizione 8. Le ‘Luci’ che illumineranno il centro (Circoscrizione 1) saranno: ‘Cosmometrie’ di Mario Airò in piazza Carignano; ‘Tappeto Volante’ di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città; ‘Volo su…’ di Francesco Casorati in via Garibaldi; ‘Regno dei fiori: Nido cosmico di tutte le anime’ di Nicola De Maria in piazza San Carlo; ‘Il giardino Barocco Verticale’ di Richi Ferrero in via Alfieri 6 (Palazzo Valperga Galleani); ‘L’energia che unisce si espande nel blu’ di Marco Gastini nella Galleria Umberto I (opera permanente); ‘Planetario’ di Carmelo Giammello in via Roma; ‘Migrazione (climate change)’di Piero Gilardi nella Galleria San Federico; ‘Cultura=Capitale’ di Alfredo Jaar in piazza Carlo Alberto (opera permanente); ‘Luì e l’arte di andare nel bosco’ di Luigi Mainolfi in via Lagrange; ‘Il volo dei numeri’ di Mario Merz sulla Mole Antonelliana (opera permanente); ‘Concerto di parole’ di Mario Molinari (collocazione da definirsi); ‘Vento Solare’ di Luigi Nervo in piazzetta Mollino e ‘Palomar’ di Giulio Paoliniin via Po.

Il grattacielo Intesa Sanpaolo sarà protagonista e testimone di un’installazione artistica realizzata per Luci d’Artista, di cui la Banca è da quest’anno sostenitore.

www.comune.torino.it

 

ELENCO LUCI D’ARTISTA 27 OTTOBRE 2017-14 GENNAIO 2018

 

CIRCOSCRIZIONI: DALLA 2 ALLA 8

  1. Vele di Natale – Vasco ARE – piazza Derna (Circoscrizione 6)
  2. Ancora una volta  – Valerio BERRUTI – Via di Nanni, mercato zona pedonale (Circoscrizione 3)
  3. Palle di neve – Enrica BORGHI – via Vanchiglia (Circoscrizione 7)
  4. Illuminate Benches – Jeppe HEIN – Area verde compresa tra le vie Vibò, Stradella e Conte di Roccavione (Circoscrizione 5)
  1. Piccoli Spiriti Blu – Rebecca HORN – Monte dei Cappuccini (Circoscrizione 8) – Opera permanente
  2. L’amore non fa rumore – Domenico Luca PANNOLI – piazza Santa Rita (Circoscrizione 2)
  3. Amare le differenze – Michelangelo PISTOLETTO – piazza della Repubblica (Circoscrizione 7) – Opera permanente
  4. My noon – Tobias REHBERGER – piazzale Chiribiri (Circoscrizione 3)
  5. Ice Cream Light – Vanessa SAFAVI – piazza Eugenio Montale (Circoscrizione 5)
  6. Noi – Luigi STOISA – via Cibrario (tra i corsi Svizzera e Tassoni) (Circoscrizione 4)
  7. Luce Fontana Ruota – Gilberto ZORIO – Laghetto Italia ’61 (Circoscrizione 8) – Opera permanente

 

CIRCOSCRIZIONE 1 – CENTRO

  1. Cosmometrie – Mario AIRÒ – piazza Carignano
  2. Tappeto Volante – Daniel BUREN – piazza Palazzo di Città
  3. Volo su… – Francesco CASORATI – via Garibaldi
  4. Regno dei fiori: Nido cosmico di tutte le anime – Nicola DE MARIA – piazza San Carlo
  5. Il giardino Barocco Verticale – Richi FERRERO – via Alfieri 6 – Palazzo Valperga Galleani
  6. L’energia che unisce si espande nel blu – Marco GASTINI – Galleria Umberto I – Opera permanente
  7. Planetario – Carmelo GIAMMELLO – via Roma
  8. Migrazione (climate change) – Piero GILARDI – Galleria San Federico
  9. Cultura=Capitale – Alfredo JAAR – piazza Carlo Alberto – Opera permanente
  10. Luì e l’arte di andare nel bosco – Luigi MAINOLFI – via Lagrange
  11. Il volo dei numeri – Mario MERZ – Mole Antonelliana – Opera permanente
  12. Concerto di parole – Mario MOLINARI – (collocazione da definirsi)
  13. Vento Solare – Luigi NERVO – piazzetta Mollino
  14. Palomar – Giulio PAOLINI – via Po

 

Identificati e denunciati i quattro ragazzi “annoiati” che sparavano aghi contro i passanti

Sono stati identificati e denunciati dalla squadra mobile i quattro giovani che la sera del 25 settembre hanno ferito diversi passanti sparando contro di loro contro lunghi aghi con una cerbottana. Sono accusati di avere ferito cinque persone, una di loro alla nuca, prese a caso tra i passanti nella zona tra piazza Rivoli e corso Lecce mentre si muovevano in automobile in cerca di “bersagli”. Erano a bordo di una Toyota Yaris e di una Porsche Cayenne. Nelle abitazioni dei ragazzi, gli investigatori della Questura  hanno sequestrato alcuni dardi e sagome di cartone che probabilmente utilizzavano per allenarsi. Tra le vittime ci sarebbe anche un medico che si occupa di agopuntura.

Accordo Città della Salute e sindacati per l’assunzione di 90 infermieri e 56 operatori

Alla fine  è stato raggiunto un accordo tra la Direzione Aziendale della Città della Salute di Torino (Commissario Gian Paolo Zanetta) e le Organizzazioni Sindacali aziendali per concordare le prossime assunzioni di personale. “L’accordo, nella piena soddisfazione reciproca, è un vero e proprio punto di svolta per gli ospedali dell’Azienda e per superare le carenze di organico nelle aree critiche”, si legge in una nota della Città della Salute. Complessivamente verranno assunti 90 infermieri e 56 OSS (Operatori Socio Sanitari). Di questi rispettivamente 51 e 36 saranno utili per rispondere alle criticità immediate di personale. I restanti 39 infermieri e 20 OSS sanciscono un ulteriore importante svolta per rientrare dalle esternalizzazioni degli OBI (reparti di Osservazione Breve Intensiva) dei Pronto soccorso degli ospedali Molinette e Regina Margherita e della Cardiologia delle Molinette. A proposito degli OSS saranno avviate entro l’anno le procedure per l’indizione del nuovo concorso da concordare con le Aziende consorziate. Ora, revocato lo stato di agitazione verranno avviati tavoli tecnici tematici per la definizione e la realizzazione di azioni di riorganizzazione ed efficientamento nell’ambito dei processi lavorativi e di allocazione fisica delle strutture, nel rispetto del Piano di Rientro.

 

(foto: il Torinese)

 

 

Ius soli e staffetta del digiuno: gli emuli torinesi di Delrio, da Artesio a Chiamparino

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

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Leggo su “Repubblica” che assessori della Giunta Chiamparino  seguono perinde ac cadaver , come vorrebbero i gesuiti, il loro presidente nella staffetta del digiuno per lo ius soli. Compatibilmente, dice il giornale, ”con gli appuntamenti mangerecci“ degli assessori o, meglio, delle assessore che sostengono che chi si oppone allo ius soli e’ antistorico. Affermazione apodittica, quindi non dimostrata e forse anche indimostrabile. Si rasenta il ridicolo con il ministro Del Rio, una mediocrità politica quasi assoluta  (responsabile del grosso pasticcio delle Province e delle Città metropolitane) che ad Alba inaugura la fiera del tartufo (che evoca lauti pranzi ed ottime bevute) ribadendo la sua adesione al digiuno. Gente seria come Stefano Esposito non  ha aderito alla sceneggiata. E neppure il segretario  del PD Gariglio. Si mobilitano anche in Comune, tirando  fuori dal cassetto una delibera della Giunta Fassino che prevedeva addirittura la cittadinanza onoraria per i minori nati da genitori stranieri in Italia. Si mobilita Eleonora Artesio ,capitana di lungo corso dell’estremismo velleitario rifondarolo che ha abbinato anche ad incarichi di Giunta con Chiamparino sindaco.

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Su quella delibera l’allora consigliera Appendino si astenne. Vedremo cosa farà la Sindaca Appendino. E soprattutto i pentastellati. Forse sarebbe meglio che conferissero una cittadinanza onoraria a torinesi come Piero Angela o Guido Ceronetti che hanno onorato e onorano Torino. Ho già espresso  la mia opinione in luglio sullo ius soli, analizzando il problema senza apriorismi ideologici , ma in base a ragionamenti storici. Non sono contrario in linea di principio così come non sono contrario ,anzi sono favorevole, ad ogni forma di integrazione possibile. Ma ci sono condizioni storiche che impongono la prudenza. In primis il constatare che i campioni del terrorismo islamico sono cittadini francesi, belgi, inglesi islamici  di seconda o terza generazione. In secondo luogo va tenuta in considerazione l’invasione di immigrati degli ultimi due anni e gli effetti  futuri che avrà la legge dello ius soli.

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 Una classe dirigente responsabile non digiuna, ma ragiona, vedendo le cose nel loro effetto in prospettiva. De Gasperi non guardava ai voti, ma alle future generazioni. Questa e’ la cartina di tornasole per valutare i nostri politici. Inoltre ,alla vigilia di un voto politico decisivo per l’Italia e di fronte ad una legge elettorale di cui non sappiamo gli effetti politici, bisogna astenersi dall’approvare leggi che incidano sull’elettorato attivo e possano alterare il numero degli aventi diritto.  Ci sono anche insegnanti che aderiscono al digiuno proposta da una dei personaggi più equivoci politicamente come il senatore Luigi Manconi fomentatore di tutte le demagogie possibili. Sarebbe meglio che gli insegnanti si prodigassero prioritariamente  ad insegnare l’Italiano ai loro alunni , sarebbe altrettanto opportuno che gli assessori e i consiglieri si prodigassero a contribuire a fare  buoni provvedimenti per la comunità torinese e piemontese. Meglio colmare un buco per le strade che un digiuno  seguendo le orme del presidente del Piemonte . In ogni caso le priorità italiane sono ben altre, anche perché il concedere il diritto di cittadinanza senza creare meccanismi di accoglienza validi,non significa nulla. La cittadinanza comporta anche una serie di diritti che vanno riconosciuti e impone anche una serie di doveri senza i quali i diritti vengono privati di ogni significato. L’endiadi diritti-doveri l’abbiamo smarrita per strada anche noi italiani di sangue,di storia,di cultura. Figurarsi chi arriva da un altro luogo,da un’ altra storia,credendo in  una religione che contempla leggi etico-politiche  e comportamenti  incompatibili con la nostra Costituzione. Tra il respingere e l’accogliere indiscriminatamente c’è una terza via più ardua da percorrere che è l’unica che possa portarci ad una nuova convivenza in Europa.

 

quaglieni@gmail.com

Sanità, la Regione Piemonte dichiara guerra alle liste d’attesa

La Regione vuole risolvere il problema della riduzione dei tempi delle liste d’attesa. Dice l’assessore Antonio Saitta: “è una delle priorità assolute della Giunta regionale”. L’ assessore  alla Sanità è intervenuto all’insediamento del “tavolo degli stakeholders” i soggetti che la Direzione regionale  ha individuato quali  interlocutori per intervenire sulla materia. Il tavolo è composto da Università, Ordini e Federazioni professionali, associazioni rappresentative delle strutture sanitarie private, organizzazioni sindacali del comparto. “Una riunione tecnica – ha detto  Saitta – ma ho voluto partecipare per ribadire la necessità e l’urgenza di intervenire con provvedimenti efficaci, che siano in grado di dare risposte convincenti e tempestive ai cittadini piemontesi”.