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Sotto la Mole domenica per la sostenibilità, a piedi per otto ore nella Ztl centrale

Domenica 17 settembre è  la “Domenica per la sostenibilità” che prevede il blocco del traffico motorizzato privato dalle 10 alle 18 nell’area della Ztl Centrale. Le  auto resteranno ferme per otto ore e sarà possibile attraversare il centro a piedi con la manifestazione “Torino Camminabile“; sulla tranvia Sassi-Superga verrà istituito il servizio di trasporto bici gratuito. Il 16 e 17 settembre, nell’ambito del Progetto Living Street, finanziato nell’ambito del programma LIFE 2015 della Commissione Europea, la Città di Torino in collaborazione con la Cooperativa S&T, promuoverà attività di animazione e condivisione di spazio pubblico nel Borgo Campidoglio, con la chiusura al traffico veicolare dalle ore 10 alle ore 19 il sabato e dalle ore 10 alle ore 18 la domenica delle seguenti due aree:
1) area delimitata da corso Svizzera, via Nicola Fabrizi, corso Tassoni, via Balme, confini esclusi;
2) area delimitata da corso Svizzera, via Balme, via Netro, via Luigi Cibrario, Piazza Perotti, confini esclusi. (Leggi qui l’ordinanza 73 ).

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“Condividere ti porta lontano”, recita lo slogan della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile promossa dalla Commissione Europea, che si svolgerà dal 16 al 22 settembre 2017. Il tema della “sharing economy” declinata sulle modalità di trasporto urbano è un canale di innovazione dirompente: lo sviluppo accelerato della mobilità elettrica, con le maggiori case europee che vi investono massicciamente, la promozione di modelli di mobilità urbana integrata tra trasporto pubblico, bicicletta e auto si affiancano alla condivisione di strumenti di trasporto sempre più leggeri, efficaci e “puliti”. Non solo. “Il concetto di “sharing mobility” esteso alla “condivisione degli spazi”- spiega l’assessora alla Viabilità della Città di Torino, Maria Lapietra – introduce il tema di una diversa organizzazione e fruizione delle strade che diventano spazi comuni utilizzabili senza pericolo da chi cammina, chi pedala e chi sta al volante ed è sinonimo di maggiore sicurezza stradale e migliore qualità ambientale”. Anche quest’anno la Città di Torino aderisce alla “Settimana”, proponendo un ampio programma di eventi, in collaborazione con enti e associazioni, per promuovere gli spostamenti a piedi, in bicicletta e con mezzi condivisi, secondo il tema individuato e proposto dalla Commissione Europea: “Mobilità pulita condivisa e intelligente”. E allora spazio a biciclettate e a passeggiate, insieme a convegni, focus e seminari che uniscono il cicloturismo ad arte e gastronomia, spiegano l’utilizzo dei big data per predisporre nuove soluzioni innovative di mobilità, parlano di accessibilità, buone pratiche e mobilità elettrica. Senza tralasciare l’inaugurazione di nuovi percorsi e piste ciclabili o di servizi come le colonnine di ricarica per auto elettriche aperte al pubblico di Route 220 in piazza Castello o l’App MYTAXI. Il 17 settembre, poi, sarà istituita una “Domenica per la sostenibilità” con blocco del traffico motorizzato privato dalle 10 alle 18 nell’area della Ztl Centrale. In questa giornata speciale, con le auto ferme per otto ore, sarà possibile attraversare il centro a piedi con la manifestazione “Torino Camminabile” con l’ausilio delle mappe scaricabili dal sito www.muoversiatorino.it. Sulla tranvia Sassi-Superga verrà istituito il servizio di trasporto bici gratuito. Lungo la settimana, in diversi luoghi della città (tratti pedonale di via Roma, di via Giuseppe Verdi, nell’ area fronte ingresso villa della Tesoriera; nell’area pedonale provvisoria in via Carducci; nelle aree pedonali in piazza Santa Rita e in piazzetta Duca d’Aosta) saranno presentati e promossi i principali servizi di mobilità pubblica e condivisa. Nei giorni 16 e 17 settembre, inoltre, nell’ambito del Progetto Living Street, finanziato nell’ambito del programma LIFE 2015 della Commissione Europea, la Città in collaborazione con la Cooperativa S&T realizzerà attività di animazione e condivisione di spazio pubblico nel Borgo Campidoglio, con la chiusura al traffico veicolare dalle ore 10 alle ore 19 il sabato e dalle ore 10 alle ore 18 la domenica delle seguenti due aree: 1) area delimitata da corso Svizzera, via Nicola Fabrizi, corso Tassoni, via Balme, confini esclusi; 2) area delimitata da corso Svizzera, via Balme, via Netro, via Luigi Cibrario, Piazza Perotti, confini esclusi.
Il 20 settembre una pedalata collettiva inaugurerà la pista ciclabile di corso Orbassano.
Il 21 di settembre, presso l’Università di Torino al Campus Einaudi si svolgerà il convegno “a/r Torino – UNITO analisi degli spostamenti casa – università per una mobilità cittadina più sostenibile”, successivamente UniBike una pedalata tra le sedi universitarie e per testare la via ciclabile a 30km/h realizzata per connettere dal punto di vista ciclabile alcuni poli universitari.
Il 22 settembre, Giornata europea “In città senza la mia auto”, il convegno “Opportunità di mobilità per una città sempre più accessibile” farà il punto sui servizi di mobilità per una città sempre più accessibile.

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Il programma definitivo e dettagliato delle varie manifestazioni è pubblicato sul sito web: www.muoversiatorino.it/mobility-week.
La Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, che nel corso degli anni si è estesa anche a Paesi extra europei, è diventata un appuntamento internazionale che ha l’obiettivo di incoraggiare i cittadini all’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata per gli spostamenti quotidiani.
Gli spostamenti effettuati a piedi, in bicicletta o con mezzi pubblici, infatti, rappresentano modalità di trasporto sostenibile che, oltre a ridurre le emissioni di gas climalteranti, l’inquinamento acustico e la congestione del traffico, possono giocare un ruolo importante per il benessere fisico e psicologico di tutti.

 

www.torinoclick.it

Si allarga l’area di parcheggio a pagamento: strisce blu anche nella Circoscrizione 7

Gtt comunica che dal 2 ottobre a Torino scatta la sosta a pagamento anche tra lungo Dora Savona e Siena, corso Tortona, corso Regina Margherita, corso XI Febbraio. Nell’area  occorrerà pagare 1 euro per ogni ora di sosta nelle strisce blu (biglietto giornaliero dalle ore 8 alle ore 19.30 a 7 euro; carnet 10 voucher a 9 euro). Sarà possibile, come nelle altre zone a pagamento,  usufruire di carnet orari o di abbonamenti scontati. Entro quella data tutti i residenti, ai quali è già stata inviata da Gtt una comunicazione, dovranno munirsi di un abbonamento per  parcheggiare il veicolo senza incorrere in sanzioni. A partire da ieri la circoscrizione 7 ha messo a disposizione un punto informativo presso il Centro Anziani  in lungo Dora Savona 30.

Domeniche senza traffico nella Ztl. Presto il Comune incontra i commercianti

Il blocco del traffico nelle “Domeniche per la sostenibilità”, in calendario una volta al mese a partire da domenica prossima 17 settembre, riguarderà  solo la Ztl Centrale e alcune altre aree della città definite volta per volta tra Comune e  Circoscrizioni. Intanto la Domenica per la sostenibilità prevista per il 5 novembre è stata rinviata al 26 novembre per farla coincidere con la Settimana europea dei rifiuti. “Stiamo pensando di rilanciare il significato di questa iniziativa – commentano  gli assessori alla Viabilità e all’Ambiente, Maria Lapietra e Alberto Unia – per promuovere la sensibilizzazione sui temi ambientali e, al contempo, ridurre i disagi ai cittadini. Per questo, l’Amministrazione comunale ha deciso di limitare il traffico esclusivamente nella Ztl Centrale e di collaborare con le Circoscrizioni nell’organizzazione di eventi ed aree pedonali per rendere, in tutta la città, le Domeniche per la sostenibilità ambientale un momento di aggregazione e partecipazione. Contiamo così di accrescere nella cittadinanza la consapevolezza della necessità di ridurre l’inquinamento e favorire la propensione all’utilizzo di mezzi di trasporto più sostenibili”. Nei prossimi giorni il Comune incontrerà le associazioni di categoria per ascoltare  le loro esigenze da considerare nella calendarizzazione dell’iniziativa per tutto il 2018.

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Altre informazioni su Informambiente e su Muoversi a Torino per il calendario degli eventi in città.
Disponibile l’ordinanza (PDF) e la mappa con le vie consentite (PDF).

 

www.comune.torino.it

(foto: il Torinese)

La Regione per Comital. Ma per ora nessuna proposta d’acquisto concreta

Sono quattro gli ordini del giorno a sostegno dei lavoratori Comital, l’azienda di Volpiano che rischia la chiusura con la perdita di 138 posti di lavoro. Il Consiglio regionale ha manifestato la propria solidarietà nel corso dell’ultima seduta quando, dopo le comunicazioni dell’assessora Gianna Pentenero,  l’aula ha approvato all’unanimità quattro documenti a prima firma di Davide Gariglio (Pd), Silvana Accossato (Articolo1), Francesca Frediani (M5s) e Daniela Ruffino (Fi). Gli ordini del giorno impegnano la Giunta regionale a proseguire nello sforzo sinora fatto per cercare di salvaguardare l’occupazione e l’apertura di un tavolo con il Ministero dello sviluppo economico.

L’assessora Pentenero spiega:  “la prospettiva ora è quella di un’acquisizione da parte di compratori che si sono manifestati. Potrebbero essere italiani o stranieri: sono tutte manifestazioni che tuttavia non hanno nessun elemento di concretezza ma potranno essere verificate con visite dirette all’interno degli stabilimenti”. L’assessora ha proseguito informando l’Aula che come Giunta “abbiamo chiesto di poter conoscere questi compratori, insieme con il Ministero, perché non sembrano esserci altre vie d’uscita, visto che siamo di fronte a un imprenditore che ha deciso di interrompere e chiudere la sua attività sul nostro territorio”.

Nel dibattito sono intervenuti prima del voto Marco Grimaldi (Sel) che ha sottolineato: “dobbiamo continuare a essere tutti uniti in favore di questi lavoratori”, mentre Accossato ha ricordato che “l’attuale proprietà franco-belga ha acquistato Comital soltanto due anni fa, promettendo sviluppo e occupazione duraturi”. È poi  intervenuta Frediani, spiegando che “ i lavoratori presidiano giorno e notte i cancelli, una dura prova per loro e per le loro famiglie”. Claudia Porchietto (Fi) ha aggiunto che è opportuno che “il ministro Calenda, il quale sta trattando per i cantieri navali francesi, si interessi anche di Comital. Bisogna aprire un tavolo molto velocemente in cui si dica a questi signori che non si possono permettere un comportamento simile”. Sono anche intervenuti Elvio Rostagno (Pd) e Ruffino.

 

www.cr.piemonte.it

Famiglia distrutta nella solfatara di Pozzuoli, morti tre torinesi: genitori e bambino

Tragedia nella Solfatara di Pozzuoli dove tre torinesi sono morti all’interno del cratere. Sono  da accertare le cause della morte. Si tratta di padre, madre e figlio, un altro bambino si è invece salvato. Dalle prime notizie il figlio della coppia avrebbe oltrepassato una zona vietata e i genitori sarebbero caduti con lui nel cratere, vicino alla caldaia, cercando di salvarlo. La Solfatara di Pozzuoli, nei pressi di Napoli, è uno dei quaranta vulcani dei Campi Flegrei. E’ un antico cratere vulcanico, ancora attivo ma “in sonno”, che da duemila anni conserva l’attività di fumarole d’anidride solforosa, getti di fango bollente ed elevata temperatura del terreno.

 

(foto: Discovering Napoli)

Champions in piazza San Carlo, a Palazzo Civico arrivano 136 richieste di risarcimento danni

La serata drammatica dello scorso 3 giugno in piazza San Carlo durante la proiezione sul maxischermo della finale di Champions  ha provocato  136  richieste di risarcimento giunte al Comune  alla data del 30 agosto. La ressa per l’ondata di panico fece una vittima e oltre 1.500 feriti. L’ interpellanza presentata dal capogruppo della Lista Morano, Alberto Morano, alla quale ha risposto l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando ha reso noto il dato. La copertura assicurativa della Città di Torino è di 25 milioni mentre la franchigia, per il sinistro completo e non per singolo caso, è di 24 mila 500 euro. Le vicende relative alle richieste di risarcimento dei danni saranno definite dalla compagnia alla conclusione delle indagini avviate e dell’accertamento delle  responsabilità.

 

(foto: il Torinese)

Suona la campanella per più di mezzo milione di studenti nelle scuole piemontesi

Sono oltre mezzo milione – per la precisione 536 mila –  gli studenti che oggi rientrano  in aula per l’inizio dell’anno scolastico. Atri 14 mila gli iscritti ai percorsi di istruzione e formazione professionale e all’ incirca 100 nel’ apprendistato. L’organico  del corpo docente è di 58.458 insegnanti: di questi oltre 48 mila 500 titolari, con nomina in ruolo di 1.726, mentre gli insegnanti di sostegno sono 10.700: di questi  4.500 in deroga, cifra doppia rispetto allo scorso anno.”L’anno scolastico apre in condizioni di normalità, in modo  più ordinato rispetto allo scorso – cosi l’Ansa riporta le parole del direttore regionale Fabrizio Manca – con il dato positivo di avere esaurito tutte le graduatorie del Piemonte. Iniziamo con la stragrande maggioranza di insegnanti nelle classi e siamo impegnati a concludere le operazioni per le supplenze con la massima celerità. Per quanto riguarda il sostegno abbiamo soddisfatto le esigenze emerse finora per un servizio formativo più inclusivo per tutti”.

Piazza San Carlo, prova sicurezza superata. Ma la pioggia disturba il concerto di MiTo

Alla fine la barriera psicologica del dramma dello scorso 3 giugno è stata superata con successo, così come l’esame-sicurezza di piazza San Carlo. Al concerto Open Sing di MiTo-SettembreMusica la macchina organizzativa ha funzionato. Controlli minuziosi ai varchi grazie all’uso di metal detector e di personale dell’organizzazione a fare da supporto alle forze dell’ordine, quattro ambulanze, poche transenne per facilitare l’eventuale evacuazione, vie di fuga ben segnalate, ingresso consentito solo dalle 20 in poi. Era vietato portare borse ingombranti e, naturalmente, bottiglie di birra. Peccato solo per la pioggia, che ha limitato l’affluenza a circa 5 mila persone delle 10 mila (capienza massima) previste. Il coro guida ha condotto dal palco gli spettatori che hanno cantato brani di musica classica al riparo dei portici.

 

(Foto: MiTo – SettembreMusica)

Il garante: “L’Europa denuncia le carceri sovraffollate: situazione critica”

Anche l’Europa bacchetta l’Italia per le carceri sovraffollate e il Garante dei detenuti della Regione Piemonte Bruno Mellano denuncia: “Anche qui il problema non è risolto. Non solo: i numeri ufficiali non dicono tutta la verità”.

Il Comitato per la prevenzione della tortura (Cpt) del Consiglio d’Europa ha, infatti, segnalato ufficialmente all’Italia la persistenza del problema: “il sovraffollamento delle carceri italiane non è stato risolto perché molti istituti di pena operano ancora al di sopra della loro capacità”. E denuncia anche numerosi casi di maltrattamenti. In Piemonte, spiega Mellano, nelle statistiche ufficiali a fine agosto c’erano 4.131 detenuti su una capienza regolamentare di 4.048 posti, ma questo dato è del tutto falsato da posti letto non attualmente disponibili. La Casa di reclusione di Alba – per esempio – è stata formalmente riaperta a luglio (e il conteggio dei posti albesi sono stati inseriti nella capienza complessiva piemontese) ma la struttura utilizzabile e utilizzata è solo quella di una palazzina a sé stante di circa 35 posti e non certo il corpo centrale del carcere e i suoi 139 posti sulla carta. A Cuneo i due padiglione vecchi, ex-Giudiziario e Cerialdo, sono chiusi, rispettivamente dal 2010 e dall’ottobre 2016, così la capienza non è quella indicata di 427 posti ma solo di 192 reali dell’unico padiglione in uso, quello di recente costruzione. E così in molti dei 13 istituti penitenziari piemontesi la realtà e diversa dalla rappresentazione dei numeri delle statistiche ufficiali. Pur alla presenza di questi dati da leggere in controluce con le informazioni relative a “eventuali situazione transitorie che comportano scostamenti temporanei”, registriamo in Piemonte un sovraffollamento a:

Casa circondariale di Vercelli del 131,60%
Casa circondariale di Ivrea del 130,96 %
Casa circondariale di Verbania del 128,30 %
Casa di reclusione di Asti del 117,87 %
Casa di reclusione di Alessandria San Michele del 116,48 %
Casa circondariale di Torino del 116,23 %

Alla Casa circondariale di Cuneo, se si considerano i padiglioni chiusi, c’è un tasso di sovraffollamento record per il Piemonte del 132 %. I Garanti piemontesi hanno formalmente e in più occasioni segnalato al Ministero di Giustizia la questione logistica come centrale e alla base di ogni credibile progetto trattamentale e di recupero. Confido, ora, che il nuovo responsabile del Provveditorato dell’Amministrazione penitenziaria per il Piemonte, la Liguria e la Valle d’Aosta Liberato Guerriero, appena insediato, possa prendere in mano le questioni aperte e soprattutto possa essere messo in grado di intervenire, a cominciare da Alba, Cuneo, Vercelli e Torino Per tornare al problema generale, il Cpt del Consiglio d’Europa ribadisce inoltre che l’Italia deve rispettare gli standard che il Comitato ha fissato per lo spazio che ogni detenuto deve avere a propria disposizione in cella: 6 metri quadrati di spazio vitale, esclusi i sanitari, in cella singola, e 4 metri quadrati in una cella che occupi con altri. Il Cpt, pur prendendo nota degli sforzi fatti dall’Italia per risolvere la questione del sovraffollamento dopo la condanna della Corte di Strasburgo (Torreggiani), nel rapporto sull’Italia redatto in base alla missione condotta nell’aprile 2016, osserva che i conti non tornano. In effetti al 31 agosto scorso, la popolazione detenuta italiana era di 57.393 detenuti su una capienza regolamentare di 50.501. Oltre 7.000 detenuti in più, ma non basta. Una postilla ai dati ufficiali del Dipartimento nazionale dell’Amministrazione penitenziaria (Dap) segnala che “Il dato sulla capienza non tiene conto di eventuali situazioni transitorie che comportano scostamenti temporanei dal valore indicato”. La questione non è di poco conto perché molti Istituti hanno celle, sezioni o addirittura interi padiglioni chiusi per lavori di restauro o in attesa di decisioni e/o finanziamenti per il ripristino delle strutture. Infine si riapre la partita della quantificazione dello spazio vitale minimo da garantire a ciascun detenuto: le prescrizioni europee sono ben lontane dai parametri utilizzati per la valutazione fatta dall’Amministrazione penitenziaria. Su questo il ruolo dei Garanti continua ad essere di sollecito alla Magistratura di Sorveglianza che è chiamata ad applicare l’articoli 35bis e 35ter dell’Ordinamento penitenziario, introdotti appositamente dal legislatore italiano per evitare le accuse di “detenzione inumana e degradante”. 

www.cr.piemonte.it

 

Come previsto: dalla siccità e dal caldo l’allerta si sposta su pioggia e temporali

Dopo settimane di calura e siccità estrema sarà un sabato di maltempo su Torino e sul Piemonte con stato di  ‘allerta gialla’, cioè criticità ordinaria per rischio di locali allagamenti e frane sul nord della regione, dalla Valchiusella sino al bacino del Toce, e nelle valli Belbo, Bormida e Scrivia. E’  quanto indica l’aggiornamento meteo di Arpa – Agenzia regionale per la protezione ambientale. Si verificheranno rovesci e temporali diffusi, “intensi e persistenti sull’Alto Piemonte” e da metà pomeriggio sulle zone al confine con la Liguria. Il miglioramento si prevede già da domenica  a partire da ovest ma per due giorni il tempo sul Piemonte resterà variabile. La pioggia si sposterà poi al centro – sud.

 

(foto.  il Torinese)