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Città e Regione insieme per Fca

Riunire intorno a un tavolo azienda e istituzioni locali per cercare risposte in tempi brevi sul futuro di Fca. E’  il senso dell’appello lanciato dal palco della festa torinese della Fiom dal presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. Concorda con lui la sindaca di Torino, Chiara Appendino. Le preoccupazioni di Comune e regione sono  legate in particolare all’incertezza totale “su come si traduca il piano industriale e di investimenti in Italia”. Chiamparino è preoccupato perché “non ci sono elementi che ci diano certezze, e non solo per Torino. Dunque il governo dovrebbe invitare il gruppo a un incontro”. Governatore e sindaca sono d’ accordo sulla necessità di un tavolo per ottenere delle risposte dall’azienda.

 

(foto: il Torinese)

Chiamparino chiama, Toninelli non risponde

Guerra fredda tra il ministro Toninelli , che non parteciperà, ufficialmente  per precedenti impegni,  alla Conferenza regionale delle infrastrutture del Piemonte prevista per il 28 settembre, e il presidente Sergio Chiamparino che lo aveva invitato.  Il governatore piemontese aspetta dal titolare delle infrastrutture  una risposta alla lettera inviatagli il  5 giugno sul completamento dell’autostrada Asti-Cuneo. Chiamparino ha chiesto al ministro di inviare almeno  un rappresentante del Governo  ai lavori del convegno torinese.

Un ospedale su due visitato dai ladri

Trenta endoscopi per  900 mila euro, antiretrovirali  rubati per un valore di 350 mila euro e la media di un ospedale su due visitato dai ladri per razziare  farmaci e macchinari di valore. Questa la situazione evidenziata dal quotidiano Cronaca Qui Torino che ha sottolineato come gli ospedali del Piemonte siano nel mirino di gruppi criminali. Il giro d’affari per il furto e la rivendita di farmaci e dispositivi medici costosi prelevati nelle strutture sanitarie è un grande  business. Un documento pubblicato  dalla Sifo, la Società italiana di farmacia ospedaliera e dei servizi farmaceutici delle aziende ospedaliere, dedicato ai furti di medicinali e strumenti nelle aziende sanitarie indica che il 50% delle strutture piemontesi ha subito furti negli ultimi 5 anni. «Gli investigatori – è scritto nel rapporto –  sono convinti che una parte dei furti commessi  sia opera di gruppi criminali specializzati». Nel 2016 al  San Giovanni Bosco i ladri rubarono 30 endoscopi e due processori per 900 mila euro e, nel 2014 – scrive il giornale torinese –  all’Amedeo di Savoia una banda di ladri saccheggiò il più grosso deposito di farmaci antiretrovirali per 350mila euro.

 

(foto: il Torinese)

Appello No Tav al governo

Il movimento No Tav si appella al governo affinché intervenga con  provvedimenti concreti per fermare la costruzione  della Torino-Lione. Hanno inviato una lettera al premier Conte e al ministro delle Infrastrutture Toninelli,  indicando le ragioni del no nei confronti di un’opera considerata  “inutile, devastante e antieconomica”. I No Tav chiedono al governo perché  non sospende l’efficacia delle delibere del Cipe che consentono  il via libera ai lavori dell’alta velocità  in territorio italiano. Chiedono inoltre l’azzeramento dei vertici di Telt, la società che si occupa della tav. (Foto archivio il Torinese)

Maserati, stop dal 6 al 14 settembre

Tutti i lavoratori,  2.700,  di cui 1.100 erano stati trasferiti nei mesi scorsi da MIrafiori, saranno posti in solidarietà

La  Maserati di Grugliasco sarà ferma dal 6 al 14 settembre. Tutti i lavoratori,  2.700,  di cui 1.100 erano stati trasferiti nei mesi scorsi da MIrafiori, saranno posti in solidarietà. Il blocco produttivo viene attivato dopo  tre settimane di ferie effettuate nel mese di agosto. C’è preoccupazione da parte del sindacato  Fismic, secondo il quale la chiusura avviene per problemi di mercato. Alla Comau di Grugliasco, che conta 1.200 addetti  è stata invece firmata un’intesa che anticipa a lunedì 3 settembre la chiusura dei contratti di solidarietà, che era prevista a fine anno e potrebbero arrivare nuove assunzioni.

 

(foto: il Torinese)

Il taser in dotazione ai carabinieri

Parte a Torino la sperimentazione del taser. Da oggi la pistola ad impulsi elettrici è  in dotazione anche alle forze dell’ordine della nostra  città, come in altre undici. Nel mese di agosto, istruttori specializzati hanno tenuto un corso al Comando torinese del nucleo radiomobile dei carabinieri. Al momento venti militari dell’Arma sono stati abilitati all’impiego della strumentazione che, in via  sperimentale sarà impiegata da una pattuglia per ogni turno di servizio. Il taser emette impulsi elettrici la cui frequenza, durata, tensione e intensità  sono calcolate  per inibire la minaccia, senza causare danni permanenti alla persona colpita. (Foto: il Torinese)

Apre la casa delle (sexy) bambole

Apre oggi a Torino  Lumidolls, una casa d’appuntamenti inaugurata per prima in Italia per l’intrattenimento sessuale con bambole realizzate con materiali termoplastici innovativi. La tariffa e’ di 80 euro ogni mezz’ora e 100 per un’ ora. Sette bambole hanno le fattezze di donne, l’ottava “rappresenta” un uomo chiamato  Alex. E’ gia tutto esaurito fino ai primi giorni di novembre. Per tutti i clienti (uomini, donne e coppie)  l’ anonimato è assicurato. L’indirizzo della casa, che appartiene a una società catalana, si conosce prenotandosi su internet.

Il patrimonio naturalistico fa vincere il turismo

La stagione turistica estiva in Piemonte, grazie soprattutto al patrimonio naturalistico come meta e agli stranieri in aumento a Torino del +4% , ha dato buoni risultati. Solo una frenata all’avvio, a causa del tempo sfavorevole, immediatamente recuperata dall’ andamento del resto dell’estate. Soddisfatta  l’assessora al Turismo e Cultura del Piemonte, Antonella Parigi: “La Regione è impegnata con importanti investimenti, con particolare riguardo al cicloturismo e agli impianti di risalita. Il tutto unito a un ricco calendario di eventi e festival. L’offerta sempre più ricca e capace di attrarre visitatori fino a tutto settembre è frutto di un importante lavoro di destagionalizzazione che intende fare del Piemonte una meta attrattiva tutto l’anno”.

Turismo avanti adagio ma in crescita

Un buon agosto per  l’occupazione delle camere degli hotel  a Torino, cresciuta del 12,6%,  per una media  complessiva del 48 per cento  di stanze. Secondo l’assessore comunale al Turismo Alberto Sacco, scrive l’Ansa,  i dati dell’Osservatorio Turistico Alberghiero della Camera di Commercio sui primi 25 giorni di agosto sono buoni ma da migliorare.  Il campione preso in esame supera il 50% delle strutture. Buoni anche i dati forniti da Airbnb, +26% nella settimana  del 13-20 agosto e +15% dal primo aprile fino al  20 agosto. Boom per le stanze degli hotel  il 25 agosto,  debutto di Ronaldo allo Stadium della Juve, quando l’occupazione è stata del 73,2%. Al calo dei primi mesi dell’anno, segue una crescita del 2,3% a maggio, del 5,1% a giugno e del 7,5% a luglio:  109mila presenze rispetto alle 102mila del 2017.

Senza fissa dimora: che fare?

Il problema dei senzatetto si fa sentire anche a Torino. E’ tornato all’onore delle cronache per la vicenda dei due clochard che bivaccavano da 18 mesi sotto i portici di piazza San Carlo, suscitando le polemiche dei commercianti e dei turisti e la pietà di molti passanti. Il caso è stato sollevato prima dal “Torinese” martedì e poi dalla “Stampa” mercoledì. Da qualche giorno sono stati fatti spostare dai vigli urbani anche se nel giro di qualche ora sono tornati nella loro “postazione” abituale. Nel frattempo il consigliere regionale di Forza Italia Andrea Tronzano propone un regolamento che preveda di garantire il decoro urbano e il rispetto dei diritti dei senza fissa dimora. A Torino i clochard sono circa 2000, una criticità sociale acuita dalla crisi che ha letteralmente messo sulla strada anche gente che fino a poco prima aveva un lavoro con cui pagarsi un tetto. E tra pochi mesi sarà inverno, con le complicazioni legate al clima rigido che spesso miete vittime tra chi vive sotto le stelle. Intanto la sindaca Chiara Appendino attraverso un post su Fb afferma: “Il fenomeno dei senzatetto che si sistemano nei punti di maggior flusso di persone – dunque spesso i centri storici o vicino a luoghi di interesse turistico – è comune alla stragrande maggioranza delle grandi Città italiane. Torino, attraverso i suoi Servizi Sociali per l’aiuto di adulti in difficoltà, mette a disposizione tutto l’anno numerosi strumenti per aiutare a superare questi casi di marginalità. Penso ai dormitori, al servizio Boa, che provvede a raggiungere fisicamente le persone in strada per dare sostegno, senza ovviamente dimenticare le preziose attività di altre Istituzioni e delle associazioni di volontari. Paradossalmente, proprio l’efficienza dei sistemi di assistenza della Città, fa sì che ogni inverno circa un centinaio di senzatetto provenienti da fuori Torino (circa la metà del totale) si stabiliscano qui, senza fare ritorno ai luoghi di provenienza. In altre parole, ogni anno a Torino aumentano i senza dimora di circa cento unità. Nonostante ciò vi assicuro che l’aiuto c’è e ci sarà sempre per tutte e tutti. Tuttavia quasi sempre quella di rimanere in strada – e il conseguente rifiuto degli aiuti – è una precisa scelta per accumulare elemosina. La solidarietà dei cittadini torinesi è nota – prosegue Appendino – e di questo vi ringrazio infinitamente. Tuttavia dare denaro a chi sta in strada molto spesso finisce per alimentare dipendenze o, nella peggiore delle ipotesi, veri e propri racket. Peggiorando così la situazione. Esistono tante meritevoli associazioni che invece, se avessero maggiori fondi, potrebbero fare ancora meglio il loro lavoro di aiuto e sostegno a queste persone, aiutandole a uscire da quella tremenda condizione di marginalità e reinserendole nella società permettendogli così di costruirsi un futuro e una vita normale.
Vi chiedo dunque di rivolgervi a loro se volete aiutare davvero queste persone. Ribadisco, senza dare soldi direttamente a chi sta in strada” “So che qualcuno ha parlato di Daspo Urbano, ovvero uno strumento con cui fare un “foglio di via. Ribadisco quello che ho detto già l’anno scorso: noi non adotteremo mai questo strumento nei confronti dei senza fissa dimora. La Città continua, come ha sempre fatto, a mettere in campo tutte le risorse possibili per contrastare queste condizioni di disagio. Anche con strumenti straordinari, come ad esempio l’apertura di Porta Susa l’anno scorso, in grado di ospitare persone anche accompagnate dai propri animali da compagnia”.

 

 

(foto: il Torinese)