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Il Salone Off, centinaia di eventi in città e nel territorio

 

La festa del libro tra Torino, Città Metropolitana e tutta la Regione 

XX edizione | 3-14 maggio 2024

 

Fin dalle origini è stata una grande festa del libro diffusa e inclusiva, e oggi raggiunge un importante traguardo: il salone (del Libro) Off compie  20 anni con lo  sguardo sempre rivolto al territorio e ai suoi fermenti culturali e sociali. Anche quest’anno, con “Librolandia” diretta da Annalena Benini (nella foto) è sempre attuale  la sua missione originaria: creare occasioni di incontro nei quartieri della città, accogliendo autrici e autori ospiti del Salone in dialogo con lettrici e lettori, in spazi periferici e tramite appuntamenti gratuiti.

La capillarità territoriale porterà nuovamente il Salone Off a espandersi a raggiera, partendo dalle Circoscrizioni di Torino, per raggiungere diversi comuni della Città Metropolitana e alcune città della Regione.

Sono ben 650 gli appuntamenti in quasi 300 spazi che coinvolgeranno le 8 Circoscrizioni di Torino e 23 Comuni della Città metropolitana. Il programma del Salone Off è curato da Marco Pautasso, Segretario generale del Salone Internazionale del Libro di Torino, e Paola Galletto.

Un’offerta variegata con incontri con autori, letture, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali, laboratori per bambini, mostre, dibattiti, workshop, feste.

E tanti  ospiti internazionali : Dider Eribon e Marie-Aude Murail all’Alliance Française; Radhika Jha all’Aula Magna della Cavallerizza; Katja Petrowskaja al Circolo dei Lettori di Novara; Katerina Gordeeva alla Libreria Pantaleon; Anthony Cartwright alla Libreria del Golem; Amelie e Juliette Nothomb alla Libreria Indipendente La Ciurma; Pajtim Statovci alla Galleria del Libro; Jón Kalman Stefánsson a Pinerolo; Björn Larsson a Villarbasse e Guadalupe Nettel alla Libreria Trebisonda. E ancora, autori e autrici del panorama nazionale come Mauro Corona, Gabriella Genisi, Matteo Lancini, Tiziana Ferrario, Luciano Canfora, Lorenzo Marone, Alessia Gazzola, Daniele Mencarelli, Dario Vergassola, Giacomo Poretti, Lidia Ravera Franco Arminio.

 

Tra le iniziative ormai consolidate e in espansione tornerà Voltapagina, il progetto di impegno sociale e civile che porta nelle carceri del Piemonte scrittrici e scrittori del Salone, tra cui Saba AnglanaEraldo Affinati, Dario Voltolini e Luca Sommi. Tornerà anche il progetto di lettura Il Ballatoio – storie a domicilio, nato nel 2021 e curato da Ilaria Oddenino, per promuovere la lettura nei condomini in periferia: la quarta edizione sarà dedicata a Ogni prigione è un’isola (Mondadori) di Daria Bignardi. Non mancheranno gli appuntamenti di Pagine in corsia, letture ad alta voce negli ospedali per condividere l’esperienza del Salone del Libro con pazienti, accompagnatori e personale della struttura.

Il Museo Egizio, nella ricorrenza dei suoi 200 anni, ospiterà sei appuntamenti che vedranno coinvolti il Direttore Christian Greco in prima persona e studiosi d’arte, direttori di musei e autori di spessore quali Orhan PamukGiulia GrechiTristram HuntChristophe BoltanskiSalvatore Settis Aldo Schiavone.  Spazio anche alla musica, pranzi, aperitivi e cene letterarie, come il ciclo Letture da gustare a cura di Federia De Luca e la cena sul famoso RistoTram griffata Salone del Libro.

Tra gli spettacoli in programma: il Teatro Carignano vedrà la prima assoluta di Abel Concertoevento che chiuderà il Salone Off con Alessandro Baricco e tre musicisti che leggeranno e suoneranno sette capitoli del suo ultimo libro Abel (Feltrinelli). Al Teatro GobettiValter Malosti ed Elena Malosti leggeranno brani tratti da Storie naturali e Vizio di forma (Einaudi) di Primo Levi, che sarà protagonista anche al Teatro Astra con lo spettacolo La chiave a stella, basato su sette capitoli del romanzo. Il programma completo del Salone Off 2024 è consultabile su salonelibro.it, selezionando “Eventi Salone Off”.

 

 

 

Giro d’Italia, al via la prima tappa dalla Reggia di Venaria

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E’ partita la prima tappa del Giro d’Italia da Venaria Reale a Torino, oggi, sabato 4 maggio. La tappa è di 136 km, con un dislivello di 1.850 metri dopo una fase di avvicinamento pianeggiante di 45km. Poi ci sono due Gpm di difficoltà crescente. Dopo aver affrontato due volte lo strappo di San Vito, i ciclisti scaleranno Colle Maddalena (7km al 7%) fino a Moncalieri con una discesa impegnativa. Domani, domenica 5 maggio, la seconda tappa sempre piemontese,  da San Francesco al Campo fino al Santuario di Oropa, è lunga 150 km e il dislivello totale è di 2.300 metri. Tappa pianeggiante attraverso il Canavese e il Vercellese fino a Valdengo. Qui si impenna e in un continue salite e discese . Si scalano prima Crocemosso e Oasi Zegna fino alla salita di Nelva. Discesa veloce su Biella dove comincia la salita finale di Oropa.

E’ il giorno della Grande Partenza del Giro d’Italia

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A Venaria Reale è giunto il giorno della Grande Partenza: la prima tappa prende  il via il 4 maggio da un palcoscenico d’eccellenza come la Reggia sabauda per terminare a Torino. Un percorso che  avrà un finale impegnativo tanto da fare uscire allo scoperto fin dall’inizio i capitani. Fortemente simbolico il passaggio a Superga a 75 anni  dal disastro aereo che costò la vita ai campionissimi, gli “immortali” del Grande Torino, che verrà celebrato sul colletto della Maglia Rosa.

Dopo la tappa Venaria Reale-Torino si terranno  la San Francesco al Campo-Santuario di Oropa (5 maggio), la Novara-Fossano (6 maggio) e la Acqui Terme-Andora (7 maggio).

Moltissimi gli eventi che si terranno in tutti i 115 Comuni piemontesi inseriti lungo il percorso della Grande Partenza daranno il benvenuto al Giro d’Italia con feste di piazza, concerti, mostre, incontri con i campioni del ciclismo, appuntamenti enogastronomici, giochi per bambini, solidarietà, coreografie, pedalate.

Torino da settimane si è già vestita di rosa con un ricco calendario di appuntamenti. Già da aprile le biblioteche civiche hanno ospitato  incontri con giornalisti sportivi per presentare  i loro libri dedicati al mondo del ciclismo o a grandi ciclisti, mentre i portici hanno accolto mostre fotografiche a tema ciclismo. In programma anche pedalate per cicloamatori ed eventi per promuovere l’utilizzo della bicicletta.

Venaria Reale si è iniziato il 5 aprile con “la Città si veste di Rosa” per proseguire con numerose iniziative che culmineranno il 3 maggio con la Notte rosa, mentre sulla facciata della scuola elementare De Amicis campeggia il conto alla rovescia che segna il crescere dell’attesa.

San Francesco al Campo  molto significativo è il luogo scelto per la partenza della tappa: il Velodromo Francone, sede del Centro federale di avviamento alla pista. I protagonisti saranno gli alunni delle scuole, già autori del logo dell’evento, affiancati nell’occasione dalle associazioni di San Francesco e dei Comuni vicini.

Biella il calendario di appuntamenti collegati al Giro si è aperto il 21 aprile con la gara internazionale dell’Ucab 1925, valida come 28° Giro della provincia di Biella e 82° Trofeo Torino-Biella. Il 27 aprile sono giunti in città “Quelli che aspettano il Giro d’Italia” con l’inaugurazione dell’area selfie presso la vetrina dell’Informagiovani di Biella e l’esposizione della bicicletta originale di Marco Pantani. A lui sarà dedicato anche il villaggio allestito  dal 3 maggio, con la mostra di tutte le bici del Pirata.

Sport, cultura e comunità sono le parole chiave che guidano le iniziative a Novara, come competizioni sportive, conferenze, una pedalata turistica in divise d’epoca, le vetrine in rosa, i menù a tema e la “mostra fotografica sospesa” in piazza delle Erbe e lungo i portici del centro. Piazza Martiri, sede della partenza di tappa, ha ospitato per tutto il mese di aprile una serie di suggestive proiezioni luminose e al complesso monumentale del Broletto sarà realizzata un’installazione floreale che avrà per protagonista il Veloplus, una bici pensata per le esigenze delle persone con disabilità che promuove solidarietà e inclusione.

Fossano ha celebrato i 31 anni dall’ultimo arrivo di tappa del Giro con numerosi eventi che spaziano dalla musica, con i concerti in rosa resi unici dalla presenza dei campioni del passato, alla pedalata con i bambini e Claudio Chiappucci, dai dibattiti a tema, che il 15 aprile hanno portato in città l’ultimo italiano ad aver vinto il Tour de France, Vincenzo Nibali, a gare amatoriali per i giovani. Infine le  tanto apprezzate vetrine in rosa, oltre a una grande festa finale: la Notte rosa con dj set e aperitivi.

Anche ad Acqui Terme, grazie alla collaborazione tra amministrazione comunale, associazioni di categoria e società ciclistiche, l’attesa è stata scandita da un ricco programma di appuntamenti. Il filo conduttore sarà il rosa, che ha colorato  i monumenti simbolo e le vie del centro. Proposti spettacoli, incontri con ex campioni, appuntamenti benefici, iniziative dedicate alla salute, degustazioni, biciclettate per famiglie, raduni di mountain bike, sfilate di moda, oltre a proposte commerciali dedicate e tanta musica. Momento clou il 4 maggio con “Acqui Terme in rosa”.

 

Intelligenza artificiale applicata ad automotive e aerospazio, la sede a Torino

E’ stata presentata oggi a Torino  Ai4Industry, la fondazione nazionale dell’intelligenza artificiale e luogo di ricerca applicata soprattutto all’automotive e all’aerospazio che avrà sede nel capoluogo piemontese

Al Museo del Risorgimento sono intervenuti  i ministri dell’Economia Giorgetti, delle Imprese e Made in Italy Urso e dell’Università Bernini, con il presidente della Regione Cirio e il sindaco della città Lo Russo

Nella cosiddetta “farfalla”, lo stabile accanto al grattacielo della Regione creato per ospitare convegni ed eventi sarà ospitata la sede provvisoria.

“Ai4Industry nasce nell’ecosistema italiano dell’intelligenza artificiale e nelle divisione internazionale del lavoro innovativo – commenta Fabio Pammoli, docente di Economia al Politecnico di Milano, che presiederà la fondazione – Rappresenterà l’Italia e dovrà dialogare con i giganti. I direttori e i ricercatori che lavoreranno qui devono sapere che troveranno tutte le condizioni per sviluppare proprie attività. Sarà presentato un piano industriale”

Entro 3 anni le entrate da risorse esterne della fondazione devono essere pari al fondo di dotazione dello Stato, che ammonta a 20 milioni; entro 5 anni i proventi da collaborazione industriale dovranno superare la dotazione del fondo statale.

La fondazione sarà subito operativa, con uno staff tra le 200 e 300 persone.

Primo in Italia al Mauriziano nuovo modello di assistenza infermieristica

“Nursing FOC”. Tre reparti coinvolti nel 2023, altri sette nel 2024, l’intero ospedale entro il 2025. Presentati i primi risultati ottenuti con la sperimentazione: «Favorisce il benessere della persona curata e dei professionisti che la curano», spiega la dottoressa Graziella Costamagna (Direttore del Dipsa del Mauriziano) L’infermiere che riscopre i fondamenti delle cure rivolte ai pazienti attraverso un modello di assistenza che favorisce il benessere della persona curata e dei professionisti che la curano. Il Mauriziano è il primo ospedale in Italia e secondo al mondo ad adottare il modello “Nursing FOC (Fondamentals of Care)” e, ad un anno dall’avvio del progetto, ne ha presentato i primi risultati. «Nel corso del 2023 – spiega la dottoressa Graziella Costamagna (Direttore del Dipsa (Direzione professioni sanitarie) del Mauriziano) – in tre reparti dell’ospedale si è sostanzialmente rivisitato il modello di assistenza infermieristica, di presa in cura e di essere nella relazione con le persone assistite ed i loro familiari». Una metamorfosi concettuale che in quei tre reparti ha portato ad avere un infermiere ogni sei assistiti («Così come consigliato a livello internazionale per la sicurezza delle cure», sottolinea la dottoressa Costamagna), a contare su una rinnovata documentazione infermieristica («Per garantire una pianificazione assistenziale personalizzata») ed a dotarsi di nuovi e più efficaci strumenti di comunicazione all’interno delle équipes. «Inoltre, è stato sensibilmente allungato l’orario di visita riservato ai parenti, sono stati creati ambienti colorati e ricchi di verde nelle sale soggiorno, sono stati aumentati i presidi assistenziali (carrozzine, comodoni e paraventi) ed è tornato in corsia il personale volontario dell’AVO». Nell’anno in corso altri sette reparti del Mauriziano hanno abbracciato “Nursing FOC” ed entro il 2025 sarà l’intero ospedale a pregiarsi di questo importante modello. «È un obiettivo molto ambizioso che va a misurare, attraverso macro indicatori di riferimento scientifico, il grado di qualità, efficienza, appropriatezza ed equità con cui viene erogata l’assistenza infermieristica nelle strutture ospedaliere» puntualizza ancora la dottoressa Costamagna. Intanto una ricerca scientifica, realizzata in collaborazione con l’Università di Genova, valuterà già entro la fine del 2024 i risultati dell’impatto che “Nursing FOC” ha avuto sulla degenza media, sulle dimissioni a domicilio, sulla capacità di risposta ai bisogni di alimentazione, eliminazione e mobilità, sull’educazione terapeutica garantita dagli infermieri, sulla soddisfazione delle persone assistite e sulla cosiddetta “intention to leave” degli infermieri, quel malessere diffuso nelle realtà ospedaliere che ha portato la professione infermieristica a non essere più così attrattiva (come conferma lo studio nazionale “BeNE” promosso dal CERSI_FNOPI). Il progetto “Nursing FOC” trae le sue basi dal framework internazionale “FOC”, promosso dalla professoressa australo-britannica Alison Kitson, e dalle professoresse Loredana Sasso ed Annamaria Bagnasco dell’Università di Genova, che hanno diffuso il modello in Italia, prima a livello formativo ed oggi a livello organizzativo e con le quali l’ospedale Mauriziano ha avviato una significativa partnership in tema di formazione, consulenza e ricerca scientifica. «Era tutt’altro che facile, ma con impegno ed entusiasmo è stato avviato quel processo di cambiamento che ha coinvolto da subito i colleghi infermieri, guidati dai responsabili di Area assistenziale, dai coordinatori e dai facilitatori con un processo di scambio continuo, – precisa ancora la dottoressa Costamagna – Il cambiamento è stato realizzato da tutti loro, noi li abbiamo sostenuti a livello organizzativo, creando le condizioni affinché potessero lavorare al pieno della competenza. Oggi, con orgoglio, posso dire che insieme stiamo ridando luce all’infermieristica ed al valore della stessa nei percorsi di cura per il bene degli assistiti e degli stessi professionisti». Questo il parere di altre figure direttamente coinvolte nella sperimentazione: il dottor Claudio Norbiato, Direttore del Dipartimento medico del Mauriziano, ha testimoniato del cambiamento di clima all’interno dei reparti coinvolti, nonché il Direttore della Programmazione sanitaria regionale dottor Franco Ripa («Chiamarlo progetto è riduttivo, lo avete messo in pratica e lo avete fatto diventare realtà», ha sottolineato), il Presidente dell’OPI (Ordine delle professioni infermieristiche) di Torino dottor Ivan Bufalo («Si tratta di un’esperienza straordinaria che vi invito a raccontare al più presto anche al di fuori del Mauriziano») ed il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano dottor Maurizio Gaspare Dall’Acqua: «Gli elementi colti e migliorati dal Nursing FOC sono di fondamentale importanza perché favoriscono in modo palese il benessere delle persone curate».

“La cultura dietro l’angolo”, in tutta la città 240 eventi diffusi da maggio a Natale

La cultura dietro l’angolo, progetto della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino, giunge alla sua terza edizione. Un programma di oltre 240 attività culturali diffuse nelle diverse circoscrizioni che, da maggio a dicembre 2024, porterà la cultura in tutta la città, grazie al coinvolgimento attivo di istituzioni culturali e presidi territoriali.

Per l’assessora alla Cultura e l’assessore al Welfare della Città, La cultura dietro l’angolo rappresenta un’opportunità davvero importante per riscoprire il valore delle relazioni umane e dei legami di vicinato e costruire, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini e il coinvolgimento di tante realtà cittadine tra istituzioni, musei, biblioteche, presidi territoriali e reti di solidarietà, una città più inclusiva, solidale e vivace. La cultura diventa così un catalizzatore di connessioni umane e interazioni sociali, offrendo alle persone la possibilità di incontrarsi, condividere esperienze e interessi e costruire legami.

Per Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, La cultura dietro l’angolo nasce per rispondere alla sfida di portare la cultura a poca distanza da casa, creando nuove occasioni di relazione, condivisione e partecipazione ed è un’iniziativa realizzata attraverso la valorizzazione degli spazi pubblici di aggregazione della città e la costruzione di una rete di collaborazioni con alcuni dei più importanti attori pubblici e culturali torinesi. Il cambiamento diventa infatti possibile grazie ad alleanze territoriali, impegno collettivo, scambi di competenze e co-progettazione tra tutte le forze in campo.

I partner

La cultura dietro l’angolo è un progetto della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Città di Torino, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino. L’iniziativa è sviluppata con la Fondazione Ufficio Pio, Arci Torino, la Rete Case del Quartiere, la Rete di Torino Solidale. La realizzazione del programma è resa possibile grazie alla sinergia, all’impegno collettivo e allo scambio di competenze tra queste realtà e tutti i soggetti coinvolti nella co-programmazione e nella co-progettazione, che anche quest’anno saranno Associazione CentroScienza Onlus, Museo Egizio, Unione Musicale, Fondazione TRG, TPE – Teatro Piemonte Europa, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, coordinati dall’Associazione Abbonamento Musei, in collaborazione con dieci presidi civici territoriali: Casa nel Parco nella Circoscrizione 2; Fabbrica delle E/Binaria nella Circoscrizione 3; Più SpazioQuattro nella Circoscrizione 4; Officine CAOS – Casa del Quartiere Vallette e Beeozanam nella Circoscrizione 5; Bagni Pubblici di via Agliè, Biblioteca civica “Don Lorenzo Milani” e Centro Interculturale della Città di Torino nella Circoscrizione 6; Biblioteca civica “Italo Calvino” nella Circoscrizione 7; Casa del Quartiere di San Salvario nella Circoscrizione 8. Il programma si avvale, inoltre, del prezioso contributo di altri presidi della Rete Torino Solidale, come Cascina Roccafranca, Gruppo Abele e la Consulta per le Persone in Difficoltà.

Le feste di maggio e di settembre

La terza edizione inaugurerà con una grande festa diffusa nei dieci presidi territoriali, da giovedì 2 a sabato 4 maggio, alla quale parteciperanno tutti i soggetti coinvolti nel progetto. Ognuna delle dieci feste nasce dalla co-progettazione di un ente culturale e di un presidio territoriale e sarà un’occasione per promuovere e far scoprire alla cittadinanza tutti gli eventi e le opportunità in programma, in cui le case del quartiere, le biblioteche civiche e i presidi del territorio si animeranno di concerti, spettacoli teatrali, performance artistiche, giochi, appuntamenti di divulgazione scientifica e molto altro. Da lunedì 13 maggio partirà invece la programmazione ordinaria delle attività, che prevede un appuntamento settimanale fisso in ogni presidio e che proseguirà fino a dicembre, con un’interruzione soltanto nel mese di agosto. Un altro grande momento di incontro e condivisione saranno le feste d’autunno, da giovedì 12 a sabato 14 settembre.

Il programma della terza edizione

Anche quest’anno La cultura dietro l’angolo propone un ricco calendario di appuntamenti gratuiti di musica, teatro, scienza, arte, storia e fotografia che copre un periodo prolungato, da maggio a dicembre, con ben 240 appuntamenti diffusi in tutta la città, gratuiti e a cadenza settimanale e due grandi momenti di festa.

L’associazione CentroScienza onlus propone tre laboratori. “La scienza sotto il lavello!” insegnerà ai partecipanti a leggere le etichette dei prodotti che utilizziamo quotidianamente, come saponi e detersivi, per riconoscere le sostanze di cui sono composte e imparare a utilizzarli al meglio per non causare danni alle persone e all’ambiente. “Il cammino del cibo” è invece un percorso che spiega il funzionamento del nostro apparato digestivo e come avere cura del nostro stomaco, fegato e intestino attraverso un’alimentazione sana. Infine “Googlare” è il laboratorio che si concentra sulla ricerca di informazioni in rete e a riconoscere e distinguere le notizie vere da quelle false, cercando le fonti di informazione più affidabili.

La Fondazione TRG propone “Ritratti”, un laboratorio in cui si cercherà di dare risposta a domande quali Cosa vuol dire abitare? Perché condividere? Esiste un luogo dove trovare la felicità? per costruire il mosaico di punti di vista che sarà il punto di partenza per la realizzazione di un podcast.

Tre i laboratori di Gallerie d’Italia. “Gesti sulla mappa” si propone di creare un collage collettivo dei gesti storici e di quelli dei giorni nostri a partire dalle mappe dei quartieri della nostra città, utilizzando anche le foto dell’Agenzia Publifoto. Sempre dall’archivio Publifoto saranno tratte le immagini utilizzate nel laboratorio “Paesaggi di quartiere”, per riflettere sull’evoluzione del paesaggio e creare un piccolo libro a fisarmonica in cui ognuno potrà realizzare il proprio paesaggio di quartiere. “Ritratti musicali” è invece un laboratorio che ripercorre le canzoni più belle ed emozionanti del Festival di Sanremo.

“L’ho scelto perché…” del Museo Egizio è il laboratorio che cerca di spiegare la curiosa attrazione che proviamo di fronte ai reperti dell’antichità e come la nostra storia personale possa connettersi con gli oggetti risalenti a migliaia di anni fa conservati al Museo.

Il Teatro Stabile Torino – Teatro Nazionale mette in campo i suoi attori, che guideranno i partecipanti alla scoperta della forza delle parole usate da Dante Alighieri nei versi più celebri della Divina Commedia attraverso i laboratori “UNDICI – Viaggi e meraviglie della Commedia”, “UNDICI – Vizi e virtù nella Commedia” e “UNDICI – Il gioco della Commedia”.

TPE propone invece il ciclo di laboratori teatrali “Fantasmi”, un viaggio di esplorazione di ciò che non è manifesto, attraverso corpo, movimento, voce e parola.

Unione Musicale realizzerà tre progetti: “Tutti in coro” è un concerto interattivo in cui i partecipanti potranno assaporare la bellezza del cantare insieme; “Ascolta che musica” e “Ottoni per aria” sono invece momenti di avvicinamento alla musica classica, attraverso l’ascolto di celebri brani e la scoperta degli strumenti ad arco e a fiato.

Partendo da immagini tratte dalle sue collezioni, la  GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, con il progetto “La Natura dell’Arte” affronterà il tema del paesaggio inteso sia come rappresentazione della natura, sia come espressione dell’interiorità, sia come spazio di relazione tra luoghi e persone. Tre laboratori dal titolo “Paesaggio Cromatico / luce/spazio/materia” con quattro opere ogni volta differenti dall’Ottocento al Contemporaneo, permetteranno di immergersi nella Natura dell’Arte, sperimentando tecniche differenti: l’acquerello, il collage e la pittura materica.

La connessione con i festival cittadini

Con la terza edizione, La cultura dietro l’angolo rafforza ulteriormente la sinergia con le tante iniziative culturali in città, come il Torino Jazz Festival e MITO per la Città. A partire da quest’anno, poi, anche i vincitori dei più recenti bandi indetti dalla Città di Torino per l’assegnazione dei fondi del Ministero della Cultura per le attività di spettacolo dal vivo e per la programmazione culturale estiva saranno coinvolti nella programmazione degli eventi del palinsesto de La cultura dietro l’angolo, una novità che permetterà di ampliare ulteriormente l’offerta culturale, offrendo alle comunità locali una gamma ancora più ampia di esperienze artistiche e culturali.

La card

Per partecipare alle attività de La cultura dietro l’angolo basterà recarsi in uno dei dieci presidi territoriali, dove verrà rilasciata una tessera, che permette anche di accedere gratuitamente o a prezzi scontati a preziose proposte e occasioni culturali. La card consente infatti di visitare gratuitamente le collezioni permanenti del Museo Egizio, della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino e delle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo fino alla fine dell’anno e di usufruire di riduzioni sul prezzo dei biglietti per concerti, spettacoli e incontri delle stagioni di Unione Musicale, TPE – Teatro Piemonte Europa, Fondazione TRG, Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e Associazione CentroScienza Onlus. I biglietti, in numero limitato per ciascuno spettacolo, sono acquistabili esclusivamente recandosi nei diversi presidi territoriali muniti di card. La lista completa delle opportunità offerte è consultabile sul sito www.laculturadietrolangolo.it.

(foto archivio)

Ricambi auto contraffatti, sequestrati dalle Fiamme gialle 500 mila pezzi

I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino hanno condotto una vasta operazione di contrasto della contraffazione nel settore dell’automotive. Sono stati sequestrati circa 500 mila componenti false,  numerosi macchinari e stampi utilizzati per l’illecita produzione. Le indagini del  Nucleo di polizia economico-finanziaria di Torino sotto il coordinamento della Procura, sono state inizialmente condotte attraverso approfondimenti alle banche dati a disposizione del Corpo nonché attraverso attività di appostamento e osservazione.

È stata ricostruita  l’intera filiera produttiva e commerciale, consentendo di individuare, oltre alle aziende produttrici dei pezzi di ricambio, diverse imprese dedite alla distribuzione e alla vendita, anche attraverso piattaforme dell’e-commerce. Perquisizioni sono state eseguite su tutto il territorio nazionale, in Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Lombardia e Toscana.

I ricambi contraffatti, cerchioni, stemmi, elementi ornamentali e tuning per carrozzeria, venivano prodotti in capannoni industriali in provincia di Torino. Sono  state scoperte 13 linee operative e professionali in spazi di 700 metri quadri costituite da diversi macchinari per lo stampaggio,  la verniciatura e la serigrafia  dei prodotti realizzati.

Salone Off: da vent’anni sul territorio tra letture, incontri, spettacoli, mostre e laboratori

Il Salone Off compie 20 anni e dal 3 al 14 maggio è pronto a coinvolgere lettori, lettrici e semplici curiosi creando occasioni di incontro con i suoi 650 appuntamenti in quasi 300 spazi e luoghi delle otto circoscrizioni cittadine e nei 23 comuni della Città metropolitana.

 

Una grande manifestazione con la vocazione di vivacizzare i luoghi culturali, offrire spunti di riflessione e puro spettacolo, progettare e sperimentare insieme momenti di promozione del libro e della lettura.

Anche nel 2024 l’offerta si preannuncia variegata: incontri con autori, letture, proiezioni cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali, laboratori per bambini, mostre, dibattiti, workshop.

Tra gli ospiti Alessandro Baricco, Valter Malosti, Marco Rossari, Davide La Rosa, Stefano Di Polito, Luca Morino, Dito Nella Piaga e molti altri.

Il Museo Egizio, nella ricorrenza dei suoi 200 anni, ospiterà sei appuntamenti legati da un unico filo conduttore: permettere di capire che cosa siano gli oggetti, i musei e i libri e come ci sopravvivano e che vedranno coinvolti il direttore Christian Greco in prima persona e studiosi d’arte, direttori di musei e autori di spessore.

Tra le iniziative ormai consolidate e in espansione torna Voltapagina, il progetto di impegno sociale e civile, in collaborazione con il Ministero della Giustizia, che porta scrittrici e scrittori del Salone, nelle carceri del Piemonte.

Torna anche il progetto di lettura Il Ballatoio – storie a domicilio, nato nel 2021 e curato da Ilaria Oddenino, per promuovere la lettura nei condomini in periferia: la quarta edizione sarà dedicata a Ogni prigione è un’isola di Daria Bignardi. La serata conclusiva si terrà sabato 11 maggio alla Fabbrica delle E.

E ancora: reading, mostre, presentazioni, feste. In occasione dei vent’anni del Salone Off si festeggerà al Bunker con il concerto di Luca Morino e il suo ensemble, mentre la presenza del tedesco, in qualità di lingua ospite, sarà celebrata con la Read Parade, una sorta di Love Parade dedicata ai libri.

Il programma completo è consultabile all’indirizzo www.salonelibro.it/salone-off.html

TORINO CLICK

Mostre e musei torinesi dal 25 aprile al Primo Maggio, boom di visitatori

I Musei Reali di Torino consolidano la loro posizione di rilievo tra le istituzioni culturali più apprezzate dal pubblico. Tra giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio 2024 sono state 36.065 le persone che hanno approfittato della ricca offerta del sistema museale: 28.359 hanno ammirato le collezioni permanenti e i percorsi di visita dei Musei Reali, comprendenti anche l’inedito percorso della Basilica paleocristiana del Salvatore e la mostra archeologica La Scandalosa e la Magnifica300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte, aperti in occasione del tricentenario del Museo di Antichità.

 

Molto positivo è anche il dato di affluenza alla mostra L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro (3.334), aperta fino al 30 giugno in Biblioteca Reale con due sezioni collaterali in Galleria Sabauda, e all’esposizione Guercino. Il mestiere del pittore (4.372), in corso fino al 28 luglio nelle Sale Chiablese.

 

Rispetto allo stesso periodo del 2023, i Musei Reali registrano nel mese di aprile 2024 oltre 100.000 ingressi, incrementando del +83% il numero di biglietti.

Nei giorni del ponte della Liberazione e dei Lavoratori, da mercoledì 24 aprile a mercoledì 1° maggio 2024, i visitatori al Museo Nazionale dell’Automobile sono stati circa 25.000. Il giorno di maggiore affluenza è stato sabato 27 aprile con 5.013 ingressi.

Sono 26.340 le persone che hanno visitato, tra giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio 2024, le collezioni permanenti e le mostre in corso alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, al MAO Museo d’Arte Orientale e a Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

Un ottimo risultato in 6 giorni di apertura al pubblico, grazie soprattutto al rinnovato grande successo della mostra Liberty. Torino capitale a Palazzo Madama e anche grazie alle tariffe speciali offerte nelle giornate della Festa della Liberazione e della Festa dei lavoratori.

Buona partenza per le nuove mostre Italo Cremona. Tutto il resto è profonda notte alla GAM e Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded al MAO.

In particolare, sono stati 6.670 i visitatori della GAM7.300 quelli del MAO e ben 12.370 quelli di Palazzo Madama.

Strepitoso successo per la mostra dedicata ad Ayrton Senna e inaugurata proprio il 24 aprile (in programma fino al 13 ottobre): lunghe file di appassionati hanno atteso con pazienza di visitare l’esposizione che racconta il campione brasiliano nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa.

Nela giornata del Primo Maggio il collegamento in live streaming dall’Autodromo di Imola per le celebrazioni commemorative dalla curva del Tamburello, seguito dal talk con Carlo Cavicchi, curatore della mostra, e Benedetto Camerana, Presidente del MAUTO, moderati da Federica Masolin, giornalista Sky Sport, ha registrato oltre 4.000 presenze. Sold out anche le speciali visite guidate alla mostra di sabato 27 aprile, domenica 28 aprile e mercoledì 1° maggio.

 

Vandali pro Palestina deturpano il Cavallo di Bronzo simbolo di Torino

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La mamma dei cretini è sempre incinta. Anzi, non solo cretini ma anche vandali. Durante le celebrazioni del Primo Maggio un gruppo di persone ancora non identificate ha scritto con vernice rossa “Palestina libera” sul Caval ‘d Brons, il monumento equestre del Marochetti raffigurante Emanuele Filiberto di Savoia. La statua di piazza San Carlo è con la Mole uno dei simboli della città. Così come nei giorni scorsi per il vertice del G7 a Venaria e ancor prima in occasione del 25 aprile si sono verificati episodi violenti da parte  di gente che non c’entra nulla con i principi democratici e pacifisti che professa, oggi questo altro scempio.

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