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Pasqua all’insegna della tradizione, soddisfatti hotel e ristoranti. Molti turisti in montagna

Sarà una Pasqua all’insegna del piacere di stare insieme e della riscoperta della tradizione. Questo, in sintesi, il quadro che emerge dall’indagine di Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle tendenze per il week end pasquale.

 

«A casa o al ristorante, quest’anno la Pasqua rappresenta soprattutto un’occasione conviviale con la famiglia e con gli amici – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa–.  Vediamo tanta voglia di stare insieme intorno ad un tavolo, con una spiccata predilezione per il pranzo tradizionale, con i sapori del territorio e delle ricette classiche. Le temperature ancora rigide e l’incognita del meteo, da un lato, limitano i pic nic all’aria aperta e, dall’altro, rendono la montagna estremamente interessante per due o tre giorni di vacanza. Non mancheranno, infine, i turisti, che continuano ad aumentare e ad apprezzare la varietà dell’offerta turistica piemontese e torinese».

Proprio il turismo rappresenta un elemento forte di questa Pasqua. Secondo l’indagine realizzata da Federalberghi sono infatti quasi 11 milioni gli italiani in viaggio per le festività pasquali. Il 92% dei vacanzieri italiani ha manifestato la preferenza per destinazioni nostrane, tra cui Torino e il Piemonte. La durata media della vacanza è stimata in 3,6 notti, con una spesa media pro capite pari a 371 euro, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti.

Tra le mete preferite, certamente la montagna. Secondo le stime di Federalberghi il 21% dei vacanzieri opta, infatti, per una destinazione montana. Ascom Oulx conferma numerose prenotazioni per gli hotel e i ristoranti, tutti aperti in questi giorni, in una stagione turistica ancora ‘piena’, con impianti attivi e piste da sci in ottimo stato nei comprensori della provincia di Torino. Pesa l’incognita del maltempo sulle seconde case, che potrebbero non essere completamente occupate.

ALBERGHI, OPPORTUNITÀ ANCHE PER LE PRENOTAZIONI DELL’ULTIMO MINUTO

Gli albergatori sono soddisfatti delle prenotazioni per il periodo di Pasqua, ma sono attese ancora conferme dell’ultimo momento. Questa flessibilità nelle prenotazioni riflette un cambiamento nelle abitudini di viaggio, con un numero crescente di turisti che optano per decisioni last-minute. Federalberghi conferma che, a livello nazionale, le prenotazioni sono state fatte piuttosto a ridosso della data di partenza: il 73,7% lo ha fatto al massimo un mese prima.

RISTORANTI, TRA MENÙ DEGUSTAZIONE E ALLA CARTA ALL’INSEGNA DELLA REGIONALITÀ

LOCALI APERTI PER UN SABATO SERA DI FESTA

Come rileva l’indagine di Fipe, l’associazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio, sono circa 6,4 milioni gli ospiti attesi per Pasqua nei ristoranti italiani, di cui quasi 600 mila nei locali del Piemonte. E di questi, circala metà a Torino e provincia. La spesa complessiva prevista nei ristoranti piemontesi si aggira intorno ai 45 milioni di euro, di cui circa 18 milioni nel Torinese. Gli ospiti sono per lo più piemontesi, ma non mancano i turisti, tra cui molti italiani, stimati nell’ordine del 35,2% del totale. Circa il 90% dei ristoranti è in attività, in leggero aumento rispetto all’anno scorso, con qualche chiusura per Pasquetta.

Quanto al menù, oltre il 60% dei ristoratori propone la formula “degustazione” ad un prezzo medio di 60/65 euro, bevande incluse. Il 38% offre, invece, un menù à la carte. Quasi tutti i ristoranti hanno una proposta gastronomica legata alla tradizione e con i prodotti tipici del periodo pasquale. Tra i primi, agnolotti e plin nelle varie versioni. Tra i secondi, sicuramente agnello o capretto, e accanto a questi, il brasato. Per finire, i dolci della tradizione e i prodotti tipici regionali o le creazioni degli chef ispirate alla Pasqua.

Venerdì e sabato sera, inoltre, sono numerose le feste nei locali e nelle discoteche torinesi, che, come conferma Epat, l’associazione dei pubblici esercizi aderente ad Ascom Torino, sono tutti aperti.

GASTRONOMIE, TRA PIATTI CLASSICI E SAPORI ANCORA INVERNALI

Le temperature basse di questi giorni hanno indotto le gastronomie torinesi ad arricchire i classici menù pasquali con incursioni nei sapori ancora invernali, includendo arrosti, carni in umido e piatti caldi. Le prenotazioni rilevate dalle gastronomie aderenti ad Ascom Confcommercio Torino e provincia sono soprattutto per tavole di dimensioni contenute, tra le 4 e le 8 persone, e con numerosi piatti della tradizione piemontese. Molto graditi, quest’anno, i menù proposti dalle gastronomie sui loro social e sui siti, che permettono un flusso di ordinazioni più rapido, indice di una sempre maggiore digitalizzazione anche in un settore tradizionale come la gastronomia.

PASTICCERIE, RITORNO ALLE TRADIZIONI

I trend di vendita osservati dai maestri pasticceri di Ascom Epat confermano che sulle tavole torinesi dei pranzi di Pasqua e Pasquetta non mancheranno colombe e uova di cioccolato di pasticceria. Nelle vetrine delle pasticcerie torinesi campeggiano soprattutto uova pasquali classiche, ricoperte di croccante di diversi tipi e con vari gusti. Consolidata la tendenza della copertura con il pistacchio, le nocciole, le noci e la frutta secca.

Novità interessante è l’inserimento di segmenti morbidi nel cioccolato delle uova, utilizzando creme spalmabili inserite nel guscio. Molta attenzione, infine, è dedicata alle decorazioni delle uova: sia quelle classiche torinesi con la ghiaccia reale, sia quelle più moderne “spruzzate”, sia quelle con decorazioni e forme che riproducono soggetti pasquali, tra cui molti galli, pulcini e galline.

Mezzi pubblici a Torino: cosa cambia nelle festività pasquali

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Mezzi pubblici

A Pasqua e Pasquetta la metropolitana sarà in servizio con l’attuale orario festivo: dalle 7,00 del mattino alle 22,00 (ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle 21.30). Dalle ore 22.00 alle 00.30 saranno in servizio i bus sostitutivi della linea M1S, con ultime partenze dai capolinea di Fermi e Bengasi alle 00.00.
Domenica 31 marzo e lunedì 21 aprile funzionerà anche la normale rete festiva di tram e bus.
Il servizio notturno Night Buster sarà attivo il 29, 30 e 31 marzo.

Servizi turistici

La domenica di Pasqua e il lunedì di Pasquetta saranno in funzione la tranvia Sassi-Superga, l’Ascensore Panoramico della Mole Antonelliana e i tram storici della linea 7. In servizio anche il bus Venaria Express per raggiungere la Reggia di Venaria e il Parco de La Mandria.

  • Tranvia Sassi-Superga. Domenica 31 marzo (Pasqua) e lunedì 1° aprile (Pasquetta), in servizio con il normale orario festivo. Partenze dalla stazione Sassi ogni ora dalle 9.00 alle 20.00 (ultima corsa dalla stazione di Superga alle 20.30).
  • Ascensore della Mole Antonelliana. Fino al 7 aprile l’Ascensore sarà aperto con orario prolungato tutti i giorni feriali dal lunedì al venerdì e nei festivi dalle 9.00 alle 21.00, al sabato fino alle 22.00.
  • Linea 7 storica. I tram storici saranno regolarmente in servizio a Pasqua e Pasquetta con corse ogni ora dalle 9.30 alle 19.30.
  • Venaria Express. Il bus per la Reggia di Venaria e per il Parco della Mandria sarà in servizio sia a Pasqua che a Pasquetta con il normale orario festivo (pdf).

Le criticità della stazione Torino Aeroporto: Lo Russo e Cirio scrivono alle Ferrovie

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Secondo le  stime sono circa mille, ogni giorno, i passeggeri che passano dalla stazione Torino Aeroporto di Caselle e il  numero di passeggeri è salito del 47% nei giorni feriali e del 171% in quelli festivi sulla nuova linea Torino Ceres. E’ stata inaugurata lo scorso 20 gennaio e si sta confermando una delle linee di maggiore importanza per il territorio.  Ma a due mesi dall’attivazione della linea, permangono alcune criticità che hanno spinto il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e il sindaco di Torino Stefano Lo Russo a scrivere ai vertici di Rfi e Trenitalia.
I problemi segnalati da cittadini e turisti di cui Regione e Città si sono fatte portavoce riguardano sia la stazione Torino Aeroporto sia la fruizione del servizio ferroviario da parte dei passeggeri dell’aeroporto. Per la stazione ferroviaria aeroportuale occorrerebbero una maggiore illuminazione a garanzia della sicurezza dei suoi fruitori e l’attivazione delle scale mobili, ad oggi non ancora funzionanti oltre all’aggiunta di segnaletica e cartellonistica digitale per meglio orientare i passeggeri all’interno della stazione e per indicare il binario per Torino.
Scrivono Cirio e Lo Russo: “Servono  indicazioni più chiare per chi viene da fuori alla stazione di partenza: per un utente non locale, infatti, risulta difficile comprendere a Porta Susa e Lingotto quale è la linea per l’aeroporto e che la direzione Ciriè è anche quella per l’aeroporto. Tra le richieste anche un necessario un potenziamento della biglietteria e l’attivazione di un monitor con gli orari in tempo reale dei successivi treni in partenza, una revisione delle procedure dedicate ai passeggeri con disabilità o ridotta mobilità”.
“Il collegamento diretto tra il centro di Torino e l’aeroporto rappresenta un salto di qualità davvero importante nel sistema di connessioni del nostro territorio, anche in chiave turistica come dimostrano i numeri dei primi mesi di utilizzo. E’ fondamentale ora proseguire il lavoro e abbiamo chiesto a Rfi e Trenitalia uno sforzo per migliorare ancora la fruibilità della linea, con indicazioni più  chiare in stazione a servizio dei turisti e degli utilizzatori del servizio e per migliore l’accessibilità del trasporto ferroviario per le persone disabili” osservano il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente Alberto Cirio.

Torino dona una copia della Sindone all’Ucraina sotto le bombe

Da Torino una copia del sacro lenzuolo sta girando per le chiese e i monasteri dell’Ucraina in guerra. Dopo la benedizione nel Duomo di Torino l’immagine sindonica ha raggiunto il santuario ucraino di Sarhorod.
L’arcivescovo di Torino Roberto Repole ha benedetto una copia della Sindone che è stata consegnata a padre Benedykt Swiders’kyj, ministro provinciale dei Frati minori francescani dell’Ucraina, alla presenza del Presidente e del Vicepresidente della Confraternita del Santissimo Sudario di Torino e di Mario Po’, promotore dell’iniziativa e direttore del Polo Culturale e Museale della Scuola Grande di San Marco di Venezia.
La copia è stata donata ai Frati Minori della Provincia ucraina dalla Confraternita della Scuola Grande di San Marco di Venezia e dall’Associazione «Rivela» di Verona. Dopo essere stata esposta nella Cappella delle reliquie della Basilica di Maria Ausiliatrice a Torino, nella cripta della chiesa di San Fermo a Verona e nel Santuario di Kalwaria Zebrzydowska in Polonia, la copia della Sindone è arrivata in Ucraina e ha iniziato un lungo pellegrinaggio che la porterà in diverse località religiose del paese. Il Testo e le fotografie sono del settimanale della Diocesi di Torino “La Voce e il Tempo” in edicola domani.
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“A tu per tu con Leonardo”, in mostra a Torino il famoso ritratto del “Genio Universale”

Per tre mesi, quell’austero volto senile, il più celebre al mondo, torna a fissarci severo negli spazi della “Biblioteca Reale” di Torino

Fino al 30 giugno

Scriveva il “Genio Universale” nei fogli del suo “Codice Atlantico”, la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo, datata 1478 – 1518: “Quel volto che in pittura riguardò in viso al maestro che lo fa, riguarda sempre tutti quelli che lo veggano”. E quanto ci aveva visto giusto il Maestro di Anchiano – Vinci (dove nacque nel 1452 per morire in Francia, ad Amboise, nel 1519)! Ancora oggi, quel suo volto senile, con barba e capelli lunghi, i solchi delle rughe in fronte e il piglio accigliato e severo, l’“Autoritratto” più celebre al mondo – realizzato a sanguigna su carta databile 1517 – è infatti impresso indelebile nei nostri occhi e nella nostra mente e continua a fissarci. Anche senza averlo dinanzi.

De Agostini Picture Library VB000614

Immagine di eterna potenza, inamovibile, cui solo la sua – sempre sua! – “Monna Lisa” (1503 – 1506) può fare il “paio”. L’appuntamento è quindi di quelli epocali, il quarto sotto i cieli di Torino con il Genio di Vinci e della durata, non solo di pochi giorni come successo in passato, ma di ben tre mesi. Dal 28 marzo scorso a domenica 30 giugno, infatti, i subalpini “Musei Reali”ospiteranno la mostra “L’autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”, riproposta, attraverso l’incontro con le opere del Maestro conservate alla “Biblioteca Reale”, nel format “A tu per tu con Leonardo” e in versione totalmente inedita. Fra le ben 60 opere esposte, delle quali 15 originali di Leonardo, spiccano 6 fogli del “Codice Atlantico”, realizzati in Francia, nel periodo in cui lavorava all’“Autoritratto”, provenienti dalla “Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana” (1517 – 1518), in cui si rivela appieno l’intima condivisione di studi con Francesco Melzi, l’allievo che erediterà il suo immenso lascito di “fogli” che l’artista-scienziato avrebbe voluto diventassero libri sulle tante discipline che lo avevano impegnato in vita.

Di grande interesse e stupefacente perfezione grafica anche altri “fogli” appartenenti alla “Biblioteca Reale”: dal “Codice sul volo degli uccelli” agli “Studi di insetti” e sui “cavalli” (per Leonardo il più nobile fra gli animali) compiuti in relazione a progetti di “statue equestri” per Francesco Sforza, Gian Giacomo Trivulzio e in Francia per Francesco I. Opere mai realizzate.

Arricchito da numerosi prestiti, provenienti da prestigiose Istituzioni italiane e da collezioni private, il percorso espositivo, curato da Paola Salvi (docente all’“Accademia” di Brera e ferma sostenitrice dell’autenticità e della datazione – più volte in passato messe in dubbio – del “volto” leonardesco) é completato da una nutrita selezione di dipinti, disegni, incisioni, matrici calcografiche e fotolitografie che documentano la fortuna del celebre “disegno di Torino” dal Cinquecento al Novecento.

A impreziosire il racconto, la “Galleria Sabauda” dedica, inoltre, per la prima volta una sala a venti opere eseguite da pittorileonardeschi – allievi, seguaci e imitatori del Maestro – nelle quali si evidenzia l’attualità della lezione di Leonardo. Non solo. In mostra troviamo anche una selezionata rassegna di 15 sculture di Giuliano Vangi (Barberino di Mugello – Firenze, 1931 – Pesaro 2024), segnate da una peculiare intensità espressiva, tesa a completare con uno sguardo contemporaneo l’ambito della raffigurazione del volto. A testimoniare la conoscenza dell’“Autoritratto” prima dell’acquisto da parte del re Carlo Alberto di Savoia Carignano nel 1839, sono preziosi in mostra anche due “fogli” conservati nel “Gabinetto dei Disegni e Stampe” delle “Gallerie dell’Accademia” di Venezia, parte della collezione di Giuseppe Bossi (1777 – 1815), poliedrico artista neoclassico e segretario dell’“Accademia di Brera”.

Esperienza eccezionale per il peso artistico, storico e culturale delle opere esposte, la mostra è resa peculiare anche per le suggestive “installazioni multimediali” e per il famoso “video” che racconta il viaggio” dell’ Autoritratto” e del Codice sul volo degli uccelli” in un “microchip” a bordo del “Rover Curiosity”, lanciato da “Cape Canaveral” il 26 novembre 2011: grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin del “TGR Leonardo” della RAI, accolta dalla “NASA”, Leonardo è approdato così anche su “Marte” il5 agosto 2012 e sta esplorando il “pianeta rosso” da 12 anni. E dove mai potrà ancora arrivare? Certo, a saperlo, il Genio di Vinci ne avrebbe esultato non poco. Magari con malcelata gioia e un pacato sorriso … alla “Gioconda”.

Gianni Milani

“L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro”

Musei Reali – Biblioteca Reale, piazza Castello 191, Torino; tel. 011/19560449 o www.museireali.it

Fino al 30 giugno

Orari: da mart. a dom. 9/19

 

Nelle foto: Leonardo da Vinci “Autoritratto”, pietra rossa su carta, ca. 1517 – 1518/ “Codice Atlantico”, ludo geometrico, foglio 307/ “Studio delle gambe posteriori del cavallo”, pietra rossa con tocchi di matita nera”, ca. 1508/ Giampietrino: “Cristo portacroce”, olio su tela, post 1500/ Giuliano Vangi: “Uomo con le mani al viso”, legno policromo, 2000

Piemonte, approvato dalla Regione il calendario scolastico

Anno 2024/2025: i giorni in aula saranno 205

 

E’ stato definito il calendario scolastico 2024-2025. L’anno inizierà lunedì 11 settembre per terminare il 7 giugno (il 30 giugno per le scuole dell’infanzia).

Il calendario approvato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Istruzione e Merito Elena Chiorino comprende 205 giorni di lezione in aula negli istituti in cui si frequenta dal lunedì al sabato, 171 dove si resta in classe fino al venerdì. Potranno ridursi di un giorno per la ricorrenza del Santo Patrono.

In considerazione del servizio svolto le scuole dell’infanzia potranno anticipare l’inizio delle lezioni.

Le vacanze

Definiti anche i periodi di chiusura:

  venerdì 1° novembre, in occasione della festa dei Santi

  dal 23 dicembre al 6 gennaio per le vacanze di Natale (le lezioni riprenderanno martedì 7 gennaio)

  da sabato 1° marzo a martedì 4 marzo per le vacanze di Carnevale

–   da giovedì 17 aprile a martedì 22 aprile per le vacanze di Pasqua

–   venerdì 25 aprile per la Festa della Liberazione

–   da giovedì 1° maggio a sabato 3 maggio per la Festa dei Lavoratori

–   lunedì 2 giugno per la Festa della Repubblica

Assessore Chiorino: “Puntiamo sulla qualità di educazione, offerta formativa e corpo docenti”

Anche quest’anno siamo contenti di riuscire a proporre ai ragazzi, alle loro famiglie e al personale scolastico un calendario molto ricco, con 205 giorni di lezione. Puntiamo sulla qualità dell’educazione, dell’offerta formativa e del corpo docenti: il benessere degli studenti e degli insegnanti sono priorità assolute del mio mandato, così come lo è la qualità dell’educazione che ritengo fondamentale per formare i nostri ragazzi, cittadini del domani”. Lo afferma Elena Chiorino, assessore all’Istruzione della Regione Piemonte.

MARA MARTELLOTTA

Valentino, lavori in corso. Ecco come cambierà lo storico parco torinese

Sono partiti ufficialmente i lavori che cambieranno nel profondo il parco del Valentino, uno dei luoghi più iconici della città, che verrà realizzato con un investimento di 13 milioni di euro di fondi Pnrr.

“Oggi diamo ufficialmente il via ad un progetto a cui teniamo moltissimo – ha commentato il sindaco Stefano Lo Russo inaugurando il cantiere – che si compone di tanti tasselli differenti che hanno un’unica visione strategica di città. Quella di puntare a costruire, lungo il Po, un polo culturale importante, che mette insieme la nuova biblioteca civica di Torino Esposizioni, la riqualificazione del Teatro Nuovo e del Borgo Medievale, il ripristino della navigazione sul Po e la riqualificazione in chiave ambientale del parco del Valentino”.

Il progetto prevede la pedonalizzazione dei viali principali del parco, con la rimozione dell’asfalto e la deimpermeabilizzazione del suolo, su una superficie pari a 65mila metri quadrati, per mitigare gli effetti degli eventi meteorologici estremi. Un parco ancora più verde, con circa 20 mila metri quadrati di nuova superficie a prato, 555 nuovi alberi messi a dimora, e con un nuovo roseto “verticale” che sarà realizzato nel giardino roccioso.

“Siamo di fronte a una grande occasione” – ha commentato l’assessore al Verde pubblico Francesco Tresso – “quella di ripensare questo grande parco urbano integrando tra loro tutte le realtà presenti e le sue funzioni: ci sarà un grande campus nel verde, la nuova biblioteca civica che avrà un affaccio naturale sul Valentino, il nuovo sistema di navigazione ecologica sul fiume. Abbiamo fatto scelte progettuali importanti, all’insegna della sostenibilità, con più superfici permeabili e più verde, per un parco più moderno ma anche profondamente attento alla sua storia”.

Il restyling interesserà anche piazza Rita Levi Montalcini, che sarà pedonalizzata e ridisegnata, mentre davanti alla Fontana dei 12 mesi nascerà una nuova piazza pedonale. Il Padiglione 5 di Torino Esposizioni ospiterà inoltre 600 nuovi posti auto, e sulla sua superficie sarà realizzata una nuova copertura che riprende le linee curve del disegno originario del parco all’inglese.

“È una fortuna poter tornare in una città che ha fatto della trasformazione il suo essere” – ha commentato l’architetto di Land, Andreas Kipar, uno dei responsabili del progetto di riqualificazione – “Questo parco sarà principalmente un luogo del sapere, dello studio e dello stare; dopotutto, il benessere della città passa attraverso i luoghi che invitano a sostare. È una funzione fondamentale per un parco moderno e soddisfa la nostra esigenza di natura”.

TORINO CLICK

Tornano i “treni del mare” per la Liguria

Da venerdì 29 marzo, tutti i weekend e i giorni festivi, fino all’8 settembre, ritornano i collegamenti del Ponente Line, ulteriori 18 treni, rispetto a quelli già in programmazione, tra Torino e la riviera ligure di Ponente. Oltre 23mila posti in più a disposizione dei piemontesi per raggiungere le più belle mete della Liguria.

Regionale di Trenitalia (società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane), d’intesa con la Regione Piemonte e l’Agenzia per la Mobilità Piemontese, mette a disposizione dei piemontesi, per tutta l’estate, collegamenti in più tra Torino – con fermate intermedie ad Asti e Alessandria – e Savona, Albenga e Imperia intensificando la programmazione nei giorni di maggiore affluenza, vale a dire nei fine settimana e nei giorni festivi.

I 18 Ponente line e i loro 23mila posti, che si sommano ai 18 collegamenti giornalieri tra il capoluogo piemontese e Savona (di cui 6 proseguono fino a Ventimiglia), permetteranno per tutta l’estate di raggiungere comodamente le mete liguri preferite dai passeggeri piemontesi lasciando a casa l’auto ed evitando così lo stress del traffico e del parcheggio.

Quest’anno, inoltre, sono stati programmati due treni in più per il 24 giugno. In occasione della festa patronale di San Giovanni per i torinesi, infatti, circoleranno due corse in più, una per senso di marcia, tra Torino e Imperia.

È già possibile acquistare le nuove corse del Ponente Line su tutti i canali di acquisto di Trenitalia.

Di seguito il dettaglio della nuova offerta:

VENERDI’

NUMERO TRENO STAZIONE PARTENZA ORARIO PARTENZA STAZIONE ARRIVO ORARIO ARRIVO
3193 TORINO P. N. 14:00 SAVONA 16:12
3194 SAVONA 18:47 TORINO P. N. 21.14
         
SABATO  
NUMERO TRENO STAZIONE PARTENZA ORARIO PARTENZA STAZIONE ARRIVO ORARIO ARRIVO
3169 TORINO P. N. 8:50 ALBENGA 12:25
3177 TORINO P. N. 6:55 IMPERIA 10:44
3193 TORINO P. N. 14:00 SAVONA 16:12
3191 IMPERIA 16:20 TORINO P.N. 20:04
3187 ALBENGA 18:06 TORINO P. N 21:14
         
DOMENICA/FESTIVII  
NUMERO TRENO STAZIONE PARTENZA ORARIO PARTENZA STAZIONE ARRIVO ORARIO ARRIVO
3173 TORINO P. N. 6:10 VENTIMIGLIA 10:02
3175 TORINO P. N. 6:55 IMPERIA 10:38
3179 TORINO P. N. 7:50 ALBENGA 10:50
3171 TORINO P. N. 8:50 ALBENGA 11:50
3193 TORINO P. N. 14:00 SAVONA 16:12
3181 VENTIMIGLIA 14:38 TORINO P. N. 18:54
3183 ALBENGA 17:05 TORINO P.N. 20:04
3198 SAVONA 18:00 TORINO P. N. 20:44
3185 ALBENGA 18:06 TORINO P. N. 21:14
3189 IMPERIA 19:14 TORINO P. N. 22:49
3196 SAVONA 21:45 TORINO P. N. 00:02

Stellantis, 1500 uscite incentivate. Sempre più cupo il futuro di Mirafiori

Mentre a Torino ci si prepara alla manifestazione per il futuro dell’automotive e di Mirafiori del 12 aprile, alla quale hanno aderito anche il sindaco Lo Russo e il governatore Cirio, Stellantis e i sindacati metalmeccanici torinesi hanno siglato un accordo per l’uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori. Si tratta di occupati in 21 società del gruppo presenti sul territorio, su un totale di circa 12.000 addetti. Si prevedono 733 uscite incentivate nelle strutture centrali tra quadri e impiegati  e 300 uscite alle Carrozzerie dello stabilimento di Mirafiori. Un’altra doccia fredda sul futuro occupazionale nella storica fabbrica di Torino.

Troppi incidenti: nuovi autovelox fissi lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto

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Due nuovi autovelox fissi verranno posizionati lungo i corsi Giulio Cesare e Grosseto: lo ha deciso la Giunta Comunale che ha approvato la proposta tecnico-economica per la loro realizzazione.

I nuovi impianti per il controllo elettronico della velocità – che dovranno rispondere a tutte le normative vigenti in materia ed essere regolarmente omologati da parte del Ministero delle infrastrutture e Trasporti – saranno collocati all’altezza del civico 283 di corso Giulio Cesare – nel tratto tra le vie Oxilia e Scotellaro – e del civico 169 di corso Grosseto – tra le vie Casteldelfino e Leonardo Fea.

Da un’analisi dei dati relativi agli incidenti è emerso come negli ultimi anni lungo le due arterie si siano verificati un elevato numero di sinistri e per questo motivo l’Amministrazione ha ritenuto opportuno posizionare qui i due nuovi impianti.

La misura già adottata in alcune zone della città – corso Regina Margherita nel tratto compreso tra via Pietro Cossa e corso Marche, corso Moncalieri, corso Unità d’Italia, in corrispondenza della passerella Bailey – ha inciso positivamente sul comportamento dei conducenti, inducendoli a rispettare i limiti di velocità e ad adottare una guida più prudente.

L’eccesso di velocità è infatti tra le principali cause degli incidenti stradali e la consapevolezza della presenza di sistemi di controllo può influenzare positivamente il comportamento dei conducenti, riducendo il rischio di incidenti gravi o mortali e promuovendo la responsabilità individuale a beneficio di tutti gli utenti della strada.

L’installazione di due nuovi impianti di controllo della velocità è un atto necessario per la sicurezza di tutti coloro che viaggiano su quelle due grandi direttrici torinese – spiega l’assessora alla Polizia municipale, Gianna Pentenero -. Solo con la garanzia del rispetto delle regole da parte di tutti possiamo viaggiare sicuri come automobilisti, ciclisti e pedoni”.

La gestione dei sistemi di rilevazione e il sanzionamento dei comportamenti a rischio, del sistema per la regolazione del traffico e delle altre apparecchiature e sistemi elettronici per la gestione della mobilità in ambito urbano e metropolitano, sarà affidata a 5T s.r.l. società in house del Comune di Torino.

I due autovelox – indicati da una apposita segnaletica posizionata sulla carreggiata – riveleranno e terranno traccia dei veicoli che oltrepassano il limite di velocità consentito e invieranno al centro di controllo di 5T i dati e le immagini dei transiti per le operazioni di accertamento e verbalizzazione da parte della Polizia Municipale.

Non sarà tenuta traccia di dati sensibili e immagini relative a veicoli non in presunta violazione. Il sistema sarà inoltre in grado di predisporre una statistica aggiornata e dettagliata sul traffico, classificando i transiti in base alla categoria del veicolo, alla velocità, alla corsia e ad altri parametri caratteristici.

La fornitura e la realizzazione dei nuovi impianti omologati di controllo elettronico della velocità sarà a cura da 5T. Il costo dell’intervento è pari a 600mila euro.

TORINO CLICK