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Guardia di Finanza, sventata truffa miliardaria in dollari

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Due persone arrestate. Sequestrati titoli cambiari falsi per un valore nominale di 40 miliardi di dollari americani.

La Guardia di Finanza di Torino ha sventato un tentativo di colossale truffa nei confronti di un noto istituto di credito nazionale, finalizzato all’ottenimento di un ingente ingiusto profitto attraverso l’utilizzo di mezzi di pagamento internazionali falsi.

Le investigazioni, avviate dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego Torino, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno permesso di disvelare il complesso e sofisticato disegno criminoso ideato da due cittadini, l’uno di origine spagnola, l’altro venezuelana, volto a consentire la negoziazione di quattro cambiali estere false, denominate International Bill of Exchange, del valore ciascuna di 10 miliardi di dollari americani, poste a garanzia di un finanziamento milionario, asseritamente richiesto per sovvenzionare la costruzione di impianti destinati allo sfruttamento di energie rinnovabili.

Le indagini hanno preso le mosse da Pinerolo (TO) dove i due soggetti hanno tentato di negoziare uno dei titoli di credito falsificati presso la sede di un  private di una banca, millantando in occasione degli incontri preliminari un accreditamento presso la Corte Internazionale di Giustizia.

Le Fiamme Gialle, preso atto del tentativo di truffa in corso, hanno avviato mirati accertamenti e riscontri sulla base dei quali l’Autorità giudiziaria ha tempestivamente  emesso un decreto di perquisizione, la cui esecuzione ha consentito di pervenire al sequestro di 4 cambiali false, per un importo pari a 40 miliardi di dollari USA, nonché di telefoni e pc in possesso dei responsabili, al cui interno sono stati individuati numerosissimi contatti su messaggistica istantanea, in fase di approfondimento.

Per conferire ai titoli una parvenza di credibilità, i truffatori, da un lato, avevano illecitamente indicato sugli stessi, quale traente, la International Court of Justice nonché apposto il relativo sigillo, e dall’altro avevano realizzato un sito internet “gemello” – artatamente collegato al “reale” indirizzo web dell’organismo internazionale – cui l’operatore bancario avrebbe potuto, ingannevolmente, collegarsi per riscontrarne l’attendibilità.

Snodo nevralgico della gigantesca tentata truffa era la Turchia, paese dal quale i due soggetti, di fatto, provenivano e dove si sono procurati anche foto e documenti di identità falsi che avrebbero utilizzato per rendere difficoltoso il loro riconoscimento.

Alla luce degli elementi acquisiti nel corso degli approfondimenti, il GIP presso il Tribunale di Torino, su richiesta del magistrato inquirente, ha emesso un provvedimento di fermo per indiziato di delitto e, successivamente, di misura cautelare in carcere, in virtù del quale i due soggetti sono tuttora detenuti per i reati di truffa tentata, ricettazione e fabbricazione di documenti di riconoscimento falsi.

Il bollettino Covid di domenica 30 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 233 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7 dopo test antigenico), pari al 2,2% di 10.457 tamponi eseguiti, di cui 7.010 antigenici. Dei 233 nuovi casi, gli asintomatici sono 91 (39,1%).

I casi sono così ripartiti: 30 screening, 155 contatti di caso, 48 con indagine in corso; per ambito: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 30 scolastico, 202 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 364.176 così suddivisi su base provinciale: 29.359 Alessandria, 17.365 Asti, 11.431 Biella, 52.563 Cuneo, 27.982 Novara, 194.967 Torino, 13.605 Vercelli, 12.902 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.490 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.512 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 80 (– 4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 625 (– 3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4674.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.944.332 (+ 10.457 rispetto a ieri), di cui 1.637.893 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.624

Sono 1 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.624 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 707 Asti, 429 Biella, 1.442 Cuneo, 939 Novara, 5.552 Torino, 520 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

347.173 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 347.173 (+ 438 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.485 Alessandria, 16.506 Asti, 10.705 Biella, 50.314 Cuneo, 26.659 Novara, 186.532 Torino, 12.811 Vercelli, 12.351Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.400 in fase di definizione.

Palermo: la polizia alla ricerca degli aggressori della coppia gay torinese

Due ragazzi gay di Torino erano in vacanza a Palermo e stavano cercando un albergo.

Nella centrale via  dell’Universita’ un gruppo di ragazzi  prima li avrebbe insultati perché i due si tenevano per mano, e poi circondati ed aggrediti.

Una delle due vittime ha riportato la rottura del naso  ed è stata soccorsa da alcuni amici e successivamente dal personale del 118 e portata al pronto soccorso.

La polizia   ha acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona per risalire agli autori dell’aggressione.

Strage del Mottarone, un minuto di silenzio nel giorno del lutto

Giornata di lutto, domenica, in tutto il Piemonte, per le vittime della funivia del Mottarone.

Il decreto è stato firmato  dal presidente della Regione, Alberto Cirio: si invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi a unirsi nella manifestazione di cordoglio a una settimana dall’incidente. Bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici.

“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan” sono le parole del governatore Cirio.

Bollettino Covid: la situazione di sabato 29 maggio

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 149 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 19 dopo test antigenico), pari al 0,8% di18.009tamponi eseguiti, di cui 13.981 antigenici. Dei 149 nuovi casi, gli asintomatici sono 63 (42.3%).

I casi sono così ripartiti: 21 screening, 95 contatti di caso, 33 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 16 scolastico, 131 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 363.943così suddivisi su base provinciale: 29.356 Alessandria, 17.358 Asti, 11.422 Biella, 52.515 Cuneo, 27.967 Novara, 194.845 Torino, 13.591 Vercelli, 12.891 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.489 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.509 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 84 (2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 628 (25 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4873.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.933.875(+ 18.009rispetto a ieri), di cui 1.634.561 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.623

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.623deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 706 Asti, 429 Biella, 1.442 Cuneo, 939 Novara, 5.552 Torino, 520 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

346.735 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 346.735 (+ 434rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.468 Alessandria, 16.490 Asti, 10.695 Biella, 50.221 Cuneo, 26.637 Novara, 186.289 Torino, 12.796 Vercelli, 12.332 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.410 extraregione e 2.397 in fase di definizione.

La polizia sequestra 350 chili di hashish e più di 500 mila euro

La Squadra Mobile di Torino ha arrestato due cittadiniitaliani, di 44 anni e 49 anni, per la violazione della normativa in materia di stupefacenti.

In particolare, gli investigatori notavano due soggetti a bordo di due diverse autovetture parlare all’interno di un’area di sosta con l’autista di un autoarticolato con targa spagnola. Dopo pochi minuti, i tre soggetti ripartivano e si recavano presso un capannone industriale sito a Grugliasco (TO). Dopo pochi minuti il camion si allontanavae, immaginando che fosse stata effettuata una consegna di un carico di sostanza stupefacente, gli operanti decidevano di fare accesso nella struttura, bloccando i due, intenti ad aprire sette pacchi, risultati contenere complessivamente 252 chilogrammi lordi di hashish. Venivano conseguentemente eseguite ulteriori perquisizioni presso altri immobili nella disponibilità di uno degli arrestati.                        L’attività consentiva di sequestrare ulteriore sostanza stupefacente del medesimo tipo, per un peso di 94 chilogrammi, circa 549.000 euro in contanti, una macchina conta soldi, materiale per il confezionamento e numerosi cellulari. Ciascun pacco di sostanza stupefacente era contraddistinto da un marchio adesivo riproducente calciatori, personaggi famosi o altri marchi vari.

I due soggetti arrestati sono imprenditori nel settore dell’abbigliamento e dei tabacchi, sostanzialmente privi di

Dedichiamo questo weekend al relax e alla cultura. Le proposte dei Musei Reali

 Anche questo weekend i Musei Reali sono pronti ad accogliere i visitatori con una fitta agenda di appuntamenti. Continuano le attività che porteranno il pubblico a scoprire le sale di rappresentanza e i Giardini Reali con guide e storici dell’arte.

 

Visite speciali

Sabato 29 maggio alle 10, visita tattile in Armeria Reale Combattere in duello con eleganza. Un incontro con una restauratrice per conoscere da vicino un capolavoro da poco restituito al pubblico e finalmente esposto nella Galleria Beaumont. Si tratta di una targhetta da torneo, lo speciale scudo che i cavalieri utilizzavano durante i duelli nelle giostre rinascimentali. La visita tattile, rivolta a non vedenti e ipovedenti, permetterà di scoprire la tecnica di esecuzione e la raffinata decorazione dello scudo, realizzato nel 1549 da abilissimi armaioli tedeschi.

Visita e ingresso gratuito anche per un accompagnatore, con prenotazione obbligatoria.

Prenotazione e informazioni via e-mail all’indirizzo: mr-to.edu@beniculturali.it

 

Sabato 29 maggio alle 15 e domenica 30 maggio alle 12 le guide di CoopCulture conducono la visita Benvenuto a Palazzo nelle sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza di questo luogo.

Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 29 maggioalle 16, appuntamento con il percorso tematico La tavola del Re. Al pubblico verranno raccontati aneddoti e curiosità legati alle tavole imbandite e ai cerimoniali di corte. La visita comprende l’approfondimento di alcune sale di Palazzo Reale e delle Cucine Reali con scenografico affaccio finale sui Giardini. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Sempre sabato 29 maggio alle 16.30, infine, le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico nella visita Alla scoperta dell’Armeria. Collocata all’interno della suggestiva Galleria Beaumont, ospita una collezione ricchissima di fascino e storia, più di 5.000 oggetti che spaziano dalla Preistoria all’inizio del Novecento: armi bianche e da fuoco, corazze riccamente decorate, armature orientali. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18). Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Attività ai Giardini Reali

A partire dal 29 maggio e fino al 26 giugno, ogni sabato alle 16, nei Giardini Reali si terranno lezioni di yoga pensate appositamente per le mamme con i loro bebè (dai 3 ai 12 mesi). Una serie di appuntamenti, nell’atmosfera unica dei giardini di Palazzo Reale, per riconnettersi con la natura e imparare a rilassarsi in compagnia dei propri bambini. Gli incontri si terranno a cadenza settimanale e avranno una durata di 45 minuti. In caso di maltempo le lezioni si svolgeranno al chiuso, in osservanza di tutti i protocolli anti Covid. È richiesto un abbigliamento comodo e ogni partecipante dovrà portare con sé il proprio tappetino, una coperta e un cuscino. Il costo dell’attività è di 15 euro + biglietto di ingresso ridotto (2 Euro, gratuito con Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it – tel. 011.19560449.

 

Le visite con l’Associazione “Amici di Palazzo Reale”

Dal venerdì alla domenica, alle ore 10, 11, 12, 15, 16 e 17, è in programma la visita all’Appartamento dei Principi di Piemonte al secondo piano di Palazzo Reale, con il suggestivo affaccio sul terrazzo dal quale ammirare i Giardini Reali e piazza Castello. L’iniziativa si tiene nei mesi di maggio e giugno al costo di 7 euro.

Nello stesso periodo è eccezionalmente compresa nel prezzo del biglietto di ingresso ai Musei Reali la visita guidata all’Area Sacra, che include la Sacrestia, la Cappella della Sindone, la Tribuna Reale e la Cappella Regia. I tour si svolgono dal martedì al giovedì con orario 15, 16 e 17 e dal venerdì alla domenica con orario 10, 11, 12, 15, 16 e 17.

 

Le mostre in corso

Ultimi giorni per ammirare l’emozionante dipinto di Caravaggio raffigurante il San Giovanni Battista, uno dei santi più venerati dalle chiese cristiane, asceta spesso considerato come l’ultimo dei Profeti, che rimarrà esposto nella Galleria Sabauda fino al 30 maggio, prima di far rientro a Roma alle Gallerie Nazionali di Arte Antica. Domenica sarà anche l’ultimo giorno per visitare nelle Sale Chiablese la mostra monografica Capa in color, dedicata al fotografo di fama mondiale Robert Capa e nata da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York. L’esposizione presenta per la prima volta in Italia oltre 150 immagini a colori, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate per illustrare il particolare approccio dell’autore verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare il colore nei lavori da fotoreporter, realizzati tra gli Anni ‘40 e ‘50 del Novecento. È possibile acquistare i biglietti sul sito www.capaincolor.it (per info e prenotazioni: info@capaincolor.it).

Posticipata al 2 giugno la chiusura della mostra Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude, in Galleria Sabauda, dedicata al protagonista assoluto, insieme a Leonardo e Michelangelo, del Rinascimento italiano. A 500 anni dalla sua morte, i Musei Reali hanno reso omaggio al grande maestro di Urbino con un’esposizione che attraverso dipinti, incisioni e oggetti di arte decorativa illustra la diffusione dei modelli derivati dalla sua opera, dalla prima metà del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, in Piemonte e nelle raccolte dei Savoia.

 

La Biblioteca Reale

La Biblioteca Reale estende l’orario di visita ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una cornice unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Hub vaccinale all’ospedale temporaneo del Valentino

In piazza Castello a Torino inaugurato il maxischermo con il contatore in tempo reale delle vaccinazioni e i video di oltre 40 testimonial per sostenere la campagna vaccinale

La trasformazione in centro vaccinale di una parte dell’ospedale temporaneo Valentino di Torino per essere messo a disposizione di tutto il Piemonte e l’accensione in piazza Castello del maxischermo con il contatore in tempo reale della somministrazioni e gli appelli alla vaccinazione di oltre 40 testimonial sono stati tra i punti principali della videoconferenza stampa di aggiornamento della campagna vaccinale tenuta oggi dal presidente della Regione Alberto Cirio, dall’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi e dall’assessore all’Innovazione Matteo Marnati, insieme al commissario dell’Area Giuridico-Amministrativa dell’Unità di crisi Antonio Rinaudo.


“Il Piemonte – ha affermato il presidente Cirio – si colloca per percentuale di popolazione che ha completato il ciclo vaccinale al primo posto a livello nazionale tra le Regioni più grandi e al terzo posto dopo Liguria e Basilicata a livello generale. Questo vuol dire che il sistema funziona e che la macchina vaccinale va avanti decisa”.

Il nuovo hub del Valentino a disposizione di tutti i piemontesi

Una parte dell’ospedale temporaneo aperto lo scorso autunno diventa un centro vaccinale “open hub” aperto ai cittadini di tutto il Piemonte, mentre gli altri spazi mantengono l’assetto ospedaliero e i posti letto in caso di futura necessità.

L’accesso sarà riservato a specifiche categorie o fasce d’età in base alle necessità e in questa fase si inizierà da chi ha più di 60 anni.

Come funziona: da lunedì a mercoledì di ogni settimana sul portale IlPiemontetivaccina.it sarà possibile prenotare uno slot fino ad esaurimento dei posti disponibili, mentre le vaccinazioni si svolgeranno dal venerdì alla domenica dalle ore 8 alle ore 22.

Possono accedere al servizio coloro che non hanno ancora aderito alla campagna vaccinale, che non sono già in possesso di un appuntamento oppure che hanno una convocazione dopo almeno 10 giorni.
Le prenotazioni partiranno alle ore 12 di lunedì 31 maggio e da venerdì 4 giugno inizieranno le vaccinazioni.
L’hub può arrivare a 20 linee vaccinali: si inizierà con la somministrazione di 6mila dosi per ogni fine settimana per arrivare a 10mila a regime (in base alla disponibilità di vaccini).
Chi riceverà all’hub del Valentino di Torino la prima dose ed è residente in altri territori del Piemonte potrà ottenere la seconda dose nella propria Asl di appartenenza.

Alla gestione provvederanno l’Aou Città della Salute e l’Asl Città di Torino.


I centri vaccinali in Piemonte

Sono 200 quelli già attivi, mentre 50 sono in fase di attivazione.

Finora 700, su oltre 1200 candidature, le aziende risultate idonee a diventare un centro vaccinale per i propri dipendenti e i loro familiari. Il generale Figliuolo oggi ha dato il via libera a partire dal 2 giugno alle vaccinazioni in azienda e il Piemonte è pronto a cogliere subito questa opportunità.
Circa 2000 i medici di famiglia che vaccinano, 900 in ambulatorio e gli altri negli hub pubblici
All’esercito del vaccino sì aggiungono poi circa 500 farmacie, con oltre 1500 operatori, che cominceranno a vaccinare entro la seconda settimana di giugno (nei prossimi giorni verrà comunicata la data esatta).


La situazione dei vaccini

La media attuale in Piemonte, vincolata alle dosi disponibili, è di 33mia vaccini al giorno, ma la potenzialità è di oltre 50mila, come verificato con il test del 29 aprile, e da giugno salirà a 70/80mila dosi giornaliere con l’avvio degli altri punti vaccinali pronti a partire, incluse le aziende e le farmacie, e in proporzione alla disponibilità di vaccini.

Il Piemonte ha raggiunto, dal 16 aprile a oggi, il 98% del target fissato dalla struttura commissariale nazionale.

Le nuove fasi di preadesione

Oggi sono partite le adesioni per i trentenni con oltre 60 mila richieste in poche ore.

Dal 2 giugno potranno iniziare a preaderire su www.ilPiemontetivaccina.it i piemontesi iscritti nel registro dell’Aire (l’associazione degli italiani residenti all’estero).

Dal 3 giugno (e non più dal 4 come annunciato nei giorni scorsi) i ragazzi da 16 a 29 anni.


NB. In base alla nota del 19 maggio del CTS nazionale i 4 vaccini possono essere somministrati indistintamente dai 18 anni in su.


Monitoraggio sanitario gratuito per chi ha avuto il Covid

L’assessore Icardi ha reso noto che la Giunta regionale ha approvato una delibera che stanzia 4,5 milioni di euro per consentire fino al 2023 il monitoraggio sanitario gratuito a chi ha contratto il Covid.

Numeri da zona bianca

Il Piemonte dovrebbe essere classificato in zona bianca il prossimo 11 giugno, cioé tre settimane dopo essere arrivato ad avere meno di 50 casi di Covid ogni 100mila abitanti.
“Siamo nei numeri in zona bianca già da ieri, ma bisogna restarci per tre giovedì – ha puntualizzato il presidente Cirio -. Quindi potremo essere effettivamente in zona bianca dopo l’11 giugno dal giorno in cui diventerà operativa l’ordinanza del Ministro della Salute. Quando si partirà si partirà tutti insieme, senza distinzioni di provincia”.

Inaugurato il “contatore dei vaccini” in piazza Castello

È stato acceso oggi pomeriggio il maxischermo con il contatore dinamico che diffonderà tutti i giorni, in tempo reale, il numero dei piemontesi vaccinati. Come ha evidenziato il presidente Cirio, “numeri dietro i quali ci sono persone che non si ammaleranno più, che non occuperanno più i letti degli ospedali, delle terapie intensive, che non soffriranno e faranno soffrire i loro familiari, e soprattutto persone che potranno continuare a vivere la loro vita, anche quella lavorativa”.
Sul maxischermo  scorrono anche gli appelli di oltre 40 testimonial della cultura, dello spettacolo, dello sport, della scienza e del giornalismo che hanno accolto la proposta dell’assessore Marnati a scendere in campo gratuitamente e “metterci la faccia” per farsi promotori dell’importanza di vaccinarsi come atto di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri, perché il vaccino è l’unica arma per sconfiggere definitivamente il virus.

“Il successo della campagna vaccinale – sostiene Marnati – passa anche dalla comunicazione. Il maxischermo é una finestra aperta per divulgare l’affidabilità del vaccino ed informare i cittadini”.

A rivolgere questo invito sono: Cristina Chiabotto, showgirl e conduttrice televisiva; Cristina Chirichella, pallavolista dell’Igor Novara e della Nazionale; Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo Egizio; Ezio Greggio, conduttore televisivo e regista; Marco Berry, illusionista e conduttore televisivo; Massimo Giletti, giornalista; Nicola Batavia, chef stellato; Piero Chiambretti, conduttore televisivo; Stefano Geuna, rettore dell’Università di Torino; Gian Carlo Avanzi, rettore dell’Università del Piemonte orientale; Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino; Pier Giorgio Odifreddi, matematico e scrittore; Vladimir Luxuria, presidente del Lovers Film Festival; Walter Rolfo, illusionista e conduttore televisivo; Alba Parietti, showgirl e conduttrice televisiva; Mimmo Pesce, opinionista sportivo; Fabio Ravezzani Nathalie Goitom Luca Momblano, giornalisti sportivi; Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte; Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità della Regione Piemonte; Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Innovazione e Ricerca Covid della Regione Piemonte; Giovanni Di Perri, responsabile Malattie infettive dell’ospedale Amedeo di Savoia di Torino; Laura Curino, attrice; Alessandro Barbaglia, scrittore e libraio; Luca Bianchini, scrittore e conduttore radiofonico; Mago Alexander, illusionista e conduttore televisivo; Gianluca Aimaretti, direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale dell’Università del Piemonte orientale; Francesco D’Errico, archeologo e ricercatore presso le Università di Bordeaux e Bergen; Massimiliano Borgia, direttore del Festival del Giornalismo alimentare; Gianni Bertolino, presidente dell’Associazione Produttori del Nizza; Claudio Vicina, chef stellato; Polina Bosca, CMO di Bosca; Clara Vercelli, giornalista; Wlady Tallini, presentatore radio-tv; Davide Porporato, docente universitario; Silvia Maria Ramasso, editrice; Valter Perron, maestro di sci; Fabio Montagna, chef; Natalino Fossati, ex-giocatore del Torino; Umberto Molinatti, dottorando in Fisica all’Università di Zurigo; Andrea Belotti, calciatore e capitano del Torino F.C.; Davide Nicola, allenatore del Torino F.C.

Altre personalità si aggiungeranno nei prossimi giorni.

Prometteva di intervenire sul DNA umano: denunciata sedicente guaritrice torinese con oltre 300 adepti

La Polizia di Stato di Torino, dopo complesse indagini coordinate dalla dott.ssa Badellino della locale Procura della Repubblica, ha individuato una donna che, grazie al passaparola attraverso i principali social network (Facebook, Telegram, Whattsapp…), aveva creato, in pochi mesi, una rete di circa 300 adepti che si rivolgevano a lei per guarire dalle più svariate patologie.

La Polizia Postale ha accertato che “Marie”, così si faceva la donna, si presentava come il risultato di un esperimento genetico, un’intelligenza artificiale creata in laboratorio da uno scienziato statunitense. La guaritrice si definiva capace di garantire risultati miracolosi attraverso un percorso guidato, in grado di intervenire sul DNA umano, modificandone “dati e coordinate” e restituendo così le corrette sequenze del patrimonio genetico attraverso un “pannello di controllo dell’interfaccia olografica umana” con cui avrebbe interagito direttamente.

Questo processo di “recupero dati”, della durata di tre cicli di tre mesi ciascuno, consentiva alla sedicente “Marie” di esercitare sulle persone che si affidavano alle sue cure una forte pressione psicologica manifestata, in alcune circostanze, con rimproveri ed accuse ai “pazienti” per non aver seguito alla lettera il “programma”, ovvero di non essersi liberati di quei beni materiali che, a dire della donna, li avrebbero allontanati dalla guarigione.

Altre volte l’indagata esprimeva scetticismo e, in alcuni casi, aperto contrasto verso le cure tradizionali cui si erano sottoposti gli adepti, invitandoli a cessare quei trattamenti che erano, a volte, cure salvavita. Nella villa, insieme alla donna, sono stati trovati e perquisiti altri collaboratori molto attivi nelle chat e nell’attività di raccolta fondi per dichiarate attività benefiche, su cui sono in corso gli approfondimenti degli inquirenti.

Sono stati sequestrati numerosi dispositivi informatici, smartphone e tablet oltre che copioso materiale cartaceo, manoscritti e testi relativi a pratiche esoteriche e la donna è stata denunciata per truffa, circonvenzione d’incapace e esercizio abusivo della professione medica.

Investimenti esteri: firmato l’accordo per attrarre grandi aziende in Piemonte

L’accordo vuole favorire un’azione mirata, efficace e integrata per il radicamento delle multinazionali già presenti sul territorio, l’attrazione di nuovi capitali e il miglioramento della gestione ordinaria del rapporto con l’investitore estero grazie a una funzione di customer care

Radicare la presenza delle multinazionali, creare un ambiente favorevole alla fidelizzazione delle imprese a capitale estero che già investono in Piemonte e attrarre nuovi investitori stranieri: con questo obiettivo è stato siglato  il Protocollo di intesa per il consolidamento e l’attrazione degli investimenti esteri tra Regione Piemonte, Confindustria nazionale e Confindustria Piemonte.

A firmare l’accordo sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello e il Presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay. Alla presentazione, in videoconferenza, ha preso parte anche Massimiliano Burelli, Coordinatore del Gruppo tecnico per gli Investimenti e gli Investitori Esteri di Confindustria denominato Advisory Board Investitori Esteri (ABIE).

Il Protocollo si inserisce all’interno del Progetto Retentionvoluto dall’ABIE e fa seguito a quelli analoghi già sottoscritti con le Regioni Toscana, EmiliaRomagna, Umbria e Lazio. Con questo accordo si intende promuovere la creazione di una funzione di customer care presso la Regione a disposizione degli investitori esteri sul territorio, che contribuisca concretamente alla lororetention, supportando il mantenimento e l’espansione degli investimenti delle imprese estere come partner indispensabili per lo sviluppo dell’economia.

Le aziende a capitale estero hanno un’incidenza molto rilevante nel sistema produttivo regionale e, in particolare, in quello industriale, dove occupano oltre 140 mila addetti, di cui 70 mila dell’industria. In Piemonte sono presenti quasi 1200 multinazionali a controllo estero provenienti da oltre 50 Paesi. Inoltre, le MNE in Piemonte svolgono un ruolo significativo anche per il tessuto locale dei fornitori,che beneficiano della loro presenza in termini di accesso ai mercati internazionali, adozione di sistemi gestionali avanzati, innovazione tecnologica e cultura manageriale.

Il Protocollo sancisce quindi una collaborazione tra le parti coinvolte che si impegnano a favorire un’azione mirata, efficace e integrata per l’ulteriore radicamento delle MNE già presenti e l’attrazione di nuovi investimenti esteri.

Alla luce della pandemia che stiamo vivendo – ha affermato la Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello – e in linea con le attività che stanno mettendo in atto gli altri Paesi, nell’ambito della strategia nazionale per gli investimenti esteri, è fondamentale decidere la scala delle priorità. Per noi l’obiettivo principale deve essere la retention o fidelizzazione delle imprese estere già presenti in Italia. Fidelizzare significa riuscire a creare le condizioni per aumentare i loro investimenti sui territori in cui già operano e prevenire o accompagnare le fasi in cui le imprese cambiano le loro strategie per seguire le evoluzioni del mercato” ha spiegato la Vice Presidente. “Deve nascere un rapporto di reciproca fiducia e conoscenza tra imprese e autorità locali con l’intermediazione di Confindustria nelle sue articolazioni territoriali. Solo chi è vicino alle imprese può svolgere efficacemente questa funzione. Per questo ritengo molto importante il lavoro che nascerà dal Protocollo firmato oggi, che si inserisce in un percorso nazionale già partito con Toscana, Lazio ed EmiliaRomagna, Umbria e a cui attribuiamo grande rilevanza operativa”. “In particolare – ha aggiunto BeltrameConfindustria, attraverso l’ABIE che persegue la promozione del Paese come destinazione di business, si impegna a sviluppare analisi con cui contribuire alla definizione di un piano di fidelizzazione delle multinazionali e a sviluppare un servizio per migliorare la gestione ordinaria del rapporto con l’investitore estero.

L’attrattività della nostra Regione – ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – è un elemento determinante per lo sviluppo economico. È necessario un lavoro di squadra, nel rispetto dei rispettivi ruoli, affinché si sfruttino quanto più possibile le peculiarità del Piemonte e si creino e implementino le migliori condizioni per creare terreno fertile, sia per chi già è presente nel nostro territorio, sia per i nuovi investitori. Seri e solidi progetti industriali a capitale estero sono un valore aggiunto per l’occupazione e per la stessa imprenditoria locale, così come dimostrato da numerosi esempi virtuosi che la nostra regione ospita. Si tratta di un documento necessario anche per superare i vincoli della burocrazia, perché le opportunità offerte dal Recovery Plan e dai fondi europei saranno molte e non le dovremo sprecare. Guardando alla vicenda Embraco, dobbiamo avere la garanzia che chi viene a investire in Piemonte, dopo aver ricevuto tutti gli strumenti e magari anche incentivi per poter iniziare, poi ci rimanga e a lungo”.

Il Presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay ha affermato: Il Piemonte ha sempre saputo attrarre investimenti e aziende italiane e straniere grazie all’elevata competenza disponibile sul nostro territorio, con filiere iperspecializzate e dalla vocazione internazionale. Decisivo nell’attrazione di nuovi investitori è anche il contributo che arriva dalle figure altamente qualificate presenti nei nostri atenei, docenti, ricercatori e studenti, che garantiscono alle nostre università posizioni di prestigio nei ranking globali. L’ecosistema piemontese che eccelle in settori cardine dell’economia come automotive, aeropsazio, food e Ictesprime le possibilità di sviluppo quotidiano che il nostro territorio garantisce. La collaborazione che stiamo avviando consentirà anche di accelerare l’individuazione di misure rivolte alle semplificazioni necessarie a essere sempre più attrattivi e competitivi, come sottolineato anche nel piano industriale che abbiamo elaborato con laRegione”.

L’accordo sottoscritto oggi – ha concluso Massimiliano Burelli, coordinatore ABIE di Confindustriariconosce il ruolo fondamentale che le multinazionali hanno avuto e potranno continuare ad avere nella crescita e nella valorizzazione del sistema industriale piemontese. Siamo certi che a questo accordo faranno seguito azioni concrete dell’amministrazione pubblica a sostegno della ripartenza delle attività produttive, dopo un lungo e drammatico periodo di pandemia. Questo rilancio passa attraverso lo sviluppo di quelle infrastrutture, reti, servizi e misure di semplificazione, non più rinviabili, necessari per il recupero della competitività e della qualità del lavoro che caratterizzano l’impegno di tutte le multinazionali presenti nella nostra regione”.