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Al via i saldi in zona gialla tra caro bollette e variante Omicron

Dal 5 gennaio per otto settimane si svolgono i saldi in Piemonte

La spesa media delle famiglie stimata da Ascom e Confesercenti è al di sotto dei 200 euro.

C’è incertezza per il caro bollette e il diffondersi  della variante Omicron del Covid.
Si prevedono buone vendite nell’abbigliamento in particolare per giacconi, giubbotti e scarpe. Bene anche borse, profumi, accessori, computer e oggetti per la casa.
Gli sconti sono tra il 20 e il 40%, e in molti casi arrivano al 50- 70%. Un torinese su tre acquisterà nel negozio sotto casa.

I dati dei commercianti segnalano ancora un anno parzialmente negativo rispetto al 2019 dovuto ai rincari e all’inflazione, ma è attesa una svolta nei prossimi mesi.

Il bollettino Covid di mercoledì 5 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 16.937 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 14.624 dopo test antigenico), pari al 20,16% di 84.369 tamponi eseguiti, di cui 70.025 antigenici. Dei 16.937 nuovi casi gli asintomatici sono 12.156 (71,8%).

I casi sono così ripartiti: 13.919 screening, 2248 contatti di caso, 770 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 550.839, così suddivisi su base provinciale: 46.329 Alessandria, 26.332 Asti, 18.829 Biella, 77.936 Cuneo, 42.855 Novara, 285.629 Torino, 19.041 Vercelli, 20.279 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.524 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 11.085sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.460 (+49 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 122 (+5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 109.352

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.076.132 (+84.369rispetto a ieri), di cui 2.764.654 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.107

Sono 14, 3 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.107 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.603 Alessandria, 731 Asti, 451Biella, 1.492 Cuneo, 968 Novara, 5.803 Torino, 558 Vercelli, 384Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 117 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

427.798 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 427.798 (+4.849rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 34.243Alessandria, 20.870 Asti, 14.114 Biella, 60.556 Cuneo, 34.402Novara, 227.282 Torino, 15.270 Vercelli, 15.959 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.659 extraregione e 3.443 in fase di definizione.

Disponibile anche in Piemonte la pillola contro il Covid allo stadio iniziale

Molnupinavir è la pillola che combatte il virus quando l’infezione è allo stadio iniziale. In Piemonte sono per ora pronte  739 dosi. La prescrizione sarà disponibile per i pazienti covid con sintomi lievi entro i primi cinque giorni dalla comparsa.

“È arrivata in Piemonte e sarà  distribuita attraverso il sistema delle Usca”, ha detto Alberto Cirio, governatore della Regione Piemonte, “Le pillole possono essere anche somministrate ai vaccinati. La cura aiuta a prevenire  l’aggravamento della malattia e aiuterà ulteriormente a tenere liberi gli ospedali”.

Giunta regionale a metà mandato, le sfide per il nuovo anno

Si è svolta in quella che entro il 2022 sarà la sua nuova casa la conferenza stampa di inizio anno della Regione Piemonte.  Al 20° piano del Grattacielo che sorge a pochi passi dal Lingotto, il presidente Alberto Cirio e gli assessori della Giunta hanno tracciato gli obiettivi e le sfide dei prossimi 12 mesi.

“Abbiamo voluto organizzare qui la conferenza stampa di inizio anno – ha spiegato il presidente Cirio – perché, dopo 10 anni di cantiere, questa è la prossima opera che sbloccheremo e completeremo nel 2022, come abbiamo già fatto nei nostri primi due anni alla guida del Piemonte con altre opere rimaste a lungo ferme, l’Ospedale di Verduno, la Tav, l’Asti-Cuneo, la Pedemontana. Mi hanno insegnato fin da piccolo – ha aggiunto il Presidente – che le cose che si cominciano si finiscono. E noi renderemo questo palazzo un simbolo della Regione che vogliamo. Una Regione che non lascia opere incompiute”.

Con i suoi 205 metri di altezza e 44 piani che ospiteranno tutti gli uffici regionali e oltre 2 mila dipendenti, il grattacielo della Regione Piemonte sarà il terzo edificio più alto d’Italia. Il 10 ottobre verranno consegnati i documenti di agibilità, grazie a un lavoro costante e puntuale che la Giunta ha portato avanti in questi due anni dal suo insediamento, e pur nelle difficoltà della pandemia, per sbloccare le lungaggini che avevano causato lo stallo del cantiere.

“L’investimento complessivo è di 236 milioni di euro e consentirà un risparmio annuo di 18 milioni, grazie al risparmio dei canoni di locazione e delle spese connesse alle sedi attualmente necessarie – ha sottolineato l’assessore al Bilancio e al Patrimonio Andrea Tronzano –. Un introito importante arriverà anche dalla valorizzazione di alcuni degli edifici di proprietà regionale. Quelli di maggior pregio, come il palazzo di Piazza Castello, non saranno venduti: resteranno di proprietà dei cittadini piemontesi e li faremo confluire in un fondo immobiliare che ci consentirà di renderli una fonte di reddito”.

CAMPAGNA VACCINALE

La conferenza stampa è stata anche l’occasione per fare il punto sulla campagna vaccinale del Piemonte che, con oltre 8 milioni di dosi complessive somministrate,  ha consentito di mettere in sicurezza con ciclo completo l’80% della popolazione over 5 vaccinabile. Il 60% di coloro che hanno maturato i 150 giorni per il richiamo booster hanno già ricevuto anche la terza dose: 1,5 milioni quelle somministrate finora. Sono invece 637 mila coloro che non hanno ancora scelto di aderire alla vaccinazione: 438 mila over 12 (ma erano 800 mila ad agosto) e 199 mila nella fascia 5-11 anni.

PNRR

Altro focus della conferenza stampa la ripartenza e le risorse in arrivo dal Pnrr: sono circa 2 miliardi di euro i fondi già atterrati in questi mesi in Piemonte attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza: una cifra importante che insieme alla programmazione europea 2021-2027 e ai fondi del Piano di sviluppo rurale, del Fondo sociale europeo e del Fondo per lo sviluppo regionale si stima possano portare nella nostra regione oltre 10 miliardi di euro.

“Sono risorse enormi – ha ricordato il presidente Cirio – e la Regione lavorerà in sinergia e dialogo con tutto il territorio affinché queste risorse vengano spese  bene, velocemente e per quelle che sono le reali esigenze del nostro Piemonte”.

EDILIZIA SANITARIA 

Dal Pnrr arriveranno in particolare alla sanità piemontese circa 535 milioni: quasi 133 milioni per 90 Case della Comunità (8 di queste saranno finanziate con risorse della Regione); 7,4 milioni per 43 Centrali operative territoriali; 66,4 milioni per 27 Ospedali di Comunità; 96,3 milioni per la Digitalizzazione dei Dea, quasi 79 milioni per l’ammodernamento delle grandi apparecchiature e circa 139 milioni per la sicurezza (antisismica e antincendio) degli ospedali.

L’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi ha sottolineato, inoltre, che prosegue l’iter per la realizzazione di 6 nuovi ospedali finanziati con i fondi Inail per un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi di euro: si tratta degli Ospedali Amedeo di Savoia e Maria Vittoria a Torino e degli ospedali di Ivrea, Vercelli, Cuneo, Savigliano-Saluzzo e Alessandria, oltre ai due nuovi ospedali del VCO e dell’Asl Torino5, già finanziati con un precedente Dpcm.

Il 2022 sarà un anno in cui si procederà con interventi importanti anche su altri ospedali: dagli 8 milioni di euro per l’ospedale infantile di Alessandria, al cantiere per l’Ospedale della Valle Belbo sbloccato con un finanziamento di 14 milioni. A Novara verrà bandita a breve la nuova gara per la realizzazione della Città della Salute e della Scienza, mentre proseguirà a Torino la bonifica del primo lotto del sito in cui sorgerà il nuovo Parco della Salute, insieme alla consegna dei progetti definitivi e dell’aggiudicazione dei lavori in estate. Presso l’aeroporto di Levaldigi verrà inoltre realizzato per la Maxiemergenza un progetto internazionale (EMT2s), con uno stanziamento di 3,5 milioni della Regione e l’operatività finanziata dall’UE.

Il vicepresidente Fabio Carosso ha dichiarato che “daremo al Piemonte una nuova legge urbanistica che rilancerà il ruolo di Città metropolitane e Province, darà sostegno tecnico e finanziario ai piccoli Comuni e garantirà tempi certi e procedure più snelle senza duplicazioni burocratiche” e che “la montagna sarà protagonista, in quanto vogliamo dotarla delle infrastrutture e dei servizi necessari per favorire chi vorrà andare a viverci, come le persone che hanno risposto al bando sulla residenzialità montana dimostrando che credono nel futuro di queste zone”.

L’assessore Marco Gabusi ha parlato del “rinnovo del contratto di servizio con Trenitalia, sul quale la Regione interverrà mettendo a bilancio 150 milioni di euro, che consentirà di stabilizzare i servizi e migliorare le situazioni di criticità” e della continuazione del “finanziamento dei progetti per infrastrutture che i territori aspettano e che sono strategiche per lo sviluppo”.

L’assessore Elena Chiorino ha posto l’accento sull’edilizia scolastica, sulla necessità di offrire alle famiglie servizi per contrastare la denatalità, come l’ampliamento degli orari degli asili nido mantenendo le tariffe invariate a carico delle famiglie, e sulle novità legate alla formazione professionale: “Con l’ambizione di diventare propulsori delle professioni che servono davvero alle imprese, si avvierà una vera e propria rivoluzione della formazione professionale, indispensabile per investire sulle persone, aumentare l’occupazione con particolare riguardo a quella giovanile e femminile; inoltre, verranno estese le Academy, organizzate per filiere produttive con un’attenzione alle vocazioni dei territori e con un alto contenuto di innovazione tecnologica”.

L’assessore Vittoria Poggio si è soffermata sulle realizzazione delle attività previste con i Distretti urbani del commercio, sull’approvazione del piano triennale della cultura dopo il confronto e la concertazione con i vari attori del comparto, sul rifinanziamento del voucher vacanze e sulla promozione del Piemonte all’Expo Dubai.

L’assessore Marco Protopapa ha anticipato “l’attivazione di tutti i bandi previsti dal Programma di sviluppo rurale a completamento di quelli già emessi nel 2021 e avvio entro fine anno di tutte le istruttorie per l’erogazione dei contributi, unitamente alla promozione dei prodotti enogastromici e allo stanziamento di risorse per le infrastrutture irrigue”.

L’assessore Matteo Marnati ha aperto l’intervento con la novità che “i dati di Arpa hanno rilevato che nel 2021 la qualità dell’aria in Piemonte è migliorata, così come il numero di giornate che hanno sforato i limiti di legge è il più basso in assoluto” e si è soffermato sulle iniziative “per trasformare il Piemonte in uno dei territori dove sviluppare un percorso completo che va dalla ricerca alla produzione e al consumo di idrogeno, da utilizzare nei trasporti e nei processi produttivi secondo una strategia che verrà presentata in primavera a Bruxelles” ed ha ricordato che “il Piemonte entrerà a far parte del board europeo della Hydrogen Europe insieme ai più grandi player industriali del continente”.

L’assessore Maurizio Marrone ha evidenziato “l’impegno per rafforzare la capacità amministrativa dei piccoli Comuni per sostenere le sfide del Pnrr” e “la candidatura degli interporti di Orbassano e Novara come zone logistiche semplificate per ottenere agevolazioni sugli investimenti ed accorciare i tempi delle burocrazia”.

L’assessore Chiara Caucino ha comunque voluto comunicare “la revisione della legge n.3/2010 sull’edilizia sociale, con nuove regole e nuovi criteri di premialità per chi risiede da più tempo in Piemonte e per le famiglie con un solo genitore che vive con figli minori”.

Per quanto riguarda lo sport sono stati segnalati la predisposizione del calendario di “Piemonte Regione Europea dello Sport 2022”, dopo il via libera alla candidatura presentata lo scorso anno dall’assessore Fabrizio Ricca, e il sostegno a numerosi grandi eventi.

Nel mese di ottobre gli uffici della Regione Piemonte si trasferiscono nel grattacielo del Lingotto

Il governatore Alberto Cirio, ha aperto questa mattina la conferenza stampa di inizio 2022  della Regione  all’interno del nuovo palazzo unico della Regione al Lingotto, che verrà consegnato  il prossimo 10 ottobre.

“Il grattacielo è il simbolo del Piemonte che vogliamo, – ha detto il presidente –  una Regione che non lascia le cose a metà”.

“Abbiamo trovato al nostro insediamento un Piemonte con tante cose ferme e il nostro lavoro è stato quello di affrontarle. Così oggi ci troviamo con un Piemonte sbloccato. La prova è questo grattacielo, per anni protagonista di una pagina non bella della vita cittadina. Noi vogliamo invece che diventi una pagina bella. Il primo modo di rispettare i cittadini è quello di rispettare i loro soldi”.

La conferenza stampa,  in presenza di numerosi assessori, con ingressi contingentati per la pandemia, si è tenuta esattamente a due anni e mezzo dall’insediamento della Giunta regionale, metà del mandato. Il grattacielo è stato progettato dall'”archistar” Massimiliano Fuksas nel 2008, ed è costato circa 236 milioni di euro. E’  alto 209 metri e conterrà tutti gli uffici della Regione, con un risparmio in affitti e altre spese stimato in 18 milioni l’anno.

(foto Mario Alesina)

Covid, il bollettino di martedì 4 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 20.453 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 18.309dopo test antigenico), pari al 19,6% di104.228 tamponi eseguiti, di cui 88.753 antigenici. Dei 20.453 nuovi casi gli asintomatici sono 14.733 (72,%).

I casi sono così ripartiti: 17.048 screening, 2.655 contatti di caso, 750 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 533.902, così suddivisi su base provinciale: 44.794 Alessandria, 25.556 Asti, 18.427 Biella, 73.636 Cuneo, 41.649 Novara, 277.768 Torino, 18.457 Vercelli, 19.567 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.430 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 9.608 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.411(+57 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 117(+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 97.332

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.991.763(+104.228 rispetto a ieri), di cui 2.757.860 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.093

Sono 212 di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.093 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.602 Alessandria, 731Asti, 451 Biella, 1.489 Cuneo, 968 Novara, 5.793 Torino, 558 Vercelli, 384 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 117 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

422.949 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 422.949 (+5.033 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 33.850 Alessandria, 20.652 Asti, 13.935 Biella, 59.925 Cuneo, 33.880 Novara, 224.728 Torino, 15.149 Vercelli, 15.829 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.646 extraregione e 3.355 in fase di definizione.

Superata quota 8 milioni di dosi di vaccini

RIPRESE LE VACCINAZIONI AL MAXI-HUB VALENTINO DI TORINO

In Piemonte è stata superata la quota di 8 milioni di vaccini somministrati: con le 37.012 persone vaccinate ieri dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.020.368 dosi.

In particolare, 2.330 persone hanno ricevuto la prima dose, 4.232 la seconda, 30.450 la terza.

Complessivamente, ad oggi le terze dosi somministrate sono 1.453.409.

“Ieri abbiamo tagliato un altro traguardo importante e continuiamo a correre grazie all’enorme sforzo di tutta la nostra macchina vaccinale e dell’intero sistema sanitario, a cui siamo profondamente grati”, sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.

RIPRESE LE VACCINAZIONI AL MAXI-HUB VALENTINO DI TORINO

Sono riprese questa mattina le vaccinazioni nel maxi-hub vaccinale del Valentino di Torino, che può effettuare fino a 2.000 somministrazioni al giorno.

La gestione è curata dall’azienda ospedaliero universitaria Città della Salute in collaborazione con l’Asl Città di Torino. Un centinaio i sanitari che vi prestano servizio.

“La riapertura del super hub del Valentino, che sarà a disposizione di Torino, ma anche del nostro Piemonte, è innanzitutto un buon segnale di una Regione attenta e previdente – ha sottolineato il presidente Alberto Cirio -. La struttura è stata allestita nella prima fase della pandemia per garantire posti letto con ossigeno, qualora fosse stato necessario per nuove ondate. Posti letto tutt’ora presenti all’interno delle moderne tende d’emergenza di proprietà della Regione che si trovano nel V Padiglione del Valentino e che possono entrare in funzione in 24 ore, se ci fosse l’esigenza di alleggerire gli ospedali. Ci auguriamo ovviamente che questo non sia necessario e intanto usiamo questo spazio, come fatto nei mesi scorsi, per correre con le vaccinazioni. Un maxi hub da 2000 somministrazioni al giorno che concorrerà a potenziare la nostra macchina vaccinale e a raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti di 50 mila vaccinazioni al giorno”.

Dal Pnrr 41 milioni per sei Comuni della Città Metropolitana

Il presidente della Regione Cirio: “Premiata la capacità progettuale dei Comuni.

Queste risorse consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione”.

 

Oltre 41 milioni di euro, a valere sui fondi del PNRR, per la città metropolitana di Torino. E’ quanto ha comunicato il Ministero dell’Interno, con una nota del 31 dicembre scorso, riconoscendo la bontà di ben 14 progettualità che i Comuni hanno presentato al bando previsto dalla legge di bilancio 2020, le cui domande scadevano il 4 giugno dello scorso anno, a sostegno di investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.

“Sono risorse importanti che premiano, ancora una volta, la capacità progettuale dei Comuni piemontesi. Accanto alle risorse del PNRR alcuni interventi verranno cofinanziati dagli Enti locali, consentendo così di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione Piemonte – sottolinea il presidente Alberto Cirio -. Complimenti ai Comuni per questo importante lavoro”.

Ecco, nel dettaglio, le risorse:

– Carmagnola € 5.000.000,00 per 1 intervento;

– Chieri € 5.000.000,00 per 1 intervento;

– Giaveno € 1.412.381,70 per 2 interventi;

– Ivrea € 4.999.361,00 per 6 interventi;

– Pinerolo € 4.617.358,00 per 2 interventi;

– Torino € 20.000.000,00 per 2 interventi.

Covid, Torino e Piemonte in zona gialla

Il Piemonte è in zona gialla a partire da lunedì 3 gennaio, dopo 28 settimane in zona bianca.

“Siamo riusciti a lungo a mantenere la nostra regione in zona bianca grazie allo sforzo collettivo e all’effetto dei vaccini – spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi -. Il passaggio in zona gialla è frutto della crescita del contagio che si sta registrando a livello globale, ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei vaccini. Per cui, ora più che mai, ci appelliamo a chi ha ancora dei dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la vita e le nostre comunità. Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario, anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale. In queste ore è arrivato il nuovo anno e proprio in un momento in cui desideriamo tutti ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e l’attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato. Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri cari. Prendetevi cura di voi”.

Covid, il bollettino di lunedì 3 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 4.583 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 13.660 dopo test antigenico), pari all’11,2% di 41.025 tamponi eseguiti, di cui 35.284 antigenici. Dei 4.583 nuovi casi gli asintomatici sono 3.641 (79,4%).

I casi sono così ripartiti: 3474 screening, 873 contatti di caso, 236 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 513.449, così suddivisi su base provinciale: 43.089 Alessandria, 24.601 Asti, 17.253 Biella, 72.553 Cuneo, 39.991 Novara, 268.371 Torino, 17.784 Vercelli, 18.799 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.331 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 8.677 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.354 (+60 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 112 (+rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 81.995

I tamponi diagnostici finora processati sono 11.887.535 (+41.025 rispetto a ieri), di cui 2.749.547 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.072

Sono 7, nessuno di oggi, i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.072 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.601 Alessandria, 731 Asti, 449 Biella, 1.488 Cuneo, 968 Novara, 5.779 Torino, 556 Vercelli, 384 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 116 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

417.916 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 417.916 (+1.206 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 33.478 Alessandria, 20.417 Asti, 13.643 Biella, 59.304 Cuneo, 33.297 Novara, 222.215 Torino, 14.981 Vercelli, 15.690 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.629 extraregione e 3.262 in fase di definizione.