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Città Metropolitana, Lo Russo: “Torino e il territorio tornino ad essere il centro del Piemonte”

“Credo moltissimo nel ruolo della Città metropolitana come ente di area vasta”

PArola di Stefano Lo Russo che aggiunge: “E’ un Ente che sconta limiti istituzionali importanti, risulta schiacciato tra Comune di Torino e Regione Piemonte ma il presidente Cirio si è già mostrato disponibile  sul ruolo importante della Città metropolitana”

Il sindaco di Torino, che è anche primo cittadino dell’area metropolitana annuncia inoltre che “Faremo sistema perché Torino e il territorio tornino ad essere il centro del Piemonte”. Lo Russo ne ha parlato  incontrando  i dirigenti nella sede di corso Inghilterra con  Roberto Montà, che  ha designato come vicesindaco metropolitano.

“Entro la fine dell’anno la Città metropolitana avrà una giunta ed un governo stabili, con la collaborazione ed il rispetto verso tutte le forze politiche che saranno la rappresentazione del territorio”, ha concluso il sindaco.

Covid, il bollettino di martedì 9 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 418 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 160 dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 59.947 tamponi eseguiti, di cui 51.308 antigenici. Dei 418 nuovi casi gli asintomatici sono 272 (65,1%).

I casi sono così ripartiti: 238 screening, 155 contatti di caso, 25 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 391.599,così suddivisi su base provinciale: 32.262 Alessandria, 18.783 Asti, 12.339 Biella, 56.385 Cuneo, 30.269 Novara, 208.612 Torino, 14.567 Vercelli, 13.881 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.621 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.880 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 (1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 233 (+ 9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.697

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.774268(+ 59.947 rispetto a ieri), di cui 2.405621 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.835

Sette decessi di persone positive al test del Covid-19 (uno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.835 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.590 Alessandria, 725 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.650 Torino, 535 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

374.810 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 374.810 (+316 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.308 Alessandria, 17.811 Asti, 11.792 Biella, 54.168 Cuneo, 29.129 Novara, 200.284 Torino, 13.850 Vercelli, 13.393 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.522 extraregione e 2.553 in fase di definizione.

Il nuovo prefetto sulle manifestazioni di piazza: “non è tutto bianco o tutto nero, bisogna coniugare le ragioni di tutti

Durante il primo incontro con i giornalisti torinesi il neoprefetto Raffaele Ruberto:

“Bisogna coniugare le ragioni a manifestare con le esigenze della libertà d’impresa. A Torino la linea sarà evitare che queste manifestazioni blocchino il centro città il sabato pomeriggio ma tutti devono poter sfilare. Non si può dire tutto bianco o tutto nero. Bisogna far convivere le due esigenze”

Leggi l’articolo di lineaitaliapiemonte.it:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/11/08/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/raffaele-ruberto-nuovo-prefetto-di-torino-sulle-manifestazioni-di-piazza-non-si-puo-dire-e-tutto.html

Il primo consiglio comunale del sindaco-professore inizia con gli incarichi in Sala Rossa

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Con buona probabilità Maria Grazia Grippo (nella foto) sarà Presidente del consiglio comunale di Torino, che si riunisce oggi per la prima volta.  Auguri di buon lavoro.

Se non sbaglio è al suo primo incarico istituzionale.  Fedelissima del senatore Mauro Laus è in politica da alcuni anni proprio perché fedelissima del Senatore Laus.  Altro capolavoro di Daniele Valle, consigliere regionale del PD e coordinatore della campagna elettorale di Stefano Lo Russo, nostro amato Sindaco.  Se ho capito bene Lo Russo ha pensato alla giunta e Valle pensa agli incarichi in consiglio.  A che titolo? Appunto coordinatore della campagna elettorale del sindaco eletto. Legati , decisamente a doppio filo e fraterni amici.  Una volta questo mestiere lo faceva il segretario provinciale.  Ma Mimmo Carretta è troppo impegnato nell’imparare i rudimenti di assessore.  Nadia Conticelli sarà capogruppo.  Poi i Presidenti di commissione.  Sono 6 le commissioni e tutte sono rivendicare dal PD.  PD chi? La domanda mi pare lecita giacché non risulta alcuna riunione tra la maggioranza che si è formata.  Praticamente chi dovrebbe trattare sarebbero i capigruppo.
Ma la vedo dura per la Conticelli.  Mi sa che non le faranno toccare il boccino. Eppure, brava lo è, con ventennale esperienza amministrativa in Regione come in quartiere. Poi la sinistra PD: su 17 eletti ben 6 o 7 fanno riferimento alla corrente.  Dopo la giunta , il posto più ambito è il Presidente del Consiglio.  Anche perché retribuito come un assessore.  Mentre , ad esempio il presidente di commissione è un incarico gratuito. E come diceva il nostro nonno Libero: ho detto tutto.  Altra operazione del nuovo Sindaco è rivoltare come un calzino la burocrazia.
Incarichi a funzionari esterni con contratto per la legislatura.  Con qualche (sembra) complicanza rispetto alle deleghe.  Praticamente un solo funzionario, visto il frammento delle deleghe avrà a che fare con sette assessori diversi. Ma Stefano il Professore Sindaco non se ne preoccupa.  Ha già incassato il beneplacito addirittura di Cirio. L’albese governatore ha detto: Torino è il Piemonte ed il Piemonte è  Torino.
Praticamente, mano nella mano, vorranno gestire i soldi dell Europa.  Più tiepido il sindaco Sala sulla proposta di collaborazione olimpica tra Torino e Milano.  Vedremo, sicuramente non possiamo scordarci che per cinque anni l’Appendino ha, almeno su questo piano fatto solo disastri. Difficile, comunque, ipotizzare un fronte del Nord che non veda una ferrea alleanza tra Torino e Milano.  Bella idea, vedremo al lato pratico delle cose. Con Lo Russo che sta cercando sponde nazionali.  Ha vinto contro i nazionali del pd che volevano un accordo con i pentastellati.  Vincendo ha rafforzato la leadership di Enrico Letta. Cinque minuti prima dei risultati, decisamente traballante.  Ma ora siamo ad un altro capitolo.  Anzi direi proprio che si sta scrivendo un nuovo libro.  Altra storia ed altro giro.  Di alleanze e amicizie rotte o amicizie ritrovate.  Ne vedremo delle belle.  La principale  (forse) che si voterà con l’ attuale sistema elettorale passando da mille a 600 degli eletti. Non che Lo russo voglia fare il deputato o senatore.  Per 10 anni si vede e si sente saldamente Sindaco di  Torino.  Ma i suoi amici  attuali? O cercano conferme o vogliono essere del giro. Ne vedremo delle belle.  Maria Grazia Grippo ne è solo un primo assaggio.
Patrizio Tosetto

“Sicuro, verde e sociale”: in arrivo i fondi per le case popolari

L’ASSESSORE CAUCINO: «ATC, ARRIVANO 85,5 MILIONI DI EURO PER LE CASE POPOLARI PIEMONTESI. ECCO LE REGOLE E IL RIPARTO, MA OCCORRE PRESENTARE LE RICHIESTE IN FRETTA».

L’esponente della giunta Cirio: «Per presentare i progetti che verranno finanziati con il fondo complementare Pnrr – relativi in particolare all’efficientamento energetico – c’è tempo fino al 15 dicembre. Non c’è tempo da perdere, Comuni e Agenzie piemontesi facciano in fretta o si rischia di perdere definitivamente la somma».

Buone, anzi ottime notizie per gli inquilini piemontesi delle case di edilizia residenziale pubblica piemontesi. A patto che Atc e Comuni non perdano un istante e presentino in fretta le proposte di finanziamento, che «scadono» il 15 dicembre 2021. Grazie al programma «Sicuro, verde e sociale: riqualificazione dell’edilizia residenziale pubblica», legato al Pnrr sono in arrivo 85.427.077,28. Un numero che a leggersi fa impressione: ottantacinque milioni e 427mila euro più spiccioli.

La giunta regionale su indicazione dell’assessore al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucino, ha approvato la delibera per la ripartizione delle risorse. In particolare:

– al Piemonte Nord (province di Novara, Vercelli, Biella, Verbano Cusio Ossola) andranno 17.469.077,28 euro (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Nord);

– al Piemonte Centrale (Città Metropolitana di Torino) 47.547.523,95 euro (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Centrale);


– al Piemonte Sud (province di Alessandria, Asti, Cuneo), 20.410.476.27 (di cui il 60% è riservato alla ATC Piemonte Sud).

Il tutto qualora non venga utilizzata la riserva del 10 per cento per l’acquisto di immobili: in quel caso le risorse verrebbero, naturalmente decurtate della suddetta percentuale. Tale riserva, proporzionale ad ogni singolo importo, è prevista per l’acquisto di immobili agibili da destinare alla sistemazione temporanea degli assegnatari di alloggi oggetto degli interventi, a condizione che gli immobili da acquisire siano dotati di caratteristiche energetiche e antisismiche almeno pari a quelle indicate come requisito minimo da raggiungere.

Le risorse sono infatti stanziate nell’ambito del Pnrr al fine di favorire l’efficientemento energetico, la riduzione del rischio sismico e la verifica statica degli edifici nonché l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica localizzato nel territorio piemontese.

L’obiettivo è la sostenibilità ambientale e per far questo sono stati fissati paletti precisi e rigorosi: per concorrere a conseguire l’obiettivo finale del Pnrr del conseguimento di un risparmio del 35 per cento del consumo medio ad alloggio oggetto di intervento, è richiesto un incremento minimo di 2 classi energetiche per ogni edificio o alloggio proposto a finanziamento, da dimostrare mediante Attestato di Prestazione Energetica ante e post intervento. Massimo controllo, quindi.

Il cronoprogramma delle attività tecnico–amministrative necessarie alla realizzazione dell’intervento, deve essere compatibile con i limiti di tempo e gli obiettivi iniziali, intermedi e finali degli interventi del Pnrr. Il Settore Politiche di Welfare Abitativo della Direzione regionale Sanità e Welfare emanerà un avviso pubblico contenente lo schema di domanda, tale da consentire almeno 30 giorni di tempo per la presentazione delle proposte di finanziamento da parte degli Enti interessati e la predisposizione entro il 31 dicembre 2021 del Piano degli interventi della Regione. Inoltre verrà curata la predisposizione dell’elenco degli interventi ulteriori, eccedenti la capienza del finanziamento, da trasmettere al MIMS entro il 15 gennaio 2022 per rappresentare correttamente il fabbisogno complessivo. Tutti gli interventi ammessi a finanziamento a valere sulle risorse disponibili del bando devono essere collaudati entro il 31 marzo 2026.

Possono presentare proposte di finanziamento i soggetti proprietari di alloggi di Edilizia residenziale pubblica ovviamente le Atc piemontesi, i Comuni proprietari di fabbricati/alloggi di ERP e il Consorzio Intercomunale Torinese. L’elenco delle proposte dove essere approvato per le ATC e il CIT con deliberazione dei rispettivi Consigli di Amministrazione, per i Comuni con deliberazione di Giunta.

«Questi 85 milioni di euro – spiega l’assessore regionale al Welfare, con delega alla Casa, Chiara Caucinorappresentano una fondamentale opportunità per le Atc e i Comuni per realizzare interventi attesi da anni. Ma occorre non perdere nemmeno un attimo, fare in fretta perché le regole sono ferree e anche un solo giorno di ritardo nel cronoprogramma può compromettere il finanziamento. Proprio come, a luglio e ottobre, ho anticipato avvistato la circostanza agli Enti interessati con due note assessorili». «Questa grande iniezione di liquidità – prosegue Caucinova ad aggiungersi ai finanziamenti già messi in campo dalla Regione e al prossimo sblocco, sul quale stiamo lavorando da tempo, dei fondi ex Gescal, che consentiranno di rendere assegnabili centinaia di alloggi che oggi necessitano di interventi di riqualificazione. D’altronde il mio obiettivo è sempre quello: “sfittanza zero”, “illegalità zero” e “occupazioni abusive zero”. Il diritto alla casa, per me e per la giunta che rappresento, è un diritto inalienabile, ma l’impegno della Regione, delle Atc e dei Comuni va conciliato con quello dei cittadini assegnatari per mantenere decoroso il bene pubblico, rispettandolo e curandolo come fosse proprio».

Il bollettino Covid di lunedì 8 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 290 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 106dopo test antigenico), pari allo 0,7% di 43.260tamponi eseguiti, di cui40.876antigenici. Dei 290 nuovi casi gli asintomatici sono208 (71,7%).

I casi sono così ripartiti: 210 screening, 71 contatti di caso, 9 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 391.181,così suddivisi su base provinciale: 32.239 Alessandria, 18.768 Asti, 12.325 Biella, 56.316 Cuneo, 30.235 Novara, 208.386 Torino, 14.555 Vercelli, 13.868 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.616 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.873 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 25(+ 4 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 224 (+ 20rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.620

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.714.321(+ 43.260rispetto a ieri), di cui 2.400.508risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.828

Due decessi di persone positive al test del Covid-19 (nessuno di oggi) sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.828deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.587 Alessandria, 725Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.648 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 104 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

374.484GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 374.484(+241rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.279 Alessandria, 17.801 Asti, 11.772 Biella, 54.126 Cuneo, 29.107 Novara, 200.122 Torino, 13.834 Vercelli, 13.382 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.513 extraregione e 2.548 in fase di definizione.

Una giornata per ringraziare i volontari della protezione civile

La consegna di attestati di riconoscimento della Regione Piemonte al volontariato di Protezione civile coinvolto nell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha concluso nell’Auditorium Rai di Torino la Giornata in ricordo dell’alluvione del novembre 1994.

A premiare i volontari l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi: “Quella che qui rappresento è la delega a cui sono più affezionato: l’ho chiesta esplicitamente, perché ho fatto il sindaco e conosco l’importanza del lavoro che viene fatto dalla Protezione civile. Dopo la tragica esperienza dell’alluvione del 1994 il Coordinamento piemontese si è strutturato ed è cresciuto fino a diventare la migliore Protezione civile del Paese. Questo ci ha permesso di affrontare le alluvioni del 2019 e del 2020 con una formidabile macchina di soccorso che ha consentito di mettere in sicurezza e salvare tante vite. Dal 2020 l’esperienza di tutta la struttura, unita all’incredibile impegno dei volontari, si è rivelata determinante anche nella lotta contro la pandemia”.

Portando il suo saluto in collegamento telefonico. Il presidente Alberto Cirio ha dichiarato che “oggi siamo una delle Regioni in cui la pandemia è sotto controllo più che altrove, sia in Italia che in Europa. Questo lo dobbiamo al buon andamento della campagna vaccinale: ora bisogna affrontare insieme l’ultimo sforzo, quello della terza dose. Se siamo in questa situazione che fa del Piemonte l’area più ‘green’ d’Europa sotto il profilo del Covid – ha aggiunto – è perché il Piemonte è riuscito a fare squadra, e in questa squadra ha fatto la sua parte la Protezione civile piemontese, che io ritengo la migliore in Italia, che tutti ci invidiano, verso la quale saremo sempre debitori e alla quale saremo sempre riconoscenti”.

Del sistema della Protezione civile piemontese fanno parte sette associazioni di volontariato convenzionate con la Regione: il Coordinamento regionale del Volontariato di Protezione civile, l’Associazione Nazionale Alpini Piemonte, la Croce Rossa Piemonte, il Soccorso Alpino Piemontese, l’Associazione Nazionale Carabinieri del Piemonte, l’Anpas Piemonte, il Corpo Antincendi Boschivi del Piemonte. Ognuna è stata premiata con un attestato di riconoscimento. Ad animare la serata il mago e presentatore televisivo Marco Berry, fra aneddoti e racconti, a partire da quello di un volontario che ha all’attivo quasi 50 anni di attività, nel 1976 con il terremoto del Friuli.

A precedere la premiazione è stata per tutta la giornata la presenza, nella piazza davanti l’Auditorium, dei mezzi e delle strutture da soccorso: spazio al coinvolgimento con semplici esercitazioni dei volontari presenti, all’informazione sull’organizzazione del sistema, alle domande e alle curiosità di chi vuole avvicinarsi al mondo del soccorso e conoscere meglio quale possa essere il proprio contributo nella prevenzione e nella gestione di rischi e pericoli naturali.

Sempre nell’ambito della Giornata regionale della Protezione civile venerdì 5 novembre è stato presentato il “Documento strategico di comunicazione dei rischi”, realizzato nell’ambito del progetto transfrontaliero RISK-COM, parte di PITEM RISK, di cui la Regione Piemonte è capofila e che coinvolge le Regioni transfrontaliere tra Francia e Italia nella gestione dei rischi naturali e delle emergenze. Il documento si propone come un vademecum per i soggetti preposti alla comunicazione in situazioni di emergenza, tra cui anche i sindaci, indicando tempi, modalità e strumenti da utilizzare per prevenire le potenziali criticità e i possibili danni causati dagli eventi naturali.

Incendio in Lungo Dora Firenze Quaranta persone evacuate da un condominio

Un incendio si è sviluppato al secondo piano di un condominio di otto  piani in Lungo Dora Firenze a Torino. Sono intervenuti Polizia e vigili del fuoco: quaranta le persone che sono state fatte evacuare. Ora, donate le fiamme, le famiglie sono rientrate nelle proprie case. Una persona è rimasta  intossicata in modo lieve, è in ospedale per controlli. Il rogo sembrerebbe di natura accidentale.

Il bollettino Covid di domenica 7 novembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 234 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 110 dopo test antigenico), pari allo 0,6% di 39.872 tamponi eseguiti, di cui 33.834 antigenici. Dei 234 nuovi casi gli asintomatici sono148 (63,2%).

I casi sono così ripartiti: 109 screening, 93 contatti di caso, 32 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 390.891,così suddivisi su base provinciale: 32.230 Alessandria, 18.742 Asti, 12.320 Biella, 56.300 Cuneo, 30.212 Novara, 208.202 Torino, 14.550 Vercelli, 13.865 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.616 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.854 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 21 (nessuna variazione rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono204(+6 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 4.597

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.671061(+39.872 rispetto a ieri), di cui 2.397.702 risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.826

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale rimane quindi di 11.826 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.587 Alessandria, 724 Asti, 436 Biella, 1.468 Cuneo, 950 Novara,5.647 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 103 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte e 42 in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

374.243 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 374.243(+132 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.265 Alessandria, 17.791 Asti, 11.770 Biella, 54.105 Cuneo, 29.092 Novara, 199.954 Torino, 13.833 Vercelli, 13.380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.513 extraregione e 2.540 in fase di definizione.

L’ultimo saluto a Massimo Melis, l’operatore della Croce Verde assassinato

LA FOTO / Nell’immagine postata sulla pagina Facebook della Croce Verde di Torino l’ultimo saluto dei volontari a Massimo Melis. L’uomo, 52 anni, ucciso con un colpo di pistola alla testa pochi giorni fa, era uno di loro. Il sospetto omicida è in stato di arresto. Il movente potrebbe essere stato la gelosia nei confronti di un’amica di Melis.