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Inchiesta Rear: indagati Laus, Grippo e Carretta

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Con il deputato Pd coinvolte anche le due figure istituzionali di Palazzo Civico. La difesa: “I profili di indagine non riguardano l’attività politica”

Sono otto gli avvisi di garanzia  nell’inchiesta sulla cooperativa Rear di Grugliasco che ha come socio il deputato pd Mauro Laus. Con lui sono indagati anche l’assessore comunale di Torino ai Grandi eventi, Mimmo Carretta e la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, politicamente legati a Laus. Altri indagati alcuni  dirigenti della Rear. Le ipotesi di accusa riguardano a vario titolo, infedeltà patrimoniale e malversazione di erogazioni pubbliche. Il difensore dei tre esponenti politici, l’avv. Maurizio Riverditi ha dichiarato ai giornali:  “I profili di indagine non hanno alcun collegamento con l’attività politica svolta dai miei assistiti, né attengono in alcun modo agli appalti aggiudicati dalla società”.

Crollo controsoffitti, Procura indaga sulla sicurezza degli ospedali: allarmi strutturali alle Molinette

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Interessati anche  altri presidi della Città della Salute

Troppi casi di cedimenti di controsoffitti, locali allagati, infiltrazioni e strutture vecchissime e cadenti: così la Procura di Torino  ha deciso di aprire un’indagine sulla sicurezza degli ospedali della Città della Salute, in particolare il complesso delle Molinette, il San Lazzaro, il Cto e il Sant’Anna.

L’ospedale più critico sembra essere le Molinette, il più grande del Piemonte e uno dei più importanti d’Italia. Qui negli ultimi giorni si sono verificati due episodi gravi: il 24 giugno il cedimento improvviso del controsoffitto nel Laboratorio Analisi e il 5 luglio il crollo nella Radiologia del Pronto Soccorso, nella zona di attesa barelle. Non vi sono stati feriti, poiché in quel momento la zona era vuota.

Ma non basta. C’è da segnalare anche l’allagamento del Day Hospital del San Lazzaro e altri episodi analoghi al Cto e al Sant’Anna, tutti accomunati da un problema strutturale: edifici stravecchi  e assolutamente da rimodernare.

In una relazione inviata ai sindacati e alla Regione, il commissario della Città della Salute, Thomas Schael, ha stimato in quasi 600 milioni di euro la cifra necessaria  per mettere in sicurezza tutti i presidi coinvolti.

L’inchiesta parte da una segnalazione dello Spresal, il Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro dell’Asl, che ha definito i recenti episodi come “seriali” e ha trasmesso un’informativa alla magistratura. A seguito di vari esposti, sono partiti i primi sopralluoghi.

Estate a Torino nei parchi e nei cortili: ecco tutti gli eventi

L’estate torinese si diffonde nei luoghi della quotidianità. Gli spazi pubblici si trasformano in ambienti di cultura, gioco e incontro grazie al ricco palinsesto di appuntamenti nei dieci punti estivi, individuati lo scorso anno con la seconda edizione del bando pubblico biennale indetto dall’assessorato alla Cultura attraverso la Fondazione per la Cultura Torino e con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

“Anche quest’anno – dichiara l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia – gli spazi pubblici e i luoghi della quotidianità si trasformeranno in palcoscenici all’aperto, per offrire a famiglie, giovani, anziani e turisti un programma culturale ampio e diversificato, realizzato con passione e competenza dalle associazioni e realtà culturali del territorio. Un ringraziamento particolare va a Intesa Sanpaolo, il cui sostegno rende possibile la realizzazione di un’iniziativa che contribuisce a fare di Torino una città viva, accessibile e culturalmente ricca, anche d’estate”.

Tra le attività proposte, spettacoli teatrali, concerti, cinema all’aperto, danza, laboratori per bambini e ragazzi, talk, seminari e iniziative a contatto con la natura animeranno l’estate torinese per tre mesi in tutta la città. Un programma culturale variegato, capace di coinvolgere pubblici diversi e promuovere l’accesso alla cultura in modo inclusivo, anche tramite iniziative gratuite o a costi ridotti.

Sul sito della Città di Torino, alla pagina www.comune.torino.it/eventi, è  disponibile il calendario giorno per giorno delle iniziative, che sarà promosso in tutta la città anche attraverso la campagna di comunicazione “Torino, che spettacolo! Che bella estate!”.

LE ATTIVITÀ NEI DIECI PUNTI ESTIVI

Evergreen Fest 2025
Soggetto promotore: Associazione Tedacà
Luoghi: parco della Tesoriera (corso Francia 186-192)

Concerti e spettacoli, laboratori di pilates, shiatsu e pittura, musica classica, silent disco, presentazioni di libri, oltre ad attività rivolte a ragazzi, bambini e famiglie, tra laboratori di musical, danza, teatro e creatività, attività sportive, letture sul prato, giochi interattivi e di società, spettacoli di circo e magia.

Mappa Mundi
Soggetto promotore: Associazione Culturale Comala ETS
Luoghi: ex caserma La Marmora (corso Francesco Ferrucci 65), area pedonale di via Di Nanni, piazza Benefica

Serate di cinema all’aperto, concerti, eventi dedicati al ballo, serate di musica elettronica, spettacoli di stand-up comedy ed eventi teatrali, eventi di comunità e giornate legate allo sport e al gioco. Un palinsesto ricco e variegato, pensato per coinvolgere tutti i cittadini e i visitatori della città.

sPAZIO211 Open Air
Soggetto promotore: Associazione sPAZImUSICALI ETS
Luoghi: sPAZIO211 (via Cigna 211)

Nel cuore di Barriera di Milano, un ricco programma che coinvolgerà professionisti, artisti, giovani talenti, produttori, stakeholder e istituzioni in appuntamenti che spaziano tra spettacoli, incontri, workshop, podcast live, masterclass, talk, anteprime esclusive e street art.

Estate a Sud 2025 – I palchi di Mirafiori
Soggetto promotore: Fondazione della Comunità di Mirafiori Onlus
Luoghi: Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori sud (via Modesto Panetti 1), CPG (strada delle Cacce 36), Orti Generali (strada Castello di Mirafiori 38/15), TeatrAzionE (via Emanuele Artom 23), Punto 13 (via Arturo Farinelli 36/9), Cinema Teatro Agnelli (via Paolo Sarpi 111).

Un cartellone che intreccia molteplici linguaggi artistici, dalla musica al teatro, dal cabaret al cinema, passando per la danza, le arti circensi e i talk scientifici, affiancati da attività dedicate al benessere per adulti e anziani, proposte ludico-creative per bambini e famiglie e appuntamenti di divulgazione su scienza e attualità.

Hiroshima Sound Garden
Soggetto promotore: Hiroshima Mon Amour ETS
Luoghi: Hiroshima Mon Amour (via Carlo Bossoli 83)

Un programma che affronta tematiche diverse — dalla parità di genere all’uguaglianza, dalle questioni ambientali ai temi della pace, della giustizia e delle comunità — attraverso concerti, spettacoli teatrali, proiezioni cinematografiche e incontri. Tra gli appuntamenti, omaggi a Pier Paolo Pasolini, Hayao Miyazaki, J.R.R. Tolkien e ai Nirvana, oltre al contest rap “Tecniche Perfette”.

Estate of Mind
Soggetto promotore: Banda Larga APS
Luoghi: parco del Valentino e Murazzi del Po

Un calendario variegato, tra cinema all’aperto, concerti, laboratori di movimento, presentazioni di libri in riva al fiume, poesia performativa, danza contemporanea e spettacoli multimediali e una festa finale che unisce i vari hub della rassegna.

La terrazza della felicità
Soggetto promotore: Associazione Nessuno APS
Luoghi: Polo culturale Lombroso 16 (via Lombroso 16)

Un programma articolato attorno a dieci tematiche chiave — dalla sostenibilità all’innovazione, dalla scuola al lavoro, fino alla terza età, alla salute e all’accesso alla cultura — esplorate attraverso un’ampia gamma di attività: presentazioni di libri, mostre fotografiche, dibattiti, laboratori, concerti, spettacoli per bambini, attività dedicate agli anziani e incontri di divulgazione.

Cinema in famiglia – XV edizione
Soggetto promotore: Associazione Culturale Zampanò
Luoghi: parco Rignon (corso Orbassano 200), parco Ruffini (viale Bistolfi 183), piazza Don Franco Delpiano, piazzale Mauro Rostagno, parco del Mausoleo della Bela Rosin (strada del Castello di Mirafiori 148/7)

Una rassegna cinematografica itinerante in cinque aree verdi della città, tra film di animazione, di avventura, fantasy, commedie, film d’essai e documentari.

Il coraggio di essere felici
Soggetto promotore: Stalker Teatro Soc. Coop.
Luoghi: Cortile officine CAOS (piazza Montale 14 bis/a), spazi interni di officine CAOS (piazza Montale 18/a)

Un fitto programma di appuntamenti tra serate di spettacolo dal vivo, con artisti locali e nazionali, alternati da appuntamenti pomeridiani o mattutini per grandi e piccoli, tra attività creative, letture animate, passeggiate nell’architettura e nella storia del quartiere e molto altro ancora.

Impatto Zero – Il palcoscenico sostenibile
Soggetto promotore: Fondazione Cantabile
Luoghi: Arena Manin Torino (scuola primaria Ludovico Muratori – I.C. Gino Strada, via Manin 18), Musica alla Spina (scuola primaria De Amicis – I.C. Regio Parco, vicolo Grosso 3)

Un palinsesto di concerti di ensemble, orchestre e cori, laboratori espressivi di canto, percussioni e coralità; proiezioni cinematografiche, incontri creativi e laboratori per la realizzazione di cortometraggi rivolti a ragazzi, giovani e adulti; spettacoli teatrali e laboratori per giovani basati sulla sostenibilità; incontri formativi e di confronto su cittadinanza e partecipazione, oltre a concerti dedicati alla sostenibilità.

TORINO CLICK

Anche la prevenzione contro le ondate di calore

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Le alte temperature di questi giorni non sono purtroppo un caso isolato: le ondate di calore, sempre più frequenti e persistenti nel periodo estivo, rappresentano un rischio concreto per la salute, soprattutto per le persone più fragili. E’ in quest’ottica che la Città di Torino ha attivato  il progetto sperimentale “ Emergenza Caldo – Estate 2025”.

L’iniziativa, promossa in collaborazione con la Protezione Civile Comunale, i Servizi Sociali, la Circoscrizione 7 e l’Università di Torino, punta a informare per informare e sensibilizzare la popolazione – in particolare anziani e soggetti vulnerabili – sui rischi legati al caldo sui corretti comportamenti da adottare per proteggere la propria salute.Dalle ore 18 alle 20, nel giardino Sesino di corso Farini, era presente nei giorni scorsi un gazebo dove è stato possibile ricevere informazioni e materiali informativi sul Piano Caldo della Città (disponibile anche online), con tutte le indicazioni utili per affrontare in sicurezza le ondate di calore: dalle misure di prevenzione ai contatti da chiamare in caso di necessità, fino all’elenco dei centri di incontro climatizzati disponibili sul territorio. I cittadini hanno potuto inoltre sottoporsi a un piccolo controllo sanitario, come la misurazione della pressione arteriosa, importante per monitorare le proprie condizioni di salute.

Dopo il primo appuntamento  l’iniziativa proseguirà con nuovi incontri – sempre con orario 18/20 – in programma il 22 luglio nella Casa del Quartiere di San Salvario, il 24 luglio al Parco di Vittorio nel quartiere Lingotto e il 29 luglio (location in via di definizione)

Con questa iniziativa prende ufficialmente il via anche il progetto “Protezione Civile itinerante”, reso possibile grazie al contributo di Fondazione CRT. Un nuovo modo di avvicinare i cittadini non solo durante le emergenze, ma anche come presenza attiva e vicina ai cittadini nel quotidiano.

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Stellantis incorona Filosa nuovo ad. Ma preoccupano le voci di cessione di Iveco

A Torino i timori per l’aggravarsi della crisi del settore automotive e per il futuro di Mirafiori si accentuano, complice il diffondersi delle voci su una possibile cessione al gruppo indiano Tata dello storico marchio dei veicoli industriali Iveco.

Una delle eccellenze del gruppo Agnelli-Elkann potrebbe ora passare di mano, alimentando preoccupazioni e tensioni nel mondo industriale e sindacale da tempo preoccupato per le sorti del mono ex Fiat.

Si tratta, per ora, solo di indiscrezioni. Ma a renderle più concrete c’è la mancata smentita da parte di Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann. Il potenziale acquirente sarebbe il colosso indiano Tata, già proprietario di Jaguar Land Rover. Tanto basta per scatenare l’interesse degli investitori: il titolo Iveco ha chiuso la settimana con un balzo dell’8,32% in Borsa.

Le voci, però, non passano inosservate tra i sindacati. Quale sarà il futuro di Iveco e anche di Mirafiori? La Fiom ha chiesto al governo di intervenire per impedire qualsiasi ipotesi di vendita che possa mettere a rischio gli impianti e i posti di lavoro – oggi circa 14mila. L’Ugl sollecita la convocazione urgente di un tavolo ministeriale, mentre il leader di Azione, Carlo Calenda, invoca l’attivazione del golden power: lo strumento che consente all’esecutivo di bloccare o condizionare operazioni considerate strategiche per l’interesse nazionale.

Il tutto accade nello stesso momento  in cui, ad Amsterdam, l’assemblea straordinaria di Stellantis nomina Antonio Filosa nuovo amministratore delegato del gruppo. Un segnale di continuità e riorganizzazione che si intreccia con le incertezze italiane, rendendo ancora più incerto il futuro dell’industria automotive nel nostro Paese e in particolare a Torino.

Dazi USA, oltre 15.000 posti di lavoro a rischio in Piemonte


L’analisi di ReportAziende: automotive, meccanica, salumi e formaggi Dop tra i comparti più colpiti. A rischio oltre 2,8 miliardi di euro di export regionale.
“Il rischio è strutturale per le filiere internazionalizzate”

L’introduzione dei nuovi dazi statunitensi minaccia seriamente il tessuto produttivo piemontese, con ripercussioni importanti per l’industria manifatturiera e l’agroalimentare della regione.

Secondo uno studio condotto da ReportAziende.it, basato su dati Istat ed Eurostat aggiornati al 2024, le esportazioni piemontesi verso gli Stati Uniti nei settori coinvolti dalle nuove tariffe ammontano a oltre 2,8 miliardi di euro. Particolarmente esposte risultano le province di Torino e Cuneo, dove sono presenti filiere strategiche legate all’automotive, alla meccanica di precisione e ai prodotti agroalimentari certificati.

Il comparto automobilistico torinese, ancora centrale per l’economia locale, è strettamente connesso al mercato americano, soprattutto per quanto riguarda componentistica, elettronica di bordo e sistemi di sicurezza. La meccanica di precisione e gli impianti industriali, diffusi anche nella provincia di Alessandria, destinano circa il 6% del proprio fatturato agli Stati Uniti. A Cuneo e Asti, l’attenzione è rivolta al settore agroalimentare di qualità, dove i formaggi stagionati, i salumi tipici e alcuni vini rossi Docg risultano fortemente penalizzati dal nuovo scenario tariffario.

A livello nazionale, l’export italiano verso gli USA supera i 70 miliardi di dollari annui, pari a circa 63 miliardi di euro. Di questi, oltre 30 miliardi interessano direttamente i comparti soggetti ai nuovi dazi. Le prime proiezioni stimano una perdita diretta fino a 9 miliardi di euro, che potrebbe salire tra i 18 e i 22 miliardi considerando anche gli effetti indiretti su filiere, investimenti e consumi, nel biennio 2025–2026.

Export italiano verso gli USA per comparto

I settori più colpiti includono farmaceutica, meccanica generale, automotive, macchinari industriali, vino e bevande, moda e pelletteria, arredo, metallurgia e acciaio, ed elettronica medicale. Il Piemonte è presente trasversalmente in quasi tutte queste categorie, grazie alla sua struttura produttiva integrata e alla forte incidenza di piccole e medie imprese esportatrici.

Effetti sull’occupazione in Piemonte

Secondo le stime di ReportAziende.it, il potenziale impatto occupazionale in Piemonte supera i 15.000 posti di lavoro, con effetti concreti attesi già entro la fine del 2025. A livello nazionale, la perdita stimata varia tra 115.000 e 145.000 occupati, con circa il 75% delle conseguenze localizzate nel Nord Italia.

Effetti sul mercato interno

Oltre alla riduzione degli ordini esteri, è previsto un effetto domino sul mercato interno dovuto all’accumulo di scorte e alla compressione dei margini. In Piemonte, ciò potrebbe generare un aumento dei prezzi al consumo fino al 10% in alcune categorie a elevata specializzazione, come formaggi Dop, salumi stagionati, componenti meccanici di precisione e veicoli di fascia intermedia.

Il Piemonte è storicamente una regione manifatturiera e agroindustriale, con filiere complesse e proiettate verso l’estero. L’esposizione al mercato statunitense è più alta di quanto si creda, anche in settori che non sempre compaiono sotto i riflettori. La nostra analisi segnala un rischio sistemico per le aziende fortemente legate all’export Usa. È necessario predisporre strumenti rapidi di supporto, basati su una comprensione puntuale dei territori e delle filiere coinvolte”, afferma il team di Analisi Economico Finanziarie di ReportAziende.it.

Lo studio si basa su fonti ufficiali Istat, Comext ed Eurostat, con dati aggiornati al biennio 2023–2024. Il report completo è disponibile su richiesta per enti istituzionali, associazioni di categoria e media.

Torino tra le province più colpite dai dazi USA: 2,5 miliardi di export a rischio

“La vera forza dell’Europa non si misura sul terreno della ritorsione commerciale, ma nella capacità di fare sistema, investire con decisione sui propri comparti produttivi, e valorizzare l’industria di qualità che ci rende unici nel mondo”.

È questa la posizione espressa dal Presidente di Confartigianato Torino, Dino De Santis, di fronte all’inasprimento dei dazi doganali da parte degli Stati Uniti. Una misura che, secondo una recente stima dell’Ufficio studi della Cgia di Mestre, potrebbe generare per l’Italia un impatto economico complessivo fino a 35 miliardi di euro l’anno. Basti pensare che dazi al 10% sono già costati circa 3,5 miliardi, quelli al 20% potrebbero provocare danni fino a 12 miliardi, mentre un ulteriore aumento al 30% produrrebbe un effetto esponenziale, con ricadute severe su intere filiere produttive.

Il Piemonte è tra le regioni italiane più esposte: i primi tre prodotti esportati verso gli USA sono macchine di impiego generale, autoveicoli e bevande. A livello provinciale, Torino con 2,5 miliardi di euro si colloca tra le prime cinque città italiane per export verso gli Stati Uniti, insieme a Milano (6,35 miliardi), Firenze (6,17), Modena (3,1) e Bologna (2,6), che complessivamente generano quasi un terzo del valore totale delle esportazioni italiane oltreoceano.

I settori più penalizzati dalle tariffe includono farmaceutica, automotive, macchinari, raffinazione del petrolio, moda, occhialeria, arredamento e, naturalmente, l’agroalimentare. Un dazio del 30% sul vino, se confermato, metterebbe a rischio l’80% dell’export vinicolo italiano negli USA. A questo si aggiungono rincari drastici su altri prodotti simbolo del Made in Italy: +45% per i formaggi, +35% per i vini, +42% per il pomodoro trasformato, +36% per la pasta farcita e +42% per marmellate e confetture. Particolarmente allarmante il caso del Grana Padano, che potrebbe arrivare a costare oltre 50 dollari al chilo sugli scaffali statunitensi, a causa di dazi fino a 10 dollari/chilo.

Le imprese italiane potenzialmente coinvolte sono circa 44.000, in larga parte micro e piccole aziende, per le quali il mercato americano continua a rappresentare una destinazione strategica. Nei dodici mesi terminati ad aprile 2025, l’export italiano verso gli USA ha raggiunto i 66,6 miliardi di euro. Tuttavia, sotto la superficie di questi numeri, emergono segnali di sofferenza: nel primo quadrimestre dell’anno, la crescita dell’8,2% è stata trainata quasi esclusivamente dal boom del comparto farmaceutico (+74,5%), mentre gli altri settori manifatturieri hanno registrato una contrazione del -2,6%.

I dazi colpiranno non solo l’export diretto verso gli Stati Uniti, ma anche la domanda indiretta di quei Paesi che utilizzano input italiani (come semilavorati e macchinari) per produrre beni destinati al mercato americano. A questo si aggiunge un ulteriore ostacolo competitivo: il deprezzamento del dollaro rispetto all’euro, che tra gennaio e giugno 2025 ha toccato il -11,2%, aggravando la posizione delle imprese italiane sui mercati internazionali.

“A questo scenario già complicato si somma la fragilità energetica del continente – conclude De Santis – per questo la cessazione immediata della guerra in Ucraina è un’urgenza strategica: non solo per la pace, ma per ricostruire un asse economico con l’Est Europa che restituisca all’Europa risorse energetiche accessibili e sicurezza di approvvigionamento. Come categoria abbiamo bisogno strumenti per la diversificazione dei mercati, incentivi all’innovazione e investimenti infrastrutturali ed energetici che rafforzino la resilienza del nostro sistema produttivo. I nostri imprenditori artigiani hanno dimostrato di saper affrontare le sfide globali con qualità, flessibilità e radicamento nei territori. Ora serve una visione strategica che le accompagni e le tuteli in questa nuova fase di incertezza”.

Per De Santis, la chiave per rispondere a questa crisi non sta nell’inasprimento delle tensioni commerciali, ma in una nuova strategia europea: “Rilanciare un piano straordinario di investimenti europei per rafforzare la manifattura, l’artigianato evoluto e l’industria di trasformazione che si fondano su competenze, innovazione e capacità di generare valore. L’Europa è, e deve continuare a essere, la patria delle maestranze più specializzate al mondo, di saperi antichi e tecnologie di frontiera. Nessuna politica protezionista americana potrà mai replicare il nostro capitale umano”.

Torino, accoltellamenti a Madonna di Campagna e Aurora: due feriti

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Negli ultimi mesi, in Barriera, Aurora e Porta Palazzo a Torino si sono verificati diversi episodi di violenza culminati con accoltellamenti. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato nel pomeriggio di ieri venerdì 18 luglio 2025 in via Priocca, dove un uomo italiano di circa sessant’anni è stato ferito con alcune coltellate. L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Gradenigo in condizioni gravi, principalmente a causa della significativa perdita di sangue da un braccio, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenute le volanti della polizia, che stanno cercando di risalire all’identità dell’aggressore, descritto da alcuni testimoni come un uomo nordafricano.

Secondo una prima ricostruzione, il ferito e l’aggressore avrebbero avuto una lite all’interno di un bar a gestione cinese, dove l’italiano stava giocando ai videopoker. L’episodio sembrava essersi concluso con l’allontanamento dello straniero, ma quest’ultimo sarebbe tornato poco dopo armato di coltello. All’uscita del locale, avrebbe aggredito il sessantenne, che ha tentato di difendersi.

Ma c’è un altro caso recente.

Un uomo di 40 anni è stato arrestato per tentato omicidio dalla Polizia di Stato a Torino.

Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna, interveniva nel quartiere Madonna di Campagna, dove veniva segnalata la presenza di un soggetto a terra con evidenti perdite di tracce ematiche.

Gli investigatori, a seguito di accertamenti, riuscivano ad individuare l’autore dei fatti: un cittadino marocchino che veniva tratto in arresto. Alla base della lite una discussione nata per futili motivi.

Nel contesto veniva sequestrata anche l’arma utilizzata per l’aggressione: un coltello con tracce di sangue sulla lama.

Piazza Maria Teresa, inaugurato il Giardino storico

 

Mercoledì l’assessore al Verde Pubblico Francesco Tresso, il Presidente dell’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa Giorgio Marsiaj, il Presidente della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino Licia Mattioli e i Presidenti di IREN Luca Dal Fabbro e di SMAT Paolo Romano, hanno presentato l’intervento di restauro conservativo dello storico Giardino di Piazza Maria Teresa.

Cuore del quartiere Borgo Nuovo sorto a sud-est della città antica sulle macerie delle mura cittadine, l’attuale piazza costituiva parte integrante e di accesso ai Giardini dei Ripari (1825 – 1872) estesa area verde di fruizione pubblica che comprendeva gli attuali Giardini Cavour e l’Aiuola Balbo, posta a contrappunto dei privati Giardini Reali.

L’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa, promotrice del progetto fin dalle primissime fasi, contribuisce al buon esito dell’iniziativa facendosi carico anche della manutenzione del Giardino per i prossimi tre anni.

La realizzazione del progetto, nuovo esempio di straordinaria collaborazione Pubblico/Privato orientata all’adozione del Bene Comune, ha permesso di restituire a ciascun cittadino ed alla cittadinanza tutta, un giardino storico rinnovato e più fruibile, affettuosamente accudito. Tale modalità operativa, sostenuta dalla capacità di ascolto delle esigenze del territorio, si propone quale format replicabile in altri ambiti urbani, per contribuire ad aumentare l’attrattività del territorio.

L’intervento, sostenuto e gestito dagli Amici della Piazza Maria Teresa e dalla Consulta di Torino, ha ridefinito l’andamento curvilineo delle quattro aiuole trapezoidali, e ristabilito una gerarchia nei percorsi sottolineando il baricentro dell’aiuola centrale.

I comparti sono stati perimetrati con una bordura arbustiva sempreverde, caratterizzata da 400 esemplari di Ligustro, mentre la corbeille centrale, una profusione di cromatismi e tessiture fogliari, permette ora di far ritrovare il protagonismo del giardino attraverso l’alternanza delle stagioni ed evoca quel carattere di pubblico piacere, che rimanda al collezionismo botanico dell’Ottocento.

Adeguata attenzione è stata posta alla sostenibilità del rinnovato Giardino. SMAT ha garantito l’irrigazione dalla raccolta dell’acqua di scarico del vicino Torèt, mediante una vasca di accumulo interrata di 5.700 litri. IREN ha realizzato l’illuminazione dello spazio verde interamente a LED, che consente di ridurre gli assorbimenti di energia elettrica di oltre il 50% e di migliorare sensibilmente la fruibilità complessiva.

Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino: “Questa riqualificazione rappresenta davvero un esempio virtuoso di collaborazione pubblico e privato. Un ringraziamento va all’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa che ha promosso e sostenuto l’intervento insieme alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Iren e Smat e alle cittadine e i cittadini che si sono impegnati ad avere cura di questo giardino come bene comune. E’ anche in progetti come questo che si manifesta il vero spirito di comunità: una città che cresce grazie all’impegno condiviso, che valorizza i suoi spazi verdi come luoghi d’incontro, di bellezza e di benessere. E’ questa la Torino che vogliamo: inclusiva, sostenibile, attenta al patrimonio condiviso e alle persone”.

Francesco Tresso, assessore al Verde e alla Cura della città, Città di Torino: «La restituzione alla città di questi giardini rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che può essere replicato con successo anche in altri contesti. Interventi che dimostrano quanto sia importante prendersi cura degli spazi condivisi, affinché diventino luoghi vivi, accoglienti e capaci di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini. Ringrazio l’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa, la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, per l’impegno e la sensibilità dimostrati in questi anni, Iren e Smat che hanno saputo inserire elementi progettuali importanti nel restauro».

Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Associazione degli Amici della Piazza Maria Teresa: “Un importante aspetto dell’operazione, realizzata in maniera sinergica con la Città, la Consulta e i preziosi Partner tecnici a cui va la mia gratitudine, è proprio di costituire un esempio di armonico affiancamento tra Privati e Pubblica Amministrazione. Il valore educativo dell’iniziativa sta tutto nell’intento di promuovere l’Educazione Civica: il Bene Pubblico è di tutti e ognuno deve sentirsi parte attiva nel prendersene cura e contribuire a costituire una comunità coesa e consapevole”.

Licia Mattioli, Presidente della Consulta di Torino: “La Consulta si fonda sulla Cultura della Condivisione. INSIEME è la nostra parola magica: decidere, investire, lavorare. Agire per dare risposte – e lo facciamo da 38 anni! – con impegno e costanza, alla ricerca di mediazioni ed alleanze di alto profilo per rispondere al meglio alle necessità della comunità. Ci prendiamo cura dell’eredità storica e culturale che il Passato ci ha donato, per consegnarla alle generazioni a venire. I 41 Soci della Consulta investono ogni anno circa un milione di euro sul territorio. Investire in Cultura non è solo agire una leva economica di sviluppo e crescita della società, ma è impegno di inclusione sociale. Il Bene Comune è uno ed indivisibile. È di tutti e le nostre realizzazioni parlano per noi”.

Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo IREN: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla riqualificazione di questa piazza, un intervento che testimonia il nostro impegno concreto per valorizzare i territori in cui operiamo. Grazie al lavoro di Iren Smart Solutions abbiamo unito sostenibilità e innovazione, migliorando l’illuminazione pubblica con soluzioni efficienti e in armonia con il contesto urbanistico: un elemento di valore che permette di restituire ai torinesi uno spazio rinnovato, confortevole e sicuro”.

Paolo Romano, Presidente di SMAT: “Abbiamo accolto con favore la richiesta di collaborazione nell’ambito degli interventi di restauro del Giardino storico di Piazza Maria Teresa, a testimonianza del legame con i territori serviti ed a sostegno delle politiche di risparmio idrico. La nostra azienda si è occupata dello spostamento del Torèt e anche della fornitura e della posa di un serbatoio in polietilene da oltre 5.000 litri all’interno del quale vengono convogliate le acque della fontanella non utilizzate e reimpiegate nell’irrigazione del giardino”.

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Torna la tradizione della Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta

Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta

Sabato 19 e domenica 20 luglio si svolgerà la 57ª edizione della Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta, tradizionale manifestazione che celebra la storica battaglia del 1747. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, si terrà sul suggestivo scenario del Colle dell’Assietta.

Viabilità e accesso

Per sabato 19 luglio, la Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana ha concesso una deroga al divieto di circolazione sulla Strada Provinciale 173, nel tratto da Pian dell’Alpe al Col Basset, per consentire l’accesso con camper, roulotte e tende all’area camping presso il Rifugio Casa Assietta.

Domenica 20 luglio:

  • Dalle 6.00 alle 12.00, la SP173 sarà percorribile a senso unico in salita da Pian dell’Alpe (km 34) al Colle dell’Assietta (km 22+750).

  • Dalle 14.00 alle 18.00, lo stesso tratto sarà a senso unico in discesa.


Programma della festa

Sabato 19 luglio:

  • Dalle 15.00: Visite al campo storico.

  • Ore 19.00: Cena presso Casa Assietta (ex casa cantoniera), prenotabile via WhatsApp al 375-6291465 o via email: rifugioassiettajackcanali@gmail.com.

  • Ore 21.30: Camminata con le torce fino all’obelisco, commemorazione dei caduti e falò presso Casa Assietta.

Domenica 20 luglio:

  • Ore 9.45: Messa in memoria dei caduti, celebrata dal Vescovo di Pinerolo, Mons. Derio Olivero.

  • Ore 11.00: Commemorazione ufficiale all’obelisco.

  • Ore 11.45: Rievocazione storica della battaglia presso Casa Assietta.

  • Ore 12.30: Pranzo al rifugio, seguito da balli tradizionali e musica con la Filarmonica di Cavour e il Coro Alpino Rivoli.

  • Ore 15.00: Presentazione del libro “La battaglia dell’Assietta e la campagna militare alpina del 1747”.


Consigli utili e regole di comportamento

Gli organizzatori sconsigliano la salita a persone con problemi cardiaci, respiratori o di pressione. Si raccomanda di indossare scarpe chiuse (meglio se da trekking o sportive) e di evitare infradito, ciabatte, tacchi o suole scivolose.

In alta quota il clima è imprevedibile: è opportuno portare mantelle impermeabili, giacche a vento e maglioncini. No agli ombrelli, che possono essere pericolosi in caso di temporale. Meglio rifugiarsi in auto o in luoghi chiusi in caso di maltempo. In caso di sole intenso, cappelli e crema solare sono indispensabili, soprattutto per i bambini.

Si chiede di rispettare la segnaletica stradale, in particolare il divieto di sosta tra il luogo della Messa e il rifugio. I parcheggi sono gestiti dai volontari. Per evitare assembramenti, è preferibile non affollare l’area dell’obelisco durante la commemorazione: lo spazio è limitato.

L’evento si svolge all’interno di un’area protetta: si invita a non calpestare i prati, non disturbare la fauna (inclusi gli anfibi del laghetto presso Casa Assietta), non raccogliere fiori o erbe, evitare le zone di torbiera segnalate, e tenere i cani al guinzaglio.

Sono vietati:

  • Fuoristrada con moto, auto o bici

  • Accensione di fuochi

  • Inquinamento acustico e luminoso

  • Abbandono di rifiuti (si chiede di lasciare le aree pulite)

Presso Casa Assietta sarà presente una tenda di pronto soccorso della Croce Rossa Italiana e, nelle ore di maggiore afflusso, sarà disponibile un’ambulanza con medico a bordo.

Per ulteriori informazioni:


La battaglia dell’Assietta: una pagina gloriosa

Il 19 luglio 1747 si combatté la battaglia del Colle dell’Assietta, uno degli episodi più eroici della storia piemontese, al culmine di lunghe tensioni tra francesi e piemontesi.

Le truppe del conte di Bricherasio, affiancate da milizie valdesi e da quattro battaglioni austriaci, resistettero con valore agli attacchi francesi, che si infransero contro le posizioni difensive disposte ad arco tra la Testa dell’Assietta e la Testa del Gran Serin. L’assalto fu violentissimo, ma respinto grazie anche al coraggio della Compagnia Granatieri delle Guardie e del Reggimento provinciale di Casale.

Alla fine, i francesi si ritirarono, lasciando sul campo oltre 5.300 caduti e 439 ufficiali, tra cui generali, brigadieri e colonnelli. Le perdite piemontesi furono decisamente più contenute: 7 ufficiali e 185 soldati, oltre a 2 ufficiali e 25 soldati austriaci.


Anche Chieri celebra la Festa del Piemonte

Nell’ambito della terza edizione della Festa del Piemonte promossa dal Consiglio Regionale, la Città di Chieri organizza per venerdì 18 luglio alle 21.15, nel cortile del Palazzo Comunale, lo spettacolo in lingua piemontese “El piasì d’esi piemunteis”, scritto e diretto da Franca Aiassa e Giuseppe Bordone. In scena: Mario Pavesio, Laura Fasano, Isabella Marra e Riccardo Artuffo. La colonna sonora sarà curata dal gruppo musicale Ij Sinch Broch, con brani di Fred Buscaglione e Gipo Farassino.

Ingresso gratuito. Programma completo disponibile sul sito del Comune di Chieri:
🌐 www.comune.chieri.to.it
📱 e sui canali social dell’amministrazione.