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La Biennale Democrazia a Torino: cercare la pace in un mondo diviso

Inizia oggi la nona edizione della Biennale Democrazia 2025 a Torino, dedicata al tema “Guerre e Paci”. Un’occasione da non perdere per riflettere e confrontarsi su una tematica quanto mai attuale, grazie a più di 100 incontri, eventi e spettacoli e oltre 220 ospiti italiani e internazionali, distribuiti nei principali poli culturali della città. Il focus della manifestazione è una riflessione sulla guerra, sulle cause che la generano e sulle conseguenze dei conflitti internazionali, delle violenze e della crescente tensione globale, senza dimenticare la persistente minaccia di scontri interni alle società democratiche. Tuttavia, si parlerà soprattutto delle possibili paci, intese come soluzioni ragionevoli che emergono da equilibri precari e dalla necessità di accordi volti a garantire la sopravvivenza di individui, istituzioni, Stati e del pianeta stesso. È infatti compito delle istituzioni democratiche promuovere soluzioni pacifiche.Al centro degli approfondimenti vi sarà anche il nuovo ruolo delle democrazie e dei diritti fondamentali della persona nella prevenzione degli abusi di potere e nella gestione dei conflitti, facendo luce sulle dinamiche politiche e sociali contemporanee. Per comprendere e orientarsi meglio, la Biennale propone quattro percorsi tematici, ovvero quattro diverse prospettive per discutere i grandi temi legati alla democrazia:

  • Conflitti globali, conflitti locali
  • Geopolitica della guerra e della pace
  • Immaginare la pace, tra utopia ed eresia
  • Tutti contro tutti

Un confronto di grande rilevanza, come sottolineano le parole del Presidente Emerito Gustavo Zagrebelsky, che terrà la tradizionale lectio inaugurale dal titolo “Su tre cose si regge il mondo”. Zagrebelsky ha commentato questa edizione affermando che la Biennale è «pronta a tornare in città per discutere di guerra, violenza e conflitto, temi ineludibili del nostro presente, perché non può esservi convivenza democratica senza pace. In un clima di crescente polarizzazione delle posizioni e delle opinioni, è fondamentale ribadire il senso profondo di Biennale Democrazia: ritrovarsi per discutere, dialogare e confrontare posizioni anche molto distanti, prendendosi il tempo necessario per una comprensione reciproca come primo passo per trovare soluzioni pacifiche, mai così agognate».A dare ulteriore lustro all’edizione sono i numerosi ospiti italiani e internazionali. Tra i più noti, Edoardo Albinati e Daria Bignardi dialogheranno nell’incontro “Vagli a spiegare che è primavera”; Annalena Benini, direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro, proporrà una lectio su Natalia e Leone Ginzburg; Franco Cardini, storico, cercherà di chiarire la natura del conflitto tra Oriente e Occidente nella sua lectio “Guerra all’Occidente, guerra dell’Occidente”; Carlo Greppi, storico e scrittore, interverrà con il suo contributo.La giornata inaugurale si apre oggi al Teatro Carignano alle 16:30 con l’incontro “Come finiscono le guerre”, un dialogo tra Alessandro Barbero, storico e divulgatore, e Manuela Ceretta, rettrice dell’Università della Valle d’Aosta. La serata prosegue alle 21:00 alle OGR (Sala Fucine) con “La guerra civile”, uno spettacolo a cura di Andrea De Rosa e Fabrizio Sinisi, con la lettura di Umberto Orsini e interventi musicali di Giorgio Li Calzi.Questi sono solo alcuni dei numerosi eventi della giornata, consultabili integralmente sul programma ufficiale disponibile sul sito biennaledemocrazia.it

VALERIA ROMBOLA’

Foto Alessio Mamo

Nasce il Cardioradiologo, primo Master universitario italiano di Cardioradiologia di Torino

Al via il primo Master universitario di II° livello in Cardioradiologia, promosso dalla Città della Salute e della Scienza e dall’Università di Torino, con la collaborazione dell’Università del San Raffaele di Milano e dell’Università La Sapienza di Roma. Il Master, presieduto dal professor Riccardo Faletti dell’Università di Torino, vede la partecipazione dei professori Antonio Esposito e Nicola Galea, quali responsabili delle rispettive sedi di Milano e Roma.

Il Master in Cardioradiologia mira a formare una nuova figura professionale: il Cardioradiologo. Questo specialista avrà un ruolo cruciale nella valutazione del cuore, delle valvole e delle arterie coronarie, contribuendo in modo significativo alla prevenzione dell’infarto miocardico, alla diagnosi precoce delle cardiomiopatie ed alla gestione dei pazienti con dolore toracico acuto e cronico.

Il percorso formativo, della durata di 18 mesi, prevede una formazione altamente specializzata per radiologi con l’obiettivo di sviluppare competenze avanzate nell’imaging cardiovascolare non invasivo mediante Tomografia Computerizzata (TC) e Risonanza Magnetica (RM). Queste tecniche, riconosciute dalle principali Linee guida nazionali ed internazionali, rappresentano strumenti fondamentali per la prevenzione e la diagnosi delle patologie cardiache.

Durante il Master, i partecipanti avranno l’opportunità di frequentare le tre sedi universitarie coinvolte, con una rotazione di sei settimane per ogni istituzione. Questo approccio garantirà un confronto diretto con esperti del settore ed un’esperienza pratica approfondita.

“La creazione di questo Master rappresenta un passo fondamentale per colmare il crescente bisogno di esperti in diagnostica cardiovascolare non invasiva. I Cardioradiologi formati saranno in grado di rispondere efficacemente alle esigenze cliniche, migliorando la qualità dell’assistenza ai pazienti” ha dichiarato il professor Riccardo Faletti.

Aeroporto di Caselle declassato ma non troppo

Non ci saranno ricadute negative in termini di sicurezza e l’aeroporto di Torino-Caselle potrà continuare ad accogliere tutti gli aeromobili che già oggi assistite.

Così ha risposto l’assessore Marco Gabusi, in una nota letta dal collega Gian Luca Vignale all’interrogazione presentata, nel corso del question time in Consiglio regionale, da Nadia Conticelli (Pd), sul declassamento dell’aeroporto di Torino – Caselle.

In particolare, la consigliera ha posto l’accento sulle ricadute derivanti dal declassamento della categoria antincendio, in riferimento alla tipologia di aeromobili che potranno essere ospitati e alla dotazione organica di uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco.

L’assessore ha spiegato che la classificazione stabilita dai ministeri dell’Interno e dei Trasporti non comporterà “limitazioni alle future potenzialità di sviluppo del traffico passeggeri e cargo”.

Infatti, non vi sarà alcuna riduzione del parco mezzi dei Vigili del Fuoco, mentre ci sarà un ridimensionamento delle unità di personale assegnate all’aeroporto, che passeranno da 84 a 80.

L’aeroporto di Torino-Caselle, situato a circa 16 km dal centro della città, rappresenta uno degli scali principali del nord-ovest italiano, con una capacità di accogliere fino a 5 milioni di passeggeri all’anno. Dotato di una pista di 3.300 metri, è in grado di gestire anche voli a lungo raggio.

Dal 2022, lo scalo sta registrando una crescita ininterrotta in termini di traffico: i dati di gennaio e febbraio 2025 evidenziano un incremento dei volumi pari al 7% e al 13% rispetto agli stessi mesi del 2024. L’aeroporto continua a investire in nuove rotte e infrastrutture, consolidando il suo ruolo strategico per il traffico nazionale e internazionale.

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Nella seduta  del Consiglio è stata data anche risposta alle interrogazioni: 291 “Stazione ferroviaria di San Benigno Canavese: accessibilità disabili e persone con ridotte o impedite capacità motorie”, presentata da Roberto Ravello (Fdi); 292 “Disagi sulla strada statale 28 del Colle di Nava, gestione del traffico e strategie future Anas”, di Claudio Sacchetto (Fdi); 293 “Gestione degli accessi al servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) di Alessandria”, di Pasquale Coluccio (M5s); 294 “Variante di Demonte – Impatto del traffico generato da Fonti di Vinadio”, di Giulia Marro (Avs); 296 “Mieloma multiplo terapie Molinette”, di Alberto Avetta (Pd); 297 “Esiste il Protocollo d’Intesa tra la Cooperativa Sociale Sanitalia e il Dipartimento salute mentale Asl Città di Torino, come dichiarato da Sanitalia nell’offerta tecnica presentata alla gara per la gestione del CPR di Torino?”, di Alice Ravinale (Avs); 298 “La Regione Piemonte come garantisce la continuità e la qualità dei servizi dell’Ospedale ‘Monsignor Giovanni Galliano’ di Acqui Terme?”, di Domenico Ravetti (Pd); 299 “Norme igienico sanitarie e diritto al pasto quale soluzione?” di Alberto Unia (M5s); 300 “Chiarimenti sullo stato del servizio dell’Ambulatorio Veterinario Sociale di Via degli Abeti 16, Torino”, di Sarah Disabato (M5s).

Maxi sequestro della polizia: marijuana e hashish per oltre 110 chili

In data 18 Marzo , la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un cittadino italiano per detenzione di un ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

Segnatamente, da attività info-investigativa, gli operatori della Squadra Mobile apprendevano che una persona deteneva della droga all’interno di un garage ubicato in un complesso di Orbassano e, nel corso di un servizio di appostamento, notavano sopraggiungere un’auto che si dirigeva in uno dei box dello stabile di proprietà di una società risultata, successivamente, estranea ai fatti.

Gli investigatori si avvicinavano, quindi, al box che, in quella circostanza, aveva il basculante aperto, sorprendendo il soggetto intento a sistemare numerosi involucri contenenti materiale vegetale.

Nel corso della perquisizione venivano rinvenuti 64 kg lordi di hashish e 45 kg di marijuana, quest’ultima racchiusa in 58 buste trasparenti. Nell’auto dell’uomo venivano trovati oltre 13.000 euro in contanti e tre mazzi di chiavi di altrettanti veicoli.

In casa venivano sequestrati quasi 1.000 euro in denaro contante e un’ottantina di grammi di sostanza stupefacente. In uno dei tre veicoli nella disponibilità dell’indagato venivano rinvenuti oltre 2,2 kg di hashish, 2,5 kg di marijuana, 17 sigarette elettroniche con all’interno derivati della cannabis e materiale utile al confezionamento delle dosi.

Il procedimento penale avviato dalla Procura della Repubblica di Torino si trova nella fase delle indagini preliminari pertanto vige la presunzione di non colpevolezza a favore dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Ciononostante, in sede di convalida dell’arresto, il G.I.P. del Tribunale di Torino ha ravvisato nei suoi confronti la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza, convalidando tale misura e disponendo la custodia cautelare in carcere.

Anticipato divieto di vendita bevande in vetro o metallo in alcune zone di Torino

Al fine di garantire maggiore sicurezza e decoro urbano  la Giunta comunale ha deciso che, a partire dalla data di esecutività del provvedimento e fino al 31 dicembre 2025, il divieto di vendita, cessione e detenzione di bevande in contenitori di vetro o metallo in alcune aree cittadine sarà anticipato alle ore 21. La misura, già in fase di sperimentazione in via Di Nanni, viene ora estesa ad altre zone della città dove si è riscontrato un legame tra la presenza di esercizi commerciali che vendono alcolici da asporto e l’aumento delle segnalazioni di disturbo.

Attualmente il Regolamento di Polizia Urbana prevede che su tutto il territorio cittadino sia vietata la vendita e il consumo di bevande in contenitori di vetro o metallo dalle ore 23 alle ore 7 del mattino. Nelle 20 aree individuate dalla delibera, dove si registrano criticità legate agli assembramenti e al consumo di alcol in strada, l’amministrazione ha così deciso di anticipare il divieto alle ore 21.

“L’ampliamento dell’arco temporale di applicazione del divieto già in vigore nell’area pedonale di via di Nanni – spiega l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – sta dando buoni risultati. L’obiettivo ora è di proseguire in questa direzione, limitando la vendita e il consumo di bevande alcoliche in numerosi quartieri negli orari serali e i disagi che questo comporta per i residenti e per il decoro della città”.

“Le aree più sensibili – spiega l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale Marco Porcedda – sono state individuate dopo un attento confronto con i presidenti delle Circoscrizioni coinvolte e analizzando il rapporto tra numero di esercizi commerciali presenti su quel territorio, numero di sanzioni e segnalazioni di disagi. Monitoreremo gli effetti del provvedimento e, se necessario, valuteremo eventuali modifiche o integrazioni sulla base delle indicazioni fornite dal Tavolo di Osservazione sulla vivibilità urbana”.

La mappatura delle aree è stata individuata attraverso la consultazione con le Circoscrizioni 2, 5, 6, 7 e 8 e sulla base dei dati forniti dalla Polizia Municipale e dal numero unico di emergenza 112.

Tra queste rientrano diverse zone della Circoscrizione 2, come il quadrante compreso tra le vie Sanremo, Carlo del Prete, Don Giovanni Grioli e Bernardo de Canal, così come l’area delimitata dalle vie Monte Novegno, Castelgomberto e Guido Reni, nel tratto compreso tra il civico 211 e via Castelgomberto. Il provvedimento riguarderà anche le vie Onorato Vigliani, Michele Amari, Duino e corso Caio Plinio, oltre a specifici tratti di via Onorato Vigliani tra corso Unione Sovietica e strada delle Cacce; corso Sebastopoli tra via Tripoli e via Carlo Castelnuovo delle Lanze (proseguimento via Ettore Fieramosca); corso Siracusa tra via Nuoro e via Castelgomberto 125; via Barletta tra via Gradisca e via Giovanni Emanuel e corso Unione Sovietica tra via Monteponi e strada del Drosso.

Nella Circoscrizione 5 il divieto sarà applicato nelle aree comprese tra via Emilio Brusa, corso Lombardia, via Cognetti De Martiis e via Mazzé, così come nel perimetro tra via Viterbo, via Luigi Goytre, Corso Toscana e via Giuseppe Bravin e nel quadrante definito da via Orvieto, corso Benedetto Brin, via Ciamarella e via Tesso.

Anche la Circoscrizione 6 sarà interessata dalle nuove misure, con restrizioni lungo via Renato Martorelli, nel tratto tra via Salassa e via Pierluigi Palestrina; nelle aree comprese tra via Baltea, corso Vercelli, via Volpiano, via Leinì e tra via Fossata, via Belmonte e corso Vercelli. Altre aree coinvolte includono il perimetro di via Brandizzo, via Crescentino, via Malone e corso Giulio Cesare, oltre alla zona di piazza Derna tra i civici 211 e 240 e il tratto di corso Taranto tra piazza Derna a via Monte Rosa.

Nella Circoscrizione 7, le restrizioni riguarderanno il quadrante compreso tra lungo Dora Napoli, via Mondovì, corso Emilia e corso Giulio Cesare; l’area compresa tra Lungo Dora Firenze, corso Giulio Cesare, corso Brescia e via Aosta e la zona delimitata da via Bra, corso Vercelli, via Cuneo e corso Giulio Cesare.

Infine nella Circoscrizione 8 verranno introdotte limitazioni, nei tratti di corso Piero Maroncelli tra via Villa Tommaso e via Genova e di via Nizza tra corso Piero Maroncelli e le vie Testona e Beinette. Il provvedimento interesserà anche piazza Tancredi Galimberti (tra i civici 1 e 25) e piazza Carducci (tra i civici 116 e 173).

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Don Fabio Attard  è  l’11° successore di Don Bosco

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Il 29° Capitolo generale della Società di San Francesco di Sales (Salesiani), riunito nella Casa Madre di Maria Ausiliatrice, ha eletto come Rettor Maggiore dei Salesiani, 11° successore di Don Bosco, don Fabio Attard, maltese, classe 1959. Nato a Gozo, Malta, don Fabio Attard è cresciuto a Victoria, dove ha frequentato le scuole primarie e secondarie pubbliche. La sua vocazione ha iniziato a prendere forma durante gli anni trascorsi al Seminario Maggiore di Gozo. Come nuovo Rettor Maggiore, don Fabio Attard guiderà una Congregazione composta da 13.750 salesiani presenti in 136 nazioni. “Con la sua profonda spiritualità, la sua visione carismatica, il suo brillante percorso accademico e i suoi decenni di esperienza, scrive l’Agenzia Salesiana Ans che ha diffuso la notizia riportata sul sito on line del settimanale cattolico La Voce e il Tempo, don Fabio Attard è pienamente preparato per animare e governare la Congregazione Salesiana e la Famiglia Salesiana nel XXI secolo”.   fr

Truffe affettive, in Regione sì alla legge all’unanimità

Il Piemonte è la prima regione italiana a dotarsi di una legge sulle truffe sentimentali on line, finalizzate ad ottenere denaro sfruttando la dipendenza affettiva delle vittime, un fenomeno in significativo aumento negli ultimi anni. La legge è stata approvata oggi all’unanimità dall’Aula.                                                                                                                                                                                          

Silvio Magliano (Lista Cirio), primo firmatario della proposta ha detto che: “la norma nasce anche dall’ascolto delle realtà associative che hanno raccolto le testimonianze delle vittime, donne e uomini che hanno avuto il coraggio di denunciare. CI sono organizzazioni criminali che pensano di fare leva sui sentimenti, con questa legge vogliamo dare un segnale per non lasciare sole le vittime”.
Gianna Pentenero (Pd), relatrice di opposizione, ha sottolineato: “con questa legge vogliamo informare il maggior numero di persone sul fenomeno e formare gli operatori che si occupano delle vittime, per questo abbiamo voluto presentare un emendamento che prevede una stretta sinergia tra Terzo settore e servizi territoriali sulle dipendenze. L’Osservatorio ci permetterà di raccogliere maggiori elementi e di ampliare il raggio d’azione”.

La legge prevede che la Regione, in coordinamento con i Servizi Pubblici per le Dipendenze (Ser.D), stipuli convenzioni con gli enti del terzo settore per realizzare interventi di sostegno psicologico alle vittime, assistenza nella fase di denuncia, supporto alle famiglie, attività informative, formative e di sensibilizzazione sul fenomeno e sulla possibilità di rivolgersi ai servizi per chiedere aiuto.
Prevede inoltre l’istituzione presso l’Osservatorio epidemiologico delle dipendenze di una specifica sezione dedicata alla dipendenza affettiva e la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei procedimenti penali. Lo stanziamento iniziale è di 50 mila euro l’anno per il prossimo triennio.

Sono intervenuti a favore del provvedimento Giulia Marro (Avs), Davide Buzzi LanghiAnnalisa Beccaria (FI), Luigi Icardi (Lega), Pasquale ColuccioSarah Disabato (M5s), Gianluca GodioMarina Bordese (FdI), Emanuela Verzella (Pd), Vittoria Nallo (Sue).

Ufficio Stampa CRP

Lingotto Fiere, un anno di innovazione e cultura. Ecco tutti gli eventi

Lingotto Fiere razie a nuovi investimenti mirati,  punta a migliorare sicurezza e competitività degli spazi, rafforzando il suo ruolo strategico.

Torino accelera sull’innovazione e Lingotto Fiere ne è protagonista, diventando un hub per lo sviluppo di nuove tendenze e la valorizzazione della cultura a livello internazionale. Sotto la guida di GL events Italia, il centro fieristico fonde tradizione e futuro in un palinsesto di eventi sempre più ricco, abbracciando anche la cinematografia per rendere il territorio sempre più attrattivo per i grandi appuntamenti.

Un 2025 ricco di eventi imperdibili

La programmazione del 2025 conferma Lingotto Fiere come punto di riferimento nel panorama fieristico. Tra gli eventi in arrivo:

  • Abilmente – Il salone delle idee creative (3-6 aprile), un appuntamento dedicato alla creatività e alla manualità.
  • AMTS – Auto Moto Turin Show (4-6 aprile), che esplora la mobilità sostenibile e le tecnologie emergenti con esperienze immersive, test drive e workshop interattivi.
  • Torino Comics (11-13 aprile), organizzato in joint venture con Just for Fun, porta a Torino autori, cosplayer e appassionati di fumetti, manga, cinema e videogames con il tema “Peace, Love and Be Nerd”.
  • Salone Internazionale del Libro (15-19 maggio), evento simbolo della cultura e dell’editoria che guarda al futuro con focus su digitale e intelligenza artificiale.

Lingotto Studios: il polo per il settore cinematografico

Parallelamente agli eventi fieristici, i Lingotto Studios stanno consolidando il polo come punto di riferimento per le produzioni cinematografiche, televisive e audiovisive. Set e riprese animano gli spazi della struttura, contribuendo a valorizzare il territorio, attrarre investimenti e creare nuove opportunità lavorative.

Un primo trimestre all’insegna dell’innovazione e dello spettacolo

Il 2024 ha già visto Lingotto Fiere ospitare eventi di grande rilievo, tra cui:

  • Hyrox (1-2 febbraio), la competizione di fitness a partecipazione di massa con 9.000 atleti da tutto il mondo.
  • A&T – Automation and Testing (6-8 febbraio), appuntamento chiave per la tecnologia e l’industria 4.0 e 5.0.
  • Festival dell’Oriente (1-9 marzo), un crocevia di culture e tradizioni.
  • Reload Music Festival (15 marzo), il più grande evento italiano di musica elettronica.
  • Horeca Expoforum (16-18 marzo), con oltre 200 brand e 13.000 visitatori, arricchito dalla selezione italiana per il Bocuse d’Or, vinta dalla squadra dello chef Matteo Terranova.

GL events Italia: impulso per turismo ed eventi

Torino si afferma sempre più come destinazione turistica d’eccellenza, sancita dal titolo di “European Capital of Smart Tourism 2025” assegnato dalla Commissione Europea. GL events Italia contribuisce a questa crescita investendo nel turismo MICE (Meetings, Incentives, Conferences, and Exhibitions), settore che genera significative ricadute economiche.

Per sostenere questa evoluzione, l’azienda ha incrementato del 64% il personale dal 2022 al 2024, rafforzando il know-how interno e migliorando la qualità dei servizi. Inoltre, ha avviato un piano di interventi strutturali e di sicurezza, segnando l’inizio di una riqualificazione mirata a rendere Lingotto Fiere ancora più efficiente e competitivo.

“Lingotto Fiere è un luogo con un’identità unica, dove ogni evento crea valore per il territorio”, afferma Gábor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia. “Gli investimenti in corso dimostrano il nostro impegno a lungo termine per rendere il polo fieristico un motore di innovazione e un catalizzatore di opportunità. Invitiamo le istituzioni e il sistema Torino-Piemonte a unirsi a noi in un progetto di crescita condivisa”.

 

Smog, fino a mercoledì 26 in vigore le sole misure strutturali.

 Confermato il livello 0 (bianco)

 

Prosegue fino a venerdì 26 marzo 2025 compreso – prossimo giorno di controllo – l’applicazione delle sole misure strutturali di limitazione al traffico: sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato infatti confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

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I dubbi dell’arcivescovo sulla riapertura del Cpr

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Secondo l’arcivescovo di Torino la riapertura del Centro di permanenza per i rimpatri di corso Brunelleschi “non è un passo indolore per Torino, che da oggi torna a rispondere con il trattenimento in struttura e la privazione della libertà a uomini che sono venuti nel nostro Paese in cerca di speranza per un futuro migliore”. Così in una nota il cardinale Roberto Repole sulla riapertura del Cpr, che era chiuso dal 2023.