Si è trattato probabilmente di un gesto volontario: una persona si è gettata questa mattina sotto un treno della linea Torino-Milano tra le stazioni di Porta Susa e Torino Stura. La polizia ferroviaria sta eseguendo i rilievi. Sul posto anche i vigili del fuoco. Il traffico ferroviario ha subito ritardi.
17ª EDIZIONE sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024
“A Torino la cultura è una passeggiata”: con 2 chilometri di libreria lungo i portici del centro, tra piazza Castello e Porta Nuova, e oltre 120 appuntamenti legati al libro, sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024 brillerà a Torino la diciassettesima edizione di Portici di Carta , con i suoi Mini Portici per i più piccoli: manifestazione letteraria che trasforma il capoluogo piemontese in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della lettura. Con un’anteprima venerdì 11 ottobre, che accoglierà Matteo Bussola, e un pomeriggio speciale venerdì 18 ottobre, che vedrà ospite Paula Hawkins (UK), autrice del best seller internazionale La ragazza del treno (Piemme), che presenterà il suo nuovo thriller psicologico.
Il centro di Torino e i suoi eleganti portici (tra via Roma, piazza San Carlo, piazza Carlo Felice, fino a Porta Nuova), patrimonio architettonico della città piemontese, nel fine settimana ospiteranno 68 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 62 case editrici e 41 espositori “Il libro ritrovato” (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori di ogni età, oltre che turisti e visitatori . Proporranno un percorso di lettura caratterizzato da 16 aree tematiche per ogni gusto e passione: dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti.
Il programma culturale vedrà la presenza di ospiti italiani e internazionali, per tutte le età, tra cui (in ordine alfabetico): Marco Balzano e Marco Revelli; Rosi Braidotti e Giorgia Serughetti; Matteo Bussola e Fabio Geda; Cristina Cassar Scalia e il nipote Giulio; Diego De Silva e Luciana Littizzetto; Beatrice Del Bo con Marco Pautasso; Francesco Filippi e Gianni Armand-Pilon; Carlotta Fruttero e Teresa Cioffi ; Paula Hawkins (UK); Björn Larsson (Svezia); Antonella Lattanzi; Andri Snær Magnason (Islanda) e Laura Pezzino; Rocco Papaleo; Luīze Pastore (Lituania); Stefano Tacconi e Maurizio Crosetti. E con la partecipazione di Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola, giurati del concorso A/R Andata e racconto organizzato dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS.
A loro si aggiungono librai e libraie, bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari da tutta Italia. Un caleidoscopico calendario di appuntamenti, caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali, dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce.
La casa editrice ospite di quest’anno sarà Iperborea, che ha fatto conoscere e amare a lettrici e lettori italiani la letteratura dell’area nord-europea e recentemente si è aperta al mondo delle riviste culturali con The Passenger e Cose, spiegate bene , a quello dei festival con I Boreali e alla letteratura per ragazzi con la collana I Miniborei. Tra gli appuntamenti a Portici di Carta, Iperborea organizza la messa in scena dello spettacolo per bambine e bambini Tuono, il mio vicino gigante, tratto dal libro dello scrittore svedese Ulf Stark e ideato dalla compagnia teatrale Orto degli Ananassi , e porterà in Italia lo scrittore e poeta islandese Andri Snær Magnason, oltre che l’autore svedese Björn Larsson , tra le firme simbolo del catalogo Iperborea.
Contraddistinta in ogni sua ogni edizione da una dedica speciale a una personalità significativa del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà la scrittrice, poetessa e attrice Goliarda Sapienza (1924-1996), a cent’anni dalla sua nascita, amata in particolare per il capolavoro postumo L’arte della gioia (1998), che ha esordito con Lettera aperta (1967), romanzo sulla sua infanzia catanese, e che in L’università di Rebibbia (1983) narra il periodo trascorso nel carcere romano a seguito di un arresto per furto.
Gli appuntamenti per i più piccoli con il programma Mini Portici e il ciclo Portici a Scuola, pensati per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, avranno il fulcro in Piazza san Carlo e nelle scuole, con incontri, laboratori, letture e azioni pittoriche in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi, TorinoReteLibri Piemonte e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.
Tornano le proposte all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen, e gli incontri letterari nell’ambito del progetto Il giro del mondo in 40 libri per un confronto su temi quali intercultura, inclusione e migrazioni grazie al Centro Interculturale della Città di Torino. Rinnovata per il secondo anno la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino.
I luoghi degli incontri saranno: l’Oratorio San Filippo Neri, la Sala Immersiva e la Sala Turinetti di Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, la Sala Gonin della stazione di Porta Nuova (grazie alla collaborazione con Esselunga), Piazza San Carlo con lo spazio Mini Portici con i punti del Centro Interculturale della Città di Torino e dei Portici della Legalità, Piazza Carlo Felice.
Sei passeggiate letterarie e un itinerario editoriale, attesissimi ogni anno da lettrici e lettori, sono in programma domenica 13 ottobre (sei curate da Alba Andreini e una da Roberto Cicala e Paolo Verri). Attraverseranno i principali quartieri del centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e case editrici.
Portici di Carta si conferma così la manifestazione di promozione del libro e della lettura capace di coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata sul sito del Salone salonelibro.it.
>> Programma completo e aggiornato su salonelibro.it.
>> Cartella stampa (comunicato, logo, foto, schede, ecc.): QUI
IL PROGRAMMA
Autrici e autori
Il programma di Portici di Carta si apre con un’anteprima speciale venerdì 11 ottobre alle ore 18.30 alla Sala Gonin della Stazione di Porta Nuova, grazie alla collaborazione con Esselunga, Main partner del Salone Internazionale del libro di Torino. Matteo Bussola, in dialogo con Fabio Geda, presenta il suo nuovo libro La neve in fondo al mare (Einaudi), in cui racconta la fragilità adolescenziale e l’amore incondizionato di padri e madri alle prese con la malattia dei propri figli. Introduce l’incontro Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Ricchezza, qualità e varietà caratterizzeranno il programma culturale che nei giorni di sabato 12 e domenica 13 ottobre porterà a Torino riflessioni sui temi della contemporaneità e della storia, nuove uscite editoriali e momenti di festa, sempre partendo dal libro. Gli appuntamenti si svolgeranno all’Oratorio San Filippo Neri e alle Gallerie d’Italia – Torino , grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo, Main partner del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Tra gli ospiti di sabato 12 ottobre:
Antonella Lattanzi, scrittrice e sceneggiatrice (autrice di Cose che non si raccontano, Einaudi), con una lectio magistralis su Goliarda Sapienza , a cui Portici di Carta dedica l’edizione 2024 a cent’anni dalla nascita; Diego De Silva, in dialogo con Luciana Littizzetto, che tralascia per ora le avventure dell’avvocato d’insuccesso Vincenzo Malinconico, per essere in libreria con il romanzo I titoli di coda di una vita insieme (Einaudi), storia di un uomo e una donna che si sono molto amati, e tra poco, senza quasi sapere il perché, si diranno addio; l’autrice bestseller Cristina Cassar Scalia e suo nipotino Giulio, autori a quattro mani di Il ladro dei ricordi (Piemme – Il battello a vapore), in un laboratorio dalle tinte gialle, per bambini da cinque anni in su, realizzato con insieme con le Merende Selvagge Domitilla Pirro e Claudio Gallo; lo scrittore Björn Larsson (Svezia), con Pietro Biancardi ed Emilia Lodigiani , rispettivamente editore e fondatrice nel 1987 di Iperborea, in dialogo con Arianna Cavallo, per ripercorrere la storia della casa editrice che ha avuto il merito di portare in Italia la letteratura del Nord Europa; il regista e musicista Rocco Papaleo, con il nuovo libro Perdere tempo mi viene facile (Mondadori), raccolta di riflessioni, aneddoti e canzoni con cui dà libero sfogo alla creatività e racconta anche un po’ di sé; lo storico Francesco Filippi, intervistato da Gianni Armand-Pilon, con il nuovo libro Cinquecento anni di rabbia (Bollati Boringhieri), in cui indaga come le agitazioni popolari abbiano sfidato il potere o ne siano diventate strumento inconsapevole, dalle rivolte di Thomas Müntzer nella Germania del Cinquecento all’assalto di Capitol Hill; Beatrice Del Bo , medievista e saggista, con il suo nuovo lavoro Arsenico e altri veleni. Una storia letale nel Medioevo (Il Mulino), dedicata alle sostanze letali nell’Età di mezzo, che anticipa la IV edizione della Festa del libro medievale e antico di Saluzzo (25-27 ottobre) di cui è la nuova curatrice; Marco Agosta, editor di The Passenger, la fotografa Laura Cantarella e Antonio De Rossi per raccontare il numero della rivista di Iperborea, dedicato alle Alpi, catena montuosa che si sta riscaldando più velocemente di altre parti del mondo; i giurati Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola per la premiazione dei tre vincitori della seconda edizione del Concorso nazionale A/R Andata e racconto , dedicata al tema In viaggio con amore e organizzata dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS (interverrà Alessandra Calise, Responsabile Comunicazione Esterna e Media).
Tra le autrici e gli autori di domenica 13 ottobre:
lo scrittore e poeta islandese Andri Snær Magnason, attivista ambientale a fianco di Björk, ospite a Portici di Carta con Iperborea, con la sua nuova raccolta di racconti La pietra del gigante, in cui evidenzia le contraddizioni del suo Paese – i ghiacciai e le colate di lava, le case di legno e gli edifici brutalisti – in bilico tra un passato di ristrettezze e un presente florido (in dialogo con Laura Pezzino); lo scrittore Marco Balzano, con il nuovo romanzo Bambino (Einaudi), storia che attraversa il fascismo, raccontata in prima persona, in cui il protagonista è stato una spietata camicia nera triestina, in dialogo con Marco Revelli; nuovamente Cristina Cassar Scalia, questa volta per raccontare, in dialogo con Monica Acito, il suo ultimo bestseller (Einaudi), nuova avventura in giallo per la protagonista vicequestore Vanina Guarrasi, le cui vicende sono raccontate anche nella serie tv Vanina, un vicequestore a Catania su Canale 5; Rosi Braidotti, autrice del memoir Il ricordo di un sogno (Rizzoli), filosofa, teorica femminista e del soggetto nomade, in dialogo con Giorgia Serughetti, per ripercorrere il suo lavoro nel campo delle teorie femministe e la sua storia famigliare di migrazioni in giro per il mondo; Stefano Tacconi, storico portiere della Juventus e della Nazionale, in dialogo con Maurizio Crosetti sul suo libro L’arte di parare (Rizzoli), storia di sport, rinascita e coraggio nel fronteggiare e parare anche i tiri della vita; Carlotta Fruttero , con il suo primo romanzo Alice ancora non lo sa (Mondadori), in cui dà voce a donne giudicate sprovvedute dalla società, in realtà imprigionate tra i fili della manipolazione psicologica.
Sempre domenica 13 ottobre, la casa editrice ospite Iperborea porta a Torino lo spettacolo teatrale per bambine e bambini dai 7 anni Tuono, il mio vicino gigante, una produzione Orto degli Ananassi, storia di coraggio e amicizia e contro ogni pregiudizio, ispirata al libro di Ulf Stark
Il programma si conclude con un pomeriggio speciale venerdì 18 ottobre alle ore 18.30 alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo. Paula Hawkins, autrice de La ragazza del treno, uno dei più rilevanti bestseller planetari degli ultimi anni (ha venduto 28 milioni di copie dei suoi libri nel mondo ed è pubblicata in 50 paesi), torna in libreria in contemporanea mondiale con L’ora blu (Piemme). Ambientato in un’isola scozzese inaccessibile per dodici ore al giorno, il nuovo romanzo è un mix di mistero e suspense che esplora l’ambizione, il potere e la percezione.
Mini Portici e Portici a scuola
Piazza San Carlo sarà il crocevia di incontri, letture, laboratori del programma Mini Portici, dedicato a bambine e bambini , ragazze e ragazzi. Avrà tre spazi specifici (Spazio Laboratori, Spazio Nati per Leggere, Spazio Arte) per tre tipologie di attività differenti, realizzate in collaborazione con l’editore ospite Iperborea, le Biblioteche civiche torinesi, i Laboratori di lettura dei servizi educativi della Città di Torino, la Biblioteca pedagogica e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino Cambia le Biblioteche, Fondazione Torino Musei (GAM Torino, Mao, Palazzo Madama).
L’appuntamento con Cristina e Giulio Cassar Scalia sarà invece in Sala Turinetti alle Gallerie d’Italia – Torino di Intesa Sanpaolo, dove la giallista che scala le classifiche a ogni nuova uscita editoriale e il suo giovane nipote terranno un laboratorio ispirato al loro poliziesco per bambini Il ladro dei ricordi (Piemme, l battello a vapore), regalando un kit per le indagini al giovane pubblico presente.
Nello Spazio Laboratori delle attività per bambini con l’editore ospite, la casa editrice Iperborea, con la sua collana I Miniborei, porterà incontri, attività, letture e workshop, dando vita a fiabe, classici e opere contemporanee del Nord Europa, per avvicinare i più piccoli alle atmosfere, la letteratura, le musiche, l’arte e la cultura dei Paesi boreali. Tra le letture e i laboratori: La danza del topino della foresta, a cura degli artisti de Le mele volanti ; Nils Karlsson Pirolino: fiabe dal nord Europa con Martina Folena; La piccola violinista, con la partecipazione della Scuola Popolare di Musica Baretti; Tutte le cose perdute, a cura della Scuola Teatro Baretti. Lo spettacolo teatrale per bambine e bambini Tuono, il mio vicino gigante, ideato dalla compagnia Orto degli Ananassi e tratto dal libro Tuono dello scrittore svedese Ulf Stark , è in programma domenica 13 ottobre all’Oratorio San Filippo Neri. Lo spazio sarà affiancato da una libreria che proporrà i diversi titoli della collana I Miniborei, a cura della Libreria dei Ragazzi.
Sempre nello Spazio laboratori, le Biblioteche civiche torinesi, anche con la partecipazione delle volontarie e dei volontari del Servizio Civile Universale, proporranno letture ad alta voce sui temi degli affetti, della crescita e dell’ambiente, anche prendendo ispirazione dai libri pubblicati da Iperborea.
Lo Spazio Nati per Leggere (0-6 anni), aperto tutto il giorno, offrirà alle famiglie un luogo morbido e accogliente e tanti libri da leggere con i propri bambini (tra cui i titoli vincitori delle diverse edizioni del Premio Nati per Leggere) e la possibilità di richiedere letture personalizzate, a tu per tu, grazie ai volontari e agli addetti delle Biblioteche civiche torinesi e dei Laboratori di lettura della Città di Torino.
In piazza, all’aperto, nello Spazio Arte, il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea come sempre coinvolgerà il pubblico durante il weekend di Portici di Carta, con una tripla proposta che comprende workshop e azioni collettive per bambine e bambini dai 6 ai 12 anni e la realizzazione di serigrafie speciali in omaggio alla manifestazione. Le attività per le famiglie MimETICA: vivere la natura attraverso l’arte, MimETICA: esplorare la natura attraverso l’arte e Animali fantastici avvicineranno i più piccoli alla scoperta del regno animale e vegetale, con i suoi simboli e significati complessi, attraverso lo sguardo dell’arte, per riflettere sulla relazione uomo-natura nelle diverse culture, dalla preistoria alla contemporaneità.
Torna Portici a Scuola, gli incontri di Portici di Carta negli istituti di Torino – realizzati in collaborazione con TorinoReteLibri Piemonte, Iperborea, ed Emons. Quattro appuntamenti lunedì 14 ottobre per un totale di 15 classi coinvolte, dalla 3^ primaria alla 1^ secondaria di I grado: Luīze Pastore ( Lettonia), autrice di libri per l’infanzia e per giovani adulti che hanno ricevuto diversi riconoscimenti, tradotti in francese, inglese ed estone, racconta il suo Jēkabs e i cani di Riga (Emons). Andri Snær Magnason (Islanda) presenta il libro per bambini La storia del pianeta blu (Iperborea) in due classi, preceduto da un incontro propedeutico, prima di Portici, con il divulgatore scientifico Andrea Vico. Anche nelle scuole sarà proposto lo spettacolo Tuono, il mio vicino gigante, ispirato al libro Tuono di Ulf Stark, edito da Iperborea, a cura della Compagnia Orto degli ananassi, con l’attore Andrea Gambuzza.
Approfondimenti, progetti speciali e convegni
Portici di Carta sarà anche l’occasione per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura, con approfondimenti, convegni, progetti speciali e tappe di percorsi che si concludono, prendono il via o proseguono. L’Independent Book Tour, ideato da Hangar del Libro – Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, in collaborazione con Fondazione Circolo dei lettori e Exlibris20, per promuovere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese, fa tappa a Torino sabato 12 ottobre (dopo la partenza da Novara). La seconda edizione del Concorso letterario A/R Andata e racconto, dedicata al tema In viaggio con amore e organizzata dal Salone Internazionale del Libro e Gruppo FS, premia i vincitori dei tre migliori racconti inediti, che verranno successivamente pubblicati (domenica 13 ottobre), alla presenza delle giurate e dei giurati Stefania Bertola, Guido Catalano, Valentina Farinaccio e Ester Viola. Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre incontra le autrici vincitrici della XIX edizione, Man Azadam, Sonia Canu, Marinella Dela Rosa e Maryame El Qabach, in dialogo con l’ideatrice Daniela Finocchi (domenica 13 ottobre). TorinoReteLibri Piemonte, la rete di coordinamento delle biblioteche scolastiche che conta più di 69 scuole aderenti sul territorio, festeggia i suoi vent’anni di attività, caratterizzati dalla valorizzazione del ruolo delle biblioteche scolastiche e della promozione della lettura tra gli studenti (domenica 13 ottobre). La tavola rotonda Librerie in movimento presenterà i dati sull’andamento delle librerie in Italia, con Francesca Albano (Libreria Rinascita, Sesto Fiorentino), Nunzio Belcaro (Libreria Ubik e Assessore all’Istruzione, Catanzaro), Stefania Bellitti (ALI – Provincia di Torino), Andrea Bertelli (SIL – Provincia di Torino), Maria Teresa Carbone (il Manifesto), Rosanna Purchia (Assessora alla Cultura, Torino) e Rocco Pinto. Crea Incipit, il primo talent letterario itinerante alla ricerca di aspiranti scrittori e scrittrici, ideato dalla Biblioteca Civica Multimediale Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, approda a Portici di Carta per proporre una gara di scrittura per creare un incipit di cinque minuti che sarà votato dal pubblico in sala (con Chiara Pacilli e musiche di Enrico Messina).
Le passeggiate letterarie
Saranno sei le passeggiate letterarie, attesissime ogni anno da lettrici e lettori, alle quali si aggiunge un itinerario editoriale. Tutte in programma la mattina di domenica 13 ottobre.
Le sei passeggiate letterarie saranno a cura di Alba Andreini. Attraverseranno diversi quartieri del
centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e che
ha fatto entrare i suoi luoghi nel loro immaginario. Si potrà camminare per i Portici di via Po, le piazze più importanti, il Quadrilatero, San Salvario, San Donato e Vanchiglia, sulle orme, fra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Cesare Pavese, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Emilio Salgari, Italo Calvino, Natalia Ginzburg e anche degli scrittori migranti come Amara Lakhous e Younis Tawfik. Partenza ore 10.
Novità di quest’anno è, infatti, l’itinerario editoriale I luoghi dell’editoria a Torino, curato da Roberto Cicala (autore del libro Andare per i luoghi dell’editoria, Il Mulino, 2024) e Paolo Verri, che toccherà, ad esempio, via Biancamano, corso Vittorio Emanuele II e Porta Susa, per ripercorrere la storia di Einaudi, Bollati Boringhieri, Paravia e altre case editrici, partendo dall’Hotel Roma. Ritrovo alle ore 10,30 in piazza Carlo Felice 60.
L’iscrizione alle passeggiate è obbligatoria sul sito salonelibro.it.
Altre iniziative
In Piazza San Carlo faranno tappa i due Bibliobus, le biblioteche itineranti della Città di Torino, con proposte di attività e servizi. Il primo Bibliobus , inaugurato nell’edizione 2018 di Portici di Carta, è dotato di un catalogo di circa 6000 titoli per adulti e bambini, computer e connettività Wi-Fi e mette gratuitamente a disposizione il prestito libri e documenti, la biblioteca digitale e iniziative per grandi e piccoli. Per Portici di Carta 2024 sarà inaugurato il secondo Bibliobus , caratterizzato dal tema della legalità. Ospiterà BILL, la Biblioteca della Legalità, progetto volto a rafforzare la cultura della legalità e della giustizia tra le giovani generazioni, attraverso una selezione di testi e la promozione della lettura. [Finanziamento dell’Unione Europea, iniziativa Next Generation EU. Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – M5C2.2]. La Biblioteca della legalità sarà una bibliografia ragionata che si arricchisce annualmente di nuovi testi (narrativa, saggistica, fumetti, graphic novel e albi illustrati). Dal 2019, le Biblioteche civiche Torinesi hanno aderito a IBBY Italia, acquisendo i titoli della Biblioteca della Legalità per Il Punto di servizio bibliotecario I ragazzi e le ragazze di Utøya.
Nitto ATP Finals, al via il countdown
Manca meno di un mese all’inizio del Torneo dei Maestri e anche quest’anno in città cresce la febbre per vedere all’opera gli otto migliori giocatori singolaristi e le otto migliori coppie del mondo. Dopo la certezza matematica della presenza del numero uno al mondo Jannik Sinner, si aggiudica un posto sicuro in doppio anche la coppia italiana Bolelli-Vavassori.
Nell’ultimo atto per la conquista di un posto alle Nitto Atp Finals di Torino, assistiamo a un finale di stagione pazzesco per i colori italiani. Il nostro numero uno, nonostante qualche problema extra-tennistico, procede spedito come un treno e si prepara per i suoi prossimi obiettivi: il trofeo per essere stato il migliore nella corrente stagione (che gli sarà consegnato a Torino durante il torneo); il suo primo successo alle Atp Finals (l’anno scorso perse con un doppio 6-3 in finale contro il sempiterno Djokovic, da poco vincitore del torneo olimpico a Parigi, ma non ancora qualificato per le Atp Finals); il bis a Malaga per la Coppa Davis! Ma se l’altoatesino si era già da molto tempo garantito un posto sicuro nel seeding subalpino, è di pochi giorni la fantastica notizia che vede la presenza certa all’Inalpi Arena della coppia italiana Bolelli-Vavassori (il secondo avrà inoltre l’enorme soddisfazione di giocare il prestigioso torneo in casa!). E, anche se non si svolgeranno nel capoluogo piemontese, vale la pena ricordare che anche le ragazze stanno producendo risultati mirabolanti con Jasmine Paolini, top five e già qualificata in singolare per le imminenti WTA Finals a Riad, e con la coppia Errani-Paolini, vincitrici ad agosto dell’oro olimpico al Roland Garros e ora certamente presenti alle Finals femminili.
Per scaldare ulteriormente l’ambiente e il cuore dei tantissimi appassionati e praticanti – è chiaro che l’effetto Sinner sta creando un momento magico per il tennis italiano – sono intanto iniziate già dallo scorso mese alcune attività di supporto all’evento del 10-17 novembre. Venerdì 13 settembre la piazza di fronte al grattacielo della Regione Piemonte ha infatti ospitato l’evento inaugurale della manifestazione “Tennis in Città 2024”, il quale si sposta in varie location cittadine e serve come percorso di avvicinamento verso le Nitto Atp Finals, coinvolgendo attivamente soprattutto i più giovani che possono così avvicinarsi al tennis cimentandosi in appositi campetti e sotto la guida dei tecnici federali di tennis (Date e luoghi dell’evento: 20-22 settembre, Piazza Castello; 27-29 settembre, piazza San Carlo; 4-6 ottobre, Parco Ruffini; 11-13 ottobre, Parco Peccei; 14-25 ottobre, Centro commerciale Lingotto; 25-27 ottobre, Parco Dora).
“Viviamo un momento incredibile – ha dichiarato il Presidente FITP Angelo Binaghi – perché i successi di Jannik Sinner, degli altri ragazzi della Nazionale e delle nostre ragazze trascinano anche le grandi manifestazioni che sono una vetrina, fanno crescere la passione e aumentare i tesserati. Sono tre le parole chiave del Sistema Italia: sviluppo, inclusione e formazione. La Federazione Italiana Tennis e Padel persegue l’obiettivo di rendere le nostre discipline di racchetta popolari portandole anche nelle piazze, in modo da arricchire l’intelligenza motoria dei nostri giovani. Ciò è possibile grazie al supporto delle istituzioni locali, che ringrazio, e degli insegnanti dell’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”. Come accade ormai da tre anni non saranno solo le Nitto Atp Finals dei campioni: l’appuntamento di Torino coinvolgerà l’intera città facendo vivere a tutti l’atmosfera del grande tennis”.
Organizzata dalla Federazione Italiana Tennis e Padel (FITP), in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino e Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte, la manifestazione si articola su otto appuntamenti (alcuni già realizzati e altri prossimi), aperti a tutti coloro che vorranno avvicinarsi a una disciplina che in Italia sta vivendo un momento d’oro e di straordinario interesse. “Tennis in Città” offre altresì la possibilità di cimentarsi col tennistavolo (ping pong).
“Il 2024 è un anno storico per lo sport nella nostra città – spiega Domenico Carretta, Assessore allo Sport della Città di Torino -, incredibilmente ricco di grandi eventi internazionali. “Tennis in Città” con le sue tappe nelle diverse location urbane scandirà anche quest’anno il percorso di avvicinamento alla quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals, e, sono sicuro, avvicinerà sempre più persone alla pratica e alla conoscenza di una disciplina sportiva che è sempre più popolare, anche grazie al successo del nostro Sinner e degli altri atleti azzurri”.
Al momento sono già certi di partecipare in singolare a questa prossima edizione delle Nitto Atp Finals il nostro Sinner, lo spagnolo Alcaraz e il tedesco Zverev, mentre a lottare ancora per i restanti cinque posti (cui si aggiunge una riserva) troviamo il russo Medvedev, lo statunitense Fritz, il norvegese Ruud, il russo Rublev, il serbo Djokovic, l’australiano de Minaur e il bulgaro Dimitrov. Per quanto riguarda invece il doppio, sono già qualificate le coppie Arevalo-Pavic, Granollers-Zeballos e i nostri Bolelli-Vavassori, mentre per gli altri cinque posti sarà ancora battaglia aperta.
PATRIZIO BRUSASCO
Al Grattacielo Piemonte vertice con il vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, i presidenti della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Valle d’Aosta Renzo Testolin, il sindaco Stefano Lo Russo e le associazioni di categoria
Massimo impegno per migliorare i collegamenti tra Italia e Francia la cui fragilità oggi rischia di avere ripercussioni importanti sulle attività produttive, sulla logistica e sulle esportazioni. E’ questo l’impegno emerso dal tavolo Italia-Francia che si è svolto oggi al Grattacielo Piemonte alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del presidente della Regione Valle d’Aosta Renzo Testolin, del sindaco di Torino e della Città metropolitana Stefano Lo Russo e in videocollegamento, del viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi e dell’ambasciatore di Francia in Italia Martin Briens.
Al centro del confronto le chiusure della ferrovia del Frejus a causa della frana che l’ha interrotta ad agosto del 2023, e le chiusure programmate del Monte Bianco – tre mesi all’anno per 18 anni – per la sua manutenzione e messa in sicurezza.
Al tavolo hanno partecipato i rappresentanti della Camera di Commercio di Torino e delle associazioni di categoria che hanno illustrato le ricadute in termini economici che derivano dalla perdurante chiusura della tratta ferroviaria verso la Francia e dei lavori di manutenzione del tunnel del Monte Bianco.
«Lo sviluppo dell’economia di tutto il Nord Ovest d’Italia dipende da questi collegamenti, vitali per Piemonte e Liguria e le vie di trasporto devono permetterci di valorizzare i nostri prodotti – ha spiegato il ministro Tajani. “Oggi, mi pare ci sia stato un cambio di passo: c’è un messaggio positivo da parte francese e come Governo faremo di tutto per sostenere l’obiettivo trasporti efficaci, efficienti e tutelando l’ambiente. Abbiamo chiesto ai francesi di accelerare sulla riapertura del Frejus e ci hanno garantito che stanno facendo il massimo per il ripristino della circolazione e sul Monte Bianco abbiamo avuto segnali di grande attenzione: sono disponibili alla realizzazione di una seconda canna, cosa prima mai considerata in precedenza, con l’impegno a riaprire il tunnel per le Feste di Natale per garantire ossigeno al turismo. Presto – conclude – a Nizza faremo una nuova riunione del tavolo binazionale del Trattato del Quirinale per procedere anche da punto di vista politico nello sviluppo delle politiche transfrontaliere».
«Abbiamo formalmente richiesto alle autorità francesi di accelerare i tempi di realizzazione e miglioramento dei collegamenti sui valichi alpini tra Italia e Francia. Riteniamo essenziale potenziare queste infrastrutture strategiche per facilitare il flusso di merci e persone, rafforzando così la competitività e la connettività tra i due Paesi. Lavorare insieme per ridurre i tempi è fondamentale per garantire una mobilità più efficiente e sostenibile nell’area transalpina» aggiunge il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi.
«E’ stato un incontro importante perché la presenza del vicepremier ha consentito di avere insieme le istituzioni italiane e francesi per riaffermare la bellezza e l’importanza strategiche del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche la fragilità dei nostri collegamenti con la Francia – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Cirio – Abbiamo la necessità di interventi immediati: oggi l’ambasciatore ha dato letto un messaggio del ministro francese e dato rassicurazioni sul massimo impegno per accelerare il più possibile i tempi per la riapertura della ferrovia del Frejus, sul rispetto della scadenza di dicembre per il tunnel del Tenda e, per la prima volta, è emersa l’importante disponibilità a ragionare tra regioni transfrontaliere e governi confinanti per il raddoppio del Monte Bianco, che noi consideriamo un intervento strategico per il futuro della nostra economia e delle nostre imprese, e anche per una migliore fluidità e sicurezza degli attraversamenti alpini».
Il presidente della Valle d’Aosta Testolin, ringraziando il vice premier Tajani per l’attenzione al tema delle reti di trasporto internazionale, ha ricordato la recente interlocuzione con il Ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot «che si è dimostrato sensibile al tema». Sottolineando come il Consiglio Valle si è già nel tempo favorevolmente espresso per la costruzione di una seconda canna del tunnel del Monte Bianco che potrebbe garantire maggior sicurezza, flussi separati e maggior fluidità del traffico, il presidente Testolin ha quindi ribadito «la piena disponibilità delle istituzioni valdostane a collaborare con il Governo nazionale sul dossier da cui dipende lo sviluppo economico non solo della Valle d’Aosta, ma di tutto il Nord Ovest in ambito turistico, commerciale ed industriale».
Intervenendo il video collegamento, l’Ambasciatore di Francia Martin Briens ha sottolineato che «i collegamenti transalpini sono strategici per entrambi, Francia e Italia, per i nostri cittadini come per le nostre imprese. Siamo determinati a lavorare insieme per risolvere al più presto tutte le sfide attuali. È il senso del messaggio del Ministro francese degli esteri che ho trasmesso oggi ai nostri partners italiani».
«Quello dei collegamenti da e per la Francia è un tema strategico di Torino e di tutta l’area metropolitana, come già avevamo avuto modo di evidenziare al ministro Tajani nel corso del vertice bilaterale con la ministra degli Esteri francese lo scorso anno, e le criticità infrastrutturali danneggiano il nostro territorio e il suo tessuto produttivo che chiede alle istituzioni di risolverle. Per questo ringraziamo il Ministro per l’attenzione dimostrata oggi al tema con la sua visita e per aver prospettato un’accelerazione per la soluzione del problema» sottolinea il sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo.
«L’incontro di oggi è stato positivo perché si sono potuti approfondire tutti gli aspetti legati ai valichi alpini e soprattutto perché ora il Governo avrà una forza ulteriore nei tavoli di lavoro con la Francia: quella del tessuto economico del Piemonte» aggiungono gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi, alle Grandi Opere Enrico Bussalino e alle Attività produttive Andrea Tronzano.
Per le categorie economiche, il presidente della Camera di Commercio di Torino, Dario Gallina, sottolinea: «Per noi l’incontro di oggi è di particolare importanza strategica perché la totalità delle associazioni di categoria del territorio si sono riunite e si sono espresse congiuntamente presentando un documento condiviso che ribadisce con forza l’importanza e la strategicità dei collegamenti internazionali, sui quali si basa inevitabilmente la competitività e la crescita dell’intero territorio». Aggiunge il vice presidente della Camera di Commercio, e presidente di FAI Torino, Enzo Pompilio D’Alicandro che è intervenuto a nome delle associazioni di categoria: «Occorre accelerare il ripristino della linea ferroviaria e l’apertura della seconda canna del Frejus, anticipando le scadenze prospettate dalle autorità francesi. Entrambi gli interventi garantirebbero non solo maggiore rapidità dei trasporti e minori costi, ma soprattutto livelli più elevati di sicurezza, che devono riguardare le persone e le merci, in particolare quando si parla di merci pericolose».
Presentato nello storico Palazzo dell’Arsenale, il progetto del nuovo polo archivistico e culturale torinese che sorgerà nell’ex Manifattura Tabacchi in corso Regio Parco 142.
Il concorso internazionale di progettazione è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo formato da Eutropia Architettura, Pinifarina Architecture, Weber Architects e un gruppo interdisciplinare, tra cui Paisà Landscape.
Uno dei punti qualificanti del lavoro vincitore è quello di fondere la memoria storica del luogo con soluzioni architettoniche contemporanee per accogliere in un nuovo polo culturale la comunità e le giovani generazioni di Torino. Si stabilisce un legame tra la nuova architettura e l’identità industriale originaria, mantenendo un richiamo all’estetica del passato ma offrendo al contempo spazi moderni e funzionali. Determinante per la scelta da parte della commissione esaminatrice, che ha valutato i cinque progetti finalisti oggi esposti in una mini mostra, è stata la connessione paesaggistica tra il sistema urbano e le aree naturali circostanti, con l’introduzione di una nuova rete di percorsi immersi nel verde e un forte legame con l’area fluviale.
Alla presentazione di questa mattina hanno preso parte il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore all’Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni, il direttore della Struttura per la progettazione dell’Agenzia del Demanio Massimiliano Marzo, il direttore generale degli archivi del MiC Antonio Tarasco, il presidente del tribunale di Cuneo Paolo Giovanni De Marchi Albengo, il soprintendente della Città metropolitana di Torino del MiC Corrado Azzollini, il vice rettore dell’Università di Torino Giuseppe Martino Di Giuda, e Luca Settineri, docente del Politecnico di Torino.
«Uno degli aspetti fondamentali di questo progetto è l’idea di valorizzazione del pubblico – dice l’assessore all’Urbanistica della Città di Torino Paolo Mazzoleni – Molti edifici pubblici delle nostre città hanno subito negli ultimi anni una perdita di valore. Credo che, invece, debba esserci un sano principio di rivalorizzazione, ovvero donare senso e rendere utile alla comunità la struttura pubblica. Sicuramente è per loro un destino migliore della semplice monetizzazione. E’ importante inoltre che questo progetto nasca dalla collaborazione di enti e istituzioni diverse. E’ una progettazione complessa con due caratteristiche basilari: la multifunzionalità, ovvero la destinazione della struttura riqualificata a più funzioni, e il fatto che sia un progetto multi scalare, rispondendo sia alle esigenze del quartiere, che a quelle di Torino nord, della Città e della Regione».
Il progetto
Il progetto di riqualificazione, pubblicato sulla piattaforma dell’Ordine degli Architetti della provincia di Milano www.concorrimi.it, darà nuova vita all’ex Manifattura Tabacchi con l’insediamento di diverse funzioni aperte e fruibili dai cittadini. A lavori ultimati, sorgerà un polo archivistico e culturale, con aule di consultazione e un centro studi, mentre le strutture industriali preesistenti accoglieranno un centro universitario completo di residenze, servizi per studenti e aule per l’alta formazione. Lo spazio tra i due nuovi fabbricati, destinati ad archivio dei Ministeri della Giustizia e della Cultura, è pensato come luogo di aggregazione, con una galleria coperta per attività sociali e culturali. Dotazioni efficienti e automazioni robotizzate, consentiranno di massimizzare la capienza degli archivi e la realizzazione di sale conferenze e aule panoramiche.
L’intervento di rigenerazione urbana è improntato su criteri di sostenibilità con 4,5 ettari di territorio restituiti alla città, 6200 mq di superficie pubblica recuperata dopo le demolizioni e ricostruzioni (il 60 per cento in più di aree pubbliche e spazi aperti), la piantumazione di 200 nuovi alberi, 2 mila mq convertiti in spazi per la cultura, 41 mila mq di edifici rigenerati, 280 km di archivi, il 50 per cento in meno di consumo idrico indoor grazie al recupero delle acque piovane e il 90 per cento in meno di consumi energetici per gli edifici esistenti.
Nelle prossime settimane il team vincitore del concorso completerà lo sviluppo della proposta progettuale ed elaborerà il progetto di fattibilità tecnica – economica (PFTE). Il primo livello di progettazione del Lotto 1 del Polo Archivistico sarà ultimato entro il primo trimestre del 2025. Nel frattempo, l’Agenzia ha stanziato 15 milioni di euro per le bonifiche e le demolizioni dei fabbricati: opere che verranno avviate nel primo semestre 2025.
TORINO CLICK
Un’indennità di formazione per integrare il reddito di quei lavoratori del settore automotive che percepiscono un’ammortizzatore sociale. A presentarla il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente e assessore al Lavoro Elena Chiorino e l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano durante il tavolo dell’automotive svoltosi questa mattina al grattacielo Piemonte. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti regionali di Cgil, Fiom Cigl, Cisl e Fim Cisl, Uil e Uilm Uil, Ugl Piemonte, Fismic-Confsal, e Aqcf.
“Ritenendo il settore dell’automotive fondamentale e strategico per il nostro territorio e consapevoli che il settore si trova di fronte alla sfida della transizione ecologica, abbiamo deciso di dare vita a una misura in grado di integrare il reddito di quei lavoratori che percepiscono un ammortizzatore sociale. L’obiettivo è quello di arrivare al 2026, anno in cui Stellantis prevede la produzione di un nuovo modello di auto, mitigando il più possibile i disagi di quei lavoratori che vivono delle difficoltà legate alla crisi del settore e consentendo anche alle aziende dell’indotto per attrezzarsi ad affrontare le congiunture industriali dei prossimi anni“ spiegano Cirio, Chiorino e Tronzano.
“Si tratta di una misura innovativa di politica attiva del lavoro, volta ad abbinare al sostegno al reddito i corsi di formazione. L’obiettivo è duplice: mettere i lavoratori al centro di un processo di Upskilling e Reskilling volto a dare loro quelle competenze che possano renderli appetibili sul mercato del lavoro e – al contempo – sostenere le persone e le famiglie che vivono delle difficoltà a causa della contrazione del reddito” spiegano presidente, vicepresidente e assessore.
La misura – che dovrebbe avere una dotazione di 10 milioni di euro recuperati dai fondi Fse – verrà definita e declinata nei dettagli in una prossima riunione del tavolo dell’automotive prevista a novembre. “Lavoreremo a fianco dei sindacati, delle parti sociali e datoriali con un obiettivo preciso: non lasciare indietro nessuno” concludono Cirio, Chiorino e Tronzano.
Nuova aggressione al personale medico del Pronto Soccorso “degli infermi” e nuovo arresto dei Carabinieri della Compagnia di Rivoli (TO)
È accaduto la notte scorsa, fra il 7 e l’8 ottobre, a Rivoli (TO): un’ambulanza del 118 ha recuperato un giovane rivolese, trentatreenne, presso la sua abitazione in quanto in stato di alterazione psicofisica, trasportandolo al Pronto Soccorso “degli infermi”: ma giunti in ospedale, quando ormai l’operazione di assistenza sembrava ultimata, sono iniziate le difficoltà. Infatti il giovane, in preda ad un atteggiamento esagitato e violento ha aggredito tutte le persone che gli capitavano a tiro: medici, infermieri e perfino la guardia giurata, per poi fuggire nel cortile e prendere a calci un’autovettura di un infermiere.
È stato inevitabile l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Rivoli (TO) che lo hanno immobilizzato e identificato: l’uomo, già noto alle Forze di Polizia, quando è stato soccorso era di fatto agli arresti domiciliari, dovendo scontare una pena pregressa per furto aggravato.
Così per lui si sono aperte le porte del carcere “Lorusso e Cutugno”, in quanto gravemente indiziato di “violenza e lesioni a pubblico ufficiale, al personale esercente la professione medica e danneggiamento.
Due cittadini egiziani, un pakistano e un italiano avevano creato un giro d’affari che consentiva loro notevoli guadagni (3500 euro per ogni persona che accettava) aiutando attraverso microfoni e telecamere nascoste nei giubbotti dei candidati, a superare l’esame della patente. Il traffico illecito è stato scoperto dalla polizia stradale di Torino, Vercelli e Verbania. Sarebbero 40, ora indagati, i partecipanti agli esami che avrebbero accettato il patto illecito. Si tratta di stranieri che non conoscendo bene l’italiano pensavano di trovare una scorciatoia facile ma costosa per prender la patente. Tre componenti dell’organizzazione sono stati arrestati. Gli esami si tenevano pressi la motorizzazione di Torino.
L’assessore, nel suo intervento, ha anche risposto alle domande poste da Alberto Unia e Pasquale Coluccio (M5s), Nadia Conticelli e Domenico Ravetti (Pd), Davide Buzzi Langhi (Fi), Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Giulia Marro (Avs). In particolare Bussalino ha affermato che “per quanto concerne il Terzo Valico dei Giovi attraversato dalla linea ferroviaria ad alta velocità/capacità, l’avanzamento dello scavo delle gallerie è pari a circa il 85% della realizzazione”. Per quanto concerne l’Alta velocità Torino-Lione, “le opere di accompagnamento alla NLTL- Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione prevedono il finanziamento complessivo di circa € 99 milioni”. Bussalino, in merito all’avanzamento dei lavori, ha specificato che “il 25% degli scavi è stato realizzato ed è in territorio francese”. “Per quanto concerne gli sviluppi progettuali della linea1 della metropolitana di Torino, evidenziamo che è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica della tratta Cascine Vica-Rivoli Centro, che costituisce il primo lotto della estensione ovest per arrivare al capolinea definitivo di Rivoli in prossimità della A32″. Per quanto concerne la Metro 2, “in base agli approfondimenti svolti durante gli incontri dell’Organo tecnico regionale e nelle sedute della Conferenza dei servizi, la Regione ha espresso parere favorevole pur con osservazioni e prescrizioni ambientali.”
In materia logistica l’assessore ha evidenziato la grande opportunità rappresentata dalla attivazione della Zona logistica semplificata “che consente all’interno di queste aree una forte sburocratizzazione che porta a un dimezzamento dei tempi delle varie procedure per favorire l’azione degli imprenditori”. In particolare l’assessore ha fatto riferimento alle prime perimetrazioni in Piemonte della Zls del Porto e Retroporto di Genova che ha portato ad individuare una zona di circa 2300 ettari su un valore massimo previsto per il Piemonte di 5011 ettari.
L’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, su proposta della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, sigla un accordo pluriennale con il MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile, l’istituzione culturale di prossimità dell’azienda sanitaria, in collaborazione con il Servizio Biblioteche della Città di Torino, Abbonamento Musei e CCW-Cultural Welfare Center. Il percorso, che riguarderà tutta la cittadinanza, inizia con gli incontri di accompagnamento alla nascita in museo, per proseguire sul benessere dei professionisti della cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di benessere a caduta su pazienti e cittadini e la cura della società.
Lorenza Bravetta, Direttore del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, ha accolto in museo Giovanni La Valle, Direttore Generale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, Chiara Benedetto, Presidente di Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus- MAMD, Cecilia Cognini, Dirigente del Sevizio Biblioteche Città di Torino, Divisione Cultura, Archivio, Musei e Biblioteche, Alberto Garlandini, Presidente Associazione Abbonamento Musei, Catterina Seia, Presidente CCW Cultural Welfare Center ETS, per la firma dell’accordo finalizzato a un percorso di progettazione e realizzazione condivisa di progetti di public engagement sulla cultura come risorsa per la salute.
La collaborazione intersettoriale tra cultura, sociale e sanità ha un ruolo importante per la salute della comunità tanto che la Commissione europea ha inserito tra i pilastri delle proprie politiche, nel piano della Cultura 2023/2026, la relazione tra Cultura e Salute.
La Sanità è la porta maestra di contatto per avvicinare tutti i cittadini alle opportunità territoriali che contribuiscono allo sviluppo del potenziale individuale, all’aumento della resilienza alle avversità, al contrasto dell’isolamento e dei disagi emotivi.
L’A.O.U. Città della Salute e della Scienza ha colto l’invito promosso dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna allo sviluppo di un percorso sistematico e sistemico con il Museo Nazionale dell’Automobile, l’istituzione culturale con cui confina, luogo di bellezza, senso, accoglienza, in dialogo con la natura fluviale. La prospettiva di collaborazione si basa sull’esperienza all’Ospedale S. Anna della Fondazione che dal 2011 ha varato con l’AOU un percorso di ricerca- azione su “Cultura e Salute” che ha trasformato, con processi partecipati attraverso le arti (visive, musica, poesia, teatro, danza) il volto e il clima organizzativo di un intero blocco ospedaliero e che vedrà nel MAUTO una piattaforma di sviluppo.
L’accordo coinvolge le BCT-Biblioteche Civiche Centrali, sia per il riconoscimento del ruolo della lettura in famiglia già dai primi mille giorni di vita, sia per la prossima apertura nella nuova biblioteca civica al Valentino con la quale disegnare sinergia. Sono a bordo Abbonamento Musei, per la diffusione delle esperienze attraverso la sua rete, e CCW come ente di ricerca.
Il primo atto sarà lo sviluppo degli incontri di accompagnamento alla nascita in Museo, per i primi mille giorni, centrali per lo sviluppo neuronale di ogni individuo e per il benessere biopsicosociale della mamma e della Famiglia.
Verranno progettate azioni che si rivolgeranno a tutta la cittadinanza, ma in prima istanza al personale sanitario e agli operatori di cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di benessere a caduta su pazienti e cittadini. L’accordo costituisce un passo per lo studio dell’introduzione della Prescrizione Sociale accanto alle consuete terapie, della partecipazione regolare ad iniziative sociali e culturali, volte a rafforzare i legami sociali che riducono il rischio di vulnerabilità alle malattie.
Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino: “Il Progetto Nati per Leggere, in sinergia con Nati per la Cultura e grazie alla collaborazione di biblioteche e musei, si configura come un fondamentale strumento strategico per la città di Torino. Questa iniziativa mira a coinvolgere in modo capillare i territori e le comunità, raggiungendo tutti i quartieri e le famiglie, anche quelle meno abituate a frequentare i luoghi di cultura. L’accordo attuale amplia la portata delle azioni, rendendole trasversali e diffuse in tutte le zone di Torino. L’alleanza tra cultura e salute si basa su un corpus sempre più solido di evidenze scientifiche, che dimostrano come la partecipazione culturale possa sostenere lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Essa contribuisce a prevenire malattie, migliorando il benessere fisico e mentale, promuovendo stili di vita sani e favorendo la creazione di comunità resilienti.”
Lorenza Bravetta Direttore del MAUTO: “Il progetto è fondamentale per il Museo Nazionale dell’Automobile anche nell’ottica di potenziare le relazioni di prossimità, verso la costruzione di una rete di nuovi pubblici, dal proprio quartiere di riferimento a tutta la Città di Torino. La contiguità con Città della Salute e della Scienza, con la futura grande Biblioteca Civica al Parco del Valentino, la relazione con il polmone verde collinare e fluviale, rappresentano per il Museo grandi potenzialità da esplorare. Il MAUTO già aderisce al programma Nati con la Cultura, Musei Family and Kids Friendly, sviluppato da Fondazione Medicina a Misura di Donna con Abbonamento Musei: il Passaporto Culturale per il primo anno di vita dei bambini e delle bambine garantisce libero accesso alle esposizioni, agli spazi e ai servizi museali e hanno reso il MAUTO luogo di accoglienza sin dai primi giorni e naturale protagonista di questo progetto”.
Giovanni La Valle, Direttore Generale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino: “Un importante progetto che concilia la cultura e la salute all’insegna dell’umanizzazione dei nostri ospedali per i nostri pazienti, dipendenti e tutti i cittadini. Ringraziamo il Museo Nazionale dell’Automobile, le Associazioni, la Fondazione Medicina a Misura di Donna ed il Servizio Biblioteche per la fattiva collaborazione e per la creazione di questa nuova idea di rete pubblica che vuole valorizzare la cultura alla portata di tutti”.
Chiara Benedetto, Presidente di Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus-MAMD: “Il rispondere ai bisogni e ai desideri delle donne assistite, il prendersi cura del benessere degli operatori sanitari e il diffondere la cultura della prevenzione nel campo della salute in tutte le fasi della vita sono fra gli scopi statutari della Fondazione Medicina a Misura di Donna. Nel perseguire le sue finalità la Fondazione promuove e favorisce le relazioni fra istituzioni pubbliche e private. Infatti, fin dai suoi esordi, ha lavorato per creare sinergie fra luoghi di cura, professionisti sanitari e persone assistite, musei e istituzioni culturali del territorio, al fine di favorire la salute e il benessere degli individui e della comunità. La creazione del “Passaporto culturale” per le mamme all’ultimo trimestre di gravidanza e per i/le neonati/e e le loro famiglie, nell’ambito del Progetto “Nati con la Cultura”, diventato progetto di sistema, ne è un esempio. L’accordo firmato oggi consentirà di sviluppare ulteriormente tali progettualità.”
Catterina Seia, Presidente CCW Cultural Welfare Center: “La promozione della salute e del benessere delle persone è alla base del concetto di “welfare culturale”, un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità che attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale va ad incidere positivamente sul contrasto alle disuguaglianze di salute, sulla coesione sociale, sulla lotta alla depressione e al decadimento psicofisico di tutta la popolazione dal periodo pre e perinatale alla quarta/quinta età, nonché sull’inclusione e sull’empowerment delle persone con disabilità o in condizioni di marginalizzazione o svantaggio. Il welfare culturale presuppone una relazione sistemica e sistematica di collaborazione fra professionisti di discipline diverse (sanitarie e non) e, soprattutto, una integrazione di scopo fra i sistemi istituzionali della salute, delle politiche sociali e quello delle arti e della cultura. CCW- Cultural welfare center, che nasce dal percorso di Fondazione Medicina a Misura di Donna, è il centro di ricerca nazionale che sostiene questo sviluppo.”