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La città che cambia: alla Cavallerizza reale il Polo delle Arti

Un Polo di alta specializzazione per le professioni del teatro musicale e di prosa, della musica elettroacustica e della composizione, della televisione, delle arti visive e dei nuovi linguaggi artistici in generale, capace di attrarre studenti, artisti, talenti e ricercatori dall’Italia e dall’estero, sarà ospitato alla Cavallerizza Reale su un’area di oltre 7mila metri quadrati.

Il Polo delle Arti sarà un progetto di alta formazione dedicato alle arti digitali, performative, multimediali: un luogo unico per la formazione.

Sarà un punto di riferimento per l’attività formativa post-diploma attraverso master professionalizzanti di primo e secondo livello in tutti i campi di produzione e di ricerca, che studiano l’applicazione delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale alle arti musicali e visive. Un luogo di primo piano per le attività di ricerca e sperimentazione interdisciplinare sui nuovi linguaggi e sulle espressioni artistiche contemporanee per contribuire al rinnovamento dei settori di competenza e promuovere dibattiti, incontri, convegni, seminari, festival di alto profilo artistico e culturale anche di carattere internazionale sui settori di competenza.

Un’iniziativa di ampio respiro che riunisce le principali istituzioni pubbliche e private del territorio, Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Università degli Studi di Torino, Accademia Albertina di Belle Arti, Conservatorio Giuseppe Verdi e Fondazione Collegio Universitario Einaudi, decise a fare sistema per regalare a Torino una realtà unica in Italia.

“E’ con grande orgoglio che saluto questo progetto per l’alta formazione artistica nel cuore della Città – ha sottolineato l’assessora alla Cultura della Città, Rosanna Purchia- capace di mettere insieme enti pubblici e privati per realizzare un luogo unico in Italia per la ricerca, la sperimentazione e la formazione. Questo progetto non solo è un’idea innovativa che potrebbe trasformare il volto della Cavallerizza Reale, ma è anche la dimostrazione che la sinergia e l’unità d’intenti tra istituzioni pubbliche e private può portare a grandi risultati nel perseguimento di obiettivi ambiziosi e rivolti al bene comune”.

Da trent’anni con un cuore nuovo trapiantato alle Molinette, lo straordinario traguardo di Fausto

Trent’anni di vita dall’intervento di trapianto di cuore: un traguardo record che ben poche persone al mondo raggiungono. E’ per questo motivo che lunedì 9 ottobre verrà celebrato questo successo per il signor Fausto Zancarli (76 anni) della provincia di Torino. E’ la persona trapiantata di cuore all’ospedale Molinette di Torino attualmente vivente con maggior longevità di trapianto.
La storia del suo cuore inizia negli anni ’80 con un infarto all’età di 32 anni, che evolve in cardiomiopatia dilatativa con ripetuti ricoveri per scompenso cardiaco, in occasione dei quali viene seguito con cura dai dottori Enzo Commodo, Mauro Pennone e Tullio Usmiani, presso la Divisione di Cardiologia ospedaliera, diretta dal dottor Michele Casaccia. L’aggravamento delle condizioni portò alla necessità di un trapianto di cuore che venne eseguito nel maggio 1993 dal professor Michele Di Summa, quando Fausto aveva 45 anni.
Tante emozioni si sono alternate nell’animo del signor Fausto e dei suoi familiari in oltre trent’anni: dalla apprensione per la malattia in una persona in piena attività lavorativa con due figlie in giovane età, alla disperazione, alla speranza, alla gioia, alla serenità di una nuova vita. In questi trent’anni il signor Fausto ha avuto la felicità della vita, ha condotto all’altare le due figlie, ha avuto la gioia di tre nipotini, sempre con una buona qualità di vita, con spirito positivo e combattivo e con il completo supporto della famiglia.
Lunedì 9 ottobre alle ore 14,30, presso l’Aula di Cardiologia universitaria al piano terra del Padiglione verde chiaro dell’ospedale Molinette di Torino, nella breve cerimonia celebrativa verrà consegnata una targa al paziente Fausto, accompagnato dalla sua famiglia, da parte dei dottori Commodo, Pennone e Usmiani, che lo hanno seguito sin da allora e che hanno sviluppato con lui un rapporto di speciale vicinanza ed amicizia e dai successori dell’équipe di allora, il professor Gaetano Maria De Ferrari (Direttore Cardiologia universitaria ospedale Molinette – Città della Salute di Torino) ed il professor Mauri Rinaldi (Direttore Cardiochirurgia ospedale Molinette – Città della Salute di Torino).
“Il nostro ospedale rappresenta un punto di riferimento nazionale per i pazienti con scompenso cardiaco – riferisce il professor De Ferrari – e grazie al fatto che possiamo offrire ogni tipo di terapia per questa condizione riusciamo a ridurre il numero di persone che necessitano di un trapianto di cuore”. Per chi comunque deve eseguire un trapianto di cuore le aspettative di vita sono ora migliori rispetto al passato. “Il segreto per una durata così lunga sta nell’accurato appaiamento tra donatore di cuore e ricevente e nelle cure attente e continue che vengono fornite nel corso dei regolari controlli dopo il trapianto” afferma il professor Rinaldi.
“La Città della Salute di Torino è al primo posto in Italia per numero di trapianti eseguiti e questo risultato testimoni anche la altissima qualità delle cure fornite ai pazienti prima e dopo il trapianto” conclude il dottor Giovanni La Valle (Direttore generale Città della Salute di Torino).

La cultura è una passeggiata. A Torino torna “Portici di carta”

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16ª EDIZIONE sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023Libri, letture, incontri, dialoghi, laboratori, passeggiate, degustazioni, azioni collettive con autrici e autori italiani e internazionali. 2 km di libri con editori e librerie lungo i portici. Dedica a Milan Kundera

05.10.2013, Torino, Portici di Carta 2013

Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, al via le votazioni online

selezionati i finalisti delle sezioni “Miglior libro” e “Fuoriclasse”

www.salonelibro.it

“A Torino la cultura è una passeggiata”: con 2 chilometri di libreria lungo i portici del centro e oltre 100 appuntamenti legati al libro, sabato 7 e domenica 8 ottobre 2023 torna Portici di Carta, la manifestazione letteraria che trasforma Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della comunità del libro, giunta alla sedicesima edizione. Quest’anno si propone al pubblico con l’anteprima di giovedì 5 ottobre al Teatro Gobetti, dal titolo “Il Salone che verrà”: un momento speciale in cui il Salone Internazionale del Libro di Torino illustrerà il progetto editoriale del triennio 2024-26 e annuncerà la lingua ospite dell’edizione 2024.

Il centro di Torino e i suoi eleganti portici (tra via Roma, piazza San Carlo, Piazza C.L.N., piazza Carlo Felice), patrimonio architettonico della città piemontese, sabato 7 e domenica 8 ottobre ospiteranno 63 librerie torinesi, fra indipendenti, di catena, remainders, antiquarie e bouquinistes, 68 case editrici e 49 espositori “Il libro ritrovato” (libri antichi e fuori catalogo), pronti ad accogliere lettrici e lettori di ogni età, oltre che turisti e visitatori. Proporranno un percorso di lettura caratterizzato da sedici aree tematiche per ogni gusto e passione: dalla narrativa alla saggistica, dai gialli ai fumetti, dai viaggi alla spiritualità e cultura orientale, dalla poesia alla storia e società, dalla scienza alle storie di genere, dalle letture per bambini, bambine, ragazze e ragazzi ai gialli, dall’arte alle lingue, alla storia locale, ai racconti.

Il programma culturale coinvolgerà scrittori e scrittrici da tutta Italia, ma anche ospiti internazionali (grazie anche alla collaborazione con Book Pride), bibliotecarie, bibliotecari, insegnanti e volontari: un caleidoscopico calendario di appuntamenti caratterizzato da incontri, dialoghi, celebrazioni editoriali,dediche autoriali, passeggiate e degustazioni letterarie, laboratori per bambine e bambini, azioni pittoriche in piazza, letture ad alta voce. Tra gli ospiti: Viola Ardone, Annalena Benini, l’illustratore Barroux, Roberto Colajanni, Lorenza Gentile, Paolo Giordano, Keith Kahn-Harris(Inghilterra), Felicia Kingsley, Beniamìn Labatut (Cile), Michela Marzano, Giorgio Pinotti, Marco Rossari, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Chiara Valerio, Elena Varvello.

I luoghi degli incontri saranno l’Oratorio e la Chiesta San Filippo Neri, le Gallerie d’Italia-Torino di Intesa Sanpaolo, Piazza San Carlo e alcuni Caffè storici, pasticcerie ed esercizi commerciali che si affacciano sulla piazza stessa, orgogliosamente soprannominata il salotto di Torino (Caffè San Carlo, Biraghi, Caffetteria Torino, Pasticceria Iginio Massari, Costadoro, Mokita, Sinatra, Stratta).

Contraddistinta a ogni edizione da una dedica speciale a una grande personalità del mondo letterario, Portici di Carta omaggerà Milan Kundera, scrittore ceco naturalizzato francese, scomparso l’11 luglio, indimenticabile autore di libri tradotti in tutto il mondo, come L’insostenibile leggerezza dell’essere, Lo scherzo, Il valzer degli addii e i racconti Amori ridicoli, tutti pubblicati in Italia da Adelphi.

Anche quest’anno gli editori ospiti presenti saranno due, ciascuno con incontri sulla propria storia e con autori significativi in dialogo con il pubblico: Adelphi per l’editoria di narrativa e saggistica, Clichy per l’editoria dedicata all’infanzia.

Confermati gli appuntamenti per i più piccoli con il programma Mini Portici, pensato per bambine e bambini, ragazze e ragazzi in collaborazione con le Biblioteche civiche torinesi e TorinoReteLibri Piemonte, Dipartimento Educazione Castello di Rivoli.

Tornano le proposte all’insegna della consapevolezza green al Gazebo Sambuy, grazie a Il Giardino Forbito con il mercato della Biodiversità Googreen, e gli incontri letterari Il giro del mondo in 40 libri per confrontarsi sui temi della multiculturalità, migrazione e inclusione grazie al Centro Interculturale della Città di Torino. Novità di quest’anno è la collaborazione con le Giornate della Legalità della Fondazione per la Cultura della Città di Torino e con Festival del Digitale Popolare.

In occasione del centenario di Italo Calvino e come omaggio agli editori ospiti, i librai di Portici di Carta esporranno sui propri banchi il libro del cuore che più hanno amato di Calvino e i titoli di Adelphi e Clichy che hanno particolarmente piacere di condividere con lettrici e lettori.

Portici di Carta si conferma così la manifestazione di promozione del libro e della lettura capace di coinvolgere tutti i soggetti della filiera, dagli editori ai librai, dalle biblioteche alle scuole.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, con prenotazione consigliata su SalTo+ (saltopiu.salonelibro.it

IL PROGRAMMA

Autrici e autori

Il programma di Portici di Carta si apre con un’anteprima unica. Giovedì 5 ottobre al Teatro Gobetti alle ore 11 grande attesa per “Il Salone che verrà”,la presentazione alle istituzioni, ai partner pubblici e privati, alla stampa e al pubblico del progetto editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino per il triennio 2024-2026 (ingresso libero fino a esaurimento posti. Per partecipare scrivere a comunicazione@salonelibro.it).

Ricchezza, qualità e varietà caratterizzeranno il programma culturale che per due giorni porterà a Torino occasioni di condivisioni, riflessioni sulla contemporaneità e la storia e momenti di festa, sempre partendo dal libro. Gli appuntamenti per giovani e adulti di Portici di Carta si svolgeranno alle Gallerie d’Italia-Torino e all’Oratorio San Filippo Neri.

Uno speciale momento per tutte le età aprirà idealmente il cartellone sabato 7 ottobre, ore 11, alla Chiesa di San Filippo Neri con lo spettacolo Musβ es sein? Es muβ sein!” – omaggio a Milan Kundera a cura dell’Ensemble Futura, il gruppo di orchestra e coro della Rete “La musica del corpo, della mente e del cuore”, patrocinata dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. Un viaggio in musica sulle tracce dell’autore ceco, partendo da L’insostenibile leggerezza dell’essere con la citazione del Quartetto di Beethoven No.16, Op. 135. Brani suonati, cantati e danzati dalla formazione artistico-musicale di giovani musicisti, cantanti, attori e ballerini EnsembleFutura provenienti dalle associazioni e dalle scuole elementari, medie e superiori di Torino e del Piemonte. Ingresso libero senza prenotazione.

Tra gli ospiti di sabato 7 ottobre: lo scrittore cileno Benjamín Labatut, in dialogo con Paolo Giordano, sul nuovo libro in uscita mondiale il 3 ottobre, Maniac (Adelphi; traduzione di Norman Gobetti), vincitore del Premio Malaparte 2023, incentrato sulla razionalità e la follia dell’uomo, partendo dall’invenzione del calcolatore Maniac, che alla fine della Seconda guerra mondiale aprì le porte all’informatica e all’intelligenza artificiale; la regina delle classifiche e del romance, con 200mila follower su Instagram, FeliciaKingsley, autrice di nove romanzi bestseller, a Portici di Carta con il fresco successo Una ragazza d’altri tempi (Newton Compton) in dialogo con la booktoker Francesca La Cava e con letture a cura della doppiatrice Annalisa Platania; Barroux, uno dei più importanti illustratori della scena internazionale, autore di pluripremiati libri per l’infanzia, caratterizzati dal gusto per il colore e la fantasia, edito in Italia da Clichy; Lorenza Gentile con il romanzo che ha scalato le classifiche negli ultimi mesi Le cose che ci salvano (Feltrinelli), un invito a trovare il coraggio di ritagliarsi il proprio spazio nel mondo, presentata dalla libraia Giorgia Mastroianni; GiorgioPinotti, editor capo di Adelphi, storico traduttore dei lavori di Milan Kundera, pubblicati in Italia da Adelphi, per la dedica speciale a un grande autore del Novecento; Roberto Colajanni, amministratore delegato e direttore editoriale di Adelphi, e la scrittrice Chiara Valerio sulla storia della casa editrice; il giornalista Paolo Morelli e il libraio Rocco Pinto sulla collana Stories (Graphot) dedicata alle storie e alle memorie dei luoghi; la libraia Silvana Sola Figure per Italo Calvino (Mondadori) omaggio alle illustrazioni e agli illustratori che hanno incrociato le opere di Calvino

Tra le autrici e gli autori di domenica 8 ottobre: Michela Marzano in libreria con il nuovo Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa (Rizzoli), sull’abuso e le molestie sessuali, sul consenso e sul rapporto delle donne con il proprio corpo dopo il #metoo, presentata dalla giornalista SimonettaSciandivasci; Viola Ardone, in dialogo con la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini, sul nuovo romanzo Grande Meraviglia (Einaudi), dedicato all’affetto che si viene a creare tra un giovane medico e una bambina rinchiusa in manicomio; Tiziano Scarpa e Marco Rossari, insieme con i loro due nuovi libri, rispettivamente La verità e la biro (Einaudi) e L’ombra del vulcano (Einaudi), un intreccio tra vita e letteratura, con la partecipazione di Elena Varvello; Walter Siti, con il poeta e traduttore Ottavio Fatica, in un omaggiano a Louis-Ferdinand Céline, di cui Adelphi ha appena pubblicato Guerra, uno degli inediti dell’autore rubati nel 1944 dalla sua abitazione e ricomparsi settant’anni dopo; il sociologo Keith Kahn-Harris, presente grazie alla collaborazione con Book Pride, con un’analisi sociologica sui negazionismi, descritta nel sui ultimo libro Negazione. La verità inconfessabile (People), in dialogo con Francesco Foti; i giallisti torinesi Giorgio Ballario, Maurizio Blini, Enrico Pandiani e Massimo Tallone; un momento dedicato a Piero Gobetti con l’incontro sul volume L’editore ideale, diario postumo e manifesto ancora oggi valido per l’editoria indipendente e di cultura (in collaborazione con il Centro studi Piero Gobetti);

Quest’anno, grazie alla collaborazione con TPE – Teatro Piemonte Europa, attrici e attori daranno voce alle pagine più intense e significative di alcuni romanzi presentati a Portici di Carta.

Mini Portici

Piazza San Carlo sarà il centro pulsante del programma Mini Portici, dedicato a bambine e bambini, ragazze e ragazzi, con tre spazi specifici,per tre tipologie di attività differenti, realizzate in collaborazione con l’editore ospite Clichy, le Biblioteche civiche torinesi, i Laboratori di lettura dei servizi educativi della Città di Torino, la Biblioteca pedagogica e il Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

Nello Spazio laboratori l’editore Clichy porteranno incontri, attività, letture e workshop (per bambini da 5 anni in su), in compagnia delle sue autrici, dei suoi autori, delle sue illustratrici e dei suoi illustratori come: il francese Barroux, le cui opere sono pubblicate in tutto il mondo, e Giulia Pastorino, originale talento del panorama dell’illustrazione italiana (sabato 7 ottobre), Sergio Olivotti, noto per le ambientazioni oniriche e i personaggi ironici, eMarianna Balducci, Premio Andersen 2021 e Premio Nati per Leggere 2018 (domenica 8 ottobre). Le Biblioteche civiche torinesi proporranno letture ad alta voce sui temi dell’amicizia, degli affetti e dell’ambiente, prendendo ispirazione, in particolare, dai libri pubblicati da Clichy

Lì accanto, lo Spazio Nati per Leggere (0-6 anni), aperto tutto il giorno, offrirà alle famiglie un luogo morbido e accogliente e tanti libri da leggere con i propri bambini (tra cui i titoli vincitori delle diverse edizioni del Premio Nati per Leggere), e la possibilità di richiedere letture personalizzate, a tu per tu, grazie ai volontari e agli addetti delle Biblioteche civiche torinesi e dei Laboratori di lettura della Città di Torino.

La grande azione collettiva, curata dal Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, farà divertire grandi e piccoli durante durante il weekend di Portici di Carta: Con la testa tra le nuvole, ispirata al titolo del libro più famoso di Milan Kundera L’insostenibile leggerezza dell’essere, sarà un dinamico gioco di trasparenze e sovrapposizioni di forme, leggère come nuvole, per creare la visione di un cielo sottosopra, ispirandosi ad artisti che lo hanno interpretato, da Giotto a Lichtenstein, da Friedrich a Magritte.

Approfondimenti e convegni

Portici di Carta sarà anche l’occasione per presentare e confrontarsi su progetti di promozione alla lettura: il Concorso letterario nazionale Lingua Madre con le autrici vincitrici della sua XVIII edizione Patrycja Holuk(Polonia), Hasti Naddafi (Iran), Chiara Nifosì (Italia) in dialogo con Daniela Finocchi domenica 8 ottobre; la Festa del libro medievale e antico di Saluzzo, quest’anno dedicata al viaggio nel Medioevo, il cui programma completo viene annunciato sabato 7 ottobre (tra gli ospiti Roberto Mercadini con uno spettacolo sull’Orlando Furioso); la tappa torinese sabato 7 ottobredell’Independent Book Tour (dopo la partenza a Verbania), ideato da Hangar del Libro – Regione Piemonte e Salone Internazionale del Libro di Torino, per far conoscere la ricca realtà editoriale e libraria indipendente piemontese; il convegno Stati generali delle biblioteche scolastiche del Piemonte di sabato 7 ottobre, dedicato alle buone pratiche e al ruolo delle biblioteche scolastiche come strumento di crescita personale e sociale, curato da Torino ReteLibri Piemonte, momento finale di formazione regionale; l’appuntamento Ma… dove vanno i librai? con i librai di diverse parti d’Italia per parlare di scenari, prospettive, cambiamenti e scelte a cui oggi sono messi di fronte (tra i relatori Ines Pierucci, Assessora alla Cultura della Città di Bari con cui il Salone del Libro organizza Lungomare di Libri).

Le passeggiate letterarie

Saranno otto le passeggiate di questa edizione, attesissime ogni anno da lettrici e lettori: sei curate da Alba Andreini, una da Rocco Pinto e una dalla casa editrice Edt.

Le sei passeggiate letterarie a cura di Alba Andreini sono in programma domenica 8 ottobre mattina alle ore 10. Attraverseranno diversi quartieri del centro di Torino, per far scoprire la bellezza nascosta della città che ha ispirato tanti scrittori e che ha fatto entrare i suoi luoghi nel loro immaginario. Si potrà camminare per i Portici di via Po, il Quadrilatero, San Salvario, San Donato, Crocetta e Vanchiglia, sulle orme, fra gli altri, di Fruttero & Lucentini, Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Primo Levi, Mario Soldati, Jean Jacques Rousseau, Edmondo De Amicis, Augusto Monti, Vittorio Alfieri, Friedrich Nietzsche, Emilio Salgari, Italo Calvino, Natalia Ginzburg e anche degli scrittori migranti come Amara Lakhous e Younis Tawfik. L’itinerario letterario a cura di Rocco Pinto e Franca Viglongo, sempre domenica 8 ottobre, guiderà lettori e lettrici nella Torino dei copisti, degli editori, degli stampatori dei librai, partendo da piazzetta Viglongo; sarà l’occasione per ricordare Giovanna Viglongo. L’iscrizione alle passeggiate è obbligatoria su SalTo+ (saltopiu.salonelibro.it).

Novità di quest’anno è la passeggiata matematica a cura di Edt sabato pomeriggio, ore 17: un itinerario per scoprire le relazioni fra l’arte, l’architettura e il mondo dei numeri, in compagnia di Silvia Benvenuti, divulgatrice scientifica, docente e autrice del libro In viaggio con i numeri(EDT). Iscrizione obbligatoria: libreria.torinocastello@mondadori.it011 577 8802.

Altre iniziative

In Piazza San Carlo farà tappa anche il Bibliobus, la biblioteca itinerante della Città di Torino, con proposte di attività e servizi, inaugurato nell’edizione 2018 di Portici di Carta. Dotato di un catalogo di circa 6000 titoli per adulti e bambini, computer e connettività Wi-Fi, il Bibliobus mette gratuitamente a disposizione il prestito libri e documenti, la biblioteca digitale e iniziative per grandi e piccoli.

Portici di Carta ripete la tradizione della serigrafia tirata a mano dalle Artenaute del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, inedita e originale rielaborazione grafica ideata da Paola Zanini, riservata a tutti quanti si iscriveranno al prestito bibliotecario presso il Bibliobus.

Per il secondo anno Portici di Carta amplia le proposte grazie al progetto Il giro del mondo in 40 libri, a cura del Centro Interculturale della Città di Torino. In Piazza San Carlo e Piazza C.L.N presso Caffè San Carlo, Biraghi, Caffè Torino, Pasticceria Igino Massari, Costadoro Social Coffee Factory, Caffè Mokita, Sinatra Galerie de Beauté, Stratta: 40 incontri letterari con autori e autrici di diverse nazionalità, occasioni per approfondire contesti storico-culturali plurali e confrontarsi sulle più attuali sfide legate ai diritti, alle migrazioni, alle questioni di genere, al colonialismo e la decolonizzazione, in collaborazione con le associazioni del territorio e grazie alla co-organizzazione di Associazione Piemonte-Grecia, AIA, Associazione Donne Africa Subsahariana e II generazione, ANGI, AMECE, Associazione Warà, FARMP. Tra gli ospiti: Amal Bouchareb, scrittrice e giornalista algerina; Leila El Houssi, docente di Storia e istituzioni dell’Africa presso La Sapienza di Roma; Claudileia Lemes Diaz, autrice italo-brasiliana; Antar Mohamed, co-autore con Wu Ming 2 del “romanzo meticcio” Timira; Elvira Mujcic,scrittrice e traduttrice bosniaca; Karim Metref giornalista algerino; Milton Fernandez, artista originario dell’Uruguay.

Tra le novità, la collaborazione con le Giornate della Legalità, manifestazione della Città di Torino, alla prima edizione, realizzata da Fondazione per la Cultura Torino, in collaborazione con Libera Piemonte e Avviso Pubblico, in partnership con Biennale Democrazia e con il sostegno di Camera di commercio Torino. Dalla sinergia con Portici di Carta, nascono i Portici della Legalità, uno spazio per riflettere sugli aspetti legati alla legge e alla vita comune, dalla disobbedienza civile al concetto di giustizia, passando per la rieducazione e le possibilità alternative alla pena detentiva. In piazza San Carlo, i Portici della Legalità offriranno al pubblico la possibilità di discutere con autrici, autori, giornaliste e giornalisti di diversi volumi, tra cui Curare il mondo con Simone Weil (Laterza, 2023), Caccia ai nazisti (Rizzoli, 2023), Barre. Rap, sogni e segreti in un carcere minorile (Minimum fax, 2021), Il carcere spiegato ai ragazzi (manifestolibri, 2019) e Io dico no! Storie di eroica disobbedienza (Einaudi, 2017). Grazie alla collaborazione con il Festival della Legalità, sotto i portici di Piazza San Carlo in corrispondenza dello shop Biraghi, sarà allestita la mostra di Letizia Battaglia, artista scomparsa nell’aprile del 2022, una delle più grandi fotografe italiane del Novecento, protagonista di lotte civili, in Sicilia e non solo: in esposizione alcuni tra i suoi scatti più famosi in bianco e nero, che raccontano la Palermo degli anni ‘80 e ‘90.

Al Giardino Sambuy di Piazza Carlo Felice, in occasione e in collaborazione con Vendemmia a Torino e Grapes in Town l’associazione Giardino forbito inaugurerà con Annalisa Benini il progetto SeminaTo con la prima aiuola didattica coltivata a vite, una piccola vigna simbolica e rappresentativa delle terre dei vini letterari del Piemonte.

Il Matota Festival di letteratura per ragazze e ragazzi, che per il secondo anno collabora con Portici di Carta, ospiterà protagonisti della narrativa per l’infanzia come Daniele Aristarco, Sergio Olivotti, Carlo Marconi, Stefano Garzaro e Matteo Saudino in più luoghi della città: dal Polo del 900 alla Fabbrica delle E, da Più Spazio Quattro al Centro del protagonismo giovanile Cartiera (www.matota.it).

I giovani a Portici di Carta

Anche quest’anno a Portici di Carta, nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento, un gruppo di studentesse e studenti è coinvolto attivamente nella logistica dell’evento. Grazie alla relazione strutturale con TorinoReteLibri Piemonte (rete di coordinamento delle biblioteche scolastiche che conta più di 69 scuole aderenti sul territorio), i ragazzi e le ragazze hanno la possibilità di svolgere le ore di alternanza scuola-lavoro aiutando nell’accoglienza del pubblico, nella gestione degli spazi e delle sale e nel supporto alle attività per bambine e bambini di Mini Portici. Tutti gli studenti e le studentesse hanno partecipato al percorso organizzato dal Salone del Libro, Lavorare con i libri, l’esperienza formativa che accompagna alla scoperta della filiera del libro. Un percorso per rendere più fruttuosa e consapevole la loro esperienza di PCTO.

Tornano a Portici di Carta anche e ragazze e i ragazzi del Bookblog, i giovani reporter del Salone Internazionale del Libro. Una decina di studentesse e studenti del Liceo Alfieri di Torino documenteranno con interviste, reportage e articoli le giornate di Portici di Carta raccogliendo riflessioni, temi, idee che saranno riportati sul blog onlinebookblog.salonelibro.it.

Sciopero per il clima, Fridays For Future in piazza a Torino

I promotori: “La risposta spontanea al negazionismo del governo è la resistenza collettiva”

 

In piazza in tutta Italia il 6 ottobre perchè, dicono i promotori di FFF: “L’italia è a un nuovo capitolo della storia climatica: ondate di calore, alberi sradicati dal vento, chicchi di grandine come palle da tennis e alluvioni.  È il capitolo della devastazione, che rende l’azione collettiva indispensabile”. “Un governo che, all’indomani della catastrofe, nega ogni correlazione tra fenomeni estremi e crisi climatica è un governo negazionista. E per questo inadeguato a indicare risposte per prevenire i peggiori scenari prospettati dalla scienza climatica”, dice Giacomo Zattini, portavoce del movimento. Fridays For Future invita tutte le associazioni, i sindacati e i movimenti ad aderire e a partecipare attivamente allo sciopero in ogni città.

Lista delle piazze in tutta Italia. (Le piazze del Piemonte in verde)

  • Alessandria, ore 9 piazzetta lega
  • Alto Vicentino, ore 8 via Tito Livio
  • Ancona
  • Avellino
  • Bari e Matera, ore 9 piazza Diaz
  • Bergamo, ore 9:30 piazza degli alpini
  • Bologna, ore 9:30 piazza san Francesco
  • Brescia, ore 9:30 largo formentone
  • Cagliari, ore 16 viale trento
  • Catania, ore 9 piazza Roma
  • Catanzaro 
  • Civitavecchia
  • Cuneo, ore 11 piazza Galimberti
  • Firenze
  • Forlì, flashmob ore 18 piazza Saffi
  • Genova
  • Gorizia, insieme a Trieste, lo sciopero sarà il 7 ottobre e sarà transfrontaliero, saranno collegate Gorizia e Nova Gorica. Concentramento alle 13.30 in piazza Vittoria
  • Lecce, ore 11 viale del Università, 2
  • Lucca, ore 9:30 piazzale Verdi
  • Mantova
  • Messina, ore 9 piazza Antonello
  • Milano, ore 9:30 largo Cairoli
  • Napoli, ore 9 piazza Garibaldi
  • Padova, ore 9 piazzale Stazione
  • Palermo, ore 9 piazza Verdi
  • Pavia, ore 17:30 climate parade da castello visconteo
  • Pesaro, ore 9 piazzale Collenuccio
  • Piacenza, ore 9 piazza Respighi
  • Pisa, ore 9 piazza Querrazzi
  • Pistoia, festival dalle ore 16 a Montuliveto
  • Rimini, ore 8:30 arco di Augusto
  • Roma, ore 9:30 piazza della Repubblica
  • Torino, ore 9:30 piazza Statuto
  • Trento,  ore 18 atrio sociologia
  • Varese, ore 17:30 piazza Repubblica
  • Venezia, 7 ottobre ore 17:30 sala San Leonardo
  • Ventimiglia, ore 10 piazza Colombo a Sanremo
  • Verona
  • Vicenza, ore 15:30 piazza Castello

 

Ecco come sarà la nuova edizione del Salone del Libro di Torino

“Il Salone che verrà”
XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino 
dal 9 al 13 maggio 2024, Lingotto Fiere

 

 

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, sotto la nuova direzione di Annalena Benini.

Il nuovo Salone si ispirerà, nell’ideazione e nella cura, alla costruzione di un giornale: un’opera con una sua precisa personalità che viene raccontata, giorno dopo giorno, dai curatori con le loro sezioni tematiche, da una redazione e da collaboratori tecnici. L’obiettivo è quello di offrire stimoli continui al racconto del presente, attraverso punti di vista diversi e vitali.

Le novità della XXXVI edizione sono state presentate al Teatro Gobetti giovedì 5 ottobre 2023 da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori e da Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Con gli interventi di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino.
La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Anna Di Domizio.

 

Il Salone che verrà: sette sezioni

Una delle novità più salienti è la creazione di sette sezioni, affiancate alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema centrale per il Salone. La cura delle sezioni è affidata a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, che avranno il compito, per quell’argomento, di ideare e guidare incontri-evento durante le giornate del Salone.

La sezione Editoria sarà affidata a Teresa Cremisi, presidente di Adelphi. Gli incontri di questa sezione avranno l’obiettivo di mostrare al pubblico del Salone le differenze tra gli editori, il lavoro artigianale dell’editore, il suo rapporto con gli  autori e con i lettori.

La sezione Arte sarà curata da Melania Mazzucco, per una sezione dedicata alle scritture d’arte, oltre che alle opere: storie di artiste e di artisti internazionali, avventure nascoste che hanno cambiato il nostro sguardo.

La sezione Romanzo sarà affidata a Alessandro Piperno, che ci guiderà in un viaggio nelle letture, nei romanzi amati o odiati dai grandi scrittori. Si entrerà quindi nell’officina segreta di chi legge per scrivere e per vivere. Che cosa cerca in un romanzo uno scrittore? Come legge? Che cosa lo attrae?

La sezione Romance sarà affidata a Erin Doom, maggiore esponente del genere in Italia, autrice di romanzi da milioni di copie. Erin Doom dialogherà al Salone con le voci internazionali del Romance che hanno conquistato il mondo dei giovani lettori, indagando il futuro della letteratura a partire dai classici che hanno formato la nostra educazione sentimentale.

La sezione Leggerezza sarà curata da Luciana Littizzetto. I suoi incontri indagheranno la narrativa capace di penetrare tra le luci e le ombre della vita per dare anche spensieratezza a lettrici e lettori. Inoltre mostrerà come il linguaggio televisivo possa costruire spazi di intrattenimento e di risate.

La sezione Informazione sarà curata da Francesco Costa. Con la consapevolezza che la rete, i social network e i giornali online hanno trasformato completamente il nostro modo di leggere e informarci, Costa incontrerà i maggiori esponenti italiani e internazionali dell’informazione, indagando le trasformazioni e i fallimenti del mondo delle notizie.

La sezione Cinema sarà curata da Francesco Piccolo, che mostrerà – attraverso gli incontri con i suoi ospiti – il viaggio attraverso cui la letteratura si trasforma in opera cinematografica o in serie tv, evidenziando i cambiamenti di immagini e di linguaggio e la centralità del lavoro di registi, sceneggiatori, attori e produttori.

Oltre le sette sezioni, ci sarà una redazione che insieme alla squadra editoriale del Salone lavorerà al programma: Paola PeduzziIgiaba ScegoFrancesca SforzaTiziana Triana.

collaboratori tecnici saranno invece: Ilide Carmignani, per l’area traduzione; Lorenzo Fazzini, per i rapporti con l’editoria religiosa; Giusi MarchettaEros Miari e Andrea Falcone, per l’area ragazzi e scuole; Sara Speciani, per l’area professionale e Federico Vergari, per l’area sport e fumetto.

La lingua ospite

Il Salone decide di accogliere quest’anno una Lingua Ospite per poter approfondire nelle cinque giornate di manifestazione la produzione letteraria e culturale di una lingua: il tedesco.

Un libro tante scuole

È arrivato alla quarta edizione il progetto di lettura condivisa che riunisce, attorno a un grande classico, studentesse e studenti di tutta Italia consegnando loro 6000 copie gratuite: quest’anno il volume sarà Cime tempestose di Emily Brontë. Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo e dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, quest’anno in collaborazione con Mondadori, con la partecipazione di Chora Media.

Dall’italiano al mondo

Dopo il sold out delle due precedenti edizioni, torna il convegno “Dall’italiano al mondo”, iniziativa nata per promuovere e sostenere le traduttrici e i traduttori stranieri che danno voce alla letteratura italiana all’estero e per creare una rete di sostegno alla diffusione del libro italiano all’estero. Curato da Ilide Carmignani, il convegno, gratuito, è in programma venerdì 24 novembre online sulla piattaforma digitale SalTo+ dalle ore 14 alle ore 18.30 (ora italiana). Chiusura iscrizioni: 21 novembre 2023.
Per iscrizioni e informazioni: https://saltopiu.salonelibro.it

Portici di carta

Torna anche Portici di Carta, che sabato 7 e domenica 8 ottobre trasformerà Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della comunità del libro con oltre 100 appuntamenti. Tra gli ospiti: Viola Ardone e Annalena Benini, l’illustratore Barroux, Roberto Colajanni, Lorenza Gentile, Paolo Giordano, Keith Kahn-Harris (Inghilterra), Felicia Kingsley, Beniamìn Labatut (Cile), Michela Marzano, Giorgio Pinotti, Marco Rossari, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Chiara Valerio, Elena Varvello. Portici di Carta omaggerà quest’anno Milan Kundera. Due gli editori ospiti: Adelphi per l’editoria di narrativa e saggistica, Clichy per l’editoria dedicata all’infanzia.

Aspettando il Salone

Nel quadro di “Aspettando il Salone”, in collaborazione con La nave di Teseo, il 17 ottobre alle ore 18:30 presso il Sermig, ci sarà la presentazione di Sogni e illusioni di libertà – La mia storia, il libro di Patrick Zaki.
Evento gratuito, prenotazione obbligatoria su saltopiu.salonelibro.it – a partire dal 6 ottobre.

In calce, il link al press kit digitale, contenente il comunicato stampa completo di maggiori dettagli e delle dichiarazioni di Silvio Viale, Giulio Biino, Annalena Benini, Alberto Cirio, Vittoria Poggio e Stefano Lo Russo, oltre ad alcune fotografie, le schede partner e il logo.

Cesana, torna d’attualità la pista da bob per Cortina 2026. Il sindaco: “Recuperare pista e sito”

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In questo inizio di ottobre è tornato al centro dell’attenzione il tema della pista da bob per le Olimpiadi di Cortina. Tra le tante ipotesi sul piatto dalla Svizzera all’Austria e persin alla Cina, è così tornata d’attualità anche la possibilità di un riutilizzo dell’impianto di Cesana, dove alle Olimpiadi del 2006 Armin Zoeggler portò a casa la medaglia d’oro.

L’Amministrazione Comunale di Cesana Torinese apprezza l’interessamento dimostrato da più parti per riutilizzare in occasione delle Olimpiadi Invernali 2026 l’impianto del bob di Pariol.

Il Sindaco Roberto Vaglio interviene nel dibattito: “Ringraziamo la Regione Piemonte per la regia ed i contatti con gli Enti sovraordinati, ma intendiamo fornire ulteriori informazioni che potranno essere senz’altro utili per meglio comprendere le esigenze del territorio interessato”.

Il Sindaco Vaglio fa un po’ di cronistoria: “Già all’epoca della presentazione del dossier di candidatura fu chiaramente espressa la disponibilità di Cesana per il riutilizzo della struttura, previo impegno di successiva demolizione, per un importo presunto di 34 milioni di euro”.

Da allora ci sono state delle novità che Roberto Vaglio va ad evidenziare: “Attualmente c‘è stata un‘evoluzione progettuale per la realizzazione dello Ski Dome sul sito attualmente occupato dalla pista di bob. L’Amministrazione comunale di Cesana ha finanziato studi di fattibilità e valutazione degli equilibri consumo/produzione energetica, tenendo conto della ricaduta economica legata al conseguente sviluppo turistico e sociale”.

Ecco quindi l’appello del Sindaco Vaglio: “Riteniamo quindi di fondamentale importanza considerare nel suo insieme il recupero della pista e la soluzione successiva per il recupero del sito”.

Foto Longofrigo srl

Da oggi la sede della Regione è in piazza Piemonte 1 a Torino

Si è svolta oggi pomeriggio la cerimonia di intitolazione di piazza Piemonte, il nuovo spazio di fronte al grattacielo della Regione, area urbana aperta alla cittadinanza.

Grazie alla decisione della Commissione toponomastica del Comune di Torino da oggi la sede del palazzo del governo regionale non è più in via Nizza 330, ma in piazza Piemonte 1, indirizzo che verrà indicato anche in tutti gli atti e i documenti ufficiali dell’ente.

La cerimonia di intitolazione e di svelamento del nuovo cartello toponomastico si è svolta alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, del vicepresidente Fabio Carosso e gli assessori Chiara Caucino, Vittoria Poggio, Marco Protopapa e Andrea Tronzano, del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, della presidente della Consiglio regionale Maria Grazia Grippo.

«Il luogo che ospita il palazzo della Regione che è la casa di tutti i piemontesi non poteva che chiamarsi piazza Piemonte – spiega il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Per questo abbiamo chiesto al Comune di Torino di approvare l’intitolazione della piazza e ringrazio il sindaco, il Consiglio comunale e la Commissione toponomastica per aver risposto positivamente alla nostra sollecitazione. Questo luogo non è solo l’ingresso al grattacielo che raccoglie tutti gli uffici dell’ente, ma è anche un luogo di aggregazione e socialità per il quartiere che, dopo molti anni, finalmente ha visto questo palazzo popolarsi di persone, con ricadute positive per le attività commerciali».

«L’intitolazione di un nuovo spazio – dichiara il sindaco, Stefano Lo Russo – è sempre un bel momento per la città, che ne testimonia la vitalità. Una piazza è un punto di aggregazione, di incontro. Anche per questo quello di oggi è un momento dal forte valore simbolico. A maggio la commissione toponomastica ha accolto la proposta di denominazione e, da oggi, piazza Piemonte accoglierà tutte e tutti coloro che si recheranno al grattacielo della Regione».

«Nel rivolgersi alla Città per rappresentarle la sua proposta di intitolazione e la scelta condivisa con la giunta regionale, il presidente Cirio aveva voluto sottolineare il desiderio che la nuova piazza diventasse “un vero e proprio spazio di riferimento per il territorio piemontese e di Torino, che ne è il capoluogo”, un desiderio certamente nobile che l’Amministrazione comunale si è sentita di condividere attraverso il voto unanime espresso dalla commissione – aggiunge la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo – Oggi mi sembra che questo desiderio comune possa trovare incoraggiamento nel messaggio che solo tre giorni fa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha portato a Torino in occasione del festival delle Regioni e delle Province autonome, quando, richiamando gli elementi portanti della nostra Repubblica, ha invocato una crescita non gerarchica, ma territoriale».

Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato anche il prefetto di Torino Donato Cafagna e le autorità cittadine e militari. Un ringraziamento particolare al direttore e al quartetto di sax di allievi del Conservatorio di Torino che ha eseguito l’Inno d’Italia.

Con la giornata di oggi inizia poi l’operazione di arredo della piazza che ospiterà opere rappresentantive di tutte le province del Piemonte. Si comincia da Torino con la posa del Toh ideato e realizzato da Nicola Russo, designer e direttore creativo, che si ispira al celebre simbolo della città di Torino, il Torét. Un progetto creativo indipendente che immagina il toro, normalmente “chiuso” all’interno della celebre fontana, rompere il metallo e uscire fuori, per ricordare l’importanza del coraggio di agire per cambiare le cose, e per sottolineare che a volte rompere gli schemi, mettersi in gioco è la strada giusta per poter guardare con fiducia al futuro e raggiungere risultati

«Toh è un manifesto di rinascita e inclusione. Un’opera identitaria sempre pronta al dialogo con la città e le persone, che non lascia mai il passato ma che evolve per accogliere il futuro. Un’opera di coraggio, perché senza coraggio non c’è futuro» spiega l’artista che ha deciso di devolvere alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus di Candiolo, parte dei ricavi del progetto: in meno di due anni sono già stati raccolti oltre 50 mila euro.

Il Toh di piazza Piemonte si aggiunge agli altri 6 già presenti in città: a Porta Susa per accogliere i turisti che arrivano nella nostra città, al Museo del Risorgimento dove ricorda a tutti che il 17 marzo 1861 l’Italia è nata qui a Torino, nel cortile del Politecnico di Torino, una delle eccellenze del nostro territorio e a Candiolo per supportare la ricerca e per sottolineare l’importanza della charity partnership. L’opera è realizzata in vetroresina fasciata a mano, la base è in metallo verniciato e all’interno è dotato di armatura per essere in linea con le normative dell’arredo urbano. E’ alta circa 2 metri e pesa circa 250 chilogrammi, con un ingombro al suolo di 1,8 metri quadrati.

Reddito di cittadinanza, carte false: le Fiamme gialle scoprono truffa da 400 mila euro

I responsabili di due caf di Torino avrebbero falsificato i documenti per ottenere senza averne diritto, prestazioni sociali come il reddito di cittadinanza. Sono state così attivate un centinaio di carte tanto da accumulare un totale di 400mila euro. La Guardia di Finanza se n’è accorta,  e ha scoperto carte intestate per finta a terzi, quasi tutti stranieri sulle quali accreditare  indebitamente i bonus pubblici. Sessanta di queste carte erano per il reddito di cittadinanza. L’Inps ha bloccato le erogazioni ancora in corso e avviato il recupero delle somme.

Davanti al grattacielo della Regione si inaugura piazza Piemonte

 L’indirizzo del Grattacielo della Regione si trasformerà da via Nizza 330 in “Piazza Piemonte”.

Si svolgerà oggi mercoledì 4 ottobre alle ore 17, nell’area antistante il grattacielo sede della Regione Piemonte, al numero civico 330 di via Nizza, la cerimonia di intitolazione di piazza Piemonte.

Alla cerimonia saranno presenti il Sindaco Stefano Lo Russo, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

La proposta di rinominare piazza Piemonte, l’area antistante il grattacielo omonimo, è stata votata all’unanimità durante una seduta della commissione Toponomastica, il 2 maggio di quest’anno.

L’allarme degli autotrasportatori: i ritardi del Frejus danneggiano la competitività dell’economia

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MOLTE IMPRESE GIÀ IN DIFFICOLTÀ

 Le notizie della Prefettura della Savoia e delle Ferrovie francesi Sncf, secondo le quali i lavori di ripristino della circolazione ferroviaria tra Italia e Francia, previsti entro ottobre, non termineranno prima dell’estate 2024, sono motivo di grande preoccupazione per gli operatori dei trasporti e della logistica torinesi.

Il traffico ferroviario tra Italia e Francia lungo il corridoio del Frejus è infatti bloccato dallo scorso 27 agosto a causa di un’importante frana. Inoltre, anche il traffico stradale è rallentato da una protezione provvisoria dai rischi di nuovi smottamenti.

“La Regione Piemonte, appreso della situazione si è mossa per scongiurare questo scenario. Abbiamo trovato molta attenzione nel Governo quando si è posto il problema della chiusura del Monte Bianco, e crediamo che allo stesso modo individueremo insieme le soluzioni migliori affinché a pagare non sia l’economia della nostra regione”, affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti  Marco Gabusi.
Venerdì 6 ottobre l’assessore Gabusi incontrerà il vice ministro Rixi per la Cig Alpi del Sud e a margine dell’evento porterà la tematica alla sua attenzione per rappresentare le difficoltà che economia e viabilità piemontese correrebbero nella prospettiva di una chiusura così prolungata.

Il presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani FAI di Torino, aderente ad AscomEnzo Pompilio, sottolinea: «I lavori di messa in sicurezza della frana, che causano lo stop della linea ferroviaria e problemi al traffico autostradale sull’adiacente autostrada della Maurienne, devono essere accelerati, utilizzando senza indugio tutte le tecniche disponibili. È fondamentale accelerare i lavori data l’importanza cruciale della linea ferroviaria e dell’autostrada per la nostra economia. Il trasferimento del traffico su linee alternative, più costose e meno efficienti in funzione dei tempi di percorrenza, ha un impatto significativo sulla competitività del nostro territorio».

«La lunga interruzione – prosegue il presidente Pompilio – potrebbe comportare il definitivo abbandono del corridoio del Frejus, sancendo di fatto la morte dell’intermodalità ferroviaria delle merci su questa linea, già molto penalizzata da un’infrastruttura ultracentenaria. L’impatto economico sulla logistica torinese è già palpabile e molte imprese sono in difficoltà».

Il danno per l’economia transfrontaliera è ingente a partire dalle imprese di trasporto e per tutto l’indotto logistico torinese, che stanno già subendo forti danni economici. «Alcune imprese – specifica il presidente Pompilio – sono state costrette ad attivare la Cassa Integrazione e gli altri ammortizzatori sociali disponibili, ma non potranno essere sostenute per un periodo così lungo».

«Chiediamo – conclude il presidente Pompilio – un’azione decisa del Governo Italiano nei confronti delle autorità francesi per garantire un pronto ripristino della linea ferroviaria e la riapertura totale al traffico della carreggiata autostradale».