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Eco-sgonfiatori in azione nel centro di Torino: decine di gomme a terra salvano il pianeta?

Hanno sgonfiato le gomme  a una settantina di suv in città, in zona centro centro. L’azione è stata rivendicata dal gruppo ambientalista Tyreextinguishers. Gli ecologisti hanno lasciato sui  mezzi un volantino in cui si legge, come riporta Repubblica:

“Abbiamo sgonfiato uno pneumatico del tuo Suv. Ti arrabbierai, non ce l’abbiamo con te, ma con la tua auto: utilizzare un’auto enorme come questa in una città come Torino ha conseguenze enormi per tutti gli altri.  I suv sono inutili, e pura vanità, richiedono spazi più grandi per essere  parcheggiati, sono la seconda causa dell’aumento globale delle emissioni di anidride carbonica nell’ultimo decennio – più dell’intero settore del trasporto aereo”

Estate nera per i disabili, la Cpd: “la maggioranza delle stazioni ferroviarie non sono abilitate”

ESTATE NERA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ: LA MAGGIORANZA DELLE STAZIONI FERROVIARIE DEL PIEMONTE NON SONO ABILITATE! 

 

Agosto, è tempo di partire! Ma non per tutti. Fanno eccezione le persone con disabilità che in Piemonte sono costrette a rimanere a casa perché la stragrande maggioranza delle stazioni ferroviarie è sprovvista degli ausili per farle salire sulle carrozze e consentirgli un viaggio in treno o peggio di permettergli l’accesso alle stazioni stesse.

Questo è quello che emerge dal lavoro di mappatura che la CPD, Consulta per le Persone in Difficoltà, ha realizzato sulle stazioni ferroviarie di tutta la nostra regione e che è stato presentato ad uno degli ultimi tavoli sul trasporto pubblico locale e regionale piemontese, sede istituzionale  in cui pur essendoci un ruolo attivo della Regione Piemonte nel farsi tramite tra RFI e le istanze delle Associazioni dei Disabili, a tutt’oggi la società dei trasporti risulta estremamente inadempiente rispetto alle varie esigenze di adeguamento infrastrutturale.

Infatti, in una situazione in cui è da più di quattro anni ormai che molte stazioni piemontesi devono essere ampliate e abilitate al servizio assistenza disabili, la lista delle criticità si sta allungando all’infinito e il quadro complessivo che ne viene fuori relativamente ai trasporti su rotaia è disastroso.

Per quanto riguarda Torino nella stazione di Porta Nuova i sollevatori ferroviari per disabili (gli ausili per far salire le carrozzine sul treno) necessari per 20 binari sono ampliamente insufficienti, nella stazione sotterranea di Porta Susa gli ascensori e le scale mobili spesso sono guasti, le stazioni Stura e Rebaudengo non sono mai state abilitate fin dalla loro realizzazione, alla stazione Lingotto i lavori in corso durano da quattro anni. A Cuneo gli ascensori chiudono alle 20 mentre a Novara c’è un sollevatore a ogni binario, ma ciascuno di essi a causa dell’usura presenta un problema di mal funzionamento.

Ovunque si registrano gravissime mancanze. Mancano i sollevatori ferroviari per disabili oppure quando ci sono non funzionano, non sono manutenuti o sono insufficienti, mancano le carrozzine nuove per il servizio in stazione, in generale si registrano difficoltà di ogni tipo per l’accesso anche ai treni di nuova generazione, c’è scarsità di personale (per ogni sollevatore servono due operatori) e di comunicazione in merito.

Anche i treni come Pop e Rock con la sponda ribassata che quindi dovrebbero permettere l’accessibilità ovunque sostino, in alcune stazioni vanno bene in altre no, richiedendo ugualmente il supporto dei sollevatori.

Per di più al danno si aggiunge la beffa perché molte stazioni potrebbero essere abilitate fin da subito, in primis per i non vedenti e con l’introduzione di semplici pedanine per le persone con disabilità motoria.

In ogni caso il risultato finale è che le persone con disabilità non riescono a salire sui mezzi ferroviari in piena autonomia e tanto meno in sicurezza, quindi viene automaticamente negato loro il diritto alla mobilità oltre a qualunque altro servizio fondamentale per l’accesso alle stazioni ferroviarie.

È tempo di partire certo, ma soprattutto per RFI – Rete Ferroviaria italiana di rispettare i suoi impegni nei confronti del trasporto delle persone con disabilità che in Piemonte si ritroveranno ad affrontare un’altra stagione estiva all’insegna del disagio assoluto. 

 

Giuseppe Antonucci 

Consigliere CPD 

Conti in ordine per la Regione: disavanzo e debito ridotti di oltre due miliardi

La Corte dei Conti ha parificato il rendiconto 2022 senza eccezioni

La Corte dei conti – Sezione regionale di controllo per il Piemonte ha parificato, oggi il Rendiconto generale della Regione per l’esercizio 2022. Il disavanzo è sceso a 5 miliardi e 342 milioni, 238 milioni in miglioramento rispetto al 2021. La Regione Piemonte, pertanto, nel 2021 ha recuperato tutte le quote dei disavanzi pluriennali.

Il Presidente Alberto Cirio e l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano hanno sottolineato che in quattro anni di governo è stata ridotta la zavorra che grava sul Piemonte di oltre 2 miliardi di euro, su disavanzo e debito ereditati dal passato che pesano come un gigantesco macigno sulle spalle della regione.

“Più investimenti, come quelli di edilizia sanitaria che passano da 11 a 524 milioni, senza nuove tasse e con un lavoro costante di riduzione del debito. Sono questi gli elementi principali del giudizio della Corte dei Conti che oggi ha promosso a pieni voti il bilancio della Regione Piemonte – afferma il Presidente della Regione Alberto Cirio. La Corte ha preso atto positivamente della chiusura finalmente, dopo oltre 10 anni, del cantiere del Grattacielo e del trasferimento dei 2 mila dipendenti regionali e questo è per noi motivo di grande soddisfazione, perché i ritardi sono stati sempre oggetto di rilievi da parte della Corte e invece oggi l’obiettivo è stato raggiunto, avviando finalmente un’operazione di razionalizzazione e risparmio che vale 18 milioni di euro all’anno di risorse dei cittadini e che la Regione attendeva da anni. Siamo anche molto soddisfatti del lavoro di risanamento dei conti: da quando ci siamo insediati abbiamo ridotto disavanzo e debito di oltre 2 miliardi di euro e proseguiamo con determinazione nell’impegno di non lasciare debiti per le generazioni future. Anche sulle liste d’attesa la Corte ha riconosciuto il grande lavoro fatto: sappiamo bene che il problema non è ancora risolto anche perché si trascina da un decennio e il Covid ha ulteriormente aggravato la situazione, ma la strada è quella giusta. Siamo quindi molto soddisfatti – continua il Presidente Alberto Cirio – del giudizio della Corte e di aver ricevuto la conferma che i conti della Regione Piemonte del 2022 sono in ordine e le nostre decisioni di spesa sono legittime”.

“Il nostro orgoglio più grande è di aver tenuto e tenere i conti in ordine – commenta l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano.  Terza parifica di fila per il bilancio di questa legislatura un risultato importante e che qualifica la bontà del lavoro svolto da questa amministrazione e da parte degli uffici. Ringrazio il personale per il lavoro certosino che viene svolto e che consente di avere i conti in ordine; che la struttura sia operativa e funzionale lo testimoniano i rilievi svolti ad esempio sulla gestione dei fondi comunitari, nella valorizzazione del patrimonio con i primi segnali di risparmio anche a seguito del trasferimento del personale nella nuova sede del grattacielo, nel rapporto con le partecipate”.

A proposito di patrimonio come testimoniato dalla relazione cominciano a manifestarsi i risparmi sulle locazioni passive che sono ancora presenti per 6 milioni di euro nel 2022, cifra destinata a scendere sotto il milione di euro nel 2024, dopo il trasloco. Per quanto riguarda la gestione dei Fondi comunitari il dato che emerge (ad esempio sul Por Fesr 2014/2020) è che la Regione Piemonte ha un’elevata, rispetto alla media regionale, capacità di impegno pari al 111,28% con una capacità di spesa del 102,91% molto al di sopra delle regioni più sviluppate con buone prospettive che possono andare anche sulle future rendicontazioni. Particolare soddisfazione per la conferma del raggiungimento di un risultato di competenza positivo (€149 mln) e per il miglioramento rispetto al 2021 degli altri due saldi, quello dell’equilibrio di bilancio che tiene conto delle risorse vincolate (positivo per € 80mln) e quello dell’equilibrio complessivo che tiene conto di tutte le quote accantonate e vincolate (positivo per € 53,8mln).  Tale risultato è altresì frutto del miglioramento della gestione finanziaria complessiva a partire dalla programmazione e della successiva gestione rispettosa altresì dei tempi di pagamento dei debiti commerciali.

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte Luigi Icardi ha espresso soddisfazione per l’approvazione del rendiconto finanziario 2022 da parte della Corte dei Conti, evidenziando che “il fondo sanitario indistinto ammonta a 8 miliardi e 680 milioni di euro e ringraziando la struttura dirigenziale e contabile dell’Assessorato per l’attenzione e la professionalità con cui ha svolto il proprio lavoro”.

«I conti sono stati mantenuti in equilibrio – osserva l’assessore Icardi – e tutte le Aziende sanitarie regionali stanno rispettando i tempi di pagamento, in linea con la Direttiva europea».

Nello specifico della rendicontazione, l’assessore regionale alla Sanità ha richiamato il dato di 3 miliardi 952 milioni di interventi di edilizia sanitaria in corso di realizzazione, relazionando sullo stato di attuazione dei principali progetti regionali, tra i quali anche gli interventi del Pnrr (Strutture di prossimità, ammodernamento del parco tecnologico…) per i quali nel 2022 risultano investiti oltre 346 milioni 623 mila euro. Una parte importante della relazione dell’assessore è stata  dedicata all’attività dell’Azienda Zero, che nel 2022 ha iniziato a operare a pieno regime su diversi fronti, tra i quali l’Emergenza Urgenza extraospedaliera, la gestione e lo sviluppo del sistema informativo di Telemedicina e Information and Communication Technologies (ICT), il monitoraggio e lo studio tendenziale dell’andamento degli aggregati di costo e ricavo delle Aziende sanitarie regionali, il supporto tecnico per la valutazione delle tecnologie sanitarie e il monitoraggio e controllo della rete logistica distributiva.

I CONTI NEGLI ANNI

Per quanto riguarda il DISAVANZO (cioè il saldo negativo tra le uscite e le entrate della Regione) è passato da 6,6 miliardi di euro nel 2018 è di 5,34 miliardi nel 2022. In quattro anni è stato ridotto di oltre un miliardo di euro (1,26milioni).

2018

Disavanzo complessivo oltre 6,6 miliardi (6.605.000.000)

2019

Riduzione di oltre 325 milioni portando il disavanzo complessivo a 6,2 miliardi (6.229.000.000)

2020

Riduzione di oltre 376 milioni portando il disavanzo complessivo a 5,9 miliardi (5.903.000.000)

2021

Riduzione di oltre 322 milioni portando il disavanzo complessivo a meno di 5,6 miliardi (5.581.000.000)

2022

Riduzione di altri 238 milioni per portare il disavanzo complessivo a circa 5,34miliardi (5.342.969.584)

OBIETTIVO 2023

Riduzione di altri 232 milioni per portare il disavanzo complessivo a circa 5,110 miliardi.

Per quanto riguarda il DEBITO in quattro anni è stato ridotto di quasi 1,10 miliardi di euro (per la precisione 1,092 miliardi). È sceso dai 9,6 miliardi di euro del 2018 agli 8,5 miliardi del 2022.

Nel dettaglio:

2018

Debito complessivo di oltre 9,6 miliardi

2019

Riduzione di 249 milioni portando il debito complessivo a oltre 9,3 miliardi (quasi 9.355.000.000)

2020

Riduzione di oltre 213 milioni portando il debito complessivo a oltre 9,1 miliardi (9.141.000.000)

2021

Riduzione di oltre 315 milioni portando il debito complessivo a 8,8 miliardi (8.825.000.000)

2022

Riduzione di altri 315 milioni per portare il debito complessivo a circa di 8,5 miliardi (8.510.000.000)

OBIETTIVO 2023

Riduzione di altri 315 milioni per portare il debito complessivo a circa di 8,195 miliardi.

Incinta a 13 anni è abusata dal padre in ospedale

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Orrore all’ospedale Sant’Anna di Torino dove una ragazzina incinta di tredici anni è stata abusata dal padre. Lo scrive ‘la Stampa’ nella cronaca di Torino: l’uomo sarebbe stato ripreso dalle telecamere nascoste dagli inquirenti. È finito manette  in flagranza,  l’accusa è di abuso sessuale aggravato. Il quotidiano scrive che la giovane  è in avanzato stato di gravidanza e se le chiedono chi è il padre del bimbo lei risponde evasivamente. Gli inquirenti attendono le risultanze del test del dna.

Morta la ragazza che si era tuffata vestita nel Po

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Si trovava da tre giorni ricoverata a Torino nella Terapia intensiva delle Molinette  Nayyab Shehzadi, di 19 anni, la giovane pachistana che abitava a Poirino e che era stata stata salvata domenica nelle acque del Po a Carmagnola. La ragazza stava annegando mentre faceva il bagno vestita per motivi religiosi insieme a due amici. La giovane è deceduta oggi nell’ospedale torinese.

 

La Regione: “A Mirafiori serve produrre un nuovo modello per lo sviluppo dello stabilimento”

“A inizio del secolo a Mirafiori si producevano 400 mila auto, lo stesso numero che si raggiunge oggi con l’intera produzione italiana. Per questo nel confronto con il ministro abbiamo detto chiaramente che, all’interno dell’incremento di volumi al centro dell’ipotesi di accordo a cui il ministero sta lavorando con Stellantis, ci sia una valorizzazione dei singoli stabilimenti, alla luce delle attuali e potenziali capacità produttive. Mirafiori oggi ospita la produzione della 500 elettrica, con volumi di circa 100 mila auto all’anno, ma ha capacità produttiva almeno doppia. Serve quindi un nuovo modello da produrre a Mirafiori in grado di garantire lo sviluppo dello stabilimento e la crescita dei posti di lavoro” dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al termine dell’incontro al ministero delle imprese e del Made in Italy con il ministro Adolfo Urso e le altre Regioni che ospitano stabilimenti Stellantis.

 

L’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano, aggiunge: “Si sta andando nella direzione giusta perché, per la prima volta negli ultimi decenni, grazie al lavoro del ministro Urso si sta affrontando in modo organico la politica sull’auto con idee chiare che tengano conto anche delle richieste che provengono dalla politica e dalle imprese piemontesi”.

 

Durante l’incontro il presidente Cirio e l’assessore Tronzano hanno ricordato l’accordo, siglato con Stellantis e il Comune di Torino, per la realizzazione a Mirafiori dell’hub del riciclo, che consente di mantenere per Torino un ruolo centrale nella filiera della transizione ecologica.

“È importante che nel confronto con Stellantis siano inseriti tutti i livelli: quello produttivo, quello della ricerca e sviluppo, quello ingegneristico e quello della filiera che per il nostro territorio rappresenta una componente strategica irrinunciabile” sottolineano Cirio e Tronzano. Oggi la componentistica legata all’automotive in Piemonte rappresenta oltre 730 imprese, 59 mila occupati e un fatturato che nel 2021 ha raggiunto i 17,6 miliardi di euro. “

 

Per il Piemonte – concludono presidente e assessore- è quindi fondamentale non solo salvaguardare questo comparto ma anche farlo crescere mettendolo nelle condizioni di intercettare la transizione ecologica e le sfide dell’automotive del futuro”.

 

Blitz nell’area degradata dell’ex Gondrand

Questa mattina blitz delle forze dell’ordine all’ex Gondrand e nell’area delle Ferrovie di via Fossata. Nel vecchio stabilimento e magazzino abbandonato dell’impresa di trasporti di via Cigna da anni trovano “casa” drogati  e spacciatori. Uomini di carabinieri e polizia stamane hanno fatto irruzione. Idem in via Fossata, area degradata delle ferrovie e in corso Venezia.

Israele, Francia, Spagna: i media internazionali lanciano il turismo a Torino

Torino sempre più protagonista del panorama internazionale, anche grazie all’attenzione dei media. A renderlo noto è Turismo Torino e Provincia che registra una sempre maggiore presenza delle mete turistiche torinesi sulle pagine delle riviste e nei servizi di tv di tutto il mondo.

A marzo era stato il celebre quotidiano inglese The Guardian a raccontare la nostra città come una meta imperdibile, partendo dal mercato di Porta Palazzo per poi spingersi a visitare il Museo Egizio, Palazzo Madama e le residenze reali, la Mole Antonelliana, il Teatro Regio, le Ogr e molto altro.

Nei mesi scorsi la città ha poi ospitato le troupe dei programmi “Camper” e “Camper in viaggio” della Rai e, da qui alla fine dell’estate, l’offerta turistica, culturale ed enogastronomica torinese sarà protagonista anche di altri importanti approfondimenti giornalistici.

Da Israele è in visita proprio in questi giorni Metropolis Magazine, la più importante rivista locale, che punterà il focus su storia, cultura, arte e cucina torinesi. Il caporedattore Yadin Roman ha intervistato il Sindaco Stefano Lo Russo, in una chiacchierata che ha spaziato tra le mete da non perdere della città alle sue trasformazioni in atto con le risorse europee, passando per la sua attrattività come città universitaria e nel campo dell’innovazione.

Dalla Spagna nei prossimi giorni arriveranno invece alcune delle più importanti riviste di viaggio, come Qtravel.es, Miradas Viajeros Magazine, Moviestar TV, espirituviajero.com, magazinehorse.com, beandlifemagazine.com e Destinos El Periódico de Cataluña.

Da oltralpe arriverà invece il giornale on line wevamag.com dedicato a turismo, viaggi e tempo libero per dedicare un ampio reportage ai musei e alle tappe culinarie da non perdere sotto la Mole.

Christian Ruggeri

La polizia municipale recupera alloggi occupati in via Sospello

Attenzione sempre alta sulle occupazioni abusive. Continuano gli interventi della Polizia Locale e delle altre Forze dell’Ordine programmati insieme all’ Agenzia Territoriale per la Casa per risolvere le occupazioni con più alto grado di priorità.

Questa mattina è stata la volta del complesso residenziale ubicato nell’isolato compreso tra corso Grosseto e le vie Bibiana, Sospello e Chiesa della Salutedove, unitamente alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, gli agenti della Polizia Locale del Nucleo Polizia Abitativa, del Reparto Operativo Speciale e del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, hanno effettuato un intervento di recupero di alloggi occupati abusivamente.

Si tratta di un’attività programmata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica su richiesta di ATC e l’intervento è scattato dopo il consueto percorso di mediazione posto in essere per convincere le famiglie occupanti a lasciare in autonomia le abitazioni.

Le operazioni sono ancora in corso e sul posto sono presenti anche gli uffici dei Servizi Sociali per la ricollocazione delle persone in situazione di fragilità come bambini e anziani. Al momento gli alloggi recuperati sono 5 e tutti gli occupanti hanno lasciato spontaneamente le abitazioni. Gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno inoltre provveduto a far rimuovere dal cortile un’auto e una moto in stato di abbandono, mentre altri 4 veicoli saranno oggetto di accertamenti nei prossimi giorni.

Al termine delle operazioni saranno cambiate le serrature e gli immobili rientreranno nelle disponibilità dell’Agenzia Territoriale per la Casa.

Sale dunque a 53 il numero degli alloggi recuperati dalla Polizia Locale dall’inizio dell’anno.

In Consiglio comunale le nuove tariffe per i biglietti di bus tram e metro e della sosta

Il Consiglio Comunale ha approvato la delibera di adeguamento delle tariffe GTT.

Il documento è stato approvato con 21 voti a favore e due contrari.

Insieme alla delibera sono state approvate tre mozioni di accompagnamento.

Il documento, firmato dai capigruppo di maggioranza, dopo una lunga ed articolata analisi sul trasporto pubblico più in generale e su quello cittadino in particolare, chiede investimenti adeguati per renderlo più efficiente, rapido, sostenibile ed economico.

Nel dettaglio, la mozione impegna Sindaco e Giunta a mantenere GTT impresa pubblica di cui risanare il Bilancio entro il 2027; ad aprire un tavolo urgente con Regione Piemonte e Ferrovie per procedere all’integrazione del tratto ferroviario che attraversa la città negli abbonamenti di Gtt, ad pianificare l’efficientamento delle rete, anche rafforzando il servizio notturno.

Ma il documento va oltre e chiede di migliorare il servizio della Linea 1 della metropolitana riducendo le chiusure ed aumentando l’orario di funzionamento e considerando la possibilità di utilizzare il biglietto a tempo e non a corsa.

Tariffe che dovranno essere riviste, complessivamente, per incentivare un uso più frequente del trasporto pubblico mentre i vertici dell’azienda dovranno essere costantemente invitati nelle commissioni competenti per esaminare le azioni intraprese nella direzione del risanamento economico della società e approfondire l’aggiornamento del piano industriale.

Non manca la richiesta di una verifica della situazione della sosta a pagamento attorno agli ospedali, in relazione alle modalità di accesso ai parcheggi per persone disabili e alla duplice necessità di garantire la rotazione dei parcheggi per i pazienti e i loro familiari.

Infine, la mozione sollecita ad attivarsi per reperire maggiori risorse da investire sul trasporto pubblico locale, attraverso la richiesta dei crediti dovuti dall’Agenzia metropolitana ed invitando il Governo ad assegnare i ristori 2021-22 già stanziati e ad implementare il Fondo nazionale trasporti

Con 9 voti a favore e 21 astenuti, è stata approvata anche la mozione del consigliere Giuseppe Catizone con la quale si impegnano Sindaco e Giunta ad attivarsi con i vertici Gtt perché siano valorizzate le professionalità dei dipendenti abbandonando le consulenze.

Il documento chiede che siano incentivati gli assistenti alla clientela, migliorandone le condizioni di lavoro e abbandonando il progetto di controlleria esterna, di programmare assunzioni con stipendi e turni simili ai concorrenti del mondo privato, abbandonando lo straordinario strutturale per la soluzione dei problemi, eliminare il limite di corse della metro.

Infine, la mozione chiede di individuare una tariffa specifica per le strisce blu nelle vicinanze di ospedali e ambulatori con due ore di prezzo agevolato.

Approvata infine la mozione del consigliere Giovanni Crosetto (8 voti a favore, 19 astenuti), con la quale si chiede che in Consiglio di Amministrazione GTT sia considerata la necessità di individuare forme di incentivazione volte ad offrire la possibilità, su base volontaria di ottenere, mediante formazione, il rilascio della patende di guida D o DE, limitando tale proposta a coloro che andrebbero a mantenere un parametro di inquadramento contrattuale equivalente o superiore.

 

Ieri  il provvedimento è stato illustrato all’Aula dall’assessora Foglietta.

L’assessora ha ricordato come l’’Amministrazione si sia dedicata dall’inizio alla situazione del trasporto pubblico locale, tassello fondamentale della strategia di sviluppo della città, per il processo di transizione ecologica, uno dei cardini per il contrasto ai cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell’aria.

Il trasporto pubblico, ha affermato, deve rimanere fortemente competitivo verso i mezzi privati, deve essere interconnesso e intermodale, capillare, affidabile nei passaggi e prevedere mezzi confortevoliPer questo, ha sottolineato, abbiamo lavorato perché entro il 2027 il servizio possa diventare efficacie, sostenibile, accessibile e adeguato agli standard. E’ stato creato un nuovo piano dei trasporti e insieme al nuovo management predisposto un piano industriale in grado di traghettare l’azienda verso un orizzonte sostenibile da un punto di vista ambientale e finanziario, con oltre 700 milioni di lavori, con più del 70% della flotta rinnovata e attese intorno agli 8 minuti”.

Foglietta ha quindi ricordato le precarie condizioni finanziarie di Gtt al momento dell’insediamento di questa Amministrazione, situazione aggravata con l’aumento dell’inflazione, con rincari dei carburanti per 16 milioni e perdite per 72 milioni.

Abbiamo scelto un percorso per risanare Gtt, perché crediamo nell’azienda e nelle persone che ci lavorano e nel fatto che debba rimanere pubblica, scongiurando la privatizzazione, ha affermato l’Assessora, un piano di sviluppo e rilancio su più livelli, per un settore in sofferenza a causa degli effetti della pandemia Covid-19, poi dei rincari generalizzati delle materie prime, che ne hanno messo a dura prova la sostenibilità”.

L’impatto economico del conflitto russo-ucraino, ha evidenziato Foglietta, ha inciso profondamente sui costi dei vettori energetici e sul costo dei principali prezzi al consumo.

In più vi è la necessità di allineare il sistema tariffario cittadino al recupero dell’inflazione, come previsto dalla DGR regionale del 2013, per rendere sostenibile il servizio dal punto di vista economico-finanziario ma anche per consentirne la tenuta nella prospettiva degli investimenti e per la realizzazione dei progetti PNRR finanziati, che l’azienda GTT S.p.A. sta attuando anche in termini di nuovo materiale rotabile.

L’adeguamento medio, ha sottolineato l’Assessora, si concentrerà in particolare sui titoli singoli e/o turistici, mentre gli abbonamenti non saranno interessati dagli aumenti (Nota per tabella allegata: Daily digitale da 3 a 4 euro, con emendamento dell’assessora da 3 a 3,70)

Resteranno immutate le agevolazioni vigenti per tutelare le fasce più deboli della popolazione cittadina.

Contemporaneamente, ha evidenziato Foglietta, è necessario intervenire sul sistema tariffario della sosta a pagamento, per coordinare e rendere più efficace la politica della mobilità urbana, nell’ottica di indirizzare le politiche dell’Amministrazione a favore dell’utilizzo del trasporto collettivo favorendo il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione del rumore e del traffico e la sicurezza stradale.

Foglietta, illustrando le nuove tariffe, ha sottolineato come non siano state aumentate quelle relative alla sosta per i residenti.