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AEROSPACE & DEFENSE MEETINGS, Torino capitale mondiale dell’Aerospazio

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Presentata  la nona edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per l’industria aerospaziale in Italia che torna a Torino dal 28 al 30 novembre.

Sono attesi oltre 1.400 partecipanti, 400 espositori, 280 buyer in rappresentanza di colossi mondiali come Airbus, Avio Aero, Boeing, Collins Aerospace, Leonardo, Lockheed Martin, Mitsubishi, TEI e Thales Alenia Space

che prenderanno parte a un’agenda di oltre 9.000 b2b. Il 30 novembre per la prima volta è in programma il Lunar Economy Summit per approfondire le sfide del comparto nei prossimi 50 anni.

Cresce il settore aerospaziale in Piemonte: sono oltre 450 le PMI che completano la filiera guidata dai grandi player internazionali presenti sul territorio, più di 35.000 addetti e un fatturato che supera 8 miliardi di euro.

Torino – Sostenibilità e green aviation, cybersecurity, economia lunare, advanced & urban air mobility, Industria 5.0 e Intelligenza artificiale: sono questi i temi al centro della nona edizione di Aerospace & Defense Meetings, l’unica business convention internazionale per il settore aerospaziale organizzata in Italia che torna a Torino dal 28 al 30 novembre all’Oval Lingotto.

L’evento è stato illustrato in Camera di commercio di Torino alla presenza di Dario Gallina, Presidente dell’ente camerale torinese, Alberto Cirio, Presidente Regione Piemonte, Fabrizio Ricca, Assessore all’Internazionalizzazione Regione Piemonte, Dario Peirone, Presidente Ceipiemonte, Stéphan Castet, CEO Abe BCI Aerospace, e con la testimonianza dei rappresentanti dei player del comparto in Piemonte: Cristiano Montrucchio, Senior Vice President Engineering Leonardo Divisione Velivoli, Walter Cugno, Vice Presidente Exploration and Space Domain Thales Alenia Space, Pierfederico Scarpa, Vice Presidente Strategy Marketing & Sales Avio Aero e Vincenzo Giorgio CEO Altec Spa.

Per tre giorni il Piemonte sarà il punto di incontro della comunità internazionale dell’industria aerospaziale mondiale: multinazionali, PMI, startup si incontreranno nel capoluogo piemontese per cogliere opportunità di collaborazione e confrontarsi sulle ultime tecnologie del settore.

L’evento, voluto e sostenuto da Regione Piemonte e Camera di commercio di Torino, è organizzato dalla società internazionale specializzata in business convention abe-BCI Aerospace, in collaborazione con Ceipiemonte e Ice Agenzia.

Questa edizione si annuncia la più grande di sempre. Da oltre 30 Paesi sono in arrivo 400 espositori – tra cui 25 start up – e grandi player internazionali. Oltre all’industrial supporter Leonardo, i partner industriali Thales Alenia Space, Avio Aero, Collins Aerospace e Altec, saranno a Torino alla ricerca di fornitori e soluzioni innovative più di 280 buyer in rappresentanza di differenti divisioni di: Airbus, Avic, Aernnova Aerospace, Boeing, Comac, Dell, Embraer, IHI Corporation, Lockheed Martin, Mahindra Aerostuctures, MBDA, Mitsubishi, Nanoracks Europe, Nikon, Northrop Grumman, SAAB, Poeton Polska, SKF Industrie, Superjet International, Tei-Tusas Engine Industries. Saranno presenti tutti i 7 cluster aerospaziali italiani: il Piemonte  la regione italiana più rappresentata con 75 imprese e 11 startup – la Lombardia, la Campania, il Lazio, l’Umbria, la Puglia e il Veneto.

Alla cerimonia di apertura parteciperanno il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore per l’internazionalizzazione della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Presidente della Camera di commercio di Torino Dario Gallina, il Presidente di Ceipiemonte Dario Peirone, il CEO di abe-BCI Aerospace Stéphane Castet. Sono, inoltre, previsti gli interventi della Vice Segretaria Generale della Difesa Luisa Riccardi, del Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay, della Presidente del Distretto Aerospaziale Piemontese Fulvia Quagliotti e, in conclusione della sessione istituzionale, in collegamento, il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.

Dalla prima edizione nel 2008, Aerospace & Defense Meetings ha radunato nel capoluogo piemontese oltre 6.700 professionisti e registrato 54mila b2b e ha offerto un programma di workshop tematici e conferenze plenarie internazionali su aerospazio e difesa, che anche in questa edizione sarà ricco di appuntamenti.

La conferenza inaugurale, il pomeriggio del 28 novembre si focalizzerà su due tematiche chiave: le strategie di resilienza della supply chain e le tecnologie green applicate all’aerospazio per ridurre l’impatto ambientale. Si confronteranno i vertici di Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Collins Aerospace, Altec, Punch Group, Aernnova, Aciturri. In questa occasione, la Regione Piemonte sottoscriverà un Memorandum of Cooperation (MoC) con la Clean Aviation Joint Undertaking (CAJU), un Protocollo di Collaborazione finalizzato a contribuire agli obiettivi del programma Clean Aviation legato al raggiungimento della neutralità climatica dell’aviazione attraverso tecnologie a emissioni zero. Le conclusioni della conferenza inaugurale saranno tratte dall’Assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano. Il 29 novembre sarà invece focalizzato su Cybersecurity, Intelligenza Artificiale e Industria 5.0 e su come queste tecnologie dirompenti stiano influenzando i comparti e difesa. Altro focus della giornata sarà la Urban Air Mobility, la nuova frontiera del trasporto urbano e tema condiviso con VTM-Vehicle & Transportation Technology Innovation Meetings, la business convention per i trasporti e la mobilità la cui terza edizione è in programma a Torino il 26 e 27 marzo 2024.

Il 30 novembre si svolgerà per la prima volta il Lunar Economy Summit: sarà questa l’occasione per approfondire le sfide del comparto nei prossimi 50 anni. La giornata, interamente dedicata all’economia lunare, vedrà i maggiori player globali – tra cui ASI, ESA, NASA, Thales Alenia Space, Blue Origin – confrontarsi sul ritorno sulla Luna, i nuovi orizzonti, le sfide dell’esplorazione lunare e le previsioni commerciali.

Il programma completo è disponibile all’indirizzo: www.aerospacemeetings.com


L’ecosistema piemontese dell’aerospazio

In Piemonte l’aerospazio è un comparto strategico, dove tradizione, innovazione e competenze sono a disposizione dei principali attori internazionali grazie a una filiera completa caratterizzata da know-how, capacità tecniche, manifattura di alto livello. Il Piemonte offre un ecosistema unico ed è un hub strategico caratterizzato da una forte collaborazione tra enti, mondo imprenditoriale e ricerca scientifica. Grandi player – Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space, Collins Aerospace, Altec – e un nucleo di oltre 450 PMI, un fatturato complessivo che supera 8 miliardi di euro e oltre 35.000 addetti: questi gli ultimi rilevamenti dell’analisi sul settore aerospazio in Piemonte condotta da Ceipiemonte e Distretto Aerospaziale Piemontese. L’export è diretto soprattutto verso USA (30%), Germania (25%) e UK (17%). La quasi totalità della produzione spaziale dei big player è diretta negli Stati Uniti mentre l’85% della produzione aeronautica va negli Stati Uniti, Europa, Sud-Est asiatico e Medio Oriente (fonte: Distretto Aerospaziale Piemontese).

L’ecosistema dell’aerospazio in Piemonte è completato dalla formazione di Alta Specializzazione Tecnica post-diploma dell’ITS Meccatronica e Aerospazio e dall’apparato accademico dell’Università di Torino e del Politecnico di Torino. Quest’ultimo accoglie annualmente circa 1.650 studenti solo nel percorso di Laurea di I livello in Ingegneria aerospaziale e quasi 1.100 nel corso di Laurea Magistrale.

A completare il panorama oltre 40 start up attive in campo aerospaziale, gli incubatori 2i3t, I3P, Enne3 e l’ESA Business Incubation Center Turin e gli acceleratori tra cui Takeoff, il programma dedicato a startup che sviluppano soluzioni e servizi nei settori dell’aerospazio: sono questi i cardini dell’innovazione e del futuro tecnologico del settore in Piemonte.

Per quanto riguarda l’aeronautica, il Piemonte ha giocato e gioca un ruolo chiave in molti programmi internazionali tra cui: Boeing 777 and 787 Dreamliner, Airbus A321, 500/600, A320 NEO, A330, A350; Dassault Falcon 2000 and 6x Business Jet, EX, Eurofighter Thyphoon; M346; F-35, F-16; Neuron; GEnx, GE90, GE9x, Catalyst; A400M; T700/CT7; AW149, NH90; AW169, EM 101; AW249; MJR, Learjet45; Global 7000/8000.

In campo spaziale, in Piemonte vengono sviluppate le nuove tecnologie per l’esplorazione della Luna, Marte e Spazio profondo: è questa la regione da cui proviene più del 50% dei moduli abitabili della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), incluso il sistema Cygnus/PCM. Nel prossimo futuro, il Piemonte guiderà le aziende europee nello sviluppo del Lunar Gateway, progetto promosso da NASA, ESA, JAXA e CSA e svolgerà un ruolo centrale in molti programmi, tra cui la missione Artemis che riporterà gli astronauti sulla Luna nel 2024.

I lavoratori di Te Connectivity scioperano davanti allo stabilimento

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I lavoratori di Te Connectivity si sono riuniti in presidio davanti allo stabilimento di Collegno dopo l’annuncio della chiusura dell’azienda da parte della società svizzero-statunitense di elettrodomestici dal 2025. Sono stati annunciati  220 licenziamenti su 300 dipendenti. I sindacati hanno proclamato otto ore di sciopero davanti allo stabilimento per tutti i turni e parlano di “una decisione inaccettabile”  chiedendo l’apertura di tavoli istituzionali. In una nota dell’azienda si legge che il piano di licenziamenti avverrà per fasi, al fine di chiudere le attività di produzione a Collegno nel 2025,  essendo  emersa la necessità di riorganizzare a livello globale le attività produttive della divisione elettrodomestici.

Sanità pubblica, per metà dei torinesi non basta più. Molti si rivolgono al privato

Il 50% dei torinesi secondo l’indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute sostiene che il servizio sanitario pubblico non riesce più a rispondere a tutti i suoi bisogni in fatto di salute

Oltre due su tre (69%) si sono rivolti al privato nell’ultimo anno, un altro 17% pensa di farlo nei prossimi 12 mesi. Ridurre i tempi di attesa (65%) e aumentare il personale sanitario (48%) le misure ritenute più necessarie

Il Servizio sanitario nazionale, storicamente un esempio virtuoso a livello internazionale, si trova oggi di fronte a difficoltà crescenti, al punto che secondo molti torinesi non è più sufficiente a garantire le prestazioni di cui avrebbero bisogno. Lo rivela l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sanità di UniSalute[1], che insieme a Nomisma ha sondato le opinioni degli abitanti del capoluogo piemontese sullo stato della sanità pubblica.

Alla domanda se il servizio sanitario pubblico sia oggi in grado di coprire tutti i propri bisogni sanitari, metà dei torinesi (50%) risponde negativamente, a fronte di un 40% che mostra qualche incertezza (“Più sì che no”) e di appena un 10% per cui la sanità pubblica, da sola, è ancora sufficiente. A conferma di ciò, sotto la Mole oltre due intervistati su tre (69%) dicono di essersi rivolti alla sanità privata nell’ultimo anno, a cui è pronto ad aggiungersi un altro 17% che pensa di farlo nei prossimi 12 mesi.

I problemi riscontrati nel servizio pubblico sono quelli di cui già molto si discute: su tutti, i tempi di attesa eccessivi, di cui si lamenta il 79% dei torinesi che ritengono il SSN non più sufficiente. Più bassa, al 48%, la percentuale di chi giudica inadeguata la qualità di prestazioni e servizi: seppur di poco, dunque, la maggioranza ritiene ancora buono lo standard offerto dalla sanità pubblica, nonostante le difficoltà in cui si trova.

Passando agli ambiti da migliorare, non ci sono grosse sorprese: perché il servizio sanitario pubblico torni ad essere adeguato ai loro bisogni, i torinesi vorrebbero innanzitutto che si riducessero i tempi di attesa (65%) e aumentasse il personale sanitario (48%). Circa un terzo, inoltre, desidererebbe che si svolgessero più campagne di prevenzione (33%) e che il sistema facesse passi avanti nella digitalizzazione (32%).

Queste richieste troveranno risposta? Il campione torinese interrogato da UniSalute non sembra molto fiducioso: per il 60%, infatti, in futuro il servizio pubblico riuscirà a rispondere ai loro bisogni solo parzialmente, e per un 27% addirittura potrebbe non farlo in alcun modo. L’augurio è che questo pessimismo si riveli eccessivo, anche considerando che per un torinese su quattro (25%) la salute propria e dei propri cari risulta essere la principale preoccupazione per il futuro, seconda solo alla non autosufficienza personale o di un familiare (34%).



[1] Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nomisma a febbraio 2023 su di un campione di 1.200 persone stratificato per età (18-75 anni), sesso ed area geografica con sovracampionamento nelle province di Milano, Torino, Padova, Bologna, Napoli

Monumento in ricordo delle Vittime dell’Heysel

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È stato presentato oggi presso la sede dell’Associazione Quelli di… Via Filadelfia, il progetto per la realizzazione del ” Monumento in ricordo delle Vittime dell’Heysel“, promosso insieme all’Associazione familiari Vittime dell’Heysel, e nato in occasione del 39esimo anniversario della tragedia in cui morirono 39 tifosi bianconeri.
Per realizzarlo, su iniziativa dell’assessore regionale Maurizio Marrone, è stato costituito un capitolo ad hoc nel bilancio della Regione Piemonte con uno stanziamento di 100mila euro per “Contributi a favore della Città di Torino per la realizzazione sul proprio territorio e per la manutenzione del Monumento in ricordo delle Vittime dell’Heysel”.
L’iniziativa ha raccolto l’adesione anche da parte delle opposizioni in Consiglio Regionale, che oggi hanno partecipato al lancio del progetto con il consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno e la consigliera regionale e coordinatrice regionale del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato.
“Come Regione Piemonte abbiamo voluto trovare le risorse necessarie per donare finalmente a Torino un omaggio perenne alle Vittime dell’Heysel – dichiara l’assessore regionale Maurizio Marrone -. Nel ricordo dei 39 angeli bianconeri, il 39esimo anniversario è una data che deve essere celebrata con la giusta solennità perché patrimonio di tutta la comunità”.
Ora la “palla” passerà al Comune di Torino.
“Siamo sicuri che il Sindaco Lo Russo, che sappiamo essere sensibile a questo ricordo, saprà farsi parte attiva affinché il monumento venga realizzato in tempo per l’anniversario della tragedia dell’Heysel, il 29 maggio 2024 – dichiarano Beppe Franzo dell’Associazione Quelli di…Via Filadelfia e Fabrizio Landini dell’Associazione familiari Vittime dell’Heysel -. La bozza per la realizzazione del Monumento è già pronta e prevede un cuore in ferro di 5 metri per 4, intagliato con le frasi “Heysel, +39, Per non dimenticare”. Il nostro auspicio è che la scelta del luogo in cui posizionarlo ricada su una piazza centrale della Città, magari vicino ad una stazione ferroviaria”.

L’albero di Natale di piazza San Pietro quest’anno arriva dal Piemonte

E’ PARTITO DA MACRA 


È partito oggi da Macra, nel Cuneese, con un trasporto eccezionale l’albero di Natale che dal 9 dicembre illuminerà piazza San Pietro in Vaticano come dono del piccolo Comune della Val Maira e del Piemonte.

Alla partenza era presente il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, insieme al sindaco di Macra Valerio Carsetti e tanti volontari che hanno contribuito all’operazione.

«Questo viaggio è iniziato otto anni fa, quando il Comune, che voglio ringraziare, ha avanzato la richiesta al Vaticano. E’ la prima volta in assoluto che l’albero di piazza San Pietro viene donato dal Piemonte, ed è un grande onore: saremo il 9 di dicembre in Vaticano per l’udienza con il Papa e per l’accensione dell’abete. Con questo dono, vogliamo dare al mondo un messaggio di pace che arriva da una terra bellissima e un augurio di Buon Natale che ci proietti in un mondo più sereno e meno violento» dichiara il presidente.

L’albero, alto quasi 30 metri, è stato prelevato ieri dai Vigili del Fuoco e dai volontari Aib da un terreno privato e trasportato in volo con l’elicottero sul prato da cui con oggi, con un’operazione durata alcune ore, è stato caricato a bordo di un trasporto eccezionale che viaggerà fino a domani notte con destinazione Roma. Giovedì sarà posizionato in piazza San Pietro in Vaticano, dove sarà addobbato con le luci e con una “tela” di oltre 7 mila stelle alpine essiccate donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata.

«Voglio chiarire che il Piemonte non taglia alberi a caso. Questo abete, che ha 56 anni, presentava segni di deterioramento, verificati dai Vigili del fuoco, e quindi era destinato all’abbattimento che è stato autorizzato dagli uffici della Forestale in base al Regolamento piemontese che autorizza i tagli solo in virtù di una gestione sostenibile dei boschi», aggiunge il presidente Cirio, che ricorda come, anche dopo l’esposizione in piazza San Pietro l’albero avrà un futuro sostenibile: sarà infatti assegnato a un’associazione che produrrà con il legno giocattoli destinati ai bambini in difficoltà.

Il Consiglio Comunale ha aperto con un minuto di silenzio per le vittime di femminicidio

La presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, alla luce dell’uccisione di Giulia Cecchettin e delle altre donne uccise nel corso dell’anno in Italia e di altre 50 vittime di violenza, ha annunciato di aver rivolto un appello, insieme ad altre ed altri 24 presidenti di Consigli comunali, “affinché Parlamento e Governo accelerino l’adozione di misure che siano davvero in grado di agire su una condizione che è di autentico allarme sociale”. Il documento, ha annunciato Grippo, che interpreta una sensibilità trasversale emersa in tutte le assemblee che non conosce colore politico, alla vigilia della Giornata mondiale per il contrasto alla violenza contro le donne, rammenta “che la violenza di genere è una piaga che attraversa le barriere di età, classe sociale e cultura che riguarda tutti noi come individui e società e davanti al quale non si può tacere”. Di qui il richiamo a lavorare insieme per creare una comunità che promuova il rispetto reciproco, l’uguaglianza e la solidarietà. Le presidenti e i presidenti dei Consigli Comunali delle principali città italiane, ha concluso Grippo, chiedono al Parlamento di agire presto e ribadiscono l’impegno forte delle amministrazioni locali, compresi i Consigli comunali, affinché ogni comunità diventi un luogo sicuro per le donne dove possano vivere libere dalla paura, e dove ognuna indistintamente possa godere appieno della propria vita.

Al via la sesta edizione del Turin Islamic Economic Forum

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Turin Islamic Economic Forum (TIEF) VI Edizione 21-22-23 Novembre 2023

Al via la sesta edizione del Turin Islamic Economic Forum (TIEF) in programma in modalità on line dal 21 al 23 novembre 2023 collegandosi al link https://www.tief.it/video-tief- 2023/?lang=en
Il Forum – organizzato dalla Città di Torino, dalla Camera di Commercio di Torino, dall’Università di Torino e da ASSAIF/Associazione per lo Sviluppo di Strumenti Alternativi e di Innovazione Finanziaria, con il supporto di Turismo Torino e Provincia – ha come obiettivo di favorire l’integrazione sociale e l’innovazione finanziaria attraverso l’approfondimento della conoscenza delle regole e delle opportunità offerte dalla finanza islamica. Il Forum intende, inoltre, generare occasioni di scambio di buone pratiche creando, al contempo, condizioni utili ad attrarre investimenti sul territorio piemontese da parte di quei paesi in cui questa finanza gioca un ruolo importante per lo sviluppo economico e occupazionale.
Nei primi due giorni sono previste sei sessioni con approfondimenti e dibattiti, nonché l’intervento di 23 relatori tra amministratori pubblici, docenti universitari, imprenditori, esperti di finanza islamica ed etica. La terza giornata sarà dedicata integralmente al dibattito accademico internazionale e alla presentazione e discussione, in nove sessioni parallele, di 35 “papers” di oltre 60 ricercatori universitari italiani e internazionali includendo oltre 23 nazioni.
TIEF 2023, che ha ottenuto oggi il patrocinio dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA) e Società Italiana dei Docenti di Ragioneria e di Economia Aziendale (SIDREA) ed ha come partner scientifico l’European Journal of Islamic Finance, è l’ultimo di altre cinque edizioni organizzate nel 2014, 2015, 2017, 2019 e 2021 che hanno favorito incontri e networking con imprese e istituzioni delle principali città del Medio Oriente. In particolare, gli eventi hanno permesso alle imprese locali di stringere accordi industriali e di fornitura con aziende di quei territori e, alle istituzioni pubbliche e ai centri di ricerca italiani, di interloquire con i più importanti attori della finanza e dell’economia islamica a livello mondiale.
Alcune tematiche che saranno affrontate nel TIEF 2023 sono:
• l’uso innovativo del fintech islamico per l’inclusione finanziaria;
• le sinergie tra l’uso degli strumenti di finanza sociale islamica e gli strumenti della
finanza sociale d’impatto per lo sviluppo delle comunità locali;
• il ruolo dello sport, della medicina e del turismo halal per attirare investimenti e, allo
stesso tempo, promuovere una migliore integrazione delle comunità musulmane;

• l’utilizzo dell’enorme e misconosciuto patrimonio culturale islamico italiano per promuovere l’immagine dell’Italia nei paesi del Golfo;
• il contributo dell’intelligenza artificiale per la creazione di società più inclusive;
• il contributo della finanza islamica al Next-Generation EU per attrarre nuovi capitali che
possano essere investiti in risorse e partnership strategiche

Indagine Qualità della Vita di Italia Oggi, Torino rimonta e si piazza al 31° posto

Indagine ItaliaOggi-Ital Communications 2023. Bolzano in testa per qualità della vita, ultima Crotone

 TORINO AL 31° POSTO. LO SCORSO ANNO ERA AL 54°

La 25a edizione della ricerca, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, conferma la frattura fra province del Centro-Nord e Sud e Isole

 

I DATI RELATIVI AL PIEMONTE

Torino, nella classifica finale sulla qualità della vita si posiziona al 31esimo posto su 107 province esaminate.

In materia di “Affari e Lavoro”, la regione Piemonte è fuori dalle prime dieci posizioni sebbene a maggioranza occupate da province del nord Italia. Biella si trova al 27esimo posto.

In materia di disoccupazione maschile (nella fascia di età compresa tra i 15 e i 64 anni), il Piemonte compare con la prima provincia, Biella, in dodicesima posizionementre per quanto riguarda la disoccupazione femminileCuneo si trova al sesto posto.

Nel Sistema Salute Biella è in 31esima posizioneNovara al 48esimo.

Domenica 19 novembre 2023 – Bolzano, seguita da Milano e Bologna, guadagna il podio della classifica annuale nell’Indagine sulla qualità della vita del 2023 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 25ª edizione. In fondo alla classifica, come nel 2022, c’è Crotone (107a), insieme alle province siciliane Messina e Caltanissetta (105a e 106a). Inoltre, la ricerca conferma una tendenza: la frattura tra il Centro-Nord, più performante e resiliente, e l’Italia meridionale e insulare, caratterizzata da una persistente vulnerabilità. Lo studio si articola in nove dimensioni d’analisi: affari e lavoro, ambiente, reati e sicurezza, sicurezza sociale, istruzione e formazione, popolazione, sistema salute, tempo libero e turismo, reddito e ricchezza, in 14 sottodimensioni e 92 indicatori di base.

Frattura tra province del Centro-Nord e Sud e Isole

Province e città metropolitane del Centro-Nord sono protagoniste indiscusse della ripresa. Di riflesso, si fa più netta la separazione rispetto alle aree meno sviluppate quali Mezzogiorno e Isole, dove crescono aree di disagio sociale e personale. Quest’anno la qualità della vita è risultata buona o accettabile in 63 su 107 province. Tradotto in termini di popolazione, significa che 21 milioni 909mila residenti (pari al 37,2% della popolazione italiana) vivono in territori caratterizzati da una qualità della vita scarsa o insufficiente, contro i 21 milioni 789mila della passata edizione, pari al 36,9% della popolazione, registrando quindi un lieve arretramento rispetto al 2022.

Affari e lavoro

 

Bolzano e Bologna si piazzano, come lo scorso anno, rispettivamente al primo e al secondo posto, a seguire Cuneo, Trento e Belluno. A chiudere la classifica Crotone.

 

Ambiente

 

Bolzano apre la classifica della qualità ambientale, seguita da Padova, Mantova e Milano. In coda Catania.

 

Reati e sicurezza

 

Ascoli Piceno è al primo posto nella dimensione relativa a reati e sicurezza. Seguono, nell’ordine, Pordenone, Frosinone e Benevento. L’indagine conferma la permanenza nelle posizioni di coda dei grandi centri urbani. Milano chiude la classifica in ultima posizione.

 

Sicurezza sociale 

 

Il Nord-Est si attesta nelle posizioni di vertice. La provincia che quest’anno apre la classifica è Prato, seguita da Bolzano, Vicenza, Cuneo e Savona. La provincia in coda è Messina.

 

Istruzione e formazione

 

Bologna si classifica in prima posizione nelle dimensioni dell’istruzione e della formazione. A seguire altre due province del Nord-Est, Trieste e Trento, e Firenze in rappresentanza dell’Italia centrale. La provincia in ultima posizione è Crotone.

 

Popolazione

 

Bolzano si conferma al primo posto nella graduatoria della popolazione, risultato che si ripete da nove anni. Nelle 27 posizioni di coda si registra una significativa presenza di province del Nord-Ovest e dell’Italia meridionale e insulare. Chiude la classifica Oristano.

 

Sistema salute

 

Isernia apre la graduatoria del Sistema salute, per distribuzione territoriale dei servizi, precedendo Terni, giunta prima nella passata edizione. A seguire Ancona, Catanzaro e L’Aquila. Chiude la classifica Gorizia.

 

Tempo libero e turismo

 

Siena si conferma al primo posto nella classifica del tempo libero e turismo. Seguono Rimini, Aosta e Verbano-Cusio-Ossola. Come negli anni passati, all’ultimo posto figura Crotone.

 

Reddito e ricchezza 

 

Milano conferma il primo piazzamento già ottenuto nelle ultime tre edizioni. A seguire Trieste, Bologna, Aosta e Monza-Brianza. Chiude la classifica, come nelle quattro passate edizioni, la provincia di Crotone.

Per Attilio Lombardi, Founder di Ital Communications: “L’Indagine ItaliaOggi-Ital Communications, coordinata dall’Università Sapienza di Roma, rappresenta uno dei più completi e analitici studi sulla qualità della vita degli italiani pubblicati nel nostro Paese. La collaborazione alla 25esima edizione conferma la volontà di Ital Communications di fornire all’opinione pubblica, alle Istituzioni e ai media italiani, uno scenario completo per orientarsi in modo più efficace nelle azioni da intraprendere, in un momento in cui pensiamo sia di fondamentale importanza rimanere al fianco dei cittadini e delle imprese”. 

 

Djokovic è il re delle Atp Finals di Torino

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Il sogno di Sinner e dei suoi tifosi svanisce, Novak Djokovic è il re delle Nitto Atp Finals 2023 di Torino. Ha sconfitto nella finale di questa sera Jannik Sinner in due set, punteggio di 6-3, 6-3. Il tennista serbo conquista il settimo successo alle Finals, affermandosi come  tennista più vincente nel torneo dei ‘Maestri’.

Il Salone dell’Auto torna a casa: prossima edizione a Torino

DAL 13 AL 15 SETTEMBRE 

Esposizione e test drive nel centro della città

Dopo 5 anni il Salone dell’Auto torna a Torino. Lo annunciano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il sindaco della Città di Torino Stefano Lo Russo, l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Tronzano, e quello comunale i Grandi Eventi, Sport e Turismo, Mimmo Carretta, insieme ad Andrea Levy, ideatore e organizzatore di Salone Auto Torino 2024.

I dettagli e il programma saranno annunciati mercoledì 22 novembre alle ore 13 in una conferenza stampa in programma a Palazzo Madama.

Salone Auto Torino 2024 ritorna in una veste completamente rinnovata, un salone culturale a cielo aperto che accompagnerà il pubblico nella storia dell’industria automobilistica, tra il passato rappresentato dalle auto più belle e rappresentative e il futuro dei modelli più sostenibili, tutti esposti tra le vie e le piazze del centro di Torino.

Salone Auto Torino 2024 sarà una passeggiata all’aperto, gratuita per il pubblico, che da piazza Carlo Felice porterà i visitatori in piazza Castello e in piazzetta Reale, tra i modelli che raccontano l’evoluzione della tecnologia automotive: gli appassionati potranno conoscere le novità a zero emissioni delle case automobilistiche e provarle nel percorso test drive cittadino, di scoprire tutte le motorizzazioni alternative più sostenibili e di testarle in un secondo percorso in viabilità ordinaria.

Il pubblico potrà inoltre, durante la passeggiata Salone Auto Torino 2024, ammirare l’esposizione dei grandi capolavori disegnati dai grandi carrozzieri e delle supercar e hypercar da sogno.

Salone Auto Torino 2024 coinvolgerà fortemente il territorio, con ricadute importanti grazie all’indotto stimato. Per i visitatori sarà attivato il Free Pass Salone, un biglietto elettronico gratuito che ai suoi possessori darà la possibilità di accedere a diverse iniziative della manifestazione, prima fra tutte la possibilità di effettuare i test drive degli ultimi modelli messi a disposizione dalle case automobilistiche.

Chi scaricherà il Free Pass Salone potrà inoltre accedere alle convenzioni per treni e pullman per arrivare a Torino nei giorni della manifestazione, a sconti e ingressi speciali nei musei di Torino, sconti e iniziative realizzate dagli esercizi commerciali e dai ristoranti convenzionati. Il Free Pass Salone sarà realizzato in collaborazione con Regione PiemonteCittà di TorinoCamera di Commercio di TorinoUnione IndustrialiTurismo Torino e ProvinciaPolitecnico di Torino Consorzio delle Residenze Reali Sabaude.

In collaborazione con Autolook saranno organizzati gli Autolook Awards, il premio alla comunicazione dei team che partecipano a tutte le discipline del motorsport.

Alberto CirioPresidente della Regione Piemonte: “Torino è la città dell’auto ed era un non senso che il salone di svolgesse altrove. Finalmente oggi rimediamo a un errore del passato, riportando, come avevamo promesso, questo grande evento a Torino e in Piemonte, che si confermano sempre più attrattive e capaci di organizzare e ospitare appuntamenti di grande rilievo per il pubblico nazionale e internazionale”.

Stefano Lo RussoSindaco della Città di Torino: “L’impegno per far tornare la nostra città sempre più viva e attrattiva anche per ospitare i grandi eventi conferma che siamo sulla strada giusta. Siamo davvero molto contenti di aver riportato il Salone dell’Auto a Torino, dove l’industria automobilistica è nata e ha fatto scuola per oltre un secolo e che oggi guarda al futuro come laboratorio di innovazione e transizione ecologica. La manifestazione saprà coniugare questi due aspetti, rendere omaggio a una gloriosa tradizione e raccontare il futuro dell’auto, con grande attenzione alla mobilità sostenibile e ai motori ecologici”.

Andrea Tronzano, assessore alle Attività Produttive della Regione Piemonte: Avevamo detto che avremmo lavorato per far tornare il Salone dell’auto e ora ci siamo. Torino riprende la sua leadership con ricadute positive non solo per il turismo ma anche per la filiera dell’automotive che rappresenta uno dei settori strategici della nostra economia”.

Domenico Carretta, assessore ai Grandi Eventi della Città di Torino: “È sempre una bella notizia quando un grande evento sceglie la nostra città. Il Salone dell’Auto tornerà in una veste completamente rinnovata non al Valentino, che il prossimo anno sarà tra le altre cose interessato dai lavori di riqualificazione dei cantieri Pnrr, ma nel centro cittadino, sul modello già sperimentato con successo con l’Autolook week”.

Andrea Levy, Presidente Salone Auto Torino e Autolook Week: “Siamo orgogliosi di poter annunciare il ritorno di Salone Auto Torino, una manifestazione che vuole essere parte integrante del territorio, un’occasione per il pubblico di poter provare i modelli del futuro, elettrici e ibridi, per vedere gratuitamente i capolavori dei grandi designer, per visitare la città grazie a convenzioni con musei e trasporti”.

(Foto di repertorio di Mihai Bursuc)