La sindaca Chiara Appendino annuncia così su Facebook l’estensione della raccolta differenziata porta a porta a San Salvario: ” Come anticipato qualche mese fa, grazie al grande lavoro dell’assessorato all’Ambiente della Città di Torino, di Amiat e di tutti gli uffici, la raccolta differenziata porta a porta diventa operativa anche a San Salvario. Come molti sanno si tratta di un quartiere importantissimo dove, per varie ragioni, il tema dei rifiuti è risultato talvolta delicato. In questo modo diamo una risposta concreta per una gestione più efficace, sostenibile ed ecologica. Voglio ringraziare sin da ora tutte le cittadine e i cittadini che si impegneranno a cambiare le loro abitudini per il bene di tutta la Comunità”.
“Alle forze dell’ordine esprimo la mia vicinanza e l’apprezzamento di rappresentante delle istituzioni e di cittadina per il lavoro svolto, anche in questo mese di agosto, al servizio della comunità piemontese e a tutela della sicurezza e della legalità”.
Così la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino(FI), che sottolinea inoltre: “l’azione delle forze dell’ordine e degli alpini impegnati anche nella nostra regione nell’operazione “strade sicure” presso le stazioni ferroviarie e l’aeroporto di Torino- Caselle, è ancora più encomiabile alla luce dei recenti feroci attentati terroristici, che fanno ben comprendere quanto sia difficile e rischioso il lavoro dei tutori dell’ordine”.
“La collaborazione tra le istituzioni e le forze di polizia, proprio sul fronte della lotta al terrorismo – prosegue la vicepresidente – ha conseguito in questi giorni risultati importanti con l’espulsione dal Piemonte e dal territorio nazionale di soggetti ritenuti pericolosi. L’opera degli agenti, dei carabinieri, dei finanzieri e degli uomini della polizia municipale non è naturalmente circoscritta a questi casi eccezionali, ma si manifesta nella quotidianità contro i furti, le truffe agli anziani, gli episodi di piccola e grande criminalità, la lotta allo spaccio”.
“Mi sembra dunque doveroso, in particolare in questo periodo di vacanza per la maggior parte di noi, rivolgere un ringraziamento a chi lavora costantemente per la nostra sicurezza, su tutti i fronti”, conclude Ruffino.
“Quello della Metro 2 è un problema complicato che ancora non è risolto: c’è il rischio di perdita dei finanziamenti”. Così la pensa il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, ieri in città per un vertice con il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino sui trasporti locali piemontesi. Inntanto la sindaca di Torino, Chiara Appendino, incontrerà la prossima settimana il ministro,
proprio per fare il punto sulla situazione della seconda linea della metropolitana . “I tempi – ha spiegato all’Ansa Delrio – non coincidono con quelli che ci siamo dati per l’erogazione dei fondi. Abbiamo messo molti soldi su questo sistema, ma abbiamo messo anche delle regole. Dei limiti. Io non voglio che i soldi vadano perduti ma i tempi sono questi”.
“La gestione “unitaria” del Pd a livello torinese in vista del prossimo congresso locale credo sia una condizione politica indispensabile. E questo al di la’ delle richieste delle innumerevoli e sempre crescenti correnti e sottocorrenti presenti nel Pd torinese. Una gestione unitaria si impone dopo la pesante sconfitta elettorale al Comune di Torino dell’anno scorso e, soprattutto, per la crisi politica che ha investito il partito in questi ultimi anni. Gestione unitaria che, come ovvio, non cancella le differenze politiche, profonde, tra la maggioranza renziana e la sinistra politica, sociale e culturale del Pd”.
Giorgio Merlo Direzione Nazionale Pd. Esponente Sinistra Dem
La Regione Piemonte e la Città di Torino avvieranno nel più breve tempo possibile un percorso tecnico per arrivare ad una precisa definizione dei costi del trasporto pubblico nel capoluogo, in modo da poter assumere le opportune decisioni. Sono le conclusioni alle quali sono giunti il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, l’assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, e gli assessori al Bilancio e ai Trasporti della Città di Torino, Sergio Rolando e Maria Lapietra, nel corso di un incontro che hanno avuto per parlare di GTT e Agenzia della mobilità.
La Regione: contratto con l’Anas da rivedere
L’assessore ai Trasporti e Infrastrutture della Regione Piemonte, Francesco Balocco, giudica negativamente lo schema di contratto di programma con l’Anas e il relativo piano pluriennale 2016-2020 approvato nei giorni scorsi dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica): “E’ da rivedere perché nasce vecchio e non sufficientemente concordato con la nostra Regione. Anas ha già garantito la propria disponibilità a procedere nei prossimi aggiornamenti ad un percorso condiviso di ridefinizione del programma di investimenti, per renderlo più aderente alle reali necessità del territorio, a partire dall’incontro con i vertici già concordato per l’inizio di settembre. Inoltre, non tiene conto del processo di riclassificazione delle strade ‘di interesse statale’ nelle tratte lungo le direttrici nazionali e regionali, che dovrebbero tornare di competenza Anas. Si tratta di circa 1100 km oggi gestiti dalle Province”.
In particolare, Balocco lamenta l’esclusione degli interventi definitivi di messa in sicurezza della statale 34 del lago Maggiore, per la quale si era espresso il ministro Delrio in occasione di un incontro con i sindaci della zona e dell’impegno dello stesso presidente Anas Armani nel recente incontro con il presidente Chiamparino. Fa poi presente che, in occasione della Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni del 3 agosto, le Regioni Piemonte, Lombarda, Veneto ed Emilia Romagna ha chiesto una proroga al 30 settembre rispetto alla proposta elaborata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per concludere specifici accordi con gli enti proprietari della rete oggetto di riclassificazione, come ad esempio Città Metropolitana e Provincia di Vercelli, che avevano espresso parere contrario al passaggio delle loro strade ad Anas alle condizioni proposte dal Ministero. Tuttavia, la Regione Piemonte intende aderire al disegno strategico nazionale che mira all’individuazione di una rete nazionale al fine di garantire condizioni e risorse finanziarie adeguate per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle reti viarie che interessano il territorio.
Il problema principale che la Regione Piemonte intende definire nella trattativa con Ministero ed Anas riguarda proprio la manutenzione della rete viaria, che rimarrà alle Province, ma per la quale, al momento, non sono garantite risorse sufficienti a fronte di una situazione spesso drammatica dello stato delle strade interessate.
gg – www.regione.piemonte.it



Ruffino: “Iniziative di prevenzione per la siccità”
“Non possiamo permetterci che la siccità comprometta le colture in Piemonte. Un rischio che va contrastato nell’immediato, ma soprattutto nel lungo periodo, con interventi non di emergenza ma strutturali”. Lo sostiene la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI). “La proposta che giunge dalle associazioni agricole per collocare bacini di raccolta e di trattenimento delle acque, di media e
piccola dimensione distribuendoli capillarmente sul territorio, laddove ci sia necessità e nel rispetto dell’ambiente, potrebbe rappresentare una valida soluzione ad una problematica che si fa sempre più pressante”, aggiunge la vicepresidente. “Si tratterebbe anche di una buona risposta alla dispersione delle risorse idriche, molto forte anche nella nostra regione. Un confronto tra Regione, agricoltori e Comuni – conclude Ruffino – potrebbe dare corso alla realizzazione di un progetto di vitale importanza per l’agricoltura piemontese”
Trasporto scolastico e brutte abitudini
“Le brutte abitudini sono dure a morire. Dopo avere fissato l’improbabile data del 28 luglio 2017 per le comunicazioni da parte delle scuole circa le esigenze del trasporto scolastico per alunni/studenti disabili, il Comune di Torino ha ripreso in questi giorni di agosto (in cui le scuole sono notoriamente in carenza di organico, con i dirigenti scolastici giustamente in vacanza) ad inviare email agli istituti scolastici per richiedere dati per l’organizzazione del servizio. Comunque, bene che vada e se non ci saranno intoppi, mentre gli studenti normodotati potranno andare a scuola il giorno 11 settembre 2017, circa 500 alunni/studenti disabili potranno iniziare la scuola solo il 18 settembre 2017. L’anno scorso è stato peggio, perchè il ritardo è stato di due settimane, ma questa vergogna dura da anni, ed è
un’offesa agli alunni/studenti e alle loro famiglie, perchè è certamente possibile organizzare il servizio per tempo, al fine di garantire il diritto allo studio e alla frequenza scolastica fin dal primo giorno del nuovo anno scolastico. I tagli al bilancio comunale hanno già colpito i soggetti più svantaggiati; questo ritardo è solo un modo per fare economia a fronte del diritto allo studio e alla inclusione sociale, perchè sarebbe sufficiente, per risolvere il problema, pensarci prima e potenziare il servizio di trasporto per un periodo di tempo molto limitato. Invito le famiglie dei predetti alunni/studenti, e le associazioni di tutela a contattarmi in caso di malfunzionamento del servizio, ricordando alla Sindaca la necessità di una maggiore attenzione e sensibilità alla questione.”
Roberto Rosso
capogruppo Direzione Italia Comune di Torino