POLITICA- Pagina 626

Ghigo e Pera per il Sì. Parisi per il No (e contro Salvini)

Oggi a Torino due incontri di primo piano nella campagna referendaria.

Sotto la Mole ha fatto tappa il tour di Stefano Parisi ” Energie per l’Italia” idee per riaccendere il Paese. Progetto che persevera anche dopo la netta presa  di distanza di Silvio Berlusconi , a favore invece di un rampante Matteo Salvini, che pare l’unico, ad oggi , leader concreto e capace di dialogare e di lavorare seriamente ad un programma alternativo alla sgarrupata sinistra che non può che aggrapparsi ad un ” Si”.  E non fosse che la platea pullulasse  di nani cresciuti e ballerine di fila, il solito ambiente torinese alternativo in teoria ai radical chic , ma identico nello stile e nell’atteggiamento puramente autoreferenziale, si potrebbe anche dire che Parisi a Torino ha riscosso un grande seguito . Di tanti nasini (e Badini)   all’insù , bla bla bla, tante chiacchiere e distintivi esibiti , per l’appuntamento più “in ” di un sabato mattina autunnale.  

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Enzo Ghigo e Marcello Pera si sono invece prodigati per il Sì, nella sala di Torino Incontra. L’ex presidente della Regione e l’ex presidente del Senato, ormai “diversamente berlusconiani” sono convinti che le riforme renziane possano cambiare il Paese (in meglio). Un berlusconiano della prima ora come Ghigo, che fu uno dei più alti dirigenti di Publitalia prima di entrare nell’agone politico, ha buon gioco nell’affermare: “Sono più o meno le stesse riforme che voleva il Cavaliere. Non si può dire no solo perché ora le propone Renzi”.

No Tav, Locatelli: “Ingiustizia è stata fatta”

tav 222Ezio Locatelli segretario provinciale Prc di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Il maxiprocesso d’appello ai 47 NoTav per le proteste del 27 giugno e 3 luglio 2011 si è chiuso con 38 condanne e decine di anni di carcere. Ingiustizia è stata fatta. Non è possibile continuare a trattare il Movimento NoTav alla stregua di un movimento criminale. Sappiamo, in Valsusa la democrazia è stata sospesa da tempo. Come recita la sentenza del Tribunale dei Popoli sono stati violati diritti fondamentali – la libertà di opinione, espressione, manifestazione e circolazione – come conseguenza della strategia della criminalizzazione della protesta. La repressione non fermerà la lotta contro la realizzazione di un’opera inutile e distruttiva, contro il vergognoso spreco di denaro pubblico alla faccia delle reali emergenze sociali e ambientali di questo nostro Paese.

(foto: il Torinese)

Referendum: Salvini per il NO, Ghigo e Pera per il SI

salvini-molinariLe ragioni del No

mercoledì 16 novembre alle ore 21, Sala ATC, corso Dante 14 Torino. Intervengono: Matteo Salvini

Riccardo Molinari, segretario Lega Nord Piemonte

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Le ragioni del Sì   

Sabato 19 novembre ore 11 Centro Congressi Torino Incontra – Via Nino Costa, 8ghigo ciclismo

Intervengono: Enzo Ghigo, Coordinatore Comitati LiberiSì – Piemonte; Marcello Pera, Presidente Comitato Nazionale per il Referendum Costituzionale LiberiSì.

 

SANITA’, GARIGLIO: NUOVO POLIAMBULATORIO INVESTIMENTO IMPORTANTE SULLA MEDICINA TERRITORIALE

sanita“Soddisfazione” è espressa dal capogruppo del PD in regione e segretario regionale del partito, Davide Gariglio, per l’assegnazione delle risorse necessarie da parte della Giunta regionale per il progetto dell’ex “Marco Antonetto” come nuova sede del poliambulatorio di corso Toscana a Torino. “E’ un investimento importante – prosegue Gariglio – che rafforza i servizi sanitari territoriali; nei nuovi spazi saranno inclusi diversi ambulatori ma soprattutto molto spazio sarà destinato anche alla medicina di gruppo, ossia  medici di famiglia associati in grado di accogliere i pazienti con orari più flessibili. E’ un progetto – sottolinea – che va nella direzione di una sanità che non rafforza solo gli ospedali ma anche la medicina sul territorio. Il potenziamento dei programmi di assistenza territoriale – rimarca –  richiede investimenti importanti nella riqualificazione delle strutture e per questo progetto – conclude – ringrazio l’assessore alla sanità che ha sbloccato dopo diversi anni il finanziamento”.

SIRIA: APPROVATA MOZIONE ALLA CAMERA CHE RECEPISCE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE AGLIETTA

 

Si impegna il Governo italiano a promuovere il coinvolgimento dell’ONU per il cessate il fuoco, i corridoi umanitari, la sicurezza, la ricostruzione e l’indizione di libere elezioni

AGLIETTA RADICALI

È stata approvata dalla Camera dei Deputati con oltre 300 voti a favore la Mozione a prima firma dell’On. Pierpaolo Vargiu che impegna il Governo italiano “a farsi promotore di nuove iniziative politico-diplomatiche che vadano nella direzione del ripristino dei valori della pace, della libertà e della democrazia in Siria, anche attraverso un’azione nell’ambito dei preposti organismi internazionali che avanzi l’ipotesi della predisposizione di accessi umanitari per prestare urgente soccorso alla popolazione civile, inclusi i minori, permettendo altresì l’evacuazione dei feriti e l’eventuale fuoriuscita dei civili su base volontaria anche attraverso la promozione di un cessate il fuoco in Siria su scala nazionale, affidandone il monitoraggio alle Nazioni Unite, allo scopo di garantirne la sicurezza, di coordinarne la ricostruzione dell’ordine civile, politico e materiale, nonché di stabilire le condizioni per garantire libere elezioni ai cittadini siriani”.

La Mozione è nata dalla petizione lanciata dall’Associazione radicale Adelaide Aglietta sulla piattaforma change.org – che ha raccolto oltre 3300 firme di cittadini e 6700 like – per chiedere un’amministrazione provvisoria delle Nazione Unite in Siria finalizzata a ottenere la pace e il disarmo delle fazioni in campo.

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Dichiarazione dei Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta: Igor Boni, Silvja Manzi e Laura Botti:

«Leggere testualmente nelle premesse della Mozione approvata a larga maggioranza che “l’impegno del Governo italiano in direzione analoga a quella indicata dalla petizione dell’associazione Aglietta rappresenterebbe un’auspicabile e chiara presa di posizione del nostro Paese in difesa dei valori della pace, della libertà e della democrazia’ e che ‘in Italia, l’associazione radicale Adelaide Aglietta rappresenta un’organizzazione promotrice di sistematiche campagne e mobilitazioni rivolte al perseguimento degli obiettivi di pace e libertà, fondati sulla nonviolenza” rappresenta per noi un grande motivo d’orgoglio, ma non arresta il nostro impegno. Ringraziamo per questa azione determinata e tempestiva l’On. Vargiu e le decine di Deputati che hanno firmato con lui il testo accolto dal Governo e approvato dalla Camera. Si tratta di un documento che impegna formalmente il Governo e il Ministro degli Esteri Gentiloni ad assumere in tutte le sedi iniziative volte al raggiungimento di un coinvolgimento formale delle Nazioni Unite nel processo di pace. Una pace che certamente non potrà arrivare da chi oggi sta compiendo crimini contro l’umanità per i quali chiediamo nuovamente l’intervento della Corte Penale Internazionale.

Crediamo che analoghe iniziative debbano essere prese dal Parlamento europeo e da tutte le assemblee regionali italiane per dare sostegno all’unica via d’uscita percorribile per la Siria.»

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Testo della Mozione 1420 Vargiu e altri approvata: http://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=1/01420&ramo=CAMERA&leg=17

Oftalmologia San Luigi, Ruffino (FI) “Lunedì tutti a Orbassano per firmare contro la chiusura”

medico sanita“L’assessore regionale alla Sanità ha confermato il de profundis per la  struttura complessa a direzione universitaria di Oftalmologia presso il San Luigi. Bisogna dire NO con forza  a questa decisione insensata che penalizza il nostro territorio. Invito quindi tutti ad aderire alla petizione contro la chiusura del reparto di Orbassano”. E’ la vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Daniela Ruffino (FI) ad invitare cittadini e amministratori locali lunedì prossimo 14 novembre dalle ore 10.00 davanti al San Luigi di Orbassano per firmare la petizione che ha già superato le mille firme, promossa dalla stessa Ruffino e da  Daniel Cannati,ruffino lascaris capogruppo di  Forza Italia al Comune di Beinasco.”Contestiamo le decisioni dissennate  della  Giunta Chiamparino, – osserva Ruffino – che continua a smontare  pezzo dopo  pezzo le certezze sanitarie che avevamo nel nostro territorio. Il reparto di Orbassano era un importante punto di riferimento per la popolazione: venendo a mancare si favorirà un processo di depauperamento sociale di tutta un’area”.

VENERDI E SABATO BANCHETTO RACCOLTA FIRME DAVANTI OSPEDALI MARIA VITTORIA E OFTALMICO

oftalmico-ruffinoVenerdì 11 mattina, dalle 9 alle 11, il Comitato Salviamo gli Ospedali, sarà davanti all’ospedale Maria Vittoria per la raccolta firme per ottenere l’autorizzazione da parte della Regione Piemonte per l’indizione di un referendum regionale abrogativo della DGR 1-600 e delle sue successive integrazioni. Autenticherà le firme il consigliere del Comune di Torino, Roberto Rosso.

In occasione delle giornata mondiale della vista e in quella del Diabete, che si terrà il 12 novembre, il Comitato raccoglierà le firme davanti all’ospedale Oftalmico, dalle 9 alle 11 insieme al consigliere comunale di Forza Italia, Osvaldo Napoli e dalle 11 alle 13 insieme al consigliere comunale Alberto Morano.

Ad una settimana dalla sua costituzione e presentazione il Comitato ha raccolto l’adesione di amministrazioni locali e comitati, oltre il sostegno di molte forze politiche. Ad oggi abbiamo già ricevuto oltre 50 comuni del Piemonte hanno dato la loro disponibilità a sostenere la nostra raccolta firme.

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE, FORZA ITALIA: DUE ANNI DI BUGIE. CHIAMPARINO: SIETE IN MALAFEDE

TRENI SERA STAZIONE“Due anni di bugie sul trasporto pubblico locale terminate con l’affidamento diretto del servizio a Trenitalia mascherato da contratto ponte. Ce n’è per sollevare il caso di fronte all’Autorità Nazionale Anticorruzione” lo hanno dichiarato questa mattina i consiglieri del gruppo di Forza Italia hanno sostenuto in una conferenza stampa a Palazzo Lascaris.

“Alla faccia della tanto annunciata trasparenza: dopo due anni di sotterfugi e promesse – hanno sottolineato Gilberto Pichetto, Gian Luca Vignale, Massimo Berutti, Francesco Graglia, Claudia Porchietto, Daniela, Ruffino e Diego Sozzani – la giunta Chiamparino ha consegnato a Trenitalia un contratto in bianco, del quale si conosce solo durata e costo ma nulla è scritto sul servizio che verrà offerto ai piemontesi. Un vero assegno in bianco di Chiamparino e Balocco intestato a Trenitalia. Con buona pace dei pendolari piemontesi e di chi aveva creduto in questa amministrazione.”.

I consiglieri di Forza Italia ripercorrono durante la conferenza stampa le tappe della giunta regionale dal 2014 ad oggi. Si inizia nel novembre 2014, quando con DGR 1-52, la giunta delibera gli “indirizzi propedeutici all’avvio delle procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi sulla rete ferroviaria regionale piemontese”. La rete ferroviaria veniva così divisa in tre lotti : il Bacino Metropolitano di Torino, quello di centro Nord ed infine quello di Centro Sud.

Successivamente, nel gennaio 2015, viene sottoscritta una lettera di intenti tra Trenitalia e GTT chetreni p susa prevedeva la costituzione di un’associazione temporanea d’impresa che avrebbe dovuto trasformarsi, nel giro di qualche mese, in una newco per gestire il servizio ferroviario sul nodo di Torino, per altri 14 anni. La Regione pur non entrando a far parte della società avrebbe messo a disposizione i propri 40 treni.

” Si è trattato spiegano gli azzurri di un vero e proprio escamotage con il quale di fatto è stato escluso il bacino di Torino dalle gare”.

Successivamente, a maggio 2016, la giunta regionale vota la dgr 38-3346 che modifica i lotti, portandoli da tre a due. L’epilogo, secondo i componenti del gruppo regionale di Forza Italia arriva con la Dgr 8-4053 dello scorso ottobre, con la quale viene approvato lo schema di un Protocollo di Intesa tra AMP e Trenitalia spa per la prosecuzione del servizio regionale nelle more della conclusione delle procedure di affidamento.

” L’amaro epilogo delle bugie del centro sinistra sulle gare pubbliche tuonano- viene di fatto siglato un contratto ponte dei servizi regionali di cui si conoscono durata, ovvero tre anni più uno di proroga , e costo, ovvero 220 milioni di euro l’anno, ma nulla si dice in merito ai servizi che vengono forniti”.

“La Regione concludono aveva stimato che con le gare si sarebbero potuti risparmiare circa 60 milioni di euro in tre anni. Risorse che si sarebbero potute destinare per l’ammodernamento delle tratte o il miglioramento dei servizi, oppure il ripristino di stazioni chiuse. Invece Chiamparino e la sua giunta hanno preferito mettere nelle mani di Trenitalia, senza alcuna contrattazione, tutte le risorse a disposizione a treno stationdanno, ancora una volta dei piemontesi”.

Replicano il presidente Chiamparino e l’assessore ai Trasporti Balocco:  Stupisce che consiglieri con vasta esperienza amministrativa non sappiano che l’affidamento diretto non è procedura alternativa al confronto competitivo fra offerte di diversi operatori. Forse questa disattenzione è dovuta a un passato in cui sono stati fatti accordi senza procedura competitiva che hanno portato a più di un problema, sia nella qualità sia nei costi di esercizio. Il contratto-ponte permetterà entro il 2017 di fare affidamenti aperti alla competizione dei partecipanti, e di correggere le più vistose storture del contratto ad oggi vigente, che ricordiamo è stato fatto dall’amministrazione Cota.  Le critiche mosse oggi da chi ha creato una situazione insostenibile, portando di fatto al commissariamento del sistema dei trasporti e sottoscrivendo un contratto “capestro” con Trenitalia, sono dunque da respingere al mittente: questa Giunta può dire con orgoglio di aver risanato i conti senza aver fatto nessun taglio ai traporti regionali.”

(foto: il Torinese)

CULTURA, PD: 1,2 MILIONI IN PIU’ NEGLI EMENDAMENTI AL BILANCIO

consiglio X 1Valle e Appiano (Pd): serve uno sforzo ulteriore, la cultura è un bene comune da sostenere

“Sono quasi 1,2 milioni di euro le risorse aggiuntive sulla cultura previste dagli emendamenti del Pd sull’assestamento di bilancio predisposto dalla Giunta regionale”: lo dichiara il consigliere regionale Andrea Appiano (PD), relatore di maggioranza della legge di Bilancio in discussione in Consiglio regionale del Piemonte. “I settori – prosegue Appiano – su cui è necessario uno sforzo ulteriore sono: sull’attività dei beni culturali nelle piccole realtà locali, sulle biblioteche, sul teatro e sugli istituti musicali”. Il disegno di legge in discussione in queste settimane ha la finalità di aggiornare le previsioni fatte per l’anno 2016, nonché fare le previsioni per gli anni 2017 e 2018. “La cultura – commenta il presidente della Commissione cultura, Daniele Valle (PD) – costituisce un bene comune che deve essere sostenuto con le risorse necessarie. Per questo – rimarca – ho accolto l’appello del Comitato emergenza cultura che ci chiede un impegno per l’intero settore culturale”. “La legge di bilancio in discussione  – conclude Appiano – è frutto di un complesso lavoro tecnico e politico, dopo avere assicurato stabilità per le politiche sociali e sanitarie, con tutta la maggioranza abbiamo fatto ogni sforzo per garantire le risorse necessarie sulla cultura”.

RADICALI, LEGGE ELETTORALE REGIONALE: A QUASI DUE ANNI DALLA NOSTRA PETIZIONE NULLA DI FATTO

PER L’ UNINOMINALE MAGGIORITARIO NESSUNA AUDIZIONE IN COMMISSIONE E NESSUNA INTENZIONE SERIA DI RIFORMA

AGLIETTA RADICALI

In seguito alla riapertura del dibattito sulla modifica della legge elettorale nazionale, il cosiddetto “Italicum”, i Radicali dell’Associazione Adelaide Aglietta tornano all’attacco per chiedere che venga calendarizzata in Consiglio regionale la modifica della legge elettorale piemontese, che abbia come perni della riforma l’abolizione del listino e l’introduzione di un sistema uninominale e maggioritario ad un turno, dividendo la Regione in tanti collegi quanti sono gli eletti.

I Radicali, insieme ad altri esponenti della politica regionale e delle amministrazioni locali, hanno presentato ormai quasi due anni fa una petizione in Consiglio regionale in tal senso, senza ottenere alcuna audizione dalla Commissione competente.

Dichiarazione dei Coordinatori dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, Igor Boni, Silvja Manzi e Laura Botti,:

“Essendo giunti a metà legislatura crediamo non ci sia più tempo da perdere. Occorre subito incardinare la riforma del sistema elettorale regionale per ricostruire il cordone ombelicale tra elettori ed eletti. Oggi solo una percentuale assai ridotta di elettori, con la sciagura delle preferenze, seleziona chi deve rappresentare tutti. Noi chiediamo collegi uninominali per dare a tutti la possibilità di scegliere innanzitutto le persone e ridare dignità a territori che oggi non sono rappresentati. Sembra che solo l’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani) lo abbia compreso appieno mentre i partiti tacciono o, peggio, difendono il sistema proporzionale e delle preferenze che rappresenta il peggiore dei modi per selezionare la classe dirigente. Mentre finalmente a livello nazionale si parla di collegi uninominali, qui tutto tace; e il tempo che passa segna la volontà di non riformare nulla. Noi a questa inerzia non ci stiamo e per questo chiediamo nuovamente di essere auditi in Commissione”.