“Grazie all’approvazione dell’emendamento al decreto Crescita per ampliare la platea dei beneficiari del Fondo per le vittime di mancati pagamenti anche ai fornitori di Mercatone Uno tuteliamo le imprese che sono state danneggiate dalla crisi dell’azienda. Circa 10.000 lavoratori dell’indotto che, come i lavoratori e le loro famiglie, pagano la scellerata gestione dell’ex Ministro dello Sviluppo Economico Calenda. I reati commessi dai debitori includeranno ora anche bancarotta, bancarotta fraudolenta e ricorso abusivo al credito: in questo modo tutte le aziende dell’indotto che erano in attesa di pagamenti potranno accedere ai fondi, che sono estesi anche ai professionisti, mentre i debitori potranno essere anche soggetti diversi dalle aziende. Il Mise, nella figura del ministro Di Maio e l’intero Governo continueranno a mantenere sempre alta l’attenzione sulla vicenda Mercatone Uno, per il quale oggi verranno anche estratti a sorte i Commissari straordinari”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo MoVimento 5 Stelle della commissione Lavoro della Camera.
Apprendisti stregoni e partiti allo sbando
e tutti e due sostengono che non conoscono un certo Luca Lotti. Strano modo del PD per volere riprendere quota. So’ ragazzi. Che poi, che cosa si vuole da Furia? Non ha neanche un rimborso spese e se non ci fosse l’Università non camperebbe. Sonnacchiosa direzione Pd con Salizzoni che ritorna al suo intelligente isolamento. Almeno ci ha tentato ma (ad oggi) non sa che cosa farne delle 18mila preferenze. Intanto la giunta regionale c’ è. E come da copione il vice di Cirio è un leghista. Solo Tronzano e Rosso di Torino. Tutti gli altri rigorosamente dalle Province. Effettivamente questa Regione Torino centrica ha stufato. Brillante Cirio con Roberto Rosso, si inventa un assessorato di poco peso come rapporti con il Consiglio ecc. Cosa farà? Vedo gente faccio cose. Decisamente più impegnativo quello di Andrea Tronzano. Lavoro e Bilancio. Uno di quegli assessorati dove lasci il segno ad una sola condizione: se conosci bene la materia e lavori tanto. Tronzano conosce bene la materia ed è un lavoratore indefesso. Calcisticamente parlando Forza Italia 3 Fratelli d’Italia 1. Ma Roberto Rosso si accontenta. Dieci anni fa era fuori da tutto. Da un po’ è ritornato in auge. Non è cosa da poco. E per il Leghista Allasia la presidenza del Consiglio. Con Carossa che dall’alto di Cavoretto osserva e suggerisce. Il geometra fondatore della Lega Nord fa il Cincinnato. Dispensa consigli . E la prima scelta è stata fatta. Il prossimo anno la Regione togliera’ il patrocinio al Pride . Ci pensa Chiara Appendino nel difendere la manifestazione. Brava! Sempre più sola. Quelli di sinistra l’hanno mollata e pure quelli di destra pentastellati hanno fatto che votare Lega. E poi altra comunicazione giudiziaria per le fatture pagate all’ex addetto stampa transitato dalla ministra Castelli, a settembre sotto processo per diffamazione.
So’ ragazzi pure loro. Ma eccoci alla novità di un torinese nominato da Zingaretti in segreteria nazionale. Onorevole e professore Andrea Giorgis. Amico del fine intellettuale e politico Gianni Cuperlo soprattutto pupillo di Gustavo Zagrebelski, insigne giurista professore emerito e Presidente della Corte Costituzionale. Il Toscanaccio ( Renzi ) l’aveva apostrofato come il parruccone perché fieramente anti riforma costituzionale. Da lì comincio’ inarrestabile la discesa del piccolo Peronista di Provincia (sempre Renzi). Andrea Giorgis tentò invano di mediare ma poi si adeguo’ votando e facendo votare no al referendum. In verità non gioi’ con D’Alema e soci ma sapendo aspettare (forse) é arrivato il suo momento di fare il numero uno assoluto in qualche carica, ad esempio il sindaco di Torino. Vedremo. Intanto Renzi si prende in carico Lotti e Zingaretti in carico Andrea Giorgis. Esultano molti del PD : nessun renziano in segreteria nazionale. Non ne sarei cosi sicuro. Qualche agente all’ Avana ci può essere sempre. Ad oggi è difficile una scissione, neppure Calenda vuole mischiarsi con il Toscanaccio. Solo una cosa potrebbe produrre chiarezza tra le forze politiche e nelle forze politiche: elezioni anticipate. Nessuno si sente pronto nell’affrontare un rischio carico di incognite. Aspettiamo le conclusioni delle trattative con l’Europa . Anche qui con una sola certezza: trattato Conte e Tria, Salvini e Di Maio non conteranno nulla. Se poi Tajani verrà riconfermato Merkel o Letta avranno un ruolo Europeo e per Cip (Salvini) e Ciop (Di Maio) sarà sconfitta su tutta la linea.Rifondazione al Torino Pride
“Over the Borders” “ è lo slogan del Pride di quest’anno; abbattere i confini del pregiudizio, avere uno sguardo globale , buttare giù i muri che vengono alzati contro chi viene considerato “ non omologato”
La tutela dei diritti del lavoro, dei diritti sociali e dei diritti civili va garantita attraverso una grande rivendicazione comune. Uscire quindi dalla precarietà, dall’impoverimento sociale, dalla riduzione sempre più marcata di spazi di agibilità democratica, passa anche attraverso una nuova stagione dei diritti della persona. Diritti all’autodeterminazione, alla salute, alla genitorialità alla libertà di orientamento sessuale e di genere. Viviamo in una società segnata da molteplici manifestazioni di odio e di discriminazione dove si tende alla ricerca costante di un colpevole sociale. Omofobia, razzismo, transfobia, sessismo sono purtroppo forme di discriminazione quotidiane. Abbattiamo i muri che vengono alzati contro chi intende liberamente esprimere il proprio orientamento sessuale, contro i migranti che scappano dalla guerra e dalla fame, rivendichiamo la necessità del diritto per tutt* di disporre del proprio corpo e di realizzare la propria sessualità nel modo preferito. Noi ci saremo, e diamo appuntamento sabato 15 giugno alle ore 16,30 in Corso Eugenio
Segreteria Partito della Rifondazione Comunista Torino

“Se i commercianti propongono una soluzione alternativa alla Ztl, l’amministrazione comunale ha il dovere di valutare e studiare la proposta – afferma l’onorevole Daniela Ruffino di Forza Italia -. La Ztl, così come è stata pensata fino a oggi dalla giunta Appendino, rischia di essere una iniziativa pericolosa per i commercianti e per il centro. Una mossa che non farà altro che tenere lontani dai negozi i cittadini e renderà difficile percorrere le vie del commercio. Adesso le associazioni dei commercianti fanno una loro proposta e la sindaca deve tenerne conto. Se non dovesse farlo dimostrerebbe che tutte le volte in cui ha parlato di ‘dialogo’ stava mentendo”.La condizione dell’homeless
Tra servizi sociali e politiche per l’housing: una riflessione sul fenomeno delle persone senza fissa dimora
Secondo gli ultimi dati, Torino vede attualmente la presenza di 2.200 persone senza fissa dimora. L’incontro ha l’obiettivo di favorire una riflessione sul fenomeno dei senza fissa dimora, sulle attuali politiche e sulle azioni che potrebbero essere realisticamente attuate per contrastarlo efficacemente a livello di città metropolitana.
Intervengono:
– Silvia Stefani (Università di Torino),
– Cesare Bianciardi (MSSc, Università di Torino),
– Stefano Turi (fio.PSD – Consigliere Direttivo Nazionale)
– Elena Virano (Coordinatrice Avvocati di Strada Onlus),
– Massimo D’Albertis (Servizio Adulti in Difficoltà del Comune di Torino)
– Cecilia Blengino (Università di Torino, Clinica legale Carcere e Diritti)
Lista Civica La Piazza
I consiglieri Pd ringraziano Chiamparino
“I Consiglieri regionali del Gruppo del Partito Democratico desiderano ringraziare Sergio Chiamparino per avere dato la disponibilità a restare in Consiglio regionale aderendo al Gruppo del Pd per una fase di accompagnamento della quale verrà definita, in seguito, la durata e contribuendo con la sua grande esperienza all’opposizione che sarà costruttiva, ma ferma”.
Cosa imparare dai ballottaggi
Il vento del Nord leghista soffia un po’ di meno al Nord. Probabile prezzo che si paga all’ essersi allargati in tutta Italia. Persino la venetissima Rovigo ha in sindaco del centrosinistra. Con qualche terremoto come a Ferrara e Forlì. Ritorna in smagliante forma il PD in Toscana, ma dobbiamo arrivare fino a Campobasso per trovare prove di accordo tra pentastellati e Pd. Operazione politica aborrita da Matteo Renzi che continua nel dirsi il più figo del Mondo. Talmente bravo ed in palla che redarguisce
l’ Europa che vorrebbe Gianni Letta tra i suoi vertici. Per una volta i due Mattei e Giggino sono d’ accordo in qualcosa. Ignorano sapendo di ignorare, a tal punto che i due Vice presidenti vogliono andare a trattare. Stavolta Conte e Tria si chiedono se i due hanno voglia di scherzare. Con Salvini che ha paura di finire disoccupato, non avendo più comizi da fare. Gli toccherà di fare il Ministro degli Interni, ruolo che , in verità, gli sta un po’ stretto. Il rapporto con il suo popolo gli dà adrenalina e soddisfazioni. Come a Biella, dove il suo candidato Corradino ha vinto. Di poco ma ha vinto . In democrazia vale anche un voto in più. E qui devo fare pubblica ammenda. Avevo previsto la vittoria di Gentile. Sia ben chiaro: Corradino degnissima persona. Ha fatto bene il suo lavoro a Cossato A tal punto che per la terza volta in quella città il centrosinistra sta a guardare. Simpatico ed empatico. Ma aveva contro i cosiddetti notabili locali. Il resto l’ ha fatto il Pd locale devastato e devastante.
soddisfazioni per Matteo Rambo non finiscono qui. Anche Vercelli passa la mano. Qui il vincente è Corsaro, liste civiche in odore di eresia, da sempre di Forza Italia. Non sottilizziamo. Il massimo è stato raggiunto a Novi Ligure. Rocchino Muliere deve lasciare il passo al leghista sodale di Molinari, capogruppo della Lega. Esaltato per il risultato della Lega in Piemonte. Tolto Rivoli le soddisfazioni sono finite. Il Pd di Verbania si misura la febbre: 38. Si può andare avanti. Vince la Sindachessa uscente. Vittoria, perché no, simbolica. Almeno un capoluogo di Provincia in Piemonte. Dove fa cappotto il PD è in provincia di Torino. Da Chieri fino a Giaveno, Settimo con Collegno e Grugliasco già a posto.
Stupisce positivamente l’ abbraccio tra Cirio e Chiampa. Non tanto per loro che si sono sempre dimostrati persone civili e composte. Stupisce perché sono delle mosche bianche in questa politica sempre fatta di soli insulti. E Cirio comincia bene dicendo di mettere il lavoro come punto centrale. Speriamo che non siano solo parole mentre la produzione complessiva piemontese cala. Lunedì conosceremo la nuova giunta. Oltre alle idee ci vogliono individui che portano avanti le idee, che viceversa rimarrebbero delle speranze. Se rimangono tali diventano una delusione. Se non si mantengono le promesse non si può e non si deve incolpare gli altri. Questo è un giochino fin troppo in voga in questi anni. Chi ha vinto? Direi tutti, visto che tutti hanno da portare esempi sul
territorio che confermano la loro vittoria. A Ferrara la Lega passa dal 3 al 40 per cento. Ma si blocca a Livorno accusando i pentastellati di averli traditi nel ballottaggio: sono così, in fondo sono ragazzi simpatici. Ed il PD sornione ricorda che Rovigo da che mondo è mondo è sempre stato prima democristiano e poi leghista e che a Cremona non è servito a niente percuotete quel giovane contestatore definito da Rambo Salvini comunista, in realtà un giovane che frequentava la parrocchia. Anche io nel mio piccolo mi sono beccato del comunista incallito. Colpevole di criticare il Capitano. Come i pochi comunisti rimasti che mi accusavano di essere anticomunista.Proclamati tutti i consiglieri regionali
DALL’UFFICIO STAMPA DI PALAZZO LASCARIS
Oggi la Corte d’Appello e i Tribunali hanno completato la proclamazione dei 51 nuovi eletti al Consiglio regionale del Piemonte, compreso il presidente già proclamato la scorsa settimana. Questo significa che l’insediamento della nuova Assemblea per l’undicesima legislatura, si terrà lunedì primo luglio. Per il momento è arrivato l’estratto dei verbali, ma devono ancora essere trasmessi al Consiglio regionale i verbali completi, con le preferenze esatte dei diversi candidati.
Anche i conteggi definitivi delle proclamazioni, confermano la ripartizione dei seggi che avevamo anticipato con le elaborazioni del Csi Piemonte.
A Palazzo Lascaris siederanno 33 consiglieri di centrodestra, compreso il presidente, 13 di centrosinistra e 5 del Movimento 5 stelle.
Per la maggioranza i leghisti saranno 17 (2 da Alessandria, 1 da Asti, 1 da Biella, 2 da Cuneo, 2 da Novara, 7 da Torino, 1 dal Vco, 1 da Vercelli); Forza Italia avrà 3 consiglieri (1 da Cuneo, 2 da Torino), 2 Fratelli d’Italia (1 da Cuneo, 1 da Torino). A questi 22 vanno aggiunti i 10 del listino e il Presidente.
Per il centrosinistra, al Partito democratico vanno 9 seggi (1 Alessandria, 1 Cuneo, 1 Novara, 6 Torino); tutti eletti a Torino gli altri consiglieri, 1 Chiamparino per il Piemonte, 1 Leu, 1 Moderati). E’ eletto anche il candidato presidente Sergio Chiamparino, che prende il seggio che andrebbe a Più Europa. Se Chiamparino si dimettesse, quindi, subentrerebbe questo partito.
I rappresentanti dei M5s, invece, arriveranno 1 da Alessandria, 1 da Cuneo e 3 da Torino.
Cirio da oggi nuovo presidente del Piemonte
Alberto Cirio, dopo la proclamazione dei giorni scorsi, con l’assegnazione di 1.091.081 voti, ufficializzati dalla presidente dell’Ufficio Centrale Regionale della Corte d’Appello di Torino, Clotilde Fierro, si insedia oggi, lunedì 10 giugno alle ore 10 nel palazzo della Regione, in piazza castello 165. Ad accoglierlo il presidente uscente Sergio Chiamparino, che ha deciso di dimettersi da consigliere regionale.


