“Per capire la forma della terra bisogna guardarla dall’alto. Per capire cosa vuol dire linea ad alta velocità Torino Lione bisogna guardare ai 40 milioni di tonnellate annue di merci che varcano la frontiera con la Francia, valore 73 miliardi, di cui solo il 7 per cento viene trasportato per ferrovia. La Svizzera ha le percentuali opposte, mobilità sostenibile vera. Oggi siamo a Susa con gli ingegneri di Telt per spiegare a che punto vero è il cantiere, quali sono le reali sfide e opportunità. Spiace che alcuni, pochi per la verità, abbiamo preferito farsi fotografare fuori coi bastoni e non abbiano voluto sedersi qui con noi a ragionare del futuro dei nostri e dei loro figli. Un’occasione mancata. Fuori mi hanno accolta scattandomi una foto. Noi ci mettiamo la faccia certo, insieme ai 450 posti di lavoro già creati dal cantiere e insieme alla volontà di non condannare questa regione e questo Paese all’isolamento e alla retrocessione economica”.
Davide Bono capogruppo M5S a Palazzo Lascaris
Davide Bono è il nuovo presidente del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale del Piemonte. È stato eletto all’unanimità dal proprio gruppo, nella rotazione delle cariche decisa dal M5s a Palazzo Lascaris. Vicepresidente, sempre all’unanimità, è stato eletto Giampaolo Andrissi.Alla votazione erano presenti l’ex capogruppo Francesca Frediani, il vicepresidente uscente Mauro Campo, Giampaolo Andrissi, Giorgio Bertola, Davide Bono, Paolo Mighetti, Federico Valetti.
Wilmer Ronzani, una vita da compagno
“Proletari ëd tùit ij pais, Uni-ve!”
“Proletari ëd tùit ij pais, Uni-ve!”
(Proletari di tutto il mondo unitevi)
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Questa è senz’altro la frase più nota ed evocativa che chiude in forma di appello e di invito il famoso Manifesto del Partito Comunista . Scritto da Karl Marx e Friederich Engels tra il 1847 ed il 1848 a Londra dove viene pubblicato. È stato tradotto in tutte le lingue del mondo è la traduzione italiana è del 1889. È stato la ” Bibbia” di chi si rifaceva e si rifà a quella ideologia . Ora , a 170 anni di distanza a colmare una lacuna e proprio nel momento di maggiore difficoltà della sinistra nel mondo e nel nostro paese , la famosa opera è stata tradotta in lingua piemontese. È così per i tipi dell’editore Zambon, curato da Sergio Notario e Simone Spaccasassi e grazie alla preziosa collaborazione di Albina Malerba della ” Ca dë studi piemontèis” di Torino ( Centro studi piemontesi) è stato pubblicato : ” Tilèt dël Partì Comunista” ( Manifesto del Partito Comunista). Come interpretare questa pubblicazione? Una coincidenza libraria? Un’esercitazione editoriale? Un segno del destino? Mi piace pensare che qualcuno leggendolo si appassioni e rilanci la sinistra piemontese ed italiana sempre più senza programmi e senza bussola. Nell’attesa speriamo, anzi ” speruma” !
M5S chiede l’addio al vitalizio regionale
I pentastellati piemontesi intendono tagliare i vitalizi di Palazzo Lascaris, sull’esempio di quanto avvenuto alla Camera. In realtà in Consiglio regionale il vitalizio non esiste più da tempo, ma risparmiare ulteriormente è pur sempre possibile. Dopo l’esultanza della sindaca di Torino Chiara Appendino, che ieri ha postato una mini-clip su Facebook nella quale, salutando con la mano, diceva “vitalizi bye bye”, ora è la volta dei consiglieri regionali grillini Bono e Bertola che chiedono di discutere la loro proposta di legge regionale del 2017 “Rideterminazione contribuitiva degli assegni vitalizi” entro settembre, prima della campagna elettorale per il rinnovo dell’Assemblea piemontese.
Il commento dei deputati di Forza Italia Osvaldo Napoli e Daniela Ruffino
“La delibera presentata dai Consiglieri della maggioranza M5s ai capigruppo è un palese tentativo di suicidio per la candidatura olimpica di Torino. La delibera grillina non solo si limita a prendere atto dei punti vincolanti del protocollo del Coni, ma addirittura pretende di dettare al Coni le regole del Comune rivendicando, in nome della sovranità popolare di cui sarebbe espressione, il diritto a imporre le sue regole perfino agli altri Comuni candidati. È ovvio che siamo di fronte a un delirio di onnipotenza politica che sarà pagato molto caro dai torinesi, dal territorio, dai Comuni valligiani e da tutti quegli attori sociali ed economici che puntano sulle Olimpiadi per ridare slancio al tessuto produttivo della Regione. La delibera del M5s è invotabile e la responsabilità politica della sua eventuale approvazione in Consiglio ricadrà tutta intera sulle spalle del sindaco Appendino, che continua a subire il ricatto politico-amministrativo dei dissidenti del suo partito rispetto ai quali non ha la forza di prendere il largo. A questo punto ci appelliamo come Forza Italia agli 11 sindaci delle valli coinvolte nel progetto olimpico per sollecitarli, insieme alle forze economiche e sociali, a mobilitarsi e prendere in mano la proposta di candidatura.”
Nomine sanità, LeU chiede chiarezza
Liberi e Uguali Piemonte chiede chiarezza e trasparenza all’Assessore Saitta sulle nomine, a cominciare da quella del Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico
Il 31 dicembre 2018 scadrà l’incarico di Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta attualmente ricoperto dalla dr.ssa Maria Caramelli.
LEU Piemonte con un’interrogazione urgente discussa martedì in Consiglio Regionale ha posto all’assessore Saitta tutti i propri dubbi sul merito dell’avvio delle procedure per un possibile rinnovo dell’attuale Direttore Generale in deroga a quanto previsto dalla legge.
Infatti nell’interrogazione si evidenzia come la d.rssa in carica dal 1° gennaio 2016 ad oggi, in passato è già stato dirigente dell’istituto in particolare di direttore Sanitario e Direttore Generale facente funzione dal 1/6/2012 al 31/12/2015 e secondo le modalità di funzionamento dell’Istituto il contratto può essere rinnovato una sola volta.
Nella sua risposta Saitta conferma di aver proposto alla Liguria e alla Valle D’Aosta di rinnovare l’incarico all’attuale Direttore considerando il periodo “facente funzione” non rientrante tra quelli che rientrano nella norma.
Cosa che non convince Silvana Accossato che chiede con forza “di uscire dall’opacità di certe situazioni. Per figure come queste rivendichiamo una selezione meritocratica che non si esaurisce nel solo giudizio positivo dell’assessore di turno. Cosa vuol dire, che tutti gli altri direttori delle Asl che si sono dovuti sottoporre a selezione partivano da un giudizio negativo dell’Assessore?” – si chiede ancora la consigliera di LeU.
“L’assessore alla Sanità Antonio Saitta ha messo in scena un bello show elettorale nell’ultimo Consiglio regionale durante l’informativa per l’abbattimento delle liste d’attesa. Nonostante le tante belle parole la situazione resta drammatica ad esempio nel Chivassese. Abbiamo presentato un question time per domandare provvedimenie immediati per dimezzare gli attuali tempi d’attesa”. A dichiararlo il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Andrea Fluttero e il capogruppo del partito in Commissione Sanità Andrea Tronzano. Concludono i due esponenti azzurri: “La situazione a Chivasso é folle. Per una visita pneumologica sono necessari 269 giorni d’attesa che diventano 280 per una visita allergologica e addirittura 467 per una oculistica. Nell’interrogazione chiediamo quali interventi intenda assumere l’assessore per ovviare a queste criticità visto che queste tempistiche sono del tutto al di fuori dei parametri previsti da qualsiasi parametro internazionale e nazionale. Si tratta di liste d’attesa da terzo mondo, sinceramente non coerenti con il livello di tassazione che impone anche la Regione Piemonte ai suoi cittadini”.