Prc: “Segregazione per il mercato dei poveri?”

“Decisione dissennata”

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino, dichiara:

“La decisione di Chiara Appendino di smantellare con la forza il mercato del Barattolo suscita sdegno e riprovazione. Un’operazione che sa molto di ghettizzazione. Si è deciso di espellere dal Balon, storico mercato delle pulci di Torino, i venditori più poveri, quelli che campano della vendita di oggetti usati, di poco valore, raccattati nei cassonetti o nella pulizia delle soffitte o scantinati. Oggetti che peraltro raccolgono l’interesse di un considerevole fetta di pubblico. Lo si è fatto in una maniera violenta, col posizionamento di barriere di cemento, l’impiego di forze di polizia. Obbiettivo del comune nascondere il più possibile i venditori poveri, relegarli in zona periferica, dietro al cimitero della città. Il che significa togliere loro la possibilità di lavorare, di incontrare persone, di potere usufruire di un reddito minimo. La decisione del Comune va rigettata in quanto foriera di problemi più che di soluzioni in una città attanagliata dalla crisi e da fenomeni di impoverimento sociale. Le criticità che ci sono relativamente a fenomeni di microillegalità o a problematicità di convivenza col quartiere che finora ha ospitato il Barattolo non si risolvono con il pugno di ferro,con  espulsioni ma con scelte politiche di integrazione e garanzia di sussistenza a una fascia considerevole di persone che vivono di lavori precari e umili. No a politiche di segregazione!”.

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