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Lega: “400 mila euro per i piccoli comuni”

“400 milioni di euro subito nelle casse dei comuni fino a 20 mila abitanti, che potranno utilizzarli immediatamente per mettere in sicurezza scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale

Una boccata d’ossigeno importante, soprattutto per le tante piccole amministrazioni locali piemontesi. Se non è concretezza questa….”.  L’on. Paolo Tiramani è visibilmente soddisfatto di un provvedimento fortemente voluto dalla Lega, inserito all’articolo 63 (bis, ter e quater) del maxi emendamento della Finanziaria 2019. 

“Subito dopo Natale torneremo a Roma, per votare alla Camera l’approvazione definitiva alla Legge di Bilancio, che conterrà appunto anche questo importante contributo ai piccoli e medi comuni, a cui il Ministero dell’Interno guidato da Matteo Salvini darà comunicazione delle risorse spettanti già entro metà gennaio: anche perché l’esecuzione dei lavori finanziati dovrà partire entro il 15 maggio. Un altro segnale forte di attenzione che la Lega manda agli amministratori locali: siamo al loro fianco, perché sappiamo quanto rappresentino la ‘prima linea’, e il contatto diretto con i cittadini, e le loro esigenze”. 

Ecco il testo completo dell’articolo 63 bis del maxi emendamento alla legge di Bilancio: 
“Per l’anno 2019 sono assegnati ai comuni contributi per investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale, nel limite complessivo di 400 milioni di euro. I contributi di cui al periodo precedente sono assegnati, entro il 10 gennaio 2019, con Decreto del Ministero dell’Interno, ai comuni con popolazione inferiore ai 2.000 abitanti, nella misura di 40 mila euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra 2.000 e 5.000 abitanti, nella misura di 50.000 mila euro ciascuno, ai comuni con popolazione tra i 5.001 e i 10.000 abitanti nella misura di 70.000 euro ciascuno e per i comuni con popolazione tra i 10.001 e i 20.000 abitanti nella misura di 100.000 euro ciascuno. Entro il 15 gennaio 2019, il Ministero dell’Interno dà comunicazione a ciascun comune dell’importo spettante”. 

Il 63 ter aggiunge “Il comune beneficiario del contributo può finanziare uno o più lavori pubblici, a condizione che gli stessi non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli da avviare nella prima annualità dei programmi triennali di cui all’articolo 21 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50”. 

Il gioco dell’oca non basta a vincere contro i gialloverdi

Difficile definire i pentastellati. Probabilmente ognuno è quel che è. Non hanno tratti comuni con noi mortali che fino ad oggi ci siamo abituati alla vecchia politica, con i vecchi comportamenti dei vecchi politici. Nella nostra città al ballottaggio c’ è stato un plebiscito per la Chiara Appendino. 5 anni prima Piero Fassino aveva vinto al primo turno superando il 60 % . Diciamolo in altro modo. Sono bastati neanche tre anni e i torinesi hanno conosciuto l’ homo pentastellato per poi ricredersi sulle scelte fatte. Poi conosciuti meglio di Maio Toninelli e Castelli il giudizio negativo si è sedimentato. Esiste ed esisterà lo zoccolo duro, indubbiamente. Ma gli irriducibili si schermiscono: perché non giudicate quello che hanno fatto quelli del PD?  Risposta: già fatto, come hanno confermato i risultati elettorali. Poi mi sembrano come quello che chiede: dove stai andando ? La risposta: porto pesci. Non c’entra evidentemente nulla.
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Anche i leghisti in fondo non se la passano molto bene. Persino un bambino capisce che sulla manovra economica hanno iniziato con  “Spezzeremo le reni all’ Europa” e poi hanno letteralmente calato le braghe. Ed eccolo il solito Berlusca che fa trapelare un sondaggio riservatissimo che vede  il carroccio e  i pentastellati  arretrare di oltre 10 punti. Novità? Mi sembra chiaro che la luna di miele sta finendo, con un matrimonio neppure consumato. Non ci vorrà la Sacra Rota per scioglierlo. Persino il riflessivo Castagnetti sprona il suo amicissimo Salvini nel lasciare perdere. Ovviamente dopo le europee, ma lasciar comunque perdere. Mi ha convinto le affermazioni di un leghista canavesano: “Impossibili le alleanze elettorali con i pentastellati. La nostra base è nettamente contraria”. Tutta ? “Tutta”. Salvini ha poco tempo. Salvini non ne ha. Mai come oggi vale il famoso detto “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”. L’alleanza tra Borboni ed Asburgo non esiste più. Non serve continuare a dire di godere di ottima salute quando la febbre alta produce solo delirio.  Persino un bambino se n’è accorto.
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Ed eccoli i guastatori. Sempre in senso politico.  L’ex senatore Stefano Esposito continua nello sparare sul quartier generale di ciò che rimane del suo partito, il  PD. Non è stato di promessa. Mi sono stufato non farò più politica. Ritorno al mio lavoro. Lo sappiamo, è più forte di lui e lo apprezziamo. Questo ritorno del tema della Tav è stato per lui il cacio sui maccheroni. Sulla Tav costruiamo il fronte del Nord. Logicamente i leghisti sono arruolati a pieno titolo. Del resto Molinari è arrabbiato per  lo scippo dei soldi olimpici in quota Piemonte. Arrabbiato verso il governo, non verso il suo Capo Salvini. Aveva detto: vado io a trattare con Bruxelles. Ma anche Mattarella gli ha fatto sapere che erano meglio Conte e Tria. Loro qualcosa di più ne sanno. Ed allora, il Fronte del Nord? Obiettivo: due fronti piemontesi. Fronte del Nord, e pentastellati  con la sinistra sbrindellata insieme. Se mai avvenisse l’esito è scontato a favore del primo. Con Chiampa candidato? La ciliegina sulla torta. Personalmente la vedo dura. Ma oramai tutto é possibile. Non si è fatto nulla ma proprio nulla in questi tre anni a Torino. In questi 10 mesi in Italia. Anzi qualcosa si è fatto. Si è peggiorata la situazione complessiva. Ma qualche movimento di “ribellione” c’è. Solo che mi sembra un movimento circolare. Come il gioco dell’oca si torna alla partenza. E il Pd? Troppo indaffarato nelle beghe interne.
Patrizio Tosetto

Autonomia, senatori piemontesi Lega: “bene Governo, rammarico per il ritardo del Piemonte”

“Un plauso e un ringraziamento al vicepremier Matteo Salvini, al ministro Erika Stefani e al Governo che, ancora una volta, passano dalle parole ai fatti. Mantenuta la promessa sull’autonomia, una priorità per il Paese e una storica battaglia della Lega. Da parlamentari eletti sul territorio piemontese, alla gioia per questo ottimo risultato del Governo affianchiamo un po’ di rammarico per l’occasione persa dal Piemonte di Chiamparino che, a differenza di altre regioni, poco ha fatto in materia di autonomia. Duole prendere atto del ritardo del Piemonte, che purtroppo si evidenzia in questa fase, dal momento che hanno depositato il dossier solo questa settimana. Ci auguriamo che, con le prossime elezioni del 2019, con l’aiuto dei cittadini si possa rimediare agli errori e alle scelte sbagliate del PD che guida la Regione, garantendo un cambio di passo decisivo su tematiche fondamentali per il territorio e per la comunità, a cominciare proprio dall’autonomia”. Lo dichiarano i senatori piemontesi della Lega Giorgio Maria Bergesio, Marzia Casolati, Roberta Ferrero, Enrico Montani, Cesare Pianasso.

IL REGALO + BELLO? GLI STATI UNITI D’EUROPA!

“Il regalo + bello? Gli Stati Uniti d’Europa!” è il flash-mob organizzato da +Europa Torino per domani, sabato 22 dicembre, a Torino. L’evento si terrà alle 11.30, simbolicamente sotto l’albero di Natale di Piazza San Carlo, e vedrà la partecipazione anche dell’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, dei GD Piemonte e della GFE Piemonte.

 

In un’Italia che si sposta su posizioni sempre più sovraniste e che non riesce a vedere i progressi che le nostre società hanno raggiunto grazie all’Europa dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, noi di +Europa nasciamo per sfidare questa corrente e ricordare a tutti quanto senza Europa l’Italia perderebbe un pezzo fondamentale dei propri valori e della sua forza nel contesto globale. La Storia dell’Unione Europea è sicuramente la storia di un processo ancora non concluso: il bivio che le si apre oggi è la fine dell’esperienza continentale o il rilancio verso una forma ancora più unitaria. Noi pensiamo che questa seconda strada sia quella che l’Italia debba intraprendere insieme agli altri Stati Europei. Lo diciamo da anni: serve + Europa! Così cosa chiedere per questo Natale? Gli Stati Uniti d’Europa, ovviamente! E allora sotto l’albero di Piazza San Carlo, simbolicamente, sabato 22 dicembre alle 11.30 organizzeremo un flash-mob e un girotondo con le bandiere europee: questo è il dono che vorremmo ricevere. È un modo perciò per ribadire alla città che esiste ancora qualcuno che si batte per quei valori di pace, tolleranza e apertura che l’Europa ha dimostrato di avere nel proprio dna. A tutti i torinesi chiediamo di unirsi al nostro flash-mob e di sventolare con orgoglio la bandiera europea. All’evento parteciperanno attivamente anche i Giovani Democratici del Piemonte e la Gioventù Federalista Europea del Piemonte, in una collaborazione che ormai ci vede impegnati da tempo sullo stesso fronte. Infine il flash-mob nasce e viene realizzato con il pensiero rivolto a Antonio Megalizzi, il giovane italiano-europeo europeista morto nell’attentato a Strasburgo. Antonio era uno di noi e a lui dedichiamo il nostro gesto.

Agenzia 2006: Luca Cassiani (Pd): “I fondi devono restare in Piemonte”

“Sono intervenuto, oggi, in Consiglio regionale, nel dibattito sui fondi dell’Agenzia 2006 per ribadire la mia contrarietà all’ipotesi che, con un emendamento alla manovra di Bilancio, questi soldi vengano sottratti dal Governo gialloverde alla Regione Piemonte” ha dichiarato il Consigliere regionale del Gruppo Pd Luca Cassiani.

“Questi 29 milioni di euro, in aggiunta a quelli già previsti per la Fondazione XX marzo – ha proseguito il Consigliere Cassiani – erano destinati al Piemonte per interventi di efficientamento energetico sugli impianti olimpici e per il ripristino e la salvaguardia delle montagne olimpiche e non è giusto che vengano sottratti alla nostra Regione”.

“Faccio appello al senso di responsabilità dei parlamentari piemontesi della Lega Nord e del M5S – ha concluso Luca Cassiani – affinchè intervengano per evitare al Piemonte, già molto penalizzato dagli atti di questo Governo, anche lo “scippo” delle risorse dell’Agenzia 2006”.

Federazione dei Verdi:  nominati i commissari del Piemonte

L’Esecutivo nazionale della Federazione dei Verdi, riunitosi a Roma, ha nominato due nuovi commissari regionali del Piemonte. Sono Lorenzo Bianco e Tiziana Mossa. Il loro compito, si legge in una nota della Federazione dei Verdi, sara’ quello “di rilanciare i Verdi sul territorio piemontese e ‘traghettare’ la federazione regionale verso l’Assemblea elettiva dei nuovi portavoce regionali”. Si tratta di “un passaggio fondamentale in vista delle prossime elezioni regionali del 2019 – sostengono ancora i Verdi – dove speriamo che l’#OndaVerde possa affermarsi”. 

Il Consiglio regionale del Piemonte chiede il ritiro del disegno di legge Pillon

Approvata la mozione presentata dalla consigliera Silvana Accossato di LeU con i voti della maggioranza consiliare e della Lega Nord

E’ stata approvata la mozione consiliare presentata dalla consigliera Silvana Accossato di LeU sottoscritta anche da Caputo, Conticelli, Appiano, Baricco, Olivetti, Cassiani (Pd), Grimaldi e Ottria (LeU), Balzella (Mov. Libero e Indipendente) e dall’assessora Cerutti anche con il voto della Lega Nord, che chiede il ritiro del disegno di legge Pillon. “Sono molto soddisfatta che oggi il Consiglio, dopo aver votato la sua contrarietà al decreto immigrazione, abbia dato un altro segnale importante sul tema dei diritti delle persone esprimendosi contro il disegno di legge Pillon” – spiega l’Accossato anche a nome dei due colleghi Grimaldi e Ottria. “Abbiamo in questo modo raccolto la sollecitazione e le istanze pervenute dai movimenti delle donne di tutta Italia e in particolare dal “Comitato torinese per il ritiro Pillon” che in questi mesi l’ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica segnalandone tutte le incongruenze e i rischi di regressione su un tema delicato come il diritto di famiglia.” “Questo disegno di legge presenta una visione retriva della società, è nemico delle donne e della loro autonomia; è un progetto misogino e classista che nei fatti rende costoso e complicato il divorzio consentendolo solo a chi ha i soldi per permetterselo” “Come stanno sostenendo le tante giuriste e psicologhe che si sono occupate della questione questa proposta pensa agli adulti prima che ai bambini ed è anche pericolosa per le donne vittime di violenza in famiglia” conclude l’Accossato. Ora non ci resta cha auspicare che questa proposta, che non è sicuramente maggioritaria nel sentimento del Paese, non sia approvata dal Parlamento italiano

“Fico e’ Presidente della Camera o Ministro dei Trasporti?”

DAL GRUPPO FORZA ITALIA DELLA REGIONE PIEMONTE
“Comprendiamo che secondo la Casaleggio & associati il Parlamento debba essere superato. Ma se il Movimento Cinque Stelle ha deciso di chiedere al premier Conte di sostituire il ministro dei Trasporti Toninelli con Roberto Fico, sarebbe bene che lo comunichi ufficialmente”. La chiosa arriva in una nota dai consiglieri regionali piemontesi di Forza Italia.
Andrea Fluttero e Andrea Tronzano, rispettivamente capogruppo e vicecapogruppo del partito a Palazzo Lascaris, il vicepresidente del Consiglio regionale Franco Graglia e i consiglieri Luca Bona e Luca Rossi aggiungono: “Le parole pronunciate contro la Tav da parte del presidente Fico non sono solo irrituali ma anche imprecise e fonte di disinformazione visto che la loro fonte é quella di partitica e non terza e imparziale così come richiederebbe qualsiasi comunicazione di una Alta Istituzione dello Stato. Speravamo di aver archiviato i presidenti della Camera che intervenivano su temi politici invece di pensare alla qualità dei lavori dell’Aula che presiedono, vediamo invece che Fico si è posto in perfetta continuità con il suo predecessore Boldrini”.
Concludono i consiglieri di Forza Italia: “Torino, il Piemonte, la Pianura Padana e l’Italia hanno bisogno della TAV e, più in generale di tutte le grandi e piccole opere infrastrutturali. Comprendiamo che il M5S, dopo la resa totale nei confronti dell’Europa che azzerera di fatto il reddito di cittadinanza e cede sul Global Compact, abbia la necessità di rinsaldare con un proprio cavallo di battaglio il rapporto con i propri elettori vincendo una battaglia. Non utilizzi però la nostra regione per farlo”.

BATTISTI. MONTARULI (FDI) : “IL GOVERNO CHIEDA CONTO ALLA BOLIVIA” 

L’ ex giudice brasiliano Walter Maierovitch ha dichiarato che con grandissima probabilità Battisti si trova in Bolivia. Il criminale-codardo già sfuggito alla patria galera per troppi anni deve essere portato in Italia e non ammettiamo nessuna copertura da nessun paese straniero. Il Governo chieda conto anche alla Bolivia della necessità di vedere estradato Battisti e pretenda ufficialmente le sue ricerche chiedendo una posizione ufficiale del vicepresidente Alvaro García Liniera che secondo indiscrezioni lo appoggerebbe. Le parole di Maierovitch, autorità credibile, non vengano ignorate.

 

Augusta Montaruli

Deputato FdI

“ELEGGIAMO PRIMA DI NATALE IL NUOVO SEGRETARIO REGIONALE DEL PD”

Il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale

“Non perdiamo tempo per eleggere il nuovo Segretario Regionale del Partito Democratico. L’esito delle Primarie per eleggere il nuovo Segretario Regionale del PD ci consegna una situazione nella quale i tre candidati, Mauro Marino (41,52%), Paolo Furia (35,97%) e Monica Canalis (22,51%) non hanno superato la soglia del 50% dei voti. Per regolamento, l’elezione avverrà in Assemblea Regionale con voto segreto. Il Partito non può attendere oltre il periodo natalizio. Non possiamo permetterci di rinviare l’Assemblea all’anno nuovo perché il rischio è quello di arrivare con grande ritardo rispetto all’organizzazione delle campagne elettorali per le Europee, per le Regionali e per le Amministrative 2019.Siamo stati per troppi mesi senza Segretario, non possiamo attendere ancora. Dal mio punto di vista di Capogruppo in Consiglio regionale ritengo necessario che questo vuoto venga colmato in tempi strettissimi”.

Domenico Ravetti

Capogruppo PD

Consiglio Regionale