“Misura necessaria per sostenere il commercio del centro cittadino messo alle corde dalla crisi e anche per evitare un eccesso di affollamento a bordo dei mezzi pubblici: la mia richiesta in Consiglio Comunale con una mozione.”
Si proroghi almeno fino a gennaio 2021 (non solo fino a fine ottobre) e comunque fino alla fine dell’emergenza la sospensione della ZTL e si esonerino i torinesi dal pagamento del posteggio in zona blu: lo chiedo con una mozione in Consiglio Comunale. Il commercio cittadino – e non solo il commercio – sta pagando un prezzo salatissimo per l’emergenza in corso e considero fondamentale, da parte del Comune di Torino, agire per assicurare una ripresa del giro d’affari nelle cruciali settimane prenatalizie. Le misure anti-COVID stanno cambiando in maniera radicale e probabilmente irreversibile le nostre abitudini personali e professionali. L’effetto della diffusione dello smart working su locali, bar e negozi del centro cittadino è in molti casi drammatico. Vogliamo inoltre evitare che i mezzi pubblici tornino a essere affollati oltre un livello gestibile e desideriamo permettere anche alle famiglie numerose di accedere facilmente ai quartieri centrali della città. La politica colga il senso dei tempi che stiamo vivendo e abbia il coraggio di apportare le misure necessarie.
Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.
Sei mesi di battaglie da parte del centrodestra, alla fine il governo ha capito che andavano sospese le cartelle esattoriali fino alla fine dell’anno. Stesso discorso vale per la decontribuzione sui nuovi assunti under 35 e 5,7 miliardi di decontribuzione per le imprese del Sud. Fin qui le buone notizie. Quanto al resto, il governo è rimasto prigioniero della sua indeterminatezza. La manovra annunciata è imponente nella sua dimensione, ma i soldi corrono attraverso mille canali e non sempre per raggiungere obiettivi validi. Un esempio: 4 miliardi aggiuntivi per la sanità per fronteggiare la pandemia. Una cifra largamente insufficiente per tamponi, assunzioni di personale sanitario, riorganizzazione degli ospedali. Quei 4 miliardi sarebbero stati preziosi per rafforzare la decontribuzione per le imprese mentre alla sanità avrebbero recato benefici notevoli i 36 miliardi del Mes. Le opposizioni torneranno a insistere su questo punto alla prima occasione parlamentare, perché prima o poi il presidente del Consiglio dovrà venire in Parlamento.