“Esprimo, a nome di tutta la Lega del Piemonte, la mia completa solidarietà ad Alessandro Sciretti, nostro capogruppo in Circoscrizione 6 a Torino, e naturalmente anche al sindaco di Torino, Chiara Appendino. Non sono certo questi gesti intimidatori, che richiamano alla memoria gli anni più bui della storia dell’Italia Repubblicana, che fermeranno la forte volontà di cambiamento, pacifico e costruttivo, dei piemontesi e degli italiani”.
L’on. Riccardo Molinari, Capogruppo alla Camera dei Deputati e Segretario della Lega in Piemonte, interviene a nome di tutta la Lega per rispondere con fermezza a chi, con sospetti pacchi bomba e rivendicazioni deliranti, sta cercando in questi giorni di ‘avvelenare’ il clima politico torinese, a poche settimane ormai dalle elezioni regionali. “Il Piemonte è una Regione di fortissima tradizione democratica – continua Molinari – e tutte le Istituzioni sono assolutamente unite e coese nel condannare simili gesti criminali. Auguro buon lavoro alle forze dell’ordine e agli organi giudiziari competenti, che sapranno certamente fare piena luce sulla vicenda, e assicurare alla Giustizia i responsabili di questi atti”.
Liberi Uguali Verdi presenta il suo simbolo
È stato presentato oggi il simbolo della lista per le elezioni regionali Liberi Uguali Verdi, nata a partire dall’esperienza del Gruppo regionale LeU costituito nel luglio 2018 dai consiglieri Marco Grimaldi, Silvana Accossato e Walter Ottria. Si concretizza la scelta di costruire una lista che unisca Articolo Uno, Sinistra Italiana, Possibile, Verdi e le tante anime ecologiste e civiche attive sul territorio, fra le quali Progetto Torino. Le forze politiche in campo lanciano subito un appello a partecipare a questo laboratorio unico in Italia a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per la giustizia sociale, l’inclusione, i diritti, la riconversione ecologica, a partire dai tanti giovani che in questi mesi hanno costruito la protesta contro i cambiamenti climatici e dai soggetti che si sono opposti alle politiche del governo Salvini-Di Maio. La lista pone alla coalizione di centrosinistra e a Sergio Chiamparino le priorità del suo impegno: il lavoro, la sanità e la scuola pubblica, l’ambiente, la sicurezza alimentare, le energie rinnovabili, il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. “Il nostro simbolo, con le parole ‘LIBERI UGUALI VERDI’ in rosso e verde su sfondo bianco e l’immagine di un germoglio anch’esso rosso e verde, richiama un impegno sui temi sociali e ambientali, che non devono essere separati” – dichiarano i promotori della lista. – “Faremo di tutto per non consegnare il Piemonte a Salvini e i suoi alleati. Uniamo le nostre storie e le nostre energie, per far vincere un Piemonte ecologista e solidale capace di invertire i pronostici”.
Tutte le incognite del voto in Piemonte
“L’ex scuola ‘Salvo d’Acquisto’ deve essere subito sgomberata”: questo l’appello di Roberto Rosso capogruppo di Fratelli d’Italia in Comune a Torino lanciato nel presidio davanti all’ex istituto scolastico di via Tollegno occupato dagli anarchici. “Avevamo invitato tutte le forze politiche – prosegue – mi spiace vedere che non hanno colto l’importanza di essere qui per sottolineare la necessità che questa città ritrovi la legalità”.“Questa scuola, tra Barriera e Regio Parco – aggiunge Rosso – era unica con piscina e giardino, poi è stata smantellata dalla giunta Fassino. Chiediamo che venga restituita al quartiere e sottratta agli anarchici, provocatori e nullafacenti”.
Le Regionali e i No Tav rosso-verdi
"Nasce in Piemonte una nuova speranza rossa e verde"
È in campo una nuova proposta “rossa e verde”, un laboratorio civico e politico che vedrà la nascita della lista per le elezioni regionali Liberi Uguali Verdi, a partire dall’esperienza del Gruppo regionale LeU costituito nel luglio 2018 dai consiglieri Marco Grimaldi, Silvana Accossato e Walter Ottria.
Si concretizza la scelta di costruire una lista che unisca Verdi, Sinistra Italiana, Mdp Articolo Uno, Possibile e le tante anime ecologiste e civiche attive sul territorio, fra le quali Progetto Torino. Le forze politiche in campo lanciano subito un appello a partecipare a questo laboratorio unico in Italia a tutti coloro che in questi anni si sono battuti per la giustizia sociale, l’inclusione, i diritti, contro i cambiamenti climatici, la riconversione ecologica dell’economia e la messa in sicurezza del nostro territorio, per costruire un Piemonte ecologista e solidale. La lista porrà a Chiamparino e alla coalizione di centrosinistra un rinnovato impegno per il lavoro, la sanità e la scuola pubblica, l’ambiente, le energie rinnovabili, la sicurezza alimentare e il trasporto pubblico, con il quale presentarsi insieme alle elezioni piemontesi. “Le ragazze e i ragazzi scesi in piazza in tutto il mondo e nelle nostre città ci spronano a cambiare tutto prima che cambi il clima” – dichiarano i promotori della lista. – “Solo scelte radicali potranno portare il Piemonte e i suoi territori fuori dalla marginalità. Vogliamo fermare l’unica emigrazione che ci spaventa, quella dei troppi giovani che dopo gli studi, per mancanza di opportunità e lavori dignitosi, per assenza di futuro e stabilità, sono costretti ad andare all’estero”.
L’Ordine del Giorno n.1321 votato all’unanimità dal Consiglio Regionale nel giugno 2018, su proposta del Consigliere Regionale Alfredo Monaco, che prevede l’esenzione alla compartecipazione della spesa sanitaria per le classi di Screening BRCA 1 BRCA 2, è stato deliberato dalla Giunta Chiamparino
“Sono felicissimo – dichiara il chirurgo Monaco – di aver dato questo contributo a una categoria fragile come quella delle donne esposte a un alto rischio di cancro alla mammella e alle ovaie, che finora dovevano pagare oltre i 600 euro di ticket all’anno. Buona sanità significa fare prevenzione e il Piemonte non è secondo a nessuno in Italia e lo dimostra avendo sostenuto e realizzato questa mia iniziativa. Ringrazio di cuore la dott.ssa Elisa Artusio dell’Oncologia diretta dal Prof. Giorgio Scagliotti del San Luigi Gonzaga per avermi segnalato il tema, oltre al Dottor Saverio Danese e alla dott.ssa Elisa Piccardo dell’Ospedale Sant’Anna di Torino per l’importante contributo tecnico. A dimostrazione che i nostri medici hanno una sensibilità e una attenzione particolare per i loro pazienti che va ben oltre le pur eccellenti professionalità e attività quotidiane. Ovvero, avrebbero potuto fare “solo” i medici e invece sono stati attenti anche ad aspetti sociali ed economici importanti, dimostrando una profonda umanità associata alla loro professione. Sono più di 1200 le donne (e alcuni uomini) che potranno usufruire di questo beneficio e, mal contata, l’operazione costa circa un milione di euro. Un pensiero al dottor Franco Ripa, dell’Assessorato, per aver lavorato a questa complicata delibera e la gratitudine a Sergio Chiamparino e alla sua Giunta per aver riconosciuto questo diritto finalizzato alla buona sanità”. La Regione Piemonte è da sempre molto attenta e sensibile ai temi della prevenzione sanitaria in campo oncologico, attraverso svariati programmi come “Prevenzione Serena” (concentrato sul cancro alla mammella e al collo dell’utero). I BRCA 1 e i BRCA 2 sono i geni che si occupano della produzione di proteine che concorrono a riparare i difetti cellulari che sono alla base della formazione di tumori. Le ricerche hanno dimostrato che alcune donne con una mutazione ereditaria dei geni BRCA, hanno un rischio altissimo di sviluppare un cancro alla mammella e, peggio, alle ovaie. Si tratta, per intenderci, della mutazione che ha indotto l’attrice Angelina Jolie a farsi asportare prima il seno e poi le ovaie. Da oggi tutti gli esami del percorso di prevenzione sono esenti dal ticket per i portatori di queste mutazioni. Non solo, anche il test genetico proposto alle famiglie a rischio è esente se positivo. Il protocollo prevede annualmente una visita ginecologica, una risonanza magnetica, l’ecografia transvaginale e il dosaggio del marcatore CA 125, mentre la mammografia si alterna con l’ecografia mammaria, a seconda dell’età, e non era prevista alcuna esenzione di compartecipazione alla spesa. Programmi di prevenzione e sorveglianza in queste pazienti possono permettere una tempestiva terapia.