POLITICA- Pagina 505

Rifinanziato bando per contributi ai Vigili del Fuoco

Dal Consiglio regionale
ORDINE DEL GIORNO PROPOSTO DA RUZZOLA, FORZA ITALIA
“E’ passato all’unanimità il nostro ordine del giorno che prevede il rifinanziamento del bando per i contributi a favore degli Enti locali sede di distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontario. Si tratta di una grande vittoria visto il ruolo centrale di supporto alla difesa del territorio che queste realtà esercitano in tutto il Piemonte e in particolare nelle zone rurali. Grazie a questi fondi i distaccamenti infatti potranno provvedere a spese quali l’acquisto o la manutenzione di nuovi mezzi, delle attrezzature e delle sedi. Le risorse messe a disposizione dal bando del 2018, nato già grazie alle nostre sollecitazioni, avevano permesso di garantire il contributo a copertura dei primi 33 progetti su un totale dei 63 ammessi. Ora in sede di definizione del bilancio pluriennale il Consiglio regionale ha impegnato la Giunta a reperire le risorse per arrivare al completamente dell’intera graduatoria, quindi con un impegno di spesa di circa 600mila euro. Inoltre la Giunta studierà anche possibili forme di collaborazione e sostegno al Comando regionale dei Vigili del Fuoco finalizzato alla realizzazione di corsi di formazione del personale volontario”. Ad annunciarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola.

Gallo, Pd: “Scongiurare chiusura Poste in periferia”

Dal Consiglio regionale del Piemonte

“OCCORRE UNA NUOVA COLLABORAZIONE TRA REGIONE E POSTE ITALIANE

“Nella seduta del Consiglio regionale di oggi ho interrogato la Giunta regionale per sapere quali azioni intenda intraprendere, di concerto con Poste Italiane, per scongiurare la chiusura di alcuni uffici postali nella città di Torino e la riduzione di orari e di giorni di apertura in altri. Poste Italiane ha, infatti, annunciato che avrebbe chiuso dalla fine del 2019 quattro uffici postali di Mirafiori Sud, Barriera di Milano, Pilonetto e Madonna del Pilone, peraltro punti che servivano un elevato numero di utenti” ha dichiarato il Consigliere regionale Raffaele Gallo.

“La chiusura degli uffici postali – ha proseguito Gallo – , insieme alla riduzione degli orari e ai disservizi causati da sportelli chiusi, sono stati vissuti dai cittadini come un segnale di abbandono dei territorio e ritengo, pertanto, che la Regione debba avviare, con urgenza, un confronto con Poste Italiane per evitare chiusure, soprattutto quando gli uffici rappresentano un servizio essenziale e un punto di riferimento per molti utenti, come avviene nelle aree più periferiche”.

“Il Vicepresidente Carosso, nella sua risposta, ha citato il Protocollo d’Intesa sottoscritto nel 2017 tra Regione Piemonte, ANCI Piemonte e Poste Italiane che istituiva un Gruppo di Lavoro che aveva l’obiettivo di esaminare congiuntamente i piani di razionalizzazione degli uffici postali e di concordare progetti per migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini. Tuttavia il protocollo voluto dalla Giunta Chiamparino aveva validità 32 mesi ed è quindi scaduto. Auspichiamo, pertanto, che, come annunciato da Carosso, la Giunta di centrodestra proponga, tempestivamente, un nuovo schema di collaborazione per preservare i servizi postali anche nelle zone periferiche. Vigileremo perché questo venga fatto in tempi stretti” ha concluso Gallo.

Regione, Commissione legalità. Bertola (M5S) presidente

Si è insediata oggi la nuova Commissione Legalità del Consiglio regionale del Piemonte. Dopo la presa d’atto da parte del presidente del Consiglio Stefano Allasia dei nuovi commissari, designati dai rispettivi gruppi politici, è stato eletto presidente della Commissione Giorgio Bertola (M5s) con 26 voti

Diego Sarno (Pd), candidato alla presidenza dal centrosinistra, ha raccolto 10 voti. “Ringrazio il mio gruppo che mi ha candidato all’incarico e tutti i consiglieri che mi hanno votato. Proseguirò in continuità con quanto ho già fatto la scorsa legislatura nella Commissione speciale”.

Il capogruppo Pd Domenico Ravetti ha dichiarato quindi di voler rinunciare alla vicepresidenza e tutta l’opposizione ha condiviso tale posizione. Per la maggioranza, vicepresidente è stato eletto con 19 voti Federico Perugini (Lega), mentre 3 voti sono stati assegnati a Monica Canalis (Pd) che ha rinunciato all’incarico, dimettendosi immediatamente.

Vedere il bicchiere mezzo pieno è solo un’allucinazione

Sostenere che la maggioranza pentastellata torinese è a brandelli è un eufemismo

Tutti contro tutti. Chiaretta rassicura i torinesi, per ora non vado a Roma per dare una mano a Giggino.

Continua a serpeggiare il terrore tra i cittadini. L’ ex vicesindaco Montanari rappresenta le
istanze degli antagonisti sulla Cavallerizza. Ciarpame ideologico. E il piddino Del Rio viene a Torino e sull’
alleanza con i pentastellati sostiene che magari, forse, vedremo … si può fare. Con la solita
domanda: ha fatto tutto da solo o c’ è qualcuno che lo manda? Comunque cambiano i fattori ma
non il risultato finale: disastro per il centro sinistra. Invece buone nuove dalla Regione. Se tutto
va bene il 2020 sarà l’ anno dell’ inaugurazione del Grattacielo  in zona Lingotto.
Incrociare le dita è  d’obbligo. Dal 2000, se ne parla, ed il preliminare è del 2004. Come passa
il tenpo. Solo 6 anni fa il Chiampa disse: adesso ci penso io… ma non ci è riuscito. Destino cinico
e baro. Sono passati 20 anni tra fallimento di  imprese , materiali che non funzionavano e Fuskas
arrabbiato per lo stravolgimento del suo originale progetto. Insomma tutto come da norma
italica. Per il resto il solito tragico tran tran. Roberto Rosso sta in carcere, evidentemente i
magistrati non gli credono e Torino si sta avviando nel perdere altri 5000 posti di lavoro. Al
Governatore Cirio non  rimane che mettere la Regione in stato di crisi. L’ alessandrino come l’ alta
Langa stanno sprofondano. Embraco: è finito tutto ed i lavoratori sono disperati. I più campano
grazie alle famiglie. La rabbia è tanta ed incontenibile. C’ è solo spazio per la cassa integrazione
garantendo un reddito. Nel mentre il reddito di cittadinanza non ha prodotto nemmeno un posto
di lavoro. Altri soldi buttati.
Le gocce che hanno fatto traboccare un vaso stracolmo di errori. 40 anni di totale assenza di un
minimo di politiche industriali. Come ad esempio gli investimenti su ricerca del motore per auto.
In Piemonte si investiva (poco) sul motore diesel. Tutto il mondo faceva ricerca sul motore
elettrico ed ibrido.
Lamentarci ora è semplicemente inutile.
Anzi direi dannoso, dopo il danno anche la beffa. Ma non ci rimane altro da fare.
Almeno lamentarci. Prima avevamo il sospetto che i veri responsabili di questo sfascio
aspettassero degli utili idioti per scaricare su di loro le responsabilità. Ora ne abbiamo la
matematica certezza. Loro ci hanno messo la faccia prendendosi le ultime sberle da parte di
una realtà più forte della loro demagogica. A sinistra chi proprio non ci sta a future alleanze
è Gianguido Passoni con il suo Progetto Torino. Per i pentastellati un invito a nozze visto che
Passoni ha tutti i difetti possibili come essere competente e da 30 anni in politica. Competenza
ed esperienza aborrite dagli epigoni del giullare Beppe Grillo. Praticamente nessuna immediata
novità e la situazione sta peggiorando giorno per giorno. Come cantava Giorgio Gaber “Far finta
di essere sani”. Ed invece è esattamente l’ opposto. Siamo proprio malati ed infine dà fastidio chi
dice: dobbiamo essere ottimisti. Vedere il bicchiere mezzo pieno. Non riusciamo, però.

Pensiamo che vedere il bicchiere mezzo pieno sia una allucinazione di chi nel deserto
vede un’ oasi inesistente. Il pessimismo un atto dovuto. Un atto quasi morale , magari i politici
hanno uno scatto  d’orgoglio e invece di parlare solo faranno qualcosa.

 

Patrizio Tosetto

Tav, Ruffino (Fi): “Si acceleri su cabina di pilotaggio”

Sul tema della Torino-Lione l’on. Daniela Ruffino, deputata piemontese di FI ha dichiarato:

“È stato perso tempo prezioso per liquidare i quasi 100 milioni  di compensazioni dovuti ai Comuni valsusini. È auspicabile che la Regione, dietro impulso del presidente Alberto Cirio, acceleri il varo della cabina di pilotaggio così da tagliare drasticamente i tempi lunghi imposti dall’assenza, se non dal disinteresse fin qui mostrato dal governo. i Comuni valsusini fanno affidamento su quelle risorse per completare o approntare piani di sviluppo turistico, occupazionale, di messa in sicurezza del territorio”.

I Verdi e l’emergenza smog

“L’emergenza smog in tutto il Piemonte e sopratutto a Torino è una vera propria emergenza sanitaria al punto che l’agenzia europea per l’ambiente ha stimato in 87 mila i morti causati dall’inquinamento atmosferico”

Siamo esterrefatti che, di fronte a questa emergenza ambientale e climatica, gli interventi siano tanto inadeguati. Le nostre proposte per Torino per fronteggiare questa situazione di emergenza sono di incentivare forme di mobilità verso «emissioni zero», ampliando la rete ciclabile e incentivando car sharing e bike sharing, inoltre proponiamo di investire su politiche Green che favoriscono la riconversione di impianti di riscaldamento più datati, potenziare il trasporto pubblico locale e incentivando i cittadini torinesi e della provincia a lasciare a casa l’ auto offrendo un’ alternativa quando si limita la mobilità privata.
Per le Comunali di Torino del 2021, la nostra proposta che può contribuire a combattere l’inquinamento è “Piantare un Albero per ogni Residente”.
Crediamo fortemente che la riforestazione urbana sia la vera ricetta per combattere l’inquinamento.

Così in una nota dichiarano la Co-portavoce Regionale dei Verdi-Europa Verde Piemonte Tiziana Mossa ed il Referente del comitato di Europa Verde Torino Antonio Fiore. 

Grimaldi (LUV): “Icardi vuole dare il colpo di grazia al servizio pubblico”

Privati nei Pronto Soccorso

“Durante la scorsa legislatura sono stato il solo, in maggioranza, a oppormi alla ‘parificazione’ tra profit e no profit nella gestione del Gradenigo. La ragione è semplice: una S.p.a. non può gestire un presidio pubblico, banalmente perché usa quella veste per accaparrarsi nuovi clienti. ‘Clienti’, avete sentito bene, non certo cittadini titolari di un diritto”.

Così il Capogruppo di LUV, Marco Grimaldi, commenta l’ultima spregiudicata mossa dell’Assessore Icardi, che ha inaugurato un tavolo con i privati per aprire loro le porte dei pronto soccorso.

“Icardi dice di voler mettere fine a un’ipocrisia, ma lo fa uccidendo il paziente: la nostra sanità pubblica non può cedere il passo ai privati, specie nei pronto soccorso. Il privato non ha alcun interesse a contenere i costi evitando esami inutili, perché gli viene tutto rimborsato con ovvia lievitazione della spesa (pubblica). Inoltre non sono certo pochi i casi in cui – anche oggi – per le patologie più gravi i pazienti sono comunque costretti a rivolgersi alla sanità pubblica, l’unica in grado di garantire le giuste cure a ciascuno, a tutte le condizioni: sebbene sia sottofinanziata è ancora eccellente e giusta.”

Allontanamento zero, Fdi: “Molto flash, poco mob”

“Stamattina attendevamo la protesta indetta davanti al Consiglio Regionale contro il nostro ddl ‘allontanamenti zero’, ma non si è visto nessuno”

AFFIDI, MARRONE:  SU CHANGE POCHE FIRME, MENO DEI BAMBINI ALLONTANATI NEL SOLO PIEMONTE”

“Stamattina attendevamo la protesta indetta davanti al Consiglio Regionale contro il nostro ddl ‘allontanamenti zero’, ma non si è visto nessuno: diciamo che è stata una manifestazione molto flash ma poco mob” ironizza Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, che aggiunge: “Scherzi a parte contro la nostra proposta si stanno mobilitando solo quelle lobby interessate, spesso anche economicamente, dal sistema dell’allontanamento selvaggio dei minori dalle loro famiglie. A sottoscrivere la petizione lanciata su change.org, però, dopo un mese on line sono appena duemila persone in tutta Italia, meno dei bambini allontanati nel solo Piemonte, ben 2597. Rassicuriamo le vittime di soprusi che andremo fino in fondo”.

“Reddito di cittadinanza VS Istruzione”

Incontro-dibattito lunedì 13 gennaio, ore 17:45, presso la Fondazione Luigi Einaudi di Torino

Nel corso dell’appuntamento si terrà la presentazione con l’autrice Anna
Maria Poggi del volume «Per un “diverso” Stato sociale. La parabola del
diritto all’istruzione nel nostro Paese».
Lunedì 13 gennaio alle ore 17:45, presso la Fondazione Luigi
Einaudi in via Principe Amedeo 34 a Torino, l’Associazione Nuova
Generazione per il Bene Comune propone un incontro dal tema “Reddito di
cittadinanza VS Istruzione”.
Nel corso dell’appuntamento si svolgerà inoltre la presentazione del
volume «Per un “diverso” Stato sociale. La parabola del diritto
all’istruzione nel nostro Paese» di Anna Maria Poggi, pubblicato nella
Collana Editoriale della Fondazione per la Scuola, edita dal “Il
Mulino”.
A discuterne con l’autrice, anche come modo per approfondire il tema che
dà il titolo all’incontro, saranno presenti Andrea Gavosto, Direttore
della Fondazione Agnelli, Silvia Petricci, dirigente scolastico dell’IIS
Ettore Majorana e Vincenzo Silvano, direttore della Scuola Paritaria
Santo Natale.
Gli interventi saranno moderati da Giuseppe Calabrese, CNR-Ircres.
Porterà i saluti il Presidente della Fondazione per la Scuola Ludovico
Albert.

Frejus, (Fi): “A Torino si privatizza mentre a Roma si statalizza”

“Importante è che un ampio arco di forze, da FI al PD, abbia alzato gli scudi in difesa degli interessi del Piemonte”

 RUFFINO-RUZZOLA: ” M5S LO VUOLE PRIVATO PER FARE CASSA”

“A Torino si privatizza mentre a Roma si statalizza. Il terremoto che scuote i Cinque Stelle non conosce tregua e le contraddizioni si moltiplicano. Capita così che a Torino il sindaco Chiara Appendino, nascondendosi dietro una sentenza del Consiglio di Stato, è disponibile a cedere le quote nella società Sitaf, gestore dell’autostrada Torino Bardonecchia e del traforo del Frejus e controllata con il 51% dal Comune, città metropolitana,  e Anas. Il 48% del capitale è della società Gavio.
È bene tenere presente che alla disponibilità del Comune fa da contrappeso l’indisponibilità della città metropolitana, che ha approvato un ordine del giorno, sostenuto da Centrodestra, PD e M5s, ad eccezione della sindaca che si è astenuta, in cui si ritiene strategica la quota di partecipazione in Sitaf e si dichiara necessario revocare la vendita, a condizione che altrettanto facciano Comune e Anas. Risulta per altro incomprensibile immaginare di vendere le quote nel momento in cui la messa in esercizio della seconda canna e l’annunciata chiusura del Bianco porteranno un indubbio aumento dei passaggi e relativi introiti nella casse della Sitaf. È di tutta evidenza che l’ultima parola spetta al governo. Importante è che un ampio arco di forze, da FI al PD, abbia alzato gli scudi in difesa degli interessi del Piemonte”.
Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia, e Paolo Ruzzola, capogruppo di Forza Italia alla Regione Piemonte