POLITICA- Pagina 5

Forza Italia contro emendamento Giunta. Tensione in maggioranza

Forza Italia affossa emendamento della Giunta: voto contro la Lista Cirio Presidente Bartoli: “Traditi in Aula da chi dovrebbe governare al nostro fianco”

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“Con un atto politico grave e incomprensibile, i Consiglieri regionali di Forza Italia (Fava, Beccaria, Biglia, Buzzi Langhi, Graglia) e alcuni della Lega (Icardi, Carosso) hanno votato contro un emendamento alla Legge di Riordino presentato da Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione Ambiente, per conto della Lista Civica Cirio Presidente – Piemonte Moderato e Liberale.

Sergio Bartoli, presidente V Commissione Ambiente

L’emendamento, già approvato dalla Giunta regionale, proponeva l’eliminazione del vincolo dei due mandati per i Presidenti di Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e Comprensori Alpini (CA), valorizzando così la continuità amministrativa in ambiti tecnici dove contano esperienza e capacità.

Il paradosso:
i Consiglieri di Forza Italia hanno votato contro un atto sostenuto dalla loro stessa Giunta, guidata dal Presidente Alberto Cirio. Una scelta che ha spaccato la Maggioranza e colpito frontalmente la Lista Civica Cirio Presidente.

“Una vera imboscata, senza confronto preventivo – denuncia Bartoli –. Chi ha votato contro ha tradito la linea del Presidente Cirio e della sua Giunta. Quando una proposta viene condivisa nella Maggioranza e approvata dall’Esecutivo, è doveroso un atteggiamento coerente. Invece, alcuni hanno preferito logiche di corrente e sabotaggio politico.”

“Forse qualcuno ha confuso i Presidenti di ATC con i Sindaci. Ma se così fosse, è evidente che il caldo ha fatto danni anche al buon senso. Si è perso di vista il merito della proposta, preferendo colpi bassi e dispetti interni.”

L’Assessore Vignale, intervenendo in Aula, ha confermato che nessuna legge nazionale prevede il limite dei due mandati per ATC e CA, come stabilito anche dalla legge 157/1992.

“Per questo – spiega Bartoli – la Giunta ha espresso parere favorevole. Il Piemonte è l’unica Regione ad aver imposto questo vincolo, senza base normativa nazionale. La modifica era logica e condivisibile.”

L’emendamento non obbligava alcuna riconferma automatica, ma dava ai Comitati di gestione la possibilità di valorizzare figure capaci, senza perderle per un limite meramente formale.

Con il loro voto contrario, Forza Italia e i Consiglieri coinvolti rompono l’equilibrio della Maggioranza e si assumono la responsabilità politica di aver disatteso un provvedimento richiesto dai territori e legittimato dalla Giunta regionale.

“Da questi gesti – conclude Bartoli – ci rendiamo tristemente conto del livello politico bassissimo in cui rischiamo di trascinare la nostra Regione. E noi questo gioco non lo accettiamo: siamo qui per lavorare con serietà, non per fare teatrini o imboscate. La Lista Civica Cirio Presidente – Piemonte Moderato e Liberale non è disposta a tollerare atteggiamenti opportunistici e contrari alla lealtà politica e istituzionale che ha sempre contraddistinto l’azione di governo della Regione Piemonte.”

Lista Cirio Presidente

+Europa: “Confronto sul futuro di Moncalieri”

“Accogliamo con interesse l’avvio del dibattito pubblico sulla futura guida di Moncalieri e riteniamo particolarmente significativo che a offrire la propria disponibilità sia una figura di grande esperienza e competenza come Laura Pompeo”, dichiarano così in una nota Francesca Randazzo e Fabio Nani, rispettivamente Tesoriera di +Europa Torino metropolitano e membro di Direzione di +Europa Torino metropolitano, entrambi cittadini di Moncalieri.

Proseguono: “Laura Pompeo ha già dimostrato, sia in ambito amministrativo che istituzionale, capacità di visione, attenzione al territorio e profondo senso delle istituzioni. La sua apertura rappresenta un’opportunità importante per tutto il centrosinistra, che deve saper valorizzare profili di qualità e mettere al centro un confronto politico trasparente, partecipato e inclusivo”.

“Moncalieri – concludono – ha bisogno di un progetto all’altezza delle sfide del presente: europeo nei valori, innovativo nei contenuti, concreto nelle soluzioni. +Europa Torino è pronta a contribuire con responsabilità e spirito costruttivo a un percorso che coinvolga tutte le energie civiche, riformiste e democratiche del territorio”.

Pronto soccorso, Valle (Pd): “Solo misure di carta”

Mentre la Giunta Regionale individua nuovi requisiti per i pronto soccorso, nessuna notizia rispetto al Pronto Soccorso delle Molinette: una struttura sempre più intasata, dove non c’è sicuramente spazio per implementare le misure di umanizzazione e efficientamento previste dalla Regione. Le indicazioni regionali sui pronto soccorso sono perciò destinate a rimanere lettera morta, alle Molinette come in molti ospedali che attendono un avanzamento concreto del piano di edilizia sanitaria.

 

Eppure, il 15 luglio 2024 Riboldi annunciava l’installazione di una struttura temporanea entro l’autunno, il trasferimento e l’inizio dei lavori entro la primavera 2025.

Poi il 22 novembre 2024, dietrofront. Annuncio di un immancabile “studio” (questa volta del Politecnico) niente struttura provvisoria (che a questo punto avrebbe dovuto essere finita, ma non è neanche iniziata) e un nuovo rinvio.

Ad oggi però nessuna proposta progettuale è arrivata, gli operatori sanitari non hanno nessuna indicazione in merito e il Pronto Soccorso delle Molinette resta in una situazione del tutto insufficiente e insicura, a quasi tre anni dai crolli che hanno interessato la struttura.

Daniele VALLE – Vicepresidente IV

 

Commissione

“Economia Piemontese ancora sotto il 2007. Incide il calo di Torino”

Il report annuale di Banca d’Italia ci fa fare i conti o l’esame di coscienza col vero stato della economia piemontese. Pochissimi purtroppo  i politici presenti,  mentre parlamentati e consiglieri regionali e comunali avrebbero dovuto essere presenti per prendere nota. La pagella della economia piemontese penalizzata dal calo della economia torinese che vale il 55% della economia regionale e’ ancora sotto il 2007,  mentre sia la economia nazionale che quella del  nord hanno superato il livello del 2007.
Il valore aggiunto piemontese oggi e’ inferiore del 3% al valore aggiunto del 2007. Per il prof. Bertoldi noi avremmo dovuto difendere  l’industria esistente e puntare su nuove start-up . Invece a Torino la Fiat è stata difesa molto poco , troppo poco.
Il dato della bassa crescita si poteva e doveva vedere molto prima per aggiustare la strategia. A capirlo prima si poteva e doveva difendere di più l’industria dell’auto e accelerare la costruzione della TAV e là manutenzione dei nostri trafori e delle nostre autostrade.
Personalmente mi sento a posto con la mia coscienza perché nel 2013 ho guidato la azione per spostare a Torino la Autorità dei trasporti , nel 2018 ho guidato la battaglia per salvare la TAV con la grande Piazza Castello piena e nel 2019 ho lanciato la battaglia poi fatta propria dall’on. Molinari per i fondi alla rottamazione auto quando mi accorsi che nell’ultima finanziaria di Draghi non vi era un euro per il settore industriale più importante.
Prima studieremo bene i dati della relazione di Banca d’Italia e prima correggeremo le azioni del Comune, della Regione e delle imprese e prima andrà meglio per il nostro vecchio Piemonte. Ecco perché a Torino, dopo 32 anni di sinistra al governo , occorre cambiare.
Mino Giachino
SITAV SILAVORO

AVS: cambiare la disciplina sul gioco d’azzardo

Condividiamo le istanze di Libera, della CGIL e delle associazioni che oggi sono tornate sotto Palazzo Lascaris per sollecitare il Consiglio a cambiare la disciplina sul gioco d’azzardo, come richiesto da oltre 12.000 cittadini e cittadine piemontesi che avevano firmato per la proposta di legge di iniziativa popolare archiviata in dieci minuti dalla destra nella precedente legislatura.
La Giunta Cirio ha cancellato nel precedente mandato la legge regionale sul gioco d’azzardo n. 9 del 2016, l’unica che aveva saputo contrastare il fenomeno, facendo risparmiare ai e alle piemontesi oltre 200 milioni di Euro. La nuova legge approvata nel 2021 è una liberalizzazione di fatto del gioco d’azzardo e un vero e proprio favore alle lobby del gioco.
E’ tempo di rimediare all’errore fatto: le norme attuali stanno creando enormi problemi, economici e di salute a migliaia di persone fragili in Piemonte, ci aspettiamo che la maggioranza non resti sorda a questi problemi e abbia il coraggio di riaprire davvero la partita
Alice Ravinale
Valentina Cera
Giulia Marro

Pompeo (PD): “Approvato ODG per rinnovo convenzione Osservatorio Culturale”

“Un passo importante per la promozione delle attività culturali”

 “E’ stato approvato dal Consiglio regionale, l’ordine del giorno da me presentato che impegna la Giunta regionale a rinnovare la convenzione con l’Osservatorio Culturale del Piemonte e a stanziare le risorse necessarie per il suo funzionamento. Questo non solo consentirà di disporre di dati aggiornati e affidabili, ma garantirà anche una valutazione continua delle politiche culturali in atto, un aspetto particolarmente rilevante alla luce dell’introduzione – da parte della Regione – della programmazione triennale” spiega la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo.

“Da oltre venticinque anni l’Osservatorio Culturale del Piemonte (OCP) svolge un ruolo cruciale nell’analisi, monitoraggio e promozione delle attività culturali sul territorio. Inoltre, attraverso una partnership pubblico-privata che coinvolge istituzioni, fondazioni, enti di ricerca e associazioni di categoria, offre un supporto tecnico e scientifico fondamentale e la sua attività è stata determinante per lo sviluppo delle politiche culturali della nostra regione, contribuendo a migliorare l’accesso alla cultura per tutte le fasce della popolazione” aggiunge Laura Pompeo.

“Negli ultimi anni – conclude la Consigliera Pompeo – il settore culturale piemontese ha subito significativi cambiamenti, anche a causa degli impatti derivanti dalla pandemia e dalla digitalizzazione, e  l’OCP ha dimostrato di essere un faro di eccellenza, riconosciuto non solo in Italia, ma anche in Europa per la sua capacità di analizzare e monitorare le politiche culturali e per il suo impegno nella promozione della diversità culturale e dell’inclusività. Oggi abbiamo ottenuto un impegno importante da parte della Giunta regionale: la garanzia che l’Osservatorio potrà continuare a svolgere un ruolo di orientamento strategico per le future politiche regionali, promuovendo la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio culturale”.

Fdi, Approvato il Programma della cultura per il triennio 2025/2027

Antonetto, Presidente Commissione Cultura: Un passo avanti importante per dare stabilità e visione al mondo culturale”

Il Consiglio regionale ha espresso parere favorevole sul Programma Triennale per la Cultura 2025–2027, che definisce le linee guida e le priorità degli interventi regionali in ambito culturale per i prossimi tre anni.

Questo nuovo Programma rappresenta un passaggio decisivo verso una politica culturale più stabile, strutturata e capace di rispondere con concretezza alle esigenze del territorio”, ha dichiarato Paola Antonetto, Presidente della Commissione Cultura in Consiglio Regionale. “La conferma della triennalità, già introdotta nel precedente piano 2022–2024, consente agli operatori culturali di progettare sul medio periodo, superando la logica della precarietà annuale e restituendo fiducia e prospettiva al comparto”.

Tra i punti salienti del documento: il consolidamento delle convenzioni triennali con gli enti culturali partecipati, l’apertura a convenzioni con soggetti pubblici per obiettivi strategici, l’aumento dei bandi triennali, e un rinnovato impegno sul fronte della semplificazione amministrativa, con l’obiettivo di snellire procedure e liberare risorse per la progettazione.

Semplificare vuol dire valorizzare il lavoro degli operatori culturali, permettere loro di concentrarsi su ciò che sanno fare meglio: costruire contenuti, creare reti, dialogare con i territori. È una richiesta che arriva forte dal basso, e a cui abbiamo voluto dare una risposta concreta” ha aggiunto Antonetto.

La Presidente ha inoltre espresso un sentito apprezzamento per il lavoro dell’Assessore alla Cultura, Marina Chiarelli, e per l’impegno complessivo della Giunta regionale, che ha saputo costruire un Programma solido, orientato alla visione, ma anche capace di offrire risposte operative e misurabili.

L’attenzione mostrata dall’Assessore Chiarelli e dalla Giunta nei confronti del comparto culturale è stata chiara e concreta. Il lavoro di squadra tra assessorato e Commissione ha prodotto un documento equilibrato, ambizioso e vicino ai territori. È questo il metodo giusto per rafforzare la cultura in Piemonte” ha rimarcato Antonetto.

Il Programma dedica inoltre particolare attenzione ai territori meno serviti dalla programmazione culturale, come le aree montane e i piccoli comuni, e premia i progetti capaci di integrare inclusione sociale, sostenibilità ambientale e partecipazione attiva.

La cultura deve essere accessibile e capillare. Con questo Programma ribadiamo che nessun territorio è marginale e che ogni progetto culturale può essere uno strumento di crescita, coesione e innovazione” ha concluso la Presidente Antonetto.

Il Programma Triennale 2025–2027 rappresenta dunque una cornice strategica per rafforzare il ruolo della cultura come leva di sviluppo sociale ed economico per l’intera comunità piemontese.

Addio a Varacalli, consigliere della 4

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Lutto nel mondo politico torinese. È mancato Federico Varacalli, Consigliere della Circoscrizione 4 a Torino, di  50 anni. Era al secondo mandato in Circoscrizione, eletto nel Movimento 5 Stelle. Era stato colpito da un male incurabile.