POLITICA- Pagina 498

Appendino e Cirio divisi dallo smog

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L’inquinamento crea tensioni tra fra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la sindaca Chiara Appendino

 

I due rappresentanti delle istituzioni si sono trovati alla trasmissione Centocittà di Radio Rai Uno per parlare del progetto ‘Torino Centro Aperto’. Secondo  Cirio il provvedimento che la Città intende introdurre dal nuovo anno non è frutto  “di ragionamento scientifico ma solo di tipo ideologico”. Il governatore  cita uno studio dell’Arpa secondo cui “solo il 6% dell’inquinamento di Torino è provocato dalle macchine diesel, dal traffico, il 49% da impianti di riscaldamento dei condomini”. Ma per la prima cittadina è falso “dire che il traffico non incide pesantemente sull’inquinamento. I dati a cui fa riferimento  Cirio sono le concentrazioni, invece noi dobbiamo guardare le emissioni. Oggi chi emette a Torino sono per l’85% i trasporti e solo per il 5% il riscaldamento”.

 

(foto Mihai Bursuc)

“Da Toti impulso per rilancio di Forza Italia”

Riceviamo e pubblichiamo

Un partito forte e unito non può rimanere immobile perché l’immobilismo lo anchilosa, ne spegne lo spirito vitale, lo rende timoroso del futuro. È la sintesi che io ho colto nel discorso di Giovanni Toti. Nelle sue parole c’è un forte impulso all’unità del partito, ma Toti pensa all’unità come al carburante per il rilancio di Forza Italia. A tutti noi viene chiesto un gesto di generosità che coincide con la disponibilità a metterci tutti in discussione.Chi ha voluto vedere nell’azione di Toti il rischio di un appiattimento sulle posizioni della Lega deve, con grande onestà intellettuale, ricredersi. La sua preoccupazione è la preoccupazione di migliaia di amministratori locali di Forza Italia, impegnati a rendere riconoscibile e inconfondibile il nostro profilo di partito liberale, moderato e riformista. Concordo con Toti, ma credo che tutti gli amici di Forza Italia saranno d’accordo, sul punto decisivo che un centrodestra squilibrato nella sua rappresentanza, come è adesso, non è garanzia di buon governo per l’Italia. Nasce da qui la giusta ambizione di restituire a Forza Italia il ruolo e i consensi che ne hanno fatto per un quarto di secolo la spina dorsale del centrodestra. Come fare? Come portare ossigeno a un partito da troppo boccheggiante? La risposta di Toti è semplice: un grande bagno di democrazia, attraverso le primarie, che consenta la libertà di scelta a iscritti, militanti o semplici simpatizzanti. Si tratta di mettere sangue nuovo in un corpo diventato gracile nel tempo. È un grande gesto d’amore quello che può salvare il nostro partito e proiettarlo in una nuova stagione politica.

Osvaldo Napoli direttivo di Forza Italia alla Camera

Movida in Santa Giulia, l’Amministrazione sta già perdendo il controllo

Riceviamo e pubblichiamo

L’altra sera un furgone (abusivo?) vendeva panini in piazza. Lo spaccio resta un’emergenza. Sporcizia e schiamazzi sono gli stessi di sempre. Amministrazione? Non pervenuta. Ci aspetta una lunga estate di passione

Il furgone (autorizzato? Siamo sicuri? E da chi?) del “paninaro”è tornato. Gli spacciatori non se ne sono mai andati. Gli schiamazzi la notte e la sporcizia la mattina successiva sono gli stessi di sempre.

Di fronte a tutto questo, l’impotenza e l’incapacità della Giunta non fanno più notizia.

Come volevasi dimostrare, anche quest’anno piazza Santa Giulia è in balia di degrado, spaccio e illegalità.

La quarta estate dell’Amministrazione Appendino è partita perfettamente in linea con le tre precedenti. Ci aspetta una lunga stagione di passione.

 

Silvio Magliano – Capogruppo Moderati, Consiglio Comunale Torino.

Ferdinando D’Apice – Moderati, Coordinatore della II Commissione, Circoscrizione 7 – Torino.

Prove di governo a Torino mentre a Roma si traccheggia

Clima più rilassato nei palazzi romani.  Nessun pericolo che a settembre si torni a votare. Sei mesi guadagnati e poi chissà, da cosa nasce cosa e si arriva ad un anno e mezzo di stipendio

Buttalo via. I peones di tutti i partiti tirano un sospiro di sollievo e riprendono nel cazzeggiare nei bar del Senato o Camera.  Due chiacchiere non hanno mai ucciso di lavoro nessuno.  Costa poco ed aria condizionata a go-go.  In un assolatissimo caldo romano, che si vuole di più dalla vita.  In Europa vince Salvini ma il presidente del Parlamento europeo è Davide Sassoli piddino convinto ed anche (male non ci sta) antirenziano della prima ora.  Romano come Zingaretti che dimostra di sapersi muovere.  Urlare non serve a nulla sopratutto (appunto) in EUROPA  . Il Capitano Rambo più che ululare alla Luna rischia. Oltre all’ essere nervosetto.  Tecnicamente direi proprio incazzato. Conte beve tutto tra contenuti dell’ accordo per evitare l’ inflazione e sulle nomine zitti e contenti. Intanto in Piemonte prove di Governo. La Regione mette 5 milioni per i bus ecologici se il Comune farà saltare la nuova srl. Siamo in attesa di sviluppi.  Ed il Presidente  del Consiglio regionale Allasia alza la posta con Cirio per l’ autonomia. La vecchia proposta non regge più.Melina a centro campo. Crisi mercatone? Si vedrà, intanto nel Canavese smobilitazione per l’ auto elettrica. Altri 50 operai sulla strada.  Nulla di tragicamente nuovo.

 

Patrizio Tosetto

Sport montani, sbloccati i fondi per il sistema neve

“La prima conferenza dei capigruppo ha mostrato subito il cambio di velocità dell’Ente Regione. Il Gruppo di Forza Italia, insieme con di tutti gli altri partiti, ha sbloccato la procedura per l’erogazione dei contributi a favore del sistema neve legati alla LR. 2 del 26.01.2009; evitando quindi un nuovo passaggio nella III Commissione che aveva già dato parere favore nella scorsa legislatura all’impegno di spesa. Ora la Giunta predisporrà i bandi. Si tratta di interventi per un totale di 10 milioni di euro: 4 milioni di euro saranno destinati a sostegno dell’innevamento programmato, alla messa in sicurezza delle piste, al supporto per le microstazioni; 6milioni invece verranno destinati per investimenti su nuovi impianti.

L’obiettivo è quello di sostenere i territori montani, migliorandone l’offerta turistica, consentendo la pratica degli sport invernali in piena sicurezza e di tendere la mano ai tanti operatori e lavoratori attivi in questo comparto strategico per l’economia piemontese“. Ad affermarlo in una nota il capogruppo di Forza Italia in Regione Piemonte Paolo Ruzzola e i consiglieri regionali Alessandra Biletta, Franco Graglia e Carlo Riva Vercellotti.

Ecco i nuovi gruppi del Consiglio regionale

Questa mattina l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, ha preso atto della costituzione dei nuovi gruppi consiliari

In tutto si tratta di otto gruppi, tre di maggioranza (Lega, Fi e Fdi), mentre gli altri 5 si sono dichiarati di opposizione: Pd, M5s, Chiamparino per il Piemonte, Luv e  Moderati. I capigruppo sono Alberto Preioni(Lega), Paolo Ruzzola (Fi), Maurizio Marrone (Fdi), Domenico Ravetti (Pd), Francesca Frediani (M5s), Mario Giaccone(Chiamparino per il Piemonte), Marco Grimaldi (Luv) e Silvio Magliano (Moderati). Il gruppo più grande è quello della Lega, con 23 consiglieri, segue il Pd con 10 e poi Fi e Fdi, rispettivamente con 6 e 4. Tre i monogruppi, tutti di opposizione.

Al lik seguente la composizione dei nuovi gruppi consigliari dell’undicesima legislatura.

http://www.cr.piemonte.it/web/assemblea/gruppi-consiliari

Untorelli e popolo volubile

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E dagli all’untore.  Ma anche i nostri moderni (tanti) untori si devono arrendere ai Magistrati e soprattutto allo Stato di diritto e alle sue regole sulla divisione dei ruoli tra Politica e Magistratura
  Il gip non ha convalidato l’arresto della Capitana Carola. Rambo ( deluso ) Lui che aveva già anticipato la sentenza . Carola colpevole e condannata al pubblico ludibrio. Non funziona così. La scarcerazione non vuol dire che la Capitana sia innocente, si vedrà. Dopo il fascismo l’ autonomia tra Magistratura e governo e Parlamento è uno dei pilastri della nostra Costituzione e della nostra democrazia.  Ma i moderni untorelli non se ne dolgono e vanno avanti.  Aiutati dal web sono imperterriti.
Altri casi come il Sindaco Pd emiliano già condannato perché considerato al pari di coloro che gestivano i servizi per l’affido, arrestati. Da Pinerolo all’ Emilia.  L’accusa è concussione. Cioè avrebbe favorito chi è indagato. Ma di queste sottigliezze agli untori nulla importa. Dalla Capitana alla quelli che sono per antonomasia colpevoli. Gli untorelli sono tutto.  Poliziotti magistrati politici inquirenti e giudicanti.  Se poi il magistrato non conferma le loro tesi il magistrato è colluso.  Così come i poliziotti ed avanti di questo passo.  Gli untori hanno sempre ragione nello spargere la loro quotidiana peste.  E passi che una parte di popolo la pensi così.  Il popolo che dai tempo di Masaniello è volubile.
Incoronato il Re pescatore  poi lo vende ai Borboni per un pezzo di pane, felice della sua decapitazione. Proprio così, popolo volubile ed anche infingardo.  In fondo ci abbiamo fatto l’abitudine.  Ma non  con chi vuole e dice di governare. Per governare non  si deve spargere peste, ideologia e demagogia.  Ci risiamo:  un conto sono le idee e le opinioni.  Un conto sostenere che chi non è d’accordo è contro e dunque delinque.  Siamo in democrazia e ci dobbiamo rimanere.
Patrizio Tosetto

Matteo Salvini domenica alla Festa della Lega di Fubine

Il Segretario Federale della Lega Matteo Salvini, vicepremier e Ministro dell’Interno, sarà a Fubine (AL) domenica 7 luglio, alle ore 20.30, ospite della Festa della Lega, nell’area sportiva Cerrina 

Ad accoglierlo ci saranno l’on. Riccardo Molinari, Presidente dei parlamentari della Lega alla Camera e Segretario della Lega in Piemonte, e l’on. Lino Pettazzi, sindaco di Fubine.

La Festa della Lega di Fubine si snoderà su due week end, dal 5 al 7 luglio e dal 12 al 14 luglio, e vedrà fra i suoi protagonisti numerosi esponenti di primo piano della Lega.

“Sarà l’occasione – sottolinea Riccardo Molinari – per ‘fare il punto’, dopo un anno di Governo che ha prodotto importanti risultati concreti (‘quota 100’, maggiori risorse per gli enti locali, stop all’immigrazione clandestina, per citarne alcuni), ma soprattutto per guardare al futuro: sviluppo economico, sicurezza, maggior autonomia per le amministrazioni regionali. In Piemonte qualche settimana fa gli elettori hanno scelto in maniera inequivocabile la Lega, affidandoci la guida della Regione, e di numerosi comuni,compresa una città come Novi Ligure, tradizionale ‘roccaforte’ della sinistra. Sarà nostro compito lavorare concretamente, nei prossimi cinque anni, per ridare speranza, dignità, forza alla nostra orgogliosa e laboriosa comunità”.

Libero Scambio, (FdI): “Slitta ancora il trasferimento”

Riceviamo e pubblichiamo

MARRONE-ALESSI: “PER VIETARLO NON SERVE LEGGE REGIONALE CHE C’È GIÀ. BASTA REVOCARE UNA DGR CHIAMPARINO. PRONTA NOSTRA MOZIONE”

“Slitta ancora una volta il trasferimento del suk abusivo di Borgo Dora all’area di via Carcano, già adibita a ‘libero scambio’ dal Comune di Torino, ma con i medesimi problemi di degrado e delinquenza. Ma non serve una nuova legge regionale con i suoi tempi lunghi: quella c’è già, ma non viene applicata per colpa di una delibera di Giunta Chiamparino. Ma sappiamo noi come agire in poco tempo” affermano Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale del Piemonte, e Patrizia Alessi, Capogruppo FDI in Circoscrizione 7, che spiegano “Avevamo già fatto inserire un apposito Capo V bis nella legge regionale sul commercio per regolare le vendite occasionali su area pubblica e proibire così lo schifo dei suk, ma con la DGR 11 maggio 2018, n. 12-6830 la Giunta Chiamparino ha deciso di escludere ‘l’attività di vendita svolta nell’ambito dei progetti comunali finalizzati al contrasto alla povertà e all’esclusione sociale’ dall’applicazione della legge. Una norma salva-suk insomma, che però possiamo cancellare in una settimana con una nuova delibera di giunta.  Intanto abbiamo già chiesto in Circoscrizione 7 una commissione urgente affinché l’Amministrazione comunale dia risposte serie e definitive a un territorio che sta subendo sia il suk autorizzato che quello completamente abusivo.  Siamo già al lavoro con serietà e concretezza per salvare Torino dal degrado”.

Grattacielo Regione, i Radicali: “Cirio dica cosa intende fare”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Grattacielo Regione/Ultima delibera giunta Chiamparino: fissata soglia massima costo opera a 233 milioni di euro. Nulla viene scritto sulle contestazioni ditte appaltatrici, per complessivi 65 milioni di euro. Presidente Cirio, la luna di miele è finita; ci dica cosa intende fare
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte n. 26 del 27/06/2019 è
stata pubblicata la Deliberazione della Giunta Regionale 27 maggio
2019, n. 30-9079. Si tratta dell’ultima delibera della Giunta
Chiamparino dedicata alla realizzazione della Sede Unica della
Regione, a Torino, in Via Nizza n. 312.
Si tratta dell’ultima delibera della Giunta Chiamparino dedicata alla
Sede Unica. Vi si ripercorre tutto l’iter amministrativo, iniziato ben
dodici anni fa, nel giugno 2007. Nel 2009 fu stabilito l’importo a
base d’asta per l’aggiudicazione dell’opera, pari a euro
216.981.177,41 “suscettibile di ribasso in sede di gara”. Con
Determinazione Dirigenziale n. 1355 del 30/12/2010, l’appalto veniva
giudicato in via definitiva all’A.T.I. mista Coopsette società
Cooperativa per un importo complessivo di euro 208.299.215,87 oltre
IVA. Nel corso dei nove anni successivi vi sono state successive varianti
del progetto, che hanno comportato un aumento significativo del costo
dell’opera(con D. D. n. 125 del 15/03/2018 il costo era fissato in
euro 219.533.433,52). Con la deliberazione del 27 maggio, la Giunta Chiamparino alza ancora
l’asticella, fissando una soglia massima di costo pari a 233 milioni
di euro. Nel computo, però, non risultano rientrare le 12 contestazioni
(riserve) avanzate dalla ditte costruttrici, per un totale di oltre 65
milioni di euro. Per dirimere la controversia era stata costituita
un’apposita “Commissione di accordo bonario”. Con D. D. 9 maggio 2019,
n. 374, pubblicata non integralmente sul Bollettino Ufficiale, il
Direttore Regionale alle Risorse Finanziarie e Patrimonio ha rifiutato
la Proposta di Accordo bonario del 19.12.2018 formulata dalla
Commissione. Dato atto all’ex assessore Reschigna di avere gestito con onore una
questione complessa e travagliata (sarà per questo che del grattacielo
non parla nessun partito, tranne quei matti dei radicali, nessun
sindacato, nessuna associazione di costruttori ?!), ora la palla passa
al Presidente Cirio. La luna di miele è finita. Il nuovo Presidente
dica ai cittadini piemontesi come intende procedere per non allungare
la già lunga lista (Bresso, Cota, Chiamparino) dei Presidenti di
Regione che avrebbero voluto inaugurare il grattacielo ma hanno dovuto
passare la mano.
Giulio Manfredi (Associazione radicale Adelaide Aglietta)