POLITICA- Pagina 4

Merlo: I cattolici non si fermano alla corrente prodiana del Pd. Non ci sono più i ‘cattolici doc’ o i ‘cattolici professionisti’

“C’è da augurarsi che la corrente del Pd che si è ritrovata a Milano non pensi di rappresentare tutti i cattolici impegnati in politica. Che nel mondo cattolico, da sempre, ci sia qualcuno che ha questa presunzione ed arroganza culturale e politica è fuor di dubbio. Ma nessuno, soprattutto in un’epoca caratterizzata da un forte, radicato ed oggettivo pluralismo politico ed elettorale dei cattolici, può realmente pensare di avere una sorta di monopolio politico dei cattolici. I ‘cattolici professionisti’ o i ‘cattolici doc’, come venivano sarcasticamente definiti nel passato recente e meno recente, sono ormai alle nostre spalle. E nessuno, oggi, può intestarsi questa rappresentanza. Men che meno all’interno di un partito che è l’espressione più autentica della sinistra radicale e massimalista e libertaria del nostro paese.
Per questi motivi, semplici ma essenziali, il mondo cattolico non finisce e non si esaurisce con la corrente prodiana all’interno del Pd. Con o senza Ruffini. Forse sarebbe il caso di riconoscerlo. Per evitare di trasmettere un messaggio ridicolo e anche un po’ grottesco”.

Giorgio Merlo, Presidente movimento politico Scelta Popolare

Il Popolo della Famiglia per i 10 anni dell’associazione “Non si tocca la Famiglia”

Cristina Zaccanti, consigliere nazionale del Popolo della Famiglia e responsabile dell’Osservatorio Scuola del PdF: “Siamo riconoscenti e ammirati del percorso compiuto in questi 10 anni dall’associazione “Non si tocca la Famiglia””.

“La ricorrenza che verrà celebrata domani a Pomezia, presso l’hotel Antonella, è particolarmente cara anche al “Popolo della Famiglia”, movimento politico che ha le proprie radici nello stesso humus” dichiara Cristina Zaccanti
Aconfessionale, apolitica, apartitica l’associazione rappresenta da 10 anni una fucina di riflessione e confronto, promotrice di iniziative e relazioni anche internazionali che hanno potenziato il suo essere baluardo culturale e sociale. Il suo servizio ha alimentato e rinvigorito anche le altre realtà ad essa affini.
“Il Popolo della Famiglia” fondato l’11 marzo del 2016, quasi 9  anni fa, ha scelto di essere una presenza nell’agone politico. Coerentemente e tenacemente si pone come stimolo e “pietra di inciampo” nelle dinamiche complesse e spesso ambigue dello scenario della politica.
“Siamo grati a tutti coloro che in questi 10 anni hanno speso la propria vita perchè “non si toccasse la famiglia” aggiunge Alessandra Trigila, referente del Popolo della Famiglia di Roma e dell’Osservatorio Scuola del PdF: “Molto resta da fare e molto faremo, insieme e convinti, nella diffusione della civiltà della vita”.

Sicurezza, Forza Italia: “A Torino serve un commissario”

“ALCUNE AREE DI TORINO MERITEREBBERO DI RIENTRARE NEL DL 208”

«Le barbare minacce subite dal ministro Anna Maria Bernini e dai rettori Courgnati e Genua con le loro raffigurazioni bruciate su un carro armato davanti alla sede di Leonardo e l’attacco alla ricerca e ai ricercatori che in quel luogo operano debbono far riflettere la politica locale sulle proprie responsabilità. I soggetti che compiono ormai ogni giorno questi atti sono i medesimi che indirettamente il Comune legittima legalizzando Askatasuna e attaccando lo scudo penale alle forze dell’ordine. Torniamo a lanciare un appello si nomini un commissario straordinario per la sicurezza. Aggiungiamo peró che questo non basta è necessario che il sindaco ammetta che il modello economico e di integrazione messo in atto dal Pd e dalle sinistre da ormai trent’anni è fallito e che è necessario domandare di far rientrare alcuni alcuni quartieri di Torino al DL 208 per ottenere risorse straordinarie per la loro riqualificazione sociale». A lanciare l’appello il senatore Rosso e Marco Fontana rispettivamemebte segretarii Provinciale e Cittadino di Forza Italia a Torino.

Immigrazione, Ricca (Lega): “Migranti al posto degli anziani in una Rsa”

“Lega Piemonte agirà col prefetto per fare luce sulla vicenda”

“La notizia dell’arrivo imminente di una cinquantina di immigrati in un’area della casa di riposo Chantal di Mathi Canavese è sconcertante. Sottrarre alla comunità una struttura creata dagli stessi cittadini decenni fa per dare sostegno e accoglienza agli anziani con la scusa dei lavori di ristrutturazione e destinarla ad altri scopi è inammissibile. Come gruppo Lega in Piemonte vogliamo fare luce sulla vicenda e siamo vicini alle istanze delle persone e dei comitati che in questi giorni hanno manifestato il loro dissenso per le intenzioni della Cooperativa che ha in gestione la struttura. Faremo il possibile per restituire Casa Chantal agli scopi originari e per far rientrare gli anziani nella Rsa, coinvolgendo anche il Prefetto e l’Assessore regionale all’Immigrazione alla ricerca di soluzioni più idonee ad ospitare i migranti”. Così Fabrizio Ricca, capogruppo Lega in Piemonte.

Giachino: bene la visita del sindaco ai senzatetto. Qui l’economia cresce meno

Caro Sindaco Lo Russo,
hai fatto bene ad andare a visitare chi dorme sotto i portici, il più grande Albergo all’aperto d’Europa.
Ti sei urtato definendo qualunquismo malmostoso ciò che denunciavo a proposito della situazione sociale di Torino. Hai anche potuto leggere i commenti di chi ha letto la mia lettera. La visita di questa notte Ti fa onore ma credimi il Tuo Assessore avrebbe potuto farla subito appena entrati in carica. La situazione sociale qui è più forte perché da anni l’economia cittadina, come dissi a Chiamparino già nel 2009, cresce meno della media nazionale. Ecco perché sarebbe importante se anche Tu chiedessi alla Schlein di modificare la Delibera europea che ha di fatto affossato il motore endotermico. Urge l’intervento sulle Banche perché lascino respirare le aziende dell’indotto altrimenti a febbraio rischiamo grosso. Alcune aziende dell’indotto che lavorano anche per le altre case europee hanno visto annullare o sospendere ordini importanti. Ecco perché sarebbe stato utile un Consiglio Comunale aperto sulla crisi del settore auto. Avresti potuto ascoltare suggerimenti e proposte interessanti.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

Casalinga cornuta e mazziata

Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe. E le povere casalinghe sono state insultate due volte. 
I fatti sono noti. “Se l’aspetto personale supera la questione politica, avete sbagliato lavoro. Tornate nei vostri quartieri a fare le casalinghe”, così Silvio Viale, capogruppo di +Europa e Radicali, durante il consiglio comunale di Torino sulla delibera per le donne migranti. Viale  ha prima accusato una collega di aver preso spunto da un documento da lui firmato nei mesi scorsi e poi, rispondendo alle critiche di una parte della Sala Rossa, ha suggerito alle consigliere di tornare a dedicarsi alle faccende domestiche.
Il mainstream, ovvio, si è scagliato contro il “machista” Viale. Ma nessuno tra i giornali e gli opinionisti subalpini che si sia accorto delle dichiarazioni di Cristina Zaccanti, coordinatrice del movimento politico Popolo della Famiglia Piemonte: “Ha ragione Silvio Viale: essere casalinga è una professione.

“Il Popolo della Famiglia è convinto – aggiunge Zaccanti- che alla donna spetti il diritto di scegliere di fare la casalinga, possibilmente madre. Proponiamo da anni il Reddito di Maternità, per i primi 8 anni di vita del bambino, per la donna che scelga di dedicarsi a tempo pieno a questa professione.”
Ma per le consigliere di quella che una volta era la sinistra che difendeva le fasce più deboli,  farsi dare della casalinga a quanto pare e’ un insulto. Risultato della bagarre in Consiglio comunale: da un lato il maschilista  Viale, dall’altro le femministe e così le povere casalinghe sono state insultate due volte.

Cristiano Bussola

Voucher scuola, Lista Cirio: “certi dell’impegno della Regione”

Il tema del voucher scuola al centro del dibattito dopo la relazione sui capitoli di bilancio relativi all’Educazione e all’Istruzione da parte dell’Assessore Elena Chiorino in VI Commissione Consiliare.

Commenta Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Consiliare Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale: “Come Gruppo siamo sicuri che, come sempre ha fatto da quando si occupa di Istruzione, la Vice Presidente Chiorino sosterrà la scelta di libertà di educazione delle famiglie che desiderano mandare i propri figli in una scuola paritaria, integrando le risorse una volta acquisite le domande. Consideriamo strumentali le polemiche che stanno sorgendo in queste ore: Chiorino ha dimostrato nei fatti la sua attenzione a questo tema”.

“Riteniamo anche fondamentale – conclude Magliano – separare una volta per tutte la libertà di educazione dal diritto allo studio, distinguendo in modo chiaro i due voucher con due leggi differenti, per chiarezza anche nei confronti dei piemontesi”.

Fdi, Odg per adeguamento stazioni ferroviarie per servizio PRM

Antonetto: “Garantire il pieno diritto alla mobilità anche alle persone con ridotta mobilità è un atto di civiltà e di concreta inclusione sociale”

È stato presentato da Paola Antonetto, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, un Ordine del Giorno avente ad oggetto: “Realizzazione dei lavori di adeguamento strutturale e tecnologici nelle stazioni piemontesi per garantire il servizio PRM”.

L’atto di indirizzo – che impegna la Giunta ad attivarsi presso il Governo ed RFI affinché si proceda celermente nella realizzazione dei lavori – affronta il tema partendo dalla necessità di apportare necessarie correzioni strutturali tra le quali, ad esempio: l’innalzamento dei marciapiedi di binario per permettere l’accesso a raso ai treni alle persone con disabilità motoria su sedia a rotelle e per consentire il movimento autonomo; istallazione di scale mobili e tappeti mobili per facilitare la mobilità all’interno delle stazioni e la creazione di percorsi e mappe tattili per le persone con disabilità visiva.

Si tratta di interventi improcrastinabili – afferma il consigliere di Fdi, Paola Antonetto – le nostre stazioni devono essere vissute da tutti i cittadini, che le frequentano per spostarsi, senza timori e difficoltà”.

In questo momento – prosegue Antonettoin Piemonte sono 34 le stazioni abilitate a garantire il servizio PRM per i treni ad Alta Velocità, InterCity e SFM. Sono però numerose, soprattutto nel torinese, quelle che devono essere abilitate o adeguate”.

Accanto agli ammodernamenti strutturali, segnalo la necessità di rafforzare l’informazione riguardo al servizio Sala Blu, e cioè il servizio di assistenza in stazione. Garantire il pieno diritto alla mobilità anche alle persone con ridotta mobilità è un atto di civiltà e di concreta inclusione sociale” conclude Antonetto.

AVS: “Stellantis dona un milione a Trump”

Le vendite di Stellantis sono in calo? Se capita in Italia, Stellantis ripete come un mantra che per rilanciare la produzione servono incentivi statali. Se capita negli USA, invece, l’incentivo lo dà la società: Elkann ha deciso di donare 1 milione di Euro per la cerimonia di inaugurazione di Trump.

Per noi è l’ennesimo schiaffo alle lavoratrici e ai lavoratori italiani e a tutto l’indotto. Stiamo parlando della stessa società che lascia al freddo operai e operaie torinesi: proprio ieri nel reparto cambi di Mirafiori, l’unico al momento operativo a fronte della cassaintegrazione che procede nelle carrozzerie, c’è stato uno sciopero perché per l’ennesima volta faceva troppo freddo.

Dopo i dividendi presi dagli azionisti e la buonuscita dorata a Tavares, questo assegno a sei zeri al miliardario che a breve diventerà presidente degli Stati Uniti dimostra per l’ennesima volta che non c’è alcuna crisi di Stellantis e che non ci sono alibi: la società presenti ora un piano di concreto produttivo e di assunzioni in Italia, partendo dal reshoring dei modelli FIAT prodotti all’estero.

Marco Grimaldi vicecapogruppo AVS Camera

Alice Ravinale capogruppo AVS Regione Piemonte

Valentina Cera consigliera AVS Regione Piemonte