POLITICA- Pagina 4

Il Patto Civico dei tre consiglieri eletti della Lista Cirio: “Noi, ‘sindaci in Regione’ per essere più vicini al territorio”

Una rete per dare risposte alle Amministrazioni 

Questa mattina a Pianezza, Mario Salvatore Castello del Patto Civico, Sergio Bartoli di Fare per il Territorio, Silvio Magliano dei Moderati, con l’introduzione di Antonio Castello, sindaco di Pianezza e guidati nel dibattito dall’on. Giacomo Portas, Presidente dei Moderati, hanno dibattuto sul ruolo e l’importanza delle liste civiche per il territorio, impegnandosi a essere un tramite tra la Regione e le Amministrazioni civiche e ad essere presenti nei comuni per sostenere gli enti locali, offrire loro soluzioni e raccogliere istanze. All’incontro hanno preso parte insieme a numerosi amministratori locali anche l’on. Daniela Ruffino ed Elana Rocchi, presidente eletta nella Provincia di Biella.

Al dibattito è intervenuto il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “La Regione vuole essere vicina alle proprie realtà territoriali e sono felice che insieme a noi per governare ci sia una lista di forze civiche che sono essenziali per battere l’astensionismo. Quello di oggi è un incontro importante: oggi siamo insieme in un’esperienza di governo, nella quale il contributo delle liste civiche si aggiunge alla coalizione dei partiti del centrodestra unito, e dobbiamo ora allargare ancora questa realtà: sono convinto che per l’impegno civico e per i moderati ci sia un grande spazio nel nostro Paese, uno spazio fatto di persone di buonsenso e che mettono sempre davanti il bene del proprio comune e dei propri cittadini, persone che sanno ascoltare e rispondere al telefono. Abbiamo tante cose da fare insieme nell’interesse del nostro Piemonte”.

“Le liste civiche possono dare qualcosa di diverso e in più dei partiti – ha detto il Sindaco Antonio Castello nella sua introduzione -. Il risultato della Lista Civica Cirio Presidente ce ne ha dato la conferma al punto che questa lista è risultata determinante ed è la terza forza politica in Piemonte. Questo è un valore che si deve considerare.
Non vogliamo sostituirci ai partiti ma essere di supporto per dare risposte ai cittadini che spesso si sentono limitati dalle ideologie”.

Per Silvio Magliano, Presidente del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato Liberale in Consiglio Comunale, “le liste civiche rappresentano la possibilità per ognuno, e la storia di queste tre liste lo dimostra, di occuparsi della res publica. Il dato dell’astensionismo è un dato oggettivamente preoccupante, in provincia di Torino alle scorse elezioni l’affluenza è stata appena del 54%. Vuole dire che le persone non si aspettano più una risposta dalla politica. Ci sono due modalità per portare le persone al voto: con slogan che parlano alla pancia della gente, che però rappresentano risposte semplici a problemi complessi e quindi non sono attuabili facilmente, oppure stare vicino alle persone e occuparsi seriamente di loro. C’è ancora chi fa politica per passione e si prende gravi responsabilità: tanti amministratori locali che si mettono in gioco ogni giorno per le proprie comunità. Noi oggi parliamo a queste persone, dicendo loro che siamo aperti alle loro esigenze, alle loro difficoltà e che possiamo essere un luogo di confronto e discussione su temi e problematiche comuni”.

Sergio Bartoli, Presidente della V Commissione e consigliere regionale della Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato Liberale ha sottolineato che “questo Patto per il territorio nasce dalla volontà e dalla passione civica dei tre consiglieri della Lista Cirio: noi condividiamo pienamente l’impegno per le nostre comunità, a contatto con la gente, e viviamo questo mandato da sindaci in Regione. Affrontiamo i problemi dei cittadini come li affrontavamo da sindaci, in modo diverso da chi invece è abituato a gestire la politica. Circa un terzo dei comuni italiani sotto i 15mila abitanti è amministrato da liste civiche: questi comuni hanno bisogno di supporto in molti ambiti e devono sentire la Regione più vicina. Chiediamo alla Giunta di fornire un supporto concreto ai nostri sindaci, che spesso trovano difficoltà nell’iter delle pratiche e nelle lungaggini burocratiche. A volte non riescono a mettersi in contatto, e per questo c’è bisogno di essere civici per dare una possibilità a questi sindaci di trovare un interlocutore nelle istituzioni”.

Mario Salvatore Castello, Consigliere Segretario del Consiglio Regionale, ha delineato in breve le modalità operative della rete: “Ci saranno altri incontri in altri territori, gireremo ovunque ci sarà bisogno. Non solo avremo le porte aperte nel nostro ufficio, ma saremo presenti nei comuni e sul territorio. Un ringraziamento particolare va al presidente Cirio che ha saputo unire nella sua lista i migliori raggruppamenti civici del territorio.
L’obiettivo che ci poniamo, ora, proseguendo su questa strada è costruire una casa per l’impegno civico in provincia di Torino e in Piemonte”.

L’on. Giacomo Portas ha sottolineato, in chiusura, che “essere civici vuol dire guadagnarsi il consenso, perché la gente sceglie prima di tutto le persone. Quindi le persone elette nelle liste civiche sono persone che hanno il consenso, che si costruiscono un rapporto con i cittadini e lo mantengono giorno per giorno. La storia dei Moderati, nati venti anni fa, lo dimostra chiaramente. Questa mattina siamo qui per dire che le liste civiche hanno un grande valore, che vanno considerate e che vogliamo impegnarci per aumentarne la presenza”.

Sergio Bartoli
Mario Salvatore Castello
Silvio Magliano

Nallo e Fregolent allo Stand Up for Nuclear

La consigliera depositerà in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno con l’obiettivo  di sostenere la candidatura del Piemonte come sede del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi. La senatrice  è presidente dell’Intergruppo parlamentare su Energia Nucleare

Domenica 20 ottobre 2024, la Consigliera Regionale VittoriaNallo (StaTi UniTi d’Europa- IV) e la Senatrice Fregolent (IV) parteciperanno allo Stand Up for Nuclear che si terrà in Piazza Castello a Torino. La manifestazione, parte di un movimento internazionale, è volta a promuovere i benefici delle tecnologie nucleari in ambito energetico co, medico-diagnos>co, alimentare e industriale. L’iniziativa si inserisce in un contesto di crescente interesse per l’energia nucleare, considerata una delle soluzioni più efficaci per affrontare le sfide della sicurezza energeDca e della crisi climaDca globale.
Vittoria Nallo ha già partecipato a tute le precedenti edizioni dello Stand Up for Nuclear, mostrando un forte impegno per promuovere un dibaFto consapevole e informato sul nucleare in Italia. Attraverso il suo podcast “Reazione a Catena”, presente su Spotify, la Consigliera ha più volte ribadito l’importanza di avviare un programma nucleare nazionale, capace di contribuire alla decarbonizzazione e di assicurare una strategia energeDca sostenibile.
Nallo ha recentemente presentato in Consiglio Regionale un’interrogazione in merito alle dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso che chiedeva come la Giunta Regionale intendesse muoversi per supportare l’iniziativa del Governo Nazionale in materia di energia nucleare, evidenziando il ruolo strategico che il Piemonte potrebbe giocare in questo settore.
Inoltre, la settimana prossima, la Consigliera depositerà in Consiglio Regionale un Ordine del Giorno con l’obiettivo  di sostenere la candidatura del Piemonte come sede del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi  e del Parco Tecnologico. La scelta del Piemonte sarebbe motivata dalla storica competenza del territorio nella gestione e messa in sicurezza di materiali radioattivi , nonché dalla presenza di aziende e centri di ricerca di rilevanza internazionale. Sarebbe questa, inoltre, un’opportunità strategica per la messa a terra, insieme al Deposito, del Parco Tecnologico e di migliaia di posti di lavoro.
L’evento arriva in un momento cruciale, in cui la crisi energeDca e climaDca spinge i governi e le is>tuzioni internazionali a riconsiderare l’energia nucleare come parte della soluzione. In Italia, la sicurezza energeDca e la decarbonizzazione sono al centro del dibattito politico, e la Consigliera Nallo continuerà  a sostenere con forza il ruolo del Piemonte in questa transizione.

Sull’Utero in Affitto un surreale confronto propagandistico

Il surreale confronto che è andato in scena, e che continua a tenere impegnate le relative curve di tifosi, sulla concezione di “reato universale” per la Gpa, cioè il volgarmente detto “utero in affitto”, evidenzia ancora una volta il basso livello qualitativo della classe politica contemporanea e delle rispettive basi elettorali.

Un tema profondo ed eticamente spinoso come questo, avrebbe meritato di essere affrontato con la giusta e dovuta preparazione nel merito, oltre ad una buona dose di approfondimento. Invece, si è scelta ancora una volta la strada delle barricate contrapposte, a suon di slogan con cui imboccare i gruppi ultras a sostegno.

Un confronto che si è particolarmente incentrato sul diritto o meno delle coppie omosessuali ad avere figli, totalmente distante dalla realtà di una pratica medica, la Gpa, affrontata in oltre il 90% dei casi da coppie eterosessuali.

Coppie eterosessuali dall’alta capacità di spesa, considerati i costi oltre i 50 mila Euro attuali, che smentisce la narrazione del centrosinistra secondo il quale si danneggerebbero, ora, le fasce più deboli.

Un concetto di reato universale che lascia perplessi, andando a colpire una pratica che, se eseguita un un Paese in cui è legale, difficilmente potrà portare ad incriminazioni, processi o condanne, e che esclude anche la Gpa compassionevole, tra consanguinei.

Sebbene moralmente condivisibile l’arginare la mercificazione della donna in condizione di povertà, che porta molte di esse a vendere il proprio utero per necessità economiche, finendo vittime di organizzazioni internazionali che sul loro bisogno creano veri e propri imperi economici, si colpisce anche la possibilità che una sorella si presti ad una pratica medica per sopperire alle difficoltà della propria congiunta.

Una tecnica medica moderna che andava normata nel merito, perché scienza e medicina evolvono, a differenza della nostra classe politica che, ancora una volta, ha mercificato un tema complesso sull’altare della propaganda e sulla ricerca di consenso a basso costo.

Claudio Desirò

Segretario Associazione Italia Liberale e Popolare

Tumore al seno, Ruffino (Az): “Sforzo unitario per favorire la prevenzione”

“Azione ha deciso di sostenere le mozioni per la prevenzione e la cura del tumore al seno con l’obiettivo di costruire un’unità di intenti, tra governo e parlamento, per portare un cambiamento concreto su un tema così rilevante. Negli anni, si sono compiuti importanti passi in avanti sulla malattia e lo dobbiamo grazie a moltissimi volontari che, in otto casi su dieci, sono donne, già pazienti, che hanno affrontato le dinamiche e conoscono bene ogni difficoltà”
Così Daniela Ruffino, deputata di Azione, intervenuta in aula alla Camera sulle mozioni per la prevenzione e la cura del tumore al seno.
“I volontari hanno deciso di spendersi per chi è malato – ha proseguito Ruffino – intervenendo sia sulla socializzazione, sia sulle raccolte di fondi per acquistare le attrezzature necessarie: macchinari che, purtroppo, sono pochi e insufficienti. Bisogna sottolineare, inoltre, le difficoltà legate ai tempi di attesa e la necessità di un’informazione utile ad accedere alla prevenzione. Ci sono, indubbiamente, anche risultati positivi ottenuti negli anni: basti pensare al registro nazionale dei tumori o all’intesa Stato-Regioni sui i centri di senologia per cui, ciascuna regione, si deve dotare di un centro multidisciplinare ogni 250 mila abitanti. Obiettivi importanti che scontano, però, un alto numero di casi e la necessità di dotarsi un radiologo, un chirurgo, un patologo, un oncologo, un radioterapista e un data manager. Figure, a volte, difficili da reperire in un unico centro”.
Secondo Ruffino “il tema dell’informazione è fondamentale e ritengo possa essere offerta, a tutte le donne, nei luoghi che raggiungiamo ogni giorno, dalle farmacie, al medico di base, dalle associazioni ai consultori familiari che, in Italia, sono troppo pochi. A Torino, per esempio, ne abbiamo solo 9, dovrebbero essere 40, e ogni sportello assiste 94 mila cittadini. Mi auguro, quindi, che il governo ascolti questi richiami e ci sia convergenza di intenti per migliorare la prevenzione, l’accesso ai servizi e alle strutture adeguate”.

Grimaldi (Avs): Elkann parla mentre produzione auto in Italia affonda

“Con i suoi profitti e le sue bugie non si va da nessuna parte, Stellantis non va da nessuna parte. Elkann parla mentre produzione automotive in Italia affonda: riporti piuttosto la sua residenza in Italia, riporti almeno le macchine a marchio Fiat in Italia. Gli operai in cassa integrazione non si possono comprare la Grande Panda, la 600 o la Topolino prodotte in Polonia Serbia e Marocco. “. Lo afferma il vicepresidente di AVS alla Camera Marco Grimaldi.

“Lo scorporo del Regina Margherita da Città della Salute non è in discussione”

“Il procedimento di scorporo del Regina Margherita dalla Città della Salute di Torino è nell’indirizzo politico della Giunta regionale e non è in discussione. Il futuro non mi preoccupa ma l’obiettivo è velocizzare il più possibile il distacco”. Lo ha annunciatol’assessore alla Sanità Federico Riboldi nel corso dell’informativa in commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi.

Monica Canalis, intervenuta per il Pd con Domenico RavettiNadia Conticelli e Daniele Valle parlando di “operazione dai contorni indefiniti, con nuovi costi per fornire gli stessi servizi”, Riboldi ha spiegato che “il 19 settembre scorso in una riunione sul cronoprogramma con i direttori della Sanità e della Città della Salute e con il commissario del Regina Margherita sono stati individuati diversi punti per garantire quanto previsto dalla delibera regionale senza un aggravio di costi e senza interrompere l’erogazione dei servizi. Inoltre istituiremo entro due settimane un tavolo interaziendale dedicato alle prestazioni ostetrico-ginecologiche”.

Ad Alice Ravinale (Avs) ha assicurato che entro un mese verrà reso noto quanto personale sia necessario per l’Azienda ospedaliera Regina Margherita e a Roberto Ravello (Fdi) ha ricordato che per consolidare il percorso verso il riconoscimento di Irccs, il Regina Margherita dovrà avere bilanci attivi per almeno tre anni.

Sul medesimo tema la Commissione aveva precedentemente audito il commissario dell’Azienda ospedaliera Regina Margherita Giovanni Messori Ioli e il direttore dell’Azienda sanitaria universitaria Città della Salute e della Scienza Giovanni La Valle.

“Un’occasione – ha spiegato il presidente Icardi – per verificarne lo stato di attuazione e valutare come poter intervenire, aiutare e favorire questo impegno votato dal Consiglio regionale”.

Messori Ioli ha svolto una panoramica su quanto realizzato dal 1 gennaio scorso, giorno in cui è iniziato ufficialmente il processo per trasformare il Regina Margherita in azienda ospedaliera, e sulle difficoltà incontrate.

Tra le questioni più urgenti ha segnalato “la necessità di definire il fabbisogno di personale medico-sanitario, che potrebbe aggirarsi intorno al migliaio, e tecnico-amministrativo, oscillante tra le 150 e le 250 unità, per la cui selezione sarà anche necessario bandire concorsi”.

La Valle ha sottolineato “il rapporto di sinergia che si è instaurato, pur cosciente del fatto di non poter contare su esperienze pregresse, dal momento che esistono diversi esempi significativi di accorpamento ma non di scorporo. Per quanto riguarda la questione del personale, l’impatto maggiore riguarda indubbiamente chi si occuperà di bilanci e amministrazione”.

Sono intervenuti, per richieste di spiegazioni, Mauro SalizzoniValleGianna PenteneroRavettiConticelli (Pd), Ravinale (Avs), RavelloDavide Zappalà (Fdi), Alberto Unia (M5s) e Silvio Magliano (Lista Cirio).

Fotovoltaico e agrivoltaico, Pd: “No impianti vicino a colture di pregio”

Il Consigliere regionale Fabio ISNARDI: “Una proposta di legge per definire i terreni su cui installare impianti fotovoltaici e agrivoltaici”

Il Vicepresidente del Consiglio regionale Domenico RAVETTI: “Produrre energia con fonti rinnovabili è giusto ma deve essere fatto con criterio”.

16 ottobre 2024 – “Definire in quali terreni può essere concessa l’installazione di impianti sia fotovoltaici che agrivoltaici per la produzione di energia rinnovabile, escludendo le aree agricole di elevato interesse agronomico: è quanto previsto dalla proposta di legge che ho presentato e che è stata sottoscritta da tutti i Colleghi del Gruppo del Partito Democratico” spiega il Consigliere regionale Pd Fabio ISNARDI.

“La coltivazione di prodotti di eccellenza, tutelati Dop e Igp, Doc e Docg, è oggi il fiore all’occhiello del nostro territorio e del nostro export internazionale. Per nessuna ragione può essere messa in secondo piano. Da salvaguardare, oltre alle aree agricole di pregio, sono anche tutti i Comuni inseriti nei siti tutelati dall’Unesco, aree con un equilibrio ambientale ed economico da preservare” affermano i consiglieri regionali Fabio ISNARDI e Domenico RAVETTI.

“Alcune recenti proposte di realizzazione di nuovi impianti agrivoltaici hanno incontrato contestazioni da parte di cittadini e amministratori in diverse zone del Piemonte -aggiungono gli esponenti Dem– la nostra PDL è pensata per dare una prima risposta chiara su dove si possano installare impianti agrivoltaici e dove no, così da non lasciare soli Sindaci e Uffici tecnici comunali. Riconvertire alle fonti rinnovabili la produzione di energia elettrica è una scelta giusta, ma va fatta con criterio, anche per fugare ogni sospetto di eventuali speculazioni”.

Convegno “Liste civiche per il territorio di Torino e provincia”


Sabato 19 ottobre ore 10. Barrocco, piazza SS. Pietro e Paolo n. 3 a Pianezza

Introduce:          Antonio Castello, Sindaco di Pianezza

Intervengono: Silvio Magliano, capogruppo in Consiglio Regionale – Moderati
Mario Salvatore Castello, Segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale – Patto Civico
Sergio Bartoli, Presidente V Commissione Consiglio Regionale – Fare per il Territorio Trasparenza e Futuro

Interverrà anche l’on. Giacomo Portas, Presidente dei Moderati

Sabato 19 ottobre si terrà a Pianezza, presso il Barrocco di piazza SS. Pietro e Paolo n. 3, un momento di incontro e riflessione sul significato dell’impegno civico nelle Istituzioni a livello regionale, partendo da tre esperienze sul territorio: Moderati, Patto Civico e Fare per il Territorio Trasparenza e Futuro.

Si tratta di tre realtà con forte radicamento sul territorio che da questo momento di confronto intendono fare il punto su metodologie e obiettivi comuni per i cinque anni della legislatura regionale e vogliono aprire un dialogo con le altre liste civiche di Torino e provincia su politiche e tematiche regionali.