Il rientro nel partito annunciato durante l’incontro con Stefania Craxi a Torino

Giovedì 11 dicembre nella sede di Forza Italia, alla presenza del Coordinatore Regionale Ministro Paolo Zangrillo, del Vicecoordinatore Regionale Sen. Roberto Rosso e del Segretario Cittadino Marco Fontana, del presidente della Regione Alberto Cirio e con la presenza della Sen. Stefania Craxi presidente della Commissione Affari Esteri e Difesa del Senato quale autorevole testimone e amica, Daniele Cantore con tutti i membri del coordinamento regionale di Alternativa Popolare Piemonte, con gli aderenti all’associazione “Italia Riformista” e all’associazione (già federata ad AP) “Comunità Territoriali d’Europa” è ritornato in Forza Italia. Con lui oltre ai dirigenti regionali e provinciali di AP e agli iscritti, sono rientrati o entrati anche alcuni amministratori locali. Erano presenti circa un centinaio di persone arrivate per arricchire la casa di FI.
Cantore ha dichiarato: “per un socialista liberale Craxiano, riformista, moderato Forza Italia è l’unico spazio per potersi esprimere e rimanere uomini liberi. Mi sono confrontato con gli amici di AP, che ho costruito io sul Piemonte, e delle due associazioni e con loro abbiamo condiviso questo convincimento. Il nostro è un nutrito gruppo di cittadini che provengono da tutte le fasce sociali, attenti ai bisogni dei più deboli ma anche a valorizzare i meriti delle persone che impegnano intelligenza e cultura per costruire il futuro della nostra società”.

Daniele Cantore è stato Segretario Nazionale dei Giovani Socialisti; segretario della Federazione del PSI di Torino, grazie anche al suo contributo è stata eletta Sindaco di Torino la prima donna e la prima socialista, l’Avv. Maria Magnani Noja; è stato Assessore Regionale e capo delegazione in Giunta per il PSI al commercio, sport, turismo, parchi, polizia locale e altre deleghe; è entrato in Forza Italia, è stato Capogruppo di FI nel Consiglio Comunale della Città di Torino per due consigliature e Consigliere Regionale del Piemonte, sempre per due consigliature, nella prima presidente della Commissione Ambiente.
Daniele Cantore, il percorso politico

Daniele Cantore nasce a Torino il 12 gennaio 1954. Il padre, Riccardo, nato a Chiusa San Michele nel 1919 e morto nel 2002, socialista e sindaco del paese dopo la Liberazione nel 1945 e poi per tre mandati negli anni ’70, è stato un imprenditore e la madre, Nelida Ravina, nata a Torino nel 1921 e morta nel 2015, è stata una docente di pianoforte.
Daniele, figlio unico, consegue la maturità classica dai padri gesuiti dell’Istituto Sociale di Torino nel 1973 e successivamente si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza di Torino.
Dal 1970 a oggi si dedica all’attività politica e svolge l’attività di libero professionista, amministrando negli anni due società di servizi per le aziende; è inoltre giornalista pubblicista.
Nel 1984 sposa Patrizia Ferrero, nata a Torino nel 1956, casalinga. Dal matrimonio nascono tre figli, Riccardo, nato nel 1986, di professione imprenditore (e Sindaco di Chiusa di San Michele dal giugno 2024), Andrea, nato nel 1988, di professione manager pubblicitario e Carlo, nato nel 1990, imprenditore.
Cattolico e di ispirazione socialista liberale, si iscrive al PSI nel 1972 (vi rimarrà fino al 1994), in Valle di Susa, dove milita, fino al 1980, nella Sinistra socialista (facendo riferimento alla componente lombardiana guidata in Piemonte da Nerio Nesi)insieme a una nuova leva di socialisti valsusini; tra il 1974 ed il 1979 è vicesegretario di zona, durante la segreteria di Ercole Pent.
Nel 1975 fonda con Padre Gianni Baget Bozzo la scuola popolare “Centro Storico” per consentire ai figli di famiglie disagiate di conseguire la licenza di terza media. La scuola è gratuita e insieme alla moglie Patrizia insegnano italiano, storia e scienze,matematica.
Nel 1979 si candida alla Camera dei deputati, con una candidatura di servizio ottenendo quasi duemila voti.
Nel 1980 viene nominato responsabile per il Piemonte del Tribunale del malato, fondato da Giovanni Moro (figlio di Aldo Moro).
Nel 1980 aderisce alla componente craxiana di Giusi La Ganga, di cui diviene uno dei giovani ed emergenti collaboratori.
E’ segretario provinciale della Federazione Giovanile Socialista di Torino tra il 1979 ed il 1982, quando viene eletto presidente nazionale della FGS (fino al 1985), entrando anche nella direzione nazionale del PSI. Farà anche più volte parte dell’Assemblea nazionale del PSI.
Nel 1982, durante la sua segreteria provinciale, prepara e gestisce il passaggio della Gioventù Liberale (quasi tutta) nella Federazione Giovanile Socialista di Torino. Confluiranno giovani capaci e brillanti che faranno importanti carriere professionali e politiche.
Nel 1982 alle elezioni universitarie di Torino viene eletto membro del Consiglio di amministrazione dell’Università, in una lista di sinistra.
Nel periodo 1980/82 è responsabile cultura della Federazione provinciale PSI di Torino; nel periodo 1982/84 è responsabile organizzazione della Federazione provinciale PSI di Torino; nel periodo 1984/85 è responsabile enti locali della stessa Federazione provinciale; nel periodo 1985/90 è segretario della Federazione provinciale di Torino, a lui, in intesa con Bettino Craxi, si deve l’elezione nel 1987 di Maria Magnani Noya prima donna Sindaco di Torino e prima donna Sindaco socialista d’Italia. Nel periodo della sua segreteria organizza, dopo tanti anni, due feste Nazionali dell’Avanti al Palavela di Torino, con grande partecipazione di iscritti e cittadini; nel 1988 chiusa da Claudio Martelli e nel 1989 chiusa da Bettino Craxi.
Introduce per primo, nel territorio della federazione provinciale di Torino, il rapporto abitanti iscritti nel tesseramento che porta a emarginare i signori delle tessere.
Dal 1986 al 1990 fa parte del consiglio di amministrazione della Sitaf.
Nel mandato 1985/90 è eletto consigliere comunale per il PSI a Grugliasco; nel mandato 1990/95 è eletto consigliere comunale a Sauze d’Oulx, in una lista civica progressista e fa parte anche del Consiglio della Comunità Montana Alta Valle Susa, in rappresentanza della minoranza di Sauze d’Oulx.
Nel mandato 1990/95 è eletto consigliere regionale, con ventiseimila voti di preferenza, nella lista PSI e svolge il ruolo di capo delegazione in Giunta e il ruolo di assessore al Turismo, Sport, Commercio, Artigianato, Parchi, Cave e Acque Minerali, Caccia e Pesca, Polizia Locale (fino al 1994), nella giunta di pentapartito guidata dal democristiano Giampaolo Brizio; nel 1994/95 aderisce al neocostituito gruppo consiliare dei Laburisti e viene eletto presidente della commissione Statuto.
Nel 1995 si iscrive a Forza Italia alla quale successivamente aderiranno anche Margherita Boniver, Fabrizio Cicchitto e altri socialisti e costituiranno la componente socialista all’interno del partito e diventa responsabile regionale dei Clubs.
Nel mandato 1997/2001 è eletto consigliere comunale di Torino nella lista di Forza Italia e svolge il ruolo di capogruppo, in opposizione al sindaco Valentino Castellani.
Nel mandato 2000/05 viene eletto consigliere regionale, come esponente di Forza Italia nel listino maggioritario del presidente Enzo Ghigo e svolge il ruolo di presidente della commissione ambiente.
Nel periodo 2004/06 è consigliere comunale a Chiusa San Michele, eletto in una lista civica e fa parte del consiglio della Comunità Montana Bassa Valle Susa e Val Cenischia, in rappresentanza della minoranza di Chiusa San Michele.
Nel mandato 2006/11 viene rieletto consigliere comunale di Torino, nella lista di Forza Italia e svolge ancora il ruolo di capogruppo e di capo della minoranza, in opposizione al sindaco Sergio Chiamparino.
Nel 2007 fonda l’Associazione Culturale “Italia Riformista” della quale diviene Presidente con la Senatrice Margherita Boniver Presidente Onorario.
Nel 2010, viene eletto per la terza volta Consigliere Regionale con la lista PDL/Popolo delle Libertà (partito nato dalla fusione tra Forza Italia ed Alleanza Nazionale).
Nel 2013 aderisce e si iscrive al NCD/Nuovo Centro Destra,partito fondato da Angelino Alfano, Fabrizio Cicchitto, Maurizio Sacconi e Gaetano Quagliariello e altri esponenti del PDL nazionali e ne diventa capogruppo alla Regione Piemonte, fino al 2014.
Nel 2014 entra nell’assemblea nazionale di NCD.
Nel 2018 NCD si divide e nasce AP/Alternativa Popolare, della quale è attualmente membro dell’Ufficio di Presidenza e coordinatore regionale del Piemonte e Valle D’Aosta.
Nella sua attività amministrativa nei vari enti si evidenziano in particolare: la predisposizione della nuova legge sul commercio e la realizzazione del nuovo centro commerciale Le Gru. La riorganizzazione delle APT/Aziende di Promozione Turistica e la predisposizione di un ente pubblico/privato che le sostituisse e diventasse l’interlocutore della Regione Piemonte. L’organizzazione, insieme a Luigi Chiabrera, della prima Turin Marathon nel 1991, che proseguirà poi negli anni con grandi successi nazionali e internazionali. Primo in Italia ha l’intuizione di sponsorizzare gli atleti piemontesi, in particolare quelli dello sci, con il logo del Piemonte; la fotografia di Stefania Belmondo con il logo del Piemonte sul cappellino ha fatto il giro del mondo portando una ricaduta sportiva e turistica insieme a molti altri atleti piemontesi. La revisione della legge nazionale sulla caccia. La proposta di legge insieme ai colleghi Nerviani e Montabone, diventata legge nel 1992, che istituisce la Sacra di San Michele simbolo del Piemonte, l’illuminazione insieme a partners privati della Sacra di San Michele. L’assegnazione nel 1992 a Budapestdei Mondiali di Sci del 1997 in alta Valle Susa, Via Lattea e Bardonecchia, in qualità di Assessore Regionale e di Vice Presidente del Comitato Promotore presieduto da Giovannino Agnelli e costituito anche da Alberto Zunino, Pierino Gros, Giuliano Besson e Aldo Timon (manifestazione di grande successo che ha permesso di ottenere successivamente le Olimpiadi del 2006). L’impegno nel settore sanità e assistenza (2010/2014) con un’impegnativa e forte battaglia politica, la mobilitazione di amministratori e cittadini, per mantenere il robot nel reparto di urologia (ottenuto grazie all’impegno del Primario Prof. Francesco Porpiglia, primo in Piemonte ad operare con il robot) e la divisione di emodinamica nel reparto di cardiologia nell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano e nella cardiologia di Moncalieri, ottenendo il risultato.


