POLITICA- Pagina 25

Regione, licenziato per l’Aula il Piano rifiuti speciali

La Quinta Commissione, presente l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati e il presidente Sergio Bartoli (nella foto), nella seduta di ieri ha licenziato a maggioranza il Piano Rifiuti Speciali presentato dalla Giunta regionale che verrà discusso nell’Aula del Consiglio regionale nelle prossime settimane.

La Commissione ha poi ascoltato l’audizione del presidente dell’Autorità Rifiuti Piemonte che ha riferito ai Commissari sulla scelta di ingrandire l’impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, già operativo al Gerbido da diversi anni e bisognoso di lavori di ristrutturazione, per far fronte al trattamento dei rifiuti urbani dei prossimi anni.
Il presidente dell’Autorità ha spiegato che sono stati valutati gli altri siti proposti dai sindaci di Asti e Ghemme (No) ma che non rispettavano i parametri richiesti. Oggi in Piemonte c’è una produzione di 162 chili l’anno di rifiuti indifferenziati per abitante da smaltire. L’obiettivo è di arrivare a 90 chili entro il 2035, ma verosimilmente arriveremo soltanto a 107 chili per abitante a quella data perché i rifiuti pro capite aumentano anche con il calo degli abitanti. È necessario lavorare sulla raccolta differenziata.
Diversi consiglieri di M5s, Avs, Pd, Sue, Fi, Lega hanno rivolto domande per avere chiarimenti sui lavori necessari all’inceneritore, il metodo di trasporto dei rifiuti da altre zone del Piemonte, le compensazioni dovute ai Comuni.

Bartoli: “La gestione dei rifiuti grande sfida per la tutela dell’ambiente”

Audizione in V Commissione del presidente ARP, Foietta

Il Piano Gestione Rifiuti Speciali sarà discusso in Consiglio: “Presenterò 10 emendamenti per il supporto ai Comuni, la riduzione dei rifiuti alla fonte, il monitoraggio e l’informatizzazione del processo”
_La V Commissione – Ambiente, presieduta dal Consigliere Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente PML) licenzia per la discussione in Consiglio Regionale il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Speciali e incontra in audizione il presidente di Autorità Rifiuti Piemonte Paolo Foietta. Bartoli: “In aula presenterò 10 emendamenti sui temi fondanti della riduzione alla fonte, del monitoraggio e controllo, dell’informatizzazione del ciclo di gestione: quella relativa ai rifiuti è una sfida decisiva per il nostro ambiente”.

La V Commissione Consiliare – Ambiente, presieduta dal Consigliere Sergio Bartoli (Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale) ha licenziato per l’aula il Piano di Gestione dei Rifiuti Speciali della Regione Piemonte.

“Che il Piano Gestione Rifiuti Speciali sia stato licenziato per l’aula – commenta Sergio Bartoli – è un passo importante verso una modernizzazione del nostro modo di gestire residui impattanti e un’ulteriore testimonianza dell’attenzione di questo Governo regionale per l’ambiente. Presenterò in Aula alcuni emendamenti che mirano alla riduzione dei rifiuti alla fonte, al supporto tecnico per i Comuni per l’attuazione del Piano, alla costituzione di un Tavolo tecnico permanente e alla digitalizzazione dei percorsi per la gestione dei rifiuti”.

Subito dopo, la V Commissione ha audito, su richiesta del Vice Presidente Alberto Unia (M5S), Paolo Foietta, presidente di ARP – Autorità rifiuti Piemonte, sugli scenari futuri per la gestione dei rifiuti urbani in particolare per quanto riguarda la verifica dell’idoneità dei siti per il nuovo inceneritore che si è conclusa con la scelta dell’ampliamento per l’inceneritore del Gerbido.
Commenta Bartoli: “Ringrazio il presidente Foietta per essere intervenuto e per aver offerto una visione ampia e dettagliata della situazione della raccolta differenziata in Piemonte, con risvolti che sono validi in tutto il Paese. Dobbiamo constatare che, purtroppo, la quantità di rifiuti effettivamente differenziati o differenziabili è inferiore alle previsioni: la gestione dei rifiuti e le scelte che faremo nel prossimo futuro saranno cruciali per il nostro ambiente. E’ necessario impegnarsi tutti, istituzioni, imprese, famiglie, cittadini per ridurre al massimo la quantità di indifferenziato a tutela non solo del luogo in cui viviamo, ma soprattutto delle generazioni future”.

Tovaglieri (Lega): ipocrisia Bruxelles, no a debito per ospedali, sì per armi?  

“La maggioranza in Ue parla di salari migliori, diritto alla salute e all’istruzione. Quando il governo italiano ha chiesto di poter investire per abbattere il costo del lavoro, dare più peso ai salari, rafforzare il sistema sanitario, ristrutturare le scuole, la risposta di Bruxelles è stata no, ‘il patto di stabilità non si tocca’. Oggi cambiano radicalmente idea e ci danno invece il permesso di fare debito, non a vantaggio dei cittadini, bensì a spese dei cittadini, caricando sulle loro spalle e su quelle delle future generazioni un debito di 850 miliardi di euro. Una cifra mostruosa, che non andrà a beneficio della collettività, ma delle case automobilistiche, che finalmente usciranno dalla crisi a cui l’Europa le ha condannate, costruendo qualche inutile e pericoloso carro armato. Basta ipocrisia. Noi, che siamo sempre dalla parte dei cittadini italiani, non saremo mai loro complici”.
Così l’eurodeputata della Lega Isabella Tovaglieri è intervenuta oggi nella sessione plenaria del Parlamento europeo nel corso del dibattito “Europa sociale: rendere la vita accessibile, tutelare l’occupazione, i salari e la salute per tutti”.

Zangrillo (Fi): “Sempre al fianco dei medici contro la violenza”

Pistola puntata alla nuca di un medico del 118 che cercava di salvare una vita.

 

“Un’altra aggressione a chi cerca ogni giorno di salvare vite umane, un episodio grave ed estremamente inquietante anche nelle sue modalità” sono queste le parole del senatore Paolo Zangrillo, ministro per la Pubblica amministrazione e segretario regionale di Forza Italia in Piemonte.

Prosegue Zangrillo: “Non è solo un attacco a un singolo medico, ma è l’ennesima aggressione in un contesto ormai allarmante, una nuova intimidazione contro chi ogni giorno si prende cura degli altri, anche nelle situazioni più difficili e rischiose. Basta con la violenza e la mia più sincera solidarietà alla vittima di questo inqualificabile episodio e a tutta la squadra del 118 coinvolta. Grazie per il coraggio, la prontezza, la forza di spirito che hanno dimostrato. Sono l’immagine più vera di cosa significhi servire il prossimo”.

Stefania Craxi presenta “All’ombra della storia”

“Stefania Craxi- All’ombra della storia- La mia vita tra politica e affetti”, Piemme Edizioni, presentazione Giovedi 3 Aprile 2025, ore 17,30, al Centro Pannunzio, via Maria Vittoria, 35/H Torino. Interverranno, assieme all’Autrice Stefania Craxi, Pier Franco Quaglieni, Valter Vecellio e  Salvatore Vullo.

“Sarà una occasione importante per parlare di un grande politico e statista, attraverso la testimonianza, diretta, profonda, autorevole, drammatica della figlia, con il suo libro che potremmo definire Possente, Dolente, Struggente. Ovvero, la grande storia di Bettino Craxi, ingiustamente offesa e vilipesa, che aspetta ancora Verità e Giustizia”, commenta Salvatore Vullo.

Testamento biologico: in Regione approvato Odg

Per il testamento biologico il Consiglio chiede che i dati relativi alle scelte dei cittadini siano comunicati alle aziende sanitarie. È quanto, di fatto, risulta dall’ordine del giorno presentato dalla prima firmataria Alice Ravinale (Avs) e approvato all’unanimità dei votanti dall’Assemblea, con parere favorevole dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi.

In particolare, l’Odg impegna la Giunta regionale a regolamentare la raccolta di copia delle Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), appunto detto testamento biologico, presso le strutture sanitarie e il loro inserimento nella banca dati, come previsto dalla legge 219/2017 “Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento”.
L’articolo 4 prevede che “le regioni che adottano modalità telematiche di gestione della cartella clinica o il fascicolo sanitario elettronico o altre modalità informatiche di gestione dei dati del singolo iscritto al Servizio sanitario nazionale possono, con proprio atto, regolamentare la raccolta di copia delle Dat, compresa l’indicazione del fiduciario, e il loro inserimento nella banca dati, lasciando comunque al firmatario la libertà di scegliere se darne copia o indicare dove esse siano reperibili”.

Osservatorio Tav: “Un incontro positivo”

Dichiara Mino Giachino, presidente della Associazione SITAV SILAVORO che sei anni fa organizzò la grande Manifestazione SITAV di piazza Castello contro la Decrescita infelice:  Il tratto nuovo che andrà in galleria verso l’Interporto di Orbassano togliendo trasporto merci dalla vecchia tratta migliorerà di molto la puntualità per i passeggeri. Sulla tratta nuova velocità 240 km orari . Nel resto della vecchia tratta verso la Francia sara sistemata . Sulla linea potranno transitare 92 treni merci al giorno per un totale di 25 milioni di tonnellate anno, più della metà dell’attuale traffico merci verso la Francia. Si dimezzeranno i TIR, diminuirà l’inquinamento e la incidentalità stradale. Sono esterrefatto per il giudizio negativo della Unione montana che esprime la posizione antistorica veterocomunista contraria anche alla autostrada del Sole. Gli unici ambientalisti NoTav sono quelli torinesi e valsusini. Avete bloccato un’opera per dieci anni e ora costa quasi il doppio mentre la Bassa Valle ha perso tantissimi posti di lavoro e ha un PIL che è allo stesso livello delle regioni del sud. Sono contento per la grande attenzione di Cirio e Salvini alla importanza di far fermare il TGV anche a Bardonecchia”.

Indicatori demografici  preoccupanti: necessarie iniziative strutturali per la famiglia

 Magliano (Lista Civica Cirio Presidente PML): “Lavorare insieme per ius familiae”

Il Piemonte tra le Regioni più anziane d’Italia: la popolazione attiva (15-64 anni) è inferiore al 62%, la natalità è a 1,14, entrambi i dati sono al disotto della media nazionale che è rispettivamente del 63,4% e 1,18. Silvio Magliano, Capogruppo della Lista Civica Cirio Presidente PML in Consiglio regionale: “Inutile strapparsi le vesti per le stabilizzazioni degli insegnanti se non ci saranno alunni per formare le classi, così come lottare per mantenere l’età pensionabile se mancheranno i contributori che garantiscano la tenuta del sistema: è necessario attuare quanto prima una serie di interventi seri e strutturali per le famiglie”.

I dati presentati dall’Istat sugli indicatori demografici del 2024 delineano una situazione sempre più complessa per il nostro Paese: diminuiscono le nascite, il numero di figli per donna e le persone in età attiva (tra i 15 e i 64 anni), aumentano le famiglie composte da una o due persone e i giovani che lasciano l’Italia per altri paesi. In molti di questi indicatori, il Piemonte fa peggio della media nazionale: per quanto riguarda la popolazione attiva, nella nostra Regione è il 61,9% contro il 63,4% dell’Italia, la natalità si attesta a 1,14 figli per donna, contro l’1,18 nazionale; il tasso migratorio è del 5,3 per mille contro il 4,1 della media del Paese. Sempre più giovani scelgono la via dell’emigrazione per il proprio futuro personale e professionale.

“E’ evidente che è necessaria un’azione decisa e strutturale per aiutare le famiglie – commenta il Capogruppo della Lista Civica Cirio Presidente Piemonte Moderato e Liberale in Consiglio regionale, Silvio Magliano -; le politiche dei voucher vanno bene ma non bastano, bisogna andare oltre con misure che da una parte garantiscano l’accesso ai servizi, come gli asili nido e le scuole materne, per esempio, e la conciliazione tra lavoro e vita famigliare e dall’altra istituiscano sensibili incentivi fiscali, tanto da rendere appetibile per i nostri giovani restare qui e formare una famiglia e costituire anche un volano per l’economia, dal momento che una famiglia con figli deve affrontare molte spese”.

Conclude Magliano: “Difendere le pensioni e l’età pensionabile non serve, dal momento che non terrà il sistema previdenziale per carenza di contributori, battersi per la stabilizzazione degli insegnanti non è decisivo se non vi saranno alunni per formare le classi. Non è più il momento di stracciarsi le vesti per battaglie di retroguardia nel breve termine, ma di lavorare insieme per una riforma strutturale che porti a quello che Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Famiglia, definisce ius familiae, un modello che renda il nostro paese ambito per chi cerca stabilità”.

Giachino a Susa per la campagna Sì Tav

Buona accoglienza stamane al Mercato settimanale nella grande Piazza d’Armi di SUSA.  Una sola persona ha rifiutato il volantino una sola persona si è dichiarata NoTav.
Con la TAV si rilanceranno la economia e il lavoro a partire dalla ValdiSusa a Torino dove è previsto l’arrivo di oltre un milione di turisti esteri così come in Valle dove ci sarà la Stazione internazionale.
Certo occorre accelerare i lavori perché i ritardi dovuti al blocco decretato dai governi di Conte sia quello giallo verde che quello giallorosso han fatto perdere tre anni . L’aumento dei costi è molto alto e lo pagheranno tutti gli italiani sia i Sitav che i Notav.
Gli unici a non pagare gli esponenti di Askatasuna che non pagano neanche quando tirano pietre o altro al cantiere e ai mezzi del cantiere.

Mino Giachino