“È morto un fuoriclasse, di uomini come Silvio Berlusconi ne nascono uno ogni secolo per le caratteristiche personali, imprenditoriali, politiche ma soprattutto umane non comuni che aveva”. Così parla all’Adnkronos, Enzo Ghigo, manager di Publitalia dal 1982, padre nobile di Forza Italia in Piemonte. Ghigo nel ’94, per un anno di deputato di Fi, dal 1995 al 2005 presidente del Piemonte e poi senatore azzurro dal 2006 al 2013 e oggi presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino. Di Berlusconi evidenzia ”la capacità di vedere ciò che gli altri non vedevano, sapeva vedere un po’ il futuro, lo immaginava, a volte lo precedeva e poi lo realizzava”.
Il Consiglio Comunale ha approvato, ieri pomeriggio, una mozione a sostegno dei posti di lavoro della Magneti Marelli.
Il documento, che vede la prima firma di Pierlucio Firrao, impegna il Sindaco e la Giunta a contattare e audire la dirigenza della Società per capirne i piani futuri e a coinvolgere la Regione e il Governo perché sia svolta un’azione congiunta da parte delle istituzioni.
Il documento sottolinea come già a dicembre, venisse ipotizzato che la Magneti Marelli avrebbe potuto raddoppiare i tagli previsti di posti di lavoro a più di 3.000 e chiudere alcune sedi, con ulteriori esuberi nel nostro Paese oltre le 550 annunciate lo scorso gennaio.
Per questo, la mozione chiede di audire le sigle sindacali per capire lo stato di fatto delle cose e avere report dei tagli previsti ed effettuati al 30 giugno, con particolare attenzione all’ambito torinese e di attivarsi, in tutte le opportune, affinché vengano attuate tutte le misure possibili per garantire la continuità occupazionale e produttiva.
In morte di Silvio Berlusconi

Ferrante De Benedictis Consigliere comunale
La Sala Rossa ha convalidato l’elezione di Ferrante De Benedictis a Consigliere comunale – dopo le dimissioni di Paola Ambrogio – in qualità di primo dei candidati non eletti nella lista di Fratelli d’Italia; Il Consiglio comunale ha approvato oggi pomeriggio la delibera di surroga con trentadue voti favorevoli.
Ingegnere quarantenne originario della Basilicata, De Benedictis è vicepresidente del movimento Nazione Futura e presiede l’Associazione giovani ingegneri di Torino.
Il cordoglio dei politici torinesi per la morte di Silvio Berlusconi
Il presidente della Regione Alberto Cirio
Oggi ci lascia un grande italiano. Per me è come aver perso un papà. Sei stato una guida, un punto di riferimento, un amico. Buon viaggio Presidente
Il sindaco Stefano Lo Russo
Con la scomparsa di Silvio Berlusconi ci lascia una figura che ha innegabilmente segnato un’epoca per il nostro Paese a livello imprenditoriale, sportivo, sociale e politico. Le mie più sincere condoglianze alle figlie, ai figli e a tutta la sua famiglia.
La Sala Rossa ricorda Berlusconi e Bodrato
In apertura della seduta del 12 giugno 2023 del Consiglio Comunale di Torino, sono state commemorate con un minuto di silenzio le figure di Silvio Berlusconi e Guido Bodrato, recentemente scomparsi.Il vicepresidente vicario del Consiglio Comunale, Domenico Garcea, ha ricordato Guido Bodrato, eletto più volte deputato, parlamentare europeo dal 1999 al 2004, più volte ministro della Repubblica Italiana e per 10 anni consigliere comunale a Torino, dirigente di spicco della Democrazia Cristiana. Mancato lo scorso 8 giugno all’età di 90 anni, fu fino all’ultimo animato da un’invincibile passione politica.Garcea ha poi commemorato Silvio Berlusconi: “Non c’è, nella storia d’Italia degli ultimi 50 anni, una personalità imprenditoriale e politica che abbia influito e plasmato così tanto la cultura popolare del nostro Paese e che, allo stesso tempo, abbia rappresentato l’immagine dell’Italia nel mondo. Premier carismatico per quasi 10 anni (record della storia repubblicana), presidente del Milan più forte della storia del calcio, imprenditore di caratura internazionale, capace di costruire un modello di azienda italiana apprezzato nel mondo. Dire che Silvio Berlusconi, scomparso all’età di 86 anni, abbia lasciato una traccia indelebile in quasi mezzo secolo di storia d’Italia, sarebbe riduttivo. Ci ha cambiato, rinnovato, liberalizzato, innovato, rilanciato. Ha alimentato e costruito il nostro immaginario. A tutta la famiglia Berlusconi, a tutti coloro che lo hanno conosciuto e che gli hanno voluto bene e ai suoi più fedeli collaboratori rivolgiamo le più sentite condoglianze da parte di tutto il Consiglio Comunale di Torino, che oggi ho l’onore di rappresentare come vicepresidente vicario e, mi sia consentito, come fiero e riconoscente esponente di Forza Italia”.Successivamente, la capogruppo del Partito Democratico Nadia Conticelli ha tracciato un ricordo di Guido Bodrato, che fu tra i “protagonisti della costruzione della nostra democrazia”. “Era un intellettuale, senza retorica – ha affermato – e un testimone esemplare della Repubblica. Era un politico gentile, la cui lealtà è stata più volte rimarcata, anche dagli avversari politici, un costruttore di ponti e soluzioni concrete, anche quando fu consigliere comunale in Sala Rossa. Era un difensore delle istituzioni democratiche, di cui oggi si sente la mancanza”.Infine, Andrea Tronzano, capogruppo di Forza Italia in Sala Rossa, trattenendo a stento le lacrime, ha reso un ulteriore omaggio a Silvio Berlusconi, capace di plasmare una nuova geografia della politica italiana e artefice di importanti successi imprenditoriali e sportivi: “Il dolore è forte, la commozione è intensa. Non ci sono parole adeguate per esprimere il sentimento della comunità di Forza Italia e del Centrodestra di fronte alla sua perdita. Berlusconi era un uomo straordinario, di fronte a cui mi inchino. Lo ricorderemo perché ha permesso a molti di noi di esprimere le proprie idee nelle Istituzioni. Ci ha insegnato e mi ha insegnato molto. Abbiamo il compito di raccogliere la sua eredità per raggiungere tutti gli obiettivi che si era proposto”.
BERLUSCONI, COORDINAMENTO CITTADINO FORZA ITALIA TORINO: LASCIA IN EREDITÀ IL SOGNO DI UN GRANDE MIRACOLO ITALIANO
“‘Se le tue azioni ispirano gli altri a sognare di più, imparare di più, fare di più e diventare di più, sei un leader” affermava il presidente americano John Quincy Adams. Per questo Silvio Berlusconi resterà nelle pagine di storia. Pagine che verranno presto ripulite dall’immondizia degli attacchi personali montati ad arte dalla sinistra e dai suoi maggiordomi. Il sogno di un miracolo italiano, quello che in fin dei conti è stata tutta la sua vita, dell’uomo che si fa con le proprie forze, che vince le sfide e vinta una se ne pone immediatamente un’altra ancora più impossibile, sopravvivrà a lui. Sarà questa la grande eredità che lascerà alla classe politica presente e futura non solo di Forza Italia ma di tutto il Paese. Perchè come ha sempre detto Silvio ‘Chi ci crede combatte, chi ci crede supera tutti gli ostacoli, chi ci crede vince’”. Ad affermarlo il Coordinamento di Forza Italia a Torino.
Le condoglianze del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte
“Oggi riconosciamo il giusto tributo a un Gigante dell’imprenditoria, dello sport e soprattutto della politica, che per trent’anni si è speso con tenacia, passione e generosità per costruire un’Italia più liberale, più moderna e con meno burocrazia. Ai famigliari di Silvio Berlusconi, agli eletti di Forza Italia, leali compagni di viaggio all’interno del centrodestra, e al nostro governatore Alberto Cirio vanno le nostre più sentite condoglianze”. Lo dichiara in una nota il presidente Alberto Preioni a nome di tutti i consiglieri regionali del gruppo Lega Salvini Piemonte.
Italia Liberale e Popolare
“Con la morte di Silvio Berlusconi l’Italia perde il protagonista principale della storia politica e non solo degli ultimi 30 anni e chiude definitivamente la stagione di quella Seconda Repubblica, nata sulle macerie del giustizialismo di mani pulite”, così Claudio Desirò, Segretario di Italia Liberale e Popolare, commenta la notizia della scomparsa del Presidente Silvio Berlusconi. “Una figura amata ed odiata, sulla cui eredità politica si apriranno processi dagli esiti ad oggi ancora del tutto imprevedibili e che con la sua scomparsa apre un vuoto di leadership in quel campo liberale e popolare del nostro Paese, che ha guidato per anni”, aggiunge Desirò. “Una figura per anni considerata di riferimento, che con la sua discesa in campo a metà anni ’90 ha impedito quella deriva di estrema sinistra che la storia ha insegnato fosse tra gli obiettivi di alcuni dei magistrati del pool milanese, la cui opera ha di fatto provocato l’azzeramento della cosiddetta Prima Repubblica. Un leader politico che mancherà al dibattito pubblico, a prescindere dalle singole simpatie personali”, continua Desirò. “Tutti gli associati di Italia Liberale e Popolare esprimono il proprio cordoglio e la propria vicinanza alla famiglia ed agli amici di Forza Italia “, conclude Desirò.
Pino Iannò Torino Libero Pensiero
“Con la morte di Silvio Berlusconi scompare un altro importante pezzo di storia politica d’Italia. Uno statista che ha lasciato il segno anche sulla storia economica e internazionale del nostro Paese e che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente qualche tempo fa. Silvio Berlusconi è stato anche un grande imprenditore e protagonista del nostro tempo, che ha saputo cogliere i cambiamenti e le contraddizioni di questo secolo, anche con ironia. Ed è grazie ai suoi ideali, che ho mosso i primi passi nel mondo politico. Buon viaggio Presidente!”
Sinistra Ecologista si prepara alle Regionali
Le elezioni regionali saranno esattamente tra un anno e per Sinistra Ecologista è tempo di mettersi in moto. Sabato si è tenuta l’assemblea dei soci e delle socie, in via Baltea 3, al termine della quale è stato approvato un documento che indica la posizione dell’organizzazione. Fra i presenti l’assessore al welfare del Comune Jacopo Rosatelli, la consigliera delegata della Città metropolitana Valentina Cera e la consigliera Sara Diena.
Nel documento approvato si legge che “per SE è fondamentale essere in campo per dare un contributo decisivo alla creazione sia di una coalizione ampia e competitiva, sia di una lista rosso-verde credibile e capace di generare entusiasmo che rappresenti le istanze di giustizia sociale e giustizia climatica, auspicando che anche per le elezioni regionali possa proseguire il percorso di Alleanza Verdi Sinistra”.
L’assemblea ha dato mandato alla segreteria guidata dalla capogruppo in Comune Alice Ravinale e dal capogruppo in Circoscrizione 3 Emanuele Busconi di “istituire un gruppo di lavoro che abbia il compito di attivarsi in ogni direzione per i due obiettivi citati, in particolare sinergia con la Federazione provinciale e regionale di Sinistra Italiana, con il gruppo consiliare regionale di Liberi Uguali Verdi guidato da Silvana Accossato, con le liste civiche coinvolgendo il più possibile comitati, associazioni, gruppi e movimenti”.
“Per noi è importante innanzitutto il metodo con il quale si vuol fare nascere una coalizione che possa sconfiggere la destra: dovrà essere aperto alla cittadinanza attiva e alle liste municipali come la nostra, oltre che alle forze politiche progressiste” dichiara Ravinale. “Il nome del candidato o della candidata presidente viene dopo la definizione del progetto e del metodo di lavoro per definire il programma, del profilo complessivo della coalizione. Dobbiamo avere come obiettivo prioritario quello di convincere le tante persone che hanno smesso di andare a votare, ma che sono ben consapevoli dei problemi che riguardano la sanità, il lavoro e il cambiamento climatico”.
“La destra attualmente al governo della regione è nemica dei diritti delle donne e delle persone LGBTQIA+, quindi è necessario mettere tutto il nostro impegno per sconfiggerla, alle regionali come alle europee. Il contributo delle liste municipaliste come la nostra può fare la differenza“, aggiunge Busconi.
SINISTRA ECOLOGISTA TORINO
CANALIS (PD): “CIRIO OSCURA I SUOI TALLONI DI ACHILLE. SANITA’ E TRASPORTI SONO IN CRISI. LO RIPETEREMO AI CITTADINI!”
“È evidente come Alberto Cirio, nell’odierna disponibilità a ricandidarsi, oscuri i suoi principali talloni d’Achille. Innanzitutto il peggioramento della sanità piemontese (era prima in Italia nel 2017 con Chiamparino, secondo valutazioni ministeriali, ed oggi è settima). Anche altre Regioni italiane hanno affrontato la grave crisi pandemica, ma ci hanno superati nella classifica nazionale Il sistema sanitario è in chiara crisi, basti pensare alle liste d’attesa, alla privatizzazione progressiva, alle mancate assunzioni di personale sanitario e ai ritardi nell’edilizia ospedaliera e nel potenziamento delle cure domiciliari, per citare solo i fenomeni più eclatanti. In Piemonte 12 mila persone non autosufficienti sono in attesa di assistenza domiciliare” dichiara la Consigliera regionale del Partito Democratico Monica Canalis.
“Voglio, inoltre, sottolineare la drammatica riduzione del trasporto ferroviario in Piemonte, Regione tra le più inquinate d’Europa. L’Assessore Gabusi non ha ripristinato nemmeno per intero il trasporto ferroviario pre Covid” prosegue la Consigliera regionale Pd.
“Le principali competenze della Regione sono sanità trasporti e formazione professionale. Cirio non cerchi armi distrazione di massa nelle grandi opere che sono competenza statale! Diciamolo ai cittadini! Noi continueremo a ripeterlo dall’opposizione!” conclude la Consigliera Canalis.
Monica Canalis – Consigliera regionale del Partito Democratico
Avviso pubblico: la pandemia d’azzardo in Piemonte
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Millecinquecentoquarantasette euro: è la cifra pro-capite in puntate d’azzardo registrata in Piemonte nel 2021. Poco al di sotto delle stime a livello nazionale che si attestano su milleottocentoventisette euro per un totale di 111,7 miliardi di euro l’anno. La regione risulta essere anche la sesta in Italia per giocate online (con 927,7 euro pro-capite di giocate) e l’ottava per quelle fatte nel gioco fisico (con 619,3,9 euro pro-capite di giocate). Risultano poi attivi 901.709 conti online per il gioco e 293.695 aperti.
Tuttavia, stando alla Relazione del Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), le stime per il 2022potrebbero toccare un nuovo record. Si parla di circa 140 miliardi di euro in giocate. Secondo l’ADM l’aumento è dovuto all’azione di repressione del gioco illegale, ma le inchieste giudiziarie dimostrano invece come l’attuale organizzazione del comparto azzardo favorisca le mafie e come esse continuino a gestire parti del settore legale e illegale.
Sono alcuni dei dati emersi durante la presentazione dell’edizione aggiornata de “La pandemia da azzardo. Il gioco ai tempi del Covid: rischi, pericoli e proposte di riforma”, edito da Altreconomia. Il volume, discusso giovedì 8 giugno alla Camera dei Deputati, è curato da Claudio Forleo e Giulia Migneco per Avviso Pubblico, la rete di enti locali antimafia in collaborazione con Fondazione Adventum.
La presentazione del libro è stata soprattutto l’occasione per discutere nel merito del disegno di legge delega al Governo per la riforma fiscale in discussione in Parlamento. Al tavolo dei relatori, oltre agli autori, anche la Vicepresidente della Camera Anna Ascani, il Vicepresidente della Commissione Antimafia Federico Cafiero de Raho, già procuratore nazionale antimafia, Andrea Bosi, Vicepresidente di Avviso Pubblico e il deputato dem Gian Antonio Girelli.
Quello italiano è un azzardo troppo grande per un paese che ha imparato presto a spendere fiumi di denaro senza nemmeno uscire di casa, o dalla scrivania del proprio ufficio. Un fenomeno che a dispetto di una pandemia messa quasi alle spalle, sconta il cosiddetto “effetto covid”. I lockdown hanno generato una strana entropia, spostando l’equilibrio dell’azzardo verso le giocate telematiche. La raccolta fisica è crollata sotto il 40 per cento, quella telematica ha superato il 60 per cento.
Ma l’azzardo, in Italia, coinvolge sempre più giovanissimi. Si conta che dei 12 milioni di conti gioco aperti nel 2021, 1 milione e 300 mila sono riconducibili a giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni. Un mercato gigantesco e difficile da controllare, nel quale operano anche le mafie che riciclano ingenti quantità di capitali accumulati illegalmente. Tanto che le maggiori agenzie investigative inseriscono l’azzardo tra i principali settori di interesse della criminalità organizzata, insieme al traffico di droga.
“Questi dati dimostrano alcuni elementi: l’Italia e l’Unione Europea si devono occupare del comparto del gioco on line attivando politiche di controllo internazionali sulle società che gestiscono le piattaforme e delle limitazioni, ad esempio, degli orari consecutivi e giornalieri di gioco – spiega Diego Sarno, consigliere regionale del Piemonte e Coordinatore regionale di Avviso Pubblico –. Inoltre, il dato dell’aumento del gioco on line tra i più giovani dimostra quanto le legge regionale sul gioco d’azzardo patologico sia sbagliata nella parte di lasciare solo le scuole superiori come luoghi sensibili dai quali vietare la presenza delle slot machine proprio perché quei potenziali giocatori lo sono on line e non in presenza. In ultimo, come emerge dalla relazione semestrale della Direzione investigativa antimafia, la dimostrazione che la criminalità organizzata, le mafie hanno l’interesse maggiore di infiltrazione nel gioco legale e non nella costruzione di quello illegale, questo perché solo così possono riciclare il denaro ricavato da fonti illegali, chi su questo continua a dire il contrario o è in mala fede o non si informa e non legge gli atti e se sei un amministratore pubblico sei doppiamente colpevole e pericoloso per la nostra Repubblica”.