POLITICA- Pagina 167

Merlo: Piemonte, il Centro è alternativo al populismo 5 stelle e al massimalismo della Schlein

“Il cosiddetto ‘campo largo’ che si sta delineando in vista delle elezioni regionali piemontesi è una operazione che ricalca, legittimamente, il nuovo corso del Pd della Schlein in sintonia con il partito populista dei 5 stelle ma che chiude, al contempo, l’alleanza con le forze e i partiti che sono riconducibili al Centro. Perchè la politica di centro, come ovvio ed evidente, non è compatibile con chi fa della radicalizzazione e del massimalismo le regole auree della propria presenza politica. E la convergenza tra il partito dei 5 stelle e la sinistra radicale della Schlein è la conferma che le forze centriste in Piemonte guardano altrove”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”.

Salario minimo, Grimaldi (Verdi Sinistra): Il CNEL dice che sperimentarlo sarebbe ragionevole

 

“Il Governo quando guarderà la realtà?”

“Il Governo sperava di liquidare il salario minimo sub appaltando la decisione a Brunetta. Per fortuna il CNEL è un organismo plurale e così ora anche al suo interno si leva una voce che dice che non esistono evidenze di effetti distorsivi e negativi del salario minimo su occupazione e salari in generale, e che anzi sperimentarlo sarebbe ragionevole soprattutto per i lavoratori più marginali. Il cuneo fiscale non dà risposte a tutti come non bastano le poche risorse annunciate per rinnovare i contratti del pubblico. Chissà quando il Governo Meloni accetterà il principio di realtà e affronterà il lavoro povero, invece di accusare chi lo denuncia di propaganda?” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

Nucleare. Ruffino (Az): Governo non ceda a no ideologici 

Roma – “L’Italia ha bisogno di una chiara strategia energetica, che delinei un percorso di decarbonizzazione nel quale vengano impiegate tutte le tecnologie idonee che compaiono nella tassonomia verde europea. Dire – come fa il ministro Pichetto Fratin – che non useremo i reattori a fissione della migliore tecnologia già oggi disponibile, inclusa nella tassonomia europea, è un inutile e nocivo cedimento alle avversioni ideologiche dei contrari a prescindere che non possiamo permetterci”. Lo ha detto Daniela Ruffino, capogruppo di Azione-Italia Viva in commissione Ambiente alla Camera, in replica alla risposta del ministro Pichetto Fratin a un’interrogazione sul Piano nazionale integrato per l’energia e il clima. “In tutto il mondo e nell’Unione Europea – ha aggiunto – i programmi di sviluppo nucleare dei prossimi anni prevedono l’uso di reattori a fissione della terza generazione evoluta. Anche noi, come loro, dobbiamo seguire la stessa strada. Dobbiamo essere pronti a considerare le nuove tecnologie, quando finalmente saranno disponibili, ma non possiamo aspettarle: non ne abbiamo il tempo. Sugli obiettivi di decarbonizzazione di Fit for 55 siamo purtroppo certi che non siano raggiungibili nei tempi indicati, cioè il 2030. Ma bisogna comunque installare la maggior quantità possibile di impianti a fonte rinnovabile, specie quelli di grande taglia, definendo le aree idonee ad ospitarle, perché non possiamo continuare con le autorizzazioni in deroga. Parlando di sollecitazioni – ha concluso Ruffino – aggiungo anche che, in attesa delle aree idonee per le autorizzazioni di grandi impianti, è necessario pubblicare i decreti attuativi per le comunità energetiche. Almeno questo”

Ambrogio (Fdi) No a Zaki al Salone: “Liberato dall’Occidente, provi un po’ di vergogna”

“PAROLE SU ISRAELE INTOLLERABILI, EVENTO AL SERMIG SIA ANNULLATO”

“Pensare che Patrick Zaki, dopo le parole intollerabili pronunciate su Israele, possa prendere parte a una serata collaterale del Salone del Libro di Torino lascia sinceramente sgomenti. Auspico che la Direzione del Salone, di concerto con il Sermig, decida di annullare l’evento: sarebbe una macchia indelebile per il nuovo corso editoriale”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia, in riferimento al primo appuntamento di “Aspettando il Salone”, previsto al Sermig il prossimo 17 ottobre.
“I tragici eventi in corso, riportati puntualmente e fedelmente dalle cronache internazionali, non ammettono ambiguità: c’è una linea sottile ma invalicabile tra la libertà di espressione e la libertà di odiare, e Patrick Zaki l’ha ampiamente superata. Nessuno può pensare di veicolare frasi e posizioni che strizzano l’occhio ai fondamentalisti islamici di Hamas. Quella di Zaki è una pugnalata al cuore di quell’occidente che gli ha restituito la libertà, spero provi almeno un briciolo di vergogna”.
Sen. Paola Ambr

Se per il futuro di Torino Lo Russo aspetta idee da Bloomberg

Lo Russo fa il bilancio di 2 anni a DUMSE DA FE. Sta riparando le buche, sta mettendo a posto l’ Anagrafe ma per capire quale sarà la Torino del 2040 aspetta idee e proposte dagli americani di Bloomberg.
Caro Direttore, ieri nella Sala della Unione Industriali si è tenuto un Incontro importante ieri al gruppo DUMSE DA FE,  coordinato da Piero Gola, e che è composto da professionisti, professori universitari , imprenditori, gente di qualità e di cui faccio parte con grande orgoglio perché da anni, come tutti sanno,  mi do da fare con qualche risultato importante per Torino e per il Piemonte, proprio  nell’ottica di DUMSE Da FE.
Ti scrivo perché i quotidiani stamane hanno raccontato solo della  apertura di credibilità fatta da Lorusso ai 5 stelle. Cosicché le Amministrazioni che hanno governato Torino negli ultimi 30 anni portandola al declino economico si candiderebbero a governare il Piemonte con grande preoccupazione di aziende e professionisti che invece si aspettano una Regione che rilanci Anche la economia torinese. Ricordo il dato fornito da Banca d’Italia: dal 2001 al 2019 Torino ha perso 18 punti rispetto a Bologna, Milano . Una enormità.
Lorusso  ha spiegato onestamente  perché è partito piuttosto lentamente due anni fa,  frenato dal grave debito della Città,(che ha origine in Chiamparino ndr) , che l’ha portato a fare un accordo col Governo Draghi per evitare il default. Per evitare il default Lorusso ha successivamente aumentato le tasse ai torinesi. Altro tema del lavoro del nuovo Sindaco la riduzione del personale e dalla riorganizzazione della macchina comunale. Due anni impegnati nella gestione delle situazioni inefficienti  per la carta identità , per la manutenzione delle strade piene di buche, per la pulizia delle strade e per il GTT. Sul TPL altro forte aumento del costo dei biglietti senza che i nuovi amministratori , insediati da poco, siano riusciti a migliorare significativamente la qualità del servizio.
Una prima fase della amministrazione piuttosto grigia , dico io, con la Città che continua a perdere colpi, che ora spera di avere la assegnazione della gara di BOB per le Olimpiadi , con le periferie ancora abbandonate e senza sicurezza.
Manca ancora la VISION sulla Torino di domani che Lorusso , deludendomi molto, si aspetta arrivi dagli americani di Bloomberg. Bisogna lavorare dice Lorusso al City brand e identificare le priorità . Così ha confermato di essere arrivato due anni fa alle elezioni senza Idee forti per rilanciare la Città.
Su mia domanda Lorusso ha ammesso che Genova oggi va più veloce e che bisogna collegarsi con essa. Ha detto che le infrastrutture sono essenziali per rilanciare la Città e la Regione. Non ha parlato di Milano. Non basta dire SI alla TAV se non si parla delle possibili ricadute logistiche è economiche è non  del rapporto con Lione, Genova e Milano, l’unico modo per rimettere al Centro, TORINO. Così come non ha detto nulla  sulla situazione difficile per i trasporti verso la Francia e  sulle code sulla Tangenziale, ne sulla situazione FIAT
In conclusione l’unica possibilità che abbiamo e’ che alle elezioni regionali rivinca il Centro destra ma con uomini preparati e capaci a governare e un forte programma di rilancio di Torino e la sua area metropolitana che , come ha detto Banca d’Italia a giugno,  zavorra la economia piemontese malgrado il buon ritmo della economia del resto della regione.
Mino GIACHINO
Responsabile regionale trasporti e logistica di FDI

Il Consiglio regionale condanna gli attacchi terroristici a Israele

Il Consiglio regionale condanna unanimemente gli attacchi terroristici di Hamas contro la popolazione israeliana.
La convergenza, dopo un articolato dibattito, è stata trovata su un ordine del giorno ispirato dal Comitato Diritti Umani e Civili e illustrato da Sara Zambaia (Lega), vicepresidente del Comitato stesso.
Il documento esprime vicinanza alle vittime e condanna fermamente l’operato criminale del gruppo terroristico e dei gruppi ad esso collegati.
Ribadisce, inoltre, il categorico rifiuto della violenza come strumento di azione politica e impegna Giunta regionale e Comitato a sostenere iniziative di pace a favore del popolo israeliano e degli innocenti palestinesi.
L’Aula in precedenza ha approvato tre ordini del giorno a firma Alessandro Stecco (Lega), Domenico Rossi (Pd) e Sarah Disabato (M5s) contro tutte le forme di violenza e di condanna dell’aggressione subita da stud.enti e studentesse al Campus Einaudi dell’Università di Torino

Pronto soccorso Cuorgnè, Accossato (Luv): “Promessa elettorale?”

“Dopo mesi di battaglie da parte soprattutto dei cittadini, dei sindacati territoriali e le forze di minoranza in Consiglio comunale “a sorpresa”, a latere di un’altra manifestazione, nei giorni scorsi il Presidente Cirio ha annunciato la riapertura h24 del pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgnè dall’8 gennaio prossimo – afferma la Presidente di LUV Silvana Accossato firmataria dell’interrogazione in Consiglio regionale discussa ieri. “Peccato che, viste le grandi difficoltà in termini di personale e di bilancio delle Asl piemontesi, ci pare oltremodo ottimistica la risposta dell’assessore Icardi di gestire il nuovo servizio con l’estensione dell’appalto attuale e con personale infermieristico interno” – spiega.

“Non possiamo che essere soddisfatti della battaglia vinta dal territorio, ma non vorremmo che una volta passate le elezioni si scopra che il personale e le risorse per andare avanti non ci siano più – prosegue Silvana Accossato.

“Con L’avvicinarsi delle elezioni e vista l’improvvisa capacità della giunta Cirio di risolvere questioni, quasi quasi suggerirei anche ad altri territori colpiti dai tagli di questa giunta di tornare alla carica…– chiosa l’esponente di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale – così forse c’è la possibilità che qualche taglio venga cancellato e la salute dei piemontesi ne abbia qualche vantaggio”.

Letizia Moratti entra in Forza Italia

“Bentornata Letizia. È un grande piacere poter riabbracciare nella nostra famiglia le tue competenze e la tua professionalità che non potrà che fare bene al partito in particolare per l’imminente rinnovo del Parlamento Europeo. A dispetto dei soliti gufi continua la fuga in Forza Italia di tutti quei moderati che hanno vissuto negli scorsi anni una vera e propria diaspora. Questo ritorno dimostra che non esistono altri pseudo nuovi centri. Ogni tornata elettorale qualcuno ci prova ma Forza Italia continua ad essere l’unica realtà credibile per i moderati italiani. E con una Schlein che sposta sempre più a sinistra il baricentro del Partito Democratico siamo la scelta naturale per tutti quei centristi che non si arrendono ad una Italia estremizzata”. Ad affermarlo il senatore Roberto Rosso, vicecoordinatore regionale di Forza Italia in Piemonte.

Ravinale (SE): “per le forze dell’ordine numero identificativo subito” 

“Nel corso della manifestazione studentesca del 3 ottobre contro le politiche del governo, partecipata da trecento persone, la Polizia ha caricato più volte i manifestanti, che erano privi di mezzi offensivi e a volto scoperto”, spiega la capogruppo Alice Ravinale, che ha portato la discussione in Consiglio Comunale presentando un atto su quanto avvenuto. “Le cariche – prosegue nella ricostruzione – hanno colpito anche giornalisti e fotografi. Dalle testimonianze e dai video si evince che la Polizia abbia risposto agli insulti con cariche e manganellate, identificando al termine del corteo circa sessanta manifestanti per il fatto di aver partecipato alla manifestazione”.

“Manifestare è un diritto, non un pericolo per l’ordine pubblico da reprimere con la forza”, sostiene la consigliera Ravinale. “ Non è la prima volta che a Torino si assiste ad un uso della forza sproporzionato da parte delle Forze dell’Ordine nella gestione dell’ordine pubblico, che non appare necessitato dalla pericolosità della situazione”.

“Con l’atto discusso e approvato oggi in Sala Rossa – sottolinea Ravinale – non solo esprimiamo preoccupazione per la gestione dell’ordine pubblico con adozione di atteggiamenti aggressivi – in questo caso rivolti ad una platea di manifestanti non armati e in molti casi minorenni, tale da provocare diversi feriti e contusi – ma chiediamo anche che il Parlamento adotti finalmente il numero identificativo per gli agenti delle Forze dell’Ordine. Ricordiamo infatti che il Parlamento Europeo già nel 2012 chiese agli Stati membri di garantire un codice alfanumerico personale alla polizia. L’Italia, nonostante l’eccezionale gravità di quanto accaduto durante il G8 di Genova, le cui violenze sono rimaste largamente impunite, non si è ancora dotata di una legge che preveda tale numero identificativo. Siamo vergognosamente uno dei pochi Stati membri a esserne a oggi sprovvisto”.

“E’ una misura a tutela dei diritti e della sicurezza di chiunque, tanto di chi esercita quel diritto sancito dalla nostra Costituzione di manifestare il proprio pensiero, quanto di ogni agente che rispetta la legge e svolge con cura e rispetto il proprio lavoro”, conclude Alice Ravinale.

Volpiano, prosegue il dibattito sull’importanza delle liste civiche

“Fare politica per il territorio significa conoscere le comunità locali e rimboccarsi le maniche per aiutarle. È questo l’impegno che si assume “Piemonte nel Cuore ”, grazie al contributo di idee e alla partecipazione delle liste civiche che ogni giorno dimostrano, con la propria azione politica e amministrativa, di essere al servizio dei cittadini. Con l’incontro che abbiamo organizzato vogliamo testimoniare proprio questo insostituibile ruolo, anche sociale, rappresentato dalla dimensione civica del fare politica. Una realtà che intendiamo promuovere e sviluppare”.
Così Gian Luca Vignale , fondatore del “Piemonte nel Cuore ”, ha aperto a Volpiano (To) il dibattito su “L’ importanza delle liste civiche dei territori ”.
Nel corso dell’incontro è intervenut a Monica Camoletto , Consigliera comunale (“ Gente di Volpiano ”), sottolineando come “ uno dei nostri obiettivi principali è creare sinergie tra le liste dei Comuni più o meno grandi, per risolvere richieste e necessità delle piccole realtà locali”.
Antonietta Maggisano , Consigliera comunale ed esponente di “Cambiamo Volpiano”, ha poi evidenziato come “il civismo può essere un modo per non restare prigionieri di sistemi lontani dalla realtà che si vive quotidianamente e si deve amministrare. Al centro ci sono i bisogni della comunità e la promozione della partecipazione attiva dei cittadini. La capacità e la passione per la propria città non hanno colore politico, né sono prerogativa di un partito piuttosto che di un altro”.
“Dalle esperienze locali – ha proseguito Alberto Graffino, Sindaco di San Benigno – nascono le richieste per migliorare il territorio, per garantire a tutti i cittadini servizi, e diritti”.
“L’appartenenza a una lista civica – ha commentato Fabrizio Bardella, Capogruppo consiliare (“Impegno civico per Collegno”) è una risposta alla politica ‘tradizionale’, il territorio diventa così testimonianza attiva di un costante impegno civico e di coerenza verso i cittadini”.