LIFESTYLE- Pagina 64

Uno Stagionale unico per la Via Lattea e Bardonecchia

PER GLI APPASSIONATI DI SCI E DELLA TAVOLA 

Nella stagione invernale 2024-2025 gli amanti dello sci potranno usufruire anche di un solo e unico abbonamento stagionale valido nel comprensorio italo-francese della Via Lattea (Oulx/Sauze d’Ouxe, Cesana Torinese, Claviere, San Sicario, Sestriere, Pragelato, Monginevro) e sulle piste di Bardonecchia (Colomion-Campo Smith, Les Arnauds, Melezet, Jafferau)

Tutti al cancelletto di partenza! Dopo il refrigerio e le lunghe escursioni di quest’estate in montagna, sta per ripartire la grande stagione sciistica invernale sui monti che circondano il capoluogo piemontese e nelle valli che accolgono tradizionalmente il turismo subalpino, diviso perlopiù tra Bardonecchia e la Via Lattea. Ma quest’anno gli appassionati di sci alpino e i funamboli dello snowboard potranno usufruire e godere di una piacevole novità: con lo stesso stagionale avranno infatti la straordinaria occasione di lanciarsi sulle piste da sci (naturalmente sempre con buon senso e rispettando le regole per la sicurezza propria e altrui) dei due comprensori sciistici dell’Alta Valle di Susa, calcando le piste di Pragelato, Sestriere, Cesana, San Sicario, Claviere, Monginevro, Salice d’Ulzio e Bardonecchia.

E’ una fantastica novità resa possibile dalla presenza di un unico proprietario (il fondo Icon, già in possesso della Via Lattea, ha acquisito recentemente anche gli impianti di risalita di Bardonecchia), che mette così a disposizione di tutti gli amanti dello sci e dei rider della tavola uno dei comprensori più grandi in Europa (ovviamente rimane anche lo stagionale classico per un solo comprensorio). Un primo passo verso il tanto richiesto collegamento via gomma tramite navette, che portino, senza ulteriori costi e in tempi rapidi, gli sciatori nelle varie località.

Nella stagione invernale 2025/26 gli sciatori potranno poi disporre di un collegamento più veloce e sci ai piedi con il Monginevro. Sono infatti appena iniziati i lavori di trasferimento dell’impianto dal Col Saurel al Colletto Verde, operazione che permetterà di passare molto più velocemente da Sestriere al Monginevro (sempre via Cesana e Claviere), con un risparmio di tempo di circa 15/20 minuti.

Patrizio Brusasco

Street food e non solo al Beer Festival di Carmagnola

 Beer Festival di Carmagnola, un evento che promette di animare il Foro Boario di Piazza Italia, dal 3 al 6 ottobre
Street Food e Birra artigianale di ogni tipo vi aspettano per quattro giorni di indimenticabile divertimento per tutte le età! Sarà, infatti, allestito, il Mini Park che promette una ricca accoglienza ai piccoli ospiti del festival. Il tutto sarà condito da una ricca offerta musicale che prevede ospiti d’eccezione pronti a regalarvi emozioni uniche. Ecco il nostro programma musicale:
– 3 ottobre: Road Runner per una serata all’insegna del country e del rock;
– 4 ottobre: Vascollection con un omaggio al grande Vasco Rossi;
– 5 ottobre: Leo Dag e i celebri brani di Gigi Dag;
– 6 ottobre: Starlights con il meglio della musica dagli anni ’70 ad oggi.
Vi aspettiamo dal 3 al 6 ottobre per un evento unico nel suo genere!
Allego comunicato stampa e locandina dell’evento.
Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti:
Tel: 3519719096
Facebook: saporidalmondo

Instagram: saporidalmondofficial

Grazie per l’attenzione!

A Torino sfilano i levrieri

Oggi a Torino, la Great Global Greyhound Walk che vede sfilare un’ottantina di levrieri. 

È partita dalla Nuova Zelanda quando da noi era mezzzanotte ovvero alle h9 del mattino, mentre a Torino l’appuntamento era alle 10.30 in Piazza Maria Teresa. Si tratta di una passeggiata che ha per protagonisti i levrieri provenienti da Spagna e Irlanda.

A organizzare l’evento è l’Associazione Levrieri Piemonte OdV che da quattro anni fa arrivare in Italia Galgo e Greyhound, cani estremamente agili, dolci e silenziosi. Eppure questi animali hanno alle spalle storie di soprusi e violenza.

Verdina arriva da Uelva, Spagna. È stata ceduta da un galghero, chi alleva e caccia con i galgos. Non era spaventata dagli umani ma era terrorizzata dagli altri cani. Nota, è un altro levriero che l’ha aiutata a socializzare. Nota arriva sempre da Uelva grazie alla cessione di un galghero e quando è arrivata diffidava dalle persone. Ha ancora i segni di quella che forse era una museruola in ferro. 

Sissi invece arriva da Castelvetrano tramite l’Enpa di Palermo. La sua mamma era incinta di lei ed è stata salvata dalla strada. Dopo un anno di canile Sissi è arrivata nella sua nuova famiglia in Piemonte ma ancora oggi è molto paurosa proprio per l’esperienza vissuta.

Quesa e Moka invece arrivano dalla Spagna. Sono state salvate da morte certa. A Quesa hanno sparato perché era scappata. Moka veniva usata per cacciare, quando si è rotta una zampa non serviva più e l’anno portata in una perrera, come vengono chiamati i canili in Spagna. In questi luoghi i cani hanno dalla settimana ai 90 giorni di vita. Se nessuno li salva vengono uccisi. 

“I galghero, allevatori di questi cani, non vogliono farli salvare perché per loro ucciderli secondo tradizione è propiziatorio per la stagione a venire“ racconta Marco che da anni accoglie e salva Galgo, questo il nome in spagnolo dei levrieri. 

Chrissy arriva dall’Irlanda. È arrivata il 13 aprile di quest’anno. Timida e spaventata mostra ferite e cicatrici. Del suo passato si sa poco ma è probabile che facesse le corse. Il dramma di questi cani è che pur diventando campioni, una volta smesso di gareggiare vengono soppressi. 

Barbara ha adottato Cilla che arriva dall’Irlanda e Grant che invece arriva dalla Spagna. Cilla aveva la rogna, era denutrita e aveva con sé tre cuccioli. Di Grant non si sa molto ma le cicatrici anche su di lui sono ben visibili. 

Quello che colpisce di questi cani è la tranquillità e l’eleganza con cui passeggiano, non lasciamo trasparire emozioni, si lasciano accarezzare e convivono perfettamente con le altre razze. Eppure i loro occhi raccontano storie terribile. 

Simona Ballarini, presidente di Levrieri Piemonte, dedica tutto il suo tempo libero e anche risorse economiche al recupero di questi animali. “Dal 2020 abbiamo salvato e fatto adottare più di 500 levrieri tra greyhound e galgo” ha raccontato. “Per adottare è necessario conoscere le caratteristiche di questa razza ma non servono spazi particolari. Tutti possono adottare questi cani che sono docili e silenziosi. E se non ve la sentite di adottare potete far parte di un madrinaggio. Ossia si finanzia il salvataggio di un cane sino a quando non verrà adottato da una famiglia. Bastano pochi euro al mese.“ 

Se volete fare una donazione o adottare un levriero che verrà consegnato vaccinato e microchippato, potete consultare il sito web www.levrieripiemonte.it o scrivere a levrieripiemonterescue@gmail.com 

Lori Barozzino

Usic Piemonte e Valle D’Aosta e Fdkm, una giornata per dire No alla violenza contro le donne

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Una iniziativa davvero utile e lodevole quella tenutasi sabato mattina 28 settembre a partire dalle 8,45 presso la palestra della scuola Borione a Gassino Torinese.

 

Si dibatte tanto (giustamente) sulla violenza contro le donne ma alla teoria bisogna aggiungere la pratica. Così hanno fatto l’Unione Sindacale Carabinieri Piemonte e Valle D’Aosta e Fdkm proponendo un corso di difesa gratuita alla cui presentazione erano presenti numerosi partecipanti.

L’iniziativa di sabato è stata presentata dal  Segretario Generale Regionale Usic del Piemonte e Valle d’Aosta Dott. Leonardo Silvestri. Tra le autorità presenti l’on. Daniela Ruffino, il consigliere regionale Sergio Bartoli presidente della Commissione Ambiente, il sindaco di Gassino Christian Corrado, l’assessore comunale allo sport Vito Santoliquido, la consigliera metropolitana Clara Marta che ha raccontato la sua vicenda personale di stalking subitanei mesi scorsi. E’ intervenuta anche la  psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Patrizia Multari.

Esperti di difesa personale come il Maestro Massimiliano Marsala e atlete di alto livello come Alessia Regis, Giorgia Fabbri e Ludovica Lentini, hanno insegnato le tecniche essenziali per proteggerti e aumentare la   sicurezza, con nozioni di Krav Maga e difesa personale, Tecniche di Judo e Karate.

La sicurezza  una priorità e insieme possiamo fare la differenza. Sia per chi è  principiante sia per chi ha già esperienza, questo evento gratuito è stata l’occasione perfetta per imparare e crescere in un ambiente positivo e di supporto. Saranno organizzati eventi analoghi anche nei prossimi mesi.

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GALLERIA FOTOGRAFICA

Il cibo in primo piano con “Play with food”

 

Si è inaugurata sabato 28 settembre fino al 6 ottobre prossimo la tredicesima edizione di “Play with food”, la scena del cibo, primo ed unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, sotto la direzione artistica di Davide Barbato e promosso dell’Associazione Cuochilab. Al centro del Festival l’universo del cibo, ma visto attraverso gli occhi del teatro. Oltre a proiezioni e spettacoli teatrali dedicati al cibo e alla convivialità, sarà possibile scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio. In programma, durante i nove giorni, 63 appuntamenti dislocati in tutta la città, con due prime assolute e due prime regionali, con artisti affermati e compagnie emergenti del panorama italiano. Sarà possibile conoscere appartamentiprivatoi, piccoli spazi di produzione culturale, ex cimiteri, ex fabbriche che diventeranno palcoscenici teatrali.

Il programma coinvolge diversi quartieri cittadini, Santa Rita, San Salvario, San Donato, Pozzo Strada, Centro, Aurora Porta Palazzo, Madonna di Campagna.

Il primo spettacolo è stato il 28 settembre alle 20, con Valerio Aprea che leggeva Gola e altri pezzi brevi alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, in corso Galileo Ferraris 266/C.

Da domenica 29 settembre a sabato 5 ottobre ogni 30 minuti dalle 19 alle 21.30 sarà presente una minicena alla Falegnameria in via San Donato 45. Mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre alle 20 la Saga Salsa alle Fonderie Ozanam, in via Foligno 14.da Mercoledì 2 a sabato 5 ottobre alle 20.30 e sabato 5 e domenica 6 ottobre alle 12.30 è in programma “Noi siamo un minestrone” con Zerogrammi a Casa Luft, in via Monginevro 262 int.8.

Sarà coinvolto anche Fiorfood in galleria San Federico 26 venerdì 4 ottobre alle ore 20 e sabato 5 ottobre alle ore 20, con “I danni del pomodoro” nella zona del teatro di San Pietro in Vincoli.

chiedi@playwithfood.it

 

Mara Martellotta

Pensare positivo: un potere che può trasformare la nostra vita

Pensare positivo significa innanzitutto allineare la nostra mente a uno stato di positività, superando gli abituali schemi negativi sussistenti di pensiero, e creandone di nuovi, più ottimisti e sani, con l’obiettivo concreto di affrontare con fiducia la nostra esperienza di vita.

E di raggiungere un benessere psicofisico decisamente più elevato. Significa avere una attitudine mentale per cui ci si attendono risultati favorevoli da ciò che ci accade, dalla nostra vita, dal rapporto con gli altri, ecc. I nostri pensieri sono materia viva e creativa.

In grado di condizionare in modo potente la nostra esistenza, e sui quali ognuno di noi ha ampie possibilità d’intervento. Qui occorre fare subito un bel distinguo tra pensiero positivo e ingenuità, perché pensare in positivo non significa illudersi o vivere fuori dalla realtà, ma essere perfettamente consapevoli di ciò e di chi ci circonda.

Una mente positiva si attende la felicità, la salute, e la conclusione ottimale di ogni situazione. Non si tratta di avere aspettative esagerate e irreali dalla nostra vita, dalle situazioni e dagli altri, ma di metterci nella posizione migliore di fronte a ogni accadimento possibile.

Poiché la nostra mente influisce in modo importante e spesso determinante sulla nostra esistenza, iniziamo a diventare più consapevoli di noi stessi e proviamo a gestire meglio le nostre emozioni e i nostri pensieri, anche assumendoci la piena responsabilità della nostra vita. Possiamo così cambiare le credenze e le convinzioni limitanti radicate dentro di noi.

Agendo sui nostri pensieri, possiamo modificare la realtà esterna. Potrebbe sembrare illusorio e presuntuoso, ma così non è. E prima troveremo il coraggio di iniziare il lavoro su di noi per cambiare modo di pensare, prima riusciremo a trasformare la nostra vita. Diventando consapevoli del nostro potere e artefici del nostro destino.

(Fine prima parte)

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Facebook Consapevolezza e Valore

 

Rubrica  su “Il Torinese” STARE BENE CON NOI STESSI.

Danza per tutti i gusti

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Che Torino sia una città dedita alla Danza è documento dalla storia.
Fin dal XVIII sec. la famiglia Savoia introdusse i balletti a corte , nel 1740  Carlo Emanuele III volle la scuola  danza nei prestigiosi locali del Teatro Regio..la Regina Margherita consorte di Umberto I fu una grande sostenitrice delle arti, danza compresa.
A noi giungono infinite scuole ma quelle che garantiscono una continuità professionale avendo una compagnia alle spalle si contano sulle dita di una mano, sicuramente per longevità vanno ricordate la scuola e I balletti di Susanna Egri e la compagnia Teatro di Torino di Loredana Furno ,( sua allieva) , ma poi ci sono  scuole di danza Moderna, di Jazz , di Afro.
Il Tango importato direttamente dall’ Argentina ha avuto un revival negli anni 90 mentre più di nicchia ma non per questo  meno affascinante la danza orientale. Il Centro AZIZA nasce a Torino nel 1996, vede l’apprendimento della Danza Orientale come arricchimento del patrimonio culturale individuale attraverso l’organizzazione di corsi , stage, conferenze, spettacoli e viaggi studio, un opportunità unica per avvicinarsi all’espressione culturale ed artistica del mondo arabo, e si può iniziare ad ogni età.

GABRIELLA DAGHERO

rubrica Torino Over

La crostata alla crema di limoni, che golosità!

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Perfetta. Una crostata fresca, fragrante,  dal profumo intenso di limoni, dal sapore delicato piacevolmente aspro, unico, inconfondibile. Un dolce senza tempo, perfetto in ogni occasione.
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Ingredienti
 
Per la frolla:
200gr. di farina 00
30gr. di fecola di patate
100 di burro
80gr. di zucchero
2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
 
Per la farcia:
300gr. di latte intero
200gr. di panna liquida
4 tuorli
120 di zucchero
40gr. di amido di mais
1 grosso limone biologico
1 mela rossa
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Preparare la frolla impastando velocemente nel mixer tutti gli ingredienti, fare una palla, avvolgerla con la pellicola e riporla in frigo per almeno 30 minuti. Preparare la crema al limone, mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere poco alla volta l’amido di mais. Scaldare il latte con la panna liquida, unire alla crema di uova e lasciar cuocere per cinque minuti, unire la scorza del limone grattugiata e, sempre mescolando, poco alla volta, il succo del limone. Stendere la frolla in uno stampo per crostata foderato con carta forno, bucherellare il fondo, versare la crema di limoni e livellare. Cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per 50 minuti. Lasciar raffreddare e prima di servire decorare con fettine di mela sottilissime arrotolate a rosellina.
 
Una felice Pasqua a tutti i lettori.

Paperita Patty