LIFESTYLE- Pagina 51

Ghiotta caponata, sapore di Sicilia

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Un mix di sapori, colori e profumi, questa e’ la caponata. Un piatto gustoso e saporito tipico della cucina siciliana a base di ingredienti classici come melanzane, pomodori, e olive in salsa agrodolce dal sapore unico e inconfondibile. Servita calda, tiepida o fredda è un piatto versatile che potrete gustare in più varianti, a secondo dei vostri gusti.
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Ingredienti
1 kg. di melanzane
50gr. di capperi
500gr. di pomodori maturi
150gr. di olive verdi o nere
100gr. di sedano
50 grammi di pinoli
2 cipolle
1 spicchio di aglio
50ml. di aceto bianco
50gr. di zucchero
Sale grosso
300 grammi di olio di semi
Olio evo q.b.
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Lavare e tagliare a pezzi le melanzane, cospargerle di sale grosso e lasciarle spurgare per almeno 30 minuti poi strizzarle, asciugarle con carta assorbente e friggerle in olio ben caldo fino a doratura, scolarle dall’olio in eccesso. Affettare le cipolle e soffriggerle con un filo di olio e uno spicchio di aglio, aggiungere i pomodori lavati e tagliati a pezzi, mezzo bicchiere di aceto, sfumare e poi aggiungere lo zuccchero. Sbollentare il sedano in acqua e aceto, tagliarlo a pezzi ed aggiungerlo ai pomodori. Unire le melanzane fritte, le olive tagliate a pezzi, i pinoli leggermente tostati, i capperi dissalati e mescolare con cura. Aggiustare di sale e servire a piacere la vostra caponata calda o tiepida.

Paperita Patty

Birra artigianale e al divertimento a Chieri

Si svolgerà negli spazi del ristorante sociale ExMattatoio di Chieri (TO) l’evento dedicato alla birra artigianale BEERKENSTOCK. Saranno due serate estive dedicate alla birra artigianale e al divertimento. La serata giusta per salutare gli amici prima di prima di partire per le vacanze, tra karaoke e djset. E speriamo che non ci parta la ciabatta!

L’evento è creato in collaborazione con il birrificio Filodilana, il birrificio Testadariete e il locale La Nave dei Folli che proporranno 15 birre artigianali.

Due serate dedicate alla birra artigianale con 3 produttori che puntano alla qualità e ad offrirci prodotti di alto livello. Ognuno di loro proporrà 5 diverse etichette. Ci saranno 15 diverse Birre Artigianali! Il tutto nel grande cortile dell’ExMattatoio tra street food, musica, karaoke, giochi e birrette. 

In entrambe le serate sarà possibile assistere alla tipica apertura della botticella di birra a cascata, fatta a mano con rubinetto e martello, un momento suggestivo. Ci saranno anche giochi rivisitati apposta per l’evento come il tiro a segno e il ping pong.

Venerdì 2 agosto inizierà alle 18 con la possibilità di fare aperitivo e accedere già agli stand di birra e cibo e sarà possibile cenare fino alle 23. Alle 21 ci sarà lo “Zaffo”: la tipica apertura di botticelle di birra tedesca a caduta fino ad esaurimento. 

Dalle 21.15 partirà il Karaoke con Radio Cantina. Radio Cantina è spazio di creatività e libera espressione, flusso di musica croccante e di gioia insistente, di suoni e di musica indipendente. Pronti a fare in massa le vostre richieste musicali?

Sabato 3 agosto inizierà sempre alle 18 con la possibilità di fare aperitivo e accedere già agli stand di birra e cibo e sarà possibile cenare fino alle 23. Alle 19 partirà il djset con Alby Esse come sottofondo alla cena. Alle 21 ci sarà lo “Zaffo”: la tipica apertura di botticelle di birra tedesca a caduta fino ad esaurimento. Dalle 21.30 Jaku Feliz Reyes raggiungerà Alby Esse in console per un b2b che ci farà ballare.

L’ingresso è gratuito, per cenare occorre prenotare il proprio tavolo direttamente al ristorante sociale ExMattatoio al numero

+39 345 3002693. Il ristorante si trova in Via Papa Giovanni XXII, 8 a Chieri (To).

 

“Tex” Borlazza e il Rodeo in Lomellina

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Il rodeo non è solo spettacolo e storia: è soprattutto un modo di vivere che accomuna chiunque viva nel sud ovest degli Stati Uniti. E diventerà così anche per chi frequenterà Buttignolo”. Il vicesindaco, per pronunciare questo breve discorso, evitando di infarcirlo con le solite intercalazioni ( e già questo rappresentava un evento), si era agghindato come un vero vaccaro americano. Una sgargiante camicia con la fantasia a quadretti , stile tovaglia da osteria che  fa tanto country, adattissima al cowboy’s style; jeans d’ordinanza, stretti in fondo, a sigaretta e con il cavallo tenuto un pò basso;  il fazzoletto legato al collo e, immancabili, un paio di stivali texani nuovi di zecca.  In una mano teneva un dépliant che lo ritraeva a fianco di un cavallo, mentre puliva la sella , con in testa un enorme cappello da cowboy. Quel copricapo – uno Stetson originale – se l’era fatto mandare direttamente dalla John B. Stetson Company di Galveston, Texas. La scritta raccontava tutto: “Lomellina’s CowBoys’ Ranch” , il centro dedicato alla monta western vicino a casa sua, in frazione San Cristoforo. Nell’altra teneva una foto che ritraeva suo padre mentre, a cavalcioni di una manza, salutava. “Ecco quì, buon sangue non mente. Mio padre, da giovane, lo chiamavano “Tex”, ” Tex Borlazza”, il cowboy dagli occhi di ghiaccio. Ed ora, grazie ad alcuni miei cugini che abitano a El Paso nel Lone Star State, nello stato della stella solitaria, cioè il Texas per voi che non siete mai andati più in là di Mortara, ho deciso che impianteremo anche qua un bel centro per il Rodeo.Bello, eh?”. Il sindaco, l’altro assessore, i due consiglieri lo guardarono attoniti. Don Busecca, il parroco, scuoteva la testa mentre il sacrestano che lo accompagnava alzò gli occhi al cielo, sussurrando “Dio mio, è matto come un cavallo“. Ma quando Ercolino si metteva in testa un’idea ( che, per il solo fatto d’averla partorita lui, era – a suo insindacabile giudizio – “un’ottima idea”..) non c’era verso di farlo desistere o, quantomeno, ragionare. Così, un paio di settimane dopo, sbarcati a Malpensa i cugini Frank e Dave Borlazza, nati a El Paso da padre buttignolese ( Giobatta, detto Jo) e madre texana, iniziò la fase operativa dell’operazione “rodeo”. Sponsor, a parte il “Lomellina’s CowBoys’ Ranch”, che doveva consolidare la sua attività, c’erano le Bibite Peretti & Tapponi, L’Edil Lomellina e il Credito Agricolo Pavese, noto anche come “il Cap”.

 

In poche settimane i due Borlazza a stelle e strisce, appoggiandosi a Geremia Plastici, titolare del centro di monta western ( che però teneva molto a farsi chiamare Johnny Plastic), predisposero l’arena dove si sarebbe svolto il primo campionato regionale lombardo di Rodeo. Con un migliaio di euro d’ingaggio e l’impegno a garantirgli vitto e alloggio per due settimane, era stato coinvolto nell’impresa anche Silvano Scaratti, detto Crazy Horse, il primo non americano a distinguersi nel più importante rodeo degli Stati Uniti, quello dei Frontier Days che si teneva a Cheyenne. La città, capitale dello stato del Wyoming, non a caso, era gemellata con Voghera a dimostrazione che l’Oltrepo poteva diventare, a tutti gli effetti, il riferimento di tutti gli appassionati del vecchio West. E venne il fatidico giorno quando, in un tripudio di bandiere, polvere e musica country, accompagnati dalle majorettes di Mezzana e dalla banda degli Stonati di Sesto Calende, fecero l’ingresso nell’arena buttignolese dell’Acqua Ferma i partecipanti al rodeo. Erano una trentina gli atleti che si sarebbero sfidati nell’impresa di domare tori e cavalli selvaggi,lanciandosi in gare ed esibizioni di ogni genere. Tra gli applausi e le urla compiaciute dei quasi quattrocento spettatori, vestiti da indiani e cowboys, i concorrenti si rincorsero per tutto il giorno in caroselli infernali, affrontandosi in corse mozzafiato, cimentandosi in gare di velocità o di abilità con i lazos , facendosi ammirare per la maestria con la quale riuscivano a muovere una mandria di broncos, di puledri selvatici. Tutto questo, tra un numero e un altro, per arrivare al titolo regionale delle classiche specialità del rodeo: monta del toro, monta del cavallo senza e con la sella.

 

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Nessuno era riuscito a rimanere in sella per gli  otto secondi nel bull riding , nella monta del toro. Erano stati sbalzati di sella o avevano toccato l’animale con la mano libera ( la briglia di corda andava tenuta saldamente con una mano sola) ma mancava all’appello Domenico “Tex” Borlazza, l’intrepido genitore di Ercolino. E, incredibilmente, l’allevatore di manze dell’Oltrepò diede una lezione a tutti, in puro stile Buffalo Bill. Quattordici secondi e una manciata di centesimi in groppa a Celestino, un toro scalciante e incazzatissimo che faceva torto al mite nome che gli era stato appioppato. “Vacca, che record!”, urlò il Borlazza, applaudendo a spella-mani l’atletico babbo. “Sei meglio di  John Wayne! Cavolo, che forza. Quando c’è di mezzo una manza o un toro, il Tex gli fa abbassare le corna, altro che balle”, gridava, allungando grandi manate sulle spalle del povero Gaudenzio Sparagnetti, sacrestano di Sant’Eusebio che – cercando riparo – annuiva impaurito. Poi, premiati i vincitori con il titolo di campioni lombardi delle varie specialità ( Borlazza senjor, si aggiudicò ovviamente quella della monta del toro), tutti si recarono al Bar della Berta, alle porte del paese, trasformato per un giorno nel Saloon “Old wild west”, il vecchio selvaggio west dove si poteva ballare la line dance, classica danza country, oltre a scolare fiumi di birra, rimpinzandosi di  piccantissimo cibo tex mex. Mentre Ercolino, agitando il cappello da cowboy, lanciava le sue urla sempre più sguaiate, ululando come un coyote alla luna piena, lo Sparagnetti – guardando diffidente i burritos, le terrine colme di chili e le varie tortillas – si confidava con la Berta e Amleto Dolceselli, pensionato dell’Enel: “ Quello lì ha un bel dire con la sua mania del west ma a me pare una gran americanata e a quella roba da bruciasedere che c’è da mangiare, io preferisco un bel risotto con le rane, la lepre in salmì o il fagiano alla cacciatora. Ma quel Borlazza lì c’ha una testa da remulàzz!”. Poi, spiegato al Dolceselli, nativo del centro Italia,il significato di remulàzz (..“è il  ramolaccio, caro Amleto: una radice  scura, molto simile al rafano che si vende a mazzetti, come i rapanelli. E’ anche un modo per indicare una persona che ha una testa di rapa, hai capito?”), se ne andò canticchiando: “Trallalero, trallallà..la bella la va al fosso..ravanei, remulàzz, barbabietole e spinàzz.. tré palanche al màzz”.

Marco Travaglini

 

“La Bella e la Voce”: la Finale 2024 ancora a Vietri sul Mare

Per il sesto anno consecutivo, grazie al patrocinio concesso dal sindaco dott. GIOVANNI DE SIMONE e dall’assessore Culture e Spettacolo, avvocato DANIELE BENINCASA, la bellissima località della costiera amalfitana nei giorni 29, 30 e 31 di agosto accoglie la Finale Nazionale del contest che per primo in assoluto ha unito un concorso di bellezza a un concorso canoro.

La produzione torinese di Franco Ganci si appresta quindi a predisporre un evento che nelle aspettative unirà talento, qualità e spettacolo, e che si articolerà in 3 giorni intensi fatti di incontri, masterclass, esibizioni e prove coreografiche.

Le modelle selezionate dallo stilista ANTONIO AMOROSO sfileranno con creazioni dell’omonimo atelier, quindi in casual e in costume da bagno, mentre i cantanti si esibiranno con brani editi e inediti.

Intervengono alla serata di Finalissima che si terrà dalle ore 21 in poi nell’ambito della piazza Monsignor Della Porta della Marina di Vietri sul Mare, NAMIDA, la giovane cantante che dopo l’apertura dei concerti di Tananai, Annalisa, J-Ax e a giugno allo stadio di San Siro quello di Vasco Rossi sta scalando rapidamente le vette della notorietà. Quindi GIULIA SARA SALEMI, la TikToker con 4,5 milioni di followers e 1 milione su Instagram, nota per l’interpretazione di Julie nella serie europea “Miracle Tunes”. Ci saranno anche MAURIZIO DI MAGGIO, la voce per antonomasia di Radio Montecarlo e l’ex finalista di Miss Universo ALINA STAICU.

Per “La Voce” sono presenti CHRISTIAN CAMBARERI, produttore esecutivo dell’etichetta discografica milanese Orangle Records, la responsabile allo scouting MARTINA COLAVITTI, il talent scout manager degli emergenti CRISTIAN GALLANA e ANDREA AMATI, già Sony Music e Warner, produttore e autore per Annalisa, Nek, Elodie, Francesco Renga, Emma Marrone, etc.

Condurranno la serata l’attore americano DANIEL Mc VICAR, celebre in tutto il mondo per avere interpretato il personaggio di Clarke Garrison nella soap BEAUTIFUL, e la giornalista BARBARA CASTELLANI.

La Regia è affidata a LUIGI CASAVOLA

Se sei una modella/fotomodella o un/una cantante per partecipare scrivi a genialspace49@gmail.com

Petto di pollo al limone: semplice e gustoso

Una ricetta appetitosa, sorprendentemente profumata che vi stupirà per la sua leggerezza, morbidezza e bontà

 

La carne di pollo apprezzata per le sue propreita’ nutritive e’ adatta a tutta la famiglia. Pochi semplici ingredienti per una ricetta appetitosa, sorprendentemente gustosa e profumata che vi stupira’ per la sua leggerezza, morbidezza e bonta’.

 

Ingredienti:

1 Petto di pollo intero

1 bicchiere di vino bianco secco

1 limone non trattato

1 spicchio di aglio

Olio,sale,pepe, rosmarino q.b.

 

In una pentola scaldare l’olio con l’aglio e il rametto di rosmarino. Rosolare a fuoco vivace il petto di pollo, salare, pepare e sfumare con il vino bianco, abbassare la fiamma, lasciare insaporire e cuocere coperto per circa un quarto d’ora. Lavare il limone e con un rigalimoni o un coltellino affilato, prelevare striscioline di scorza sottilissime da aggiungere al pollo poi, aggiungere tutto il succo filtrato del limone. Lasciar cuocere lentamente per circa mezz’ora aggiungendo, se necessario, un mestolino di acqua calda. Lasciar consumare la salsa, affettare la carne e servire caldo.

Paperita Patty

Difendiamoci da chi ci vuole manipolare

STARE BENE CON NOI STESSI

Ogni relazione interpersonale, ogni contatto con le fonti di informazione, con i media (televisioni, radio, giornali, internet, ecc.), e con i social, può facilmente diventare fonte di condizionamento.
Difendercene, com’è ben intuibile, non è così facile.

Anche le persone più attrezzate non sono del tutto immuni dai condizionamenti derivanti dai soggetti che tentano di manipolarci a loro vantaggio e di indurci subdolamente a pensare, sentire o comportarci in modo confacente ai loro obiettivi.

Da un lato è normale e sano che ognuno persegua i propri scopi, cercando anche di coinvolgere altre persone. Altra cosa è invece l’utilizzo di atteggiamenti manipolatori con lo scopo di condizionare subdolamente.

Ci sono situazioni decisamente più facili da individuare, come quelle in cui un venditore tenta di rifilarci prodotti o servizi facendo leva su nostre emozioni o presunti bisogni e giocando magari sulle nostre paure, timidezze, sensi di colpa, desideri nascosti.

In questi casi ci risulta più facile “smascherare” le intenzioni manipolatorie e non farci attirare nella trappola. Ma in molti altri non è così agevole comprendere i subdoli atteggiamenti e le vere intenzioni dei manipolatori.

Soprattutto se queste persone sono conoscenti, amici o familiari per i quali nutriamo affetto e stima. In questi casi gli atteggiamenti manipolatori, proprio perché non immediatamente compresi ed evitati, possono essere più dannosi e negativi.


Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
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Beatrice, studentessa di 22anni, è Miss Torino 2024

Beatrice Squarcio, 22 anni di Torino, studentessa di Economia aziendale, è Miss Torino 2024. L’elezione del prestigioso titolo è avvenuta mercoledì 24 luglio presso la splendida cornice di Villa Glicini all’interno del Parco del Valentino, polmone verde della città. Questa la location scelta da Mirella Rocca, agente regione Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, per la fascia emblematica legata al capoluogo sabaudo. Un’area simbolo di Torino, uno degli angoli più suggestivi.

“Ho fortemente voluti riportare le selezioni in Torino – spiega Mirella detentrice del titolo 2023 di Miss Italia grazie a Francesca Bergesio – già dallo scorso anno perché si tratta del concorso di bellezza più importante del paese e che deve avere nella nostra città un forte punto di riferimento”.

La stessa sera, è stata eletta anche Miss Sorriso, fascia andata alla bella Alessia Rittano, 18 anni di Cuneo.

Beatrice Squarcio:

Sono Beatrice Squarcio, ho 22 anni, sono nata e cresciuta a Torino. Sono una persona solare e attiva, mi piace qualsiasi tipo di sport, amo le passeggiate all’aria aperta con il mio cane e gli animali in generale. Studio Economia Aziendale presso l’Università di Management ed Economia di Torino perché in un futuro vorrei aprire un mio brand di cosmetici.  Oltre allo studio, occasionalmente lavoro come fotomodella, passione che mi piacerebbe coltivare; sogno di avere un’opportunità nel mondo della moda e dello spettacolo.  Mi definisco una persona determinata; la mia passione per lo studio e l’interesse nel voler fare la fotomodella mi hanno sempre motivata a dare sempre il massimo in tutto ciò che faccio. Sono molto legata alla mia famiglia, che è sempre stata il mio punto di riferimento e la mia fonte di forza.  Sogno di diventare Miss Italia e di poter promuovere cause importanti e ispirare altre giovani donne a inseguire i loro sogni e le loro passioni.

Vorrei concludere la mia presentazione ringraziando Mirella Rocca per aver creduto in me dal primo giorno in cui ho iniziato questo fantastico percorso che mi ha permesso di crescere, credere di più in me stessa e di avvicinarmi sempre di più ai miei sogni. Ringrazio la giuria per avermi permesso di vincere il titolo di Miss Torino e di poter rappresentare la mia città. Infine, voglio ringraziare Patrizia Mirigliani per aver permesso tutto questo; spero che il mio percorso a Miss Italia sia ancora lungo e pieno di straordinarie emozioni.

Alessia Rittano:

Sono una ragazza con tante passioni, oltre ad andare in palestra e fare concorsi di bellezza, amo andare in moto, mi permette di sentirmi libera e spensierata. Amo lavorare e essere indipendente e mi ha aiutato a crescere e diventare la persona che sono oggi. Ho 19 anni, vivo a Cuneo ho appena finito la quinta superiore dell’Istituto Tecnico per Geometri, il mio sogno più grande è diventare presentatrice nel mondo dello spettacolo. Ieri sera quando sono stata incoronata, non potevo crederci, ammiro le ragazze che partecipano a Miss Italia da anni, è un concorso pieno di emozioni, esperienze e sentimenti. Poter dire di aver preso una fascia a Miss Italia per me significa aver realizzato un sogno. Spero di poterne realizzare tanti altri. Sono una ragazza con tante passioni, oltre ad andare in palestra e praticare il nuovo, amo andare in moto, mi permette di sentirmi libera e spensierata. Inoltre per me una grande passione è lavorare come figura di animazione e intrattenimento bambini e in discoteca, in quanto mi permette di essere indipendente e mi aiutato a crescere e diventare la me di oggi. Ci tengo a ringraziare tutto lo staff di Miss Italia, grazie ai loro consigli e alla loro preparazione noi ragazze ci sentiamo meno fragili, ovviamente il ringraziamento più grande va a Mirella perché senza di lei questo concorso non sarebbe lo stesso. Un ultimo ma non meno importante ringraziamento va alla mia famiglia, mi supportano e mi seguono da sempre, nel momento in cui mi sento più fragile so che posso contrare su di loro. Grazie a tutte le ragazze che ogni anno si mettono in gioco, con le loro diversità, talenti ma troppo spesso anche con le loro insicurezze.

Bardonecchia, “1312 One Day Fit”

Domenica 28 Luglio  

Un appuntamento con il benessere, lo sport, il divertimento

C’è grande attesa per la manifestazione che si svolgerà Domenica 28 Luglio a Bardonecchia nella sua bella Conca, tra le sue montagne di sogno, dal titolo “ 1312 One Day Fit “. Si tratta di una giornata tutta da vivere, un appuntamento da non perdere per gli appassionati del fitness, per tutte le età e l’intera famiglia e per tutti i livelli di preparazione, in una stupenda cornice paesaggistica, tra divertimento, sport, yoga, street dance e tanta musica nella comune ricerca del benessere, del tanto auspicato relax, della condivisione che il fitness, l’attività fisica e ludica agevola ed incrementa. Non ultima è presente la solidarietà come tema anch’esso dominante della giornata.

Il ricavato sarà infatti devoluto alla ricerca a favore della Fondazione “Il coraggio dei bambini – insieme ce la possiamo fare” per la ricerca sui tumori cerebrali infantili, attraverso “Con gli occhi di Riccardo“, l’Associazione nata per ricordare il giovanissimo Riccardo Barbier prematuramente scomparso. Una giornata che si avvarrà della presenza di oltre venti validissimi trainers del mondo del fitness, istruttori di livello internazionale che saranno a disposizione dei partecipanti con lezioni e varie differenti sessioni. Saranno allestiti quattro palchi panoramici in diversi punti di Bardonecchia : il palco centrale Energy sul laghetto con una piattaforma galleggiante oltre a quello dedicato alle lezioni di fitness in acqua all’interno della bella piscina comunale, il palco a Campo Smith dedicato al rilassamento Yoga e allenamenti Pilates ed infine il palco Street al Palazzetto dello Sport dedicato alla Street Dance.

Non mancano gli intrattenimenti per i più piccoli con una Kids Area a loro dedicata con laboratori di judo, arrampicata con le Guide Alpine e tanti giochi. Una giornata quindi che promette oltre ad attività sportive e di cura del corpo e dello spirito, così strettamente connessi per un benessere totale della persona anche divertimento assicurato con la musica del dj Alain nella piscina esterna e la presenza di un’ area dove degustare prodotti e bevande tipiche della zona.

Una giornata che vedrà Bardonecchia impegnata ad offrire il meglio del fitness per una giornata in libertà, di divertimento e, non ultimo, di solidarietà tra le bellezze delle sue montagne per coloro che vogliono partecipare attivamente alle varie offerte della giornata, e sono tante e varie, previa prenotazione all’Ufficio del Turismo presso il Palazzo delle Feste e per quanti intendono seguire l’evento. Patrizia  Foresto